DALLA PARTE DEI CONSUMATORI- Pagina 3

Patente di guida, cosa c’è da sapere

Di Patrizia Polliotto* 

La patente di guida è uno strumento utile. Considerato il rischio di non superare subito la prova di guida, esiste una particolare procedura che si chiama Riporto dell’Esame di Teoria. Come funziona?

Se si è stati respinti alla pratica, o non si è superata la prova di guida entro i sei mesi di validità del foglio rosa, si potrà chiederne uno nuovo, e ritentare l’esame pratico senza perdere tutto, grazie all’Istanza di Riporto dell’Esame di Teoria su un nuovo foglio rosa. I candidati che, dopo aver passato l’esame di teoria, non effettuano o non superano l’esame di guida entro i sei mesi di validità del foglio rosa, possono richiederne uno nuovo. Così facendo, si può ritentare solo l’esame di guida, con le consuete due prove a disposizione, senza affrontare di nuovo la prova teorica della patente: e, soprattutto, evitando di fronteggiare nuovamente i costi economici annessi. La richiesta di riporto è effettuabile solamente una volta. Nel caso in cui non si sostenga o non si superi la prova di guida nei sei mesi di validità del secondo foglio rosa, si dovrà ripetere la preparazione e l’esame teorico un’altra volta, per ottenere un nuovo foglio rosa. L’art. 122 del Codice della Strada assegna validità semestrale al foglio rosa. La domanda di riporto va presentata entro e non oltre il secondo mese dalla data di scadenza della precedente autorizzazione ad esercitarsi alla guida, e non prima del giorno successivo a quello di scadenza del precedente foglio rosa. Tale termine è perentorio, pena nullità della nuova autorizzazione alla guida emessa e del conseguente riporto.

 

* Avvocato, Fondatore e Presidente del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori

Famiglie bisognose, ecco il bonus gas

Di Patrizia Polliotto*

In tempo di crisi, sono disponibili utili strumenti legislativi messi a disposizione dall’Esecutivo per arginare la difficoltà all’accesso ai cosiddetti beni di primo consumo. Si tratta di Bonus previsti per diversi settori. Uno di questi riguarda il gas. Che cos’è, e come funziona? E’ disponibile uno speciale bonus per le famiglie bisognose e numerose. L’agevolazione si applica al consumo del gas naturale distribuito attraverso la rete nazionale, e non mediante i distributori di bombole o di GPL. Il bonus Gas e il bonus Luce rientrano nel pacchetto di misure definite bonus Energia, previsto dal Decreto Ministeriale 28 del Dicembre 2007, e la sua applicazione è resa disponibile grazie alla collaborazione delle amministrazioni comunali e delle regioni italiane. Il decreto ministeriale prevede che, per poter disporre del bonus energia, le famiglie devono soddisfare dei requisiti di reddito e di numero: e, una volta certificato il diritto ad ottenere la riduzione, questa viene applicata direttamente nella bolletta del gas. Altro requisito specifico per ottenere il bonus, oltre a presentare una DSU o un ISEE validi, è che esso deve essere fruito per l’utenza attivata nell’abitazione di residenza, altrimenti non è richiedibile. Per presentare la propria richiesta al Comune, occorre semplicemente adire lo sportello abilitato. I moduli da compilare li si possono trovare sui siti del Ministero del Tesoro e del Ministero dello Sviluppo economico.

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*Avvocato, Fondatore e Presidente del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori.

Conto online, le regole per una navigazione sicura

Di Patrizia Polliotto*

Il numero di persone che dispongono di un conto on line è in continua crescita, in linea con gli attuali trend di digitalizzazione della società. Come navigare in sicurezza tutelando i propri risparmi? Ecco, in sintesi, tratte da un prezioso vademecum stilato dall’ABI, le principali regole per operare online in modo comodo e sicuro. Considerato anche il fatto che, annualmente, in media gli istituto di credito italiani investono oltre 250 milioni di euro per la sicurezza informatica. Grazie anche all’intensa collaborazione con le Forze dell’Ordine, i clienti vittime di frode oggi sono solo lo 0,002% del totale di quelli che operano su home banking, pari ad uno su 50 mila, come riferiscono recenti stime. Per usare in sicurezza l’e-commerce, è bene evitare di effettuare transazioni online da computer condivisi, o postazioni in luoghi che potrebbero essere poco sicuri, come hotel e internet caffè: e, al termine di ogni acquisto, effettuare sempre il log-out dal sito e-commerce. E’ bene utilizzare credenziali diverse per autenticarsi su siti differenti, ed evitare il “salvataggio automatico” delle password sui programmi di navigazione. Inoltre, mai aprire allegati o link sospetti, specialmente files che terminano con .exe. Infine, non installare mai software, se non si è certi che siano affidabili. Evitare di usare hard disk esterni di cui non si conosca bene l’origine, e fare spesso la scansione del proprio pc con idonei antivirus possono prevenire spiacevoli situazioni.

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*Avvocato, Fondatore e Presidente del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori

Gas e dintorni, i bonus per i consumatori

Di Patrizia Polliotto*

 

Il Governo, sin dall’anno 2007 ha istituito uno speciale bonus per le famiglie bisognose e numerose. L’agevolazione si applica al consumo del gas naturale distribuito attraverso la rete nazionale e non mediante i distributori di bombole o di GPL.bonus Gas e il bonus Luce rientrano nel pacchetto di misure definite bonus Energia, introdotto con il Decreto Ministeriale 28 del Dicembre 2007 e la sua applicazione è resa disponibile grazie alla collaborazione delle amministrazioni comunali e delle regioni italiane. Il decreto ministeriale, per come è stato istituito, prevede che ad avere accesso al bonus energia le famiglie devono soddisfare dei requisiti di reddito e di numero e, una volta certificato il diritto ad ottenere la riduzione, questa viene applicata direttamente nella bolletta del gas. Altro requisito specifico per ottenere il bonus è che deve essere fruito per l’utenza attivata nell’abitazione di residenza, altrimenti non è richiedibile. I cittadini che possono fruire delle detrazioni previste dal bonus Gas 2018 devono essere innanzitutto clienti domestici titolari di un’utenza per il gas naturale con regolare contratto di fornitura stipulato presso una delle società distributrici italiane. Dal punto di vista reddituale le famiglie che richiedono il bonus non devono superare gli 8107,50 euro di reddito ISEE. Per le famiglie che hanno tre o più figli a carico il tetto massimo reddituale è fissato invece a 20mila euro.

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* Avvocato, Fondatore e Presidente del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori

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Bollette luce, cosa c’e’ da sapere

Di Patrizia Polliotto*

I media hanno annunciato il presunto inserimento di un rincaro di 30-35 euro in bolletta, destinato a coprire gli ingenti ammanchi, per via delle morosità esistenti, delle società che erogano energia elettrica: una bufala circolata via Whatsapp. In Italia circa 1,2 milioni di persone non pagano le forniture domestiche, fatto che porterà inevitabilmente le compagnie a ipotizzare un aumento medio di circa 2 euro annui per il costo della luce, la cui entrata in azione è prevista a non prima di 12 mesi. Il buco lasciato dai disonesti, circa 300 milioni di euro, dovrebbe pertanto essere ingiustamente ripianato con l’inserimento, in bolletta, dei cosiddetti ‘oneri di sistema’: tasse mascherate per nulla legate alla fornitura propriamente detta. Come ‘Unione Nazionale Consumatori’ abbiamo già sottolineato l’illiceità di tale condotta, che equivale ad addossare ai cittadini il rischio di impresa di chi opera nel settore energia: fatto assurdo, e per giunta contrario al libero mercato che si vorrebbe far partire dal luglio 2019.

 

*Avvocato, Fondatore e Presidente del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori

Comunicazione spese sanitarie, come comportarsi

Di Patrizia Polliotto* 

 

Ecco alcune importanti indicazioni per chi è tenuto alla comunicazione delle spese sanitarie, sia personali che relative al mantenimento dei propri animali domestici, per i quali resta fermo al 28 febbraio il termine entro cui i veterinari iscritti agli albi professionali sono tenuti a trasmettere i dati delle spese veterinarie sostenute dai contribuenti nel corso del 2017. In osservanza del sistema di tutela della privacy approvato, è fissato all’8 marzo 2018 il termine entro il quale i contribuenti potranno comunicare all’Agenzia delle Entrate il proprio rifiuto all’utilizzo delle spese mediche sostenute nell’anno 2017 per l’elaborazione del 730 precompilato. Per i soggetti interessati a esercitare la facoltà di opposizione, è possibile pertanto inviare il suddetto modello direttamente all’Agenzia fino all’8 febbraio 2018, oppure connettersi dal 9 febbraio all’8 marzo 2018 direttamente all’area autenticata del sito web del Sistema Tessera Sanitaria (www.sistemats.it).

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* Avvocato, Fondatore e Presidente del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori

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Edilizia, tutte le novità di legge

Di Patrizia Polliotto*

Per tutto il 2018, la legge dispone la possibilità di avvelersi di una serie di agevolazioni per le ristrutturazioni, con la possibilità di beneficiare della detrazione fiscale del 50% delle spese sostenute ed entro il limite massimo di 96 mila euro di spesa, anche per i lavori effettuati a partire dalla data del 1° gennaio 2018 e fino alla data del 31 dicembre 2018. All’interno delle varie spese rientrano infatti quelle relative agli interventi di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo e le spese di ristrutturazione edilizia sulle singole unità immobiliari di qualsiasi categoria catastale, anche rurali e sulle loro pertinenze, le spese relative agli interventi di manutenzione ordinaria, le spese per la realizzazione di box e posti auto, di parcheggi pertinenziali e spese per le opere finalizzate alla cablatura degli edifici. E’ altresì prorogato per il 2018 il bonus per l’acquisto di mobili di cui al comma 2, dell’articolo 16 del D.L 63/2013, che prevede la detrazione del 50% delle spese sostenute per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici e che interessa soltanto i soggetti che possono beneficiare della detrazione IRPEF del 50% per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio.

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Consumatori, ecco il reddito di inclusione

Di   Patrizia   Polliotto*
Per contrastare efficacemente la povertà dal 1° Dicembre 2017 è disponibile il cosiddetto ‘reddito di inclusione’. Il nuovo tipo di sussidio a l momento viene riconosciuto ai nuclei familiari che rispondano a determinati requisiti relativi alla situazione economica. In particolare, il nucleo familiare del richiedente dovrà avere un valore dell’ ISEE , in corso di validità, non superiore a 6.000 euro e un valore del patrimonio immobiliare, diverso dalla casa di abitazione, non superiore a 20.000 euro. In prima analisi, sono prioritariamente ammessi al REI i nuclei con figli minorenni o disabili, donne in stato di gravidanza o disoccupati ultra cinquantacinquenni. Il provvedimento prevede dunque specifiche regole attuative. Non potranno ottenere il Rei i proprietari di imbarcazioni, o auto e moto immatricolati nei 24 mesi precedenti la richiesta del sussidio. A poter avanzare tale richiesta di sussidio sono i cittadini italiani, i comunitari e gli extracomunitari con permesso di lungo soggiorno.
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*   Avvocato,   Fondatore   e   Presidente   del   Comitato   Regionale   del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori

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Tari errata? Come chiedere il rimborso

Di Patrizia Polliotto* 

 

Ecco quel che bisogna sapere sulla TARI. La prima parte di essa riguarda la grandezza della casa, ovvero il costo che viene attribuito a ogni metro quadro risulta essere di circa due euro. Per ogni componente del nucleo familiare, che rappresenta la seconda parte, quella variabile, si parla di un costo di circa cinquanta euro. Moltissimi comuni italiani avrebbero dovuto moltiplicare i metri quadri che compongono la casa per il costo attribuiti ad essi ed allo stesso tempo per il numero di persone che compongono il nucleo familiare. L’errore è stato nel calcolare diverse volte questo dato per tutte le diverse superfici che compongono la casa. La prima parte per ottenere un rimborso consiste nel valutare attentamente gli importi presenti nel bollettino. Generalmente questi sono caratterizzati da due diciture differenti tra di loro che appunto indicano la parte fissa, indicata con la sigla PF, ma anche quella variabile, la quale viene identificata con la dicitura PV. Esaminando con scrupolo proprio tale parte sarà possibile controllare se vi sono degli errori gravi nel bollettino che deve essere pagato. Se il bollettino è privo di tali diciture, occorre semplicemente procedere con la richiesta di verifica da parte del Comune, al fine di effettuare il ricalcolo di cui sopra e cercare così di ottenere un eventuale rimborso. Se il Comune si dimostra poco disponibile nello svolgere questo particolare tipo di controllo sarà necessario procedere con un ulteriore tipo di verifica che garantisce la possibilità di poter sapere se vi sono stati degli errori nell’effettuare il calcolo. Per ottenere il rimborso occorre compilare una lettera indirizzata all’ufficio amministrativo del proprio comune in modo tale che si possa essere sicuri del fatto che, la propria richiesta, venga presa in considerazione.

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Il conto deposito che tutela chi compra casa

Di Patrizia Polliotto*

La legge sulla concorrenza in vigore dal 29 agosto scorso ha introdotto la facoltà per l’acquirente di richiedere il deposito del prezzo al notaio rogante fino ad avvenuta trascrizione del contratto di compravendita. In buona sostanza, finché non si firma e perfeziona il contratto immobiliare, si evitano rischi con il venditore lasciando la cifra destinata all’acquisto nelle mani (“deposito”) del notaio. In questo modo chi non trascrive il preliminare ha uno strumento in più per evitare l’esposizione a rischi diversi : come l’eventualità che tra la data del rogito (o, meglio, la data dell’ultima ispezione dei registri immobiliari eseguita dal notaio rogante) e quella della sua trascrizione nei registri venga pubblicato un gravame inaspettato a carico del venditore (ipoteca, sequestro, pignoramento, domanda giudiziale ecc.). Oppure che il venditore venda più volte lo stesso immobile a diversi acquirenti, con la conseguenza che tra essi prevale chi per primo trascrive. In buona sostanza, il notaio deve tenere in deposito il saldo del prezzo destinato al venditore fino a quando non sia eseguita la formalità pubblicitaria (cioè, la trascrizione dell’atto di acquisto nei Pubblici Registri) con la quale si acquisisce la certezza che l’acquisto si è perfezionato in maniera chiara e ottimale.

* Avvocato, Fondatore e Presidente del Comitato Regionale del Piemonte
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