ECONOMIA- Pagina 15

Come gestire risparmi e investimenti con Poste italiane

L’obiettivo è quello di migliorare le conoscenze dei cittadini sui temi assicurativi, previdenziali e di gestione delle risorse finanziarie per effettuare scelte sempre più consapevoli

 Ha fatto tappa oggi a Torino, nel Palazzo delle Poste di Via Vittorio Alfieri, EDUFinTOUR, una delle iniziative con cui Poste Italiane intende contribuire alla diffusione della cultura economica attraverso una serie di incontri gratuiti di educazione finanziaria in presenza dedicati ai cittadini.

Durante l’appuntamento sul tema della “Gestione dell’economia personale e familiare”, sono stati trattati argomenti di interesse come il credito, gli investimenti, la protezione, la previdenza e il passaggio generazionale, illustrati dagli esperti di educazione finanziaria di Poste Italiane, che si sono confrontati con i partecipanti su come rendere efficiente la gestione della finanza personale attraverso scelte sempre più consapevoli.

Nel corso dell’evento sono state anche illustrate le iniziative che l’Azienda dedica all’educazione finanziaria dei cittadini come l’ampio spazio presente sul sito internet posteitaliane.it, accessibile a tutti gratuitamente in diverse forme (podcast, videopillole e guide) e per diversi livelli di conoscenza e consapevolezza economica. La sezione ospita anche un ampio glossario contenente termini finanziari, assicurativi, creditizi e previdenziali spiegati in modo semplice e comprensibile per tutti.

Il Responsabile della Macro Area Nord Ovest, Giovanni Accusani, ha commentato:” Oggi siamo presenti a Torino per raccontare quanto sia importante parlare di educazione finanziaria, dare indicazioni puntuali ai nostri correntisti, oggi sono oltre 40, e migliorare le loro conoscenze finanziarie e sottolineare l’importanza del risparmio all’interno dell’economia famigliare”

EDUFinTOUR nel corso dell’anno interessa complessivamente sei città italiane e dopo Torino toccherà a Firenze.

L’iniziativa si muove nel segno della tradizionale attenzione di Poste Italiane alle esigenze dei cittadini e in coerenza con la sua storica vocazione di azienda socialmente responsabile che aderisce ai principi internazionali ESG, promossi dall’Organizzazione delle Nazioni Unite. 

Fondi europei: “Il Piemonte primo in Italia sull’avanzamento dei programmi”. Spesi oltre 300 milioni

Il Piemonte è primo in Italia sull’avanzamento dei pagamenti dei Programmi regionali europei del ciclo 2021-2027, FESR e FSE+, avendo già certificato spesa per oltre 300 milioni di euro.
E’ quanto annunciato oggi a Roma nell’ambito della Riunione Annuale di Riesame (RAR) tra la Commissione europea e le Autorità di gestione dei Programmi Operativi, in corso a Palazzo Barberini.
In particolare, tra le regioni più sviluppate, per il FESR l’avanzamento dei pagamenti è pari al 10,01% del Programma, davanti a Liguria (7,80%) e Lombardia (7,52%), mentre per l’FSE+ la percentuale è di 11,49 con dietro Emilia Romagna (10,87%) e Provincia Autonoma di Trento (9,88%).
I dati, aggiornati allo scorso 31 agosto, evidenziano la buona performance da parte di Regione Piemonte in termini di capacità amministrativa, oggi certificata anche dai numeri ufficiali.
Rispetto al FESR, a fronte di una dotazione del Programma di quasi 1,5miliardi di euro, i bandi rivolti a imprese, organismi e infrastrutture di ricerca ammontano a quasi 560 milioni. Se si estende il monitoraggio anche alle misure che hanno gli enti pubblici come beneficiari, la quota di risorse messe in circolo raggiunge gli 850 milioni, quindi oltre la metà dell’intero Programma.
In particolare, guardando specificamente al sistema delle imprese, sono stati attivati più di 20 bandi e il territorio ha risposto con oltre 3.600 progetti presentati. Tra le misure che hanno in poche ore saturato la quota di risorse disponibili, in termini di domande presentate, ci sono il “Sostegno alla prima crescita delle start up innovative” e il “Voucher digitalizzazione”. Ottima anche la risposta sul bando attrazione investimenti, operazione di importanza strategica del Programma, chiuso recentemente per aver esaurito la dotazione. Il valore degli investimenti delle pratiche già ammesse e di quelle in istruttoria si attesta intorno agli 80 milioni di euro. 79 le domande presentate.
Numeri importanti e che cresceranno ancora nel corso dei prossimi mesi, considerate alcune misure sull’innovazione appena avviate e molto attese come ad esempio INFRA+, che sostiene le infrastrutture di ricerca e che già nel ciclo precedente avevano consentito importanti investimenti e il bando “SkillsXS3”, con il quale la Regione ha colto la sfida di sostenere la transizione industriale non solo sul fronte degli investimenti ma anche sul fronte delle competenze, mettendo a disposizione delle imprese delle risorse dedicate.
Anche il Fondo Sociale Europeo della Regione Piemonte, con una dotazione complessiva di oltre 1,3 miliardi di euro, sale sul gradino più alto del podio per la percentuale raggiunta nei pagamenti effettuati ad oggi, che ammontano ad oltre 150 milioni di euro, su un totale di oltre 387 milioni di euro di risorse impegnate , ottenendo dunque una buona performance relativamente all’attuazione generale del programma. Con circa 1400 operazioni finanziate, l’FSE si conferma strumento vicino alle persone, in particolare le più fragili: le risorse sono state attivate su tutte le Priorità, ma in particolare registrano un buon avanzamento rispetto al target intermedio le misure relative all’occupazione giovanile  per la formazione iniziale e per il lavoro,  gli interventi per l’inclusione sociale, la formazione per lo svantaggio e per operatori socio sanitari, la formazione per l’apprendistato, la formazione superiore e le azioni territoriali di orientamento per bambini, adolescenti e giovani, il sostegno alla conciliazione sul versante del welfare aziendale e del prolungamento orario dei nidi a titolarità comunale.
«Il Piemonte era stata tra le prime Regioni ad ottenere il via libera ai programmi FESR ed FSE e ora siamo la Regione al primo posto per risorse già erogate. Un risultato di cui sono molto orgoglioso e un primato importante frutto di un gran lavoro e di un impegno preciso: utilizzare i fondi europei in maniera innovativa, in fretta e con l’obiettivo primario di rispondere in modo efficace alle esigenze e alle richieste del territorio – dichiara il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio – È anche la dimostrazione che quei programmi erano stati costruiti con attenzione alle reali esigenze del territorio che infatti ha finora risposto ai bandi con una partecipazione significativa. Ottenere risorse europee, spenderle bene e in tempo è stato il mio obiettivo già nella scorsa legislatura, lo è ancora di più con la nuova programmazione perché si tratta di risorse fondamentali per accompagnare enti e imprese ad affrontare questa delicata fase economica».

Il Premio GammaDonna celebra i vent’anni

Lunedì 4 novembre prossimo, presso la centrale Nuvola Lavazza di Torino, il Premio GammaDonna celebra i vent’anni con il gran finale dell’edizione 2024. Si tratterà di un evento aperto al pubblico, interamente dedicato alla valorizzazione del talento imprenditoriale di donne e giovani come leva fondamentale per lo sviluppo socioeconomico e come acceleratore di un mondo più sostenibile. Il 4 novembre a Torino si terrà la finale del Premio, riconoscimento che celebra i vent’anni di valorizzazione dell’iniziativa imprenditoriale femminile innovativa, con l’obiettivo di contribuire a ridurre il “gender gap” in campo socioeconomico attraverso esempi di impresa virtuosi. Sul palco sei imprenditrici che hanno fatto della sostenibilità e dell’innovazione tecnologica i valori portanti della propria visione aziendale, che si contenderanno il Premio GammaDonna, il Women Startup Award powered by Intesa Sanpaolo Innovation Center, il Giuliana Bertin Communication Award e la Menzione per l’impatto sociale del Cottino Social Impact Campus.

L’evento è inserito nel calendario di Torino Capitale Cultura d’Impresa 2024 con il contributo della Camera di Commercio di Torino, il Patrocinio della Commissione Europea, Regione Piemonte, Città di Torino e G7 Women 7. I lavori avranno inizio alle ore 17 con le interviste alle sei innovatrici finaliste, per proseguire con una tavola rotonda dedicata a cultura d’impresa rigenerativa, sostenibilità e impatto, con le testimonianze di Claudia Colla, Commissione Europea, Giovanna Melandri di Human Foundation, Gianluca Dettori (Primo Ventures), Alessandra Bianco (Lavazza Group), Marella Caramazza (Cottino Social Impact Campus & Istud) e Giulia Baccarin (MIPU), vincitrice del Premio GammaDonna 2016. La conduzione dell’evento è affidata a Giampaolo Colletti, direttore di Startupitalia.

Dopo la proclamazione delle vincitrici la serata si concluderà con il cocktail party “Venti Years of GammaDonna” per celebrare il ventennale impegno dell’Associazione a favore della cultura d’impresa.

Le sei finaliste dell’edizione 2024 sono Paola Bernardotto, di Ettomio (Vicenza), Michela Conti, di UGO (Milano), Beatrice Carolina Iaia, di Biotitan Nanotechnology (Milano), Gioia Lucarini, di Relief (Pisa), Josephine Pace, di Alfa Green Solutions (West Palm Beach, FL) e Cinzia Tessarolo, di Family+Happy (Torino).

Le finaliste si aggiudicheranno inoltre un mini documentario sulla loro storia di innovazione territoriale, interviste uscite sui principali media internazionali, una sessione di strategica assestement con EY e accesso permanente alla piattaforma e Y Velocity, un percorso di formazione sul mondo VC e dell’innovazione di Italian Tech Alliance. L’opportunità di essere selezionata per un percorso di mentoring e un training per lo screening Angels 4 Women di accesso a un investimento tra i 100 e i 500 K, un percorso di formazione imprenditoriale con InnovUp, un percorsi di Sustainability Assessment per l’empowerment di sostenibilità e impatto ESG tramite Tool di SEED Capital Pro, un milione di mail sulla piattaforma di email marketing 4 dem, ingresso tra le ambassador GammaDonna.

 

Mara Martellotta

Gli industriali: “Automotive ma non solo nel futuro di Torino”

Questa mattina il Centro Congressi dell’Unione Industriali di Torino  ha ospitato l’annuale Assemblea Pubblica dell’Unione Industriali Torino,  con una tavola rotonda dedicata al tema dell’“Intelligenza Industriale”,  filo conduttore della giornata.

La giornata si è aperta con i saluti istituzionali del Vicepremier e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Antonio Tajani, che ha sottolineato come la stabilità della situazione politica e del governo rappresenti un aiuto per le imprese,  del Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, del Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e del Sindaco di Torino Stefano Lo Russo. Questi interventi hanno introdotto  il tema centrale dell’assemblea, fornendo il contesto politico e istituzionale all’interno del quale si muove l’industria italiana.

Nella sua relazione Marco Gay, Presidente dell’Unione Industriali Torino, è intervenuto sulle prospettive future per le imprese del territorio, con particolare attenzione alle sfide legate all’innovazione e alla trasformazione digitale dell’industria. “Auto ma anche digitale e aerospazio nel futuro di Torino”, ha detto. Per il presidente degli industriali il settore auto necessità però si interventi mirati da parte dell’Europa per scongiurare la crisi.

La tavola rotonda moderata dalla giornalista Barbara Carfagna (Rai), ha visto la partecipazione di esperti del settore per discutere il tema dell’intelligenza industriale e del ruolo cruciale che essa riveste per il futuro dell’industria italiana. Tra i partecipanti:

  • David Avino, Founder e CEO di Argotec
  • Ferruccio De Bortoli, giornalista e saggista
  • Fabio Pammolli, Presidente Fondazione Ai4Industry
  • Tatiana Rizzante, CEO di Reply e Vicepresidente Unione Industriali Torino

Durante la tavola rotonda, i relatori hanno discusso di come l’intelligenza artificiale, l’analisi dei dati e l’automazione stiano trasformando l’industria italiana e mondiale, creando nuove opportunità e sfide per le imprese.

Poi è intervenuto il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin, sulle iniziative governative per supportare la transizione energetica e promuovere un’industria più sostenibile, con un focus sull’energia pulita e le nuove tecnologie.

Oltre il bio: il dolce sapore di un’agricoltura più etica

Cosa significa andare ‘oltre il bio‘?

Vuol dire coltivare utilizzando solo acqua, con gli enormi benefici che ne conseguono: stop a pesticidi e sostanze chimiche e, di conseguenza, agricoltori e consumatori non esposti ai loro effetti nocivi per la salute, piante più sane e resistentiprodotti più buoni e nutrientiimpatto inquinante sull’ambiente azzerato.

Stregoneria, utopia? Assolutamente no, e vi raccontiamo alcune delle realtà che ne stanno beneficiando attualmente.

L’acqua, infatti, possiede questa curiosa capacità di conservare in memoria l’impronta delle sostanze con le quali entra a contatto per un po’ di tempo, a condizione che le sue molecole siano rese stabili.

Inoltre, qualsiasi cosa nel mondo emette frequenze elettromagnetiche; non serve, quindi, che l’acqua entri in contatto con l’elemento stesso, ma bensì con la sua frequenza.

Le testimonianze positive dell’impiego di acqua magnetizzata con frequenze aumentano di giorno in giorno.

Tuttavia, Luciano Gastaldi, ricercatore scientifico della Ied Bioe Italia e ideatore del metodo, ha deciso di fare un passo in più.

“È giusto che i consumatori, dopo aver constatato l’intenso sapore dei prodotti coltivati con questo metodo, siano al corrente anche della loro purezza. Ci occupiamo di controllare la crescita delle piante, permettendo loro di difendersi dai parassiti in maniera naturale. Per questo motivo andiamo oltre il bio, i nostri prodotti non hanno traccia di trattamenti chimici”, spiega entusiasta Gastaldi.

Da qui l’idea di fondare il marchio “oltre il bio“, per permettere ai consumatori di riconoscere la nobile origine dei prodotti sia nei ristoranti, che dai produttori stessi. Il tutto, inoltre, è visibile sulla mappa presente nel sito della Bioe Ied Italia.

Un padre, contadino ed enologo: l’esperienza con “oltre il bio”

Nella splendida cornice delle colline astigiane, sono molte le realtà di aziende agricole a conduzione familiare.

 

 

Tra queste, l’azienda agricola “Le more bianche” è guidata con esperienza dal proprietario Alessandro Bovio. Il suo approccio al lavoro in vigna è sempre stato di grande rispetto nei confronti della natura.

“Nel 2013 sono diventato padre, ed è stato l’amore per mia figlia a guidare le mie scelte. Ho deciso di gestire la vigna come una volta, con rame e zolfo, dicendo basta ai prodotti chimici e di sintesi”, spiega Bovio.

Questo dolce passo ci porta a un’inevitabile riflessione. Prima ancora dei consumatori, sono proprio i contadini stessi, e le relative famiglie, a subire l’impatto nocivo di pesticidi e prodotti chimici. Inoltre, lavorare con tute di protezione e maschere, non è mai piacevole, specialmente quando in estate si sfiorano punte di 40°C.

Ed ecco che nel 2020 nasce il sodalizio con Luciano Gastaldi e il suo innovativo metodo per coltivare “oltre il bio“.

“Stiamo cercando di utilizzare l’acqua informata per contrastare la flavescenza dorata che ha colpito alcune delle nostre piante”, spiega Bovio. Questa malattia, trasportata da una cicalina, porta all’ostruzione dei canali linfatici della pianta, causandone la morte. Per avere un’idea più chiara del processo, basti pensare ai problemi causati da un trombo nel corpo umano.

“Contrastare questa malattia è di primaria importanza. Se si perde anche solo il 5% del proprio campo, i danni sono ingenti, sia per l’anno stesso, sia per i 5 successivi in cui le nuove piante non potranno generare frutti, e quindi fatturato”, afferma Bovio.

Tuttavia, l’acqua magnetizzata, irrorata con le frequenze in grado di allontanare questo insetto, sta dando ottimi risultati.

Inoltre, è in corso una piccola sperimentazione. “In botte sta fermentando del vino ricavato da grappoli che sono coltivati esclusivamente con quest’acqua: il sapore è di gran lunga più dolce e aromatico“.

Tuttavia, bisogna ancora attendere. “Dobbiamo aspettare per capire se tali variazioni dipendono da fattori climatici che hanno caratterizzato questa annata, o se questo rivoluzionario metodo, più vicino alla natura, influisce positivamente anche sul sapore”, conclude Alessandro Bovio.

Le pere di una volta: il gusto della semplicità

Non lontano dai vigneti di Bovio, spicca un’altra di queste brillanti e promettenti realtà: la cascina Rundavì dei fratelli Bo.

Questa azienda agricola, anch’essa a conduzione familiare, integra i valori della tradizione con moderne tecniche agronomiche. La filosofia dell’azienda emerge chiaramente dal loro motto:” Il rispetto dell’ambiente e della natura porta sempre ai risultati migliori“.

Il prodotto di punta è la pera madernassa, autoctona della zona del Roero, ed è costantemente in pericolo.

“Dobbiamo contrastare il colpo di fuoco batterico, l’alternaria, la psilla e molto altro. Purtroppo non possiamo lasciare che le piante crescano per conto loro, anche se ci piacerebbe, o rischiamo di non vedere frutti“, spiega Mauro Bo, contadino e proprietario dell’azienda.

Per specificare, il colpo di fuoco è causato da un batterio in grado di disseccare una pianta in poco tempo, quasi come un incendio, da questo il nome che ne deriva. L’alternaria è un fungo che, in determinate condizioni, fa marcire le pere sulle piante. La psilla è un insetto che mangia le foglie del pero, è in rapida espansione poichè molti pesticidi hanno eliminato i suoi predatori naturali.

È sufficiente un piccolo quantitativo di acqua magnetizzata da diluire e miscelare in acqua normale, lasciando che il tutto riposi alcune ore“, spiega Mauro Bo.

L’evidenza del fatto che si tratti solamente di acqua si ha con le rilevazioni dei residui di sostanze chimiche.

“I nostri frutti sono, da sempre, molto al di sotto della soglia massima di presenza di residui chimici, ma quelli coltivati con quest’acqua non permettono neanche al rilevatore di segnalarne la presenza, sfuggono dal suo spettro di osservazione”, spiega entusiasta Mauro Bo.

Inoltre, sempre lui, spiega come le pere coltivate con questo metodo siano più dolci, e i costi per produrle molto simili a quelle trattate con qualche elemento chimico.

“I numerosi vantaggi mi rendono fiducioso: proverò man mano ad allargare questo metodo a tutta la mia produzione. Inoltre, il gusto dolce e intenso ricorda quello delle pere di una volta, quelle che nessuno è più abituato a mangiare”, conclude Mauro Bo.

La “oltre il bio-social catena” di Cuneo

prodotti “oltre il bio“, coltivati con cura, vengono infine cucinati e serviti ai clienti, chiudendo il percorso della filiera da produttore a consumatore.

Sede di una ex bocciofila che da poco tempo inizia a ospitare campi da paddle, questo ristorante mostra come il sapersi rinnovare sia uno dei suoi punti di forza.

La sua clientela è già abituata alla cucina piemontese di molti prodotti a chilometro zero. Tuttavia, insieme a Luciano Gastaldi, nasce l’idea di proporre nel menù dei piatti la cui materia prima sia di derivazione “oltre il bio“.

“Siamo soddisfatti di aver implementato queste proposte nel nostro menù. I clienti sono entusiasti e sono molti i commenti positivi“, spiega Gabriella Ramondetti.

Prodotti dal sapore intenso, ma anche sani per chi produce e chi consuma, rispettosi per ambiente, non possono che far parte della nostra proposta”, continua.

A breve comparirà nel menù una spiegazione di come questi prodotti siano coltivati, di cosa voglia dire “oltre il bio”, ma Gabriella Ramondetti spende sempre qualche minuto per informare le persone che si siedono a tavola.

“Se vogliamo sopravvivere alle multinazionali della ristorazione dobbiamo cooperare. Bisogna pensare all’intera filiera come a un singolo elemento. Un legame forte che unisce i ristoratori e i produttori, è l’unico modo per creare una solida economia nella nostra zona, in grado di mantenere alti livelli qualitativi a prezzi accettabili“, spiega Ramondetti.

Queste parole possono ricordare la social catena descritta da Giacomo Leopardi nella poesia “La Ginestra”. Ma, questa volta, al posto della Natura nemica descritta dal poeta, vi sono i pesticidi, le sostanze chimiche, l’aumento dei prezzi, l’abbassamento degli standard qualitativi, la smoderata importazione di prodotti fuori stagione, da contrastare cooperando.

Tuttavia, queste realtà a conduzione familiare, se unite, potranno davvero continuare a proporre il meglio ai clienti, con orgoglio e passione.

“Le idee buone vanno coltivate, e noi vogliamo farlo con l’acqua”

Nella periferia di Torino, incastonata nel delizioso quadro dell’arco alpino, sorge la cascina Grange Scott, gestita con passione da Lucia Dentis e dalla figlia Giulia.

La loro clientela è già abituata a prodotti di un certo tipo.

Per esempio, la carne leggermente scura, è indice della frollatura, il processo naturale di ‘maturazione‘ della carne per renderla più morbida e gustosa. Questo aspetto è rilevante: per acquistare prodotti di qualità, occorre essere informati sull’argomento. Per questo motivo, qui vengono anche proposti corsi educativi per grandi e piccini, esperienze interessanti e formative.

Ancora non produciamo oltre il bio, abbiamo conosciuto il signor Gastaldi da poco, ma ci piacerebbe coltivare mais e soia con questo metodo il prossimo anno. Il fine sarebbe quello di usarli per produrre mangimi e, chiudendo il ciclo, arrivando a produrre carne oltre il bio“, spiega Lucia Dentis.

Nel negozio della loro cascina, tuttavia, sono già esposti dei prodotti “oltre il bio” della cascina Rundavì di Mauro Bo.

“I clienti sono incuriositi, e chiedono che cosa significhi quel bollino che riporta la dicitura. Noi glielo spieghiamo, sottolineando come, purtroppo, il bio sia spesso solamente una facciata. Infatti, anche quei prodotti, sono coltivati con numerosi trattamenti chimiciQui, invece, si va oltre, proprio come dice il logo stesso”, spiega la figlia Giulia.

“In questo periodo stiamo provando a inserire nei nostri cesti natalizi dei prodotti “oltre il bio”. Pensiamo sia una gesto affettuoso poichè proponiamo un prodotto sano al massimo, molto buono, ed eticamente rispettoso per l’ambiente“, affermano entrambe soddisfatte.

Il riscontro della clientela arriverà, probabilmente, dopo le feste, quando le persone avranno tolto gli addobbi e scartato da un pezzo i tanto attesi regali sotto l’albero, ma una cosa è certa: il giudizio più importante è già arrivato.

“La nostra filosofia è semplicese proponiamo un prodotto, dobbiamo essere testimoni della sua qualità. E siamo sinceramente stupite, pur essendo abituate a consumare la sana frutta del nostro giardino, dalla bontà di questi prodotti“, continuano entrambe.

“Si dice che le idee buone vadano coltivate, ebbene, noi scegliamo di farlo con l’acqua“, conclude sorridente Lucia Dentis.

Il modello agricolo del futuro?

Luciano Gastaldi si dice fiducioso riguardo al futuro dei prodotti “oltre il bio“.

Tuttavia, è un peccato che una realtà di questo tipo, non sia ancora molto conosciuta. Del resto, qualcuno potrebbe affermare che “le cose buone richiedono tempo“. Infatti, sono serviti 15 anni di test e prove pratiche per ottenere la certificazione scientifica di questa tesi, ottenuta ad aprile 2022 al congresso internazionale del “World Water Forum” svoltosi a Dakar in Senegal.

Tuttavia, per capire le ragioni del presente, è opportuno fare un passo indietro.

Nel periodo del dopoguerra, l’agricoltura è progredita notevolmente. L’impiego di prodotti chimici corrispondeva a incrementare esponenzialmente la produzionepreservando i campi da malattie e parassiti.

Il futuro, in quest’ottica, ci comunica che è necessario un ritorno al passato, per poter restituire la natura alla natura stessa.

Infatti, dopo svariati anni di trattamenti chimici, le piante sono come ‘assuefatte‘. Serve tempo affinchè possano riabituarsi a difendersi autonomamente. Proprio come coloro che, al primo mal di testa, si imbottiscono di farmaci; a lungo andare le difese immunitarie si saranno abbassate, e il corpo avrà addirittura bisogno di quella medicina.

Tutto questo dove ci ha condotti? Possiamo consumare quello che vogliamoquando vogliamo, ma non abbiamo la minima idea del sapore e delle sostanze nutritive presenti nei frutti di una volta.

Sarebbe forse opportuno tornare ad alimentarsi ricercando la qualità nella sostanzapiù che nell’estetica.

Tuttavia, questa potrebbe rimanere un’utopia finchè, nella la società odierna, sarà importante apparire più che essere.

 

Umberto Urbano Ferrero

www.ilfont.it

Economia non osservata, un ricco salvadanaio per la manovra finanziaria (se fosse osservata)

Di Carlo Manacorda 

L’ “economia non osservata” ammonta a ben 173,8 miliardi di euro (dato del 2021). La manovra finanziaria recentemente approvata dal Governo prevede 30 miliardi di maggiori spese. Di cui è ancora piuttosto vaga la copertura. E dire che sarebbe tutto più semplice se si riuscisse ad “osservare” l’economia “non osservata”…

Leggi l’articolo su lineaitaliapiemonte.it ⤵️

https://www.lineaitaliapiemonte.it/2024/10/21/leggi-notizia/argomenti/editoriali/articolo/economia-non-osservata-un-ricco-salvadanaio-per-la-manovra-finanziaria-se-fosse-osservata-di-car.html

Dati personali, lavoro e mercati: le sfide delle nuove tecnologie all’AI&VR Festival Multiverse World

La nuova economia digitale passa attraverso le sfide del big-tech, tra intelligenza artificiale generativa e realtà virtuale, tra news media e big data. Una rivoluzione non solo tecnologica ma soprattutto sociale, etica e culturale.

Questi i i grandi temi al centro della Terza Edizione dell’AI&VR FESTIVAL Multiverse World, il Festival dedicato al mondo del Metaverso e a tutto l’universo della comunicazione digitale, svoltosi a Torino al Museo Nazionale del Cinema.

Dopo il successo degli scorsi anni, l’evento è tornato ad alimentare il dibattito dei grandi players di settore con ancora più lustro, coinvolgendo le eccellenze dei giovani innovatori italiani assieme ai rappresentanti delle istituzioni e ai protagonisti delle più grandi e virtuose realtà imprenditoriali italiane.

IL CONTRIBUTO DEI GIOVANI INNOVATORI – “Siamo lieti dello straordinario successo di questa nuova edizione del Festival, un successo di pubblico, di contenuti, delle istituzioni e delle imprese sostenitrici, non solo di Torino e della regione Piemonte ma del contesto economico nazionale, che evidenzia sempre di più da un lato il lavoro che come ANGI svolgiamo per promuovere il nostro ecosistema Paese ma allo stesso tempo anche la sensibilità del pubblico e del privato verso l’innovazione e le nuove tecnologie, elementi fondanti per il progresso economico e sociale per l’Italia e per l’Europa. Il nostro obiettivo con questa manifestazione è quello di poter dare un contributo al lavoro legislativo del Governo Meloni e della Commissione Europa e allo stesso tempo di creare quella partnership tra pubblica amministrazione e grandi aziende che possa abbracciare la transizione tecnologica e sostenere le nuove generazioni” il commento di Gabriele Ferrieri Presidente ANGI – Associazione Nazionale Giovani Innovatori a margine dell’evento.

TAJANI, “LE PERSONE AL CENTRO” – “Avete riunito, in un incontro ricco di contenuti, tanti esperti italiani del settore per condividere le più recenti visioni, ricerche ed esperienze. Insieme, esplorerete le infinite potenzialità dell’intelligenza artificiale generativa e della realtà virtuale, con l’obiettivo di approfondire quegli aspetti capaci di fare di questi nuovi strumenti una straordinaria opportunità di crescita, benessere e sviluppo. È questo anche l’obiettivo della Presidenza italiana del G7“. Così il Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Antonio Tajani nel messaggio inviato a margine della cerimonia di apertura della Terza edizione del‘AI&VR FESTIVAL Multiverse World, il Festival dedicato al mondo del Metaverso e a tutto l’universo della comunicazione digitale, oggi a Torino nella prestigiosa cornice del Museo Nazionale del Cinema. 

L’INTERVENTO DELLE ISTITUZIONI – “Come riportato dai dati del Rapporto sulla strategia italiana sull’intelligenza artificiale, ci rendiamo conto che il numero dei laureati in questo campo nel settore dell’ICT è solo dell’ 1,5% e che l’Italia è al quart’ultimo posto in fatto di competenze digitali, anche in relazione alle imprese” il commento di Massimo Bitonci Sottosegretario al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, intervenuto da remoto durante la discussione.

“Nel PNRR oltre 6 miliardi di euro sono destinati a trasformare la PA in chiave digitale. Un uso efficiente di questi fondi messi a disposizione è il primo passo in questa direzione, ma c’è bisogno di una politica industriale che promuova la competitività delle imprese, che aumenti la loro produttività e rafforzi la collaborazione all’interno della filiera. Inoltre, sono necessari interventi di regolazione pro-concorrenziali che spingano l’innovazione, sostengano la formazione del capitale umano e sostengano la collaborazione tra imprese per aumentare scala e durabilità degli investimenti. Sono queste le leve che possono consentire al mercato digitale di crescere, alle tecnologie di essere abilitatori della trasformazione” così Alessandro Morelli Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega al CIPE.

L’intelligenza artificiale – ha sottolineato l’Assessore all’Intelligenza artificiale, Ricerca e Innovazione Regione Piemonte Matteo Marnati – è uno strumento che, grazie ad un suo aspetto peculiare che è rappresentato dalla grande potenza di calcolo, ci permetterà di raggiungere obiettivi importanti e sfidanti in tutti gli ambiti, da quello sanitario a quello della Pubblica amministrazione che, proprio grazie a queste tecnologie emergenti, potrà migliorare e trasformarsi per essere più efficace ed efficiente nelle risposte ai cittadini e alle imprese. Come Regione abbiamo fortemente creduto in questa tecnologia e stiamo lavorando insieme al CSI. Grazie all’intelligenza artificiale si potranno infatti implementare molti servizi che devono essere accessibili e inclusivi per tutti”.

“Il Festival rappresenta una grande opportunità per esplorare le potenzialità dell’Intelligenza Artificiale e della Realtà Virtuale, settori destinati a plasmare il nostro futuro economico e sociale, che insieme a tutte le nuove tecnologie incontrano nella nostra città grande attenzione e interesse – commenta la Vicesindaca di Torino Michela Favaro –  Torino da sempre si distingue per la sua vocazione all’innovazione e alla tecnologia e rappresenta  un riferimento e la destinazione ideale per chi vuole sperimentare e innovare.  Prima città in Italia ad essersi dotata di un board etico sulle tecnologie emergenti, per questa ragione è stata chiamata a guidare i tavoli di lavoro con altre città sul tema all’interno delle reti  europee Eurocities ed Enoll, confermando così, insieme alla candidatura tra le finaliste per il titolo di Capitale Europea dell’Innovazione, il suo ruolo di importante  polo internazionale per lo sviluppo, pioniera per un futuro digitale più inclusivo e sostenibile”.

I PIU’ GRANDI PLAYER DEL SETTORE – “Il Gruppo A2A sta affrontando il tema dell’intelligenza artificiale in modo strutturato, con una strategia chiara e un piano di azione che tenga conto degli impatti non solo sul business ma anche sulle persone” ha commentato Gian Fausto Navoni, Head of Ai adoption del Gruppo. “L’AI può dare un contributo per contrastare gli effetti del cambiamento climatico abilitando nuovi scenari di progettazione ed ottimizzazione degli asset energetici, di processi circolari e di città future fit” ha aggiunto Patrick Oungre, Head of Innovation del Gruppo A2A, tra gli ospiti del Festival. 

“Una mobilità sempre più sostenibile e intermodale di persone e merci passa anche per ciò che possiamo definire una “cultura del dato”, intesa soprattutto come corretto ed etico utilizzo del patrimonio di informazioni a disposizione. Ci aspettiamo una importante evoluzione del modo di viaggiare come lo abbiamo inteso finora, e in tale ambito le nuove tecnologie possono indirizzarci nel soddisfare al meglio le esigenze di chi sceglie il trasporto collettivo come modalità consapevole, responsabile e in linea con le sfide che ci attendono. Mobilità, digitalizzazione e ricerca devono dunque procedere di pari passo” è intervenuto Mario Tartaglia – Head of FS Research Centre, Gruppo FS.

“L’AI & VR Festival ha rappresentato un momento importante per confrontarsi sull’impatto dell’intelligenza artificiale sull’economia. Da più di dieci anni, Reply lavora sull’intelligenza artificiale, e più recentemente, sull’IA generativa supportando i clienti sia nelle loro operations quotidiane che nel percorso di innovazione verso nuovi modelli di business. Oggi, i digital human, figure digitali che sfruttano tecnologie 3D in real-time e modelli di IA generativa, insieme ai robot fisici, stanno rivoluzionando l’interazione uomo-macchina, portandola a un nuovo livello di realismo e coinvolgimento” ha dichiarato Filippo Rizzante, CTO di Reply.

Stiamo affrontando grandi cambiamenti a livello globale, che portano le nostre imprese a confrontarsi con innumerevoli sfide, sia a livello tecnologico che di sostenibilità. L’Intelligenza Artificiale rappresenta un’opportunità di cui non conosciamo ancora fino in fondo la portata, ma sappiamo che non possiamo lasciarcela sfuggire. Per questo, dopo alcuni importanti iniziative di sostegno alle imprese quali Industria 4.0 e Transizione 5.0, crediamo sia giunto oggi il momento di creare un nuovo programma di incentivi, più largamente accessibile e studiato appositamente proprio per favorire la digitalizzazione e l’adozione dell’AI da parte delle PMI, destinato alla modernizzazione delle piccole imprese e degli autonomi” spiega Maria Valeria Surico, Head of Brand, PR & Contente del Gruppo TeamSystem.

Per Pietro Pacini, Direttore Generale CSI Piemonte “Durante il Festival dell’AI e della Virtual Reality abbiamo avuto l’opportunità di condividere la nostra visione sull’impatto che l’AI può avere anche nel settore della Pubblica Amministrazione. La sua adozione può davvero rivoluzionare l’efficienza e la qualità dei servizi offerti ai cittadini e con iniziative come ‘Camilla’, la nostra assistente virtuale basata su AI generativa, oggi stiamo ridisegnando l’interazione tra cittadini e Pubblica Amministrazione”. Per Letizia Maria Ferraris, Presidente CSI Piemonte “L’intelligenza artificiale è una rivoluzione complessa che richiede formazione, soprattutto nella gestione dei dati e nella sicurezza informatica. Per questo ribadiamo l’importanza di un uso responsabile della tecnologia, perché proteggere il dato significa tutelare la dignità umana. Il CSI Piemonte, nel suo ruolo di ente strumentale della Pubblica Amministrazione, è impegnato nello sviluppo di una cultura digitale che promuova la diffusione di competenze, consapevolezza dei rischi e capacità di sfruttare al meglio le opportunità offerte dall’AI, per garantire un progresso tecnologico che rispetti i diritti e le libertà fondamentali delle persone”.

FUTURO DIGITALE, I DATI DELL’OSSERVATORIO ANGI – L’indagine demoscopica realizzata da Lab21.01 e Angi Ricerche per la terza edizione del festival del Metaverso mostra risultati sorprendenti. “Immaginate un mondo dove la linea tra realtà e virtuale si sfuma, dove l’intelligenza artificiale (IA) è il vostro assistente personale e la realtà virtuale (RV) vi permette di esplorare luoghi impossibili – dichiara Roberto Baldassari Direttore Comitato Scientifico ANGI – Fantascienza? No, è il futuro che sta bussando alle porte dell’Italia, e gli italiani sono pronti ad aprire”. Il 19,2% degli italiani vede l’IA come il perfetto assistente virtuale per i dipendenti, mentre il 23,2% la immagina rivoluzionare l’automazione dei processi produttivi. “Ma attenzione: con grandi poteri arrivano grandi responsabilità. Il 35,9% degli italiani è preoccupato per la potenziale perdita di posti di lavoro, mentre il 33,8% teme per la propria privacy. La sfida? Trovare l’equilibrio tra innovazione e tutela dei diritti” continua Baldassari.

Singapore, il Piemonte promuove le sue eccellenze a bordo della nave Vespucci

Con oltre 6 milioni di arrivi e 16 milioni di presenze, il Piemonte si afferma come una delle destinazioni turistiche più dinamiche d’Europa.

Gli stranieri hanno superato gli italiani, rappresentando il 52% degli arrivi contro il 48% degli italiani. La crescita dei visitatori internazionali ha registrato un aumento del 15%, con Germania e Francia in testa e gli Stati Uniti al sesto posto. Anche nei primi sei mesi di quest’anno, il trend positivo è proseguito, con un incremento degli arrivi e delle presenze che varia dal 2,2% al 4,2% rispetto allo stesso periodo del 2023.
Nel 2023, il turismo asiatico in Piemonte ha visto una notevole crescita, con un forte afflusso di visitatori principalmente concentrato nella provincia di Torino e nell’area dei laghi. I turisti provenienti da Cina, Giappone e Corea del Sud hanno dimostrato un grande interesse per i musei, la cultura e l’enogastronomia del territorio, contribuendo a un totale di 45.051 arrivi e 116.182 presenze.
Analizzando i dati più nel dettaglio, la Cina ha portato 24.553 arrivi, con un totale di 71.180 presenze, di cui 48.454 solo nella provincia di Torino e 7.390 nella zona dei laghi. Anche il turismo dalla Corea del Sud ha registrato un incremento, con 10.479 arrivi e 17.808 presenze complessive. Il Giappone, infine, ha contribuito con 10.019 arrivi e 27.194 presenze. Numeri che evidenziano una tendenza positiva e un crescente apprezzamento da parte dei turisti asiatici per le bellezze culturali e gastronomiche che il Piemonte ha da offrire.
A rafforzare ulteriormente il successo del Piemonte nel panorama turistico e culturale ci sono alcuni eventi di rilievo che hanno avuto un impatto economico significativo. Le ATP Finals, con 174.000 biglietti venduti, di cui quasi il 40% all’estero, hanno generato un impatto complessivo di 306 milioni di euro. Il Salone Internazionale del Libro, con i suoi 222.000 visitatori, ha contribuito con 30 milioni di euro all’economia regionale, mentre la Fiera Internazionale del Tartufo ha registrato 90.000 ingressi, portando un impatto sulla filiera turistica e commerciale pari a 42 milioni di euro.

Una serata per il Piemonte  a bordo di Nave Amerigo Vespucci durante la quale i Cavalieri del Tartufo e dei vini d’Alba, che hanno una loro delegazione a Singapore hanno nominato Cavaliere Onorario dell’Ordine albese l’imprenditore Byung Joon (BJ) Han, co-fondatore e Ceo dell’azienda specializzata nella produzione di semiconduttori Silicon Box.

A bordo della nave il Piemonte ha infatti organizzato una serata promozionale in collaborazione con Ente Turismo Langhe Monferrato Roero, Ente Fiera di Alba, Enoteca regionale Piemontese Cavour, Ordine dei Cavalieri del tartufo e dei vini d’Alba, Consorzio Piemonte Land of Wine per la presentazione della destinazione turistica, della 94ª edizione della Fiera del Tartufo bianco d’Alba in programma fino all’8 dicembre, e, grazie all’Enoteca regionale Piemontese Cavour, è stata annunciata la XXV edizione dell’Asta mondiale del Tartufo, che andrà in scena al castello di Grinzane Cavour il prossimo 10 novembre, in collegamento con Hong Kong, Bangkok, Francoforte, Vienna, Seoul, il Castello di Frankenberg e la stessa Singapore.
L’aperitivo sulla nave, a cui hanno partecipato un centinaio di ospiti, tour operator, ristoratori, giornalisti, è stato accompagnato da una selezione di vini dei territori Unesco, di cui quest’anno si celebra il decennale. Dedicata al Piemonte anche la cena a bordo, arricchita da uno show-cooking degli chef stellati Daniele Sperindio e Beppe De Vito – che da anni lavorano a Singapore e con i quali si sono sviluppate sinergie tramite l’Asta mondiale del tartufo di Grinzane Cavour -, che hanno preparato per gli ospiti, in collaborazione con la brigata di cucina di Nave Amerigo Vespucci, un risotto in abbinamento al Tartufo Bianco d’Alba e il dolce a base di Nocciola Piemonte Igp delle Langhe. Un’occasione strategica per far conoscere appieno i tesori enogastronomici del Piemonte, in un contesto di grande fascino e visibilità internazionale.

«Le colline di Langhe Monferrato Roero tornano a presentarsi unite in un contesto internazionale di grande prestigio come Nave Amerigo Vespucci in un mercato importante come quello asiatico – spiega il presidente dell’Ente Turismo Langhe Monferrato Roero, Mariano Rabino –. Una missione in cui mettere insieme le forze e fare squadra per presentare al meglio la nostra destinazione turistica, ma soprattutto il patrimonio di cultura, tradizioni e prodotti per cui siamo una meta ambita e conosciuta in tutto il mondo».
«È un onore per la nostra Enoteca regionale essere presenti su Nave Amerigo Vespucci per parlare dei nostri vini e dell’Asta mondiale del tartufo bianco d’Alba, collegata quest’anno, tra le tante piazze internazionali, anche con Singapore – dice il direttore dell’Enoteca Piemontese Cavour, Marco Scuderi –. E proprio con Singapore avremo modo di rafforzare ulteriormente il legame che ci unisce da tempo attraverso il prezioso e costante lavoro della delegazione locale dell’Ordine dei Cavalieri del tartufo e dei vini d’Alba, che in questa speciale occasione accoglierà Mr Byung Joon (BJ) Han come Cavaliere onorario».

«Siamo estremamente felici e orgogliosi che il Tartufo Bianco d’Alba sia stato scelto tra le eccellenze italiane che verranno presentate a Singapore nel Tour Mondiale della Nave Amerigo Vespucci, vanto del Made in Italy che tutto il mondo guarda con ammirazione, proprio come avviene con il nostro Tuber magnatum Pico, l’oro bianco di Langhe, Roero e Monferrato» afferma la presidente della Fiera internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, Liliana Allena.
«Come Consorzio che rappresenta tutte le 61 denominazioni piemontesi, siamo onorati di essere nuovamente a bordo di Nave Amerigo Vespucci, questa volta con la possibilità di lavorare in modo corale insieme con i partner di Langhe Monferrato Roero – conclude il presidente di Piemonte Land, Francesco Monchiero -. Un’occasione che si presenta nella stagione del tartufo bianco d’Alba, alla fine della vendemmia mentre i produttori sono alle prese con la raccolta degli ultimi grappoli, festeggiando i dieci anni del riconoscimento Unesco per i nostri Paesaggi vitivinicoli e in un’azione di promozione che rafforza l’immagine del nostro Piemonte».

“A Novara costruiremo una fabbrica più avanzata di quella nata appena un anno fa a Singapore: l’obiettivo è creare chip meno costosi e più veloci”. Con queste parole Bj Han, Ceo di Silicon Box ha accolto la delegazione italiana e piemontese in visita ieri allo stabilimento dell’azienda nella città-stato asiatica in occasione della missione istituzionale del Piemonte per la tappa del Tour Mondiale di Nave Amerigo Vespucci.

“Abbiamo visitato Silicon Box l’azienda d’avanguardia nel mondo per la produzione di semiconduttori che aprirà la sede a Novara. Italia e Singapore sono insieme con una visione di futuro e una prospettiva di benessere e creazione di posti di lavoro”, dichiara il viceministro delle imprese e del Made in Italy Valentino Valentini.
“L’investimento di Silicon Box prosegue e in queste settimane è in corso da parte dell’azienda la scelta del progettista che dovrà realizzare lo stabilimento in Piemonte. La dichiarazione di investimento strategico da parte del governo prelude alla nomina del commissario che consentirà di rispettare i tempi e procedere con i lavori. Nel frattempo è atteso a breve il via libera dell’Unione Europea per concretizzare questo importante investimento che coinvolge il nostro territorio per creare innovazione, sviluppo e posti di lavoro” dichiara il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, che a Singapore guida la delegazione piemontese. “Abbiamo scelto di essere qui da un lato per consolidare la nostra capacità di attrarre investimenti di cui Silicon Box è l’esempio più recente e dall’altro per continuare a promuovere le nostre eccellenze. Stiamo dimostrando nei fatti che manifattura e innovazione da un lato e enogastronomia e cultura dall’altro non sono tra loro in contraddizione ma sono anzi la cifra strategica grazie alla quale stiamo facendo crescere il Piemonte nel mondo”, conclude il presidente.
“Nello stabilimento di Silicon Box abbiamo toccato con mano il livello di innovazione tecnologica dell’azienda che ha scelto Novara e il Piemonte per aprire il suo primo stabilimento in Europa” aggiunge l’assessore regionale Marina Chiarelli, che a Singapore che siglato una convenzione con le Università di Torino e della città asiatica per la digitalizzazione di alcuni reperti custoditi al Museo regionale di Scienze Naturali. “Siamo qui anche per promuovere la grande qualità del nostro sistema turistico che vede crescere i numeri di anno in anno e che sempre di più punta ai mercati emergenti come questo”, aggiunge l’assessore.
“Una visita molto importante che ci ha consentito insieme al viceministro Valentini di conoscere la fabbrica e il livello di innovazione che arriveranno presto in Piemonte e a Novara”, dichiara il sindaco di Novara Alessandro Canelli.

Contributi dal Comune a sostegno delle PMI innovative e imprese sociali

La Giunta Comunale, su proposta della vicesindaca Michela Favaro, ha approvato l’Avviso pubblico per l’assegnazione di contributi a sostegno delle PMI innovative e imprese sociali nell’ambito del PN METRO plus Sud 2021 – 2027.

Il PN METRO Plus si inserisce nel quadro delle strategie di sviluppo urbano sostenibile delineate nell’Accordo di Partenariato 2021-2027 adottato dalla Commissione Europea con particolare attenzione alle tematiche ambientali e alla promozione di azioni di rigenerazione urbana e di risposta al disagio socio economico, anche attraverso l’innovazione sociale e la rivitalizzazione del tessuto imprenditoriale locale, con il conseguente miglioramento della competitività delle PMI cittadine e un rilancio dell’occupazione.

L’Avviso pubblico avrà l’obiettivo di promuovere e sostenere, attraverso finanziamenti a fondo perduto, progetti proposti da micro, piccole e medie imprese, incluse le imprese sociali, finalizzati alla transizione green dei processi produttivi, dei servizi erogati e dell’organizzazione del lavoro.

“Crediamo fortemente che lo sviluppo sostenibile della nostra città sia strettamente legato agli investimenti innovativi realizzati dalle imprese del territorio, e che la loro competitività rappresenti una leva fondamentale per il rafforzamento del tessuto economico e sociale urbano, soprattutto quando si integra con processi di rigenerazione del contesto cittadino.” Aggiunge la vicesindaca Michela Favaro. “L’approvazione dei contributi a sostegno delle piccole e medie imprese apre oggi nuove prospettive di crescita e sviluppo per il nostro territorio, promuovendo un futuro più sostenibile e dinamico.”

L’esigenza di migliorare la competitività delle PMI cittadine – in special modo in aree situate nella zona Nord Est della Città come ad esempio i quartieri Aurora e Barriera di Milano – che presentano un impoverimento più marcato del tessuto economico locale e una necessità di rilancio dell’occupazione rispetto ad altre zone della città si combina con l’esigenza ambientale di rifunzionalizzazione degli spazi e delle attività in un’ottica “green” e resiliente, in continuità con la Missione “100 Climate-Neutral and Smart Cities by 2030”, avviata a fine 2021 dall’Unione Europea, che ha previsto di supportare 100 città europee tra cui Torino nella loro trasformazione verso la neutralità climatica e la digitalizzazione, da raggiungere entro il 2030.

A marzo 2024, la Città di Torino ha siglato il Climate City Contract (CCC) con la Commissione europea dove la Città si è impegnata a raggiungere una riduzione dell’80% delle emissioni di CO2 per il 2030 rispetto ai valori del 2019. Si tratterà di misure che avranno anche un effetto strutturale sulla riduzione dell’inquinamento dell’aria.

Le proposte progettuali dovranno essere legate ad interventi di innovazione legati all’ambito energetico-ambientale come l’efficientamento energetico, lo sviluppo e implementazione di tecnologie innovative che incrementano la produzione o l’efficienza dell’uso di energie rinnovabili e interventi di mitigazione dell’inquinamento

L’Avviso pubblico sarà rivolto a tutte le PMI e Imprese Sociali con meno di 250 dipendenti, con sede operativa destinataria dell’intervento sita sul territorio della città o che nel corso del progetto intendano stabilire almeno una delle unità locali nell’area cittadina.

La Città di Torino erogherà contributi a fondo perduto per un minimo di euro 15mila fino a un massimo di euro 70mila, a copertura del 60% dell’investimento ammesso a finanziamento. Alle imprese sociali sarà destinato almeno il 20% delle risorse.

La spesa prevista è di circa 2milioni e 400mila euro interamente coperti da finanziamenti europei

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Il Piemonte delle eccellenze in vetrina a Singapore

In vetrina a Singapore i vini, le nocciole e il Tartufo Bianco d’Alba in occasione della tappa del Tour mondiale di Nave Amerigo Vespucci. Nell’occasione la firma dell’accordo tra Regione, Museo di Scienze naturali, Università di Torino e quella di Singapore. Visita a Silicon Box, l’azienda leader nella produzione di microchip che investe a Novara 3,2 miliardi di euro. La Regione Piemonte è protagonista al Villaggio Italia a Singapore con una missione istituzionale dedicata alle sue eccellenze enogastronomiche, industriali e culturali.

Il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio e l’assessore al Turismo e Cultura, Marina Chiarelli, saranno nella città-stato asiatica per una serie di impegni legati alla tappa locale del tour mondiale della Nave Amerigo Vespucci, lo storico veliero e nave scuola della Marina Militare, ambasciatore del Made in Italy nel mondo, affiancato nelle tappe più importanti dal Villaggio Italia l’“Esposizione Mondiale Itinerante Pluriennale” delle eccellenze italiane fortemente voluta dal Ministro della Difesa Guido Crosetto alla quale aderiscono, con la Presidenza del Consiglio dei Ministri, dodici Ministeri. Il Piemonte ha già partecipato da protagonista alla tappa di Tokyo, dal 25 al 30 agosto scorsi, e sarà anche a Jedda a gennaio 2025 all’interno del Tour Mondiale organizzato dal ministero della Difesa.

Partecipa alla missione anche il sindaco di Novara Alessandro Canelli che, insieme al presidente Cirio e all’assessore Chiarelli, sabato mattina sarà presente alla visita allo stabilimento di Silicon Box, l’azienda leader nella produzione di microchip che investe nella città piemontese 3,2 miliardi di euro, durante un evento organizzato dal Ministero delle imprese e del Made in Italy e dall’Ambasciata italiana. La missione coinvolge anche il rettore dell’Università di Torino, Stefano Geuna, per la firma tra l’Università di Torino, quella di Singapore e il Museo regionale di Scienze Naturali relativamente allo sviluppo di un progetto dedicato alla digitalizzazione e allo studio di reperti zoologici storici, provenienti da Singapore, pervenuti in Italia nel corso del 1800, a seguito del famoso viaggio intorno al mondo della pirocorvetta Magenta.

«La partecipazione del Piemonte alla tappa di Singapore di Nave Amerigo Vespucci raccoglie una serie di obiettivi: promuovere le nostre eccellenze enogastronomiche in occasione per il decennale del riconoscimento Unesco che ha contribuito ad accrescere in tutto il mondo la fama e la conoscenza delle nostre bellissime terre di Langhe-Roero e Monferrato e gli eventi legati al Tartufo Bianco d’Alba la cui fama e prestigio sono molto elevati in questa parte del mondo – dichiara il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio –. È anche l’occasione per consolidare relazioni importanti con l’Università di Singapore, che stringe una convenzione con il nostro Ateneo e con il Museo regionale di Scienze Naturali per attività di ricerca coordinata e per la digitalizzazione dei reperti provenienti da questa zona che sono ospitati dal Museo di Torino. È inoltre un’opportunità per visitare gli stabilimenti di Silicon Box, l’azienda leader nella produzione di microchip che ha scelto Novara e il Piemonte per il suo primo investimento in Europa. Un’occasione importante per continuare a far conoscere anche in Oriente e in Asia, le potenzialità del nostro territorio in questi campi e una nuova tappa di avvicinamento all’Expo di Osaka 2025 – conclude il presidente Alberto Cirio – a cui il Piemonte sta lavorando per partecipare con una serie di iniziative e appuntamenti dedicati al pubblico internazionale».

«Iniziative di questo tipo si inseriscono nel complessivo piano di promozione della nostra regione all’estero e in particolare nei paesi asiatici, che rappresentano per noi un mercato importante sia per quanto riguarda il turismo, ma anche per l’export delle nostre eccellenze enogastronomiche, per la capacità di attrarre investimenti e avviare progetti di ricerca ad alto livello accademico – aggiunge l’assessore regionale alla Cultura,  Turismo e Sport, Marina Chiarelli – A Singapore il Piemonte fa goal in tutti questi settori, grazie all’alta qualità dei nostri prodotti, a partire dal vino e dal tartifo, a un prestigioso accordo tra le Università e il nostro Museo di Scienze naturali e all’investimento di Silicon Box a Novara, che grazie all’insediamento annunciato dall’azienda non solo rafforza la sua posizione strategica nelle mappe delle città capaci di attrarre investimenti, ma pone anche le basi per diventare una realtà su cui investire dal punto di vista sociale con la creazione di nuovi posti di lavoro».

«Un’occasione ulteriore per rafforzare il rapporto che nell’ultimo anno si è creato con il management di Silicon box la cui procedura di insediamento sul territorio piemontese, e in particolare a Novara, sta procedendo secondo il cronoprogramma. Sappiamo tutti come questo sia un investimento strategico nazionale che creerà le condizioni per uno sviluppo solido e strutturato in un settore, quello dei semiconduttori, fondamentale per il futuro del Paese. La Regione Piemonte, con il presidente Cirio, e la città di Novara, insieme al Mimit, hanno fatto un grande lavoro sia tecnico che politico e questa visita si inserisce perfettamente in tale percorso», sottolinea il sindaco di Novara, Alessandro Canelli.

Cornice della missione è il Tour di Nave Amerigo Vespucci, con il Villaggio Italia, l’“Esposizione Mondiale Itinerante Pluriennale” delle eccellenze italiane che offre ai visitatori un’esperienza unica per conoscere la bellezza dell’Italia attraverso la sua arte, la sua cultura, la sua musica, il patrimonio enogastronomico, il cinema, la tecnologia e la ricerca scientifica. In questo contesto il Piemonte schiera le sue eccellenze. Grazie alla collaborazione con Ente Turismo Langhe Monferrato Roero, Ente Fiera di Alba, Enoteca regionale Piemontese Cavour, Ordine dei Cavalieri del tartufo e dei vini d’Alba, Consorzio Piemonte Land of Wine.

PROGRAMMA

Primo impegno istituzionale, il 25 ottobre, alle 17, al Villaggio Italia, per la firma del Memorandum tra l’Università di Torino, l’Università di Singapore e la Regione Piemonte. A seguire la serata all’ambasciata d’Italia a Singapore su invito dell’ambasciatore Dante Brandi e del viceministro Valentino Valentini per celebrare eccellenza e innovazione che caratterizzano il nostro territorio.

Il 26 ottobre a bordo della nave, la Regione organizza l’evento “Cultura, paesaggi e tradizioni del Piemonte: un viaggio unico in Langhe Monferrato Roero”, in occasione del decennale del riconoscimento Unesco per questi territori. Durante l’evento con inizio alle 19, ora locale, l’Ente Turismo curerà la presentazione della destinazione turistica dopo un primo intervento nella conferenza organizzata nel pomeriggio al Villaggio Italia dal Ministero del Turismo ed ENIT. Si parlerà della 94ª edizione della Fiera del Tartufo bianco d’Alba in programma fino all’8 dicembre, mentre l’Enoteca regionale Piemontese Cavour presenterà la XXV edizione dell’Asta mondiale del Tartufo che andrà in scena al castello di Grinzane Cavour il prossimo 10 novembre, in collegamento con Hong Kong, Bangkok, Francoforte, Vienna, Seoul, il Castello di Frankenberg e la stessa Singapore.

Durante la serata, i Cavalieri del Tartufo e dei vini d’Alba, che hanno una loro delegazione nella città-stato asiatica, nomineranno Cavaliere Onorario dell’Ordine albese l’imprenditore Byung Joon (BJ) Han, co-fondatore e Ceo di Silicon Box, la società con sede a Singapore specializzata in tecnologie chiplet integration, advanced packaging e testing che, anche grazie al lavoro del governo italiano e della Regione Piemonte, ha deciso di aprire a Novara la sua prima fabbrica in Europa con un investimento di 3,2 miliardi e 1600 posti di lavoro.

L’aperitivo a bordo sarà accompagnato da una selezione di rinomati vini dei territori UNESCO. La serata si concluderà con un dinner buffet dedicato alle eccellenze del Piemonte, arricchito da uno show-cooking degli chef stellati Daniele Sperindio e Beppe De Vito – che da anni lavorano a Singapore e con i quali si sono sviluppate sinergie tramite l’Asta mondiale del tartufo di Grinzane Cavour -, prepareranno in collaborazione con la brigata di cucina di Nave Amerigo Vespucci piatti esclusivi in abbinamento al Tartufo Bianco d’Alba e un dolce che vedrà protagonista la Nocciola Piemonte Igp delle Langhe. Un’occasione imperdibile per vivere appieno i tesori enogastronomici di Langhe Monferrato Roero, in un contesto di grande fascino.

«Le colline di Langhe Monferrato Roero tornano a presentarsi unite in un contesto internazionale di grande prestigio come Nave Amerigo Vespucci in un mercato importante come quello asiatico – spiega il presidente dell’Ente Turismo Langhe Monferrato Roero, Mariano Rabino –. Una missione in cui mettere insieme le forze e fare squadra per presentare al meglio la nostra destinazione turistica, ma soprattutto il patrimonio di cultura, tradizioni e prodotti per cui siamo una meta ambita e conosciuta in tutto il mondo».

«È un onore per la nostra Enoteca regionale essere presenti su Nave Amerigo Vespucci per parlare dei nostri vini e dell’Asta mondiale del tartufo bianco d’Alba, collegata quest’anno, tra le tante piazze internazionali, anche con Singapore – dice il direttore dell’Enoteca Piemontese Cavour, Marco Scuderi –. E proprio con Singapore avremo modo di rafforzare ulteriormente il legame che ci unisce da tempo attraverso il prezioso e costante lavoro della delegazione locale dell’Ordine dei Cavalieri del tartufo e dei vini d’Alba, che in questa speciale occasione accoglierà Mr Byung Joon (BJ) Han come Cavaliere onorario».

«Siamo estremamente felici e orgogliosi che il Tartufo Bianco d’Alba sia stato scelto tra le eccellenze italiane che verranno presentate a Singapore nel Tour Mondiale della Nave Amerigo Vespucci, vanto del Made in Italy che tutto il mondo guarda con ammirazione, proprio come avviene con il nostro Tuber magnatum Pico, l’oro bianco di Langhe, Roero e Monferrato» afferma la presidente della Fiera internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, Liliana Allena.

«Come Consorzio che rappresenta tutte le 61 denominazioni piemontesi, siamo onorati di essere nuovamente a bordo di Nave Amerigo Vespucci, questa volta con la possibilità di lavorare in modo corale insieme con i partner di Langhe Monferrato Roero – conclude il presidente di Piemonte Land, Francesco Monchiero -. Un’occasione che si presenta nella stagione del tartufo bianco d’Alba, alla fine della vendemmia mentre i produttori sono alle prese con la raccolta degli ultimi grappoli, festeggiando i dieci anni del riconoscimento Unesco per i nostri Paesaggi vitivinicoli e in un’azione di promozione che rafforza l’immagine del nostro Piemonte».

Con oltre 6 milioni di arrivi e 16 milioni di presenze, il Piemonte si afferma come una delle destinazioni turistiche più dinamiche d’Europa. Gli stranieri hanno superato gli italiani, rappresentando il 52% degli arrivi contro il 48% degli italiani. La crescita dei visitatori internazionali ha registrato un aumento del 15%, con Germania e Francia in testa e gli Stati Uniti al sesto posto. Anche nei primi sei mesi di quest’anno, il trend positivo è proseguito, con un incremento degli arrivi e delle presenze che varia dal 2,2% al 4,2% rispetto allo stesso periodo del 2023.

CONVENZIONE MUSEO SCIENZE NATURALI-UNIVERSITA’ DI TORINO E UNIVERSITA’ DI SINGAPORE

L’Università di Torino e il Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino custodiscono una collezione di storia naturale d’Italia che comprende anche raccolte di esemplari provenienti da Singapore. L’Università di Singapore ha avviato un progetto, denominato “Signify”, per digitalizzare e condividere immagini e informazioni dettagliate dei circa 400 esemplari di animali originari di Singapore e aree limitrofe conservati presso diverse istituzioni scientifiche, tra cui l’UniTO e il MRSN.

Il Protocollo d’Intesa ha lo scopo di stabilire una base di cooperazione e collaborazione per lo sviluppo del Progetto “Signify”, acquisendo informazioni digitali di tutti i materiali originari di Singapore che si trovano attualmente presso UniTO e MRSN ed elaborare i dati ottenuti dalla digitalizzazione dei reperti attraverso specifici studi scientifici che permettano di approfondire aspetti legati alla biodiversità ed alla conservazione. Il lavoro sarà sviluppato a distanza, coinvolgendo i dipendenti delle diverse strutture. Le collezioni dell’UniTO e dell’MRSN, interessate dal progetto “Signify”, verranno digitalizzate e condivise con il personale del NUS-LKCNHM. Tali dati saranno funzionali a sviluppare studi scientifici condivisi ed a procedere alla redazione di pubblicazioni in merito.

«La rivalutazione del patrimonio scientifico e la sua divulgazione attraverso l’attività dei nostri musei costituiscono azioni privilegiate attraverso le quali l’Università mette a disposizione della cittadinanza il valore pubblico della conoscenza. Questo importante accordo di collaborazione con la National University of Singapore – una tra le più prestigiose realtà accademiche del mondo – e, attraverso questa, con il Lee Kong Chin Natural History Museum, consentirà di digitalizzare campioni zoologici di straordinaria rilevanza, oggi custoditi dal Museo Regionale delle Scienze Naturali. L’accordo intende favorire l’accesso delle due istituzioni alle rispettive collezioni e scambiare le necessarie informazioni tecniche per la conservazione. Si tramanda così anche la testimonianza delle storiche osservazioni naturalistiche e zoologiche di metà e tardo Ottocento, rese possibili dalle attività di scambio commerciale con l’estremo Oriente, grazie ai viaggi della marina italiana. È quindi importante sottolineare come a tutti i livelli la cooperazione tra alte istituzioni scientifiche internazionali sia garanzia di qualità di intervento e presupposto fondamentale alla valorizzazione dei nostri beni culturali» dichiara il rettore dell’Università di Torino, Stefano Geuna.

«Siamo estremamente felici di poter iniziare questa collaborazione con l’Università di Singapore. È un’occasione unica di collaborazione con partner di valore assoluto e che permette al Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino, dopo aver riaperto al pubblico, di riaprire le proprie porte alla ricerca scientifica internazionale» dichiara il direttore del Museo Marco Fino.