Ritorna a Settimo Torinese, per i bambini che ancora (di solito) non sanno leggere
Venerdì 15 e sabato 16 novembre
Letture, laboratori, incontri e un convegno. Sarà una due giorni felicemente “immersiva” la seconda edizione di “Mi fai una storia?”, il “Festival di lettura e ascolto” pensato per bambini nel pieno della più tenera età, dagli 0 ai 6 anni, età in cui ancora solitamente pochissimi di loro sono già in grado di leggere. O, per lo meno, di leggere correttamente. L’iniziativa, unica del genere in Italia, è in programma per venerdì 15 (dalle 9 alle 18) e sabato 16 novembre (dalle 9,45 alle 13) negli spazi della “Biblioteca Civica Multimediale Archimede” di Settimo Torinese (Torino), è completamente gratuita ed è organizzata dall’Associazione “Il Bambino Naturale” e “Il Leone Verde Edizioni”, in collaborazione con la “Biblioteca” settimese, il patrocinio della Città di Settimo Torinese e sotto la direzione di Anita Molino. Ci si chiederà: “Ma quale il senso di un ‘Festival di Lettura’ per bimbi che ancora non sanno leggere?”. La risposta è immediata: “In realtà – spiegano gli organizzatori – l’iniziativa risponde a un’esigenza del bambino e mette al centro un comportamento al quale andrebbe abituato fin da piccolissimo: leggere con i propri genitori, ascoltando la voce, seguendo e interpretando i disegni, commentando gli spunti offerti dalle pagine”.
Il titolo dell’iniziativa, mutuato dal libro (“Mi fai una storia?”, ed. “Il Leone Verde”) di Elisa Mazzoli, scrittrice per l’infanzia di Cesenatico (Premio Nazionale “Nati per Leggere” 2018) intervenuta nella prima edizione, lo scorso anno, e ospite anche di questa edizione, riprende una domanda che, spesso, i più piccoli rivolgono ai loro genitori, chiedendo loro di inventare (“fare”) storie.
Nell’agenda della “due giorni”, il “Festival” prevede, da un lato, una serie di incontri, letture, laboratori per famiglie e bambini (che per necessità è d’obbligo prenotare), insieme a scrittori ed esperti provenienti da tutta Italia; dall’altro, è in programma un “Convegno” pensato per i genitori ma anche per gli insegnanti, gli educatori e i nonni per approfondire meglio il grande mondo della lettura con i bambini e tutta una serie di aspetti ad essa collegati. L’incontro si intitola “La lettura ad alta voce degli albi illustrati, come e perché leggere ai bambini da 0 a 6 anni”ed è in programma venerdì 15 novembre, a partire dalle attestato di partecipazione riconosciuto da parte del “MIUR”.
“La prima edizione del Festival “Mi fai una storia”, che si è svolta a Settimo l’anno scorso, ha riscosso un’accoglienza molto incoraggiante da parte del pubblico in generale e dei professionisti. E questo fa ben sperare – dichiara Anita Molino – in un’epoca dove la digitalizzazione e l’uso dei dispositivi elettronici hanno fatto violentemente irruzione anche nel vulnerabile mondo dei bambini. Tutti gli ultimi studi e le ricerche da parte di pedagogisti e neuropsichiatri non fanno che mettere in luce l’importanza della ‘lettura condivisa’ con i più piccoli, perché, oltre ad avere effetti benefici sul neurosviluppo, ha un’influenza positiva sul rapporto che il bambino avrà da grande con i libri. Ed per questo motivo che teniamo a sottolineare la condivisione della lettura. Infatti non è tanto il leggere ‘al’ bambino o ‘per’ il bambino. La dimensione a cui si deve puntare è la lettura ‘con’ il bambino”.
“In un’epoca sempre più digitale, è fondamentale – aggiunge la sindaca di Settimo Torinese, Elena Piastra – promuovere attività che mettano al centro la parola parlata, il contatto diretto e l’interazione umana. ‘Mi fai una storia?’ rappresenta tutto questo, ma anche un invito alla scoperta e alla fantasia. Speriamo che l’evento possa lasciare un segno positivo nei nostri piccoli partecipanti e nelle loro famiglie. Inoltre sarà l’occasione per un confronto che coinvolga chi opera nella cultura e nell’editoria”.
Per info e programma dettagliato: “Biblioteca Civica Multimediale Archimede”, piazza Campidoglio 50, Settimo Torinese (Torino); tel. 011/8028724 o www.mifaiunastoria.it
g.m.
Nelle foto: Elisa Mazzoli e immagine di repertorio