CRONACA- Pagina 989

Confessa l’omicida di Borgo Vittoria: “Ho ucciso un uomo, mi sono rovinato la vita”

“Ho ucciso un uomo, mi sono rovinato la vita”. Questa, riporta l’agenzia Ansa, la confessione di Francesco Lo Manto, 20 anni, il giovane fermato dalla polizia nelle indagini sull’omicidio avvenuto la scorsa notte a Torino a Borgo Vittoria. Il ragazzo avrebbe raccontato piangendo la sua versione al pm  durante l’interrogatorio. Avrebbe detto di avere fumato del crack nel suo appartamento e di essere uscito sul balcone. Ha detto che la vittima, il 56enne Augusto Bernardi, dalla piazza gli avrebbe chiesto delle sigarette. Il giovane è sceso ed è nata una lite, durante la quale Lo Manto avrebbe colpito l’uomo con schiaffi e pugni, senza usare un bastone che  aveva con sé . Il giovane ha preso lo zaino della vittima e lo ha portato in cantina. Quando ha visto le volanti, è tornato in strada e si è consegnato agli agenti. Ha detto che l’uomo ha tentato di rubargli il pacchetto di sigarette.

Maki Mandela ai Ronchiverdi nel nome della pace

Al Club Ronchiverdi di corso Moncalieri, in occasione della Torino Fashion Week la figlia di Nelson Mandela , Maki, è intervenuta in nome del messaggio “lo sport per la pace”. Le è stata presentata una fotografia in cui appare seduta accanto al papà Nelson, sulla quale la stilista ha lasciato la propria dedica. La fotografia resterà esposta sulle pareti del salone del Club.

Omicidio in via Villar a Torino, morto un 56enne: fermato un giovane

Questa mattina, poco dopo le ore 5, personale della Polizia di Stato è intervenuto in via Villar per la segnalazione di una violenta aggressione in strada.

Sul posto veniva rinvenuto per terra, gravemente ferito, un cittadino italiano di 56 anni, che dopo pochi minuti, nonostante le cure prestate, spirava.

Sono in corso indagini da parte della Squadra Mobile; nel contesto, si sta valutando la posizione giuridica di un ragazzo italiano di 20 anni.

Violenza sessuale: due 15enni aggredite in piscina

Due ragazzine quindicenni sarebbero state aggredite sessualmente nei bagni di una piscina a Cuneo. Sul caso lavorano carabinieri e magistrati della procura  a seguito di una denuncia. L’episodio, reso noto dal quotidiano  ‘La Stampa’, risale a circa un mese fa. Le due studentesse sarebbero state importunate da alcuni giovani, che  avrebbero rubato loro occhiali e telefonino. Per riavere gli oggetti personali le ragazze, secondo la denuncia, sarebbero state costrette ad accompagnare i ragazzi in bagno dove si sarebbero consumate le violenze.

“Suo nipote ha avuto un incidente” E i truffatori rubavano denaro agli anziani

Telefonavano agli anziani fingendosi amici di un nipote che necessitava di soldi per un incidente o un problema legale. Così rubavano denaro e gioielli. I componenti della banda del “caro nipote”, operante tra Piemonte e Lombardia sono stati arrestati  dai Carabinieri del Nucleo investigativo di Novara. Si tratta di 3 uomini e 3 donne di etnia Rom, di origine polacca, residenti a Novara, legati da vincoli familiari, di età tra i 20 e i 40 anni, con precedenti specifici. Al gruppo sono stati al momento  contestati 13 episodi di truffa aggravata.

I Comuni del Piemonte si rinnovano con la trasformazione digitale

La Regione lancia un Programma d’azione e una TASK FORCE per accedere ai fondi dedicati alla trasformazione digitale del Piemonte

Piemonte digitale 2030. È questo il nome del nuovo programma d’azione regionale che sosterrà e accompagnerà i comuni piemontesi nell’accesso ai fondi per la trasformazione digitale, a partire dai bandi del PNRR attualmente on line, grazie a una task force dedicata che fornirà alle amministrazioni un’assistenza progettuale e procedurale.

La Regione Piemonte, nella consapevolezza che la logica competitiva del PNRR e, più in generale, la spinta sempre più forte alla transizione digitale a cui sono chiamate le pubbliche amministrazioni rende necessario e urgente un forte supporto pubblico sulle competenze, ha deciso di mettere a disposizione un team di professionisti ed esperti del CSI Piemonte e della Fondazione Torino Wireless, in collaborazione con gli altri Entiche operano a supporto della transizione digitale della PA: Anci Piemonte, Uncem Piemonte, ANPCI e il Dipartimento per la trasformazione digitale.

Un progetto importantissimo commentano il presidente della Regione e gli assessori allInnovazione e allo Sviluppo delle Attività Produttive per supportare i nostri comuni, stare al fianco soprattutto di quelli piccoli, che costituiscono la spina dorsale della nostra regione, e che sono meno strutturati rispetto a quelli grandi. Siamo in un momento storico estremamente ricco di opportunità con i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Una mole di risorse e di opportunità ma occorre favorire conoscenza e assistenza. Con Piemonte Digitale 2030 la Regione Piemonte, all’interno della strategia di rafforzamento dell’ecosistema regionale pubblico, intende supportare gli enti e agevolare il processo di trasformazione digitale che migliorerà lavita dei cittadini, fornendo gli strumenti e le conoscenze necessarie per affrontare la sfida del PNRR.

La squadra è a disposizione delle amministrazioni, soprattutto lepiù piccole e con maggiore necessità di supporto, e ha come obiettivo facilitare l’accesso alle opportunità offerte dai bandidedicati espressamente alla “Digitalizzazione della Pubblica Amministrazione”.

“Siamo orgogliosi di far parte di questo importante programma regionale sottolinea Pietro Pacini, Direttore generale del CSI Il CSI ha le competenze e le professionalità per supportare le Amministrazioni nel percorso di trasformazione digitale, aiutando subito gli enti ad accedere agli ingenti finanziamenti previsti dai bandi del PNRR.  Il Consorzio è in grado offrire soluzionitecnologiche semplici e sicure ai Comuni che vogliano sfruttare le opportunità delle misure di intervento del PNRR che rappresenta una straordinaria opportunità di rilancio per il nostro territorio e il CSI non si tira indietro, confermando il proprio ruolo di partner tecnologico della Pubblica Amministrazione”.

Questo programma d’azione – commenta il presidente di Fondazione Torino Wireless, Massimiliano Cipolletta – è un tassello determinante per consolidare e far evolvere la nostra posizione di territorio innovativo che investe sul futuro e siamo, pertanto, davvero grati alla Regione di averci coinvolti in una iniziativa di tale portata strategica. Fondazione Torino Wireless ha sviluppato e messo in campo negli anni, rispetto alla PA e alle imprese, competenze consolidate di analisi, assistenza e accompagnamento su bandi e progetti legati all’innovazione e, dunque, questa sfida per una PA sempre più digitale e vicina ai bisogni di cittadini e imprese ci trova più che mai pronti ed entusiasti. Conferma la nostra missione di cerniera sui temi dell’innovazione tra pubblico, privato e società e rafforza il rapporto di complementarità e partnership con CSI Piemonte”.

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Le risorse disponibili sul PNRR sono moltissime, fino a 260 milioni di euro per la digitalizzazione del territorio piemontese, suddivisi in 5 grandi misure che finanzieranno:

1) la migrazione al cloud, per trasferire sistemi, dati e applicazioni verso cloud certificati e sicuri;
2) il consolidamento della piattaforma digitale PagoPA come punto privilegiato di contatto tra enti e cittadini per le transazioni economiche;
3) l’adozione dell’app IO, l’infrastruttura unica che permetterà alle PA di notificare gli atti amministrativi a valore legale alle persone fisiche e giuridiche;
4) l’incremento dell’adozione dell’Identità digitale: SPID e CIECarta d’Identità Elettronica;
5) l’adeguamento dell’esperienza dei cittadini nei servizi pubblicia standard di accessibilità e usabilità.

Le risorse saranno assegnate in ordine di prenotazione con l’erogazione di voucher, somme predefinite per tipologia edimensione dell’amministrazione locale. Aderendo a tutte e 5 le misure previste i piccoli Comuni, fino a 2.500 abitanti, ad esempio, potranno contare su importi indicativi fino a 184milaeuro, quelli fino a 5.000 abitanti su 214mila euro, i Comuni fino a 100mila abitanti su 889mila euro e quelli più grandi, fino a250mila abitanti, su oltre 1,7 milioni di euro.

Per accedere ai finanziamenti gli enti però sono chiamati a rispondere rapidamente ed è per questo che la Regione Piemonte ha deciso di istituire una task force dedicata che fornirà alle amministrazioni che ne faranno richiesta un’assistenza progettuale e procedurale, accompagnando l’ente nei diversi passaggi, dall’adesione sul portale padigitale2026.gov.it, alla progettazione degli interventi per ottenere i finanziamenti.  

Da lunedì 27 giugno basterà mandare un’e-mail a pnrr.digitale@regione.piemonte.it ed entro 24 ore si sarà ricontattati, oppure sarà possibile telefonare al numero 011.4324006, dalle ore 9.00 alle ore 13.00 da lunedì al venerdì per dubbi o chiarimenti o ricevere assistenza nella risposta ai bandi.

Saranno anche organizzati degli incontri sul territorio per presentare le modalità di accesso ai fondi del PNRR. I primi appuntamenti si terranno ad Asti il 30 giugno, quindi Novara il 1° luglio e Torino il 4 luglio.

L’obiettivo finale di questa importante operazione di supporto è favorire l’adozione di soluzioni coerenti con la normativa e gli standard nazionali, avvalendosi delle infrastrutture, delle piattaforme e dei servizi che costituiscono l’architettura del sistema informativo regionale, assicurando in tal modo organicità e coesione territoriale.

Treni in Piemonte: cambiano alcuni orari

TRENITALIA, RIMODULAZIONE DEGLI ORARI PER I TRENI BIELLA-SANTHIA’ E BIELLA-NOVARA

  • A partire dal 16 luglio
  • Maggiori possibilità di spostamento nei weekend e festivi

Torino, 9 luglio 2022

Da sabato 16 luglio i treni delle linee Biella-Santhià e Biella-Novara viaggeranno con nuovi orari più adatti agli spostamenti dei viaggiatori.

Su richiesta di Regione Piemonte e di Agenzia per la Mobilità, con il coinvolgimento delle Istituzioni del territorio e dei comitati pendolari, Trenitalia (Gruppo FS Italiane) ha provveduto a modificare la periodicità di circolazione dei treni il sabato, la domenica e nei festivi.

Nei giorni non feriali, i nuovi orari, con cadenza bioraria, offriranno maggiori possibilità di spostamento ai passeggeri e la prosecuzione del viaggio da/per Santhià e Novara con i treni regionali veloci della linea Torino-Milano.

I sistemi di vendita sono aggiornati da oggi.

Di seguito il dettaglio dell’offerta:

Linea Biella-Novara (sabato, domenica/festivi)
Numero Treno Partenza Ora Partenza Arrivo Ora Arrivo
11643 Biella 06:04 Novara 06:53
11645 Biella 08:04 Novara 08:53
11647 Biella 11:04 Novara 11:53
11651 Biella 13:04 Novara 13:53
11653 Biella 15:04 Novara 15:53
11655 Biella 17:04 Novara 17:53
11657 Biella 19:04 Novara 19:53
Numero Treno Partenza Ora Partenza Arrivo Ora Arrivo
11642 Novara 07:06 Biella 07:54
11644 Novara 09:06 Biella 09:54
11646 Novara 12:06 Biella 12:54
11648 Novara 14:06 Biella 14:54
11652 Novara 16:06 Biella 16:54
11654 Novara 18:06 Biella 18:54
11656 Novara 20:06 Biella 20:54
Linea Biella-Santhià (sabato, domenica/festivi)
Numero Treno Partenza Ora Partenza Arrivo Ora Arrivo
11742 Biella 06:48 Santhià 07:12
11744 Biella 08:48 Santhià 09:12
11746 Biella 11:48 Santhià 12:12
11748 Biella 13:48 Santhià 14:12
11750 Biella 15:48 Santhià 16:12
11752 Biella 17:48 Santhià 18:12
11754 Biella 19:48 Santhià 20:12
Numero Treno Partenza Ora Partenza Arrivo Ora Arrivo
11743 Santhià 07:50 Biella 08:15
11745 Santhià 09:50 Biella 10:15
11747 Santhià 12:50 Biella 13:15
11749 Santhià 14:50 Biella 15:15
11751 Santhià 16:50 Biella 17:15
11753 Santhià 18:50 Biella 19:15
11755 Santhià 20:50 Biella 21:15

Giovane accoltellato da due uomini in scooter

Un ragazzo, verso le 23, è stato accoltellato dopo essere stato aggredito da due uomini in sella a uno scooter. Lo hanno colpito e sono fuggiti indisturbati. L’episodio è avvenuto a Vercelli in corso Prestinari. Il giovane è stato soccorso dal 118 e sul posto sono intervenuti carabinieri e Polizia.

NOTIZIE DAL PIEMONTE

Addio a Camillo Olivetti

Di Pier Franco Quaglieni

Camillo Olivetti è mancato a Milano dove viveva da molti anni con l’amatissima Giulia Radaelli e dove ogni giorno giocava a Golf dopo una vita passata ai vertici industriali; era il pronipote del fondatore della Olivetti, Camillo. A volte era bonariamente infastidito con chi lo confondeva con il prozio, specie quando ricevette ad Ivrea Giovanni Paolo II in fabbrica. Non osarono andare De Benedetti o Colaninno, ma fu Olivetti a rappresentare il volto bello di un’azienda che altri stavano affossando.Ed è incredibile il silenzio de “La Stampa” nel non aver annunciato la morte di Camillo che, per altro, non fu mai un vip, anzi fu contro il vippume piemontardo e volgare imperversante,  coerente con un costume di riservatezza che apparteneva al suo stile. Figlio di Arrigo e di Elena Olivetti, era nipote di Adriano,era stato nella direzione generale Nel consiglio di amministrazione della “ Olivetti “ e,  dopo l’allontanamento della famiglia dall’industria di Ivrea, era stato presidente della Fergat, avendo dimostrato grandi capacità imprenditoriali e poi la saggezza di ritirarsi a vita privata almeno vent’anni fa. Era un Olivetti, ma non si può dire che abbia seguito pedissequamente le idee della famiglia perché Camillo ebbe sempre il coraggio di scelte difficili e anticonformiste, liberali e anticomuniste. Le sue idee non erano vicine a quelle di Adriano perché Camillo fin da giovane segui’ una sua strada autonoma rispetto alle tradizioni famigliari. Inizialmente percepii che non aveva una gran simpatia per me e per i miei giovani amici Castelli, Bassani, Puliatti e Curione, confondendoci con i molti postulanti che si rivolgevano per aiuti a suo Padre. Poi capì subito la serietà di intenti del Centro Pannunzio che avevamo messo su con suo padre e Mario Soldati.  Ci conoscemmo alla fine degli Anni 60 a Villa Luisa dove viveva ad Ivrea suo padre, ma il nostro rapporto divento’ più vero dal 1994 quando ricordai ai funerali la sorella Luisa dedita personalmente ad opere di quotidiana beneficenza. Erano due fratelli molto diversi tra loro, Luisa che era ai limiti della trasandatezza e Camillo sempre elegantissimo nei suoi doppi petti gessati di fattura anglosassone. Poi ho scoperto che anche Camillo sosteneva un ente di beneficenza, ma non voleva darlo a vedere.Per anni aveva abitato a Ivrea e nel Canavese si dilettava ad andare a caccia.  Accetto’ di diventare presidente del Centro Pannunzio in un momento molto difficile per la cultura e per il Centro medesimo. Accetto’ più per l’amicizia che si era creata negli anni con me che per il legame storico con la sua famiglia da cui volle mantenere anche una certa, orgogliosa distanza. Camillo sapeva cogliere il bello della vita e aveva un innato senso dell’ironia. Viveva a Milano, godendo dell’amore intenso della sua Giulia , del conforto di una cerchia ristretta di amici, dei viaggi e dei soggiorni a Cannes. Aveva alto il senso di un’appartenenza storica, ma sapeva anche coniugarla senza spocchia con la vita di tutti i giorni e con i piaceri della vita. L’unico dissenso con lui fu la sua amicizia con Vittorio Feltri che, dopo averlo conosciuto di persona, mi lascio’ molto perplesso. Ma con Camillo Feltri si limitava a giocare a golf e a scambiare qualche parola ….

Nella foto Camillo Olivetti (a sinistra) con il prof Quaglieni