Sabato 25 febbraio, viene inaugurato un nuovo ciclo di incontri tutti dedicati al mondo del documentario della nostra regione: Glocal Doc / Il cinema del reale in Piemonte. Il progetto, realizzato da Associazione Piemonte Movie, Museo Nazionale del Cinema e Film Commission Torino Piemonte, sarà una vetrina del documentario e dei documentaristi della regione, con proiezioni in anteprima, presentazione di progetti, incontri e dibattiti, con l’obiettivo di valorizzare il ricco panorama del cinema del reale girato e prodotto in Piemonte. Una serie di appuntamenti, per un totale di 5 serate, che si terranno ogni due mesi al Cinema Massimo di Torino (Via Verdi 18), in questa prima edizione 2017.
Come parte del ciclo Glocal Doc / Il cinema del reale in Piemonte, il Museo Nazionale del Cinema ci permette di stringere i legami con la storia passata e recente del cinema documentario, mentre Film Commission Torino Piemonte rappresenta un punto di riferimento fondamentale per lo sviluppo e la produzione made in Piemonte grazie alle sue attività di sostegno al settore, in primis attraverso il Piemonte Doc Film Fund, primo fondo italiano per il sostegno al cinema documentario, istituito nel 2007. Glocal Doc va inoltre ad aggiungere un tassello importante all’interno del quadro composto dalle numerose iniziative volute e realizzare da Piemonte Movie, a sostegno delle realtà cinematografiche locali. Una rassegna che si collega infatti al concorso Panoramica Doc del Piemonte Movie gLocal Film Festival per quanto riguarda il presente della produzione documentaristica e si allaccia, inoltre, alla manifestazione Movie Tellers – Narrazioni cinematografiche che nel mese di maggio proporrà 28 serate-evento in 13 comuni della regione con 4 lungometraggi, 4 documentari e 4 cortometraggi piemontesi, per far circuitare sul territorio le ultime produzioni realizzate sotto le Alpi. Un’iniziativa sostenuta da Regione Piemonte, promossa da Film Commission Torino Piemonte e FIP Film Investimenti Piemonte, ideata e organizzata da Associazione Piemonte Movie in collaborazione con Museo Nazionale del Cinema, Torino Film Festival e Agis-Anec.
Sabato 25 febbraio 2017 al Cinema Massimo ore 20.30, il Museo Nazionale del Cinema e Piemonte Movie insieme alle società di produzione Jean Vigo Italia e VideoAstolfoSullaLuna (Biella) presentano il documentario Il Patto della Montagna di Manuele Cecconello e Maurizio Pellegrini. Il film in corso di realizzazione con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte – Piemonte Doc Film Fund e del Mibact e parte del ricavato della serata – ingresso euro 6,00 – sarà devoluta per il completamento della produzione del film.
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IL PATTO DELLA MONTAGNA
C’è una storia che pochi conoscono e che si svolge in Piemonte, a Biella. Una storia nobile italiana che intreccia i destini di imprenditori tessili, lavoratori e partigiani, che nel ‘44, nel pieno della guerra, firmarono clandestinamente un Patto che affermava, per la prima volta in Italia e in Europa, la parità salariale tra uomo e donna. Il Patto della Montagna stabilì infatti “pari salario a pari lavoro” e segnò una conquista che diverrà nazionale ed europea solo negli anni Sessanta, aprendo una strada tra molte difficoltà, tuttora evidenti.
Quella vicenda è un evento eccezionale all’interno di 150 anni in cui la capacità di negoziazione tra lavoratori e imprese è diventata una delle condizioni di competitività e resilienza dell’area biellese. Nonostante la crisi e i processi di delocalizzazione globale, infatti, il Biellese è ancora l’unica area in Europa dove resiste l’intera filiera tessile e dove si producono tessuti tra i più fini al mondo.
Il Patto della montagna sta per diventare un film documentario, una co-produzione tra Jean Vigo Italia e VideoAstolfoSullaLuna, con il sostegno del Mibact e della Film Commission Torino Piemonte – Piemonte Doc Film Fund, con la regia di Manuele Cecconello e Maurizio Pellegrini e la produzione esecutiva di Francesca Conti. Il documentario, di cui verranno presentati alcuni estratti, indaga le ragioni dell’eccellenza del prodotto tessile, trovandola nella qualità delle relazioni tra gli uomini, ovvero nella capacità di affrontare i conflitti attraverso una mediazione fondata sul rispetto reciproco. Una metafora per l’oggi che deve ritrovare il senso del futuro e del patto sociale.
La serata ripercorrerà il lungo percorso verso la parità salariale, di cui il “Patto” è il momento cruciale, affrontandone il prima e il dopo, dalle prime rivendicazioni sindacali nell’800 al definitivo riconoscimento sul contratto nazionale del 1964. Tra parole dette e recitate, pezzi di film, camei di testimoni eccellenti, sarete coinvolti in questo racconto inedito dagli autori e registi, da storici, stilisti, e dai rappresentanti delle istituzioni che sostengono la produzione.
La serata prevede il reading del Patto, la proiezione di clip con contenuti storici e interviste, e il teaser del film. A parlare della vicenda storica, di moda e territorio e del ruolo del cinema saranno presenti i registi con Francesca Conti (produttore esecutivo del film), Lorenzo Canova (Responsabile programma Sensi contemporanei), Nino Cerruti (industriale e stilista), Sara Conforti (artista), Claudio Dellavalle (Storico Università degli Studi di Torino), Alessandro Gaido (Presidente Piemonte Movie), Paolo Manera (Direttore Film Commission Torino Piemonte), Enrico Pagano e Marcello Vaudano (Istituto Storico della Resistenza di Varallo), Christian Pellizzari (stilista), Luisa Trompetto (attrice).
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Il Patto della Montagna. Le radici nobili della qualità biellese
Regia di Manuele Cecconello e Maurizio Pellegrini.
una co-produzione tra Jean Vigo Italia e VideoAstolfoSullaLuna, con il sostegno del Mibact e della Film Commission Torino Piemonte – Piemonte Doc Film Fund
Con il patrocinio di Comune di Biella, ATL Biella.
Sviluppato in collaborazione con ANPI Provincia di Biella, Docbi – Centro Studi Biellesi, ISRSC BI-VC – Istituto per la Storia della Resistenza e della Società Contemporanea nel Biellese, Vercellese e Valsesia, ISRSC Torino – Istituto per la Storia della Resistenza e della Società Contemporanea “Agosti” Torino.