CULTURA- Pagina 87

TEDxTorino BE KIND Da Luca Argentero a Luciano Violante, 13 speaker raccontano la gentilezza

20 febbraio 2022 | ore 14 |Lingotto Fiere Padiglione 1 – Torino

L’evento sarà anche in diretta streaming su www.tedxtorino.com

Torna il 20 Febbraio 2022 TEDxTorino, la conferenza TEDx più grande d’Italia, quella che tradizionalmente apre il calendario dell’anno.

Una grande arena, oltre 100 volontari, più di 1.000 spettatori, migliaia di collegamenti in streaming e 13 speaker per raccontare a tutti “le idee che meritano di essere diffuse”.

Il tema che guida l’evento è la gentilezza. BE KIND il titolo dell’evento: un invito ma allo stesso tempo un imperativo, il più bello che c’è.

Ci sono infinite sfumature di gentilezza e ciascuna di esse, in perfetto stile TED, può essere un’ispirazione.

A raccontare come la gentilezza sia la chiave del futuro 13 ospiti: dall’attore Luca Argentero al magistrato e politico Luciano Violante, passando per la giornalista e scrittrice Claudia De Lillo alias Elasti e la climate coach Stefania Giannuzzi, fino ad arrivare ad Alessandro Chiolerio e il suo progetto per dialogare con gli alberi.

Presentatrice di Be Kind Stefania Panighini, regista d’opera, autrice e docente di arti performative.

ELENCO SPEAKER TEDxTorino BE KIND

Luca Argentero – attore e fondatore di 1 Caffè Onlus.

Chiara Bocchio – Presidentessa dell’Associazione Italiana Giovani per l’Unesco.

Edoardo Cavagnino – Presidente di Gelati PEPINO 1884.

Alessandro Chiolerio – Chief Commercial Officer di Cercaofficina.it.

Claudia De Lillo alias Elasti – giornalista e scrittrice.

Gino Gaspari – Scienziato e Ricercatore dell’Istituto Italiano di Tecnologia.

Cristina Ghiringhello – Direttore di Confindustria Canavese e Direttore Generale di CIAC.

Stefania Giannuzzi – Urban Change Maker/Climate coach.

Silvia Gilotta – Ergonoma Founder di Adequat srl.

Davide Manico – coreografo e danzatore.

Giorgio Olmoti – storico dei linguaggi mediali e storyteller.

Andrea Bertaia Segato – CEO di ALBA Robot.

Luciano Violante – magistrato, professore e parlamentare, Presidente della Commissione Antimafia (1992-1994) e della Camera dei deputati (1996-2001).

 

Costo ingresso: 40,00 € (intero) – 25,00 € (ridotto under 26)

Diretta streaming su www.tedxtorino.com: 5 €

 

www.tedxtorino.com

“La passione del vivere” con Pavese e Fenoglio

 

Saranno Cesare Pavese e Beppe Fenoglio, dopo Dante e Shakespeare, i protagonisti del nuovo percorso di social reading per le scuole italiane

Dal 21 febbraio al 3 aprile

Un vero e proprio viaggio nella letteratura novecentesca patrocinato dal Ministero dell’Istruzione e realizzato attraverso la formula del “social reading”, pratica di lettura condivisa attraverso cui gli utenti, in questo caso ragazze e ragazzi delle scuole secondarie di tutta Italia, potranno leggere insieme – tramite smartphone o tablet – un testo, commentarlo e discuterne secondo le dinamiche di interazione e comunicazione tipiche dei social network. Dal 21 febbraio (con l’inizio del secondo quadrimestre) al 3 aprile prossimi, il percorso di lettura sarà dedicato a “La passione di vivere – Giovani, donne e territori”nelle opere di due dei maggiori scrittori italiani del nostro Novecento, Cesare Pavese (Santo Stefano Belbo, 1908 – Torino, 1950) e Beppe Fenoglio (Alba, 1922 – Torino, 1963), di cui quest’anno ricorre, fra l’altro, il centenario della nascita. Promosso da “CRC Innova” in collaborazione con “Pearson”, casa editrice leader nel settore educational, con la “Fondazione Cesare Pavese” e il “Centro Studi Beppe Fenoglio” supportati dalla start up innovativa “Betwyll”, ideatrice del metodo di lettura condivisa, il nuovo progetto – sulla base dell’esperienza maturata l’anno scorso che vide al centro del percorso didattico e con grande partecipazione da parte degli studenti, Dante e Shakespeare – vuole avvicinare i giovani a Pavese e Fenoglio attraverso una selezione di testi che “esalta – dicono gli organizzatori – gli aspetti vitali e meno consueti dei due autori, spesso poco evidenziati e valorizzati, ma quanto mai vicini alla quotidianità e alle problematiche dei ragazzi di oggi”. Per Pavese, brani tratti da “La luna e i falò”, “Tra donne sole” e “Il diavolo sulle colline”; per Fenoglio, tra gli altri, i racconti“La sposa bambina”, “Pioggia e la sposa”, “Nove lune”. L’“App Pearson Social Reading”, gratuita e scaricabile su smartphonee tablet, permetterà così agli studenti e ai loro insegnanti di confrontarsi e dialogare tra loro, partendo dai testi degli autori che più svelano il mondo e l’epoca storica in cui hanno vissuto. Pavese e Fenoglio – pur con vite ed esperienze diverse – hanno infatti condiviso significativi elementi biografici, che verranno ricostruiti durante il social reading: entrambi sono figli dello stesso territorio, le amatissime Langhe; hanno vissuto le atrocità della Seconda Guerra Mondiale e i duri anni della Resistenza contro il Nazifascismo; hanno descritto, nelle loro opere, le donne e i giovani del loro tempo e, infine, hanno concluso a Torino la loro esistenza. Saranno quindi le donne e i giovani descritti da Fenoglio e Pavese i protagonisti del percorso di lettura di quest’anno, in una cornice che fa da fil rouge alle narrazioni: il territorio piemontese e in particolare quella genitrice terra di Langa, dai due profondamente radicata nella mente, nella ruvidità dell’espressione, di cuore e d’anima. Gli studenti potranno accedere al social reading su invito del proprio docente, tramite l’App che “li condurrà in un ambiente sicuro e protetto”. Per gli insegnanti, invece, “Pearson” propone più momenti di formazione e assistenza attraverso webinar e tavole rotonde online. Non solo, ma prima dell’inizio del percorso è prevista una lezione speciale per approfondire le chiavi di lettura e avvicinamento proposte nel corso del progetto: “Cesare Pavese e Beppe Fenoglio. Tra tradizione e innovazione”, con interventi di Bianca Roagna, direttrice del “Centro Studi Fenoglio” e di Pierluigi Vaccaneo, Direttore della “Fondazione Cesare Pavese”. Il percorso si concluderà con un incontro finale tra lettrici e lettori, ad Alba a inizio giugno, nell’ambito delle celebrazioni per il centenario fenogliano: l’“approdo ideale di un viaggio tra le opere di due grandi autori della nostra letteratura contemporanea”.

Per info: “Centro Studi Beppe Fenoglio”,piazza Pietro Rossetti 2, Alba (Cn), tel. 0173/384623 o www.centrostudibeppefenoglio.it ; “Fondazione Cesare Pavese”, piazza Confraternita 1, Santo Stefano Belbo (Cn), tel. 0141/840894 o www.fondazionecesarepavese.it

g.m.

Nelle foto:

–         Beppe Fenoglio

–         Cesare Pavese

Ivrea Capitale del Libro, il plauso della Regione

«La notizia dell’assegnazione ad Ivrea di Città Capitale del Libro deve riempire di orgoglio non soltanto la comunità eporediese ma tutti i piemontesi, un riconoscimento che premia la cultura umanistica del lavoro nella terra di Adriano Olivetti, un imprenditore ispirato dalla lettura e dallo studio in cui tutti gli italiani si riconoscono nel segno del lavoro e dell’ingegno. Con Ivrea il Piemonte diventa a tutti gli effetti un territorio Faro nel campo della Cultura».

Così il presidente della Regione Alberto Cirio e l’assessore alla Cultura Turismo e Commercio Vittoria Poggio dopo l’assegnazione a Ivrea di Capitale Italiana del Libro 2022.

«La Regione – hanno sottolineato il Presidente e l’Assessore – ha sempre creduto nella candidatura nazionale della città, ed è oggi più che mai al fianco dell’amministrazione che si aggiunge a Torino e al Piemonte come territorio trainante nel campo librario e della lettura».

Ivrea è la Capitale italiana del libro 2022

Ivrea è la Capitale italiana del libro 2022. L’annuncio è stato dato oggi pomeriggio dal Ministro della cultura Dario Franceschini in diretta streaming, su indicazione della Commissione composta da Gerardo Casale, Stefano Eco, Cristina Loglio, Valentina Sonzini, e presieduta da Marino Sinibaldi. Ivrea è risultata la migliore candidatura tra le sedici che sono state presentate, di cui otto giunte in finale.

 

Un traguardo importante che segna l’avvio di una nuova fase per la Città che potrà aggiungere un significativo tassello alla sua storia millenaria: da prima capitale d’Italia con Re Arduino, fino a divenire capitale della tecnologia, dell’innovazione e laboratorio di futuro grazie alla straordinaria esperienza di Camillo e Adriano Olivetti.

 

La visione comunitaria che ha caratterizzato il periodo olivettiano è stato il tema scelto per il dossier di candidatura, che ha coinvolto nella sua elaborazione oltre 50 persone e 7 community del mondo del libro. Inevitabile il richiamo a un oggetto-simbolo: la Lettera 22, la mitica macchina da scrivere portatile ideata dalla Olivetti, divenuta un’icona mondiale.

 

Stefano Sertoli, Sindaco di Ivrea: “Siamo davvero felici di questo riconoscimento, frutto di un grande lavoro, in cui abbiamo profondamente creduto. Ivrea potrà condividere con tutta Italia lo straordinario patrimonio culturale che custodisce ed essere per un anno intero il palcoscenico di tutto ciò che ruota intorno al mondo dei libri. Aspettiamo qui i lettori, gli scrittori, gli editori, i librai per creare insieme il Manifesto per il futuro del libro e dare vita a un anno che faccia davvero diventare la lettura patrimonio collettivo. Il mio grazie va a tutti coloro che ci hanno sostenuto, dai cittadini agli addetti ai lavori fino ai partner pubblici e privati”.

 

Costanza Casali, Assessore alla Cultura di Ivrea: “Ivrea Capitale del libro è un bellissimo successo e sono felice che la mia città possa fregiarsi di questo titolo così prestigioso. Ho sempre cercato di tenere fisso davanti a me l’obiettivo, per quanto ambizioso fosse, mettendoci il cuore. Il gruppo di lavoro, che ringrazio, non si è mai perso d’animo. La prima soddisfazione l’abbiamo avuta pochi giorni fa nell’audizione con la Commissione, che ha elogiato il nostro lavoro, i progetti contenuti e l’entusiasmo che si respirava intorno alla candidatura. Un grazie speciale va a tutto il mondo Olivetti, che si è messo a disposizione per questo progetto. Adesso non abbiamo un minuto da perdere perché l’anno è già incominciato. Ci metteremo al lavoro sin da subito con il team che ha realizzato la candidatura per partire quanto prima con il programma presentato nel dossier”.

 

Paolo Verri, coordinatore probono della candidatura: “Ho accolto l’invito di lavorare a questo progetto perché amo Ivrea e sono legato profondamente alla cultura olivettiana. Credo che sia importante mettere a disposizione le proprie competenze per il futuro dei territori, per questo ho accettato l’incarico portando le mie esperienze di direttore del Salone del Libro, di responsabile della comunicazione dell’AIE e di direttore di Matera 2019. Ora, con questo titolo, credo che Ivrea abbia una chance importante, che deve giocarsi al meglio realizzando un programma che a partire dal libro possa creare un volano di attrattività culturale e turistica per l’intero territorio”.

 

Ivrea, la romana Eporedia, centro nevralgico del Canavese, è attraversata dal fiume Dora Baltea, proveniente dalla vicina Valle d’Aosta, e circondata da un Anfiteatro Morenico, fra i più noti e meglio conservati al mondo, tra le cui colline sono incastonati cinque piccoli laghi.

Prima capitale del Regno d’Italia con Re Arduino nel 1002 d.C., la Città mantiene tuttora le tracce del suo passato antico evocato, nella parte più alta della Città, dal Castello “dalle rosse torri”, dal Duomo di Santa Maria Assunta e dal Palazzo del Vescovado, un passato che si respira per le vie del centro storico e in molti palazzi della Città.

Ivrea è celebre in tutto il mondo per il suo Storico carnevale, che culmina con la spettacolare battaglia delle arance. Una festa antica e coinvolgente, con sentite e radicate tradizioni, a cui tutta la Città partecipa ripercorrendone la storia e i rituali attraverso i personaggi della Mugnaia, del Generale e le altre tantissime figure che prendono parte alla manifestazione.

Nei primi decenni del Novecento la Città è stata investita da un processo industriale che ha raggiunto l’apice con l’Olivetti e il progetto industriale e socio-culturale di Adriano Olivetti. Riconoscibile nel tessuto urbano, la città industriale è stata progettata dai più famosi architetti e urbanisti italiani del Novecento. “Ivrea città industriale del XX secolo” è iscritta nella Lista del Patrimonio Mondiale UNESCO dal 2018.

 

Il Ministero della Cultura finanzia il rilancio del complesso monumentale di Stupinigi Patrimonio dell’Unesco

Il presidente della Regione Cirio dopo l’incontro con il ministro Franceschini: «Felici doppiamente, non solo perché Stupinigi lo merita ma anche perché potremo liberare risorse del Bando Borghi per un altro progetto bandiera in Piemonte»

Il rilancio del complesso monumentale di Stupinigi Patrimonio dell’Unesco, con la Palazzina di Caccia e il borgo che la circonda, sarà finanziato dal Ministero della Cultura nell’ambito dei nuovi progetti di valorizzazione culturale che il Governo promuoverà nel 2022.
La disponibilità è stata espressa dal ministro della Cultura Dario Franceschini durante un incontro in videcollegamento, nelle scorse ore, con il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, l’assessore alla Cultura Vittoria Poggio e il sindaco della Città Metropolitina di Torino Stefano Lo Russo.

«È una notizia che ci rende doppiamente felici – sottolineano il presidente Cirio e l’assessore Poggio –  non solo perché Stupinigi lo merita, ma anche perché la scelta del Ministero di renderlo un progetto nazionale ci consente di liberare le risorse del Bando Borghi per finanziare attraverso le risorse del Pnrr un altro progetto bandiera in Piemonte. Già in queste ore lanceremo una manifestazione di interesse che resterà aperta fino al 3 marzo e a cui i territori potranno candidarsi. In parallelo proseguirà invece il lavoro tecnico su Stupinigi, con un orizzonte temporale breve che vedrà nei prossimi mesi la partenza del progetto ed entro il 2030 la sua conclusione. Tutt’altro che una fine però, perché per questo gioiello inestimabile del Piemonte e dell’Italia sarà un nuovo inizio straordinario. La nostra seconda Venaria!».

Il recupero del complesso di Stupinigi, dopo quello che ha interessato la Reggia di Venaria, sarà infatti il più grande piano di riqualificazione per il sistema culturale e turistico piemontese. L’investimento complessivo previsto è di 25 milioni di euro e prevede, accanto al recupero dell’area attorno alla Palazzina di caccia, la creazione di una vera e propria cittadella adiacente con negozi, attività artigianali e commerciali che daranno nuovamente vita all’antico borgo settecentesco di questa storica Residenza Reale, dal 1997 patrimonio Mondiale dell’Umanità.

«Da anni – sottolinea il sindaco di Nichelino Giampietro Tolardo – lavoriamo e ci battiamo affinché questo grande gioiello che è Stupinigi riceva la giusta attenzione da parte delle istituzioni locali e nazionali. La Regione con il presidente Cirio ci ha dato fin da subito il proprio supporto e siamo felici che ora questa attenzione sia stata manifestata anche dal Governo e dal ministro Franceschini. Prosegue un cammino che oggi diventa una sfida, ma che sappiamo porterà un risultato importante e straordinario non solo per noi e il Piemonte, ma per tutto il nostro Paese».

“Il recupero del complesso monumentale di Stupinigi è un’ottima notizia per tutta la Città metropolitana – aggiunge il sindaco di Torino e della Città metropolitana, Stefano Lo Russo -. Da tempo si chiedeva una completa valorizzazione di un patrimonio straordinario e unico dell’architettura barocca. La Regione, con l’impegno diretto del presidente Alberto Cirio, è stata determinante per l’inserimento della Palazzina di Stupinigi tra i progetti di valenza nazionale da portare all’attenzione del Governo. Si tratta – sottolinea –  di un progetto che non solo include l’area attorno alla Palazzina di Caccia, ma si estende al borgo che la circonda. Rappresenta un grande potenziale in termini artistici, culturali e turistici. Che il recupero del complesso di Stupinigi – conclude il Sindaco – sia scelto come uno dei progetti bandiera della Regione Piemonte è accolto con grande soddisfazione dalla Città metropolitana”.

Piemonte Italia, “quattro stagioni molte occasioni”

Con il portale www.piemonteitalia.eu dal 2010 la Regione Piemonte promuove la cultura e le attività turistiche del territorio.

Piemonte Italia è uno dei siti più completi e aggiornati sugli eventi culturali e turistici piemontesi. Immagini selezionate e contenuti turistico-culturali completi e dettagliati sono la cifra distintiva del portale.

Il sito è dedicato agli appassionati di arte e cultura, agli amanti dello sport e delle attività all’aria aperta, alle famiglie e, in generale, a tutti coloro a cui piace scoprire curiosità locali.

Piemonte Italia è aggiornato quotidianamente da una redazione web. Oltre agli eventi, il sito dispone di molteplici contenuti di interesse quali musei, abbazie, castelli, alberghi, ricette, ristoranti e molto altro ancora.

Potete trovare Piemonte Italia anche sui canali Social: Facebook, Instagram, Twitter e Youtube.

Gli appuntamenti della Fondazione Torino Musei

4 – 10 febbraio 2022

 

SABATO 5 FEBBRAIO

Sabato 5 e domenica 6 febbraio

PRO-FILI di donne

GAM – progetto educativo

Il progetto PRO-FILI, fa parte delle iniziative promosse dall’Associazione L’Altra Riva Onlus nell’ambito dell’iniziativa FaRete Arte, finalizzate alla prevenzione della violenza nelle relazioni affettive e destinato a piccoli gruppi di donne, con il contributo dalla Città di Torino Divisione Servizi Sociali. Condotto da Stefania Como, direttrice dello Studio EducArte, Scuola di counseling artistico di Torino in collaborazione con il Dipartimento Educazione GAM il percorso ha visto la partecipazione di sei gruppi di donne ed è iniziato nel dicembre 2019; ha avuto come punto di partenza la mostra di Primo Levi e le Collezioni Permanenti della GAM. Le suggestioni della visita al museo hanno introdotto le partecipanti al tema dell’autoritratto e del ritratto legati in maniera inseparabile da quello dell’identità della persona. La fase conclusiva del progetto prevede l’integrazione e l’unione di tutti i lavori delle partecipanti in un’istallazione nell’Area Educational GAM nei giorni 5 e 6 febbraio 2022. Dalla riflessione individuale, attraverso il confronto nel gruppo e il “fare” insieme con l’obiettivo di creare un oggetto artistico che rappresenti concretamente la possibilità di un incontro e di una crescita comune tra le donne.

Info https://www.gamtorino.it/it/eventi/pro-fili-di-donne

Sabato 5 febbraio ore 16

NATURA IN MINIATURA: I BONSAI. L’ARTE AL SERVIZIO DELLA NATURA

MAO – incontro nell’ambito della mostra Kakemono. Cinque secoli di pittura giapponese

Incontro con Massimo Bandera, esperto bonsaista.

Ingresso libero

 

 

GIOVEDI 10 FEBBRAIO

Giovedì 10 febbraio

CARLO LEVI. VIAGGIO IN ITALIA: LUOGHI E VOLTI

10 febbraio – 8 maggio 2022

GAM – Apertura nuova mostra

a cura di Elena Loewenthal e Luca Beatrice In collaborazione con Fondazione Circolo dei lettori

In occasione dei centoventi anni dalla nascita di Carlo Levi, la GAM di Torino, in collaborazione con la Fondazione Circolo dei lettori, dedica all’artista una mostra che si inserisce all’interno di un articolato progetto di incontri, riflessioni e approfondimenti per rileggerne la figura di pittore, scrittore, intellettuale, giornalista, protagonista della vita culturale e sociale per buona parte del Novecento italiano. La complessità di Carlo Levi riemerge attraverso “Tutta la vita è lontano” la rassegna a cura della Fondazione Circolo dei lettori con GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia, Museo Nazionale del Cinema tra pittura, letteratura, narrativa, fotografia e cinema. Con 30 dipinti realizzati da Carlo Levi tra il 1923 e il 1973 la mostra allestita negli spazi della Wunderkammer della GAM si focalizza sulla geografia complessiva dell’esistenza dell’artista, tra Nord e Sud dell’Italia.

Info: www.gamtorino.it

 

Giovedì 10 febbraio ore 17

ORIGAMI IN MOSTRA

MAO – attività per famiglie nell’ambito della mostra Kakemono. Cinque secoli di pittura giapponese

La passeggiata nella mostra temporanea Kakemono. Cinque secoli di pittura giapponeseLa collezione Perino accompagna adulti e bambini all’esplorazione dei soggetti rappresentati sui kakemono, gli affascinanti dipinti su rotolo giapponesi, in un viaggio tra animali, piante, fiori e i loro significati simbolici. Dopo la visita alla mostra, in laboratorio si realizzeranno soggetti a tema con la tecnica dell’origami.

Età consigliata da 6 anni in su.

Costo: bambini € 7; adulti ingresso ridotto in mostra € 8 (gratuito con Abbonamento Musei)
Prenotazione obbligatoria tel. 011.4436927/8 oppure maodidattica@fondazionetorinomusei.it

Giovedì 10 febbraio ore 19.30

LE MILLE E UNA DECLINAZIONI DELL’AMORE NELLE OPERE DEL MAO

MAO – visite guidate a cura di Theatrum Sabaudiae

Il percorso di visita condurrà i partecipanti alla scoperta delle opere d’arte del museo accomunate dal tema amoroso e sessuale in ambito buddhista e induista. L’apprezzamento dell’estetica delle opere del Subcontinente indiano e della Regione himalayana andrà di pari passo con l’approfondimento di tematiche connesse alla sfera amorosa nelle sue innumerevoli sfumature, dalla castità al tantra.

Costo: 6€ a partecipante

Costi aggiuntivi: biglietto d’ingresso al museo; gratuito per i possessori di Abbonamento Musei.

Info 011.5211788 –  prenotazioniftm@arteintorino.com  (da lunedì a domenica 9.30 – 17.30)

 Le modalità di accesso ai Musei sono regolamentate secondo le disposizioni normative vigenti.

Theatrum Sabaudiae propone visite guidate in museo

alle collezioni e alle mostre di Palazzo Madama, GAM e MAO.

Per informazioni e prenotazioni: 011.52.11.788 – prenotazioniftm@arteintorino.com

 

https://www.arteintorino.com/visite-guidate/gam.html

https://www.arteintorino.com/visite-guidate/mao.html

https://www.arteintorino.com/visite-guidate/palazzo-madama.html

Biblioteca di Moncalieri, un tuffo nel Settecento

Al via il corso per volontari dei Beni Culturali

Duemila anni di storia alle spalle, un patrimonio artistico invidiabile, un Castello Sabaudo riconosciuto patrimonio dell’umanità dall’Unesco, un centro storico di impianto medievale: Moncalieri sorprende chi percorre le vie del suo nucleo più antico per l’eleganza, la compostezza, la ricchezza di testimonianze storiche e scorci tutti da scoprire.

Il Castello è già apprezzata meta di visitatori ma l’intero centro storico è ancora tutto da scoprire. L’Assessorato alla Cultura, in collaborazione con l’associazione Progetto Cultura e Turismo di Carignano, propone un corso volto a formare volontari dei beni culturali, con l’obiettivo di tenere aperti alle visite alcuni monumenti civili e sacri del centro storico, e di condurre residenti e visitatori che volessero approfondire la conoscenza della Città. Il corso si terrà presso la Biblioteca Arduino, in Via Cavour 31 e sarà articolato in quattro lezioni frontali con esperti del territorio, storici dell’arte e dell’architettura, e con la possibilità di collegamenti in videoconferenza con restauratori e storici (tra questi, il dott. Simone Baiocco, conservatore del Museo di Palazzo Madama a Torino, che racconterà del nesso tra una tela di Antoine de Lonhy e la Collegiata). Le lezioni si terranno il 9 e 16 febbraio, il 2 e il 16 marzo. Il corso si chiuderà idealmente a fine marzo-inizio aprile con due uscite didattiche, che avranno lo scopo di ammirare “dal vivo” le architetture e le arti narrate nel corso.

La partecipazione al corso è libera e gratuita, con iscrizione obbligatoria. E’ obbligatorio presentare all’ingresso il certificato verde rafforzato e utilizzare la mascherina FFP2 durante tutta la durata delle lezioni. Al termine del corso sarà consegnato un attestato di partecipazione. Chi dei partecipanti se la sentirà potrà, infine, mettere a disposizione il proprio tempo per accompagnare i turisti durante gli eventi organizzati dalla Città di Moncalieri.

“Stiamo lavorando intensamente, con entusiasmo e ottimi riscontri, per riannodare i fili del rapporto tra la comunità residente e il patrimonio storico-culturale così unico di Moncalieri – commenta l’assessore Laura Pompeo – L’iniziativa del corso per volontari dei Beni Culturali si inserisce in un programma più ampio di promozione e definizione dell’immagine di Moncalieri percepita dal visitatore esterno. I futuri volontari, adeguatamente valorizzati, saranno una risorsa preziosa perché questo lavoro metta radici. La carta vincente del progetto è la declinazione specifica di questi assi tematici nel senso del Barocco e delle sue eredità: senza dubbio l’epoca che più di tutte ha lasciato la sua affascinante firma sull’aspetto del nostro centro storico, e su cui si focalizza buona parte dei contenuti del corso”. Il corso è realizzato con la preziosa collaborazione della Biblioteca Civica di Moncalieri e del Centro Studi Piemontesi: per iscriversi, occorre inviare una mail a carignanoturismo@gmail.com, lasciando i propri dati, oppure telefonare ai nn. 3485479607 o 3381452945. Per accedere alla Sala Riunioni della Biblioteca, occorrerà esibire il “certificato verde rafforzato” e utilizzare la mascherina FFP2 per tutta la durata della lezione.

Febbraio al Circolo dei lettori è un mese intenso

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Febbraio al Circolo dei lettori è un mese intenso, tanti gli ospiti invitati a raccontare, riflettere e dialogare, a trasmettere cultura e passione.

 

Si parte con Fabio Geda in dialogo (1/2) con il co-fondatore di people Stefano Catone per presentare Il mondo salvato dagli ingenui: un confronto sui liberi e incondizionati pensatori. Titti Marrone (2/2), nell’ambito delle celebrazioni del Giorno della Memoria, racconta con Elena Loewenthal Se solo il mio cuore fosse pietra (Feltrinelli) l’incredibile storia vera di una grande villa di campagna diventata una residenza per i piccoli reduci dai campi di sterminio. Alessandro Forgione (3/2) dopo Napoli mon amour e Giovanissimi (candidato al premio Strega 2020), torna con un folgorante romanzo di fallimenti e conquiste, in dialogo con Marta Barone. Antonio Manzini e Tullio Sorrentino (3/2) daranno voce al nuovo racconto inedito dell’autore di Rocco Schiavone, Le ossa parlano (Sellerio). L’America è un esperimento (La nave di Teseo) è l’analisi dell’autore e giornalista Enrico Rotelli (4/2) che ne parla con Francesca Pellas.

 

La poesia di Franco Arminio (4/2) è protagonista con Studi sull’amore(Einaudi): una voce in versi nuova per indagare il coraggio di essere fragili. Torna Piergiorgio Odifreddi (7/2) questa volta a raccontarci storie straordinarie di animali, scrittori e scienziati descritte in Sorella scimmia, fratello verme (Rizzoli). La mitica Enrica Tesio (8/2) è la voce del suo diario, quello di chi, per riposarsi, si deve concentrare: lo racconta a Torino e in Tutta la stanchezza del mondo(Bompiani).

 

Parte il 9 febbraio “Tutta la vita è lontano. Riscoprire Carlo Levi a 120 anni dalla nascita”. Il progetto della Fondazione Circolo dei lettori realizzato con GAM, Camera e Museo del Cinema che prevede incontri, lezioni, dialoghi, mostre e proiezioni con: Francesco Piccolo, Claudia Durastanti, Filippo La Porta, Mario Desiati, Nicola Lagioia e tanti altri interventi cruciali per studiare la vita di questo straordinario protagonista del Novecento.

 

Si prosegue con una nuova avventura di Maurizio de Giovanni (15/2), una narrazione sul dolore e sull’umanità approfondita in L’equazione del cuore(Mondadori). Alberto Melloni (18/2) ragiona con Enzo Bianchi, Luca Ferracci, Sergio Mainoldi e Letizia Tomassone su L’unità dei cristiani (il Mulino). Il prof di filosofia di BarbaSophia, Matteo Saudino (18/2) ci accompagna a scoprire con i grandi filosofi il coraggio di pensare. Il dialogo tra Gianni Oliva e il giornalista Fausto Biloslavo (21/2) è incentrato sul tema dell’esodo istriano e del suo rapporto con la nostra memoria.

 

È con Giorgio Cuscito, Fabrizio Maronta e Lorenzo Pregliascol’appuntamento mensile con LIMES (23/2): si analizzano gli impatti geopolitici dei nuovi steccati alzati dal Covid-19 tra e negli Stati. Il romanzo di Nina Zilli (24/2) L’ultimo di sette (Rizzoli), è una storia fuori tempo d’amore e passione. Costanza DiQuattro (24/2) invita a sfogliare un nuovo album di famiglia descritto in Giuditta e il monsù (Baldini+Castoldi).

 

Torna la rassegna stampa del Post (26/2): i giornali, spiegati bene da Francesco Costa e Luca Stofri. È a cura dell’Ordine degli Psicologi del Piemonte il progetto “Zone cieche e punti di luce”, un itinerario fra romanzi e saggi alla scoperta di origini, difficoltà e promesse dell’atto creativo. Si parte con Il grembo paterno(Feltrinelli) di Chiara Gamberale (28/2) in dialogo con Riccardo Bernardini e con le letture di Elettra Mallaby, si prosegue a marzo con Emanuele Trevi e i suoi Viaggi iniziatici (UTET).

 

Febbraio chiude con l’intrigante segreto di quattro ex detenuti fuggiti dalla Francia descritto da Enrico Pandiani (28/2) in Fuoco (Rizzoli): un passato che irrompe nel presente trascinando i protagonisti in una storia pericolosissima.

 

L’ingresso agli incontri al Circolo dei lettori è libero con prenotazione obbligatoria scrivendo a info@circololettori.it, con la Carta Plus è possibile prenotare il posto nelle prime file dedicate.

Felice Anno della Tigre. Un augurio dalla Mole

Un video augurale e un’esposizione di “carte intagliate” a cura dell’Istituto Confucio dell’Università di Torino

 

Il 1° febbraio inizia l’Anno della Tigre, secondo il Calendario tradizionale della Cina e di tutti i paesi dell’Asia orientale.

 

L’Istituto Confucio dell’Università di Torino ha fornito la grafica per la realizzazione dell’immagine augurale per il Capodanno Cinese che comparirà sulla Mole la sera del 31 gennaio, vigilia di Capodanno. L’iniziativa, lanciata e patrocinata dalla città di Torino, vede collaborare con la Città l’Istituto Confucio del nostro Ateneo e le Associazioni cinesi della città.

 

L'”ideogramma” cinese che sarà proiettato, FU, è un augurio di felicità per il Capodanno, altrimenti conosciuto come Festa di Primavera. La ricorrenza è condivisa da cinesi, giapponesi, coreani, vietnamiti, thailandesi, e questo simbolo è riconoscibile da chiunque appartenga a una di queste popolazioni. Come vuole la tradizione, l'”ideogramma” di FU sarà proiettato a rovescio. In cinese, l’espressione “il fu – ovvero la felicità – è al rovescio” si pronuncia come “il fu – ovvero la felicità – è arrivata”.

 

Inoltre, in occasione del Nuovo Anno della Tigre, l’Istituto Confucio ha realizzato un breve video che pone in scherzoso dialogo due giganti delle culture italiana e cinese, Dante e Tao Yuanming, salutando così anche la conclusione dell’anno dantesco. Il filmato sarà proiettato sulle piattaforme di carattere educativo in Cina, e in particolare sul sito della Fondazione per la Diffusione della Lingua e della Cultura Cinese.

 

Il video è pubblicato su sito web, canale YouTube e canali social dell’Istituto Confucio dell’Università di Torino:

 

Sito web Istituto Confucio: https://istitutoconfucio.torino.it/capodanno-cinese-tra-dante-e-taoyuanming/

Canale Youtube:

Facebook:

.       versione cinese https://fb.watch/aKpF3e1nSL/

 

A completare le iniziative per il Capodanno Cinese, l’Istituto Confucio ha realizzato una esposizione temporanea presso Torino Outlet Village; l’iniziativa è patrocinata dal Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Torino.

 

A partire da martedì 1 febbraio, primo giorno del nuovo anno, e per le prime due settimane successive, sarà esposta presso l’InfoPoint di Torino Outlet Village una selezione di “carte intagliate”, una antica forma di artigianato la cui ricchezza iconografica si esprime con particolare vivacità nelle immagini augurali dedicate al Capodanno Cinese.

 

Questi manufatti dall’aspetto apparentemente ingenuo e naïf testimoniano di una pratica artigianale antichissima, talvolta di straordinaria raffinatezza, che nel 2006 è stata inclusa tra le forme di arte popolare riconosciute come Patrimonio Immateriale dell’Umanità.

 

Per l’occasione, l’Istituto Confucio ha realizzato un breve video esplicativo che sarà proiettato negli spazi dell’Outlet e che è anche visibile sul canale YouTube e sui canali social dell’Istituto.

 

In collaborazione con l’Aula Confucio del Liceo Linguistico Internazionale Grazia Deledda di Genova, affiliata all’Istituto Confucio dell’Università di Torino, il filmato sarà visibile sul quotidiano digitale genovese www.fivedabliu.it e proiettato nel corso di una intervista online dedicata al Capodanno cinese, in onda il 31 gennaio. L’iniziativa si estenderà anche alla Sicilia, dove, in collaborazione con l’Istituto Confucio dell’Università UniKore di Enna, il video sarà proiettato presso l’Ateneo e presso l’Aeroporto di Catania-Fontanarossa.