CRONACA- Pagina 99

La distruzione dei giardini Alimonda

La distruzione degli arredi urbani in cemento posizionati nel Giardino Alimonda è finita, è giunta al capolinea….ora si toglie tutto!

Questa mattina alcuni operai del Comune, con la supervisione della Polizia Municipale, hanno tolto tutti gli arredi in cemento posizionati tempo fa dalla Città per rendere “vivibile” il Giardino e per fare socializzare le persone.

 


Erano stati posizionati tavoli e sedute in cemento con lo scopo di non poterle rompere, ma le bande di ragazzi che dovevano “rendere vivibile il Giardino e socializzare” sono riusciti a distruggere tutto, tempo fa avevo comunicati i fuochi serali e tanto altro. Sempre tutto nell’indifferenza della Città.
Anche le panchine in legno sono mezze distrutte, toglieranno anche poi tutte le panchine???
Non basta un campetto da pallavolo e arredi nuovi per rendere “vivibili” i Giardini Alimonda, ma ci vuole il controllo del territorio, una progettazione a 360° sennò tutto si vanifica.

Presenterò nei prossimi giorni un’Interpellanza nel Consiglio della Circoscrizione 7 per avere dati su quanto è costata la riqualificazione urbana, peraltro durata poco e MAI servita allo scopo prefissato.
Gli operatori Amiat al mattino si trovano sempre una situazione inaccettabile e fanno ciò che riescono
I cittadini sono esasperati sempre di più nell’indifferenza della Città, come gruppo FdI in Circoscrizione 7 avevamo proposto il Daspo Urbano ma alla Maggioranza in Circoscrizione 7 e Città non interessa e lo hanno bocciato, così non è possibile continuare, la situazione non è più accettabile.
Alle tante parole ci vogliono FATTI per rendere questo pezzo di territorio nuovamente “vivibile”

PATRIZIA ALESSI CAPOGRUPPO FDI CIRCOSCRIZIONE 7

A caccia senza porto d’armi: arrestato

In auto con fucile e munizioni. In casa altre armi e colpi illegalmente detenuti
Levone (TO) – Aveva molto probabilmente finito di cacciare da poco il quarantaseienne che, domenica pomeriggio, è stato fermato da una pattuglia dei Carabinieri della Tenenza di Settimo Torinese a bordo della sua auto. Il controllo alla circolazione si è infatti dopo poco trasformato in una più approfondita perquisizione veicolare, dato che sui sedili posteriori era poggiata una giacca da caccia con dentro 11 cartucce da caccia” a pallini” calibro 12 e nel porta bagagli una doppietta a canna liscia, senza matricola, con all’interno due bossoli già esplosi.
Nella giacchetta indossata dall’uomo, invece, i militari hanno trovato un’ulteriore cartuccia “a palla” calibro 12 e 4 cartucce “a pallini” del medesimo calibro. Tutti presupposti che hanno poi portato i Carabinieri della Tenenza ad estendere la perquisizione a casa, nel comune di Ciriè; lì, adiacente all’ingresso, i militari hanno trovato un fucile calibro 16, perfettamente oliato e funzionante, pronto all’impiego e, vicino alla camera da letto dell’uomo, 15 cartucce “a pallini” calibro 12, 2 cartucce calibro 16, 3 bossoli di cartucce calibro 12, una scatola di pallini per fucile, una scatola con 18 cartucce calibro 16 e, infine, una pistola ad aria compressa.
Il quarantaseienne, privo di qualsiasi autorizzazione e di licenza, è stato tratto in arresto perché gravemente indiziato di detenzione e porto illegale di armi comuni da sparo e, contestualmente, denunciato a piede libero per detenzione abusiva di munizioni.
Le armi e le relative munizioni sono state sequestrate e l’uomo è stato collocato al regime degli arresti domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Sicurezza: la zona rossa funziona, primi allontanamenti a Torino

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Montaruli (Fdi): “Se avessimo avuto un sindaco diverso avremmo avuto già da tempo il DASPO e l’anticipazione di quanto avvenuto”

Spaccio, scippi e aggressioni sono l’incubo degli abitanti e dei commercianti di “zone di frontiera” della città come Barriera di Milano e San Salvario, quartieri messi sotto scacco dall’immigrazione dilagante.

Da un lato gli esercenti sono preoccupati dall’aumento di responsabilità  e di costi che potrebbe coinvolgerli con le direttive  in arrivo dal decreto Piantedosi, che prevede a spese dei privati videosorveglianza, illuminazione esterna e un codice di condotta per la clientela. Dall’altro, però, ci si accorge che con la recente introduzione delle cosiddette “zone rosse” anche a Torino qualcosa si sta muovendo nel contrasto ai criminali. Nelle scorse ore, infatti, sono stati effettuati i primi allontanamenti per “comportamenti molesti” legati allo spaccio di stupefacenti.

Come è noto, fino al 30 aprile in via sperimentale le forze dell’ordine potranno allontanare per 48 ore dall’area rossa persone sospette che abbiano a loro carico precedenti come spaccio, rapine o violenze. Chi non adempie all’allontanamento, potrà essere denunciato. E cosi è avvenuto ieri per tre soggetti “non graditi” individuati in Barriera di Milano dal “pattuglione” delle Forze dell’ordine. Soddisfatta l’on. Augusta Montaruli, deputata torinese, vicepresidente del Gruppo Fdi alla Camera:

“Dopo solo poche ore la zona rossa a Barriera di Milano, voluta dal governo davanti al lassismo dell’amministrazione comunale, ha portato ai primi allontanamenti. Se avessimo avuto un sindaco diverso avremmo avuto già da tempo il DASPO e l’anticipazione di quanto già avvenuto. Ci sta pensando il governo a colmare l’assenza del Comune”.
“Continueremo a chiedere il DASPO – aggiunge Montaruli – perché sarebbe una misura strutturale. Intanto ringraziamo le forze dell’ordine, il Questore e il Prefetto di aver dato seguito alla direttiva Piantedosi nonostante i tentativi di vanificarla da parte del centro sinistra troppo occupato a coccolare il centro sociale più pericoloso d’Italia, quell’Askatasuna da cui ha messo in guardia il pg di Torino due giorni fa”.

Clima, striscione sul grattacielo della Regione

Questa mattina Extinction Rebellion ha incollato una maxi-scritta sulla tettoia all’ingresso del Grattacielo della Regione Piemonte: “La Regione osserva, il Piemonte affonda”, insieme a uno striscione con scritto “Un altro anno di fallimenti”.

“A 5 anni di distanza dalla dichiarazione di emergenza climatica approvata dalla Regione, il gesto denuncia l’assenza di azioni concrete intraprese in questi anni, durante i quali si sono abbattuti sempre più eventi climatici estremi su Piemonte e Italia”, affermano gli attivisti.

Rudyard Hamnett e IAAD

Dal 1978 l’arte di insegnare il Transportation Design in Italia

 

 

Nel 1978 Rudyard Hamnett fonda IAAD., la prima scuola italiana di Car Design. Venerdì 31 gennaio, dalle ore 10 alle 12, è in programma un incontro per scoprire le origini dei primi corsi di Transportation Design in Italia e del loro fondatore Rudyard Hamnett, designer del Centro Stile FIAT scomparso la scorsa primavera, che ha avuto l’intuizione di creare un percorso professionalizzante specifico per la formazione dei car designers, istituendo il primo corso di Design della Carrozzeria.

Attraverso la testimonianza dei primi studenti e docenti IAAD. si ripercorre la trasformazione del mondo del design dei mezzi di trasporto dagli anni ’70 ad oggi, analizzandone punti di valore e criticità. Partecipano a questo viaggio alle origini Giampiero Briguglio, creative chief interior designer Pininfarina, diplomato IAAD. 1998 e attuale docente IAAD.; Fabio Filippini, fondatore Accaeffe Creative Consulting ed ex Direttore Design Pininfarina, diplomato IAAD. 1983; Carlo Gaino, fondatore Synthesis Design, docente IAAD. dal 1987 al 1990; Aldo Garnero, designer e docente IAAD. dal 1979 al 1985; Susanna Hamnett, moglie di Rudyard Hamnett; Tateo Uchida, titolare Forum Ricerche e Progetti, commissario Tesi IAAD.; modera Luca Borgogno, Direttore Strategico Dipartimento IAAD. di Transportation Design, Chief Automotive Officer @MARC-Huawei.

 

RUDYARD HAMNETT

Car Designer, laureato presso la Facoltà di Architettura del Politecnico di Torino, ha completato il suo percorso di studi con la formazione “sul campo” presso il Centro Stile FIAT, con cui ha collaborato nell’arco di tutta la propria carriera professionale. Nel 1978 fonda IAAD con altri 3 soci, istituendo il primo corso italiano in Design della Carrozzeria. Attraverso la sua attiva partecipazione al mondo del lavoro, la sensibilità, attenzione e massimo rispetto per le doti creative e personalità degli studenti, è riuscito a fornire loro solide basi per iniziare una professione in modo indipendente, evitando il conferimento di un marchio di provenienza riconoscibile, non imponendo modi o maniere, bensì segnalando indirizzi, orientamenti e tendenze.

 

SUSANNA BERTOLINA HAMNETT

Moglie e compagna di vita di Rudyard Hamnett, laureata in Lingue e Letterature Straniere Moderne, si è occupata di organizzazione di congressi medici e di attività amministrativa presso la Banca del Sangue e del Plasma della Città di Torino e l’Azienda Ospedaliera Molinette. La Dottoressa Hamnett affianca il marito sin dalla fondazione di IAAD. custodendo parte dei preziosi archivi progettuali e didattici dell’Architetto Hamnett. Archivi ora donati a IAAD., affinchè possano essere consultabili da professionisti e studenti.

 

LUCA BORGOGNO

Diplomatosi in Transportation Design nel 1998, ha subito cominciato a lavorare in studi di design, nel 2005 realizza il sogno di lavorare per Pininfarina, come designer e poi come project manager. Dopo una piccola importante esperienza in Automobili Lamborghini nel 2015/2016, sceglie di entrare nel team di Automobili Pininfarina come responsabile del Design. Ha guidato numerosi progetti, tra questi: la Pininfarina Ferrari Sergio concept car, la NewStrato´s e la Automobili Pininfarina Battista. Oggi è Chief Automotive Officer di @MARC Huawei.

 

GIAMPIERO BRIGUGLIO

Designer impegnato da 30 anni nel settore Automotive, ha lavorato inizialmente come Industrial Designer spaziando in diversi settori, parallelamente specializzandosi in Car Interior Designer per circa 20 anni presso Fiat Chrysler Automobile seguendo circa 15 vetture di produzione e concept car (vedi Alfa Romeo 4C Concept 2011, Fiat Punto Evo 2009, Fiat Bravo 2007, Lancia Ypsilon 2011) in qualità di Chief Interior Designer presso diversi brand del gruppo (Lancia, Fiat/Fiat Professional, Jeep, Alfa Romeo Maserati, Iveco). Da sette in qualità di Chief Creative Interior Designer in Pininfarina ha seguito lo sviluppo di stile e fattibilità di 8 vetture tra concept car e produzione: Hybryd Kinetic 500 Sedan Concept 2018, 350 SUV Concept 2018; Togg T10X Suv Concept 2019 e CES Coupé 2022; Foxtron Model E-Sedan Concept 2021, Model B-Suv Concept 2022; Model D- MPV 2024, Holon People Mover autonomous Concept drive CES 2023.

 

FABIO FILIPPINI

Ex Direttore Design di Pininfarina, car designer italiano, laureato in Architettura al Politecnico di Milano. Nella sua carriera professionale ha collaborato con Renault, Volkswagen Group, e tante altre aziende automobilistiche internazionali, disegnando pluripremiate show car, auto di produzione e altri mezzi di trasporto. Direttore Design di Pininfarina dal 2011 al 2017, vive a Tokyo dal 2018, dove ha fondato Accaeffe Creative Consulting, svolgendo consulenza di design automobilistico e design strategy per clienti in tutto il mondo. Il suo progetto più recente è la BVLGARI Aluminium Vision GT, una concept car digitale introdotta nel videogame Gran Turismo 7 di Sony Polyphony e associata a una serie limitata di cronografi Aluminium del prestigioso brand di lusso italiano. Fabio Filippini è anche giudice onorario in vari concorsi d’eleganza internazionali, e autore del libro CURVE – 15 Lezioni sul Car Design, edito in Italia da Rizzoli-Lizard nel 2021. Nel 2024 è stato insignito del titolo di Cavaliere della Stella d’Italia, per il suo contributo e valorizzazione della creatività e cultura italiana all’estero.

 

CARLO GAINO

È stato Car Designer in Italdesign e IDEA Institute. Nel 1988 fonda Synthesis Design. Nel corso della sua carriera ha progettato per Lancia, Fiat, Maserati, De Tomaso, Alfa Romeo, Nissan, Renault, Moto Guzzi, Jacuzzi, Offshorer Marine, Segafredo, Irinox (Menzione speciale Compasso d’oro ADI 2015). È stato docente presso IAAD. (dal 1987 al 1990), Politecnico di Torino (dal 1996 al 2006) e IUAV di Venezia (dal 2001 al 2023).

 

ALDO GARNERO

Transportation Designer ha lavorato in Pininfarina, BERTONE, Centro stile LANCIA, Ufficio CASTAGNERO dove ha disegnato BETA COUPE’ e HPE. Fonda GARNERO DESIGN STUDIO e collabora allo stile progetti con numerose realtà tra cui, tra cui IVECO (DAILY S 2000), STRALIS, ASTRA HD 8, SANY, FINCANTIERI (per lo stile esterno della nave passeggeri COSTA ROMANTICA). Ha insegnato presso IAAD. nei primi anni di fondazione del Corso in Design della Carrozzeria, annoverando tra i propri studenti figure che hanno poi assunto ruoli apicali presso i più prestigiosi Centri Stile, tra questi Fabio Filippini (Pininfarina), Claudio Messale (Ford), Elvio D’Aprile (Toyota).

 

TATEO UCHIDA

Giapponese, è a Torino, dalla fine degli anni ‘60. Inizia la propria attività come designer nello studio di Giovanni Michelotti nel 1967, diventandone Chief Designer dalla metà degli anni ‘70. Alla scomparsa del Sig. Michelotti, nel 1980, Uchida ha continuato a lavorare nello studio fino al 1989, a fianco dell’erede Edgardo Michelotti. Nel 1990, Uchida fonda la propria società di consulenza di design, Forum Ricerche e progetti SRL., tuttora in attività. Il suo lavoro principale prevede consulenze per la progettazione e la realizzazione dei modelli di stile e auto da Salone. Uchida ha collaborato con IAAD. come membro delle commissioni di Tesi.

Il Borgo Medievale riaprirà nel 2026. Ecco come sarà

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Falso storico d’autore, realizzato su progetto di Alfredo d’Andrade per l’Esposizione Generale Italiana del 1884, il Borgo Medievale è oggi uno dei luoghi più suggestivi e amati di Torino. Questo straordinario complesso, fedele riproduzione di un villaggio del XV secolo ispirato alle architetture del Piemonte e della Valle d’Aosta, riaprirà al pubblico nel 2026 al termine dei lavori di riqualificazione e restauro, finanziati dal PNRR, che esalteranno ancora di più l’atmosfera unica del luogo.

Con l’obiettivo di individuare le modalità di gestione del complesso e raccogliere idee progettuali per la sua rifunzionalizzazione e valorizzazione culturale, la Città ha pubblicato un avviso di consultazione preliminare di mercato. Le proposte per il rilancio e la valorizzazione del Borgo Medievale dovranno essere coerenti con le linee guida deliberate dalla Giunta comunale, che potranno essere sviluppate, ampliate o integrate dai proponenti.Il Medioevo dovrà essere il filo conduttore delle attività e delle destinazioni d’uso dei diversi ambienti, con un approccio esperienziale che sappia attrarre un pubblico ampio e diversificato, anche attraverso l’uso di tecnologie digitali.

Il criterio guida per la presentazione delle proposte sarà il rispetto della vocazione storica-artistica del luogo, che potrà suggerire percorsi e attività che coniugano tradizione e innovazione, per offrire ai visitatori esperienze di qualità che includano attività divulgative, aggregative e di intrattenimento. Le proposte dovranno prevedere un’azione di valorizzazione museale e didattica del Museo della Rocca, l’insediamento di attività commerciali legate alla valorizzazione dell’artigianato tradizionale e alla ristorazione, ma anche – ad esempio – attività legate al filone del gaming e dei giochi di ruolo, che ben si prestano ad ambientazioni e dimensioni favolistiche.

“Questa consultazione di mercato rappresenta un passaggio importante per raccogliere spunti innovativi e concreti sul rilancio del Borgo Medievale – sottolinea la vicesindaca Michela Favaro -. L’obiettivo è sondare il mercato per individuare soluzioni che coniughino sostenibilità economica e utilità sociale, valorizzando ulteriormente questo complesso come luogo vivo e partecipato”.

“Il Borgo Medievale è uno dei luoghi magici della nostra città – aggiunge l’assessora alla Cultura Rosanna Purchia -. Al termine della riqualificazione il complesso diventerà parte integrante del nuovo polo culturale che sta nascendo sulle rive del Po, in cui dialogheranno tra loro la nuova Biblioteca Civica, il rinnovato Parco del Valentino e il fiume. Il rilancio e la valorizzazione del Borgo Medievale metterà insieme memoria storica e innovazione, unendo il fascino del passato alle nuove prospettive di fruizione”. 

Finanziati con 6 milioni di euro, i lavori in corso nel complesso riguardano interventi di efficientamento energetico e degli impianti, il restauro e l’ammodernamento dei locali e di valorizzazione degli elementi architettonici e strutturali esistenti. Gli interventi si inseriscono nel più ampio progetto, “Torino, il suo parco e il suo fiume: memoria e futuro”, finanziato con fondi PNRR, che comprende la realizzazione della nuova Biblioteca Civica di Torino Esposizioni, la riqualificazione del Teatro Nuovo, il ripristino della navigazione sul Po e la riqualificazione in chiave ambientale del Parco del Valentino.

Le proposte raccolte contribuiranno a orientare le decisioni della Città in merito alla futura gestione e valorizzazione del complesso. Inoltre, esse potranno fornire elementi utili alla predisposizione di una futura ed eventuale procedura di evidenza pubblica e per la definizione di un modello gestionale efficiente e sostenibile, in grado di garantire un equilibrio tra interesse pubblico e vincoli finanziari.

Le idee progettuali dovranno essere inviate entro il 30 giugno 2025 tramite PEC a areaserviziculturalicultura@cert.comune.torino.it, specificando nell’oggetto “Istanza di partecipazione all’avviso di consultazione preliminare di mercato ex art. 77, comma 1, d.lgs. 36/2023 relativo al Borgo Medievale.

TORINO CLICK

La Questura: nuova calendarizzazione rilascio permessi di soggiorno

Ha preso avvio, nella giornata odierna, la nuova calendarizzazione delle procedure di accettazione delle pratiche per il rilascio dei permessi di soggiorno per i richiedenti asilo, presso gli sportelli dell’Ufficio Immigrazione di c.so Verona. Sono state raddoppiate le giornate di ricevimento ed è sensibilmente aumentato il numero di pratiche trattate, grazie anche al potenziamento degli organici recentemente disposto. Infatti, da questa settimana, gli sportelli di c.so Verona sono accessibili per gli stranieri che richiedono un permesso di soggiorno per motivi di asilo dal lunedì al giovedì, con aperture sin dalla fascia oraria antimeridiana.

Nella giornata odierna sono stati ricevuti presso gli sportelli di corso Verona 565 utenti stranieri; parallelamente, presso gli sportelli della Questura, siti in via Dorè, sono state trattate le istanze di altri 421 stranieri.

A favore della medesima utenza è stata peraltro effettuata, nella giornata di sabato scorso, un’apertura straordinaria degli sportelli, che ha consentito di trattare compiutamente tutte le istanze presentate quel giorno dagli stranieri richiedenti asilo.

Per quanto attiene alle iniziative elaborate per garantire una riduzione delle code di utenti presso la sede di corso Verona, sono in fase di ultimazione le procedure tecniche per l’attivazione del sistema “Prenota facile”, che consentirà quanto prima di fissare l’appuntamento presso i vari sportelli dell’Ufficio Immigrazione, per via telematica, grazie all’applicazione dedicata.

Proseguono intanto alacremente le attività per la predisposizione degli ulteriori sportelli di via Dorè, destinati alla ricezione dell’utenza straniera che presenta le istanze di soggiorno attraverso Poste Italiane; tale utenza verrà ricevuta in sale d’attesa appositamente istituite, per poter limitare al minimo la permanenza delle persone all’esterno degli uffici, ove sono comunque stati predisposti gazebo di copertura e la presenza di servizi igienici. Continuano parimenti i lavori finalizzati ad avviare la sede delocalizzata presso il Commissariato di Barriera Milano, destinata alle operazioni di consegna dei titoli di soggiorno. L’operatività di entrambe le sedi è prevista nel prossimo mese di febbraio, nel più breve tempo possibile.

Infine si soggiunge che, a dimostrazione del maggiore sforzo profuso dall’Ufficio Immigrazione, dall’inizio dell’anno sino ad oggi sono stati già rilasciati oltre 4.000 titoli di soggiorno, a fronte dei quasi 2.800 dello stesso periodo dell’anno precedente.

In Sala Rossa ricordo di Beatrice, Cherio e operai vittime del lavoro

La seduta del Consiglio comunale odierna si è aperta con un minuto di silenzio in ricordo del critico d’arte, saggista, curatore di mostre, Luca Beatrice, dell’ex consigliere, Alessandro Cherio, e degli operai morti sul lavoro Sergio Michele e Eugen Daniel Vasiliu, scomparsi la settimana scorsa.

Luca Beatrice è stato un protagonista assoluto nel panorama culturale italiano e un grande animatore dello scenario culturale torinese, ha sottolineato la presidente del Consiglio Comunale, Maria Grazia Grippo.

“Brillante, a volte provocatorio e controcorrente, aveva fatto dell’arguzia una delle sue cifre distintive del suo profilo pubblico e privato”, ha sottolineato.

Grippo ha quindi ricordato il consigliere emerito Alsessandro Cherio, in Sala Rossa nella XII tornata amministrativa. “Per nove anni, ha ricordato, ha ricoperto il ruolo di presidente dell’ANCE, il Collegio Costruttori Edili, lasciando un’impronta indelebile nell’ambito dell’edilizia torinese. La sua carriera, ha evidenziato, era è stata caratterizzata da un impegno costante sia nel campo professionale sia in quello associativo”.

La presidente del Consiglio Comunale ha quindi espresso cordoglio e vicinanza alle famiglie anche per la scomparsa di Sergio Michele e Eugen Daniel Vasiliu, deceduti rispettivamente cadendo dal quarto piano di un palazzo oggetto di ristrutturazione e lavorando al montaggio di una giostra alla Pellerina.

Luigi Fassi confermato direttore di Artissima

Luigi Fassi è stato confermato direttore di Artissima Fiera Internazionale di Arte Contemporanea per il biennio 2025-2026. Artissima, sotto la direzione di Fassi dal 2022 al 2024, ha consolidato la sua duplice identità: da un lato, una fiera commerciale di taglio curatoriale, rinomata a livello globale, e dall’altro un’impresa culturale, capace di lavorare insieme ai galleristi e agli artisti per sviluppare progetti e concretizzare idee. Durante il suo mandato, Fassi ha rafforzato il ruolo di Artissima come ponte tra Torino, l’Italia e il panorama internazionale dell’arte contemporanea.

Nelle parole del Presidente Fondazione Torino Musei Massimo Broccio, “La Fiera di Artissima in questi ultimi tre anni, sotto la raffinata e colta direzione di Luigi Fassi, ha ulteriormente rafforzato il proprio posizionamento internazionale e l’indiscutibile ruolo di leadership per il sistema dell’arte contemporanea. Era quindi naturale – ed è con grande gioia che il Consiglio Direttivo della Fondazione Torino Musei si è espresso in tal senso – proseguire nell’incarico del direttore per l’ulteriore biennio 2025-2026 come già previsto negli accordi precedenti. Internazionalizzazione, cooperazione, impresa e valore culturale sono le parole chiave che hanno contraddistinto la crescita della fiera sotto la guida di Luigi Fassi e che saranno anche alla base del suo sviluppo nei prossimi anni con un ruolo istituzionale sempre maggiore”.

Luigi Fassi dichiara, “Sono felice di proseguire con impegno ed entusiasmo lo sviluppo della fiera nel biennio 2025-2026, per rispondere sempre meglio alla visionarietà delle proposte delle galleriste e dei galleristi italiani e internazionali che da 32 anni definiscono l’identità unica di Artissima. Altrettanta fiducia e cooperazione crescerà anche con le collezioniste e i collezionisti che considerano Artissima il punto di riferimento per la scoperta di nuovi talenti. Nelle prossime edizioni, Artissima rafforzerà ulteriormente il suo ruolo istituzionale, intensificando la collaborazione con musei, fondazioni e loro direttori, per un cammino condiviso di ricerca e innovazione. Questi due anni rappresentano un’opportunità per crescere ancora come comunità, unendo cuori e menti di chi crede nella libertà dell’arte come chiave per affrontare le trasformazioni del futuro”.

Mara Martellotta

Stazione Rebaudengo Fossata, giovane inseguito: il cane azzanna poliziotto

Un giovane ventunenne di origini italiane è stato arrestato per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio e denunciato per resistenza a pubblico ufficiale.

Una pattuglia del Commissariato di P.S. Madonna di Campagna interviene in zona Borgo Vittoria, dove viene segnalata una rapina.

Durante le ricerche del responsabile, nei pressi della stazione Rebaudengo/Fossata, gli agenti notano una persona che sta correndo in direzione dello scalo con un cane al guinzaglio. I poliziotti decidono di controllare l’uomo per verificare un’eventuale connessione con la rapina, ma il ventunenne fugge lungo le scale della stazione, getta del materiale in prossimità di un cestino e lascia cadere a terra del denaro contante. Il giovane viene fermato poco dopo dai poliziotti, che riescono a bloccarlo nonostante la resistenza opposta. Durante la colluttazione, uno degli operatori viene azzannato dal cane, un pastore belga.

Gli agenti recuperano il materiale gettato via dall’uomo e rinvengono 3 panetti di hashish dal peso di 300 grammi.