ECONOMIA- Pagina 132

Costo dell’energia e difficoltà nel reperire personale frenano le imprese in Piemonte

 INDAGINE CONGIUNTURALE 2° TRIMESTRE 2023

 

Il saldo relativo all’acquisizione di nuovi ordini fa emergere la dinamica più pessimistica nel periodo, calando dal -5,55% al -8,16%

 

Giorgio Felici (Presidente di Confartigianato Piemonte): “Permangono  questioni che rappresentano una zavorra per le nostre aziende, come la continua difficoltà di reperimento del personale, le incertezze sull’evoluzione dei prezzi dell’energia e tutte le problematiche legate ai problemi idrici che hanno iniziato a manifestarsi e che peggioreranno a breve con l’arrivo dell’estate

Le previsioni circa l’andamento occupazionale rimangono stabili rispetto al precedente trimestre, con una leggera flessione verso il basso dal -2,02% al -2,09%.

Nonostante una leggera dinamica migliorativa nell’ipotesi di assunzione di apprendisti, il saldo rimane ampiamente negativo e passa da -18,82% a -17,36%.

Guardando alle previsioni di produzione totale vi è un’analoga variazione, con il dato che da -5,88% passa a -5,73%.

Il saldo relativo all’acquisizione di nuovi ordini fa invece emergere la dinamica più pessimistica nel periodo, calando dal -5,55% al -8,16%.

Le previsioni di carnet ordini sufficienti per meno di 1 mese passano da 34,96% al 34,20%; quelle di carnet da uno a tre mesi aumentano dal 41,01% al 43,75%; quelle di carnet superiore ai tre mesi diminuiscono dal 24,03% al 22,05%.

Le proiezioni di investimenti per ampliamenti calano dal 10,23% all’8,51%; quelle per sostituzioni diminuiscono dal 16,36% al 13,37%; infine, gli intervistati che non hanno programmato investimenti aumentano notevolmente, passando dal 73,41% al 78,13%.

Per quanto riguarda le previsioni di acquisizione di nuovi ordini per esportazioni, il miglioramento nella proiezione è quasi nullo, con il saldo che passa dal -30,93% al

-30,91%.

Infine, le stime di regolarità negli incassi aumentano leggermente dal 68,07% al 68,58%, le previsioni di ritardi negli incassi diminuiscono dal 31,09% al 31,08%, mentre le previsioni di anticipi negli incassi permangono vicine allo 0% del campione, passando dallo 0,84% allo 0,35%.

“Il secondo bimestre dell’anno – commenta Giorgio Felici, Presidente di Confartigianato Imprese Piemonte – ha registrato valori che, seppur negativi, mostrano un miglioramento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Se consideriamo infatti che solo un anno fa era esplosa una crisi energetica con pochi precedenti nella storia recente, questa prima parte del 2023 deve ora rappresentare un punto di partenza per riuscire a capitalizzare i grandi sacrifici e sforzi messi in campo nel passato più recente”.

“Dopo anni in cui gli sforzi delle imprese sono stati orientati a combattere e resistere alla catastrofica situazione generata dalla pandemia prima e dal caro energia poi – continua Felici – finalmente si inizia a pensare a misure più di lungo periodo e non contingenti, come giustamente sottolineato dai rappresentanti del nostro sistema alla presentazione del Documento di Economia e Finanza in sede di Audizione presso le Commissioni congiunte Bilancio di Camera e Senato. Certo, su tutto continua ad essere prioritario un impegno profuso per accrescere la fiducia di imprese e famiglie, sostenendo gli investimenti delle imprese e accelerando il processo di innovazione e snellimento della burocrazia italiana”.

Permangono ovviamente delle questioni che rappresentano una zavorra per le nostre aziende, come la continua difficoltà di reperimento del personale, le incertezze sull’evoluzione dei prezzi dell’energia e tutte le problematiche legate ai problemi idrici che hanno iniziato a manifestarsi e che peggioreranno a breve con l’arrivo dell’estate. Pertanto – conclude Felici – è necessario intervenire con fermezza sulle problematiche che stanno rallentando l’attuazione del Piano Nazionale Ripresa e Resilienza, perché la continua posticipazione degli interventi abbassa significativamente l’impatto del Piano nell’immediato e nel prossimo futuro. Confartigianato Imprese Piemonte continuerà a lavorare quotidianamente per far sì che le istanze delle nostre imprese non rimangano inascoltate”.

L’Ufficio Studi di Confartigianato Imprese Piemonte ha redatto la seconda indagine trimestrale 2023 utilizzando un questionario telematico rivolto ad un campione significativo di 2.250 imprese selezionate nei comparti di produzione e di servizi che rappresentano maggiormente l’artigianato della nostra regione.

 

Chieri cambia con la rigenerazione urbana

PROGETTI  FINANZIATI CON IL PNRR

COINVOLTI ANCHE GLI STUDENTI DELLE SCUOLE SUPERIORI

Approvati i progetti di fattibilità dell’area Scotti e dell’area Tabasso

A breve i bandi di gara di Città Metropolitana per le imprese edili

Un concorso di idee rivolto alle scuole superiori per la realizzazione di un logo

Il 6 giugno presentazione alla cittadinanza

 

 

Mercoledì 10 maggio la Giunta comunale ha approvato due delibere molto importanti per la Chieri del futuro. Si tratta dell’approvazione dei progetti di fattibilità tecnica ed economica relativi all’area dell’ex caserma Scotti e a una parte significativa dell’area dell’ex cotonificio Tabasso.

A breve la Città Metropolitana di Torino procederà alle gare di appalto rivolte alle imprese edili che potranno proporsi anche in raggruppamento temporaneo di imprese e professionisti.

Verranno così avviati i cantieri di due dei quattro progetti finanziati anche grazie ai fondi del PNRR. Infatti, sono già in corso di realizzazione gli interventi relativi al progetto PINQUA e a breve sarà terminato il PATCH-ParcoTessileCHierese.

I due progetti si inseriscono in un programma anche di politiche di partecipazione sociale, incentivando l’occupazione e l’imprenditorialità locale, con il coinvolgimento e il dialogo costante con la cittadinanza e tutti i soggetti interessati. Si tratta di aree di grande interesse perché facilmente raggiungibili in termini di tempo e di infrastrutture. Dal centro di  Torino e da Asti, ad esempio, si arriva in auto in circa trenta minuti.

«Il filo rosso che unisce gli interventi targati PNRR a Chieri, per un valore di circa 20 milioni di euro, è quello della “rigenerazione urbana – spiegano il Sindaco Alessandro SICCHIERO e l’assessora all’Edilizia, Rigenerazione della Città e Lavori pubblici Flavia BIANCHI – Pianificare la città riappropriandoci e rivivendo nuovamente gli spazi, con evidenti miglioramenti nella qualità della vita, con ricaduta nella sfera sociale, economica e ambientale e senza ulteriore consumo di suolo. La rigenerazione non è una semplice ristrutturazione. L’obiettivo è rendere la città più sostenibile e più a misura d’uomo, soprattutto considerando che gli spazi in oggetto sono ubicati in zone centrali della città, consegnando alle future generazioni una Chieri più inclusiva e più vivace».

 

Per questo motivo il «viaggio» di rigenerazione urbana è incominciato con un concorso di idee per la realizzazione del logo, e del relativo naming, che accomuni i quattro progetti di rigenerazione urbana. Al concorso hanno preso parte gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado di Chieri (Monti, Pascal e Vittone). «Affidare agli studenti la realizzazione del logo – dichiara l’assessora alla Comunicazione e all’Istruzione Antonella Giordano – ci è sembrato il modo migliore per informare e rendere partecipi i giovani di questi importanti progetti che sarà loro compito animare e rigenerare concretamente con le loro idee e il loro impegno».

Gli elaborati saranno valutati a fine maggio da una Commissione formata da autorevoli esperti di design, marketing, comunicazione e urbanistica.

Martedì 6 giugno, in Sala Conceria, al mattino si svolgerà la cerimonia di premiazione del concorso di idee, mentre nel pomeriggio è previsto un momento di presentazione dei progetti alla cittadinanza, alle associazioni, ai commercianti, agli imprenditori e a tutti gli stakeholder interessati alla loro realizzazione

Inoltre, venerdì 23 giugno PATCH-ParcoTessileCHierese ospiterà una delle 15 tappe nazionali della Campagna verso il Congresso Nazionale di Legambiente. Un grande riconoscimento al valore del progetto,  premiato anche dalla Compagnia di San Paolo, e alla scelta che l’Amministrazione ha fatto di trasformare in area verde un importantissimo sito nel cuore di Chieri che in passato invece era destinato a insediamenti edilizi.

 

AREA SCOTTI

La Caserma intitolata ad Emiliano Scotti è stata sede di depositi militari dal 1942 alla fine degli anni Novanta e usufruiva di uno speciale collegamento ferroviario tra la stazione di Chieri e i depositi.

Il progetto prevede di trasformarla in un “polo della socialità”, sede delle associazioni chieresi, immerso nel verde, in un vero e proprio parco in un’area centrale della città, facilmente raggiungibile da Torino grazie al SFM1. Il progetto riguarda il sociale ma anche l’intrattenimento (sarà realizzata una sala polifunzionale) e la ristorazione che sarà gestita da un soggetto del Terzo settore. L’intervento previsto è finalizzato anche alla riqualificazione energetica, rendendo autonomo il complesso, con la realizzazione di un impianto fotovoltaico sulla copertura dell’edificio.

L’importo totale del progetto, redatto dallo Studio MGA4 Mauro Bellora Giuliana Morisano Architetti Associati, ammonta a 5 milioni e 500mila euro di contributo ministeriale e 400mila euro di risorse comunali.

AREA TABASSO

L’ex Cotonifico Tabasso rappresenta un tassello importante per la storia della città di Chieri. Situata immediatamente in prossimità del centro storico, l’area ha ospitato uno dei maggiori stabilimenti produttivi del territorio, il cotonificio artigianale “Tabasso”, fondato da Felice Tabasso nel 1872. Negli anni di maggior sviluppo aveva superato i 300 addetti. Anche dal punto di vista architettonico ha rappresentato un pregevole esempio di architettura industriale con raffinate soluzioni di impiego del calcestruzzo armato. Il complesso si estende per un’area complessiva di circa 30.000 m2 su un terreno a forte pendenza, composto da diversi manufatti risalenti a epoche differenti. Attorno agli anni Ottanta l’azienda subì una lenta contrazione della produzione che portò al fallimento del cotonificio Tabasso S.p.a. nel 1995. Nel 1999 il Comune di Chieri acquistò il complesso

L’area ospita attualmente uno spazio culturale e di servizio di riferimento per la città, con la Biblioteca Nicolò e Paola Francone e l’Archivio Storico, gli Uffici delle Poste, il Centro per l’Impiego, il Punto Rete, il Caffè Letterario e spazi dati in uso ad alcune associazioni chieresi (Fondazione di Comunità Chierese, Associazione Area Bene Comune, Banca del Tempo, Amici della Biblioteca, Unitre, Compagnia della Chiocciola, Centro antiviolenza, Orchestra e Coro Musica Manens). Oggi, accanto agli edifici già trasformati, rimangono ancora vasti spazi, alcuni dei quali vengono già utilizzati per eventi socio-culturali e di intrattenimento.

Il progetto di recupero dell’ampia parte ancora in disuso è stato redatto dallo Studio di Architettura Artom e Zanotti. Per la dimensione e le caratteristiche si configura come un vero e proprio progetto di rigenerazione urbana di ampio respiro, che permette di sfruttare al meglio le potenzialità dell’area e di attirare anche investimenti privati

Gli interventi interesseranno l’intero polo ex industriale, ma in tempi diversi.

Si realizzeranno subito spazi espositivi per attività culturali, spazi sociali e per l’integrazione giovanile, spazi per coworking, foresteria, punto di esposizione e degustazione di prodotti dell’enogastronomia del territorio.

Gli interventi successivi, per i quali si cercheranno finanziamenti, prevedono spazi per eventi di intrattenimento e cultura con auditorium e sale, sedi per attività innovative e per la formazione con presenza anche di attività commerciali. Sul tetto a shed originale si prevede un ampio sviluppo di impianti fotovoltaici.

Al momento la Città si è aggiudicata un contributo PNRR di 7.900.000  euro a cui si aggiungono 2.100.000 euro di risorse comunali.

 

PATCH-PArcoTessileCHierese

PA.T.CH., acronimo che in italiano significa “pezza”, è un parco urbano, un’area verde di 10mila metri quadrati, con spazi attrezzati per il gioco e lo sport, che collegherà il Parco dell’area Caselli con il Parco Tepice del Pellegrino. Il sito ospitava in passato l’edificio della ex scuola Angelo Mosso.  Il progetto del PATCH-PArcoTessileCHierese, opera degli architetti Marco Maccagno e Cristina Cassavia, riqualifica a parco pubblico un’area degradata e va ad eliminare un vuoto urbano. Il nome rievoca anche la memoria storica del luogo richiamando l’importanza della città di Chieri per l’arte del tessile, nota a livello europeo fin dal Medioevo soprattutto grazie alla produzione del fustagno e alla coltivazione dell’Isactis tinctoria L., meglio conosciuta come Gualdo, le cui foglie imprimevano alle stoffe la particolare colorazione azzurra tipica del jeans.

L’investimento complessivo è di 850.000 euro di cui 320.000  sono stati finanziati dalla Compagnia di San Paolo.

 

PINQUA

È un progetto del Ministero per le Infrastrutture e la Mobilità Sostenibili, con l’obiettivo di riqualificare i centri urbani, ridurre il disagio abitativo e favorire l’inclusione sociale. Il macro-progetto prevede:

– la riqualificazione delle facciate del complesso di Via Monti con artwork, del piano pilotis e dell’area verde e sportiva di Via Monti, il tutto allo scopo di rafforzare l’inclusione sociale dei residenti;

– la riqualificazione degli spazi esterni di alcune scuole della città e l’implementazione delle dotazioni digitali e informatiche (Oscar Levi, Quarini, Borgo Venezia, Cucciolo);

– il recupero di un’area comunale oggi a gerbido, per realizzare un giardino, “bidirezionale”, a disposizione delle scuole di Borgo Venezia durante l’orario scolastico, e fruibile da bimbi e ragazzi del quartiere nel resto della giornata;

– la Ciclabile di Via Lombroso e il recupero della palazzina ex Veterinari (di interesse storico, sia sotto il profilo architettonico  sia sotto quello sociale) dove verrà realizzata la cosiddetta Casa Ponte alla Cittadella del Volontariato, ovvero una “casa” per sostenere ed accompagnare il percorso di autonomia di persone disabili dalla propria famiglia di origine.

La rilevanza strategica del progetto consiste nel mettere a sistema le diverse progettualità della zona: sociale, urbanistica, culturale, scolastica.

Food&Tech nell’ambito di Biennale Tecnologia

 

Evento conclusivo

 

15 maggio 2023, 9.30

Aula Magna “Giovanni Agnelli” – Politecnico di Torino

Corso Duca degli Abruzzi, 24

Gli studenti degli istituti IIS Bodoni Paravia, IIS Agrario Vittone, ITIS Avogadro, IPSSEOA G. Colombatto presentano i risultati dei progetti Food & Mark e Food & Apps. 

FOOD&TECH è un progetto organizzato nell’ambito di Biennale Tecnologia dal Politecnico di Torino con l’obiettivo di aumentare la consapevolezza dell’impatto tecnologico nel settore agroalimentare. L’iniziativa è stata realizzata in collaborazione con l’Associazione Next Level“Il Gusto” del Gruppo GEDI e la Camera di Commercio di Torino.

Intervengono:

Guido Saracco, Rettore del Politecnico di Torino 
Angela La Rotella, Dirigente di Comunicazione, Cultura e Biblioteche
Guido CerratoDirettore dell’area Sviluppo del Territorio e Regolazione del Mercato di Camera di Commercio e
Luca Ferrua, Direttore de “Il Gusto” 

Modera la Direttrice di Next-Level Caterina Corapi

A Pollenzo Forum sul Lavoro nella società attiva

FORUM JOBSLAB SYNERGIE,  UN’AGENDA PER IL FUTURO DEL LAVORO

 

Pollenzo (Alba) – Ripartire rigorosamente dalla domanda e dalle esigenze delle imprese. Questo l’imperativo emerso dal “2° Forum sul Lavoro nella società attiva” che per due giorni ha portato a Pollenzo oltre 100 direttori risorse umane delle più importanti aziende italiane e multinazionali per confrontarsi su un’Agenda per il Lavoro con gli esperti e i rappresentanti di istituzioni e PA, organizzazioni sindacali e associazioni imprenditoriali.

Al centro della due giorni organizzata da JobsLab Synergie – il laboratorio per le politiche del lavoro e le relazioni industriali guidato da Giuseppe Garesio – i temi legati all’attualità politica ed economica: dalla formazione alle politiche attive, dalla riforma della contrattazione aziendale ai contratti di prossimità, fino all’orientamento e ai Neet.

All’incontro ha partecipato, in collegamento, la Ministra Marina Elvira Calderone che, ricordando le misure inserite nel DL Lavoro del primo maggio scorso, ha sollecitato la condivisione di spunti e proposte a valle dalle due giorni di confronto.

Quello che è emerso, e che costituirà la base della nostra Agenda per la Ministra Calderone e per tutti i decisori che vorranno aggiungersi nel confronto, è la richiesta di una forte discontinuità nelle politiche per il lavoro e nell’uso delle relative risorse europee. – sottolinea Giuseppe Garesio, Presidente di JobsLab Synergie e AD di Synergie Italia – Partire dalla domanda delle imprese significa coinvolgerle nei percorsi educativi-formativi e pretendere anche dai centri per l’impiego di operare in funzione del suo soddisfacimento, realizzando così risultati in termine di occupazione.”

LE PROPOSTE

Le sessioni del Forum hanno approfondito le principali criticità e i conseguenti obiettivi per le politiche del lavoro in Italia: la necessità di un drastico innalzamento dei tassi di attività e occupazione nel contesto del declino demografico e del consistente mis-matching, la maggiore qualità dei lavori per la competitività e la crescita dell’economia nazionale, l’incremento dei salari e del loro potere di acquisto correlati all’aumento della produttività del lavoro dopo lunghi anni di appiattimento retributivo.

Questi gli strumenti individuati:

  • la ripartenza dell’ascensore sociale,
  • un mercato del lavoro dinamico grazie a un sistema plurale di intermediari per l’occupazione,
  • la funzione dell’impresa nei percorsi educativi e formativi,
  • la partecipazione dei lavoratori alla vita delle imprese in un nuovo modello di relazioni collettive di lavoro.

In particolare:

  1. la profonda revisione dell’allocazione dei fondi per la ripresa e resilienza e per la politica di coesione affinché siano impiegati “a leva”, ovvero come sostegno sussidiario alle imprese e agli intermediari per il lavoro, con effetti di maggiore probabilità di spesa e con esiti moltiplicati. In questo ambito, la dotazione a tutti i disoccupati e inoccupati di buoni o “doti” lavoro – proporzionati al loro grado di svantaggio – può sollecitare la perfetta concorrenza tra centri per l’impiego, agenzie per il lavoro, scuole, università, enti formativi, organismi bilaterali, patronati, la cui attività di intermediazione deve muovere dalla domanda di lavoratori da parte delle imprese.

  1. rendere strutturale la collaborazione tra istituti educativi e imprese per il rinnovamento dei metodi e contenuti pedagogici. Con l’obiettivo di integrare apprendimento teorico e pratico in un’offerta plurale, capace di valorizzare tutti i talenti così da accompagnare ogni giovane a competenze di tipo superiore e ogni adulto alla continua inclusione nel mercato del lavoro.

  1. lo sviluppo della contrattazione di prossimità (territoriale e aziendale). Questo consente di adattare – anche grazie all’art.8 – molte regole del lavoro, come gli stessi contratti a termine o le forme agili fondate sul perseguimento di obiettivi e risultati; di decidere aumenti retributivi collegati a produttività, professionalità, scomodità e legati all’effettiva prestazione dei lavoratori; di sostenere il potere d’acquisto dei salari e il benessere dei nuclei familiari dei lavoratori attraverso prestazioni sociali; di garantire effettivamente il diritto-dovere al continuo aggiornamento professionale; di far evolvere il clima collaborativo con le rappresentanze dei lavoratori verso esperienze di coinvolgimento partecipativo.

  1. la tutela e la promozione sociale dei lavoratori in settori quali pulizie, vigilanza, pubblici esercizi, collaborazione familiare, agricoltura, edilizia…, unitamente alla loro reperibilità, si possono ampliare mediante l’evoluzione degli enti bilaterali verso funzioni di governo dei relativi mercati del lavoro, dal collocamento al controllo delle buste paga, alle scuole di mestiere, alla certificazione e alla salute e sicurezza.

  1. le politiche pubbliche hanno il fondamentale compito di sostenere le buone dinamiche sociali semplificando la legislazione e orientandola ai rinvii sussidiari ai corpi sociali e alle imprese.

L’evento, giunto alla seconda edizione, si è tenuto nella sede dell’Università di Scienze Gastronomiche, sotto il patrocinio della Regione Piemonte e della Città di Bra, e con il sostegno di Autostrade SPA, Intesa Sanpaolo, Synergie Italia, Camera di commercio di Cuneo e Fondazione CRC.

Polliotto, Unc: come tutelarsi dagli acquisti in rete

“Consumatori più consapevoli, ecco come”

Il noto legale torinese ricorda cinque nuove opportunità con cui tutelare acquisti e finanze sul web.

Si è da poco celebrata, lo scorso 15 marzo, la Giornata mondiale del consumatore. “Ecco, pertanto, cinque importanti aggiornamenti informativi utilissimi agli utenti per tutelarsi in un mondo in continuo cambiamento, come ha ricordato l’avvocato Massimiliano Dona, Presidente di Unione Nazionale Consumatori”, spiega l’avvocato Patrizia Polliotto, Fondatore e Presidente del Comitato Piemontese della medesima associazione, prima nata nel suo genere in Italia nel lontano 1955.

Con l’inizio del 2023 entrano in vigore nuove norme sulla trasparenza degli sconti applicati: per ogni articolo in promozione dovrà sempre essere indicato il prezzo originario, con la novità che questo non può essere arbitrariamente deciso dal commerciante (magari gonfiandolo per poi applicare una percentuale di sconto molto attraente). Secondo le nuove norme il “prezzo originale” dovrà essere inderogabilmente “il costo più basso a cui quel determinato prodotto è stato messo in vendita negli ultimi 30 giorni”. In questo articolo vi spiego nel dettaglio quali sono le regole nei negozi”, ricorda Patrizia Polliotto.

Sempre Massimiliano Dona ci ricorda altresì che, in tema di compravendite on line, è bene ricordare: “Pensiamo a quanto sono importanti i motori di ricerca e i comparatori per aiutarci a trovare il prodotto che cerchiamo al miglior prezzo: il problema è che i risultati delle nostre ricerche possono essere alterati da vari fattori, per questo motivo è intervenuta l’Europa, prevedendo (con la direttiva 2019/2161 recentemente recepita in Italia) che al consumatore devono essere fornite informazioni generali in relazione ai «parametri principali che determinano la classificazione dei prodotti presentati come risultato della sua ricerca»”.

Venti di cambiamento in arrivo anche sul versante delle recensioni che creano accreditamento sul web. “D’ora in poi, le piattaforme di e-commerce dovranno assicurare che gli autori della recensione abbiano effettivamente acquistato o utilizzato il prodotto in questione: e l’e-commerce dovrà pertanto adottare misure adeguate per verificare tale requisito prima di pubblicare una recensione. Ovviamente è vietata ogni pratica che punti a ottenere recensioni false”. 

Per poi proseguire: “Importante, invece soprattutto per l’ecommerce, il divieto di proporre al consumatore un bene identico ad un altro commercializzato in altri Stati membri, se questo è significativamente diverso per caratteristiche: si cerca in questo modo di frenare l’annoso fenomeno della dual quality che consiste nel commercializzare prodotti solo esteticamente paragonabili, ma diversi nella sostanza, ad esempio nella composizione (pensiamo ai prodotti tessili) o nella configurazione (pensiamo ai  prodotti tech)”.

Notizie positive anche per i fruitori di eventi a pagamento. Quante volte vi sarà capitato di mettervi davanti al computer -magari con un certo anticipo- per acquistare il biglietto per il concerto dei vostri idoli, per uno spettacolo di teatro o per la squadra del cuore ma pochi istanti dopo l’apertura delle vendite, i ticket erano già tutti esauriti? Non è sempre un problema di tempistica, ma spesso si tratta di bot, cioè sistemi automatizzati che in pochi istanti fanno piazza pulita dei posti disponibili. E infatti, subito dopo, gli stessi agognati biglietti tornano disponibili su piattaforme di secondary ticketing. Ecco: ora, secondo le nuove regole, non si potranno rivendere ticket da parte di chi li ha acquistati utilizzando strumenti automatizzati per eludere le limitazioni al numero di ticket che una persona può acquistare. 

Riteniamo che consumatori e informazione siano un binomio inscindibile da valorizzare ogni giorno, perché la legalità possa aver di diritto e di fatto il primato che le spetta nella vita di ogni giorno”, conclude Patrizia Polliotto.

 

Oltre 100 direttori risorse umane a Pollenzo

A confronto con i massimi esperti del settore e le istituzioni il 12 e 13 maggio 

 

FORUM JOBSLAB SYNERGIE,

A POLLENZO SI APRE LA DUE GIORNI NAZIONALE SUL LAVORO

Si parte domani, 12 maggio, con le sessioni dedicate alle politiche proattive per il lavoro, al rapporto scuola-imprese, e alla presentazione della ricerca ADAPT “Scenari e tendenze della contrattazione aziendale” e il contributo del Ministro del Lavoro Calderone. Si prosegue sabato con gli interventi, tra gli altri, del Presidente di Confindustria Piemonte Gay, del Segretario Confederale CISL Romani, degli ex Ministri Sacconi e Damiano, del Presidente FIPE Confcommercio Stoppani.

Pollenzo (Alba), 11 maggio 2023 – Si apre domani il Forum sul Lavoro nella società attiva” che per due giorni vedrà a Pollenzo oltre 100 direttori risorse umane delle più importanti aziende italiane e multinazionali confrontarsi con le istituzioni e le organizzazioni sindacali e imprenditoriali sull’“agenda per il lavoro”.  Un confronto che partirà dagli strumenti per superare le maggiori criticità nel mercato del lavoro di oggi e dalle migliori soluzioni condivise per supportare le aspettative e le esigenze delle imprese e che vedrà anche l’intervento del Ministro del Lavoro Marina Calderone.

L’evento, giunto alla seconda edizione, si tiene nella sede dell’Università di Scienze Gastronomiche ed è  organizzato da JobsLab Synergie – il laboratorio per le politiche del lavoro e le relazioni industriali guidato da Giuseppe Garesio – sotto il patrocinio della Regione Piemonte e della Città di Bra, e con il sostegno di Autostrade SPA, Intesa Sanpaolo, Synergie Italia, Camera di commercio di Cuneo e Fondazione CRC.

Al centro della due giorni i temi legati all’attualità politica ed economica: il Decreto Lavoro appena approvato, il reddito di cittadinanza, le politiche attive del lavoro, la riforma della contrattazione aziendale, l’inflazione ma anche la riqualificazione del lavoro, la detassazione degli straordinari, i contratti di prossimità, l’articolo 8.

Saranno presenti oltre 100 direttori e responsabili delle risorse umane delle più importanti aziende italiane e multinazionali, che si confronteranno con i massimi esperti del settore e i rappresentanti di istituzioni e PA, organizzazioni sindacali e associazioni imprenditoriali, per individuare insieme disposizioni e misure in favore dei giovani, delle persone in cerca di occupazione e delle imprese.

“Con questo evento partono ufficialmente i lavori del nostro think-tank, con l’obiettivo di contribuire a superare in modo concreto le problematiche di uno dei mercati del lavoro tra i peggiori al mondo, come lo definiva Marco Biagi. – commenta Giuseppe Garesio, Presidente di JobsLab Synergie e AD di Synergie Italia – Ad oggi in Italia non esiste un evento nazionale che si occupi di questi temi partendo dal basso, con la raccolta di idee, stimoli e confronto sulle politiche necessarie ad affrontare i nodi cruciali dell’occupazione”.

 

IL PROGRAMMA

Venerdì 12 maggio:

Dalle 10 alle 13, POLITICHE PROATTIVE PER IL LAVORO sarà introdotta dal nuovo Presidente ANPAL Massimo Temussi, con l’intervento del Ministro del Lavoro, Marina Elvira Calderone e la chiusura dell’Assessora al lavoro della Regione Piemonte Elena Chiorino; dalle 14:30 alle 15:30 la sessione LE IMPRESE ALLEATE DELLA SCUOLA: IL CASE HISTORY DISTRETTO ITALIA vedrà gli interventi di Autostrade per l’Italia, Consorzio ELIS Roma, Eni, Vodafone, Fincantieri, Autogrill e Ferrovie dello Stato. Nella sessione dalle 15:30 alle 18 – CONTRATTAZIONE AZIENDALE E DI PROSSIMITÀ – sarà presentata, invece, la ricerca ADAPT “Scenari e tendenze della contrattazione aziendale”, con le conclusioni del Capo di Gabinetto del Ministero del Lavoro, Mauro Nori.

 

Sabato 13 maggio:

Dalle 10 alle 13 la sessione conclusiva del Forum con la discussione aperta su “UN’AGENDA PER IL LAVORO”.  L’introduzione di Maurizio Sacconi, Presidente Associazione Amici di Marco Biagi, aprirà il confronto tra il Presidente di Confindustria Piemonte Marco Gay, il Segretario Confederale Cisl Giulio Romani, il Rettore del Politecnico di Torino Guido Saracco, il Presidente della F.I.P.E. Confcommercio Lino Enrico Stoppani, il Direttore Istituto Bruno Leoni Alberto Mingardi e Cesare Damiano, già Ministro del Lavoro.

 

L’acqua del bacino di Ceresole Reale in soccorso dell’agricoltura

Anche in caso di siccità estiva sarà garantita l’irrigazione in pianura

Scongiurato un possibile disastro siccità per buona parte delle campagne del Torinese. L’acqua per l’irrigazione dei terreni del basso Canavese sarà sempre garantita anche in caso di mancanza di precipitazioni grazie all’accordo di oggi tra Coldiretti Torino e Iren. All’incontro di ieri a palazzo Carpano, sede di Coldiretti Torino, erano presenti l’amministratore delegato di Iren Energia, Giuseppe Bergesio; il direttore Produzione idroelettrica di Iren Energia, Nicola Brizzo; il presidente di Coldiretti Torino, Bruno Mecca Cici; il presidente di Coldiretti Piemonte, Roberto Moncalvo; il direttore di Coldiretti Torino, Andrea Repossini.

La società che gestisce il sistema idroelettrico della valle Orco rilascerà una maggiore quantità di acqua dal bacino di Ceresole Reale in caso di richiesta da parte dei consorzi irrigui canavesani che captano acqua dall’Orco. Se il fiume non dovesse garantire la portata necessaria per riempire i canali che hanno prese a Spineto e Rivarolo, su riva sinistra e destra, la diga di Ceresole Reale rilascerà più acqua per garantire, in ogni caso, la portata necessaria per le derivazioni dei canali irrigui.

«L’accordo raggiunto oggi con Iren – sottolinea il presidente di Coldiretti Torino, Bruno Mecca Cici – permette di mettere in sicurezza i raccolti dell’annata 2023 ma è nostra intenzione renderlo strutturale. Dopo l’ottima esperienza dell’anno scorso quando, con il rilascio di ulteriori 3 metri cubi al secondo, il bacino di Ceresole ha soccorso l’agricoltura canavesana, abbiamo aperto un dialogo con Iren. Un rapporto di collaborazione che oggi ha permesso questo patto che salva le colture anche in caso di estate calda e secca».

Le precipitazioni degli ultimi giorni lasciano ben sperare per un riempimento del bacino di Ceresole (che ha capacità di 35 milioni di metri cubi) che possa permettere anche il soccorso irriguo estivo senza abbassare troppo il livello del lago.

Coldiretti Torino e Iren Energia hanno stabilito di avviare un tavolo tecnico permanente per stabilire quanta acqua dovrà essere garantita nei mesi estivi, a partire da metà giugno, quando inizia la fioritura del mais e si preparano i nuovi tagli di foraggere e quando sarà evidente l’apporto della fusione della neve in quota. Ma il dialogo tecnico permetterà di garantire anche per il futuro il soccorso irriguo in caso di siccità persistente. La concessione idroelettrica per i bacini dell’Orco, che ha il fulcro nel bacino di Ceresole Reale, è tra le prime che saranno messe a bando dalla Regione in base alla legge regionale del luglio del 2022 sulle concessioni idroelettriche.

«Pensiamo che questo modello di uso plurimo delle acque debba ispirare tutti i rinnovi delle concessioni regionali – osserva Roberto Moncalvo, presidente di Coldiretti Piemonte – Garantire il soccorso irriguo da tutte le grandi derivazioni idroelettriche del Piemonte metterebbe in sicurezza gran parte dei raccolti della pianura piemontese, dal mais al riso, dai foraggi alla frutta. Raccolti che sono alla base di buona parte dell’economia agroalimentare piemontese che solo nel comparto agricolo conta oltre 52mila aziende per un fatturato di 1,9 miliardi di euro e un export che vale 0,50 miliardi».

Confindustria, 50 anni di vita. In Piemonte crescono gli investimenti e si punta all’innovazione

Questa mattina alla Nuvola Lavazza di Torino sono stati celebrati i 50 anni di Confindustria Piemonte, presente il presidente nazionale Carlo Bonomi 

L’INTERVENTO DEL PRESIDENTE MARCO GAY

“Da undici trimestri in Piemonte crescono investimenti, occupazione e utilizzo degli impianti. Gli iscritti alle università aumentano, l’innovazione e gli innovatori trovano un terreno fertile  per sviluppare i loro progetti, anche grazie al prezioso contributo delle aziende, del sistema bancario e delle fondazioni di origine bancaria”.

Così  Marco Gay, presidente di Confindustria Piemonte.

“Possiamo essere contenti? – si è poi chiesto – Ci basta? Siamo arrivati a destinazione? No. Le incertezze, le difficoltà perdurano: tanti colleghi e tanti lavoratori, giovani e meno giovani sono in difficoltà”.

A Torino e in Piemonte, ha sottolineato Gay “lavorano aziende che da sempre innovano in ogni settore e producono. Noi dobbiamo continuare il percorso di crescita, di trasformazione industriale e di attrazione di aziende ed investimenti. Abbiamo centinaia di start up, l’unico unicorno digitale italiano, acceleratori e incubatori di livello globale nei settori più strategici. “Semplificando, siamo in partita, ed è un grande risultato: infatti la competitività internazionale passa dalla crescita dimensionale e dalla diffusione intersettoriale delle tecnologie”.

 

LE PREVISIONI DI BONOMI

Secondo il leader nazionale Bonomi “quest’anno sfonderemo l’1 per cento sulla crescita ma ad una serie di condizioni: che il prezzo dell’energia rimanga stabile e scenda e che il governo attui alcuni provvedimenti per stimolare gli investimenti. l’Esecutivo abbia questo coraggio”.

E’ intervenuto il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, ribadendo che “bisogna incrociare il tema demografico con la questione della formazione e dell’istruzione. Questo ci permette di guardare al futuro in un momento in cui c’è una transizione di quelle pesanti determinata dall’esigenza di cambiamento“. “Confindustria ha imparato a guardare le sfide del futuro” ha sottolineato il ministro del Turismo, Daniela Santanché, sottolineando come il comparto di cui si occupa “sia uno di quei settori che più ha sofferto per la pandemia. Con i fondi del PNRR possiamo fare cose grandi; oggi la sfida che chiedo anche a voi di affrontare è di alzare il livello dell’offerta turistica, di alzare il livello delle strutture ricettive“. Il Ministro della Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo, ha invece ribadito come ci sia “un programma di modernizzazione estremamente ambizioso, importante, che dobbiamo realizzare in tempi stretti perché viviamo l’epoca in cui i cambiamenti sono ormai sono rapidi, sono di straordinaria velocità e complessità e quindi noi dobbiamo essere capaci di cavalcare questi processi di cambiamento“.

In avvio dei lavori hanno portato i loro saluti Marco Lavazza, vicepresidente del gruppo torinese che ha ospitato l’evento, il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, e il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio. Formazione e competenze, crescita dimensionale e internazionalizzazione, capacità di attrarre investimenti, urgenza nel rispetto dei temi del Pnrr nelle infrastrutture sono stati i temi su cui si sono confrontati, nella prima tavola rotonda, Andrea Notari, presidente Gruppo Giovani Confindustria Piemonte, Alberto Biraghi, presidente Piccola Industria Confindustria Piemonte, Fabio Ravanelli, presidente dal 2016 al 2020, Gianfranco Carbonato, presidente dal 2012 al 2016, Mariella Enoc, presidente dal 2008 al 2012, Savinio Rizzio, presidente dal 1999 al 2003, e Paola Malabaila, presidente Ance Piemonte.

Nella seconda tavola rotonda hanno poi preso la parola Paola Garibotti, responsabile regionale Nord Ovest di UniCredit Italia, Teresio Testa, chief lending officer di Banco Bpm, e Stefano Cappellari, direttore regionale per Piemonte Nord, Valle d’Aosta e Sardegna di Intesa Sanpaolo. “I nostri imprenditori hanno nel DNA il tema della sostenibilità che è forte e sentito. L’imprenditore quando ci chiede un finanziamento deve avere già due tipi di consapevolezza: uno, che quello che intende fare avrà un impatto, due, che è misurabile” ha spiegato Garibotti. “Quello che dico alle imprese è parliamo, condividiamo, perché è un momento di difficoltà ed al contempo di opportunità, che ci sono e dove il sistema bancario è pronto per sviluppare progetti con i propri clienti” ha aggiunto Testa. “Il Piemonte è una regione con una forte vocazione industriale e capace di innovare, con un livello di innovazione pro capite secondo solo all’Emilia Romagna” ha sottolineato Cappellari.

Giachino: “Per lo sviluppo sostenibile l’Italia ha bisogno della Tav”

I Corridoi ferroviari europei ci daranno uno sviluppo sostenibile e sono essenziali per il trasferimento del trasporto merci e passeggeri dalla strada alla rotaia . La carenza di 30.000 autisti mezzi pesanti rendono ancor più necessario il trasporto su rotaia . Ma i corridoi ferroviari ci metteranno al centro dello sviluppo economico globale che per l’Italia che deve il 30% del suo PIL alle esportazioni e’ vitale . L’Italia ha bisogno della TAV perché la Francia è il secondo Paese per esportazioni  e l’Italia, come hanno dimostrato le nostre grandi Manifestazioni torinesi  SITAV, vuole la TAV. Purtroppo la penultima legislatura ha rallentato i lavori . La migliore spinta alla Francia la possiamo dare invece accelerando noi i lavori della TAV dalla parte italiana. 
Conto molto sulla Premier Giorgia Meloni.
 
Mino Giachino 
SITAV SILAVORO

Al via la prima edizione dell’Executive Master in FSI Smart Automation

Una collaborazione tra Politecnico di Torino e Deloitte

Il master unisce le competenze accademiche e di consulenza su molteplici progetti di trasformazione digitale e consentirà ai partecipanti di acquisire competenze manageriali per governare i più innovativi processi di automazione del settore finanziario

I trend di mercato evidenziano crescenti investimenti da parte delle aziende nell’utilizzo di tecnologie digitali per l’automazione. Conseguenza di questi trend è la crescente richiesta di nuovi profili dotati di competenze specifiche, spesso difficili da trovare.

Per rispondere a questo gap riscontrato nel mercato del lavoro e per formare personalità in grado di governare i più innovativi processi di automazione, prende il via al Politecnico di Torino la prima edizione dell’Executive Master “FSI Smart Automation: unlock the power of digital innovation in the financial sector”, organizzato dalla Scuola di Master e Formazione Permanente del Politecnico e da Deloitte Consulting. L’Executive Master unisce le competenze accademiche e consulenziali maturate dagli organizzatori su molteplici progetti di trasformazione digitale.

Il master avrà durata annuale e accoglierà tra i partecipanti 14 tra giovani neo-laureati che vogliono accelerare il raggiungimento dei propri obiettivi di crescita professionale e professionisti, che sono chiamati ad assumere ruolo di gestione di progetti di innovazione digitale sul versante economico e strategico. Un terzo delle persone iscritte sono donne, 5 iscritti sono under 36 e 8 partecipanti lavorano già in grandi aziende del settore bancario, finanziario e assicurativo.

Grazie alle competenze del Politecnico di Torino, il master metterà a disposizione dei partecipanti la conoscenza dello stato dell’arte delle tecnologie per formulare analisi di scenario sui futuri ambiti di automazione intelligente, fornendo l’accesso a dati, statistiche e documenti sulla diffusione della Smart Automation e condividendo l’esperienza di alta formazione nell’ambito Technology and Management. I partecipanti potranno beneficiare dell’esperienza di Deloitte nella consulenza manageriale presso le principali realtà bancarie e assicurative, in Italia e nel mondo, entrando in contatto con le consolidate competenze in ambito di Smart Automation e con il network globale che include la Deloitte University.

Il corso è stato presentato ufficialmente lo scorso 5 maggio durante un evento alla presenza del coordinatore del master, professor Emilio Paolucci, e di Alessandra Ceriani, FSI consulting leader di Deloitte, con un keynote speech di Andrea Leuzzi, Partner Business Operations di Deloitte, che nel suo intervento si è concentrato sugli sviluppi della smart automation nel mondo del financial services industry.

“Nel progettare la didattica di questo Master abbiamo tenuto conto dell’evoluzione che stanno vivendo il settore assicurativo e bancario e delle professionalità da esso richieste nei prossimi anni – spiega il professor Emilio Paolucci, docente del Politecnico di Torino e coordinatore del master – Per questo motivo abbiamo unito in un unico programma la comprensione strategica delle necessità di innovazione, le capacità di analisi e ridisegno dei processi aziendali e la conoscenza delle nuove tecnologie digitali e delle opportunità che esse offrono. Inoltre, la collaborazione fra Politecnico di Torino e Deloitte consente di coniugare in modo efficace ed innovativo gli aspetti di metodo e quelli relativi al dominio applicativo, creando un contesto di apprendimento unico.”

 

“Settori come i servizi finanziari sono entrati in una fase avanzata di digitalizzazione, dove l’intelligenza artificiale ed i dati permettono opportunità di innovazione organizzativa, nei modelli di business e di innovazione stessa – sottolinea il professor Paolo Neirotti, Direttore della Scuola di Master e Formazione permanente del Politecnico di Torino – Questo percorso di formazione executive vuole essere un’esperienza che aiuti gli IT professionals di banche e assicurazioni a comprendere e costruire queste opportunità”.

 

“Crediamo molto nel valore della formazione post-laurea, per questo abbiamo scelto l’Executive Master FSI Smart Automation anche per 4 talentuosi neoassunti Deloitte.  La consolidata collaborazione con la scuola di Master e Formazione Permanente del Politecnico di Torino ci ha permesso di realizzare un percorso che risponde alla crescente domanda di nuovi profili e di nuove competenze in ambito tecnologico – afferma Alessandra Ceriani, FSI Consulting leader di Deloitte. – Una bella opportunità per i giovani talenti per acquisire le competenze più richieste dal mercato e che permetteranno loro di guidare la trasformazione digitale del nostro Paese.”

 

“Questa importante partnership ci ha permesso di costruire un percorso stimolante che consentirà ai partecipanti di confrontarsi con i nostri esperti di mercato e i Professori del Politecnico di Torino, e di acquisire quelle competenze digitali che anche noi cerchiamo con sempre maggiore interesse – spiega Andrea Leuzzi, Partner di Deloitte Business Operations. – Sono infatti convinto che la trasformazione digitale dei processi sia qualcosa su cui puntare nei prossimi anni. Per questo abbiamo pensato a un Master che porti alla nascita di figure professionali esperte di Smart Automation nello specifico ambito dei Financial Services.”