CULTURA- Pagina 55

Fiorentini, Via Rasella e Montezemolo

IL COMMENTO  di Pier Franco Quaglieni

L’amica Mirella Serri, su “La Stampa”, ha rievocato  il partigiano Mario Fiorentini, morto  a 103 anni, e scritto “Senza il mitico Mario non ci sarebbe stata la resistenza romana che, oltre a lui, ebbe fra i personaggi di maggior spicco Rosario Bentivegna, Carlo Salinari, Antonello Trombadori, Franco Calamandrei, Gioacchino Gesmundo e donne come Carla Capponi, Maria Teresa Regard e Marina Musu. Sì Grazie a questi gappisti gli uomini di Hitler e di Mussolini subirono attacchi e sconfitte clamorosi”.

Non dò giudizi su Fiorentini  di cui so poco anche perché il ricorso al terrorismo durante la Resistenza non l’ho mai condiviso. Ma non si può sottovalutare che il mitico Mario insieme a Giorgio Amendola  fu ideatore  dell’attentato in via  Rasella che provocò la  strage delle Fosse Ardeatine  con oltre trecento italiani mandati al macello. Quell’episodio di terrorismo,  che non fu un atto di guerra, organizzato dai Gappisti comunisti,  fu condannato da tutta la Resistenza non comunista. anche perché venne fatto poco tempo prima della liberazione di Roma  e si rivelò di fatto inutile.

Vorrei ricordare che, se i comunisti furono una parte  importante della Resistenza romana, il principale promotore della Resistenza a Roma fu il colonnello Giuseppe  Cordero  Lanza di Montezemolo che si oppose al terrorismo  dei comunisti e finì prima a Regina Coeli e poi alle Fosse Ardeatine. Montezemolo fu il capo del fronte clandestino romano. Rispettiamo Fiorentini che avrà agito sicuramente in buona fede e fu un partigiano pluridecorato , ma non  possiamo dimenticare la Medaglia d’oro al Valor Militare Montezemolo che fu la vera anima della resistenza armata già dall’8 settembre 1943. Ricordo che anche Marco Pannella condannò l’episodio di via Rasella  così come condannò il terrorismo rosso delle Br.

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scrivere a quaglieni@gmail.com

Agosto 1952, l’estate di Tiramolla

Negli anni Cinquanta, mentre la Rai iniziava le trasmissioni televisive in bianco e nero, s’avviava la corsa allo spazio e l’Olivetti realizzava la mitica Lettera 22, il fumetto italiano conosceva una delle sue più memorabili stagioni. Con tirature importanti la rinata industria del fumetto sfidava sul mercato i classici d’oltreoceano a stelle e strisce.

Tex, Pecos Bill, Kinowa, Capitan Miki, il Grande Blek, il Piccolo Ranger e le loro avventurose gesta colpivano la fantasia di un largo pubblico di adolescenti e adulti e si affermava anche un’originale linea di fumetti comici. Tre personaggi raggiunsero una grande popolarità: Cucciolo, Beppe e Tiramolla. Il loro creatore grafico era Giorgio Rebuffi, prolifico inventore di protagonisti e comprimari del fumetto comico italiano. Nato a Milano nel 1928, Rebuffi ( morto nell’ottobre del 2014, a 86 anni) iniziò la sua attività di professionista del fumetto nel 1949 creando lo Sceriffo Fox ( un corvo nero, con tanto di pistole e stella) per le edizioni Alpe, le stesse che porteranno al successo Cucciolo e Beppe che, di lì a poco, saranno affidati proprio alle cure di Rebuffi per un decisivo restyling. I due personaggi  esordirono nel 1941, disegnati da Rino Anzi. In origine erano due cagnolini antropomorfi che, grazie alla matita e ai pennini di Rebuffi, si trasformarono in una coppia che ricordava la parodia di Topolino e Pippo (anche qui il piccoletto era scaltro e l’allampanato un po’ svampito) con qualche richiamo alle coppie comiche del cinema, come Gianni e Pinotto e Stanlio e Ollio. Nell’agosto del 1952 comparve per la prima volta, a pagina 12 del numero 8 di Cucciolo mensile, un nuovo protagonista dei fumetti: Tiramolla. L’episodio fu il primo di una lunga storia in quattro puntate che si concluse con il  numero 11  del novembre dello stesso anno. Dieci anni dopo, quei quattro episodi vennero unificati e ristampati con il titolo “Il mistero della villa” (Le storie di Tiramolla – anno II n. 18, 23 agosto 1962). La penna che lo tratteggiava era quella dell’eclettico Rebuffi e Tiramolla (ideato da Roberto Renzi), elastico personaggio di caucciù con il cilindro in testa, aristocratico e pigro ma, suo malgrado, coinvolto in guai e avventure,  costituì un indissolubile trio di successo con Cucciolo e Beppe. Insieme a una serie di straordinari comprimari (il malvagio Bombarda, il menagramo Gionail maggiordomo Saetta,il cane Ullaò, il nipotino Caucciù  e, soprattutto, Pugacioff, il perennemente affamato e sovversivo “luposki della steppaff” ), raggiungeranno il successo e segneranno in modo indelebile il fumetto comico di quegli anni. Erano di fatto delle strisce semplici e un poco ingenue, ricche di invenzioni e divertenti gag, che hanno accompagnato i nostri lunghi e spensierati pomeriggi quando eravamo poco più che bambini.

Marco Travaglini

“Serata sotto le stelle” con il “Pannunzio” ad Alassio

Lunedì 8 agosto alle ore 21,30 ad Alassio, in piazza Partigiani, la tradizionale “Serata sotto le stelle” organizzata dal Centro “Pannunzio”. Verranno consegnati i seguenti Premi 2022: “Mario Pannunzio” alla saggista e docente universitaria genovese di bioetica Luisella Battaglia; “Mario Soldati” alla famiglia Cavalli, imprenditori dell’accoglienza alassina; “Ennio Flaiano” al M.o Massimo Coco, docente al Conservatorio di Firenze, concertista e figlio della vittima delle brigate rosse ,il magistrato Francesco Coco; “Alfredo Biondi” a Luciano Basso, avvocato e notaio in Albenga . Pier Franco Quaglieni terrà il discorso conclusivo .
L’iniziativa è a ricordo di Camillo Olivetti, Presidente Emerito del Centro “Pannunzio”. Introduzione e coordinamento a cura di Anna Ricotti e Marco Servetto.
La serata è organizzata secondo le norme di sicurezza anti Covid in vigore .
Sarà una serata volta a ricordare e festeggiare grandi figure liguri e a sancire l’amicizia – dice il prof. Pier Franco Quaglieni ,alassino d’oro 2007- tra Torino, Alassio e la Baia del Sole dove tanti torinesi scelgono di passare le loro vacanze . La “serata sotto le stelle “ è ormai una bella tradizione che neppure il Covid ha interrotto .Una grande passerella di uomini e donne che hanno ben meritato per il loro comportamento civile e intellettuale “.

A Bardonecchia Badini Confalonieri e Quaglieni presentano Mazzini

Venerdì 12 agosto alle ore 17,30, a Bardonecchia, nel Palazzo delle Feste (Sala Giolitti), verrà presentato “I doveri dell’uomo” di Giuseppe Mazzini, Edizioni Pedrini 2022. Interverranno il prof. Luca Badini Confalonieri ed il prof. Pier Franco Quaglieni, curatore del libro ed autore del saggio introduttivo. L’evento è organizzato dal Centro “Pannunzio” con il patrocinio del Comune di Bardonecchia. Ingresso libero.

Cento anni di Fenoglio, gli appuntamenti dall’8 agosto al 4 settembre

Proseguono gli eventi del centenario fenogliano nella stagione “Un giorno di fuoco” . Tutte le domeniche  il tour gratuito “Tra le righe di Fenoglio” nel centro storico di Alba. “Fenoglio in Europe” alla Censa di Placido

La mostra “Vecchi mulini nei luoghi fenogliani” di Italia Nostra a San Donato di Mango
“Over the rainbow” il laboratorio teatrale del Teatro Caverna a San Benedetto Belbo
La mostra fotografica “Posti della Malora” a Mango.Gianrico Carofiglio ad Alba per Attraverso Festival. Fotomaratona Fenogliana “Un giorno di Foto” del Gruppo Fotografico Albese
Anche ad agosto sono tanti gli appuntamenti che celebrano i cento anni di Beppe Fenoglio: tra tour cittadini, mostre fotografiche e teatro in Alta Langa.

Martedì 9 agosto alle ore 21.00 a Lequio Berria ultima replica della stagione di “Per me era Beppe” del Teatro Caverna, uno spettacolo sullo scrittore albese raccontato attraverso le parole dei suoi amici. L’ingresso è libero e gratuito. Tutti gli amanti dello scrittore albese e gli appassionati di teatro potranno cimentarsi nel laboratorio teatrale intensivo “Over the rainbow” organizzato dal Teatro Caverna, compagnia teatrale con sede a Bergamo, ma che da sempre guarda con particolare affetto alla figura di Beppe Fenoglio, ai suoi scritti ed ai comuni delle Langhe che lui tanto amava. Il workshop dedicato agli amanti del palcoscenico si terrà dal 29 agosto al 3 settembre a San Benedetto Belbo (informazioni dettagliate su www.teatrocaverna.it)

Beppe Fenoglio_foto di Aldo Agnelli_archivio Centro Studi Beppe Fenoglio_Valdivilla 1958.jpg
Un appuntamento internazionale si terrà alla Censa di Placido di San Benedetto Belbo alle ore 18.00 di sabato 13 agosto con “Fenoglio in Europe” ovvero la presentazione del numero di Europe – Revue littéraire dedicato a Fenoglio. La rivista Europe – Revue littéraire è una delle più antiche testate letterarie francesi, fondata nel 1923 da scrittori di diversa provenienza ed estrazione che chiedevano a gran voce, dopo i nefasti eventi della prima guerra mondiale, un’Europa unita e solidale. Prossima anch’essa al centenario, la rivista ha deciso di dedicare parte del numero di maggio 2022 alla figura e alla letteratura di Beppe Fenoglio ospitando tra le sue pagine saggi di Jean-Louis Jacquier-Roux, Alessandro Martini, Pietro Citati, Edoardo Borra e Damiano Grasselli. All’incontro letterario del 13 agosto interverranno il sindaco di San Benedetto Belbo Emilio Porro, il giornalista, poeta e saggista Jean-Louis Jacquier-Roux insieme all’attore, regista e documentarista Damiano Grasselli del Teatro Caverna e a Daniele Cerrato, figlio di Ugo Cerrato, uno dei più cari amici di Beppe Fenoglio, e consigliere comunale che insieme al sindaco ha contribuito alla realizzazione del restauro della Censa.

Censa Di Placido-  San Benedetto Belbo__foto di Filippo Ghisi

Tutte le domeniche di agosto continuano gli appuntamenti con “Tra le righe di Fenoglio”, il piacevole percorso con visita guidata di 11 tappe nel centro storico di Alba. Si parte alle ore 10.30 da Piazza Rossetti 2, sede del Centro Studi e luogo ideale per iniziare il racconto della vita di Beppe Fenoglio, che si snoda tra vita privata e civile, dall’amato Liceo Classico “G. Govone” al Palazzo Comunale e agli altri luoghi descritti e vissuti dallo scrittore. Partecipazione gratuita, iscrizioni sul sito beppefenoglio22.it (per la data del 14 agosto non sarà necessario attendere la conferma di prenotazione ma basterà prenotarsi sul sito e presentarsi alle 10,30 davanti al Centro Studi Fenoglio).

L’esposizione fotografica, organizzata dalla sezione albese di Italia Nostra, dal titolo “Vecchi mulini nei luoghi fenogliani” sarà visitabile presso la Sala della Memoria dell’Associazione Arvangia a San Donato di Mango dal 12 al 16 agosto.

Prosegue fino al 28 agosto a Mango (CN) presso il Salone “Don Bosso” la mostra fotografica “Posti della Malora”. Le immagini di questa mostra – organizzata dall’associazione culturale Manganum in collaborazione con il Comune di Mango ed il Gruppo Fotografico Albese – sono dedicate alla Langa di Fenoglio riferendosi al libro fotografico omonimo, pubblicato nell’ottobre 1999 e composto da un totale di 153 fotografie.

Cambiamo mese e ci avviamo alla conclusione della stagione estiva “Un giorno di fuoco” con due importanti appuntamenti.

Giovedì 1° settembre alle ore 21.00 nell’arena esterna del Teatro Sociale di Alba si terrà la prima assoluta di “Senza fiori né discorsi. Vita, scrittura e leggenda di Beppe Fenoglio”. Dalla collaborazione fra Attraverso Festival e Centro Studi Beppe Fenoglio è nato un progetto speciale attesissimo che vedrà il coinvolgimento di Gianrico Carofiglio, uno dei più importanti scrittori italiani, che ha in Fenoglio uno dei suoi padri nobili. Lo spettacolo replicherà i giorni successivi a Nizza Monferrato e a Casale Monferrato. Attingendo dalla figura del Maresciallo Fenoglio, protagonista dei romanzi Una mutevole verità, L’estate Fredda e dell’ultimo capitolo La versione di Fenoglio Carofiglio racconta in un incontro molto speciale come e per quali vie l’influenza fenogliana sia arrivata fino a lui, quanto la lezione di Fenoglio e della sua scrittura aspra, tagliente, definitiva e modernissima sia ancora viva. Info sui biglietti al sito www.attraversofestival.it

L’ultimo degli appuntamenti dei Notturni nelle Rocche dedicati a Beppe Fenoglio sarà venerdì 2 settembre a Castagnito (CN). La passeggiata naturalistica organizzata dall’Ecomuseo delle Rocche in collaborazione con l’Associazione Giù la testa proporrà la lettura teatrale “Un giorno di fuoco” con la Compagnia L’Angelo Azzurro e Mauro Carrero. (Ritrovo ore 20.45 davanti alla Chiesetta di Madonna del Popolo (imbocco di via Roncheiso).www.attraversofestival.it

La seconda stagione del calendario per il Centenario di Beppe Fenoglio si chiuderà domenica 4 settembre a partire dalle ore 10.00 in Piazza Rossetti con la Fotomaratona Fenogliana “Un giorno di Foto” organizzata dal Gruppo Fotografico Albese BFI. Il gruppo fotografico cittadino, attivo dal 1965, per la terza edizione dell’iniziativa coinvolgerà tutti gli appassionati di fotografia dotati di qualunque mezzo fotografico digitale, in una divertente giornata per le vie della città. Nella giornata verrà allestito un click-point per accogliere i partecipanti dalle ore 8.00 alle 9.30 ai quali verranno assegnati 9 temi fotografici da svolgere in 9 ore. Tre temi ogni tre ore che avranno come ispirazione le frasi e le parole tratte dalle opere dello scrittore albese. Per maggiori dettagli e per poter partecipare è necessario iscriversi entro il 30 agosto sul sito www.gruppofotograficoalbese.it

Per tutta la durata del centenario fenogliano, in collaborazione con il Comune di Alba, è allestita l’installazione “Piazza Rossetti 1” una struttura – pensata e realizzata dall’architetto Danilo Manassero con le fotografie di Antonio Buccolo – che svela attraverso un gioco poligonale gli interni di quella che un secolo fa era Casa Fenoglio. Anche questa iniziativa rientra nel progetto Atlas Fenoglio. Un’identità letteraria per un nuovo secolo, realizzato con il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito del bando «In luce. Valorizzare e raccontare le identità culturali dei territori» della Missione Creare attrattività dell’Obiettivo Cultura.

Il calendario degli appuntamenti, in continuo divenire, è aggiornato sul sito del Centenario Fenogliano www.beppefenoglio22.it

 

PER INFORMAZIONI
Centro Studi Beppe Fenoglio – www.beppefenoglio22.it
centenario@centrostudibeppefenoglio.it – tel. 0173 364623

Comune di Alba, Assessorato ai Servizi Culturali- www.comune.alba.cn.it
cultura@comune.alba.cn.it – tel. 0173 292346

Quell’“antico” bibliotecario, la magia della “Bergamo Alta” e quella tesi scomparsa, un po’ troppo gossipara

“La trappola dei ricordi”

Il ricordo è un po’ sfocato. Del resto son passati quasi cinquant’anni. Di lui ho però ben chiaro, davanti ai miei occhi, i suoi occhi. Occhi vispi, un sorriso gentile, un volto reso gradevole, al primo impatto, dalla grande cortesia.

Occhi, tuttavia, che alla mia comparsa (una volta, di rado due alla settimana, per alcune settimane) mutavano di botto espressione e sembravano gridar vendetta. Altri occhi, quelli del minuto (tale lo ricordo) bibliotecario, certo non più di “primo pelo”, dell’antica “Biblioteca” della Bergamo Alta: vade retro vade retro, sembravano investirmi e supplicarmi (sia pur con affabile ospitalità) ogni volta che mi vedevano varcare la soglia d’ingresso, dopo il fantastico, breve viaggio sull’ultracentenaria Funicolare che da “Berghèm de sota” (o “de hòta”) mi portava a “Berghèm de sura” (o “de hura”). All’arrivo, che spettacolo! La “Piazza Vecchia” (per secoli fulcro del potere di Bergamo, con i suoi maestosi edifici disposti con una tal armonia da far dire a Le Corbusier che “sarebbe stato un delitto toccarne una sola pietra”), il “Palazzo della Ragione” (1100), il “Campanone” e, al centro la “Fontana Contarini”, donata alla Città nel 1780 dal podestà Alvise Contarini. Sul lato opposto, il “Palazzo Nuovo”, sede del Comune fino al 1873 ed oggi della gloriosa “Biblioteca Angelo Mai”, fra le più prestigiose in ambito nazionale, con un immenso patrimonio librario composto da incunaboli, cinquecentine, stampe, manoscritti e altri reperti di inestimabile valore. Metà anni ’70. Quella era la mia meta. Torino – Porta Nuova, Bergamo – Stazione Centrale, Funicolare, Bergamo Alta e Biblioteca con quel gentile “antico” bibliotecario, cui al solo vedermi si drizzavano in testa i pochi capelli ancora condonatigli dal tempo fuggevole.

Lì mi trasferivo, da mattino a pomeriggio inoltrato (ma sempre con indicibile piacere) per consultare volumi “improbabili” carichi di secoli, di storia … e di polvere, tanta polvere che ad ogni girar di pagine formava una sorta di nuvolaglia tal da nascondere l’intera area circostante e mai rimossi (chissà da quando?) dalla loro postazione. Capite il perché della “perplessità” (chiamiamola così ) dell’“antico” bibliotecario? Ma chi me lo faceva fare? Una piacevolissima (?!) tesi di laurea, per la quale ad un “tafazziano incallito” come il sottoscritto non bastava il materiale (pur bastevole) delle Civiche Biblioteche subalpine o milanesi. E no. La Biblioteca “Angelo Mai” di Bergamo era il luogo ideale per quella tesi sul Teatro veneziano del ‘700 ed, in particolare, su “La fortuna di Carlo Gozzi presso i contemporanei” che mi ero andato a scegliere con buona pace del mitico e mite professor Giorgio Barberi Squarotti (allora docente di Letteratura Italiana all’Ateneo torinese) e dell’”antico” bibliotecario già più volte citato. Oggi rivedo quello spettacolo di luoghi (Biblioteca compresa), attraverso le foto inviatemi da mia figlia Elena e da Maurizio, in gita a Bergamo dopo aver accompagnato la piccola, meravigliosa Beatrice alla vicina “Leolandia” di Capriate San Gervasio. Osservo le foto e rivedo luoghi che mi sono rimasti, nonostante tutto, nel cuore. Rileggo le “baruffe” teatrali e di vita fra il Conte Carlo Gozzi (quello delle “Fiabe teatrali”, tanto amate da Goethe, con la celebre “favola nera” della “Turandot”, che diventerà capolavoro del Novecento sotto le amorevoli ali di Giacomo Puccini) e il grande Carlo Goldoni. Il mondo fiabesco contrapposto al realismo della borghesia goldoniana. In mezzo il modesto abate e drammaturgo Pietro Chiari, la nota “Compagnia Sacchi”, gli articoli di Gasparo Gozzi (fratello di Carlo) sulla “Gazzetta Veneta” e su “L’Osservatore Veneto”. Più aulica la presenza in disputa di Giuseppe Parini, nelle sue “Lettere”. Liti anche accese, che accendevano i cuori e le voci del popolo.

Spesso precipitate e buttate in gazzarra. Da comprensibili dispute teatral-letterarie a volgari, dispettosi schiamazzi da cortile. In mezzo arlecchinate, mirandolinate, serve e servette, popolani e aristocratici, attori e attricette, amori e amoruncoli e capocomici a far da miccia impietosa. Gossip (da vendere), si direbbe oggi. Fatti da copertina, buoni per giornali e giornaletti gossipari. Di cui (cribbio!), ridendone, mi lasciai prendere la mano. E la tesi, per cui tanto spesi, fra andate e ritorni in chilometri ferroviari, se ne infarcì oltremodo. Il buon Barberi Squarotti ne rise e mi lasciò andare, nonostante tutto, con un immeritato 110 e lode. Lode “regalata” dai molti 30 e 30 con lode, inoppugnabile curriculum del Libretto Universitario. Comunque, diciamocela tutta, per me quei viaggi mordi e fuggi alla Bergamo Alta, rappresentarono un’esperienza bellissima. Merito dei testi ogni volta consegnatimi con pazienza “da beatitudine” dall’“antico” e gentile bibliotecario, ma soprattutto di quella meraviglia di città che mai avrei potuto dimenticare. Ora di quella tesi non m’è rimasta traccia. Ne tenni due coppie. Una per la mia fidanzata di allora che sicuramente (eccome!) ne avrà fatto buona lettura e una per me, dispersa nei vari traslochi del dopo-laurea. Qualche anno fa, per sfizio, ne ho richiesto copia all’Università nelle segreterie di via Po a Torino. Risposta: dispersa nella terribile alluvione del 2000, quando le acque della Dora si riversarono negli Archivi dell’Ateneo, compiendo danni enormi. Mannaggia, che sfiga! Una punizione? Forse. Troppo “gossipara” quella tesi. Alla Dora il compito del meritato castigo!

Gianni Milani

Tanti appuntamenti per l’agosto dei Musei Reali

Continua l’offerta culturale dei Musei Reali con tanti appuntamenti che terranno compagnia ai torinesi che passeranno il mese di agosto in città e ai turisti che sceglieranno Torino per trascorrere le proprie vacanze. Tra questi anche l’iniziativa Domenica al Museo e l’apertura straordinaria di lunedì 15 agosto.

 

Giovedì 4 e giovedì 11 agosto alle ore 17, appuntamento con il ciclo di conferenze “Chiamata alle ArtiVite parallele. Storie di uomini e animali”. 

Tema dell’incontro di giovedì 4 agostoAnimati Animali. Spunti sull’immagine e il ruolo degli animali nel film d’animazioneChiara Magri, del Centro Sperimentale di Cinematografia dialogherà con Stefano Benedetto.

Tema dell’incontro di giovedì 11 agosto: I cavalli dell’Armeria RealePietro Passerin d’Entrèves, Università degli Studi di Torino – Dipartimento di Scienze della Vita e Biologia dei Sistemi, dialogherà con Giorgio Careddu.

Per informazioni: Chiamata alle Arti – Vite parallele. Storie di uomini e animali – Musei Reali Torino (beniculturali.it)

 

Venerdì 5 agosto, dalle 19.30 alle 23.30, apertura del percorso ordinario di Palazzo Reale con l’Armeria (ultimo ingresso ore 22.45). Tariffa di ingresso speciale a 5 Euro. Le opere della mostra Animali a Corte allestite nelle sale di Palazzo Reale saranno illustrate alle ore 19.30 da una guida di CoopCulture (info: Visite serali in occasione di “Torino Crocevia di sonorità” | CoopCulture). Per la rassegna Torino. Crocevia di sonorità, alle ore 21, al Salone delle Guardie Svizzere di Palazzo Reale, Omaggio alla mostra “Animali a Corte”Suoneranno gli allievi del Conservatorio di Torino, scuole di Composizione (Giorgio Colombo Taccani e Giuseppe Elos), Musica da Camera (Michele Nurchis), Violoncello (Dario Destefano), Violino (Sergio Lamberto). Al pianoforte, la professoressa Valeria De Bernardi. Ingresso riservato ai visitatori dei Musei Reali, fino a esaurimento dei posti disponibili.

Per informazioni: Aperture serali e concerti estivi ai Musei Reali. Torino Crocevia di Sonorità – Musei Reali Torino (beniculturali.it)

 

Domenica 7 agosto torna l’iniziativa del Ministero della Cultura Domenica al museo, che offre l’ingresso gratuito ai luoghi della cultura statali ogni prima domenica del mese. L’ingresso gratuito ai Musei Reali è concesso esclusivamente con prenotazione online al link Biglietto Musei Reali di Torino | CoopCulture a partire da mercoledì 3 agosto.

 

Lunedì 15 agosto i Musei Reali saranno aperti al pubblico e il giorno di chiusura sarà mercoledì 17.

 

Le attività con CoopCulture

Per il mese di agosto un nuovo calendario di appuntamenti con Benvenuto a Palazzo. Le guide e gli storici dell’arte CoopCulture vi aspettano per condurvi in una visita guidata alla scoperta delle sale di rappresentanza del primo piano di Palazzo Reale e dell’Armeria, un itinerario per scoprire o riscoprire la storia e la magnificenza della prima reggia d’Italia:

sabato 6 agosto alle ore 11 e alle 15.30;

martedì 9, mercoledì 10 e giovedì 11 agosto alle ore 11;

venerdì 12 agosto alle ore 10, 12, 14, 15.30 e 17;

sabato 13 agosto alle ore 10, 12, 14, 15.30 e 17; 

domenica 14 agosto alle ore 10, 12, 14, 15.30, 17;

lunedì 15 agosto alle ore 10, 12, 14, 15.30 e 17;

martedì 16 agosto alle ore 11.

Costo dell’attività: 7 Euro oltre al biglietto di ingresso ridotto ai Musei Reali (13 Euro ordinario, 2 Euro da 18 a 25 anni, gratuito under 18). Biglietti online su Musei Reali di Torino | CoopCulture – e-mail info.torino@coopculture.it

 

È possibile prenotare una visita ai percorsi speciali dei Musei Reali:

– sabato 13 e domenica 14 agosto alle 17.30: visita alle Cucine di Palazzo Reale, impreziosita dalla lettura a due voci di menù e ricette del tempo, per far rivivere un passato lontano.

Costo delle visite speciali: 10 Euro oltre al biglietto di ingresso ridotto ai Musei Reali (13 Euro ordinario, 2 Euro da 18 a 25 anni, gratuito under 18). Biglietti online su Musei Reali di Torino | CoopCulture – e-mail info.torino@coopculture.it

 

I Giardini della Cavallerizza Reale sono nuovamente aperti al pubblico. Il patrimonio verde del museo ritorna completamente accessibile grazie a iniziative e attività gratuite, rivolte a bambini e famiglie, realizzate in collaborazione con Xké? ZeroTredici, società consortile vincitrice della manifestazione d’interesse per l’assegnazione del servizio di valorizzazione dei Giardini della Cavallerizza.  Per le famiglie che ad agosto restano in città, due appuntamenti liberi e gratuiti il 7 e 14 agosto alle ore 16.30. Le modalità di accesso e il programma degli appuntamenti sono pubblicati sul sito dei Musei Reali al link Racconti Reali. Un’estate per giocare con la cultura nei Giardini della Cavallerizza – Musei Reali Torino (beniculturali.it)

 

Le mostre in corso ai Musei Reali

 

Fantasmi e altri misteri – Fumetti in mostra. Fino a domenica 11 settembre, nello Spazio Scoperte al secondo piano della Galleria Sabauda, è visitabile la mostra Fantasmi e altri misteri – Fumetti in mostra. L’iniziativa del Ministero della cultura Fumetti nei Musei, in collaborazione con Coconino Press-Fandango, è stata realizzata per avvicinare i ragazzi al patrimonio artistico italiano. Le tavole originali della graphic novel “Io più fanciullo non sono” della fumettista e vignettista Lorena Canottiere, ispirata alla figura del Principe Eugenio di Savoia-Soissons, sono presentate con alcune opere dei Musei Reali legate al condottiero collezionista, con una selezione di lavori dei fumettisti che hanno partecipato al progetto e si sono confrontati con il tema del mistero e dei fantasmi. L’ingresso alla mostra è compreso nel biglietto dei Musei Reali. 

Informazioni: Fantasmi e altri misteri. Fumetti in mostra – Musei Reali Torino (beniculturali.it)

 

Animali a Corte. Vite mai viste nei Giardini Reali, curata da Stefania Dassi e Carla Testore, è la proposta con cui fino al 16 ottobre i Musei Reali intendono creare un percorso di visita innovativo nel quale le tecniche e i linguaggi dell’arte contemporanea dialogano con la cornice dell’antica residenza. Il percorso si snoda in parte nei Giardini Reali, elemento fondante dell’identità del museo, nonché prezioso luogo d’incontro e di socialità per cittadini e turisti. Le opere popolano non solo l’esterno, ma anche alcune sale di Palazzo Reale, Armeria e Galleria Sabauda per stabilire rimandi e connessioni tra le sculture e gli animali raffigurati nelle opere che costituiscono il patrimonio dei musei. Gli artisti in mostra sono Paolo Albertelli e Mariagrazia Abbaldo, Maura Banfo, Nazareno Biondo, Nicola Bolla, Stefano Bombardieri. Jessica Carroll, Fabrizio Corneli, Cracking Art, Diego Dutto, Ezio Gribaudo, Michele Guaschino, Luigi Mainolfi, Gino Marotta, Mario Merz, Pino Pascali e Velasco Vitali.

L’ingresso alla sezione della mostra nelle sale dei Musei Reali è compreso nel biglietto ordinario. Accesso gratuito per la sezione ospitata nei Giardini Reali. Informazioni: Animali a Corte. Vite mai viste nei Giardini Reali – Musei Reali Torino (beniculturali.it)

 

Le novità digitali

Tra le novità che accompagnano la visita ai Musei Reali, l’inedita applicazione di gamification MRT Play è disponibile gratuitamente sui principali store. Ideata dai Musei Reali in collaborazione con Visivalab SL e il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo, nell’ambito del bando SWITCH_Strategie e strumenti per la digital transformation nella cultura, l’applicazione di realtà aumentata offre una nuova esperienza di fruizione innovativa e accattivante, per approfondire la conoscenza delle opere della Galleria Sabauda attraverso giochi e indovinelli, in compagnia di personaggi storici e professionisti della cultura.

 

Per visitare Palazzo Reale, la Galleria Sabauda e il Museo di Antichità con curiosi personaggi pronti a raccontare le loro coinvolgenti storie è disponibile l’Audioguida Kidsrealizzata dai Servizi Educativi dei Musei Reali in collaborazione con CoopCulture. Lungo il percorso sono presenti dei QR-code da scansionare per ascoltare gratuitamente le tracce audio pensate per i giovanissimi visitatori, per un’esperienza di visita coinvolgente e divertente (età consigliata: 5/12 anni).

 

La Biblioteca Reale

Dal lunedì 8 a venerdì 12 agosto 2022, la Biblioteca Reale sarà aperta in orario 9 – 13,30. Dal 13 al 20 agosto, la Biblioteca Reale resterà chiusa. Servizio di informazione attivo dalle 10 alle 12 scrivendo a mrt-to.bibliotecareale@cultura.gov.it.

Per conoscere le modalità di accesso e registrazione, consultare la pagina Orari e modalità di apertura della Biblioteca Reale – Musei Reali Torino (beniculturali.it).

 

Caffè Reale

Nella suggestiva Corte d’Onore di Palazzo Reale è possibile rigenerarsi con una pausa al Caffè Reale Torino, ospitato in una ambientazione unica ed elegante, impreziosita da suppellettili in porcellana e argento provenienti dalle collezioni sabaude. Informazioni e prenotazioni al numero 335 8140537 o via e-mail all’indirizzo segreteria@ilcatering.net.

Ogni venerdì di agosto, il Caffè Reale resterà aperto anche dalle 19.30 alle 23 in occasione della rassegna Torino. Crocevia di sonorità.

 

Museum Shop

Per rimanere sempre aggiornati sulle pubblicazioni dei Musei Reali e per dedicarvi un pensiero, il Museum Shop è aperto.

È disponibile anche online Musei Reali (shopculture.it).

 

“Fantasmi e altri misteri. Fumetti in mostra”

Incredibile, ma vero! Il principe Eugenio di Savoia-Soissons s’aggira per le sale dei “Musei Reali”… sotto forma di “fumetto”

Fino all’11 settembre

Il progetto non è privo di una buona dose di coraggio. Ma sicuramente suggestivo. E, altrettanto sicuramente, vincente. Nato e arrivato da lontano, dalla volontà del Ministero della Cultura, guidato da Dario Franceschini, “Fumetti in mostra” ha infatti per obiettivo quello di  avvicinare i più giovani (ma non solo) ai luoghi “aulici”, cantori e custodi di secoli di storie e vicende d’arte blasonate, più o meno remote – apparentemente inarrivabili e forse poco attrattive per  una certa fascia di età – tramite la matita e le storie di alcuni dei più celebri e promettenti artisti italiani della “Nona arte”, per dirla con il critico francese Claude Beylie. L’idea è stata accolta con pieno favore ed entusiasmo dai torinesi “Musei Reali” che (dopo le prime mostre all’“Istituto Centrale per la Grafica”, al “Santuario di Ercole Vincitore” di Tivoli, al “Lucca Comic & Games 2021” e dopo l’approdo di 52 autoritratti di fumettisti agli “Uffizi” – hanno spalancato le porte della “Galleria Sabauda”, fino al prossimo 11 settembre, alla rassegna “Fantasmi e altri misteri”. Curata da Mattia Morandi, Chiara Palmieri e Simona Cardinali, la mostra si ispira alla graphic novel della braidese (Premio “Artemisia” 2018 per il fumetto “Verdad”) Lorena Canottiere “Io più fanciullo non sono” pubblicato da “Coconino Press”, ambientato proprio nei “Musei Reali”, e che vede, come protagonisti, il principe Eugenio di Savoia-Soissons (il “filosofo guerriero” come lo definì Rousseau, nonché colto collezionista d’arte che contribuì ad arricchire le stanze dei “Musei Reali”) ed il piccolo Giovanni, bimbo d’oggi, che (in visita con la sua classe ai Musei) dialoga con la statua equestre del principe, ascoltandone le aspirazioni per raccontare, attraverso la storia, un passato che diviene presente. Dai disegni a tecnica mista della Canottiere emerge, fra sogno e fantasia, la triste vicenda umana di Eugenio di Savoia-Soissons (Parigi 1663 – Vienna 1736), respinto da Luigi XIV che non lo volle nelle sue truppe per la gracilità del fisico e che per questo riparò a Vienna nell’esercito imperiale degli Asburgo, dove fu protagonista di una folgorante carriera militare, sconfiggendo, a fianco del duca Vittorio Amedeo II di Savoia, suo cugino, proprio i francesi nell’assedio di Torino del 1706. Fra il principe e Giovanni s’intrecciano, in un’onirica parabola di emozioni, vicende  e fantasie portate in scena da imprevisti, a volte improbabili, personaggi che “saltano fuori da tele o sculture, girovagano indisturbati tra i corridoi di castelli e musei, accompagnando i percorsi dei visitatori più coraggiosi”.

Dice, a proposito, la stessa Canottiere: “Come me, anche Giovanni, il protagonista di ‘Io più fanciullo non sono’, entra in questa sorta di portale temporale e vive nel passato l’assedio di Torino, ma diventa futuro come Obi One Kenobi e anche virtuale come Ezio di ‘Assassin’s Creed’”. Nel percorso di visita alla mostra sono pure esposti schizzi, bozzetti e tavole originali di Lorena Canottiere e alcune delle opere d’arte appartenenti ai “Musei Reali” che l’hanno ispirata. In altre vicine sale si potranno anche ammirare i dipinti che riproducono le battaglie vinte dal principe Eugenio, insieme ad una selezione di “strisce” firmate da venti fumettisti fra i più interessanti del panorama vignettistico nazionale.

Gianni Milani

“Fantasmi e altri misteri. Fumetti in mostra”

“Musei Reali – Galleria Sabauda”, piazza Reale 1, Torino; tel. 011/19560449 o www.museireali.beniculturali.it

Fino all’11 settembre

Orari: dal mart. alla dom. 9/19

Il “torinese” comandante Mark e i Lupi dell’Ontario

Le avventure, narrate nell’omonimo fumetto, sono nate più di cinquant’anni fa – nel 1966 – ad opera di un trio di autori torinesi che si facevano chiamare “EsseGesse”, già autori di personaggi famosi nel mondo dei fumetti come Il grande BlekCapitan MikiKinowa Alan Mistero

L’incubo dei soldati inglesi è un fortino su un isolotto, difeso dalle acque del lago Ontario. Lì vivono i Lupi dell’Ontario e il loro leggendario capo, il Comandante Mark. Le sue avventure, narrate nell’omonimo fumetto, sono nate più di cinquant’anni fa – nel 1966 – ad opera di un trio di autori torinesi. I tre ,che si facevano chiamare “EsseGesse”, erano Pietro Sartoris, Dario Guzzon e Giovanni Sinchetto, già autori di personaggi famosi nel mondo dei fumetti come Il grande BlekCapitan MikiKinowa Alan Mistero. Le avventure del Comandante Mark si svolgono in meno di un decennio, tra il 1773 e il 1781, nella zona del lago Ontario, al confine tra il Canada e quelli che sarebbero diventati gli Stati Uniti d’America, durante la Guerra di indipendenza americana. Mark è un comandante dei Lupi dell’Ontario, un gruppo di patrioti volontari che combatte contro le Giubbe rosse di Re Giorgio III d’Inghilterra. Rimasto orfano da bambino, Mark  –  cresciuto col padre adottivo in un villaggio di pellerossa –  abbraccia la causa dei patrioti americani quando scopre che suo padre, un capo dei “Figli della Liberta”, è stato impiccato dalle Giubbe Rosse. Quì irrompe la storia vera, poiché  Sons of Liberty ( i Figli della Libertà) erano i membri di una società segreta che si poneva l’obiettivo di combattere la madrepatria, dato che questa imponeva pesanti dazi sulla colonia d’oltremare, dallo zucchero alla stampa. Tra le loro azioni più clamorose ci fu quella al porto di Boston, quando alcuni di questi patrioti, travestiti da pellerossa, attaccarono una nave carica di tè , gettarono a mare l’intero prezioso carico. A dividere le peripezie con il Comandante ci sono diversi personaggi come il calvo e coraggioso Mister Bluff, con il volto incorniciato da una folta barba ispida, ex corsaro ed ex compagno di lotta del padre di Mark o El Gancho (un rude marinaio con un uncino alla mano destra). Discorso a parte merita Gufo Triste, capo indiano con l’indole del menagramo, sempre pronto a dispensare le massime del suo trisnonno stregone,  improntate al pessimismo e profetizzanti sciagure e guai. Da Gufo Triste e da Flok, il cane pelle, ossa e peli di Mister Bluff, nascono le migliori scenette della serie, essendo l’obiettivo preferito di questo cane ossuto  il sedere da addentare del capo delle tribù dei Grandi Laghi che, a sua volta, non perde occasione per rendere pan per focaccia al povero cane, tendendogli i più strampalati trabocchetti. Ciò non toglie che i due, al momento  opportuno, quando si tratta di combattere contro le odiate Giubbe Rosse inglesi, sfoderano un grandissimo coraggio. Infine, Betty: biondina dal viso acqua e sapone che incarna l’eterna fidanzata dei personaggi dei fumetti e, in questo caso, del Comandante Mark del quale è gelosissima. Fra i “cattivi” inglesi, il più delle volte sbaragliati dai Lupi dell’Ontario, un cenno va dedicato al crudele e spietato colonnello Sparrow e al maggiore Stoddard.  Nelle tavole che narrano le avventure dei nostri eroi non mancano i pirati, i contrabbandieri della peggior specie e gli indiani corrotti dall’acqua di fuoco,orribile intruglio dove al pessimo whisky si mescolavano gli ingredienti più disparati e nocivi. Le avventure del Comandante Mark sono state pubblicate nei 281 numeri della Nuova Collana Araldo, caratterizzandosi rispetto alle altre ( come ad esempio quelle di Tex o di Zagor) , per gli episodi sempre autoconclusivi e raramente a puntate. Storie a fumetti che, oltre tutto, si racchiudevano in 64 pagine rispetto alle 98 dello standard bonelliano, dedicando le restanti pagine ad altri personaggi della Essegesse come i già citati Alan Mistero e Il Grande Blek, oppure Kerry il Trapper. La ragione del successo di questa serie a fumetti è racchiusa  nella caratterizzazione dei personaggi. Il comandante Mark è il prototipo dell’eroe senza macchia e senza paura che lotta per gli ideali di libertà. E’ bello, giovane, aitante ed elegante, con la sua giubba e il berretto di castoro, oltre ad essere abilissimo nella scherma e dotato di una mira infallibile.La serie iniziata nel settembre del 1966 terminò nel gennaio del 1990 con il numero 281 ( “L’ultima vittoria” ) nel quale Mark e Betty si sposano e gli americani – guidati da  George Washington –  vincono sugli inglesi, ottenendo l’indipendenza dalla corona. Le avventure del Comandante Mark e dei suoi “lupi”,  per quanto agli occhi dei più critici possano apparire scontate, sono riuscite a mantenere il loro fascino proprio per essere fuori dal tempo e immutate negli anni. Ed è per questo che, leggendole ancora oggi, riescono a suscitare ancora delle piacevoli emozioni.

Marco Travaglini

 

Students Pictures Show  Incontro conclusivo della Masterclass ICP in Visual Storytelling

Venerdì 29 luglio 2022 I Ore 18.30 I Gymnasium di CAMERA (Via delle Rosine, 18 – Torino)

Sta per concludersi la settima edizione della Masterclass in Visual Storytelling, realizzata da CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia e da ICP – International Center of Photography di New York, grazie al sostegno di Fondazione Compagnia di San Paolo.

Dopo due edizioni tenutesi online a causa della pandemia, quest’anno 17 studenti provenienti da diversi Paesi del mondo (Italia, Austria, Libano, Filippine e Ucraina) hanno raggiunto Torino per approfondire, sperimentare e creare nuovi mondi visivi, grazie a lezioni frontali ed esercitazioni sul campo. Nel gruppo di lavoro anche Yana Sidach, giovane fotografa ucraina (classe 1995) arrivata da Leopoli grazie ad una borsa di studio nata dalla collaborazione tra CAMERA e l’Odessa Photo Days Festival. Guidati per tutto il mese di luglio da docenti e fotografi professionisti quali Karen Marshall, Saul Metnick, Andrew Lichtenstein, Gaia Squarci e Alessandro Ghirelli, i partecipanti hanno avuto l’occasione di creare visual stories significative e d’impatto, attraverso la riflessione critica e il perfezionamento delle abilità tecniche ed editoriali.
Venerdì 29 luglio alle 18.30, l’esperienza della Summer Masterclass si concluderà con un incontro finale, in cui gli studenti presenteranno pubblicamente i progetti ideati e realizzati nel corso delle quattro settimane di studio e lavoro. Accogliendo la sfida di narrare in modo personale lo spazio sociale, i partecipanti hanno sviluppato i propri progetti sul territorio torinese mantenendo tuttavia un dialogo attivo con i luoghi di provenienza e con le ricerche fotografiche precedenti. Le famiglie di immigrati e il recente dibattito sullo ius scholae, la scena drag tra Beirut e Torino, la condizione di testimone dei territori di guerra e la relazione con una comunità in pace… questi sono alcuni dei temi affrontati dai giovani fotografi e fotografe della Masterclass, in una pluralità di sguardi ed esperienze che ha visto la sperimentazione di diversi approcci mediali e differenti tipologie di narrazione visiva.
Durante la serata, artisti e ospiti avranno l’occasione di assaggiare alcuni drink rinfrescanti realizzati da Compagnia dei Caraibi, beverage partner dell’evento.
Compagnia dei Caraibi S.p.A. Società Benefit è un’azienda nata a Vidracco (To) nel 2008, attiva nell’importazione e distribuzione di distillati, vini e soft drink di tutto il mondo, nonché di craft beer italiane.
La partecipazione alla serata è gratuita e l’incontro si terrà in lingua inglese.
E’ gradita la prenotazione sul sito di CAMERA (www.camera.to) alla sezione “Prenotazioni”.

Foto Andrew Lichtenstein