CULTURA- Pagina 26

“Passepartout” alla “Basilica Mauriziana”, quattro giorni di visite guidate

Alla Cupola, nel cantiere di restauro della “Basilica” di via Milano

Dal 21 al 22 e dal 28 al 29 settembre

La “Basilica Mauriziana” appartiene alla “grande storia” architettonica di Torino e attraversa, con la sua stratificazione costruttiva e decorativa oltre dieci secoli della storia subalpina. Appartenente, per volontà di re Vittorio Amedeo II (1729), all’Ordine Cavalleresco dei “Santi Maurizio e Lazzaro” e sita all’incrocio fra via Milano e via della Basilica, nel pieno centro di Torino, la “Basilica” sorge dal 1572 sull’antica Chiesa dedicata a “San Paolo” (costruzione romanica risalente al 1207) e la sua storia è legata alla Confraternita di “Santa Croce”, la più antica della città, e all’“Ordine Mauriziano”. Fra i “beni mauriziani” ad oggi meno conosciuti, tornerà ad aprire le porte al pubblico, a seguito di mesi di chiusura resi necessari dal restauro e messa in sicurezza della “Cupola” e del “Tamburo” dell’aula (elemento di raccordo tra la volta e la base della stessa “cupola”), in avanzato e grave stato di degrado. L’appuntamento prevede quattro giorni di “visite guidate” organizzate dalla “FOM- Fondazione Ordine Mauriziano” esclusivamente alla “Cupola” (edificata a 40 metri d’altezza sul finire del Seicento dall’architetto luganese Antonio Bettino ed ultimata a metà Ottocento) nei giorni di sabato e domenica 21 e 22 settembre e, la settimana successiva, sempre di sabato e domenica 28 e 29 settembre, secondo quattro turni orari: ore 10/11,30 e 14/15,30. La visita consentirà di salire su un ponteggio per ammirare eccezionalmente da vicino il dipinto murale raffigurante il “Trionfo della Croce” realizzato nel 1858-59 da Paolo Emilio Morgari (Torino, 1815 -1882), a celebrazione dei Santi Maurizio e Lazzaro e su cui è ora in corso un dettagliato lavoro di “saggi stratigrafici” relativi agli stucchi e agli intonaci per individuare le cromie originarie, gli strati manutentivi, le ridipinture ed eventuali altre sostanze soprammesse. La salita alla Cupola consentirà di vedere, anche, da vicino lo straordinario apparato decorativo composto da dipinti murali e stucchi dipinti, opera sempre di Morgari, che lavorò insieme al fratello Rodolfo nella Basilica e in altri cantieri della corte sabauda. Nei “pennacchi”, posti tra i quattro archi, si trovano invece le immagini di Amedeo IX e Umberto III, i due Beati Sabaudi e i santi Maurizio e Lazzaro, opera di Francesco Gonin (Torino, 1808 – Giaveno, 1888), pittore, scenografo e grande litografo (celebri le sue xilografie eseguite per i “Promessi Sposi” del Manzoni che lo occuparono dal 1839 al 1842).

La “fabbrica” della Chiesa è proseguita, nei secoli, con importanti lavori di ammodernamento. Al 1836 risale la costruzione della facciata neoclassica su progetto dell’architetto biellese di Occhieppo Superiore, Carlo Bernardo Mosca, caratterizzata da un “pronao” tetrastilo con colonne corinzie e un “frontone” triangolare – ai cui fianchi sono poste le statue dei Santi Maurizio e Lazzaro – preceduto da una scalinata semicircolare di cinque gradini. Anche gli interni sono stati, nel tempo, oggetto di importanti lavori di restauro, intorno alla “cripta” (costituita da una cappella a forma circolare) in cui sono conservate le spoglie di generali e funzionari dello stato sabaudo.

I lavori di restauro, attualmente in corso e che porteranno progressivamente alla totale riapertura della Chiesa, si devono alla disponibilità dell’“Arciconfraternita dei Santi Maurizio e Lazzaro” e a una pluriennale collaborazione con la “Scuola di Specializzazione in Beni Architettonici e del Paesaggio (III livello)” del “Politecnico di Torino”, diretta da Chiara Devoti, supportati anche dall’attività dell’“Archivio Storico” dell’“Ordine Mauriziano”. L’investimento previsto è di 619.381,23 Euro per circa tre anni. Il progetto è stato ammesso ai contributi ministeriali in conto capitale del “MiC – Ministero della Cultura” e si concentrerà su interventi per il restauro e la messa in sicurezza della cupola e del “tamburo” dell’aula.

La progettazione, coordinata dagli uffici interni della “FOM- Fondazione Ordine Mauriziano”,  con la partecipazione dell’architetto Giovanni Milone che ha redatto il primo step di progettazione, sarà elaborata in sinergia con la “Fondazione Centro Conservazione e Restauro” de “La Venaria Reale”, in stretta collaborazione e con il supporto della “Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Torino” e in particolare delle funzionarie Monica Fantone e Valeria Moratti.

Per partecipare alle “visite guidate” è obbligatoria la prenotazione. Vista la particolarità del luogo, vi potranno accedere solo gli adulti e i ragazzi al di sopra dei 12 anni di età e per un numero massimo di 8 persone.

Info e prenotazioniwww.ordinemauriziano.it – stupinigi@ordinemauriziano.it

G.m.

Nelle foto di Dario Fusaro: Lavori di restauro della “Basilica Mauriziana”

“Festa degli Orti”. Ritorna a “Casa Lajolo” di Piossasco

 

Il grande “appuntamento orticolo”, simpatica tradizione di fine estate

Sabato 21 e domenica 22 settembre

Piossasco (Torino)

Orti in festa, come da tradizione ai primi segnali autunnali, nella settecentesca dimora storica di “Casa Lajolo” a Piossasco (Torino). Promossa dalla “Fondazione Casa Lajolo”, con il patrocinio della “Città di Piossasco”, la Festa si terrà nel weekend di sabato 21 e domenica 22 settembre, ruotando, quest’anno, attorno al quanto mai significativo tema de “Le nostre radici”. L’obiettivo vuole essere, infatti, per l’edizione 2024, quello di “guardare – affermano gli organizzatori –  a questi organi sotterranei che svolgono funzioni vitali per le piante, osservando cosa accade sotto di noi per comprendere e ammirare questi apparati in grado di sorreggere, dare vita e creare riserve”. “Incontrando – proseguono – vivaisti, studiosi, autori, partecipando ai talk, camminando a piedi nudi nell’erba ma anche cenando nel grande cortile antistante la villa ci si metterà, dunque, alla ricerca delle radici che ci sostengono, che siano fisiche, geografiche o perché no, mentali”.

In agenda: incontri, letture, talk, laboratori per grandi e piccini, degustazioni, oltre alla mostra mercato di prodotti di qualità.

Anche quest’anno, inoltre, non mancheranno ospiti di rilievo, da Alessandro Chiolerio – fisico, ricercatore e scienziato – ad Alessia Bellone, architetto ed esperta di giardini storici, per continuare con Fortunato Amarelli, della storica “ditta di liquirizia”, con il giornalista e scrittore Fabio MarzanoFulvio Piccinino ( studioso, docente e ambasciatore del vermouth”) fino al vivaista Marco Gramaglia con il collega Renato Ronco, la fiorista torinese Maria Cecilia Serafino e altri.

 

I giochi si aprono dunque sabato 21 settembre,dalle 10 alle 18, con ingresso libero. Per tutta la giornata sarà possibile visitare “Casa Lajolo” e il suo caratteristico giardino “a tre gradoni” al costo di 8 Euro (necessario prenotarsi: info@casalajolo.it).

Alle 9,30 in giardino Giorgio Ducco, psicodrammatista diplomato alla “Scuola di Psicodramma” di Torino, condurrà i partecipanti in un momento curioso e inedito di “psicodramma guidato” sulle radici personali e famigliari dei partecipanti.  Alle 11,30, sotto il Cedro “deodara” (specie di cedro nativo del versante occidentale dell’Himalaya il cui nome deriva dal sanscrito “devadar” o “albero degli dei”), si terrà la presentazione del libro di Giorgio Volpi“La Natura lo fa meglio (e prima)” (Aboca Edizioni). L’autore dialoga con il giornalista e scrittore Fabio Marzano, durante un brindisi inaugurale con servizio a cura degli allievi dell’“Istituto Alberghiero Prever” di Pinerolo. Degna di nota nel pomeriggio, alle 16,30 (dopo “Riparti dalle radici”, passeggiata “slow forest” a piedi nudi nel prato), l’inaugurazione, nella “Sala Scuderia”, della mostra “Altre connessioni naturali” a cura dell’artista Andrea Guerzoni, mentre alle 17,30, in “Sala Boschera, avrà luogo “L’organismo foresta: dalle connessioni invisibili a quelle visibili”, talk-show con Alessandro Chiolerio, scienziato ricercatore all’“Istituto Italiano di Tecnologia”, con Loïc Maurice Mingozzi, responsabile botanico e Fabio Marzano, giornalista. La giornata si concluderà alle 20, nel piazzale di “Casa Lajolo”, proprio di fronte al “giardino formale”, al boschetto di tassi e all’“orto-giardino” trasformati e impreziositi per l’occasione da un nuovo sistema di illuminazione artistica, con “Alle radici del gusto”, la “cena a tema” preparata dal Ristorante “Civico22”.

Domenica 22 settembre l’apertura è dalle 10 alle 18, con ingresso a 10 Euro. Sarà allestita la “Mostra Mercato” con aziende e produttori selezionati, cui seguiranno talk a tema (“Le nostre radici. La cura del verde tra tradizione e cambiamento”) ed incontri-laboratorio (“Missione polline: le piante e i loro impollinatori”, seguito, alle 14,30, da “Alle radici dell’arte del bonsai”) conclusi da Fortunato Amarelli dell’“Azienda Amarelli Liquirizia”, storica azienda di Rossano Calabro, dove dal 1731 la famiglia Amarelli produce, con metodi esclusivi, liquirizia di altissima qualità.

Per i più piccoli, dalle 14,30 alle 18, “Tutti sostenibili!”, laboratorio con i “Lego” a cura di “Brick4kidz”, mentre alle 16 “Tutti connessi”, “laboratorio artistico” per bambini guidato dall’ artista Andrea Guerzoni. In contemporanea, “I gioielli della natura” con la fiorista Cecilia Serafino, “laboratorio creativo” per grandi e piccini.

Per concludere, alle 18,30, “brindisi in musica” nel magnifico giardino.

 

Per info e programma in dettaglio: www.casalajolo.it

 

g. m.

 

Nelle foto: logo manifestazione e immagini di repertorio

Città di Torino e Lione, un futuro nella musica

Una nuova collaborazione tra le Città di Torino e Lione nell’ambito della musica, della danza e dell’arte contemporanea è stata annunciata ieri sera  dall’assessora alla Cultura della Città di Torino Rosanna Purchia e dalla Vicesindaca con delega alla Cultura della Città di Lione Audrey Hénocque, in occasione della doppia esibizione dell’Orchestra e del Coro dell’Opéra de Lyon nell’ambito del festival MITO SettembreMusica.

Il progetto, che coinvolgerà anche il Comune di Milano, porterà all’ampliamento dell’offerta di MITO SettembreMusica 2025; alla creazione di una nuova opera luminosa che sarà esposta ad anni alterni a Torino per le Luci d’Artista e a Lione per la Fête des Lumières; e a iniziative comuni nel campo della danza.

“Sono particolarmente orgogliosa di annunciare questa nuova collaborazione – ha dichiarato l’assessora alla Cultura Rosanna Purchia – che rappresenta un arricchimento dell’offerta artistica di entrambe le città e un esempio concreto di come le sinergie a livello internazionale possano dare vita a iniziative culturali di grande valore. Lione e Torino condividono una lunga tradizione di scambi e relazioni, e questo nuovo capitolo nell’ambito della musica, della danza e dell’arte contemporanea ne è l’evoluzione naturale. Ringrazio la città di Lione e tutte le istituzioni coinvolte per aver contribuito a rendere questo progetto possibile, che saprà proiettare entrambe le città verso nuovi orizzonti di crescita e visibilità internazionale.”

Il rapporto tra le città di Torino e Lione inizia nel 1991 con un patto di collaborazione in materia di cultura, università, pianificazione urbana, economia e trasporti. Nel corso degli anni sono diversi gli accordi siglati dalle due città, l’ultimo dei quali è il Patto di Amicizia e Collaborazione firmato lo scorso anno a sostegno delle azioni già intraprese in ambito culturale, turistico e per la lotta al cambiamento climatico, che ha coinvolto anche le rispettive aree metropolitane. Milano e Lione hanno una lunga tradizione di relazioni, suggellate da uno storico gemellaggio siglato nel 1967.

“(Iper)cose. Oltre i confini del reale”

 

Torna a Cuneo la “Summer School” del “Cespec” con, ospiti d’eccezione, Piergiorgio Odifreddi e lo scrittore Andrea Piva

Dal 17 al 21 settembre

Cuneo

Obiettivo di peso. Non c’è che dire. Cinque intensi giorni di seminari ed incontri pubblici dedicati all’esplorazione dell’“iper”, di ciò che oltrepassa e va ben oltre la semplice realtà. Dagli oggetti virtuali alle emozioni che travolgono il quotidiano ai sogni. E’ ciò su cui s’impegna a fare meditazione e discussione la XVII edizione della “Summer School 2024”del “Cespec”, il “Centro Studi sul Pensiero Contemporaneo”, associazione culturale (con sede a Cuneo, in Lungostura John Fitzgerald Kennedy, 5/F) che “raccoglie, intorno ad un progetto culturale comune, giovani, studiosi, laureati, dottorandi, ricercatori, studenti universitari di discipline umanistiche, insegnanti di ogni ordine e grado e cittadini per promuovere una riflessione di taglio interdisciplinare nei settori dell’etica applicata e pubblica”. L’edizione 2024 della “Summer School” – dal titolo che già la dice lunga “(Iper)cose. Oltre i confini del reale” – è la prima del “nuovo ciclo triennale” che intende indagare le nuove forme dell’esistere, esplorando una delle domande da un milione di dollari della filosofia d’ogni tempo e luogo: “cosa esiste, e come?”. Domandona! Su cui la “Summer” non mancherà di guidarci passo passo, attraverso i suoi molteplici incontri.

A cominciare dai due appuntamenti clou di quest’anno: la lezione pubblica inaugurale “Lo zoo del matematico: numeri reali, iperreali e immaginari di martedì 17 settembre, alle 21, presso il “Salone d’Onore” del Comune di Cuneo (via Roma, 28) che avrà per relatorePiergiorgio Odifreddi (Università di Torino), noto per la sua intensa attività culturale nel campo della divulgazione scientifica e nel dibattito sul rapporto tra scienza e fede (moderatore Sergio Carletto, vicepresidente Cespec) e l’incontro serale di giovedì 19 settembre, alle 21, presso il “Rondò dei Talenti” (via Luigi Gallo, 1) con lo scrittore e sceneggiatore salernitano Andrea Piva, che dialogherà con il pubblico a partire dal suo ultimo romanzo “La ragazza eterna”(Bompiani, 2024), selezionato per il “Premio Strega”.

La partecipazione agli incontri è libera e vale come attività di formazione per i docenti. Il programma completo della “Summer 2024” è disponibile sul sito www.cespec.it  e sulla pagina “Facebook”, dove saranno pubblicate le relazioni di tutte le sessioni. Oltre alle due serate pubbliche con Odifreddi e Piva, il programma prevede sei sessioni seminariali, in calendario da martedì 17 a venerdì 20 settembre. In agenda, non mancherà anche il tradizionale workshop con gli studenti, programmato per giovedì 19 settembre, alle 10, presso il “Rondò dei Talenti”, organizzato intorno a due opere recenti del “filosofo del linguaggio” Felice Cimatti (Università di Calabria), invitato a rispondere alle domande dei 25 studenti accreditati ai lavori della “Summer” e provenienti da tutta Italia.

Sabato 21 settembre, alle 10, giornata conclusiva dei lavori: presso il Liceo “Pellico-Peano” (corso Giolitti, 11), sono in programma una serie di lezioni “dialogate” con gli studenti alla presenza di Alessandro De Cesaris(Université de Fribourg/Collège des Bernardins) e Jacopo Bodini (Université de Lyon 3 Jean Moulin).

Commenta Angela Michelis, presidente del “Cespec”: “Lo scorso anno abbiamo concluso un triennio di studi sul ‘corpo’ riflettendo sui cambiamenti che i nostri tempi comportano e in questa edizione amplieremo l’indagine affrontando le modalità del percepire e intendere ciò che chiamiamo ‘cose’. Le cose sono tali perché ci paiono individuabili e reali … eppure, il nostro mondo è molto più complesso della realtà che possiamo conoscere con i sensi, anche in campo fisico. I nostri vissuti e desideri, inoltre, trasformano l’esperienza delle cose in atmosfere e tonalità emotive, vibrazioni che cambiano la nostra percezione interiore ed esteriore dello spazio e del tempo e in tali processi lo sviluppo dei ‘media tecnologici’ non è più certamente un fattore neutrale”. A noi scoprire o, anche solo, parzialmente intuire la nostra giusta dimensione di vita e di rapporto con gli altri e con le ‘cose’ e le emozioni che ci ruotano intorno.

Gianni Milani

Nelle foto:

–       Dall’alto in basso: Piergiorgio Odifreddi e lo scrittore Andrea Piva

–       Angela Michelis, presidente del “Cespec”

 

La vita alla corte di Napoleone alla Palazzina di Caccia di Stupinigi

Domenica 15 settembre

Stupinigi con Saint Cloud, tra le residenze più amate da Napoleone e dalla sua famiglia. In occasione del ritorno alla Palazzina di Caccia della carrozza di Napoleone restaurata, è in programma domenica 15 settembre un viaggio nel periodo napoleonico per “Life, istantanee di vita di corte”, l’evento di Living History che rievoca la vita quotidiana di un momento storico particolare, dando la possibilità ai visitatori di assistere ad uno spaccato di vita ricostruito il più fedelmente possibile.

Il capolavoro di Filippo Juvarra, voluto dai Savoia, è stato il luogo di svago della corte imperiale e, sebbene per un tempo brevissimo, di Paolina Borghese Bonaparte, la bella e irrequieta sorella di Napoleone, venuta a Torino con il marito, il principe Camillo, governatore del Piemonte.

Dopo 200 anni, tornano personaggi e simboli che hanno popolato la Palazzina di Stupinigi, quando era residenza ufficiale di Napoleone con dame vestite di impalpabili sete, preziosi gioielli e prestanti ufficiali a mostrare il gusto e la raffinatezza della corte imperiale.

INFO

Palazzina di Caccia di Stupinigi

Piazza Principe Amedeo 7, Stupinigi – Nichelino (TO)

Domenica 15 settembre 2024

Life, istantanee di vita di corte

L’evento è in programma tutto il giorno. Alle ore 15.45 visita Focus sul tema, in cui interagire con i figuranti

Costo della visita: 5 euro + biglietto di ingresso

Biglietto di ingresso: intero 12 euro; ridotto 8 euro

Gratuito: minori di 6 anni e possessori di Abbonamento Musei Torino Piemonte e Royal Card

Info: 011 6200634 stupinigi@biglietteria.ordinemauriziano.it

www.ordinemauriziano.it

Giorni e orari di apertura Palazzina di Caccia di Stupinigi: da martedì a venerdì 10-17,30 (ultimo ingresso ore 17); sabato, domenica e festivi 10-18,30 (ultimo ingresso ore 18).

Giunto alla seconda edizione il bando aulArte di Fondazione Crt

Giunto alla seconda edizione il bando aulArte, ideato e promosso dalla Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT in collaborazione con la Direzione Scolastica Regionale del Piemonte, dedicherà un programma di formazione docenti gratuito a cura dei Dipartimenti Educazione delle istituzioni di arte contemporanea.

Dopo il successo della prima edizione, che ha coinvolto 8 istituti della scuola primaria per un totale di 16 classi e circa 400 studenti, il progetto rivolto alle scuole del Piemonte e finalizzato a favorire la conoscenza e la divulgazione dell’arte contemporanea nell’ambito dei programmi scolastici ha destinato un contributo per favorire l’accesso ai luoghi di cultura da parte degli studenti e delle studentesse dei 25 istituti piemontesi selezionati a giugno, a cui affiancherà un programma gratuito di formazione docenti a cura dei Dipartimenti Educazione delle istituzioni di arte contemporanea, con l’obiettivo di fornire strumenti utili a sviluppare autonomamente una didattica che utilizzi l’arte contemporanea all’interno della programmazione ministeriale.

Gli appuntamenti del programma verranno presentati sabato 14 settembre alle ore 10.00 nel Duomo delle OGR Torino, alla presenza del Segretario Generale di Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT Luigi Cerutti e del Dirigente tecnico del MIM – Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte Maria Cecilia Micheletti, insieme ai rappresentanti dei Dipartimenti Educazione delle istituzioni coinvolte nel progetto – Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Cittadellarte – Fondazione Pistoletto, GAM Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, Fondazione Ferrero, Fondazione Merz, PAV Parco Arte Vivente, Pinacoteca Agnelli – che illustreranno le loro proposte e le modalità per poter partecipare alle giornate di formazione, che si terranno tra ottobre 2024 e maggio 2025.

L’evento è gratuito e aperto alle e ai docenti del Piemonte di ogni ordine e grado, previa prenotazione su https://www.eventbrite.it/e/biglietti-aularte-943461457617

Una serata alla scoperta della luna alla Palazzina di Caccia di Stupinigi

Venerdì 13 settembre, ore 18.30

Per Diana. La luna sopra il cervo

Nei giorni di fine estate dedicati alla luna, il cielo diventa protagonista a Stupinigi in un evento eccezionale in programma venerdì 13 settembre, al tramonto, sulla terrazza della Palazzina di Caccia, verso il parco storico.

La serata alla scoperta della luna prevede un percorso nelle sale alla scoperta di storie, aneddoti e personaggi legati al tema dell’astronomia, come la principessa di Carignano, Giuseppina di Lorena Armagnac (1753-1797), moglie di Vittorio Amedeo di Carignano e nonna di Carlo Alberto: una donna straordinaria per i suoi molteplici interessi, tra cui l’astronomia, di cui la Palazzina conserva un ritratto nell’appartamento di Levante. Al termine della visita guidata, una “lezione di cielo” nel Salone d’Onore e infine, dalla terrazza, l’osservazione guidata della luna dai telescopi dello staff del Planetarioaccompagnata da un calice di vino e una friandise salata, a cura dell’associazione Tutela Baratuciat e Vitigni storici.

L’evento è organizzato dai Servizi Educativi della Palazzina di Caccia di Stupinigi in collaborazione con Infini.to-Planetario di Torino.

INFO

Palazzina di Caccia di Stupinigi

Piazza Principe Amedeo 7, Stupinigi – Nichelino (TO)

Venerdì 13 settembre, ore 18.30

Per Diana. La luna sopra il cervo

Costo: 30 euro

Prenotazione obbligatoria

Info e prenotazioni: stupinigi@info.ordinemauriziano.it

Dal martedì al venerdì 10-17.30, entro il giovedì precedente la visita

www.ordinemauriziano.it

“Suoni d’Africa” con la fascinosa magia di antichi strumenti

Si chiude a “Casa Lajolo” la rassegna musicale “La notte, di luci e di note”

Venerdì 13 settembre, ore 20,30

Piossasco (Torino)

Prima protagonista la “kora”. Accompagnata dal ritmo composito delle “cas cas”. E, insieme, altri antichi (poco conosciuti o sconosciuti) strumenti che magicamente regalano suoni e melodie ripescate nel tempo e capaci di riproporre l’avvincente atmosfera delle antiche e profonde, spesso storicamente “calpestate”, terre d’Africa. Sarà il giardino illuminato di “Casa Lajolo” a Piossasco a fare da cornice, venerdì 13 settembre, alle 20,30, a “Suoni d’Africa”, appuntamento di chiusura della rassegna “La notte, di luci e di note” pensata per permettere di vivere, anche di sera, la settecentesca dimora storica gestita da “Fondazione Casa Lajolo” e il suo magnifico giardino a tre gradoni.

Elena Russo e Carla Azzaro le giovani musiciste protagoniste della serata. Torinese, la prima si esibirà alla “kora” (arpa tradizionale africana, suonata dai “griot” – bardi o cantastorie – dell’etnia Mandinka diffusa in Senegal, Gambia, Guinea e Mali), mentre la ragusana Azzaro sarà impegnata alle percussioni africane studiate con due grandi delle “nere” sonorità, Masserigne Fall e Lorenzo Gasperoni.

La promessa degli organizzatori é quella di una serata intensa e carica di emozioni, in cui lasciarsi rapire da note insolite, singolari, cifre poetiche di universi lontani dove perdersi e smarrire i confini di spazio e tempo.

“Suoni d’Africa” condurrà, infatti, “in un’esplorazione – si sottolinea – della musica tradizionale africana, un mondo dove le zucche si trasformano in tamburi e dove  ritmi e melodie si intrecciano e svelano i misteri delle ‘cas cas’ e dei ‘caxixi’, della ‘calebasse’ e della ‘kora’”: antichi strumenti ancora assai diffusi in tutta l’Africa occidentale, costruiti a mano o con semplici utensili, usando materiali messi a disposizione dalla natura. “Ne nascono composizioni ed esecuzioni spontanee che costituiscono il richiamo, la cornice e spesso anche l’essenza di feste e celebrazioni e che si prestano naturalmente a fare da sfondo e alternativamente a essere protagoniste di una serata”.

Importante è ancora sottolineare che tutti i concerti organizzati nell’ambito della rassegna “La notte, di luci e di note” nascono  in occasione dell’inaugurazione del nuovo “sistema di illuminotecnica”, realizzato grazie al bando “PNRR-Parchi” indirizzato a giardini storici e finanziato dai “Fondi Next Generation EU”, grazie ai quali è stata resa possibile la valorizzazione dei  punti più suggestivi del Giardino di “Casa Lajolo”, organizzato “a stanze” e ricco di scenari sempre nuovi.

Le luci richiamano l’attenzione sugli alberi secolari, come il cedro e il pino, giocano con muretti e aiuole, invitando a muoversi tra il piazzale in ghiaia con la collezione di agrumi in vasi, il giardino all’italiana delineato da cordonature e sculture in bosso e affiancato da un boschetto all’inglese delimitato da sette “Taxus baccata”, e poi più in giù, a guardare verso ulivi e alberi da frutto, aprendosi all’ orto-giardino e al frutteto.

Nel biglietto (20 euro, under 25 pagano 15 euro), dopo un calice di vino di benvenuto della “Cantina L’Autin” di Pinerolo, la possibilità di visitare e passeggiare nel giardino illuminato. Acquistando due biglietti (nella stessa data) il terzo è al 50 per cento. Informazioni e prenotazioni dei concerti: info@casalajolo.it.

Per ulteriori info: “Casa Lajolo”, via San Vito 23, Piossasco (Torino); tel. 333/3270586 o www.casalajolo.it

g.m.

Nelle foto: “Casa Lajolo” in notturna, Elena Russo e Carla Azzaro

La cultura dietro l’angolo: feste di fine estate

Riprendono dopo la pausa estiva gli appuntamenti de La cultura dietro l’angolo, che dallo scorso maggio porta la cultura in tutta la città. Obiettivo della manifestazione, giunta alla sua terza edizione, è la costruzione di relazioni di comunità e per questo, più che ai grandi numeri, mira alla cura e alla valorizzazione di ogni persona coinvolta. Il primo appuntamento di settembre saranno le feste di fine estate, giovedì 12 e venerdì 13 settembre, tra concerti, spettacoli teatrali, performance artistiche, giochi e molto altro nei dieci presidi territoriali.

LE FESTE DI FINE ESTATE

Ognuna delle dieci feste nasce dalla co-progettazione di un ente culturale e di un presidio territoriale e sarà un’occasione per promuovere e far scoprire alla cittadinanza tutti gli eventi e le opportunità del ricco programma dell’edizione 2024 , che conta oltre 240 attività culturali diffuse in tutto il territorio cittadino.

Giovedì 12 settembre 2024

Dalle 16:30 la Biblioteca civica Don Milani ospiterà Spiriti della Luna, una lettura teatrale di Lucilla Giagnoni a cura di TPE – Teatro Piemonte Europa; dalle 17 Più Spazioquattro ospiterà Gold Show, uno spettacolo teatrale di e con Giorgia Goldini, a cura di Fondazione TRG; dalle 17 la Casa del Quartiere di San Salvario ospiterà un laboratorio tra scatti di polaroid e le suggestioni del concerto di Shuai Kanno, a cura di Gallerie d’Italia; dalle 17 il Centro Interculturale ospiterà il laboratorio Di foglia in foglia, ispirato al tema del paesaggio e ai lavori dell’artista Stefano Arienti, a cura di GAM – Galleria d’Arte Moderna; dalle 17 la Biblioteca civica Calvino ospiterà Tubology – La scienza del tubo, uno spettacolo bizzarro e sorprendente, a cura di CentroScienza Onlus.

Venerdì 13 settembre 2024

Dalle 17 Beeozanam ospiterà il laboratorio Storie egizie a colori, a cura del Museo Egizio; dalle 17 Fabbrica delle E / Binaria ospiterà lo spettacolo Tubology – La scienza del tubo, a cura di CentroScienza Onlus; dalle 17 i Bagni pubblici di Via Agliè ospiteranno Dante Giullare, incontro spettacolare di e con Matthias Martelli, a cura del Teatro Stabile di Torino; dalle 17:30 la Casa nel Parco ospiterà il concerto di Kosobate Quartet a cura di Unione Musicale; dalle 18:30 Officine Caos – Casa del Quartiere Vallette ospiterà la lettura teatrale Se ci sei batti un colpo con Irene Ivaldi, a cura di TPE – Teatro Piemonte Europa.

LA CONNESSIONE CON MITO PER LA CITTÀ

Con la terza edizione, La cultura dietro l’angolo rafforza la sinergia con MITO per la Città – la rassegna che affianca la programmazione principale di MITO SettembreMusica con l’aspirazione di coinvolgere anche chi, per varie ragioni o impedimenti, non potrebbe partecipare al festival -, portando piccoli concerti e interventi musicali secondo il seguente calendario.

Giovedì 12 settembre h 17, Biblioteca civica Don Milani: Three Bones, trio di tromboni

Giovedì 12 settembre h 18, Casa del Quartiere di San Salvario: Shuai Kanno, pianoforte

Venerdì 13 settembre h 18, Beeozanam: Psyché, quartetto di flauti

Sabato 14 settembre h 18, Bagni Pubblici via Aglié: Psyché, quartetto di flauti

Martedì 17 settembre h 17, Casa del Quartiere Vallette: TrentaDuo, duo di contrabbassi

Mercoledì 18 settembre h 17, Biblioteca civica Calvino: Psyché, quartetto di flauti

Giovedì 19 settembre h 17, Centro Interculturale: Shuai Kanno, pianoforte

PROSEGUE IL PROGRAMMA DELLA TERZA EDIZIONE

Riprende da settembre il programma principale degli appuntamenti de La cultura dietro l’angolo, che proseguirà fino a dicembre con un ricco calendario di appuntamenti gratuiti di musica, teatro, scienza, arte, storia e fotografia, consultabile sul sito www.laculturadietrolangolo.it.

La card

Per partecipare alle attività de La cultura dietro l’angolo basterà recarsi in uno dei dieci presidi territoriali, dove verrà rilasciata una tessera, che permette anche di accedere gratuitamente o a prezzi scontati a preziose proposte e occasioni culturali. La card consente infatti di visitare gratuitamente le collezioni permanenti del Museo Egizio, della GAM e delle Gallerie d’Italia fino alla fine dell’anno e di usufruire di riduzioni sul prezzo dei biglietti per concerti, spettacoli e incontri delle stagioni di Unione Musicale, TPE, Fondazione TRG, Teatro Stabile di Torino e Associazione CentroScienza Onlus. I biglietti, in numero limitato per ciascuno spettacolo, sono acquistabili esclusivamente recandosi nei diversi presidi territoriali muniti di card.

I partner

La cultura dietro l’angolo è un progetto della Fondazione Compagnia di San Paolo e della Città di Torino, in collaborazione con la Fondazione per la Cultura Torino. L’iniziativa è sviluppata con la Fondazione Ufficio Pio, Arci Torino, la Rete Case del Quartiere, la Rete di Torino Solidale. La realizzazione del programma 2024 è resa possibile grazie alla sinergia, all’impegno collettivo e allo scambio di competenze tra queste realtà e tutti i soggetti coinvolti nella co-programmazione e nella co-progettazione, che per quest’anno sono: Associazione CentroScienza Onlus, Museo Egizio, Unione Musicale, Fondazione TRG, TPE – Teatro Piemonte Europa, GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino, Gallerie d’Italia – Torino di Intesa Sanpaolo, Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, coordinati dall’Associazione Abbonamento Musei, in collaborazione con dieci presidi civici territoriali: Casa nel Parco nella Circoscrizione 2; Fabbrica delle E/Binaria nella Circoscrizione 3; Più SpazioQuattro nella Circoscrizione 4; Officine CAOS – Casa del Quartiere Vallette e Beeozanam nella Circoscrizione 5; Bagni Pubblici di via Agliè, Biblioteca civica “Don Lorenzo Milani” e Centro Interculturale della Città di Torino nella Circoscrizione 6; Biblioteca civica “Italo Calvino” nella Circoscrizione 7; Casa del Quartiere di San Salvario nella Circoscrizione 8. Il programma si avvale, inoltre, del prezioso contributo di altri presidi della Rete Torino Solidale, come Cascina Roccafranca, Gruppo Abele e la Consulta per le Persone in Difficoltà.

(foto archivio)

La Festa della Nascita alla Reggia di Venaria

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Dopo il notevole successo delle tre precedenti edizioni con oltre 2500 partecipanti, domenica 15 settembre prossimo, nello scenario dei Giardini della Reggia di Venaria, torna la “Festa della nascita”, un gioioso evento di benvenuto alla vita, organizzato per celebrare ed accogliere in comunità l’arrivo dei nuovi nati e delle nuove nate nel 2023 e 2024.

Un’intera giornata dalle 10 alle 19 all’insegna del relax e della bellezza che quest’anno presenta molte novità.  Il numero dei Comuni che promuove la festa sale  a 31, nuovi partner, un’ampia mobilitazione del mondo della salute e un’area dedicata al rapporto con la natura.

La Festa è  rivolta aTutte le famiglie con bambini e bambine nati nel 2023 e 2024, percorrere l’opportunità di far conoscere le offerte da parte dei servizi locali, del mondo della cultura, della Sanità e dell’educazione.

Nei giardini saranno allestite isole dedicate a vari temi e scopo della festa è  quello di far conoscere le opportunità legate ai servizi locali, al mondo della cultura, della Sanità  e dell’educazione. Si svolgeranno laboratori, attività ludico ricreative e  formative e i genitori avranno l’occasione di vivere momenti emozionanti, scattare immagini indimenticabili e incontrare esperti, confrontarsi con loro sulla genitorialità, sul “ben-essere” dei bambini e delle bambine e su quello della famiglia.

Anche quest’anno il programma prevede una tappa musicale di MiTo per la Città,  estensione del cartellone principale di Mito Settembre Musica all’intero tessuto urbano, che spesso era fuori dai confini cittadini, diffondendo il ben-essere attraverso l’ascolto di buona musica.

Le esperienze culturali e nella natura vissute dalle famiglie sono riconosciute da un corpus crescente di ricerche scientifiche come risorse determinanti per lo sviluppo sociale e biologico già dai primi mille giorni, il periodo che prende avvio dal concepimento è tra i più importanti sotto il profilo della crescita del patrimonio neurale e rimane una risorsa per tutta l’esistenza.

All’iniziativa partecipano i Comuni di Alpignano, Avigliana, Beinasco, Borgaro Torinese, Brandizzo, Bruino, Carmagnola, Chieri, Chivasso, Cirié,  Collegno,  Cuorgnè,  Druento, Foglizzo, Grugliasco  La Cassa, La Loggia, Leinì,  Moncalieri, Piacenza, Pinerolo, Rivoli, Rosta, San Gillio, San Maurizio Canavese e San Mauro Torinese, Settimo Torinese, Torino, Venaria Reale, Volpiano. Queste città hanno adottato,  come segno di attenzione verso la prima infanzia, il “passaporto culturale #nati con la cultura”, ideato dalla Fondazione Medicina a misura di donna, che consente il libero accesso alle famiglie in oltre 45 musei FAMILY AND KIDS FRIENDLY dell’abbonamento Musei nel primo anno di vita dei bambini e delle bambine. Il Passaporto è consegnato alla nascita dalle strutture sanitarie o inviato dalle amministrazioni cittadine aderenti ed è scaricabile per tutti i nati anche dal sito web naticonlacultura.it

L’appuntamento è curato dal Consorzio delle Residenze Reali Sabaude con CCW Cultural Welfare Center ETS e la Rete delle Donne.

In occasione della Festa della nascita viene lanciato dalla Regione Piemonte il progetto sperimentale “Nati con la natura”, sviluppato dal tavolo “Primi 1000 giorni nell’ambito del piano regionale di prevenzione”.

Il format Festa della Nascita è patrocinato da CSB- Centro per la Salute del Bambino, Fondazione Medicina a Misura di Donna UNICEF.

Il progetto rientra nell’azione del sistema ”Milleculle: nutrirsi di cultura”, sostenuto dalla Fondazione Compagnia di San Paolo con il bando Cultura per crescere,  che pone in rete i principali progetticulturali dedicati alla prima infanzia in cooperazione con i mondi della sanità e dell’educazione , “Nati per leggere” ( biblioteche), “Nati con la cultura” (musei) “Nati per la musica” che abbracciano il mondo sanitario, sociale, educativo a favore delle famiglie.

 

Mara Martellotta