ECONOMIA- Pagina 250

Industria Felix premia il Piemonte che riparte e compete: 9 imprese al top

Giovedì aprirà i lavori in Luiss il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri Messina

Le aziende premiate sono 2 di Asti, 3 di Cuneo, 2 di Novara, 1 di Torino e 1 di Vercelli

Industria Felix premia il Piemonte che riparte e compete: sono 9 le imprese al top. Le aziende premiate sono 2 di Asti, 3 di Cuneo, 2 di Novara, 1 di Torino e 1 di Vercelli. C’è un’Italia che riparte e compete, con imprese performanti a livello gestionale, affidabili finanziariamente secondo Cerved e talvolta anche sostenibili. Sono 160 le società di capitali con sede legale in Italia che si sono distinte tramite i risultati di bilancio e che saranno premiate giovedì 25 novembre a Roma all’Università Luiss Guido Carli nell’Aula Magna Mario Arcelli. Tra queste primeggiano le aziende presenti con la sede legale in regioni come Lombardia e Campania con 22 premiate a testa, seguite da Lazio e Veneto. Queste imprese sono state scelte tra i settori strategici, insignite dell’Alta onorificenza di bilancio del Premio Industria Felix – L’Italia che compete, che è un riconoscimento assegnato sulla base di criteri oggettivi e che tiene conto di un incontrovertibile algoritmo di competitività, del Cerved Group Score Impact (l’indicatore di affidabilità finanziaria di una delle più importanti agenzie di rating in Europa) e in alcuni casi del bilancio/report di sostenibilità o della Dichiarazione non finanziaria per le aziende che ne sono in possesso.

La seconda edizione nazionale di Industria Felix, la prima in presenza ma trentasettesima manifestazione nel complesso, sarà aperta dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri Assuntela Messina e vedrà la partecipazione tra gli altri del vicepresidente nazionale di Confindustria Vito Grassi, del presidente del Copasir Adolfo Urso e di altri ospiti di alto profilo. L’evento è organizzato dal trimestrale di economia diretto da Michele Montemurro Industria Felix Magazine (che venerdì 26 novembre uscirà in edicola in tutta Italia in supplemento a Il Sole 24 Ore), in collaborazione con Cerved, Università Luiss Guido Carli, Associazione culturale Industria Felix, con i patrocini di Confindustria e Simest, con le media partnership de Il Sole 24 Ore e Askanews, con la partnership istituzionale di Regione Puglia, con la partnership di Banca Mediolanum, Mediolanum Private Banking, Grant Thornton, Sustainable Development, Egea Commerciale.

Qui di seguito i nomi delle 160 aziende premiate distinte per regioni e province.

Abruzzo (5)

Chieti (3): F.LLI DE CECCO DI FILIPPO – FARA SAN MARTINO – S.P.A., CANTINA TOLLO S.C.A., CEIT S.P.A.

Pescara (1): PESCARA ENERGIA S.P.A.

Teramo (1): GRAZIANO RICAMI S.P.A.

Campania (22)

Avellino (3): ACCA SOFTWARE S.P.A., I.P.S. S.R.L., TORELLO TRASPORTI S.R.L.

Napoli (9): BELLEVUE S.P.A., CIAO PEOPLE S.R.L., DIELLE S.R.L., ESSETI FARMACEUTICI S.R.L., MOSTRA D’OLTREMARE S.P.A., OPTIMA ITALIA S.P.A., RUSSO HOTELS S.R.L., SO.RE.SA. S.P.A., TERMINAL NAPOLI S.P.A.

Salerno (10):  ASIS SALERNITANA RETI E IMPIANTI S.P.A., AVINO S.R.L., CONSAC GESTIONI IDRICHE S.P.A., EXTREMEBIT S.R.L., G.AL.POS. S.R.L., SAN GIORGIO S.P.A., SANTA CATERINA S.P.A., SHOPNOW S.R.L., TRANS ITALIA S.R.L., VILLA CIMBRONE S.R.L.

Emilia-Romagna (13)

Bologna (3): ARGECO S.P.A., CER MEDICAL S.R.L., VRM S.P.A.

Ferrara (1): VISIRUN S.P.A. (VERIZON CONNECT ITALIA S.P.A.)

Forlì Cesena (1): NEW TIME S.P.A.

Modena (1): CERAMICHE CCV CASTELVETRO S.P.A. 

Piacenza (2): DALMINE LOGISTIC SOLUTIONS S.R.L., RAJAPACK S.R.L.

Ravenna (1): ORION ENGINEERED CARBONS S.R.L.

Reggio Emilia (3): SBE VARVIT S.P.A., SMALTICERAM UNICER S.P.A., ZAPI S.P.A.

Rimini (1): SANTA MONICA S.P.A.

Friuli Venezia Giulia (4)

Pordenone (2): AMBIENTE SERVIZI S.P.A., ECO SINERGIE S.C.A.R.L.

Trieste (1): EDIZIONI EL S.R.L.

Udine (1): M.E.P. S.P.A. 

Lazio (20)

Frosinone (2): ALPINE S.R.L. (TIMESPORT24), INTERMODALTRASPORTI S.R.L.

Latina (2): ACQUALATINA S.P.A., HAUPT PHARMA LATINA S.R.L.

Roma (16): ACQUE ALBULE S.P.A., C.S.I. COMPAGNIA SURGELATI ITALIANA S.P.A. (FINDUS), CLINICA VALLE GIULIA CASA DI CURA S.P.A., ECOGEST S.P.A., GRUPPO BUFFETTI S.P.A., I.B.N. SAVIO S.R.L. (ISTITUTO BIOCHIMICO NAZIONALE), IERVOLINO ENTERTAINMENT S.P.A. (IERVOLINO & LADY BACARDI ENTERTAINMENT S.P.A.), LANCIO ENTERTAINMENT S.P.A., PEDEVILLA S.P.A., PHENOFARM S.R.L., ALCEF GROUP S.P.A., SAVIO INDUSTRIAL S.R.L., SE.GI. S.P.A., ULTRAGAS C.M. S.P.A., VILLA MARGHERITA S.P.A., ZOETIS ITALIA S.R.L.

Liguria (3)

Genova (2): DOCKS LANTERNA S.P.A., SILOMAR S.P.A.

La Spezia (1): CAMPO DEL VESCOVO CONSORZIO DI COOPERATIVE SOCIALI SOCIETÀ COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

Lombardia (22)

Bergamo (4): CACCIAMATTA S.R.L., CATELLANI & SMITH S.R.L., DESPE S.P.A., SANDRINI METALLI S.P.A.

Brescia (2): PORTAMB S.R.L., R.M.B. S.P.A.

Como (2): AEREA S.P.A., COMO ACQUA S.R.L.

Cremona (1): ENERCOM S.R.L.

Milano (10): BRACCHI S.R.L., EUROVETROCAP S.P.A., FRACHT ITALIA S.R.L., FRAMIS ITALIA S.P.A., GRAFICHE PIZZI S.R.L., ISTITUTO EUROPEO DI ONCOLOGIA S.R.L., NITROLCHIMICA S.P.A., TECHEDGE S.P.A., TRENORD S.R.L., WIIT S.P.A.

Monza e Brianza (1): IMPORT FOR ME S.R.L.

Pavia (2): SEA VISION S.R.L., VAR S.R.L.

Marche (3)

Ancona (1): NUMANABLU S.P.A.

Ascoli Piceno (1): CIIP S.P.A.

Fermo (1): S.T.E.A.T. (Società Trasporti Ete Aso Tenna) PUBBLICI TRASPORTI S.P.A.

Molise (1)

Isernia (1): ICM S.P.A. 

Piemonte (9)

Asti (2): AR S.R.L., G.A.I.A. Gestione Ambientale Integrata dell’Astigiano S.P.A.

Cuneo (3): CASA DI CURA PRIVATA CITTA’ DI BRA S.P.A.,  NUTKAO S.R.L., TECNOEDIL S.P.A.

Novara (2): ITAL ARGILLE S.R.L., PROCOS S.P.A.

Torino (1): B. ENERGY S.P.A.

Vercelli (1): C.G.T. S.P.A.

Puglia (15)

Bari (6): ACQUEDOTTO PUGLIESE S.P.A., AZIENDA MUNICIPALE GAS S.P.A. (RETEGAS BARI), DICIOLLA S.R.L., INCENTIVE PROMOMEDIA S.R.L., OROPAN S.P.A., SOFT LINE S.P.A.

Brindisi (1): VINICOLA MEDITERRANEA S.R.L.

Foggia (2): ECODAUNIA S.R.L., SOCIETÀ COOPERATIVA A RESPONSABILITA’ LIMITATA APULIA

Lecce (4): ANTICA AZIENDA AGRICOLA VITIVINICOLA DEI CONTI LEONE DE CASTRIS S.R.L., DEGHI S.P.A., LEO SHOES S.R.L., N & C S.R.L.

Taranto (2): ECOLOGICA S.P.A., PROGEVA S.R.L. 

Sardegna (3)

Cagliari (2): COSIR S.R.L., SHIFT S.P.A.

Sassari (1): VERDE VITA S.R.L. 

Sicilia (8)

Agrigento (1): TRAINA S.R.L.

Catania (3): BRUNO S.P.A., ETNALAND S.R.L., REM RADIOTERAPIA S.R.L.

Palermo (3): GRIMALDI EUROMED S.P.A., I.S.M.E.T.T. S.R.L., MARIA ELEONORA HOSPITAL S.R.L.

Siracusa (1): IREM S.P.A.

Toscana (7)

Arezzo (1): L.E.M. S.R.L

Firenze (3): BERINGER BLASS ITALIA S.R.L. SOCIETA’ AGRICOLA (CASTELLO DI GABBIANO), ENEGAN S.P.A., PUBLIACQUA S.P.A.

Livorno (2): A.S.A. AZIENDA SERVIZI AMBIENTALI S.P.A., SCAPIGLIATO S.R.L.

Siena (1): SIDERURGICA FIORENTINA S.P.A.

Trentino-Alto Adige (4)

Bolzano (2): EISACKWERK S.R.L., INFRANET S.P.A.

Trento (2): CANTINA TOBLINO S.C.A., UNIFARM S.P.A.

Umbria (4)

Perugia (3): MANINI PREFABBRICATI S.P.A., OFFICINE MECCANICHE AERONAUTICHE S.P.A., UMBRAGROUP S.P.A.

Terni (1): PAOLINI S.P.A.

Veneto (17)

Padova (7): GOTTARDO S.P.A., INTERPORTO PADOVA S.P.A., KERING EYEWEAR S.P.A., RESIDENCE S.R.L., SERIPLANET S.R.L., SISET S.P.A., UNOX S.P.A.

Treviso (2): MONTELVINI S.R.L., ROTAS ITALIA S.R.L.

Venezia (3): MARINA DI VENEZIA S.P.A., SANTA MARGHERITA S.P.A., VEGA CARBURANTI S.P.A.

Vicenza (5): CITY GREEN LIGHT S.R.L.,  IL CEPPO S.R.L.,  MEDIO CHIAMPO S.P.A., SALVAGNINI ITALIA S.P.A.,  SERENISSIMA RISTORAZIONE S.P.A.

Il mercato immobiliare residenziale in ripresa a Torino

“In questa seconda parte del 2021 il mercato torinese mostra dinamiche discordanti nei due diversi settori del residenziale e del non residenziale. Il primo mostra il proseguimento di un recupero iniziato all’inizio del 2021 con la dinamica delle compravendite e l’intensità della domanda posizionati vicino ai livelli massimi del periodo dal 2000 ad oggi. Nel non residenziale la già critica situazione degli anni passati sembra arrestarsi e volgere su dinamiche più favorevoli” – è quanto emerge dal 3° Osservatorio sul Mercato Immobiliare 2021 di Nomisma.

 

Comparto residenziale

Sul mercato residenziale la domanda post Covid sembra essersi rivitalizzata, tornando inaspettatamente vivace già a partire dalla fine del 2020, mentre la domanda per locazione risulta più instabile e mostra anch’essa un miglioramento nel 2021.

Considerando, in particolare, il mercato delle abitazioni usate, si notano variazioni semestrali negative in quasi tutti le zone cittadine (-1,3% in media), fatta eccezione per le zone di pregio, dove i prezzi restano praticamente stabili (+0,2%). A ciò si accompagna una riduzione dei tempi medi di vendita (4,8 mesi) e degli sconti (12,5%), segnali questi di un mercato residenziale più brillante e in recupero rispetto al periodo pandemico, come dimostrano le compravendite effettive registrate dall’Agenzia delle Entrate, che nel primo semestre del 2021 fanno segnare una crescita del 44% sul corrispondente periodo dell’anno precedente.

Anche la locazione registra nella seconda parte del 2021 una lieve riduzione dei canoni (-0,4% la variazione semestrale), in controtendenza con la media nazionale. Tuttavia, il dato complessivo del 2021 risulta positivo, con variazioni annuali prossime alle dinamiche medie dei grandi mercati nazionali (+0,9%). In particolare, le zone di pregio e del centro beneficiano di un aumento dei canoni rispettivamente pari al 2,2% e all’1,6% su base annuale.

Dall’indagine effettuata da Nomisma sugli operatori emerge che nel secondo semestre 2021 circa il 57% della domanda transitata per agenzia è oggi rivolta all’acquisto. Tale percentuale risulta in aumento rispetto alle precedenti rilevazioni (55% a luglio 2021 e 50% a ottobre 2020) e mostra probabilmente l’effetto di un recupero dei piani di investimento delle famiglie, dato da outlook positivi e condizioni di offerta ancora convenienti. Sicuramente una spinta al mercato deriva anche dalla centralità della casa nei programmi delle famiglie torinesi: è molto elevata, infatti, la percentuale di acquisto riferita alla prima casa, che nelle ultime due rilevazioni ha raggiunto il 75%.

Comparto non residenziale

Il settore non residenziale mostra un trend di lungo termine degli indicatori relativi a uffici e negozi in costante calo. Anche nel 2021 si registra un ulteriore calo dei prezzi e dei canoni degli asset non residenziali considerati, che porta gli indicatori sui livelli più bassi della serie storica osservata. I trend riflettono una debolezza strutturale del settore e i dati più recenti confermano la difficoltà di ripresa dei comparti terziario e commerciale. I prezzi medi degli uffici mostrano una flessione (-1,7% la variazione annuale) che si distacca dalla sostanziale stabilità della media del mercato nazionale, con un picco negativo significativo per la zona periferica (-3,1%). Anche gli sconti medi sul prezzo richiesto, seppur in calo rispetto ad un anno fa (17%), risultano superiori alla media nazionale, mentre i tempi di vendita si attestano intorno a 8,5 mesi.

Per quanto riguarda i negozi, i prezzi medi risultano ancora in flessione (-0,5% la variazione semestrale e -0,9% quella annuale). I canoni aumentano leggermente (+0,4% semestrale), mentre i rendimenti medi lordi si portano su livelli record per la città di Torino (6,8%). In relazione al sentiment previsionale, gli operatori indicano una possibile ulteriore contrazione dei prezzi e dei canoni, sia per gli uffici che per i negozi, a fronte di un mercato delle locazioni stabile.

Previsioni settore residenziale

Il sentiment previsionale rilevato da Nomisma evidenzia andamenti di sostanziale stabilità nella dinamica dei prezzi di compravendita e dei canoni, in un mercato in cui le compravendite e le locazioni dovrebbero essere in aumento.

Profitto, filantropia o benefit?

Sono una realtà giovane, ma in forte e costante crescita, che sicuramente in futuro darà una svolta significativa al sistema economico nazionale.

Le aziende benefit sono ormai parecchie centinaia e annoverano nel gruppo non solo piccole realtà locali, ma anche nome prestigiosi dell’industria come Danone, Illycaffé, Alessi; e molte sono in “lista d’attesa” per completare la trasformazione della loro natura per abbracciare la filosofia di azienda sostenibile.

Le aziende benefit sono state regolamentate in Italia dalla legge n.208 del 28/10/2015, che ne fissa i requisiti e che ha preso spunto da una normativa americana, elaborata per la prima volta dal Delaware nel 2010.

Diventare azienda benefit significa cambiare radicalmente il proprio statuto e i propri obiettivi: fermo restando l’obiettivo base, irrinunciabile, del conseguimento del profitto, l’azienda s’impegna a realizzare anche finalità d’interesse comune, a beneficio della collettività. In particolare l’azienda benefit opera per mantenere corrette relazioni industriali, un attivo rapporto con le comunità locali, un’attenzione costante alla tutela dell’ambiente, una collaborazione con associazioni di volontariato o della società civile, un sostegno alle attività culturali.

In una parola, non si persegue più l’ottenimento del massimo profitto nel breve termine, ma del profitto “utile” nel lungo termine, che vada a beneficio non solo degli azionisti, ma anche della collettività.

Può sembrare un controsenso, dopo secoli di corsa verso una crescente creazione di ricchezza a esclusivo appannaggio dei soci, ma l’emergere di istanze diverse da quelle puramente economiche e finanziarie ha iniziato a condizionare anche modalità operative che sembravano intoccabili. Il fenomeno è stato probabilmente innescato anche dalle crisi susseguitesi negli ultimi decenni non solo in campo finanziario (legate all’avidità degli operatori internazionali – si pensi, solo per fare un esempio, al crack Lehman – ) ma anche in campo ambientale (drastiche variazioni climatiche con fenomeni gravissimi di sconvolgimenti meteorologici) e in campo sanitario (la pandemia da COVID 19 ha smosso molte coscienze e creato le condizioni per una profonda riflessione sui modelli economici).

L’idea che le aziende possano fare tutto ciò che vogliono, limitandosi a compensare gli eventuali danni che provocano pagando le tasse (delegando allo Stato il compito di porre rimedio, a spese della collettività, alle situazioni deteriorate), ha lasciato spazio all’idea che siano esse stesse a preoccuparsi di operare in maniera da non provocare danni.

Un’azienda benefit si pone, quindi, in una posizione di attiva collaborazione con la società, impegnandosi in attività sociali che siano non solo utili, ma soprattutto misurabili e verificabili (tanto che i bilanci debbono essere compilati in maniera tale da evidenziare proprio questi aspetti).

In pratica, si realizza un modello d’azienda intermedio tra quello tradizionale (ricerca della massimizzazione del profitto) e quello sociale (le ONLUS che puntano solo alla soddisfazione di bisogni collettivi), coniugando il profitto con il sociale. Modello che alcuni hanno definito, con un efficace termine, “ibridazione gestionale d’azienda”. Perché l’essenziale non è come si distribuiscono i proventi, ma come si produce, come si trattano i lavoratori, come si conserva l’ambiente e così via: in una parola come si applica l’etica al mondo imprenditoriale.

Per ottenere la “patente” di società benefit occorre passare un vero e proprio esame attraverso un ente internazionale di certificazione (chiamato B Lab). E’ un punto fondamentale, per evitare fenomeni di “greenwashing” (cioè manovre di maquillage sociale tendenti a dare un’immagine di positività senza però produrre realmente benefici sociali).

Si parte da un questionario in cui si raccolgono i dati aziendali (capitale sociale, utilizzo di materie prime, ore lavoro impiegate, ecc.), che vengono “tradotti” in punti, calcolati per misurare il valore generato. Su un massimo di 200 punti, occorre raggiungere un punteggio minimo di 80, che indica che si genera più valore di quello consumato.

Quali vantaggi si possono individuare nell’opzione di diventare azienda benefit e quali ostacoli esistono per una diffusione più ampia del fenomeno?

Non ci sono vantaggi monetari immediati; ad esempio, non sono previste agevolazioni fiscali o bonus o incentivi specifici per le aziende benefit. Ma il vantaggio maggiore che si può ricavare è in termini di immagine: un’azienda benefit attira l’attenzione del pubblico, dei media, dei risparmiatori. Una “operazione simpatia” che, se non si traduce in maniera immediata e concreta in maggiori utili, porta comunque benefici (ad esempio attrae investitori sensibili alle problematiche dell’etica e del corretto posizionamento nell’ambiente).

Tra gli ostacoli possiamo individuare una forte resistenza da parte delle grandi società, in particolare di quelle quotate in Borsa, che devono rispondere ai loro azionisti remunerandoli in maniera soddisfacente. Passare da società “tradizionale” a benefit significa, soprattutto nel breve periodo, doversi accontentare di minori utili e di minori dividendi, poiché l’utile dovrà essere destinato anche a interventi e investimenti nei settori sociali e della salvaguardia ambientale. Più facile l’adozione del modello da parte di aziende medio-piccole a conduzione familiare, più sensibili al rapporto con il territorio e più vicine alle esigenze locali in cui operano.

In un’ottica di medio-lungo periodo, però, è sicuro che certe impostazioni cambieranno: l’attenzione verso l’etica e l’ambiente sta crescendo e prima o poi tutti dovranno fare i conti con comportamenti “virtuosi”.

Gianluigi De Marchi

Si è conclusa la tre giorni di Restructura

Successo per il Salone nazionale dell’edilizia, svoltosi nello spazio espositivo dell’Oval Lingotto Fiere di Torino dal 18 al 20 novembre 2021.

 

La manifestazione ha registrato numerosa presenza di pubblico e di professionisti del settore, come anche degli iscritti agli ordini professionali, a conferma dell’attenzione rivolta ad un comparto, quello edile, in forte crescita.

 

Restructura anche quest’anno ha confermato infatti la sua doppia anima: quella di Salone dedicato al grande pubblico che qui ha potuto trovare le ultime novità presentate dalle migliori aziende del settore, le soluzioni più attuali in ambito di ristrutturazioni e piccole finiture, e ha potuto incontrare l’eccellenza artigiana piemontese rappresentata in particolare da ceramisti, vetrai, falegnami e mosaicisti, che hanno partecipato alla manifestazione grazie al contributo della Regione Piemonte; e quella di momento di incontro e formazione dedicato agli operatori e professionisti del settore edile.

 

Molto partecipati infatti gli incontri di aggiornamento organizzati dagli Ordini Professionali, con rilascio dei crediti formativi: sono stati più di 50 i convegni e workshop proposti dall’Ordine degli Architetti, Ordine degli Ingegneri, Ordine dei Geometri, Ordine dei Geologi che hanno rafforzato l’offerta della kermesse. Tra questi grande partecipazione si è registrata al convegno con Luca Mercalli dal titolo “Un’esperienza di adattamento al riscaldamento globale: ristrutturare in montagna a basse emissioni”, organizzato dall’Ordine Architetti Torino e Fondazione per l’Architettura e al Torino Forensic, organizzata dall’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Torino che ha visto riunirsi per la prima volta a Torino le eccellenze dell’Ingegneria Forense.

 

Apprezzata poi la presenza del FEL – il Festival dell’Edilizia Leggera, kermesse nazionale itinerante che si è svolta negli spazi dell’Oval Lingotto Fiere in contemporanea con Restructura e che ha visto il coinvolgimento di numeroso pubblico internazionale. Negli stand presenti ampio spazio è stato dato al colore, alle ultime tendenze e all’innovazione nei materiali e vernici, oltre che a lavorazioni live nelle numerose isole applicative che hanno destato la curiosità e coinvolgimento del pubblico.

 

Tra le novità di questa edizione anche la realizzazione della grande opera di Street Art di DepurArte APS, in collaborazione con lo storico promotore artistico e responsabile del progetto MurArte MonkeysEvolution APS, che ha colorato gli spazi esterni dell’Oval Lingotto Fiere e che resterà come patrimonio estetico, ambientale e culturale della città di Torino.

 

I dieci street artist hanno lavorato su due grandi opere interpretando il motto di GL events Italia: #BringingPeopleTogether e alcuni dei valori motori del Lingotto Fiere Torino: inclusione sociale, sostenibilità ambientale ed innovazione. In particolare i due valori della sostenibilità ambientale e innovazione sono emersi nella scelta di usare vernici fotocatalitiche a base di Biossido di Titanio, componente che le rende capaci di smaltire, in forma di sali inerti, alcuni degli inquinanti più dannosi, contribuendo così alla sanificazione e purificazione delle pareti realizzate e dell’aria.

 

L’appuntamento con la 34ª edizione di Restructura è per novembre 2022

Uncem vuole PiemontePay per aiutare i cittadini

Uncem e Anci sono a fianco della Regione Piemonte, con CSI Piemonte e i settori che si occupano di digitalizzazione, per portare nuovi e migliori servizi alle comunità. Piemonte Pay è tra questi: per agevolare le modalità di pagamento dei cittadini sulle piattaforme della PA. Domani, lunedi 22 novembre alle ore 15, si terrà un primo webinar di aggiornamento e formazione, non solo riservato a Sindaci e Amministratori di Comuni, Consorzi, Unioni, di tutti gli Enti. Il link per l’accesso all’iniziativa su Zoom è https://us02web.zoom.us/webinar/register/WN_EAxk3FcMRLKf8oGcHPFxmg

Uncem crede in una una vera semplificazione digitale per cittadini e imprese che dipende anche dai sistemi di pagamento grazie ai quali è possibile fruire dei servizi offerti dalla Regione. Il Piemonte ha creato una nuova modalità di interazione tra gli enti piemontesi, realizzando infatti un’infrastruttura tecnologica regionale per comunicare e trasmettere i dati dei pagamenti al nodo centrale nazionale di PagoPA.
Sempre in tema di pagamenti elettronici, la Regione sostiene – anche attraverso Uncem e Anci – progetti di supporto alle Amministrazioni piemontesi aderenti al Polo regionale dei pagamenti Piemonte Pay, affinché armonizzino e diffondano le procedure a favore di cittadini e imprese

Dal Pnrr in arrivo 62 milioni per 108 Comuni del Torinese

PER  INTERVENTI SUL PATRIMONIO PUBBLICO

Il presidente della Regione Cirio e gli assessori Gabusi, Marnati e Chiorino:

“Consentiranno di implementare e potenziare su molti interventi le risorse già messe in campo dalla Regione”

In arrivo sul territorio torinese quasi 62,7 milioni di euro per 159 interventi che coinvolgeranno 108 Comuni attraverso i fondi stanziati dal Viminale nell’ambito delle risorse europee del Piano nazionale di ripresa e resilienza.

“Sono risorse importanti che arrivano dall’Europa e che consentiranno di implementare e potenziare su molti interventi le risorse già messe in campo dalla Regione Piemonte – sottolinea il presidente Alberto Cirio con gli assessori alle Infrastrutture e Difesa del Suolo Marco Gabusi, all’Ambiente Matteo Marnati e all’Istruzione Elena Chiorino -. Continuiamo a raccogliere i primi risultati dell’enorme opportunità che il Pnrr rappresenta e su cui siamo al lavoro ogni giorno”.

In particolare, tra i progetti finanziabili erano previsti interventi sul rischio idrogeologico, la messa in sicurezza di strade, il miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici pubblici e lavori sulle scuole del territorio.

Torna IoLavoro in modalità online: “Transizione ecologica e green jobs”

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Il 23 e 24 novembre 2021 torna IOLAVORO, il più importante evento nazionale virtuale dedicato al mondo del lavoro e dell’orientamento, che mette in contatto persone in cerca di lavoro con aziende, agenzie per il lavoro, recruiter, professionisti che ricercano personale, e istituzioni impegnate nelle politiche attive del lavoro.

È l’unico evento di questo genere organizzato da un ente pubblico, Agenzia Piemonte Lavoro, ed è promosso da Regione Piemonte, Assessorato all’Istruzione, Lavoro, Formazione professionale, Diritto allo studio universitario, e realizzato con il sostegno del Fondo Sociale Europeo.

Tutti i servizi sono gratuiti.

Per tutti l’appuntamento è online, il 23 e 24 novembre 2021 dalle 10.00 alle 18.00.

I candidati in cerca di lavoro possono sfruttare tutti i servizi iscrivendosi sul portale www.iolavoro.org; ci si può registrare da cellulare, computer o tablet in qualsiasi momento, anche durante i giorni dell’evento. I partecipanti potranno consultare l’elenco di centinaia di aziende che cercano personale e quasi quattromila profili richiesti, seguire le presentazioni in modo interattivo, intervenire su chat dedicate; inviare la candidatura e sostenere colloqui in diretta live con i recruiter. Iscrizioni aperte per chi cerca lavoro dal 4 novembre.

Chi ha bisogno di orientamento professionale potrà ricevere consulenza e accedere ai servizi offerti dagli enti che operano nel settore delle politiche attive del lavoro, oppure, nello stand di Regione Piemonte, ottenere supporto nell’indirizzare il proprio percorso formativo con il servizio Obiettivo Orientamento Piemonte o scoprire come aprire un’attività in proprio con il servizio Mettersi in proprio.

All’evento partecipa anche Eures, con milioni di proposte messe a disposizione nei 32 paesi che aderiscono alla rete europea dei servizi per l’impiego.

Tema dell’edizione è “Transizione ecologica e green jobs”. L’argomento sarà approfondito da un panel di relatori rappresentativi delle istituzioni e del tessuto produttivo del paese, che interverranno nel corso del programma di webinar dedicati agli scenari del mondo del lavoro. Il programma è in aggiornamento e sarà presto disponibile su questa pagina e sul portale www.iolavoro.org.

IOLAVORO è anche la cornice di Orientamento ai mestieri WorldSkills, lo spazio dedicato all’orientamento professionale, dove studenti e famiglie possono dialogare con le agenzie formative e gli istituti tecnici e professionali piemontesi che presentano le proprie offerte didattiche. Per riservarsi questa possibilità le iscrizioni sono aperte dall’8 novembre.

La colletta alimentare torna in presenza a fine mese

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25° GIORNATA NAZIONALE DELLA COLLETTA ALIMENTARE:
TORNA IN PRESENZA LA SPESA PER LE PERSONE IN DIFFICOLTÀ

Sabato 27 novembre 2021 si potranno acquistare e donare alimenti per i più bisognosi. La Colletta Alimentare proseguirà quest’anno fino a domenica 5 dicembre 2021, grazie alle Charity Card di Epipoli e fino al 10 dicembre su Amazon.it

La Giornata Nazionale della Colletta Alimentare, promossa dalla Fondazione Banco Alimentare, compie 25 anni e torna anche in presenza dopo la scorsa edizione in cui era dematerializzata e realizzata con gift card convertite in cibo: quest’anno nei supermercati aderenti all’iniziativa si potranno di nuovo acquistare fisicamente alimenti non deperibili da donare alle persone in difficoltà, accolte dalle strutture caritative convenzionate con Banco Alimentare.

La Colletta Alimentare si svolgerà sabato 27 novembre 2021: 145.000 volontari, distanziati e muniti di green pass, in 11.000 supermercati in tutta Italia, inviteranno a comprare prodotti a lunga conservazione: omogeneizzati alla frutta, tonno e carne in scatola, olio, legumi, pelati.

I prodotti donati saranno poi distribuiti alle 7.600 strutture caritative convenzionate con Banco Alimentare (mense per i poveri, comunità per i minori, banchi di solidarietà, centri d’accoglienza etc..) che sostengono quasi 1.700.000 persone.

La Colletta Alimentare è il gesto educativo di volontariato più partecipato, ed è stata la prima esperienza solidale di questo tipo un quarto di secolo fa: ha permesso di sensibilizzare le persone a compiere un atto concreto di aiuto verso i più bisognosi e ha dato il via a iniziative simili realizzate poi anche da altre organizzazioni.

25 anni, un anniversario importante per la Colletta afferma Salvatore Collarino, Presidente di Banco Alimentare del Piemonte un grande gesto di solidarietà per le persone in difficoltà che unisce tutta l’Italia. L’emergenza sanitaria, infatti, ha e avrà ancora ricadute importanti sul nostro territorio e per questo dobbiamo continuare ad aiutare le persone che hanno bisogno e le tante che si sono trovate in un’emergenza improvvisa e inaspettata come quella che ci ha colpito lo scorso anno. Speriamo possano presto, anche grazie al nostro sostegno, tornare ad una vita normale.

Come ha ricordato Papa Francesco in occasione della Quinta Giornata Mondiale dei Poveri la condivisione genera fratellanza, è duratura, rafforza la solidarietà e pone le premesse necessarie per raggiungere la giustizia. Uno stile di vita individualistico è complice nel generare povertà. Se i poveri sono messi ai margini il concetto stesso di democrazia è messo in crisi”.


Speriamo quindi siano in tanti a partecipare alla Colletta 21 per mantenere viva la solidarietà che guida lo spirito di questa grande giornata di condivisione e che sostiene la nostra attività di aiuto alle persone, ogni giorno.

Per chi non riuscisse a recarsi in uno dei punti vendita aderenti sarà possibile donare la spesa anche online dal 29 novembre al 10 dicembre su Amazon.it.

Da domenica 28 novembre a domenica 5 dicembre 2021 la Colletta Alimentare continuerà anche attraverso le Charity Card di Epipoli, da 2, 5 o 10 euro, che potranno essere acquistate nei supermercati aderenti all’iniziativa oppure online sul sito www.mygiftcard.it. Le donazioni saranno poi convertite in alimenti.

Testimonial della Colletta Alimentare 2021 è il calciatore Giorgio Chiellini, protagonista di uno spot di lancio dell’iniziativa solidale; lo spot sarà visibile in televisione, sul sito e sui canali social di Banco Alimentare.

La Colletta Alimentare, gesto con il quale il Banco Alimentare aderisce alla Giornata Mondiale dei Poveri 2021 indetta da Papa Francesco, è resa possibile grazie alla collaborazione con l’Esercito, con l’Associazione Nazionale Alpini, con l’Associazione Nazionale Bersaglieri, con la Società di San Vincenzo De Paoli, con la Compagnia delle Opere Sociali e altre associazioni caritative. 

Per consultare i punti vendita aderenti visita il sito http://www.colletta.bancoalimentare.it

Main sponsor: UnipolSai Assicurazioni, Eni, Coca-Cola

Partner istituzionale: Intesa Sanpaolo

Partner logistico: Poste Italiane, Number 1 LogisticsGroup, Lactalis Italia

NUMERI IN PIEMONTE

COLLETTA (anno 2019, l’ultima in presenza)

1.200 punti vendita

Oltre 12.000 volontari impegnati

605 strutture caritative convenzionate

ASSISTITI (anno 2021)

111.249 persone aiutate

Minori: 23.820

> 64 anni: 7.528

Migranti-stranieri: 36.366

Persone con disabilità: 1.743

Senza fissa dimora: 1.206

 

TONNELLATE DI CIBO RACCOLTE dal 1/1/2021 al 31/10/2021

7.614 (+

Consumi elettrici, in  aumento il fabbisogno mensile

 +2,4% su ottobre 2020 .L’indice IMCEI in crescita del 16,6% rispetto a ottobre 2020: positivi i settori di raffineria e cokeria, costruzioni e tessile, abbigliamento e calzature

 

 

 Prosegue l’aumento dei consumi elettrici e industriali in Piemonte. Secondo le analisi di Terna, la società che gestisce la rete elettrica nazionale, l’energia elettrica consumata nel mese di ottobre 2021 è in crescita del 2,4% rispetto allo stesso mese del 2020. Le fonti rinnovabili hanno coperto circa il 30% della domanda elettrica regionale.

L’indice IMCEI fa registrare, inoltre,  un aumento dei consumi industriali regionali del 16,6% rispetto ai valori di ottobre dello scorso anno. In aumento i comparti di raffineria e cokeria, costruzioni e tessile, abbigliamento e calzature. In recupero i settori di meccanica, materiali da costruzione ed estrazione di minerali da cave e miniere.

A partire da questo mese Terna ha ampliato il campione monitorato nell’indice IMCEI, che prende in esame i consumi dei grandi clienti industriali cosiddetti “energivori” del nostro Paese nei settori ‘cemento, calce e gesso’, ‘siderurgia’, ‘chimica’, ‘meccanica’, ‘mezzi di trasporto’, ‘alimentari’, ‘cartaria’, ‘ceramica e vetraria’, ‘metalli non ferrosi’. Nella sua nuova configurazione, l’IMCEI è più rappresentativo in quanto analizza ora anche i dati di 435 clienti industriali connessi in media tensione, in aggiunta ai 530 connessi all’alta tensione, per un totale di circa mille clienti. Con tale ampliamento del campione si ha un incremento di circa 550 GWh mensili monitorati (nel mese di ottobre si passa da 2.800 GWh a circa 3.400 GWh).

A livello nazionale, l’indice così calcolato fa registrare un aumento dei consumi industriali dell’1,3% rispetto ai valori di ottobre dello scorso anno. Nel contesto complessivamente positivo, con la crescita dei settori della siderurgia, della meccanica e dei materiali da costruzione, si registrano segnali di flessione limitati ai comparti dei mezzi di trasporto, della chimica, dell’alimentare e dei metalli non ferrosi. Con dati destagionalizzati e corretti dagli effetti di calendario, l’indice IMCEI ha fatto registrare una variazione congiunturale negativa dell’1,4% rispetto al mese precedente (settembre 2021).

Nel mese di ottobre, la domanda di energia elettrica in Italia è stata pari a 26,5 miliardi di kWh. Secondo le analisi di Terna, si tratta di un valore in crescita dell’1,1% rispetto allo stesso mese del 2020.

Nel dettaglio, il mese di ottobre ha avuto un giorno lavorativo in meno (21 vs 22) e una temperatura media mensile superiore di circa 0,4°C rispetto allo stesso mese del 2020. Il dato della domanda elettrica, destagionalizzato e corretto dagli effetti di calendario e temperatura, risulta in crescita del 2,3%. A livello territoriale, la variazione tendenziale di ottobre è stata ovunque positiva: +0,7% al Nord, +1,5% al Centro e +1,8% al Sud. In termini congiunturali, il valore destagionalizzato e corretto dagli effetti di calendario e temperatura ha fatto registrare una crescita dello 0,9% rispetto a settembre di quest’anno. Nei primi dieci mesi del 2021, la domanda elettrica in Italia è in aumento del 5,6% rispetto all’omologo periodo del 2020 (in termini rettificati la variazione diventa +5,8%).

Nel mese di ottobre, la domanda di energia elettrica in Italia è stata soddisfatta per circa l’85% con produzione nazionale e per la quota restante (15%) dal saldo dell’energia scambiata con l’estero. In particolare, la produzione nazionale netta (22,3 miliardi di kWh) ha registrato una crescita dello 0,9% rispetto a ottobre del 2020. Le fonti rinnovabili hanno coperto complessivamente il 32% della domanda mensile. In aumento le fonti di produzione termoelettrica (+10,7%) ed eolica (+5,4%); in flessione tutte le altre (idroelettrica -31,4%; fotovoltaica -1,7%; geotermica -1%). Per quanto riguarda il saldo import-export, la variazione è pari a +2,4% per un effetto dell’aumento sia dell’import (+3,5%) sia dell’export (+29,7%).

Considerato che dall’estate di quest’anno i valori della richiesta elettrica in Italia si sono riportati sui livelli pre-covid, da questo mese Terna ha ritenuto non più significativo condurre un’analisi statistica supplementare prendendo come riferimento l’anno 2019.

L’analisi dettagliata della domanda elettrica mensile provvisoria del 2021 è disponibile nella pubblicazione “Rapporto Mensile sul Sistema Elettrico”, consultabile alla voce “Sistema elettrico >> Dispacciamento >> Dati esercizio” del sito www.terna.it

I dati in tempo reale sull’esercizio del sistema elettrico nazionale sono inoltre consultabili sull’app di Terna disponibile sui principali store:

https://play.google.com/store/apps/details?id=it.terna.energia&hl=it

https://apps.apple.com/it/app/terna/id1458535498

Sicurezza del territorio: contributi ai Comuni

Assegnati dal Ministero dell’interno ai Comuni più di 1,6 miliardi di euro di contributi per la realizzazione di opere pubbliche per la messa in sicurezza di edifici e del territorio per l’anno 2021. Sono assegnati ai Comuni, in seguito alla procedura di scorrimento della graduatoria nell’allegato 2 del decreto 25 agosto 2021, contributi pari a 1.696.722.093,37 euro per interventi riferiti a opere pubbliche di messa in sicurezza degli edifici e del territorio. Qui tutti i Comuni beneficiari del contributo: https://dait.interno.gov.it/documenti/decreto-fl-08-11-2021-all-a_0.pdf
Qui invece il Decreto del DAIT complessivo, con tutti i doc: https://dait.interno.gov.it/finanza-locale/documentazione/decreto-8-novembre-2021
Con successivo provvedimento si procederà all’ulteriore scorrimento della graduatoria, per assegnare le risorse residue per l’anno 2022, pari a 52.394.933,02 euro, nonché quelle che si rendono disponibili in seguito a rinunce e/o revoche.