ECONOMIA- Pagina 134

A colloquio con Andrea Cavallari, nuovo Presidente dei Giovani del Collegio Costruttori di Torino

UNO SGUARDO AL FUTURO DELLE NOSTRE CITTÀ

Il 32enne Andrea Cavallari è il nuovo Presidente dei giovani del Collegio Costruttori di Torino: “Gli spazi urbani e le giovani generazioni che vivono la città sono una risorsa preziosa che merita di essere tutelata e valorizzata”

Il nuovo Presidente del Gruppo Giovani Costruttori Edili di Torino è l’imprenditore edile di quinta generazione Andrea Cavallari. Nato a Torino nel 1990, consigliere d’amministrazione di SECAP SPA, attualmente è il Vice Presidente Nazionale dei Giovani Imprenditori Edili ANCE con delega alla transizione ecologica. Nella territoriale torinese è stato nel 2014 Consigliere e successivamente nel 2019 ha ricoperto il ruolo di Vicepresidente.

La nuova carica è quindi il proseguimento e coronamento di un percorso di crescita e dedizione nella realtà associativa dei costruttori.

«Il Gruppo Giovani dell’ANCE Torino raggruppa gli imprenditori under 40 dell’Associazione – spiega Andrea Cavallari – Credo che i giovani costruttori abbiano un ruolo centrale nella trasformazione di un settore che è indissolubilmente legato allo sviluppo della nostra Torino.  

Come giovani rappresentanti di categoria siamo consapevoli che la nostra dedizione e la nostra tenacia nel trattare temi di carattere edilizio generi un riflesso molto forte sulle nostra città e pertanto ci sentiamo investiti di un grande senso di responsabilità verso gli spazi del vivere quotidiano, e di una coscienza etica/civile che ci vede motore trainante di una transizione non solo ambientale ma anche sociale, nei confronti delle generazioni future”.

Sostenibilità a tutto tondo, formazione innovativa e comunicazione efficace rappresentano le direttrici chiave – spiega l’architetto Andrea Cavallari – su cui lavorerà il Gruppo. Anche le relazioni con enti e associazioni di categoria giocheranno un ruolo fondamentale, al fine di consentire lo scambio di conoscenze e informazioni utili alla crescita della consapevolezza di un senso di appartenenza cittadina nell’ottica di far crescere una classe dirigente del domani adeguatamente preparata e consapevole. Nel programma della squadra di Cavallari sarà principalmente profuso l’impegno nel trasferire ai giovanissimi la consapevolezza del valore che l’edilizia ha nella vita quotidiana di ogni singolo cittadino.

Le sfide future che attendono il nostro settore prosegue il nuovo Presidente – necessitano di un profondo rinnovamento della filiera. Serve “metterci la faccia” e essere in prima linea per tentare di avvicinare le generazioni più giovani a un settore ad elevata potenzialità, ma altresì educare e suscitare un senso di appartenenza e responsabilità verso le proprie città.

Il tentativo di trasmettere non solo i valori della sostenibilità ambientale e della qualità diventa compito ancora più ambizioso nel momento in cui si cerca di far comprendere che gli spazi urbani, i nostri luoghi del vivere quotidiano appartengono a tutti e come tale abbiamo il dovere di preservarli e laddove necessario, ridarne una nuova vita ed una nuovo volto.”

Giachino: dal 1990 sono 33 anni e ne mancano ancora 10. La TAV troppo lenta

Interpellato nel corso dell’incontro in corso in Unione Industriale sulle ricadute degli appalti della TAV sulle imprese piemontesi l’ex Sottosegretario Mino Giachino ha dichiarato che :

Accelerare i lavori della TAV dalla parte italiana è la spinta più importante che possiamo dare ai francesi . Dopo la nostra grande Manifestazione SITAV del 10.11.18 e prima del voto del Senato sulla mozione Notav dei 5 stelle la Commissione UE decise di cofinanziare la tratta italiana con 1 miliardo di euro. Sino ad allora le tratte nazionali non venivano cofinanziate dalla Europa come capita per il Terzo Valico. Ora dovremmo spingere anche noi che la Commissione europea decida di cofinanziare la tratta francese. Ma se guardiamo al passato quando i torinesi volevano costruire la Autostrada Torino Milano e i milanesi nicchiavano , il Senatore Agnelli molto più intraprendente dei suoi eredi fece partire una raccolta di fondi tra le aziende torinesi e si inizio un’opera fondamentale per lo sviluppo di Torino perché già allora Milano correva economicamente di più. Accelerare i lavori lato Italia è un interesse nazionale . La TAV potrà avere ricadute economiche per Torino e il Piemonte valutabili in almeno tre miliardi l’anno tra crescita del turismo e della logistica . Conto molto sulla spinta della Presidente Meloni.

Mino Giachino
Responsabile piemontese trasporti e logistica FDI

Al Valentino conferenza internazionale sulla Fisica Fondamentale del Plasma

 

Esperti internazionali del settore si ritroveranno a Torino per confrontarsi sugli ultimi sviluppi di questa disciplina, tra cui la fusione termonucleare per la produzione di energia elettrica, i plasmi astrofisici e le possibili applicazioni industriali

 

dal 21 al 23 giugno 2023

Castello del Valentino – Viale Mattioli 39, Torino

Apertura 21 giugno ore 14,00 con i docenti Paolo Fino (Direttore Dipartimento DISAT del Politecnico di Torino), Bruno Panella (professore emerito del Dipartimento DENERG del Politecnico di Torino) e Stefano Lo Russo (Sindaco della Città di Torino)

Oltre cinquanta studiosi, tra i massimi esperti internazionali della Fisica dei Plasmi, provenienti da 15 Paesi e tre Continenti, si riuniranno a Torino, presso il Castello del Valentino, sede storica del Politecnico di Torino, nei giorni 21-23 giugno 2023, per discutere di problemi di frontiera e di come armonizzare la ricerca in un settore che ha enorme impatto in numerosi ambiti applicativi.

Tra gli studiosi che verranno a Torino, Kunioki Mima, dell’University di Osaka in Giappone, molto noto per i suoi studi sulla turbolenza nei plasmi; François Waelbroeck, direttore dell’Istituto per gli Studi sulla Fusione dell’Università del Texas a Austin, USA; Amita Das, dell’Istituto Indiano di Tecnologia a Delhi; Sergei Bulanov, che ha conseguito risultati di grande rilievo presso il Laboratorio Extreme Light Infrastructure di Praga (Repubblica Ceca), dedicato allo studio dell’interazione di fasci di luce laser intensa con i plasmi; e molti altri ancora. Il presidente del Comitato Scientifico Organizzatore della Conferenza è Francesco Porcelli, professore di Fisica della Materia presso il Dipartimento di Scienza Applicata e Tecnologia-DISAT del Politecnico di Torino.

I plasmi sono gas ionizzati, cioè composti da particelle cariche: nuclei atomici elettricamente positivi ed elettroni liberi. Particelle elettricamente cariche sono in grado di interagire tra di loro anche a grandi distanze mediante forze elettromagnetiche. Per questo motivo, è possibile organizzare su grandi scale il comportamento collettivo di queste particelle, utilizzando, per esempio, campi magnetici. È questo uno degli schemi utilizzati per confinare un plasma di isotopi di idrogeno (Deuterio, Trizio) e poterlo quindi riscaldare fino alle temperature necessarie per innescare reazione di fusione termonucleare. Infatti, la fusione termonucleare controllata per la produzione di energia elettrica è forse, attualmente, il principale ambito applicativo della Fisica del Plasma.

A questo proposito, è importante sottolineare che, malgrado risultati importanti conseguiti negli ultimi anni, la realizzazione di un reattore commerciale per lo sfruttamento dell’energia da fusione nucleare appare ancora molto lontana. Soluzioni che parevano scontate verso la fine del XX secolo non sembrano più attuabili, ed è pertanto necessario ripartire da capo. In questo senso, un rinnovato dialogo tra discipline fisiche vicine può favorire la ricerca di soluzioni alternative.

La Conferenza di Torino si inserisce in questo contesto. Infatti, oltre che di fusione nucleare, a Torino si discuterà di plasmi astrofisici, di fenomeni nella magnetosfera terrestre, di interazione tra plasmi e fasci laser, di applicazioni industriali dei plasmi, di propulsione spaziale, di turbolenza e di fenomeni di base nei plasmi. L’enfasi sarà posta sullo scambio creativo di conoscenze in Fisica del Plasma, come metodo di pensiero per favorire la nascita di idee di innovazione radicale in gruppi di lavoro costituiti da persone di cultura scientifica e tecnica affine.

Bonus trasporti, come funziona

 

Di Patrizia Polliotto, Avvocato, Fondatore e Presidente del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori.

Il decreto del 12/04/2023 che reca la firma del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini mette sul piatto 25 milioni di euro per il 2023 per l’acquisto di mezzi pesanti a metano, Gnl (gas naturale liquefatto), ibridi ed elettrici.

Hanno diritto al bonus camion ecologici le imprese di autotrasporto merci per conto di terzi attive sul territorio italiano, purché iscritte al Ren (Registro elettronico nazionale) e all’albo nazionale degli autotrasportatori di cose per conto di terzi.

Ma anche le società nate dall’aggregazione delle suddette imprese di trasporto, iscritte al Registro elettronico nazionale istituito dal regolamento (CE) n. 1071/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio del 21 ottobre 2009 (le imprese che esercitano l’attività con veicoli di massa complessiva fino a 1,5 tonnellate devono essere iscritte all’albo nazionale delle imprese che esercitano l’attività di autotrasporto).

In caso di attività ibrida è bene precisare che il bonus è destinato alle sole imprese che la cui attività prevalente sia relativa all’autotrasporto.

La rottamazione non vale solo per le auto: oltre al contributo base la misura offre un bonus di 1.000 euro per chi rottami un vecchio camion. Prevista una regola anti-furbi, per scongiurare che qualcuno acquisti rottami a poco prezzo al fine di ottenere il contributo. Per avere il bonus da 1.000 euro occorre aver posseduto il veicolo da rottamare per almeno un anno prima del 22 gennaio 2022

Non solo camion: rientrano nella misura anche rimorchi e semirimorchi purché nuovi e rispondenti a determinate caratteristiche specificate nel decreto.

I contributi non sono cumulabili con altri bonus per veicoli commerciali e sono erogati fino a esaurimento delle risorse e secondo scorrimento di una graduatoria.

Le domande vanno inviate tramite Pec secondo le modalità indicate dalla normativa.

Bonus patente 2023 al via: come avere subito 2.500 euro

Al via da lunedì 13 febbraio il Bonus patente 2023: è possibile infatti effettuare la registrazione e la compilazione della domanda per ottenere il buono, per cui quest’anno sono stati stanziati esattamente 4.991.147,45 euro (lo scorso anno erano 3.479.327,82 euro). Per richiederlo c’è tempo fino al 31 dicembre 2026 o comunque fino ad esaurimento fondi.

Il Bonus patente 2023 è un voucher rilasciato dal Ministero dei Trasporti per coprire parte delle spese necessarie per prendere la patente. Ma non tutti i tipi di patente, attenzione: l’iniziativa non riguarda la patente auto o moto.

È possibile utilizzare il buono solo ed esclusivamente per conseguire una delle seguenti patenti: C; C1; CE; C1E; D; D1; DE; D1E; CQC-Carta di Qualificazione del Conducente.

La patente C è la patente più richiesta tra quelle professionali perché abilita alla guida dei camion, cioè dei veicoli adibiti al trasporto cose in conto proprio. La patente C contiene la patente B e la patente C1: per conseguire la C1 e la C occorre avere la patente B. Sia l’esame teorico che l’esame pratico però sono diversi da quelli della patente B, motivo per cui serve sostenerli entrambi. Le patenti C1, C1E, C e CE valgono 5 anni fino al compimento dei 65 anni.

Dal 19 gennaio 2013, per guidare camion con tonnellate inferiori, è possibile conseguire la patente C1, “più piccola” rispetto alla C. Per il trasporto professionale invece adesso è richiesta, in aggiunta alla patente C, anche la CQC merci.

Occhio anche all’età: a 18 anni non si possono guidare subito tutti i mezzi pesanti, a meno di conseguire insieme la CQC trasporto cose con formazione ordinaria. Diversamente, bisogna aspettare di compiere 21 anni.

La patente D abilita alla guida di autoveicoli per trasporto di persone con numero di posti superiori a 9 compreso quello del conducente, cioè gli autobus, ma solo in uso proprio. Per guidare autobus e scuolabus occorre conseguire la CQC persone.

Da gennaio 2013 esiste anche la patente D1, che come sopra è una patente “più piccola” rispetto alla D, cioè consente di guidare autobus di dimensioni limitate, i cosiddetti minibus, vale a dire autobus con numero di posti passeggeri superiore a 8 ma inferiore o uguale a 16.

Il Bonus patente 2023 si rivolge a tutti i cittadini italiani o europei tra i 18 e i 35 anni che si iscrivono a una scuola guida per seguire i corsi e sostenere l’esame di una di queste patenti.

Possono beneficiare del buono i cittadini italiani ed europei che abbiano sostenuto la spesa, a partire dal 1° luglio 2022, avendo i requisiti richiesti per il conseguimento di una delle patenti C, C1, CE, C1E, D, D1, DE e D1E, nonché della carta di qualificazione del conducente (CQC).

Anche chi presenta la domanda per ottenere il buono prima di compiere 36 anni può beneficiarne, perché, per chi non è ancora iscritto ad una autoscuola, il requisito dell’età deve sussistere al momento della presentazione della domanda.

Per queste e altre esigenze è possibile contattare dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 18 lo sportello del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori, con sede a Torino in Via Roma 366 ed a Pinerolo, in Viale Cavalieri d’Italia n. 14, al numero 0115611800 oppure scrivendo una mail a uncpiemonte@gmail.com, o visitando il sito www.uncpiemonte.it compilando l’apposito format.

Consumatori, (Unc): “Attenti alla truffa del bonifico errato”

La Presidente del Comitato Regionale del Piemonte invita all’attenzione e alla prudenza su un nuovo tipo di raggiro sempre più diffuso.

In aumento il numero di segnalazioni da parte di coloro che denunciano di aver prima ricevuto un accredito sul proprio conto corrente per poi scoprire di essere rimasti vittime di una truffa.

Lo rivela l’Avvocato Patrizia Polliotto, Fondatore e Presidente del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori, dal 1955 la prima, più antica e autorevole associazione consumeristica italiana.

Il modus operandi dei malfattori è il seguente: compare a sorpresa un accredito sul nostro conto corrente, ma non facciamo in tempo a rallegrarci che veniamo contattati dal truffatore che ci chiede di restituire le somme e ci indica l’iban per il riaccredito. Piccolo particolare (e qui si cela l’inganno) l’iban di destinazione è diverso da quello di provenienza. Già perché quel denaro ha provenienza illecita e farlo circolare sul conto di un soggetto del tutto ignaro ha l’unico scopo di indirizzare i sospetti proprio su di lui rendendo difficoltoso risalire al flusso di denaro”.

Per poi proseguire: “Spesso accade che quelle somme siano state sottratte proprio ad un consumatore, magari nella finta compravendita di un prodotto, nella prenotazione di una inesistente casa-vacanze o cose simili. Il truffatore ha rubato l’identità altrui e se ne serve per far accreditare le somme sul conto corrente dell’ignaro malcapitato. Ma a questo punto deve entrare in possesso del denaro e per questo vi contatta inscenando la pantomima del bonifico sbagliato, chiedendovi di girare il denaro su un altro conto. Così, quando la vittima farà una denuncia e riuscirà a risalire al vostro conto voi avrete già girato le somme e dovrete dimostrare di essere estranei alla truffa, anche in termini di riciclaggio del denaro. Qualora venga indicato un beneficiario diverso da quello di provenienza occorre avvisare tempestivamente la propria banca e denunciare l’accaduto alle forze dell’ordine”, chiosa Patrizia Polliotto.

Per queste e altre esigenze è possibile contattare dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 18 lo sportello del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori, con sede a Torino in Via Roma 366 ed a Pinerolo, in Viale Cavalieri d’Italia n. 14, al numero 0115611800 oppure scrivendo una mail a uncpiemonte@gmail.com, o visitando il sito www.uncpiemonte.it compilando l’apposito format.

Teoresi investe oltre 110 mila euro per creare un ponte tra atenei e impresa

Contro la disoccupazione i cantieri di lavoro over 58

CHIORINO: RESTITUITA DIGNITÀ LAVORATIVA A PIÙ DI 800 PERSONE NEGLI ULTIMI 3 ANNI. 90 I PROGETTI COMUNALI IN GRADUATORIA NEL 2023

Sono 90 i progetti comunali ammessi al bando “cantieri di lavoro over 58”, pubblicato nel mese di marzo e promosso dall’assessorato regionale al lavoro guidato da Elena Chiorino. Opportunità che si traduce in un lavoro per 320 disoccupati (solo per il 2023) con più di 58 anni. Sono 3.7 milioni le risorse messe a disposizione dalla Regione per finanziare la misura finalizzata espressamente all’inserimento lavorativo di persone disoccupate che vivono una particolare condizione di disagio economico-sociale o prive di altri sussidi, in pensione da lavoro o con ridotte possibilità di reinserimento sul mercato a causa dell’età. “Negli ultimi tre anni, 2023 compreso, abbiamo restituito dignità lavorativa a più di 800 persone in condizione di svantaggio, su tutto il territorio regionale – spiega l’assessore Elena Chiorino che sottolinea come – con questa misura accompagniamo verso la pensione lavoratori a cui mancano pochi anni di versamenti previdenziali, pagando loro i contributi previdenziali e, contestualmente, supportando anche i Comuni che possono contare su un valido sostegno per portare avanti attività di servizio sui propri territori che difficilmente non potrebbero essere garantite”. Per Chiorino “le politiche attive del lavoro sono uno strumento per chi vive un momento particolarmente difficile: ritengo che nessuno debba esser messo nelle condizioni di elemosinare un sostegno economico da parte dello Stato, ma gli debba esser garantita la giusta dignità lavorativa e sociale. Il nostro obiettivo, in linea con il Governo Nazionale, è investire sulle politiche del lavoro favorendo lo sviluppo di una società civile che non lascia indietro nessuno”.

LA MISURA OVER58
La misura interviene per salvaguardare i più fragili con un investimento dedicato a persone che saranno impiegate in interventi come manutenzione di aree pubbliche o servizi di pubblica utilità: oltre a una indennità di partecipazione al cantiere, ai lavoratori verranno versati i contributi previdenziali all’INPS utili per raggiungere e/o avvicinarsi alla pensione.
“Cantieri over 58” è una misura di politica attiva del lavoro, voluta proprio per ridurre il disagio economico e sociale di persone prive di ammortizzatori sociali, che hanno ridotte – se non inesistenti – opportunità di reinserirsi nel mercato del lavoro.

I PROGETTI COMUNALI APPROVATI
Le persone coinvolte nei cantieri di lavoro saranno impiegate in attività di rimboschimento, sistemazione montana, costruzione di opere di pubblica utilità, piccola manutenzione del patrimonio pubblico, realizzazione di servizi di pubblica utilità, attività ausiliarie del servizio pubblico. Sono 90 i progetti presentati da enti locali piemontesi e finanziati, così suddivisi per provincia:

Provincia di Cuneo
9 progetti per 26 persone coinvolte

Unione Montana Valle Stura, Comuni di Busca, Cuneo, Feisoglio, Mondovì, Ormea e Saluzzo.

Province di Asti e Alessandria
 • 8 progetti per 26 persone coinvolte
Unione Montana Valli Borbera e Spinti e Comuni di: Asti, Cassinasco, Occimiano, San Damiano d’Asti, Valenza, Tigliole.

Province di Biella, Novara, VCO, Vercelli
 • 23 progetti in totale per 59 lavoratori
Bellinzago Novarese, Cameri, Casalino, Cerrione, Gattinara, Granozzo con Monticello, Maggiora, Massino Visconti, Novara, Pombia, Pralungo, Romagnano Sesia, Verbania, Vercelli, Vigliano Biellese.

Città Metropolitana di Torino
 • 50 progetti in cui opereranno 206 persone
Torino, Balangero, Borgiallo, Bosconero, Buttigliera Alta, Cambiano, Candiolo, Carmagnola, Castellamonte, Chieri, Collegno, Cuorgnè, Giaveno, Ivrea, Lanzo T.se, Mazzè, Moncalieri, Nichelino, Nomaglio, Pianezza, Pinerolo, Pino T.se, Piscina, Poirino, Pomaretto, Rivalta, Rivarolo Canavese, Rivoli, Rondissone, San Germano Chisone, Santena, Scalenghe, Settimo Torinese, Venaria Reale, Villafranca Piemonte, Vinovo e le Unioni Montane Val Gallenca, Valli Orco e Soana, Gran Paradiso.

RISORSE, SELEZIONE E INDENNITÀ PER I CANTIERISTI
Come nelle scorse edizioni, i cantieristi riceveranno un’indennità di cantiere e, in alcuni casi, ulteriori benefit (a discrezione e a carico dell’ente per cui operano), oltre al versamento dei contributi Inps. La Regione, con risorse proprie, rimborserà all’Ente locale attuatore la spesa degli oneri previdenziali. A carico degli Enti (Comune, Unione di Comune o altro soggetto pubblico) resteranno i costi per la sicurezza e per le assicurazioni. La selezione dei candidati sarà effettuata direttamente dai Comuni e la graduatoria sarà redatta in primis sulla base dell’anzianità di contribuzione. I candidati dovranno presentare l’estratto conto certificativo rilasciato da Inps: gli Enti, a loro discrezione, potranno introdurre altri elementi di priorità (es. Isee o residenza) o prevedere eventuali prove di idoneità per attività specifiche. Il cantiere di lavoro avrà la durata di un anno, ossia 260 giornate lavorative, con un impegno settimanale da 20 a 30 ore, a seconda del progetto approvato. Il cantierista percepirà, a seconda del monte ore previsto dal progetto, un’indennità giornaliera che varia dai 20 ai 30 euro circa lordi.

Si allega tabella con i progetti approvati e finanziati.

Iaad insignito del Quantron Design Award 2023

A Torino il meeting dell’editoria europea rivolta all’“Educational”

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L’organizzazione è della “Lattes Editori”, nell’ambito delle manifestazioni legate al suo 130° anno di attività

Dal 20 al 21 giugno

Appuntamento ghiotto per Torino. Dove, per la prima volta in Italia, si terrà la due giorni dell’“EEPG – European Educational Publishers Group”, Associazione degli Editori europei che si occupano di “Scolastica” e, più in generale, di “Tematiche Educative”. Appuntamento di grande prestigio e di allettanti ricadute anche economiche, di cui s’ha da rendere grazie alla proposta avanzata dalla “Lattes Editori”, Casa Editrice storica nell’ambito della scuola e della formazione, che (fondata nel 1893 da Simone Lattes al civico 3 di via Garibaldi) proprio quest’anno celebra il suo 130° di attività. Al suo fianco, nell’organizzazione dell’evento, anche la “Fondazione Circolo dei Lettori”, con la promozione di una serie di iniziative programmate nell’arco di tutto l’anno.

L’“EEPG” è un’organizzazione senza scopo di lucro che collega 24 editori educativi di 24 Paesi europei (fra cui anche l’Ucraina, rappresentata dall’Editrice “Ranok”, tuttora attiva nonostante le contingenti attuali difficoltà storiche) che realizzano un fatturato complessivo di 1 miliardo di euro realizzando gli strumenti per la formazione e lo studio di 93 milioni di studenti in tutta Europa.

Il loro meeting annuale rappresenta, dunque, un momento fondamentale per scambi di idee e buone pratiche su temi di attualità nell’“editoria educativa” e per promuovere la qualità dell’istruzione nei loro Paesi e all’estero. Nella due giorni subalpina verrà presentato agli editori internazionali il “distretto dell’editoria torinese”, territorio che presenta la rara caratteristica (unica in Italia) di ospitare al proprio interno l’intera filiera editoriale, ovvero tutti gli anelli della catena che, dalla progettazione al prestampa, dalla realizzazione dei contenuti digitali al marketing, dal trattamento della carta al packaging, dalla stampa alla logistica, fino alla distribuzione, permettono di completare da capo a fondo il ciclo del contenuto editoriale.

Il convegno sarà inoltre un’occasione importante per la promozione culturale (e non solo) della città. Infatti, i circa 50 partecipantiprovenienti da tutta Europa avranno l’opportunità di visitare e vedere da vicino alcuni dei luoghi più celebri di Torino, in particolare il “Museo Egizio”, guidati dal direttore Christian Greco, e la “Biblioteca Reale” all’interno dei “Musei Reali”. Visite durante le quali, e attraverso un accordo fortemente voluto da Simone Lattes ( attuale AD della “Casa Editrice”) con le due Istituzioni Museali, gli editori saranno invitati a utilizzare nei libri di testo le immagini dei reperti lì custoditi. In particolare, per quanto concerne il “Museo Egizio”, riceveranno una selezione delle immagini più iconiche che, come tutte quelle presenti nell’“Archivio online”, potranno essere utilizzate gratuitamente con licenza “Creative Commons”. In tal modo, non solo si facilita l’inserimento di immagini delle opere custodite a Torino nei libri di testo degli studenti di tutta Europa, ma si sensibilizzano gli stessi alla cura, tutela e fruizione del patrimonio culturale.

“Lavoriamo a questo appuntamento – spiega Simone Lattes dall’anno scorso, quando il ‘Direttivo EEPG’ ha accettato il nostro invito a riunirsi per la prima volta in Italia, in occasione dei 130 anni di ‘Lattes Editori’. Avere l’opportunità di ospitare a Torino 24 editori scolastici da tutta Europa è dunque un’occasione rara. Per questo abbiamo cercato di trarne il maggior valore possibile per il territorio, presentando le aziende della filiera editoriale torinese e promuovendo quella parte del nostro patrimonio culturale che a buon titolo può entrare nei libri di testo di milioni di studenti europei. Ci è parso che questo fosse un modo ulteriore per dare concretezza alle celebrazioni per il nostro anniversario”. E a Lattes fa eco Helga Holtkamp, presidente dell’“EEPG”: “L’obiettivo della prossima conferenza di Torino è quello di aumentare la consapevolezza sul significato dell’istruzione inclusiva e dell’accessibilità. Promuovendo pratiche educative inclusive e sostenendo l’accessibilità, miriamo a creare un ambiente di apprendimento più equo e inclusivo per tutti, ci impegniamo a creare un futuro migliore per gli studenti di tutta Europa”.

“Inclusione”. Tema che ha da essere centrale nell’attività dell’editoria scolastica, “al fiancodi scuola e famiglie – precisa Paolo Tartaglino, presidente del gruppo educativo dell’‘Associazione Italiana Editori’ – a tutela delle difficoltà e dei pregiudizi di genere”.“Credo – conclude Tartaglino – che iniziative di questo tipo, attraverso lo scambio di esperienze, costituiscano un grande arricchimento e una crescita di consapevolezza in un settore strategico per l’intero Paese”.

L’ “EEPG Conference” si svolgerà in ingleseed è aperta esclusivamente agli addetti del settore. Non è previsto pubblico durante i lavori.

Per info: www.eepg.org o www.latteseditori.it

g. m.

Nelle foto:

–       “Lattes” oggi, via Confienza, Torino

–       “Lattes” ieri, via Po, Torino

–       Uffici “Lattes” disegnati da Carlo Mollino

Asti, Albergo Etico compie otto anni

Asti: sabato 17 e domenica 18 giugno si terrà  la due giorni di eventi per celebrarne la rinnovata sede

 

18 giugno. Questa data coinciderà con l’ottavo compleanno di Albergo Etico e, in questa occasione, sabato 17 e domenica 18 giugno si terrà  una due giorni di eventi ad Asti, in via don Isnardi11, presso la  sede rinnovata di Albergo Etico. Il progetto avrà  un luogo in cui poter crescere e allargarsi, perseguendo ancora maggiormente  i propri obiettivi che sono l’autonomia el’inserimento lavorativo delle persone con disabilità.

Il nuovo stabile ha infatti locali più grandi e rinnovati, in linea con i principi di Ospitalità che l’albergo offre.

L’ampliamento degli spazi significa altresì la volontà e l’espressione di quello che di fatto è  il cuore della metodica con cui Albergo Etico in questi anni è  diventato un modello capace di replicarsi in Italia e nel mondo,  ovvero l’Accademia dell’Indipendenza.  Con questo presupposto l’idea è  quella di rafforzare ulteriormente il progetto, rendendolo sempre più stabile, concreto e replicabile.

Il programma della due giorni di eventi sarà così strutturato:

Sabato 17 sarà dedicato a due momenti importanti di riflessione e di confronto su due temi fondamentali, la pace e la cultura dell’impresa. Sarà presente una piccola delegazione di ragazzi e ragazze del Master- Frolla up- Intraprendere sociale” in impresa sociale e no profit. Il pomeriggio, che si svolgera presso la casa Convegni  dell’Albergo  Etico, in via Isnardi, si articolerà  in due momenti , alle 14.30 si terranno i Dialoghi sulla pace con ospiti il Vescovo di Asti Mons Marco Prastaro, Michela Vallarino, Presidente VIS, e alcune autori locali e, in collegamento da Kiev, l’Ambasciatore  d’Italiani Ucraina, ministro Pier Francesco Zazo.

Accanto al coffee break, a cura dei ragazzi e delle ragazze di Albergo  Etico,  ci sarà esposizione della bandiera della pace, lapiantumazione e benedizione  dell’albero di caco, simbolo di Etico.

Gli incontri proseguono alle17 con il Talk “Storie di vita, di persone, di imprese sociali” con diversi ospiti quali Ugo Bressanello di Domus de Luna di Cagliari, Renato Quaglia della Fondazione Foqus di Napoli, Enrico Venturini, ad del Micribiscottificio Frolla di Ancona, Fabio Ruvolo della Cooperativa Etnos di Caltanissetta.

Ai due eventi saranno presenti Alex Toselli, presidente della cooperativa Download Albergo Etico e Antonio De Benedetto, presidente dell’Associazione Albergo Etico Italia. A moderare i lavori sarà  Paola Severini Melograni, direttore di Angelipress. Domenica 18 sarà un opening day della Nuova Accademia dell’Indipendenza di Asti, presso la rinnovata sede di Albergo Etico, con laboratori e visite guidate all’Accademia dell’Indipendenza con lo staff di Albergo Etico.

“Ormai il progetto di Albergo Etico – afferma Alex Toselli , presidente cooperativa Download Albergo Etico – rappresenta una realtà consolidata nell’inserimento delle persone con disabilità,  che dia loro l’opportunità di esprimere talenti e offrire sempre nuove opportunità. Quando anni fa ci immaginammo l’Albergo Etico speravamo potesse essere un progetto vincente, una  risposta, poiché l’albergo è  la casa per eccellenza di tutti noi, si impara ad accogliere gli altri senza conoscerli prima e si, impara ad interagire e avere cura di sé  stessi e degli altri.

Oggi Albergo Etico è  una famiglia nella quale si prova ogni i giorno , ciascuno nel proprio territorio, a dare una risposta a problematiche enormi, con un forte patto di alleanza con le famiglie e parte integrante della nostra forza, poiché  il progetto punta e punterà sempre all’autonomia e all’indipendenza.

Vorremo celebrare il 17 e 18 giugno nella casa madre di Asti, dove tutto è  nato, nel corso di un evento che avrà  al centro la presentazione della nuova Accademia dell’Indipendenza, che avverrà anche attraverso il racconto di storie di successo di alcune realtà  con cui Albergo Etico ha fatto rete, tra cui la Fondazione  Cassa di Risparmio di Asti e Enel Cuore Onlus”.

MARA MARTELLOTTA