ECONOMIA- Pagina 147

Fondazione Crt, Giachino scrive a Quaglia e Palenzona

Carissimi Fabrizio Palenzona e Giovanni Quaglia,

Anche in virtu’ di una amicizia di lunga data Vi scrivo a proposito della Vostra candidatura a Presidente della Fondazione CRT perché ho letto  ampie pagine dedicate alla partita per la Presidenza della Fondazione CRT,  Cassa Risparmio Torino, con i possibili schieramenti e i possibili voti a Vostro favore ognuno di Voi due.  Non ho letto invece una riga sul Vostro programma di due politici che da almeno vent’anni si occupano  di Banche e Fondazioni. Lo dico perché mentre le nostre grandi Banche dal S.Paolo a UniCredit vanno molto bene, gli utili sono alti, le retribuzioni dei manager altissime, Torino da 25 anni cresce meno della media nazionale. Di più. Il sistema delle Fondazioni piemontesi negli ultimi vent’anni ha distribuito al territorio circa cinque miliardi di euro cash ma il territorio ha continuato il suo declino con una bassa crescita che si è trasformata in un forte calo del PIL procapite è questo ha fatto aumentare le persone in povertà e la disoccupazione giovanile.
Le finalità delle Banche  sono quelle di dare il servizio del credito al sistema economico per aiutarlo a crescere e a creare nuove occasioni di lavoro mentre le Fondazioni che le controllano si occupano del rapporto con il territorio. Così è stato fino alla fine degli anni 80.
Il 18 aprile giorno del voto sulla Presidenza della Fondazione CRT io ringrazierò ancora una volta i miei genitori che il 18.4.1948 votando De Gasperi votarono per la rinascita del nostro Paese semidistrutto dalla 2a Guerra Mondiale.
Negli ultimi vent’anni Torino si è mangiata molto di quanto costruito sino alla fine degli anni 80. Io penso che tutti coloro che si candidano a guidare Enti importanti come le Fondazioni Bancarie oltreche a pensare chi nomineranno nel CDA delle Generali dovrebbero dirci quale contributo si propongono di dare per rilanciare la ex Capitale d’Italia, la ex Capitale dell’auto dove i poveri sono notevolmente aumentati e la crescita economica e’ più bassa della media nazionale.
Lo dobbiamo ai nostri figli e ai nostri nipoti come diceva Alcide De Gasperi.
 Anche perché come Voi sapete  la TAV abbiamo dovuto salvarla noi semplici cittadini anche se molto innamorati di Torino e preoccupati del suo futuro.
Molte grazie della attenzione,
Mino GIACHINO

Dalla Regione più di un milione per le terme

Bonus per le aziende e voucher per i turisti 

Il Presidente e l’Assessore al Turismo sottolineano con Federterme l’importanza di aiutare un settore prezioso per la salute e il benessere delle persone, ma anche per l’economia del territorio
Come già fatto per sostenere nella ripartenza post pandemia e nel contesto della congiuntura internazionale molte realtà strategiche del tessuto sociale ed economico piemontese, la Regione scende nuovamente in campo a supporto di un altro comparto prezioso per la salute e il benessere delle persone e l’indotto turistico del territorio. 
Lo comunicano il Presidente della Regione Piemonte alberto Cirio e l’Assessore al Turismo Vittoria Poggio che, nei giorni scorsi, hanno incontrato i vertici di Federterme
 
Nelle prossime settimane, raccogliendo l’appello della Federazione che rappresenta anche in Piemonte le principali aziende termali, verrà lanciata una misura del valore di un milione di euro, che avrà una doppia modulazione: 800 mila euro saranno destinati a un contributo una tantum a fondo perduto (nel rispetto del de minimis) a favore delle realtà concessionarie delle fonti termali, per il supporto delle attività ordinarie, la promozione delle riaperture stagionali e il ripristino dei flussi turistici e altri 200 mila euro, sull’esperienza di successo maturata con i Voucher Vacanza Piemonte sperimentati nel periodo Covid, saranno destinati a voucher utilizzabili dai turisti per la fruizione dei servizi offerti negli stabilimenti termali.
 
Tra i criteri per accedere al bando sarà necessario garantire l’apertura nel 2023 dei reparti di cure termali per almeno cinque mesi, anche non continuativi (almeno due mesi nei casi degli impianti situati oltre i 1000 metri). 
 
«Il settore termale rappresenta anche per il Piemonte una delle eccellenze turistiche e come tale produce notevoli vantaggi economici ed occupazionali – sottolinea Massimo Caputi, presidente di Federterme Confindustria –. Con la misura che sarà varata dalla Regione Piemonte si potrà avviare una fase di sviluppo che gioverebbe ad un comparto che è fondamentale per il Piemonte».
 
La misura è stata inclusa in un emendamento alla Legge di bilancio, che il Consiglio regionale si appresta a licenziare entro il mese di aprile, ed è rivolta a tutte le 17 concessioni presenti ad oggi in Piemonte: sei in provincia di Alessandria (quattro ad Acqui Terme, una a Voltaggio e una a Vignale Monferrato), tre in provincia di Asti (ad Agliano Terme, Castelnuovo Don Bosco e Nizza Monferrato), tre in provincia di Cuneo (a Vinadio, Valdieri e Lurisia), una in provincia di Torino a Borgofranco di Ivrea e quattro nel VCO (a Bognanco, Premia, Crodo e Vanzone San Carlo). 
La Regione Piemonte inoltre ha già previsto altri 150 mila euro a sostegno della ricerca di nuove fonti termali, a ulteriore valorizzazione di un comparto che storicamente rappresenta una delle tradizioni d’eccellenza del territorio.

WaitHero acquisisce Mangiatutto

London (UK), Latina (IT)

WHRO LTD (“WaitHero”), startup nata nel 2021 che ha lanciato una suite software
per il settore della ristorazione, è lieta di annunciare l’acquisizione di Quick my food s.r.l. (“Mangiatutto”),
società pioniera in Italia dal 2006 a Latina nel servizio di food delivery sostenibile per la ristorazione.
WaitHero ha lanciato sul mercato una innovativa soluzione software e una web-app che consente tramite un
QR code di saldare il conto nei ristoranti, dividendolo anche tra più commensali in modo rapido. Ad oggi,
WaitHero è presente in c. 1,500 ristoranti ed ha gestito fino ad oggi un volume di c. 90,000 ordini.
Mangiatutto ha sviluppato un servizio di delivery innovativo e sostenibile che si distingue per un elevato
controllo della qualità sia sulla consegna del cibo sia sulla formazione dei dipendenti, il tutto in chiave
sostenibile. Ad oggi, Mangiatutto è presente in c. 60 ristoranti con un numero di utenti c. pari a 30,000.
Secondo il report 2023 sulla ristorazione redatto da Confcommercio in Italia ci sono c. 195,000 ristoranti con
un fatturato nel 2022 di c. €85 miliardi. Il report evidenzia anche come stia aumentando la consapevolezza
da parte dei ristoratori di adottare soluzioni tecnologiche in grado di semplificare l’attività legate alla
gestione dei ristoranti.
L’integrazione delle due realtà permetterà da un lato a WaitHero di rafforzare la propria presenza nel settore
della ristorazione in Italia ampliando il numero di ristoranti e clienti serviti, dall’altro a Mangiatutto di
beneficiare della completa digitalizzazione dei processi.
WaitHero è entusiasta di accogliere Graziano Rossi, fondatore di Mangiatutto, che ha creduto nel progetto
tanto da investire interamente i proventi derivanti dall’acquisizione in WaitHero. Graziano Rossi ha una lunga
storia imprenditoriale alle spalle, è stato uno dei primi a credere nell’innovazione del food delivery e intende
oggi ancora contribuire all’evoluzione tech della ristorazione.
WaitHero ha completato una raccolta di un seed round di c. 1 milione di Euro (800 mila sterline), con una
valutazione post money di c. 5 milioni di Euro (4 milioni di sterline), guidato principalmente daisoci fondatori,
dai soci della prima ora, tra cui anche SFC Capital e la British Business Bank ed infine da altri nuovi soci, tra i
quali spiccano numerosi manager del mondo della finanza.
Le nuove risorse serviranno a finanziare principalmente lo sviluppo tecnologico e l’espansione del team. Nel
2022 WaitHero ha registrato una crescita di c. 3x del GMV (Gross Merchandise Value).
Mirco Bulega, Presidente di WaitHero: “L’acquisizione di Mangiatutto rappresenta per WaitHero la sua
naturale espansione nel mercato foodtech. La nostra missione è quella di rivoluzionare il mondo della
ristorazione con uno strumento semplice ma completo. Sono, inoltre, molto lieto di espandere le attività di
WaitHero nella mia città natale, Latina.”
Gianandrea Siccardi, AD di WaitHero: “Sono molto felice di intraprendere questa avventura ed iniziare ad
espandere la nostra realtà. Con l’impegno di Graziano e dei suoi collaboratori sono certo che WaitHero potrà
svilupparsi ancor più velocemente rispetto a quanto fatto fin ora.”
Graziano Rossi, Fondatore di Mangiatutto e Responsabile del delivery di WaitHero: “Sono entusiasta di questa
unione perché ciò che mi ha mosso sin dal primo giorno in cui ho fondato Mangiatutto è stata la passione e
la sostenibilità, valori che, grazie a questa operazione, saranno rafforzati dalla tecnologia di WaitHero.”
Legali Riuniti Lex è stato legal advisor, con un team composto dal Partner Gianluca Leotta, dalla Senior
Associate Carla Talarico e dai Trainee Olga Cosentino e Giuseppe D’Alessandro.

Agricoltura: i bandi per l’economia rurale

PARTONO I BANDI DELLO SVILUPPO RURALE DEL PIEMONTE

Circa 93 milioni di euro per interventi agroclimaticoambientali e produzione biologica

L’Assessorato all’Agricoltura della Regione ha aperto i primi bandi dello sviluppo rurale del Piemonte 2023-2027 per interventi agroclimaticoambientali e per la produzione agricola biologica.

L’assessore regionale all’Agricoltura e cibo precisa che mentre sono in corso gli incontri sui territori provinciali con gli agricoltori e gli enti locali per dare informazioni specifiche sulle singole misure, lo sviluppo rurale entra nel vivo dal mese di aprile con la pubblicazione dei primi bandi regionali a sostegno delle aziende agricole e degli allevatori per l’agricoltura biologica, le produzioni integrate e di precisione, le cover crops, per i sistemi di difesa del bestiame dai lupi, per la biodiversità nei pascoli, per l’allevamento delle razze autoctone a rischio estinzione.

Il bando unico agroclimaticoambientale da 82 milioni e 450 mila euro, prevede i seguenti interventi https://bandi.regione.piemonte.it/contributi-finanziamenti/csr-2023-2027-interventi-agro-climatico-ambientali-aca :

– Intervento SRA01 per pratiche di produzione integrata (rivolte a foraggere, fruttiferi, riso, vite, noce e castagno, ortive), con una dotazione finanziaria di 58,5 milioni di euro. Beneficiari: agricoltori singoli o associati, enti pubblici gestori di aziende agricole.

– Intervento SRA03.2 per l’adozione di tecniche di minima lavorazione dei suoli (finalizzate a favorire il miglioramento della fertilità del suolo e alla sua conservazione,) con una dotazione finanziaria di 4,9 milioni di euro. Beneficiari: agricoltori singoli o associati.

– Intervento SRA05 per inerbimento colture arboree, con una dotazione finanziaria di 3,2 milioni di euro. Beneficiari: agricoltori singoli o associati, enti pubblici gestori di aziende agricole.

– Intervento SRA06 per colture di copertura delle superfici a seminativo, con una dotazione finanziaria di 6 milioni di euro. Beneficiari: agricoltori singoli o associati, enti pubblici gestori di aziende agricole.

– Intervento SRA08.3 per la gestione sostenibile dei pascoli permanenti, con una dotazione finanziaria di 5 milioni di euro. Beneficiari: imprenditori agricoli singoli o associati, aziende agricole, altri gestori del territorio.

– Intervento SRA14 per allevamento di razze animali autoctone a rischio di estinzione, con una dotazione finanziaria di 1,5 milioni di euro. Beneficiari: agricoltori singoli o associati.

– Intervento SRA17 per la convivenza con i grandi carnivori, ovvero misure di prevenzione nelle zone di pascolo a difesa del bestiame per evitare gli attacchi da fauna selvatica (come i lupi), con una dotazione finanziaria di 1 milione e 350 mila euro. Beneficiari: allevatori singoli o associati di bovini, equini, ovini o caprini.

– Intervento SRA24 per pratiche di agricoltura di precisione (che consente di ridurre l’utilizzo di agenti chimici e della risorsa idrica), con una dotazione finanziaria di 2 milioni di euro. Beneficiari: agricoltori singoli o associati, enti pubblici gestori di aziende agricole.

Il bando a favore della produzione biologica (intervento SRA29, conversione e mantenimento) https://bandi.regione.piemonte.it/contributi-finanziamenti/csr-2023-2027-intervento-produzione-biologica-sra-29 ha una dotazione finanziaria complessiva di 10,5 milioni di euro: 4,5 mln a favore degli agricoltori che si impegnano per 5 anni a convertire in produzione biologica; 6 milioni di euro per il mantenimento al biologico se già adottato prima dell’apertura del bando. Beneficiari: agricoltori singoli o associati, enti pubblici gestori di aziende agricole.

La scadenza per tutti i bandi è il 15 maggio 2023 (come indicato dal Masaf, Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste)

N.B. Il presente comunicato è mancante di nomi e virgolettati degli esponenti politici secondo quanto disposto dall’art.9 c.1 della legge 22 febbraio 2000 n.28 in tema di par condicio nei periodi pre-elettorali.

Gli studenti piemontesi alla Silicon Valley italiana

Sarà presente anche il consigliere segretario dell’Ufficio di presidenza con delega ai giovani, che ha voluto il concorso in occasione dell’Anno europeo dei giovani: la finalità è proporre agli studenti un’occasione di approfondimento sulle tematiche dell’Unione europea, della transizione ecologica, della transizione al digitale e della cittadinanza attiva.Gli elaborati vincitori sono stati i video prodotti dai ragazzi dell’Istituto Cellini di Valenza (Al) intitolati “Passi verdi”, “Transizione digitale”, “La siccità”, “Riciclo digitale” e l’elaborato scritto “Einaudi Energy” dell’Istituto Einaudi di Alba (Cn).

Tra gli incontri previsti, da segnalare quello con il professor Salvatore Baglio, dell’Università di Catania, Bio nano research and Innovation Tower, con visita ai laboratori di ricerca, nonché la visita alla ST Microelectronics, che ha sede appunto nel capoluogo etneo e che occupa 3.500 persone: è considerata una sorta di Silicon Valley italiana (nella foto).

 

‘MonitoraItalia’ premia ‘uBroker Spa’: tra le prime 230 aziende del comparto utility

Fra oltre 32.458 società.

Dopo le riconferme de ‘Il Sole 24 Ore’ e del ‘The Financial Times’, anche il prestigioso portale di analisi finanziaria e industriale riconosce l’eccellenza italiana tra le compagnie energetiche.

Nuovo riconoscimento per ‘uBroker Spa’. L’azienda italiana che ogni giorno contribuisce ad azzerare le bollette di luce e gas ottiene un’altra prestigiosa menzione. A conferirla è ‘MonitoraItalia’, autorevole e riconosciuto portale di analisi finanziaria che stila periodicamente classifiche aggiornate sull’andamento della produzione dei vari comparti industriali nazionali.

Nel nostro Paese, a oggi, il settore delle utilities conta ben 32.458 soggetti di mercato, di cui 8.531 in crescita. Fra queste, in costante ascesa ‘uBroker Spa’, che ben si posiziona tra le prime 230 su un totale di 470 multiutility company analizzate, le quali primeggiano sul territorio per capacità di espansione e sviluppo.

In più, l’impresa fondata a Collegno, a due passi da Torino, nel 2015 da Cristiano Bilucaglia e Fabio Spallanzani è data altresì al 110° posto tra quelle in rampa di lancio: soltanto nel corso del 2021, infatti, il suo tasso di crescita è esploso, toccando l’85%. Numeri impressionanti, che confortano un percorso di successo in termini di consolidamento già rilevati per ben due anni consecutivi tanto dagli indicatori de ‘Il Sole 24 Ore’ che da quelli altrettanto prestigiosi e internazionali del ‘The Financial Times’.

Questo a indicare com’è possibile, anche in tempi di crisi, di scenari geopolitici complessi e contingenze socioeconomiche articolate, fare la differenza assicurando profitti, benessere, risparmio e continuità nei servizi erogati.

Così Cristiano Bilucaglia, Ceo di ‘uBroker Spa’: “Un altro traguardo raggiunto con il metodo di sempre: formazione, innovazione e trasparenza. E, soprattutto, con zero pubblicità. Zero testimonial costosi. Zero investimenti su grandi media. La nostra forza è la fiducia di chi ci sperimenta direttamente, condividendo l’esperienza positiva vissuta con la propria cerchia di contatti. Le onde scaturite nell’acqua dal primo sassolino si propagano e moltiplicano da sole in un flusso virtuoso in grado di generare soddisfazione per tutti gli attori della filiera. Per noi che crediamo e produciamo, per chi consuma vivendo in serenità. La menzione di ‘MonitoraItalia’ ci onora, confortandoci nella prosecuzione sul cammino intrapreso: sempre fedeli ai valori di ieri, ma con lo sguardo fiero e consapevole rivolto all’oggi”, conclude entusiasta il Presidente di uBroker S.p.A.

 

A Torino inaugurato To Dream, il più grande Urban District del Piemonte

Un concetto inedito di integrazione tra shoppingleisureserviziuffici accoglienza  che si sviluppa su un’area complessiva di 270.000 mq.  Il progetto prevede la riqualificazione dell’ex area industriale Michelin  e ha ricevuto il The Plan Award 2022 nella categoria retail con menzione d’onore  nella categoria Real Estate.

È stata inaugurata oggi, giovedì 13 aprile, la prima fase di To Dream, il più grande Urban District del Piemonte, nato da un concetto innovativo in linea con la mission di Romania Sviluppo. Al taglio del nastro erano presenti il Sindaco della Città di Torino, il Presidente della Regione Piemonte, altre istituzioni cittadine, Francesco Federico, AD Romania Sviluppo e Marcella Turco, Shopping Center Manager To Dream.

To Dream è un’idea originale che sviluppa a Torino, su un’area complessiva di 270.000 mq, tra open mall e area parcheggi, in posizione strategica, un concetto inedito di integrazione tra shopping, leisure, servizi, uffici e accoglienza. Un design raffinato, un’offerta di 107 attività, tra cui 24 ristoranti, tra top brand e marchi in anteprima per l’Italia, una vasta area entertainment, un cinema con 8 sale, una palestra, numerosi servizi e un hotel 4 stelle, oltre al nuovo headquarter Michelin. E ancora la pista per go-kartuna delle più lunghe d’Europa, costruita su tre livelli. Il tutto all’interno di un parco urbano che rende To Dream un vero e proprio polo attrattivo per tutti i target: luogo di riferimento a livello regionale e di una vasta area del Nord-Ovest.

Il progetto. In un’area di intervento di 270.000 mq, l’Urban District avrà una superficie complessiva di oltre 88.000 mq di cui 45.000 mq di negozi, ristoranti e servizi, 20.000 mq di attività ludico ricreative, hotel, palestra, 20.000 mq di Retail Park, 3.000 mq di uffici, al cui interno trova spazio il quartier generale di Michelin Italia. Ci saranno inoltre più di 4.000 posti auto, dei quali 700 all’aperto, 400 postazioni di ricarica per le vetture elettriche e più di 150 stalli per le biciclette. Il tutto circondato da un ampio parco verde lineare di oltre 40.000 mq.
Il progetto della struttura si ispira agli eleganti portici torinesi e parte integrante dell’architettura sarà il paesaggio, con percorsi pedonali arricchiti da vegetazione arborea. Proprio in quest’ottica, il progetto To Dream si fonda su attenti principi di sostenibilità, grazie all’uso di materiali naturali, il 70% del fabbisogno di energia primaria per usi termici derivante da fonti energetiche rinnovabili e il trattamento per il riciclo delle acque piovane e di scarico.

La prima fase, inaugurata oggi, consiste di circa 25.000 mq di attività commerciale, ristorazione e servizi. In questa fase apriranno 56 attività, di cui 14 ristoranti.

Informazioni logistiche:
Indirizzo: Corso Romania 460
Orario (Fase I): negozi dalle 9.30 alle 20.30; ristorazione dalle 8.30 alle 23.30.
Chiusure: 1 gennaio, Pasqua, 15 agosto, 25 dicembre, 26 dicembre.Per maggiori informazioni:
https://www.todream.itINSTAGRAM: @todreamtorino
FACEBOOK: @todreamtorino
TIKTOK: @todreamtorino
LinkedIn: @todreamtorino

Uncem: dov’è la neve del futuro?

Dove è la neve del futuro? L’artificiale o programmata, con o senza acqua, è nel futuro o nel passato? Oltre ogni ideologica resistenza al cambiamento, oltre ogni pseudo-ambientalismo, oltre ogni scontro tra tifoserie, oltre ogni accademica lezioncina alla Politica, esercitare pensiero, analisi, studio, e poi azione e concretezza è necessario. Oggi più che mai. Di fronte ai grandi numeri – almeno quelli raccontati nelle ultime ore dagli Operatori turistici – a conclusione dell’inverno 2022-2023, che si chiude con questo week end lungo pasquale, crescono ancora di più le domande. Belle e virtuose domande. Senza apparenti semplici risposte. Chi le ha, forse non sa andare oltre. Cercarle insieme, comunitariamente è vincente. Dare risposte “in unità” all’oltre della neve, è il vero percorso che ci coinvolge. Tutto il passato non si salva. Cosa ci sia nel futuro richiede tanta tanta intelligenza, anche istituzionale. Comunitaria.

Tanti arrivi e tante presenze, dal mondo sulle Alpi e sugli Appennini, pochissima neve. In questo inverno. Tanta neve, solo neve o quasi prodotta artificialmente, molti fondi pubblici investiti, buone ricadute sull’indotto, sul mercato, sugli hotel, sui ristoranti, sui Maestri, su chi vive e opera nei territori. Resta e può restare perché vi sono economia, servizi, comunità unite, senso del futuro. Ha tutto senso? Cosa non lo ha? Va tutto bene? Oltre tutte (e altre) queste domande, forse anche esse banali e retoriche, che Uncem si pone, prova ad andare il progetto Interreg Spazio Alpino Beyondsnow che vedrà due giorni importanti di riflessione, il 18 e il 19 aprile a Torino, presso la sede della Città Metropolitana, e nelle Valli di Lanzo, ad Ala di Stura e Balme. Ci sarà anche Uncem, per andare oltre i limiti della semplificazione e dello scontro, da bar o da pista. Oltre il limite del senso che “se si è sempre fatto così, va bene così”. Ci proveremo, almeno. Non è detto che sia facile. Ma vale la pena di provarci, insieme. Tutti. Operatori ed Enti locali, lavoratori e Associazioni che credono nelle sfide del cambiamento climatico, che provano ad affrontarle con intelligenza e lucidità. Serve onesta intellettuale, superare disuguaglianze e sperequazioni. Beyondsnow è anche questa volontà. Chi ha la verità in tasca, chi vuole dire tutto, chi sa tutto, chi insegna tutto, chi mostra la via perfetta, sul futuro dello sci, del turismo, della neve, dell’artificiale finanziata da soldi pubblici, potrà stare a casa. Beyondsnow chiama a raccolta chi vuole dialogare e confrontarsi, partendo anche da zero, cambiando anche idea, che è sempre virtuo dei forti. Uncem ci sarà. Buon Sabato Santo. La Luce illumini come andare “oltre”, anche nella neve del futuro.

Wooooow, il portale dedicato all’orientamento e alla formazione e al lavoro

A PORTATA DI CLICK

Il progetto del Gruppo Giovani di Confindustria Piemonte coinvolge 57 istituti scolastici e quasi 200 imprese 

che condividono l’offerta formativa e lavorativa
per ridurre il mismatch tra domanda e offerta anche grazie a un innovativo test

 

Il Gruppo dei Giovani imprenditori di Confindustria Piemonte ha messo on-line il progetto Wooooow dedicato all’orientamento e alla formazione e al lavoro. Ideato, promosso e realizzato per la prima volta nel 2012 dal Gruppo Giovani Imprenditori di Novara come un evento fisico che ha coinvolto oltre 10.000 giovani dove era possibile conoscere di persona docenti o rappresentanti delle imprese, Wooooow è stato ora esteso all’intero territorio regionale ed è disponibile anche attraverso un portale digitale.

L’obiettivo è creare un ulteriore canale di comunicazione sempre aggiornato tra giovani, scuola e mondo del lavoro, fruibile in maniera condivisa insieme alle famiglie. Wooooow si rivolge sia a chi sta per scegliere il proprio percorso scolastico, sia a chi cerca un primo impiego. Per allargare al massimo il campo d’azione vengono coinvolte le Scuole Secondarie di Primo e Secondo Grado, le imprese e le agenzie formative che presentano la propria offerta in un unico portale suddiviso per territori, orientamento scolastico e tipo di impiego ricercato.

Al centro del progetto l’Orientatest, grazie al quale si può scoprire qual è l’indirizzo scolastico più adatto alle caratteristiche e agli interessi di ragazze e ragazzi. Per chi ha invece deciso di entrare nel mondo del lavoro, c’è invece la possibilità di un supporto diretto grazie all’interazione che il sistema confindustriale è in grado di offrire. Sono poi presenti nel portale i contatti diretti con tutte le aziende che hanno già deciso di aderire al progetto Wooooow.

“Wooooow comprende già 57 istituti scolastici e 196 imprese da Vercelli, Novara, Biella, Asti, Cuneo, Verbania e Canavese. Il portale e gli eventi fisici vogliono essere una via d’ingresso ‘informata’ verso il mondo del lavoro” spiega il presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria Piemonte, Andrea Notari. “Il progetto è gratuito, e ovviamente senza nessun obbligo o registrazione preliminare. E’ un viaggio dentro il proprio futuro, o per chi come me è più avanti negli anni, un ritorno al futuro, con la scoperta di vocazioni nascoste magari sotto al tappeto. In futuro, vorremo poi anche includere il mondo accademico – aggiunge Notari – offrendo così un panorama completo a 360° a chi accede al nostro portale. L’obiettivo è crescere in fretta, per raccogliere il maggior numero di soggetti, e affinare sempre più l’offerta a seconda delle esigenze, e trovare delle risposte che incrocino le aspirazioni di ognuno”.