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Anpas, l’open day delle pubbliche assistenze del Piemonte

Sabato 11 ottobre 2025 – Una giornata per scoprire, imparare e diventare protagonisti della solidarietà

 

Le Pubbliche Assistenze ANPAS del Piemonte aprono le loro porte ai cittadini per una giornata di festa, di incontro e di formazione. Sabato 11 ottobre, in contemporanea in tutto il territorio regionale, si terrà l’Open Day ANPAS, un evento pensato per avvicinare sempre più persone, giovani e adulti, al mondo del volontariato e per diffondere la cultura del primo soccorso e della prevenzione.

Chi entrerà in una sede ANPAS avrà la possibilità di vivere da vicino l’esperienza quotidiana delle volontarie e dei volontari, scoprendo i servizi che ogni giorno garantiscono assistenza, soccorso, aiuto e protezione nelle comunità. Sarà l’occasione per imparare gesti che salvano la vita attraverso i corsi gratuiti di primo soccorso, dalle tecniche di disostruzione pediatrica e adulta all’uso del defibrillatore, dalle simulazioni di emergenza al massaggio cardiaco. Non mancheranno dimostrazioni pratiche, percorsi esperienziali e visite guidate alle ambulanze e alle sedi, pensati per trasmettere conoscenza, consapevolezza e fiducia.

La giornata sarà arricchita da attività dedicate alle scuole, giochi educativi, incontri con le unità cinofile e momenti di sensibilizzazione sull’importanza della chiamata di soccorso al 112 e sul funzionamento del Sistema 118. Un invito a grandi e piccoli a mettersi in gioco, scoprendo come ognuno possa diventare parte attiva della rete della solidarietà.

Un momento speciale dell’Open Day 2025 sarà il conferimento del Premio Giovani ANPAS, che quest’anno valorizzerà l’impegno dei volontari e delle volontarie più giovani, esempio concreto di cittadinanza attiva e responsabilità sociale. Dopo il successo del primo Meeting dei Giovani Volontari ANPAS Piemonte, il premio rappresenta un riconoscimento al futuro dell’associazione.

Vincenzo Sciortino, presidente ANPAS Piemonte: «L’Open Day è molto più di una giornata di porte aperte: è un invito a entrare nel cuore della nostra comunità e a scoprire che dietro ogni sirena, ogni ambulanza, ogni servizio c’è la passione di donne e uomini che scelgono di donare tempo e competenze per gli altri. È un’occasione per imparare gesti semplici che possono salvare una vita e, allo stesso tempo, per incontrarsi, riconoscersi e sentirsi parte di una rete di solidarietà che tiene unito il nostro territorio. Se ogni anno tanti giovani si avvicinano ad ANPAS è perché vedono nel volontariato non solo un impegno, ma una straordinaria opportunità di crescita personale e collettiva. L’Open Day 2025 vuole raccontare proprio questo, che la solidarietà non è un gesto straordinario, ma un’abitudine quotidiana capace di cambiare il mondo a partire da vicino, dal nostro quartiere, dalla nostra città».

Nella scorsa edizione oltre settemila visitatori hanno risposto all’appello, confermando quanto sia forte il desiderio di conoscere e partecipare. L’Open Day 2025 si pone lo stesso obiettivo, aprire le porte delle Pubbliche Assistenze e invitare la cittadinanza a vivere un’esperienza che unisce formazione, solidarietà e comunità.

ANPAS Comitato Regionale Piemonte ODV rappresenta oggi 81 associazioni di volontariato con oltre 10.000 volontari attivi, supportati da una rete di mezzi, strutture e professionalità che ogni anno garantisce quasi 600.000 servizi sul territorio. Una realtà radicata e al tempo stesso sempre in movimento, che cresce grazie a chi sceglie di mettersi al servizio degli altri.

Le Red Rebels di Extinction Rebellion hanno interrotto l’inaugurazione del Salone dell’Auto

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questa mattina, in piazza Castello a Torino, le Red Rebels di Extinction Rebellion hanno interrotto l’inaugurazione della quarta edizione del Salone dell’Auto. Le figure rosse, lente e silenziose, hanno voluto 2denunciare simbolicamente il dolore e lo sgomento per la distruzione della vita, contrapponendosi a un Salone definito “vetrina del lusso, dell’ingiustizia e dell’insostenibilità”.

dicono i manifestanti: “Nella città tra le più inquinate d’Europa, con oltre 900 morti all’anno provocati dagli inquinanti atmosferici e con i lavoratori dell’automotive che affrontano licenziamenti e cassa integrazione, viene inaugurato un evento che celebra un modello di mobilità in contrasto con l’idea di una società più giusta e sostenibile. Un contesto reso ancora più surreale dalla presenza, tra gli espositori, di Hyundai, azienda che trae profitto dalle operazioni di occupazione di Israele a Gaza e nei Territori Palestinesi Occupati, come denunciato da Amnesty International e dalle Nazioni Unite”.

Ragazza di 24 anni muore in un maneggio

Non  c’è stato nulla da fare per una ragazza di 24 anni  che è morta mentre stava accudendo cavalli in un maneggio di Cossato nel Biellese.  Non si sa al momento se è stata colpita da un calcio di un quadrupede o se sia accaduto altro. Sul posto i soccorsi che hanno solo potuto constatare il decesso.

OGR Torino, la nuova programmazione: cultura, innovazione, arte, tecnologia

Le OGR Torino e l’hub della Fondazione CRT hanno presentato la programmazione 2025/2026, intitolata “Arte e Tecnologia senza confini-Esplora Mondi Nuovi”, confermandosi come unico centro in Italia e in Europa dove cultura e innovazione, arte e tecnologia si intrecciano per esplorare il contemporaneo e progettare il futuro.

Fondamentale è stato il supporto da parte della Fondazione CRT, grazie al quale le OGR Torino hanno registrato una crescita senza precedenti: dall’ottobre 2024 a oggi; gli incontri in calendario sono aumentati da 332 a 443, i partecipanti da 94 mila a 133 mila, i visitatori alle mostre da 29 mila a 40 mila, le imprese tech sostenute ammontano a 170, dalle 130 dello scorso anno, ed è aumentato da 30 a 107 il numero di persone coinvolte nei corsi di formazione avanzata. Inoltre è cresciuto anche il pubblico più giovane grazie alle attività con scuole e famiglie, che hanno accolto più di 15 mila studenti, oltre a bambini e bambine fino ai 12 anni con i loro genitori.

Foto: Paolo Properzi

“Le OGR Torino nascono dall’intuizione e dall’investimento della Fondazione CRT e oggi, con la nuova programmazione, confermano tutta la loro unicità: un luogo che unisce cultura e innovazione, passato e futuro, Torino e il Mondo – ha dichiarato Anna Maria Poggi, Presidente della Fondazione CRT- da un lato, con mostre di respiro internazionale come quella della Tate, offriamo al pubblico esperienze artistiche di altissimo livello, capaci di dialogare con le migliori istituzioni globali. Dall’altro, con le OGR Tech, mettiamo al centro ricercatori, imprese e giovani talenti, creando sinergie che alimentano un ecosistema fertile, dove le idee si trasformano in progetti e i progetti in nuove opportunità e valore condiviso. Questo intreccio tra eccellenza culturale e innovazione tecnologica rende le OGR un modello unico in Italia e un motore di crescita sociale, culturale ed economica per Torino, il Piemonte e l’intero Paese”.

“I risultati dell’ultimo anno confermano la forza del modello OGR – ha affermato Davide Canavesio, Presidente delle OGR Torino – solo nell’ultimo anno sono stati catalizzati oltre 50 milioni di investimenti a favore dell’innovazione, portando il totale a 450 milioni dal 2019. Una crescita che è stata resa possibile, e in divenire, grazie alla visione della Fondazione CRT, che fin dall’inizio ha creduto nella solidità di questo progetto. Oggi le OGR rappresentano una piattaforma aperta a tutti, incentrata sui valori della creatività e della tecnologia che, quando si fondono, diventano strumenti fondamentali per affrontare le sfide del nostro tempo, e dove artisti e scienziati, startup e grandi aziende, studenti e famiglie si incontrano, collaborano per generare idee e progetti, vivere esperienze capaci di avere un impatto concreto e duraturo sulla società”.

Nell’ottica di confermare il potente volano economico rappresentato dall’attività di OGR Tech, polo tecnologico che ha all’attivo un network di oltre 80 partner internazionali corporate e finanziari, 5 centri di ricerca applicata e 16 programmi di innovazione che vanno dall’aerospazio al greentech, dall’edutech al gaming, fino all’urban mobility, a rafforzare il ruolo delle OGR come parte attiva nello sviluppo tecnologico del Paese vi sono due grandi novità a partire dal 2026: la partnership con Mind the Bridge, nuovo ponte con la Silicon Valley per supportare le più promettenti startup con un percorso di scaling internazionale, e Officine d’Intelligenza, il primo forum nazionale sull’AI per l’industria, organizzato da OGR, AI4I e Fondazione CRT, con “Mind Machines – AI Dialogue” al culmine del ciclo di appuntamenti.

All’insegna dell’internazionalità e dell’interdisciplinarietà, il 31 ottobre, durante l’Art Week torinese, verranno inaugurate presso gli spazi delle OGR le mostre “Electric Dreams”, in collaborazione con la Tate Modern di Londra, incentrata sulla relazione tra arte e tecnologia prima della diffusione di Internet, e “We Felt a Star Dying”, personale dell’artista Laure Prouvost, co-prodotta con LAS Art Foundation di Berlino. Le due mostre saranno presentate da Val Ravaglia, Curator Displays and International Art della Tate Modern, Michael Wellen, Senior Curator della Tate Modern, e da Bettina Kames, Direttrice di LAS Art Foundation.

Durante l’arco della stagione non mancheranno grandi nomi internazionali che saliranno sul palco di Sala Fucine, tra cui le due serate di C2C Festival, i concerti di ASCO, The Zen Circus e la pop star Mika. A completare il palinsesto altri format originali e grandi eventi insieme a partner importanti come i Festival Chora&Will Days e Voices, oltre al ciclo di incontri “OGR Talks” e alle serate di jazz, stand up comedy e listening session di “OGR per Snodo”. Inoltre è prevista l’offerta educativa “Progetto Diderot di Fondazione CRT”, dedicata alle scuole di ogni ordine e grado. Alle OGR Torino il futuro non è solo immaginato, si costruisce giorno dopo giorno, con l’Italia e il Mondo come orizzonte.

OGR Torino – corso Castelfidardo, 22, Torino

Info: info@ogrtorino.it

Mara Martellotta

Balon, Polizia Locale ferma ambulante abusivo

 

Proseguono i controlli della Polizia Locale volti a contrastare il commercio abusivo in città. Sabato 20 settembre le verifiche si sono concentrate nella zona di via Borgo Dora e nelle vie limitrofe, dove era in corso il tradizionale mercato del Balon. Qui, intorno alle 10 del mattino, gli agenti del Reparto Operativo Speciale, che operavano in abiti borghesi, con il supporto del personale della Polizia di Stato hanno fermato un 40enne di origine egiziana che vendeva abusivamente merce di scarso valore appoggiata a terra.

L’uomo, durante lo sgombero della merce, ha oltraggiato pesantemente gli agenti e fatto resistenza contro di loro ed è stato portato per l’identificazione al Comando, dove gli hanno trovato addosso dieci grammi di hashish. L’ambulante abusivo è stato, quindi, indagato a piede libero ai sensi degli artt. 337 e 341 bis per resistenza e oltraggio al pubblico ufficiale e ai sensi dell’art. 73 DPR 309/90 per possesso di sostanze stupefacenti.

Il procedimento penale oggetto del presente comunicato si trova attualmente nella fase delle indagini preliminari, pertanto vige la presunzione di non colpevolezza dell’indagato, sino alla sentenza definitiva.

«L’obiettivo – afferma l’assessore alla sicurezza della città di Torino Marco Porcedda – è contrastare l’occupazione sistematica abusiva del Balon, in via Borgo Dora e in altre zone della città. La presenza di ambulanti non autorizzati genera disagi tra i visitatori e i cittadini. L’operazione rientra in una più ampia strategia di contrasto al degrado urbano e alla vendita illegale nel centro storico di Torino».

Il procedimento penale oggetto del presente comunicato si trova attualmente nella fase delle indagini preliminari, pertanto vige la presunzione di non colpevolezza dell’indagato, sino alla sentenza definitiva.

TORINO CLICK

Salone Auto Torino 2025 al via: attesi 500mila visitatori

Con più di 40 brand dell’automotive e della mobilità  e oltre 500.000 visitatori attesi, Salone Auto Torino 2025 si prepara a confermare Torino come hub strategico per la mobilità contemporanea e luogo d’incontro per addetti ai lavori, media, creativi e innovatori.

Dal 26 al 28 settembre, il centro di Torino si trasformerà in una vetrina urbana aperta, accogliendo aziende, concept car, installazioni, talk, test drive, prototipi, mostre e incontribusiness-to-business.

Dopo il successo della prima edizione, Salone Auto Torino si rafforza come piattaforma che unisce linguaggio culturale e visione industriale. Il format, pensato come evento diffuso e gratuito, offrirà momenti di confronto tecnico, networking professionale, presentazioni pubbliche e workshop verticali. Torino si candida a essere il place to be per chi opera nell’automotive design, nella mobilità sostenibile e nell’innovazione dei servizi e delle tecnologie.

Tutte le novità del format Salone Auto Torino 2025

L’edizione 2025 del Salone Auto Torino introdurrà alcune modifiche al suo format, tracciando un perimetro differente e più concentrato dell’area espositiva che offrirà ai visitatori un’esperienza unica tra le meraviglie dell’industria automobilistica e quelle architettoniche di Torino: le novità di prodotto, i prototipi e le supercar si troveranno nelle suggestive e scenografiche piazza Castello, piazzetta Reale e nei Giardini Reali.

Il format dell’evento, che offre ingresso libero e esposizione all’aperto, si distingue per un orario esteso, dalle 9 alle 19, e per una formula che privilegia l’interazione diretta con il pubblico, sia nella versione statica-espositiva che per quanto riguarda le prove su stradacon i test drive.

Questo approccio ha riscosso un successo crescente, con sempre più case automobilistiche che stanno riservando gli spazi disponibili e, di conseguenza, si prevede un aumento significativo del numero di espositori per l’edizione del 2025.

Gli appuntamenti di Salone Auto Torino

Venerdì 26 settembre alle ore 10 si svolgerà l’inaugurazione di Salone Auto Torino, insieme ad Andrea Levy, Presidente Salone Auto Torino, e alla madrina ufficiale della manifestazione, Federica Masolin, giornalista sportiva di Sky, che accoglieranno media, addetti ai lavori e istituzioni politiche nazionali e del territorio per il taglio del nastro e la giornata stampa della manifestazione.

Sabato 27 settembre si svolgerà Supercar Meeting Venaria Reale Torino, un’esperienza esclusiva che coinvolgerà 100 equipaggi di collezionisti da tutta Italia e che prevederà il meeting delle supercar in via Mensa, a Venaria, chiusa per l’occasione. I partecipanti potranno visitare la Reggia di Venaria, pranzare insieme in piazza Annunziata, saranno salutati e annunciati da Fabio Giulivi, Sindaco della città di Venaria Reale, per poi ripartire alla volta di Torino, dove entreranno nel cuore di Salone Auto Torino.

Torino Automotive Design Award: i migliori designer per premiare l’eccellenza

Elemento di rilievo dell’edizione 2025 sarà la prima edizione del Torino Automotive Design Award (TADA), premio internazionale che celebra l’eccellenza nel design automobilistico contemporaneo, con particolare attenzione ai progetti provenienti dalla Cina, Paese Partner Ufficiale. L’obiettivo è valorizzare linguaggi estetici, innovazione tecnologica, sostenibilità e visione human-centric, favorendo il dialogo tra Europa e Asia.

Il TADA nasce nell’ambito dell’iniziativa “Piemonte Meets China – Torino Automotive Design Award”, lanciata a Milano, ed è organizzato da Salone Auto Torino con il patrocinio della Regione Piemonte e della Città di Torino, in collaborazione con il China Design Center Milano (CDC Milano) come Co-organizzatore Speciale, Auto&Design come Media Partner e curatore della giuria, e Italdesign come Partner Tecnico per identità visiva e trofeo ufficiale.

La giuria TADA 2025

A selezionare i progetti vincitori sarà una giuria composta da alcuni dei più importanti nomi del car design italiano: Joaquin Garcia, Head of Design, Italdesign, Fabrizio Giugiaro, CEO, GFG Style, Felix Kilbertus, Chief Creative Officer, Pininfarina, Samuel Chuffart, VP & Head of Design, Icona Design, Giuliano Maria Biasio, Head of Design, Torino Design, Luciano D’Ambrosio, Founder & CEO, LDA Design, Michael Robinson, Head of Design, Blue Engineering Design, Lowie Vermeersch, Founder & Head of Design, Granstudio, Domenico Lubrano, Studio Manager, Erre Design.

La cerimonia di premiazione del TADA si terrà venerdì 26 settembre alle ore 15.00 presso il Palazzo Reale di Torino, durante la giornata stampa del Salone Auto Torino.

 

TORINO CLICK

Bartoli: “Il PGF è la dimostrazione che il gioco e il fumetto sono cultura e comunità”

Piossasco, 27 settembre 2025 – ieri sera ho portato i miei saluti alla seconda edizione di Piossasco Giochi & Fumetti, un festival che celebra la cultura pop in tutte le sue forme: fumetti, giochi, cosplay, musica e laboratori.

Un evento che non è solo occasione di divertimento, ma anche un momento di aggregazione, creatività e libertà di espressione, capace di unire generazioni diverse e rafforzare i legami della comunità.

“Il PGF – sottolinea Bartoli – dimostra come i fumetti, i giochi di ruolo e da tavolo siano vere e proprie forme di cultura e di arte, non di serie B, ma strumenti potenti per creare socialità e comunità. Piossasco, con questo festival, si conferma un luogo dove la fantasia incontra l’inclusione e la libertà di essere se stessi”.

Un ringraziamento particolare va al presidente dell’associazione Michele Siani per l’invito, alla sindaca Simona Ranieri e a tutta l’amministrazione comunale per il supporto, e a tutte le associazioni e ai volontari che, con impegno e passione, rendono possibile una manifestazione che cresce anno dopo anno.

La seconda edizione del PGF offre un ricco programma di incontri, laboratori, mostre e contest, trasformando Piossasco in una vera e propria capitale della cultura pop per un intero fine settimana.

L’auspicio è che sempre più persone possano partecipare, vivere insieme questi momenti unici e contribuire a far crescere una manifestazione che rappresenta un patrimonio prezioso per la città e per l’intero territorio.

Al Torino Crime Festival, “La mano invisibile del crimine”

Torino Crime Festival è giunto alla sua decima edizione, dal 10 al 18 ottobre, con il titolo “La mano invisibile del crimine”, trasformando la città di Torino in un palcoscenico diffuso dedicato al giallo, alle inchieste e alla cultura del Crime. Dieci anni di percorso segnano un traguardo importante. Il festival, nato come laboratorio di confronto tra letteratura,  giornalismo e scienze investigative, è  oggi diventato un punto di riferimento capace dj attirare esperti, scrittori, studiosi e un pubblico sempre più  vasto.

Il tema scelto per questo anniversario ”La mano invisibile del crimine” rappresenta un fil rouge che attraversa il programma e indaga tutto ciò che sfugge allo sguardo, ma plasma la nostra realtà, i fenomeni criminali che crescono e agiscono nell’ombra, i reati ambientali che avvelenano silenziosamente territori e comunità, i delitti archeologici nascosti tra le pieghe del tempo, le guerre ibride combattute con la disinformazione, le manipolazioni psicologiche e digitali che entrano nelle nostre vite senza che ce ne accorgiamo.

L’invisibile è anche lo spazio degli infiltrati, dei giornalisti sotto copertura, degli investigatori digitali e degli scienziati forensi, che, per portare alla luce la verità, devono confondersi con ciò che osservano. E quindi l’invisibilità più subdola, quella  che si annida nella vita quotidiana, nei gesti automatici e nelle percezioni anestetizzate, dove i crimini possono compiersi davanti a cento occhi senza che nessuno li riconosca.

Diretto da Valentina Ciappina, con la presenza di Fabrizio Vespa e il comitato scientifico guidato da Claudio Bertolotti, Germano Dottori, Germano Zuffanti, Enrico Panattoni, Alessandro Politi, Fabrizio Russo, Magda Tresoldi ed Erika Tortello, il Torino Crime Festival si raffica maggiormente nella città del, coinvolgendo ruoli simbolici e prestigiosi come le OGR, il Museo Egizio, la Fondazione OMI, il teatro Juvarra-Circolo amici della Magia, il LAD liceo artistico e design e l’Unipop a Palazzo Campana. Ogni sede diventa parte integrante del racconto, offrendo non solo spazi, ma scenari, che amplificano il senso e la forza dei temi trattati. L’inaugurazione avverrà alle OGR di Torino il 10 ottobre alle 21, e segna il via con la voce amatissima di Stefano Nazzi che, in dialogo con il direttore de La Stampa Andrea Malaguti, presenta il suo ultimo libro dal titolo “Predatori-i serial killer che hanno segnato l’America”, un viaggio negli anni dell’epidemia dei serial killer statunitensi tra gli anni Sessanta e Novanta, tra John Wayne Gacy, Edmund Kemper, David Berkowitz e Ted Bundy, che illumina le ombre di un’epoca in cui il male sembrava annidarsi ovunque. L’appuntamento è organizzato da Torino Crime Festival e OGR. La prenotazione è necessaria su www.ogrtorino.it.

Dal giorno successivo il festival si muove tra atmosfere immersive, alla Fondazione Omi, sabato 11 ottobre, con l’antropologo Massimo Centini che accompagnerà il pubblico nel misterioso universo del veleno, intrecciando scienza e mito, insieme al paesaggio sonoro creato dal musicista Simone Campa, che concentra la sua ricerca sul potere curativo della musica. Mercoledì 15 ottobre, al teatro Juvarra, dalle 10.30 alle 12.30, con “Inganni invisibili-riconoscere le trappole del web”, un evento per i giovani realizzato in collaborazione con la Polizia Postale e i Carabinieri, mentre alle ore 18 lo stesso spazio ospiterà la presentazione del libro “Il labirinto del mostro di Firenze”, con gli autori Roberto Taddeo e Daniele Piccione impegnati in un’indagine sui misteri ancora da disvelare. Il 16 ottobre si aprirà a Palazzo Campana uno degli appuntamenti centrali della decima edizione del Festival, con l’importante confronto di spirito internazionale su “Geopolitica dei conflitti invisibili”, guidato da Claudio Bertolotti, direttore di Start inSIGHT e analista strategico, Germano Dottori, consigliere scientifico di Limes e Alessandro Politi, direttore della NATO Defense College Foundation e analista politico strategico con oltre trent’anni di esperienza, mentre alle 21 il teatro Juvarra accoglierà lo spettacolo “Non credere ai tuoi occhi”, un’indagine sui limiti della perfezione, che intreccia illusionista, psicologia e scienza forense grazie alla presenza di Marco Aimone, presidente del Circolo Amici della Magia, l’illusionista Luca Bono e lo psichiatra esperto di illusionista cognitive e manipolazioni percettive Matteo Rampin, con la partecipazione del Gabinetto Regionale della Polizia Scientifica. Venerdì 17 ottobre, alle ore 18, le porte del Museo Egizio si apriranno per l’evento “Archeologia invisibile del crimine”, realizzato in collaborazione con la polizia scientifica, che esplorerá tecniche di analisi avanzata che altrimenti risulterebbero impercettibili, collegano reperti dell’antico Egitto con le moderne metodologie investigative.

La giornata conclusiva sarà sabato 18 ottobre, dove alle ore 16, nella sede del LAD Liceo artistico e design di via Barbaroux 25, si renderà omaggio al lato più popolare del crimine con il duello immaginario tra Sherlock Holmes e Dracula, raccontato dal giornalista e scrittore Marco Zatterin e dal diplomatico Fernando Gentilini. Alle 18 le criminologhe Erika Tortello e Magda Tresoldi, con l’ospite internazionale Gerardo Panchi, docente di Criminologia, e la moderazione del docente Prof. Fabrizio Russo, condurranno il pubblico all’interno dell’”anatomia della mente seriale”.

“Arrivare alla decima edizione è per noi un traguardo e un nuovo inizio – spiega la direttrice Valentina Ciappina – questo festival è nato come un esperimento e oggi è diventato una realtà che porta a Torino il centro del dibattito sui linguaggi del crimine. Con ‘La mano invisibile’ abbiamo deciso di raccontare le zone d’ombra della nostra città, tutto ciò che non vediamo ma che ci condiziona profondamente”.

“Dieci anni fa immaginavamo un festival che unisce immaginazione e spettacolo, riflessione e intrattenimento – spiega il presidente Fabrizio Vespa – oggi celebriamo un percorso che ha conquistato luoghi simbolici della città e un pubblico sempre più numeroso. Il Torino Crime Festival è diventato l’arte dell’identità culturale di Torino, è questa edizione ne è la conferma”.

Info e prenotazioni: www.crimefestival.it oppure torincrimefestival@gmail.com

Mara Martellotta

Cereseto, imprenditori biellesi al castello

Sabato 20 settembre si è svolta a Cereseto una importante visita nel maniero neogotico residenza del finanziere Riccardo Gualino. Nel novembre 2024, a sessant’anni della morte dell’industriale biellese, la Città Studi Biella, l’Università di Torino e il Premio Biella Letteratura e Industria avevano promosso tre giornate di studi e interventi dedicati alla grande impresa produttiva della Lux Film, fondata nel 1934 dal Gualino. Presenti al convegno i relatori Paolo Piana, Premio Biella Letteratura e Industria, imprenditore e presidente di Sinterama Spa, leader europea in produzioni di filamenti di poliestere colorati e Claudio Bermond, professore di storia economica nelle Università di Torino e Valle d’Aosta, collaboratore degli Studi Piemontesi ed autore nel 2005 della pubblicazione “Riccardo Gualino finanziere e imprenditore”, biografia giunta alla terza edizione. Nell’imponente castello ceresetese, unitamente a Paolo Piana e Claudio Bermond, ci ha fatto visita Massimo Fila, figlio di Giovanni, ai tempi amministratore delegato del Maglificio Biellese fratelli Fila diventato in seguito Fila Sport, attività proseguita nel 2007 da Gene Yoon, investitore sudcoreano che ha contribuito alla rinascita del gruppo. Portacolori della Fila i famosi tennisti Panatta e Bertolucci, vincitori della Coppa Davis e lo svedese Björn Borg. L’evento è stato organizzato dai coniugi casalesi Carla e Vittorino Negri, grandi appassionati di storia locale, accolti dal sindaco di Cereseto ing. Enzo Lavagno e dall’assessore Angelo Borello. Hanno partecipato altri importanti ospiti: Luisa Bocchietto, senator World Design Forum, architetto con studio a Biella ed ex presidente Associazione Disegno Industriale; Alessandro Ubertis, consulente strategico design di marca; Giuliana Romano Bussola, critica d’arte ed ex assessore alla cultura di Casale Monferrato e Valeria Fissore, artista di Cuneo.
Armano Luigi Gozzano
Dionigi Roggero 

Progettare insieme il quartiere, MiraForum 2025

Evento di confronto e coprogettazione del quartiere di Mirafiori Sud a Torino

Quattro workshop progettuali e un evento finale, tra settembre e novembre,
organizzati da Miravolante Aps in collaborazione con Fondazione della Comunità di Mirafiori

 

Pensare al futuro di un quartiere, insieme. Sta per iniziare MiraForum 2025, terza edizione dell’evento di confronto e coprogettazione sul futuro del quartiere Mirafiori Sud di Torino, promosso da Miravolante Aps in stretta collaborazione con Fondazione della Comunità di Mirafiori, in programma dal 25 settembre 2025Un percorso partecipato e aperto, per coinvolgere e lasciarsi coinvolgere, promuovendo il dialogo tra cittadini, istituzioni, enti del terzo settore, fondazioni erogative, imprese e attori sociali ed economici del territorio. L’obiettivo è ideare e progettare insieme le linee strategiche del futuro di un quartiere, strettamente legato al suo passato industriale, ma proteso verso il futuro.

Il punto di forza del progetto è la partecipazione dal basso, per rendere concrete idee e proposte e avvicinare sempre di più lo spazio dove si vive all’idea di quartiere che si sogna. L’evento, giunto alla sua terza edizione (la prima è datata 2018), rappresenta un momento chiave di sintesi e rilancio delle strategie di sviluppo locale che, alla luce delle suggestioni e delle proposte che emergeranno dal percorso di ascolto e dialogo con il territorio, potranno orientare le linee di intervento future.

Perché MiraForum

Negli ultimi anni Mirafiori Sud ha vissuto importanti trasformazioni confermandosi come contesto in evoluzione: il MiraForum 2025 si propone di analizzare queste evoluzioni, considerare le risorse attuali del contesto locale, le opportunità di sviluppo e le criticità che evidenziano, al fine di dare stimoli per linee future atte a rafforzare la coesione sociale, l’inclusione e la sostenibilità nel quartiere. In particolare, la terza edizione di questo processo di definizione di assi di sviluppo locale, intende focalizzare l’attenzione sugli aspetti di attrattività attuali e potenziali del quartiere, che possono sostenerne lo sviluppo sociale, economico, culturale. Fondamentale in questo processo è il ruolo di un ampio e articolato sistema di stakeholder, privati e pubblici, che negli anni hanno sostenuto lo sviluppo territoriale e sociale di Torino e che desideriamo essere coinvolti come protagonisti nella costruzione e attuazione delle strategie future per Mirafiori Sud. Tutti gli incontri si terranno a Mirafiori Sud, presso le sedi dei proponenti e di organizzazioni localmente attive.

“Dal 2018 ad oggi Miraforum ha rappresentato un momento di condivisione e ideazione reale, dando vita a progetti concreti che ancora oggi animano il quartiere. Il nostro è un impegno che nasce da chi vive il quartiere con la volontà di stimolare nuove sinergie e visioni per essere attrattivi e favorire lo sviluppo  del territorio”, commenta Massimiliano Giannelli, presidente di Miravolante Aps, associazione di comunità dedicata al quartiere torinese di Mirafiori Sud nata proprio con l’obiettivo di contribuire al miglioramento della qualità della vita della comunità locale.

“Le persone sono le risorse più importanti di Mirafiori. La loro presenza e partecipazione al Miraforum 2025 traccerà orizzonti di consapevolezza e di identità per la storia futura di questa iconica e straordinaria periferia di Torino” dichiara Anna Rosaria Toma, presidente della Fondazione di Comunità di Mirafiori Sud.

Gli appuntamenti

L’invito è quello di partecipare all’intero percorso di incontri, o ai singoli appuntamenti, che culmineranno nella giornata finale di restituzione e rilancio programmata per giovedì 13 novembre 2025. Gli incontri, gestiti insieme a Planet Smart City, sono a ingresso libero e gratuito. Dopo la presentazione dello scorso 18 settembre alla Casa nel Parco, nel corso dei successivi incontri si cercherà di ragionare, attraverso dei momenti di dibattito e lavoro, su alcune tematiche di assoluto interesse per chi, a vario titolo, vive Mirafiori Sud. Il primo appuntamento è quello di giovedì 25 settembre, al CGPTorino (Strada Delle Cacce, 36) dal titolo “Frequentare Mirafiori Sud“. Il 2 ottobre la Cooperativa I Passi (Strada castello di Mirafiori 142/8G) ospita il secondo workshop progettuale sull’Abitare a Mirafiori Sud, per ragionare sul come si vive nel quartiere. Il 9 ottobre ci si sposta alla Parrocchia S. Luca di via Negarville 14 per affrontare un’altra questione, il Fare impresa a Mirafiori Sud“. Infine l’ultimo filone, quello al centro dell’incontro del 21 ottobre al Centro Cultura Ludica “Walter Ferrarotti” di via Millelire 40 sarà sul come “Comunicare (a) Mirafiori Sud”, parlando di marketing territoriale, risorse e opportunità. L’evento finale del 13 novembre (sede in via di definizione) sarà l’occasione per restituire le linee di ideazione progettuale affrontate negli incontri tematici, in cui fare sintesi e identificare, con la partecipazione degli stakeholders, le direttrici di azione per prossimo quadriennio.

Informazioni, iscrizioni e aggiornamenti su https://miravolante.org.