CRONACA- Pagina 992

Lo stato di emergenza per la siccità finanzia 23 interventi nel Torinese

155.000 euro sono destinati agli interventi in somma urgenza e 54.000 al trasporto dell’acqua con autobotti

 

Con l’accoglimento della richiesta dello stato di emergenza da parte del Consiglio dei Ministri sono in arrivo nel Torinese oltre 209.000 euro per 23 interventi, di cui 155.000 euro vanno agli interventi in somma urgenza e 54.000 al trasporto dell’acqua con autobotti

 

Le cifre fanno parte di un più ampio finanziamento per l’emergenza siccità che riserva al Piemonte 7,6 milioni di euro per intervenire sull’emergenza idrica che da settimane sta mettendo a dura prova il territorio.  In particolare, quasi 6,8 milioni di euro sono destinati a 102 interventi di somma urgenza e più di 800 mila euro vengono utilizzati per 142 interventi di trasporto dell’acqua con le autobotti.

 

«Si tratta di un primo stanziamento per le somme urgenze che ci sono state segnalate dai territori più colpitiAbbiamo però trasmesso a Roma una ricognizione più approfondita di interventi meno urgenti, ma che riteniamo comunque necessari per prevenire il ripetersi in futuro di situazioni come questa e ci auguriamo che anche su queste altre opere possa arrivare al più presto un sostegno – commentano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, l’assessore all’Ambiente Matteo Marnati, coordinatore delle attività del tavolo per l’emergenza idrica e l’assessore alla Protezione Civile Marco Gabusi –. Siamo in presenza di un’emergenza in cui la rapidità degli interventi è determinante. Siamo perciò soddisfatti della velocità con cui il governo ha risposto alle nostre richieste stanziando subito una prima tranche di risorse da destinare alle somme urgenze. Questo è il primo passo di un percorso più strutturale che dobbiamo però fare tutti con rapidità se vogliamo dare un vero aiuto ai territori che maggiormente stanno soffrendo in questo momento».

 

«Ora auspichiamo che con altrettanta rapidità il Governo accolga anche la richiesta della stato di calamità per l’agricoltura – aggiunge l’assessore alla Agricoltura Marco Protopapa –  indispensabile sia per ristorare i nostri agricoltori di fronte ai danni causati da questa prolungata siccità, ma anche per attivare gli investimenti necessari per una futura nuova gestione dell’acqua».

 

Gli interventi riguardano le interconnessioni di rete, la sostituzione o il potenziamento di pompe, le opere di progettazione per il potenziamento di sorgenti o di sostituzione della rete idrica e il ripristino di pozzi già esistenti e abbandonati, ovvero opere che servono per evitare il picco di criticità dei mesi estivi. Sono inclusi anche gli interventi di distribuzione di risorse idriche con autobotti nei Comuni che ne hanno dichiarato la necessità.

Gioco d’azzardo: la Regione in campo

«Tutte le attività previste dalla nuova normativa sul contrasto alla diffusione del gioco d’azzardo sono in corso di realizzazione».

A confermarlo è l’assessore regionale alla Sanità, Luigi Genesio Icardi, che  in Consiglio ha risposto ad un’interrogazione sullo stato di applicazione della legge regionale.

«In vista della Campagna di comunicazione istituzionale regionale di prevenzione e contrasto al Gap (Gioco d’azzardo) – ha spiegato l’assessore Icardi -, è stato costituito il gruppo di lavoro, composto da referenti tecnici Asl, esperti degli Enti accreditati e delle Associazioni scientifiche, esperti dell’Osservatorio epidemiologico regionale ed esperti Ires. Sono state confermate, per quanto concerne la tutela dei minori, molte delle azioni già avviate in passato».

«Sul fronte della Campagna di informazione nelle scuole – ha proseguito l’assessore alla Sanità -, sta proseguendo la formazione di alunni e docenti piemontesi ed è stato avviato il Centro regionale di Prevenzione e promozione della salute presso la struttura Fondazione Educatorio della Provvidenza in corso Trento, a Torino. Il Centro inizierà le attività ospitando le classi di studenti delle scuole superiori dal prossimo anno scolastico. In questa struttura sarà attivata una stanza appositamente realizzata per far sperimentare ai ragazzi l’importanza del gioco responsabile. Dal 2023 sono previste attività di prevenzione e sensibilizzazione che si svolgeranno direttamente nelle sedi scolastiche».

«Infine – ha concluso l’assessore Icardi -, un’apposita commissione regionale ha individuato logo e contenuti per la campagna istituzionale regionale di comunicazione, valutando le proposte giunte da una serie di agenzie pubblicitarie aderenti al bando regionale».

A Fruttero e Lucentini il giardino in piazza Arbarello

Nella seduta del 5 luglio, la Commissione Toponomastica della Città di Torino, presieduta dalla presidente del Consiglio Comunale Maria Grazia Grippo, ha deliberato nuove intitolazioni

Su proposta del consigliere Andrea Tronzano (Forza Italia), è stato dedicato ad Antonella Sesino, dipendente della Città di Torino uccisa nell’attentato del Museo del Bardo a Tunisi nel 2015, il giardino in corso Farini, vicino a corso Verona, nei luoghi dove ha vissuto.

Su richiesta della Circoscrizione 7 e dell’associazione Due Fiumi, all’artista e docente di storia dell’arte Andrea Cordero è stata intitolata la Sala polivalente all’interno della sede dei Servizi Sociali in Lungo Dora Savona 30.

Su proposta della Circoscrizione 3, a Mamadou Moussa Balde, ventitrenne originario della Guinea, morto suicida il 22 maggio 2021 nel Cpr di Torino, verrà dedicata l’aiuola spartitraffico tra le vie Monginevro, Lancia e Sagra di San Michele.

La piazzetta di via Cigna 114, conosciuta come “scarpa turca”, su richiesta della sezione torinese dell’Anfi – Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia, sarà dedicata alla memoria del finanziere Antonio Farci, vittima del dovere, ucciso a 21 anni in un’operazione di contrasto al contrabbando, nel 1971.

Come proposto dal sindaco Stefano Lo Russo e chiesto da un appello lanciato dal quotidiano La Stampa, il giardino tra piazza Arbarello, via Fabro, via Bertola e corso Siccardi sarà invece intitolato ai due celebri scrittori Carlo Fruttero e Franco Lucentini.

Come chiesto dall’Aec – Associazione Amicizia Ebraico Cristiana di Torino, all’insegnante e scrittrice Giuliana Fiorentino Tedeschi, sopravvissuta ai campi di sterminio di Auschwitz e Birkenau, sarà dedicato il giardino antistante l’istituto Isef, in piazza Bernini. A Rita Montagnana, parlamentare del Partito Comunista, quello tra corso Galileo Ferraris, via Tirreno, largo Orbassano e corso De Nicola, come proposto dalla Circoscrizione 1.

Su richiesta della consigliera Paola Ambrogio (Fratelli d’Italia), verrà dedicato un sedime, ancora da individuare, alle “Vittime della strage di Vergarolla”, avvenuta nella spiaggia di Vergarolla, vicino a Pola, dove il 18 agosto 1946 in occasione di una gara di nuoto esplose del materiale bellico, provocando la morte di oltre 100 persone.

Come chiesto dall’associazione Consiglieri comunali emeriti della Città di Torino, il giardino tra corso Cosenza e corso Unione Sovietica sarà intitolato alla giornalista professionista Anna Rosa Gallesio Girola.

Su proposta del Cfu – Comitato Fibromialgici Uniti, verrà apposta la targa commemorativa “12 maggio Giornata mondiale della Fibromialgia e MCS” nell’area verde di fronte all’ospedale Regina Margherita, in piazza Polonia.

Un’altra targa, per i “Giusti tra le nazioni”, sarà collocata all’interno dei giardini Morvillo, in via Ricaldone angolo via Tripoli, come proposto dal Distretto Rotary 2031, dal Distretto Rotaract 2031 e dalla comunità ebraica torinese.

Muore solo in casa, il corpo scoperto dopo giorni

Un sessantacinquenne di Moncalieri da giorni non dava notizie di sè a parenti e amici. I carabinieri e i vigli del fuoco hanno trovato l’uomo privo di vita nella sua abitazione. Il medico ha stabilito che la morte è avvenuta per un malore  improvviso. E’ il secondo caso a Moncalieri nell’ultima settimana. Anche un insegnante che non si era presentato alla Maturità è stato trovato morto in casa.

 

Si sposa  in terapia intensiva in condizioni critiche. Ma ecco il più grande regalo di matrimonio: un cuore. Viene salvato con un trapianto 

 

All’ospedale Molinette di Torino

Si sposa intubato in terapia intensiva di cardiochirurgia in condizioni critiche, ma contestualmente arriva il più grande ed inaspettato regalo di matrimonio: un cuore compatibile da trapiantare. Viene salvato con un trapianto dopo la cerimonia in ospedale ed ora può ricominciare una nuova vita.
Un giovane uomo di 47 anni dopo poche ore dal suo matrimonio in ospedale è stato sottoposto con successo ad un trapianto di cuore in emergenza. E’ successo nei giorni scorsi nel reparto di Cardiochirurgia dell’ospedale Molinette della Città della Salute di Torino, diretto dal professor Mauro Rinaldi.

Nel mese di giugno il giovane viene ricoverato in un ospedale della provincia di Cuneo per un infarto massivo del ventricolo sinistro, viene sottoposto alle prime cure e trasferito d’urgenza nel reparto di Terapia Intensiva post-cardiochirurgica, coordinato dalla dottoressa Anna Trompeo. Le condizioni cliniche peggiorano e si rende necessario l’impianto di un sistema di assistenza circolatoria meccanica (ECMO) che lo stabilizza. La strategia funziona bene, ma progressivamente si evidenziano problematiche legate alla terapia scoagulante, necessaria per l’ECMO, che impongono la richiesta urgente di un cuore nuovo. Il paziente viene quindi inserito in lista per un trapianto in urgenza nazionale attraverso il Centro Regionale Trapianti del Piemonte (diretto dal professor Antonio Amoroso). Non si può sapere quando e se verrà mai trapiantato. E’ da pochi mesi diventato papà: il paziente, temendo il peggio, chiede pertanto di potersi sposare con la propria compagna di 42 anni, proprio mentre è intubato in ECMO e ricoverato in terapia intensiva. Il matrimonio, definito “in fine vita”, viene celebrato dall’Ufficiale di Stato Civile del Comune di Torino il pomeriggio con palloncini e cuori rossi illuminati dalla luce del diafanoscopio, che si trova proprio a fianco del suo letto e che, dopo aver illuminato migliaia di radiografie di altrettante vicende umane, cerca di gettare un po’ di luce ad un destino incerto. In fondo al letto non ci sono i fiori ma le fotografie della piccola figlia di due mesi. Accanto a lui la sposa con un bouquet speciale fatto con i tappi colorati delle provette dei prelievi di sangue. Poche ore dopo una fantastica sorpresa. Un vero e proprio dono di nozze: la segnalazione da parte del Centro Nazionale Trapianti di un donatore compatibile. Da lì iniziano i preparativi, non per il ricevimento nuziale ma per l’organizzazione del trapianto. Il donatore è a Napoli, lontano centinaia di chilometri. Parte un volo speciale per il prelievo del cuore, la sala operatoria a Torino viene allestita per il giovane sposo. Tutto è pronto e si può procedere. Fuori dalla sala la moglie attende con ansia notizie. Il cuore nuovo arriva a Torino dopo 12 ore dal matrimonio, il trapianto viene eseguito dal professor Massimo Boffini dell’équipe del professor Mauro Rinaldi, con l’aiuto della dottoressa Erika Simonato e del dottor Matteo Marro e degli anestesisti dottori Andrea Costamagna e Daniele Ferrero. Il cuore riparte perfettamente, l’ECMO non serve più: può essere rimosso. Dopo l’intervento durato oltre sette ore, il paziente ritorna nel suo letto della terapia intensiva. Adesso senza ECMO e con un cuore nuovo perfettamente funzionante. La moglie scoppia in un pianto di gioia liberatorio. Il decorso post-operatorio si svolge in modo regolare. Il paziente viene estubato e risvegliato. Dopo qualche giorno viene trasferito nell’Unità Coronarica della Cardiologia universitaria (diretta dal professor Gaetano Maria De Ferrari). Attualmente si trova nel reparto di degenza di cardiochirurgia per proseguire le cure.

“E’ una doppia notizia bellissima a lieto fine per l’uomo e per la coppia. Complimenti alle nostre équipes ed al sistema trapianti, che ancora una volta si confermano punto di eccellenza della Città della Salute. Ma ancor di più complimenti e congratulazioni ad un uomo e ad una coppia nati e poi rinati dopo il trapianto di cuore. Che sia per questo nuovo nucleo familiare un inizio di una nuova vita felice insieme” commenta il dottor Giovanni La Valle (Direttore generale Città della Salute di Torino).

 

 

Scritte minacciose contro la consigliera Alessi

Scritta contro la Capogruppo di FdI della circoscrizione 7 Patrizia Alessi comparsa sulla fermata GTT in Corso Vercelli fronte la sede della Circoscrizione 7: “Alessi muori!”.

In passato erano già comparse scritte con minacce e insulti nei confronti della consigliera.

“Un ringraziamento particolare alle Forze dell’ordine  partendo dal Prefetto dott. Raffaele Ruberto, al Questore dott. Vincenzo Ciarambino, al Commissario del Dora Vanchiglia dott. ssa Semeraro, al personale della Digos e a tutti quanti mi hanno dimostrato la loro vicinanza. Proprio davanti la scritta c’è una telecamera, spero abbia ripreso la persona che ha scritto” dichiara la Capogruppo di Fdi Patrizia Alessi, che prosegue: “Liliana Segre è la Presidente della Commissione straordinaria per il contrasto all’odio e alla violenza, in questo caso dovrebbe intervenire per fare chiarezza davanti tutto questo odio che porta alle minacce di morte”.
Parole condivise da Domenico Giovannini, vice Capogruppo FdI Circoscrizione 7, che dichiara: “Mi sembra gravissimo quanto accaduto  alla collega Patrizia Alessi capogruppo di Fratelli d’Italia che è stata minacciata di morte probabilmente a seguito del Question Time “Sull’occupazione anarchica dell’ex Astanteria Martini di via Cigna” e della presentazione della mozione “La Circoscrizione 7 dice basta ad Askatasuna e ne chiede lo sgombero”, quest’ultima votata da tutto il centro destra ma non dalla maggioranza di sinistra. Ritengo che questo vile gesto sia grave ed esprimo alla collega la mia solidarietà e che non si faccia intimidire da questi atti volti a reprimere la democrazia che con la politica si esprime anche nelle aule della Circoscrizione 7. E’ ora che la componente anarchica di Torino sia riportata al rispetto delle leggi e non sia consentito loro di sentirsi autorizzati nel commettere atti come la minaccia di morte espressa verso la collega Alessi”.

Grazie a un rondone gli agenti sventano un tentato suicidio

Nella mattinata del 2 luglio scorso, gli agenti della Polizia Ferroviaria del Settore Operativo di Torino Porta Nuova  si sono resi protagonisti del salvataggio di una persona con intenti suicidi sul ponte di Corso Sommeiller, grazie ad una “particolare” coincidenza.

Verso le ore 10.00, gli operatori Polfer hanno recuperato, nei pressi della stazione di Torino Porta Nuova, un piccolo rondone (specie protetta) in difficoltà. Mentre si recavano presso il pronto soccorso veterinario, i poliziotti sono stati allertati da un cittadino che ha segnalato di aver visto una persona in procinto di gettarsi dal ponte che affaccia sulla sede ferroviaria.

Gli agenti sono riusciti ad afferrare l’uomo in tempo  e a metterlo in sicurezza per poi affidarlo alle cure dei sanitari del 118.

            L’uccellino, invece, senza il quale non si sarebbe potuta verificare la fortunata coincidenza, è stato affidato, al termine dell’intervento, ad una locale associazione di salvaguardia degli animali.

Motociclista muore nello scontro con un’auto al passaggio a livello

Un motociclista  ha perso la vita in un incidente stradale avvenuto a Centallo, nel Cuneese: è morto nello scontro con un’auto. Ferito anche l’automobilista. I fatti in via Crispi, nei pressi del passaggio a livello ferroviario. È stata chiusa temporaneamente  la strada provinciale 160 per liberare la strada dai mezzi. Sono intervenute le squadre dei vigili del fuoco di Cuneo e Busca.

Addio all’idraulico appassionato di montagna

E’ morto nella sua casa di Borgo San Dalmazzo. Sergio Falco, di 71 anni, noto idraulico, è deceduto a causa di un infarto. I familiari hanno chiamato il 118 ma non è stato possibile salvarlo. Nel 2009 era stato insignito Cavaliere del Lavoro dal presidente della Repubblica Napolitano. Era molto conosciuto anche come appassionato di montagna e podista.

Da Caselle nuovo volo per Santorini

Dallo scalo torinese, Volotea annuncia l’inaugurazione della nuova rotta verso l’isola greca 

Il 5 luglio si torna a volare verso Minorca e il 6 luglio verso Mykonos

Torino, 4 luglio 2022 – Volotea, la compagnia aerea low-cost che collega tra loro città di medie dimensioni e capitali europee, inaugura la nuova rotta internazionale dall’Aeroporto di Torino verso l’isola di Santorini. L’avvio del nuovo collegamento, in calendario per oggi lunedì 4 luglio con frequenza settimanale, si aggiunge alle ripartenze dallo scalo torinese alla volta di Minorca, in programma da martedì 5 luglio con frequenza settimanale, e alla volta di Mykonos, dal 6 luglio ogni mercoledì.

Dall’aeroporto di Torino è possibile decollare a bordo degli aeromobili Volotea verso un totale di 11 destinazioni, 6 in Italia, Alghero, Cagliari, Lampedusa, Napoli, Olbia e Pantelleria e 5 all’estero, 1 in Spagna verso Minorca e 4 in Grecia: Atene, Mykonos, Santorini e Skiathos. L’avvio della nuova tratta per Santorini arricchisce il ventaglio della proposta Volotea verso la Grecia e conferma l’impegno della low-cost nell’offrire, anche dallo scalo piemontese, sempre più collegamenti comodi, veloci e diretti.

“Siamo orgogliosi di inaugurare la nuova rotta internazionale dall’Aeroporto di Torino alla volta di Santorini, una tra le più belle e rinomate isole dell’arcipelago delle Cicladi – ha dichiarato Valeria Rebasti, Country Manager Italy & Southeastern Europe di Volotea -. Dopo la recente attivazione della rotta per Atene, con questo nuovo volo, ampliamo ulteriormente l’offerta di destinazioni verso la Grecia. I passeggeri in partenza dal capoluogo piemontese potranno raggiungere, in tutta comodità, alcune tra le più belle e pittoresche isole greche, oppure atterrare direttamente ad Atene, una città ricca di storia e architettura e, da qui, partire alla scoperta di un Paese straordinario adatto a ogni tipo di viaggiatore, grazie a una perfetta combinazione tra classicità e modernità, cultura, relax e divertimento”.

“L’avvio del collegamento settimanale su Santorini da parte di Volotea completa la mappa delle principali destinazioni greche servite direttamente da Torino – ha commentato Andrea Andorno, Amministratore

Delegato di Torino Airport -. Si tratta di una meta dal forte richiamo turistico, per la quale prevediamo una domanda di viaggio molto sostenuta. Questo nuovo volo amplia ulteriormente la connettività per il nostro territorio, che nell’estate 2022 dispone di un ventaglio di destinazioni per le vacanze esteso come mai prima”.

In occasione del decimo anniversario della compagnia, Volotea ha presentato Lázaro Ros il velivolo commemorativo che prende il nome da uno dei soci fondatori della low-cost. La nuova livrea, realizzata con

una palette di colori metallici, aggiunge al velivolo un tocco futuristico e celebra questo importante traguardo guardando, al tempo stesso, al futuro di Volotea e dell’intero mondo dell’aviazione.

Tutte le rotte Volotea sono disponibili sul sito www.volotea.com e nelle agenzie di viaggio.