CRONACA- Pagina 877

Come riconoscere il disagio psichico degli adolescenti in alleanza con gli insegnanti

Evento di presentazione del progetto SPES

Sostenere e prevenire esperienze di suicidalità, 

Il 15 febbraio 2023, dalle 17 alle 19.30 presso SPAZIO BAC (via Cottolengo 24 bis), avrà luogo l’evento di presentazione del progetto SPES: una tavola di riflessione sul tema e uno spettacolo teatrale nato dai racconti delle esperienze di insegnanti, operatori sanitari e adolescenti.

Saranno presenti il prof. Benedetto Vitiello, Responsabile della SC di NPI U, Ospedale Infantile Regina Margherita, Università di Torino, il prof. Stefano Geuna, Rettore dell’Università degli Studi di Torino, la prof.ssa Barbara Bruschi, Vice-Rettrice per la Didattica dell’Università di Torino, la dott.ssa Carlotta Salerno, Assessora del Comune di Torino per le Politiche educative e giovanili e le Materie relative all’istruzione, la dott.ssa Silvia Gambotto in rappresentanza dell’Ordine dei Medici Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Torino, Dott.ssa Tecla Riverso, Dirigente dell’Ambito territoriale di Torino, MIUR.

Il progetto coordinato dalla dr.ssa Chiara Davico, Neuropsichiatra Infantile, è vincitore di un finanziamento per iniziative di Public Engagement dell’Università di Torino, nasce dalla collaborazione tra 5 dipartimenti di UniTo (Scienze della Sanità Pubblica e Pediatriche, Studi Umanistici, Psicologia, Filosofia e Scienze dell’Educazione, Neuroscienze) e nasce per dare una risposta alla crescente difficoltà degli adolescenti in un momento di fragilità sociale che è stato acuito anche dalla pandemia.

Perché il progetto SPES?

Negli ultimi anni si è infatti assistito a un preoccupante aumento di adolescenti con problematiche psichiche, in Italia e all’estero. In particolare sono triplicati i casi di disturbi alimentari, sono raddoppiati i tassi di disturbi di ansia e depressione in adolescenza in tutto il mondo. Tra gli altri un elemento di grande preoccupazione è l’aumento degli adolescenti che presentano pensieri suicidari, che si fanno del male (“autolesività”) o che hanno effettuato un vero e proprio tentativo di suicidio, che a Torino sono aumentati dal 2018 al 2021 del 300%. Questa tendenza era già presente prima della pandemia da COVID, e ben descritta dalla letteratura scientifica internazionale, ma la pandemia, con lo sconvolgimento delle abitudini personali, degli equilibri famigliari, la limitazione delle interazioni sociali, la didattica a distanza e l’instabilità sociale ed economica ha sicuramente contribuito a peggiorare la situazione. A fronte di tanti ragazzi sofferenti è fondamentale che il mondo degli adulti possa fornire risposte tempestive e coerenti, anche intercettando precocemente i ragazzi che presentano un “disagio” prima che esso diventi un franco disturbo psichiatrico.

Quali obiettivi ha il progetto?

L’obiettivo di SPES è la creazione di un format di formazione rivolto ad insegnanti che consenta loro di acquisire maggiori competenze sia in termini di conoscenze di base (la salute mentale in adolescenza, la prevenzione del suicidio e il rapporto con il sistema sanitario), sia in termini di “soft skills” (capacità di empatia, comunicazione, collaborazione tra pari, fiducia in se stessi, problem solving) per gestire i rapporti con i ragazzi e supportarsi tra colleghi.
Il format è sviluppato secondo la metodologia di Teatro Sociale e di Comunità ideata nei primi anni duemila dal Social Community Theatre Centre dell’Università di Torino, che intende il teatro come pratica di sviluppo di competenze attraverso l’esperienza diretta del processo creativo teatrale da parte dei partecipanti sia attraverso la visione di spettacoli appositamente concepiti per la sensibilizzazione e il capacity building.

Chi coinvolge questo progetto?

Il progetto SPES raggiungerà nel complesso circa 500 persone, la maggior parte dei quali saranno docenti (circa 280 persone), coinvolti nei workshop teatrali e nella visione dello spettacolo, ma anche cittadini che potranno assistere allo spettacolo e ai dibattiti successivi organizzati con gli esperti (circa 180 persone). Sono stati coinvolti nella fase di preparazione, ora conclusa, anche circa 50 persone tra ragazzi e ragazze, operatori sanitari e insegnanti.

Cosa accade il 15 Febbraio?

Nel corso dell’evento del 15 febbraio vi sarà un momento di presentazione del progetto, delle sue finalità, del contesto in cui è nato e le varie tappe e fasi di realizzazione e, a seguire, vi sarà il debutto dello spettacolo teatrale proposto dal Social Community Theatre con la regia di Alessandra Rossi Ghiglione. Nel grande teatro di tutte le epoche sono proprio le emozioni forti e nascoste insieme ai grandi temi del vivere e del morire gli oggetti del racconto teatrale. Lo spettacolo SPES propone a un pubblico di adulti storie e temi nati dall’incontro con insegnanti, ragazzi e professionisti della salute mentale. Una riflessione teatrale che si interroga anche su quale promessa di futuro la generazione adulta offre oggi agli adolescenti e di quale speranza nutre i propri figli.

La partecipazione è libera con iscrizione all’e-mailprogettospes@unito.it

Quali altri appuntamenti sono previsti?

Il 16 febbraio lo spettacolo sarà replicato per docenti della scuola secondaria di primo e secondo grado, presso l’Aula Magna del liceo Berti alle ore 15.30 , mentre il 17 febbraio sarà proposto ad Alessandria, presso l’Associazione Cultura e Sviluppo Alessandria alle ore 18 e 30, per partecipare basta prenotare il proprio posto compilando questo form: https://culturaesviluppo.it/evento/il-disagio-psichico-degli-adolescenti/

Fanno parte dell’equipe di progetto

Chiara Davico (Dipartimento di Scienze della Sanità Pubblica e Pediatriche), Alessandra Rossi Ghiglione (Social Community Theatre Centre, Dipartimento di Studi Umanistici), Emanuela Calandri (Dipartimento di Psicologia), Tatiana Begotti (Dipartimento di Psicologia), Federica Graziano (Dipartimento di Psicologia), Simona Tirocchi (Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’Educazione), Elena Lonardelli (Dipartimento di Scienze della Sanità Pubblica e Pediatriche), Francesca Di Franco (Dipartimento di Scienze della Sanità Pubblica e Pediatriche), Francesca Carnevali (Social Community Theatre Centre), Fabrizio Stasia (Social Community Theatre Centre).

Sono partner del progetto SPES

  • Social Community Theatre Centre dell’Università degli Studi di Torino
  • Società Italiana di Neuropsichiatria Infantile sezione Piemonte e Valle d’Aosta
  • Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte
  • Istituto di Istruzione Superiore “Gobetti Marchesini-Casale Arduino” di Torino
  • Istituto Comprensivo Statale “Amedeo Peyron” di Torino – Scuola Polo Regionale per la Scuola in Ospedale e l’Istruzione Domiciliare
  • Dipartimento Materno Infantile dell’ASL Città di Torino
  • Spazio BAC (Barolo Arti con le Comunità) di Torino
  • Teatro Popolare Europeo, partner artistico di Social Community Theatre Centre UniTo
  • Cultural Welfare Center
  • Associazione Cultura e Sviluppo

Per maggiori informazioni

www.progettospes.unito.it

progettospes@unito.it

“Asfalto a pezzi in strada Altessano”

 QUANDO UNA MANUTENZIONE?
“I cittadini residenti in strada Altessano 130, agli interni 32, 34 e 36 ci hanno nuovamente contattato per denunciare lo stato in cui versa l’asfalto.
Abbiamo effettuato un sopralluogo per renderci conto dell’entità del problema ed abbiamo constatato una situazione allarmante, già segnalata tempo fa agli organi competenti.
L’asfalto è pieno di crepe e buche molto pericolose, sia sul manto stradale che sui marciapiedi.
Abbiamo segnalato alle istituzioni nuovamente il problema, richiedendo una manutenzione che ponga fine al degrado in cui versa ormai da troppo tempo questo pezzo di periferia. La sicurezza deve essere priorità per le istituzioni “. Lo dichiarano Marina Trombini, presidente dell’associazione Giustizia & Sicurezza e Paolo Biccari, attivista della medesima associazione.

Muore per un malore sotto gli occhi di un amico

E’ morto per un malore davanti a un amico con il quale era andato a fare un’escursione alle Cinque Terre. Pensionato delle ferrovie, residente nell’Alessandrino, l’uomo si è accasciato poco prima di riprendere il treno per tornare a casa dopo una giornata in Liguria. A nulla sono valsi i soccorsi di una pubblica assistenza ubicata proprio di fronte al luogo dove l’uomo si è sentito male.
NOTIZIE DAL PIEMONTE

Ristoranti, pasticcerie e negozi fanno il pieno per San Valentino. Commercianti soddisfatti

La Presidente Maria Luisa Coppa: «Il ritrovato piacere della convivialità vince anche a San Valentino»

Ai torinesi piace San Valentino e si dimostrano attenti a festeggiare il giorno degli innamorati con regali e momenti di coppia all’insegna del romanticismo. Questo il quadro che emerge dai commercianti aderenti ad Ascom Commercio Torino e provincia, che segnalano un andamento positivo di prenotazioni e vendite per numerose categorie merceologiche. «Il ritrovato piacere della convivialità vince anche a San Valentino – sottolinea Maria Luisa Coppa, presidente di Ascom Commercio Torino e provincia -. Il giorno degli innamorati dimostra di essere un momento di forte appeal per un regalo o una serata speciale con la propria metà. I ristoranti sono sold out e i negozianti segnalano una tenuta, se non un incremento, delle vendite degli articoli tipici di San Valentino: profumi, fiori, intimo e dolci in prima fila».

La cena romantica al ristorante si conferma un must della festa.L’indagine Epat Ascom segnala un sold out per i ristoranti, tanto che per soddisfare tutte le richieste alcuni ristoratori hanno spontaneamente proposto una nuova tendenza della settimana di San Valentino. In linea con i dati nazionali anche a Torino la cena al ristorante per celebrare la festa degli innamorati èl’opzione più gettonata. A differenza degli altri giorni si sono naturalmente moltiplicati i tavoli da due, e più della metà dei ristoranti ha previsto promozioni speciali, menù dedicati, piatti ad hoc e un impiattamento che rimanda al tema dell’amore. Numerose le proposte di menù a pacchetto con una spesa media intorno ai 50 euro, arricchito anche dall’offerta sempre più vasta di aperitivi e cocktail a tema.

E per chi festeggerà a casa è d’obbligo un dolce speciale: i pasticceri propongo nelle loro vetrine torte e monoporzioni a forma di cuore, dove domina il rosso per romantiche glasse lucide e il cioccolato come ingrediente preferito. Non mancano lavorazioni speciali, tra cui affascinanti rose cristallizzate e vere e proprie sculture dolci, oltre alle interpretazioni speciali della pasticceria tradizionale piemontese per celebrare il giorno dell’amore.

Federalberghi registra buone presenze e prenotazioni sia per il week end pre San Valentino, appena trascorso, sia per il prossimo, complice anche il bel tempo. Buone le prenotazioni dei pacchetti con percorsi benessere di coppie nelle spa, con qualche attesa di acquisto last minute.

 

Per quanto riguarda i regali, dall’indagine Ascom il profumo si conferma il regalo per eccellenza, soprattutto per l’uomo, per il quale stanno aumentando anche le proposte di articoli per la barba. Guidano la classifica delle vendite i profumi dei brand più pubblicizzati.

Il settore moda segnala una sostanziale tenuta delle vendite, anche se ancora non pienamente soddisfacenti, con qualche incremento soprattutto per gli accessori: molto bene, ad esempio, le sciarpe e le cravatte, firmate e non. Buon anche l’andamento dell’intimo,soprattutto nella fascia giovane; si va dalle sottovesti ai completini e non mancano gli acquisti di qualcosa di ‘particolare’ da indossare la sera di San Valentino da parte di chi vuole stupire il partner nel dopo cena. Ancora aperta la finestra dell’acquisto dell’ultimo minuto.

Anche chi ha un budget limitato non ha rinunciato al regalo optando soprattutto per un oggetto romantico: molto richieste, ad esempio, le foto di coppia stampate sulla tazza o sulla cover del cellulare, ma anche le cornici per impreziosire il ricordo di un momento. E poi cuscini, palloncini e molti altri oggetti a forma di cuore.

 

Appuntamento importante anche per i fiorai, che hanno raccolto prenotazioni fin dalla scorsa settimana, ma il clou è atteso proprio per il giorno di San Valentino: i più richiesti sono i mazzi di fiori freschi, le rose e le orchidee.

 

Le gioiellerie confermano il cambiamento di tendenza nel regalo: non più anelli importanti o diamanti, ma tanti cuoricini in oro o argento leggeri. Buona anche la richiesta dei cosiddetti per sempre”, i braccialettini in oro o argento che si scambiano le coppie più giovani e si bloccano al polso, rimandando alla tradizione dei lucchetti fissati ai ponti con lancio della chiave.

 

Camion sradica albero: paura per una bimba

A Grugliasco, all’incrocio tra corso Fratelli Cervi e piazza Papa Giovanni XXIII, un albero è stato agganciato e sradicato dal passaggio di un camion. L’albero è caduto a terra a poca distanza dal passeggino di una bimba, ma non ha fortunatamente causato danni. Sul posto la Polizia Locale e i vigili del fuoco che hanno tolto l’albero dalla strada.
(foto archivio)

Una guerra alla finestra

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“Soltanto fra molto tempo, anni, capiremo forse quanto la guerra nella ex Jugoslavia sia stata devastante per tutti noi. Anche per quelli che si credono fuori, lontani, appartenenti a un’altra civiltà, ad altri valori e destini.

Allora comprenderemo forse che senza che ce ne fossimo resi conto, quegli orribili massacri, quell’immensa sofferenza della popolazione, quella violenza senza limiti, avevano sconvolto, per la prima volta dopo la seconda guerra mondiale, il nostro modo di essere, il nostro concetto del bene e del male, la nostra sensibilità all’ingiustizia, la convinzione di essere forti nel bene e capaci di fermare il male. Allora, quando i tempi saranno probabilmente anche peggiori di quelli attuali, ci ricorderemo che, chi sa come, proprio la guerra jugoslava ci aveva abituati a convivere con l’orrore, ad accettarlo come un fatto quotidiano, quasi normale, senza più l’ambizione di ribellarsi. E capiremo che doveva essere proprio in questi anni che, distratti, abbiamo perso la nostra coscienza”. Così scriveva trent’anni fa Eros Bicic, giornalista nato a Pola a quel tempo corrispondente dall’estero per il Corriere della Sera, presentando Una guerra alla finestra, libro fotografico di Paolo Siccardi, all’epoca trentenne fotoreporter torinese con già all’attivo numerosi servizi e reportage in giro per il mondo. Una sessantina di pagine edite da Gruppo Abele con trentasette scatti che documentavano il dramma della gente nella ex Jugoslavia e in particolare a Sarajevo. La prima edizione era datata novembre 1993 e da quasi tre anni il conflitto infuriava sull’altra sponda dell’Adriatico e da un anno e mezzo Sarajevo, nel cuore della Bosnia, la regione più jugoslava della terra degli Slavi del sud, era stretta d’assedio e si preparava al secondo, terribile inverno di sofferenze. L’occhio della macchina fotografica di Siccardi inquadrava la realtà, indagava la vita che resisteva testardamente alla violenza, scavava in quella tragedia dall’interno con una sensibilità fuori dal comune. Una parte di quelle stesse immagini si possono vedere oggi al Mastio della Cittadella, nella mostra delle foto sulla lunga notte di trent’anni fa a Sarajevo. Come allora vanno guardate lentamente, senza fretta per coglierne l’essenza. Come diceva Bicic “bisogna lasciare che quelle immagini entrino in noi da sole, senza forzature “ per avvertire il dolore di cui sono impregnate, per cogliere il racconto “ dell’assurdità della sofferenza, della distruzione e dell’ingiustizia”. Per aiutarci a comprendere, a crescere e forse a diventare migliori. Trent’anni dopo i particolari di quegli scatti in bianco e nero rappresentano con la stessa forza il punto dove la cronaca e l’informazione incontrano l’arte. E il parallelo tra quella pubblicazione diventata una rarità per bibliofili e la mostra organizzata dall’Associazione La Porta di Vetro al museo torinese dell’artiglieria nel cuore del Mastio della Cittadella ( resterà aperta fino al 19 marzo dal lunedì alla domenica, dalle 9 alle 19 con ingresso gratuito ) è del tutto lecito e proponibile perché è giusto e necessario vedere e riflettere su ciò che è stato cercando di riscattare gli sguardi svagati e distratti dei tanti che a quel tempo preferirono voltare la testa da un’altra parte.

Marco Travaglini

I rider di Getir disegnano un cuore per San Valentino

 PER CELEBRARE L’AMORE (IN TUTTE LE SUE FORME)

L’azienda pioniera della spesa ultraveloce programma la campagna “deLOVEry” a Roma, Milano e Torino: i rider tracceranno un cuore regalando palloncini a coppie di innamorati, di amici e di genitori e figli. Sull’app disponibili 16 bundle speciali. 

Un itinerario speciale tra Milano, Roma e Torino, per disegnare tre giganteschi cuori per celebrare l’amore, in ogni sua forma: è la campagna “deLOVEry” ideata da Getir, l’azienda pioniera della spesa ultraveloce, per celebrare il prossimo 14 febbraio insieme alle città in cui è attiva con il suo servizio di consegna ultraveloce.

I rider coinvolgeranno i cittadini che incontreranno lungo il percorso: per ogni coppia incontrata verrà consegnato un palloncino a forma di cuore.

I tre itinerari a Roma, Milano e Torino toccheranno i luoghi più amati e conosciuti delle città.

A Torino il percorso partirà da Mirafiori, sfilerà lungo il quartiere Crocetta costeggiando Porta Nuova, toccherà Palazzo Madama e Palazzo Reale prima di raggiungere Parco Dora, rientrerà quindi verso il Quadrilatero per risalire verso Parco Dora e quindi ritornare verso Mirafiori passando da Piazza Massaua.  I rider si sposteranno quindi in Piazza San Carlo e alla Mole Antonelliana, dove completeranno il loro tragitto.

Le proposte speciali disponibili in app

Inoltre, per garantire a tutti (inclusi i più ritardatari) di non farsi cogliere impreparati nel giorno più romantico dell’anno, Getir ha pensato a 16 speciali mix di prodotti (scontati del 10%), proposte speciali che consentiranno festeggiamenti unici, sia per le coppie di innamorati, ma anche per chi deciderà di festeggiare San Valentino con la propria miglior amica o perché no coccolando se stessa/o.

Ecco alcuni delle proposte più curiose:

  • Per le coppie più affiatate? ‘Dulcis in fundo’

Per coloro che vogliono aggiungere un pò di dolcezza alla serata, senza farsi mancare un pizzico di creatività, questa è la combinazione perfetta! La proposta ‘Dulcis in fundo’ di Getir vi permetterà di fare breccia in modo disinvolto e divertente, con i preservativi Durex Jeans e una confezione Nutella da 450gr.

  • Meglio soli, che mal accompagnati! ‘Cupido in sciopero’

Chi ha mai detto che l’amore debba essere per forza a due corsie? Per chi vuole celebrare la propria indipendenza, e la cura di sé stessi, il pacchetto ‘Cupido in sciopero’ sarà perfetto per farsi coccolare e viziare. Con l’affogato Carte D’Or alla Gianduia Nocciolato e la maschera viso Garnier Skinactive HydraBomb in Tessuto Super Idratante!

  • L’irresistibile … ‘In dolce compagnia’

I più golosi, saranno accontentati. Una serata amiche/amici, con i propri cari o in compagnia di un buon film. ‘In dolce compagnia’, è una proposta che nessuno potrà rifiutare, con i Pancakes Pasquier, e una confezione di intramontabile Nutella.

Per i peccati di gola, c’è l’imbarazzo della scelta!

E’ possibile acquistare questi speciali mix sull’app di Getir, dove è stata creata una sezione dedicata a San Valentino.

Da Novacoop oltre 150 mila euro a Candiolo

UNA SPESA CONTRO IL CANCRO

I fondi sono destinati all’acquisto di una colonna endoscopica per lo screening di ultima generazione al colon-retto. Si tratta del risultato della quarta edizione della campagna natalizia “Scegli il prodotto Coop”, condotta devolvendo l’1% del valore di vendita del prodotto Coop venduto a dicembre nei 65 negozi della cooperativa dei consumatori. In programma 3000 visite gratuite di screening sui tumori otorinolaringoiatrici per i soci Coop nel 2023.

 

Si è svolta ieri  presso Fiorfood, il concept store di Nova Coop in Galleria San Federico, la consegna dell’assegno intestato alla Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro Onlus che ha concluso la quarta edizione della campagna “Scegli il prodotto Coop e Insieme sosteniamo la ricerca contro il cancro”. Una collaborazione ormai consolidata attraverso la quale Nova Coop, in occasione delle festività di ogni fine anno, s’impegna nel sostenere un progetto di tutela della salute in favore dell’Istituto di Candiolo – IRCCS che possa andare a vantaggio di tutta la comunità piemontese.

Quest’anno il valore dell’assegno, consegnato dal Presidente di Nova Coop Ernesto Dalle Rive al Presidente della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro Allegra Agnelli, ha raggiunto l’importo record di 150.819 euro.

Obiettivo della raccolta fondi, suggellato dal nastro d’argento della campagna di comunicazione, era il potenziamento delle capacità di screening e diagnosi precoce dei tumori del colon-retto presso l’Istituto. La somma contribuirà all’acquisto di una nuova colonna endoscopica di ultima generazione, una macchina diagnostica che consente ai gastroenterologi-endoscopisti di effettuare lo screening dei polipi del colon, rimuovere le lesioni precancerose senza ricorrere alla chirurgia o identificare tumori maligni in fase precoce, così da poterli trattare con interventi chirurgici mininvasivi, senza bisogno di ulteriori terapie oncologiche.

Nel corso delle quattro edizioni della campagna, Nova Coop ha raccolto e donato complessivamente fondi per un valore pari a 510 mila euro che sono stati impiegati, negli anni precedenti, per il sostegno a iniziative di ricerca o l’acquisto di avanzati macchinari dedicati all’analisi precoce e al trattamento dei tumori urologici, del tumore al seno e di quello al polmone.

Dichiarazione di Allegra Agnelli, Presidente Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro:

«Nova Coop si conferma un nostro fondamentale partner. Siamo molto felici per il successo di questa quarta campagna, che è andata al di là delle nostre aspettative. Questo risultato dimostra ancora una volta che possiamo contare sulla fiducia di tante persone, imprese, enti e associazioni per portare avanti il nostro impegno per rendere il cancro una malattia sempre più curabile. Grazie a iniziative come questa possiamo garantire la continua crescita dell’Istituto di Candiolo, delle sue professionalità, delle strumentazioni e dei servizi per i pazienti e per i loro familiari».

Dichiarazione di Ernesto Dalle Rive, Presidente di Nova Coop:

«Ancora una volta l’alleanza tra due importanti realtà del territorio piemontese, nel nome della tutela della salute e del sostegno alla diagnosi precoce come strategia nel contrasto alle malattie oncologiche più diffuse, ha generato risultati straordinari. Grazie alla partecipazione eccezionale dei nostri soci e clienti, che a dicembre sempre più massicciamente hanno premiato il prodotto Coop nelle loro scelte di acquisto, siamo riusciti a raccogliere la cifra record di oltre 150 mila euro, da destinare all’Istituto di Candiolo per l’acquisto di nuove strumentazioni diagnostiche. Il risultato di questa iniziativa solidale testimonia il gradimento e la riconoscibilità di cui ormai gode all’interno della nostra comunità di consumatori e sublima l’impegno quotidiano di Nova Coop nel promuovere l’educazione alla salute e al rispetto di corretti stili di vita, mettendoli al centro delle numerose attività sociali di cui si fa promotrice o sostenitrice».

La consegna dell’assegno è stata preceduta dall’annuncio fatto da Carlo Ghisoni, Direttore Politiche sociali di Nova Coop e dal dottor Stefano Bondi, Direttore Otorinolaringoiatria dell’Istituto di Candiolo – IRCCS, di un impegno comune nello screening dei tumori otorinolaringoiatrici che porterà a realizzare 3000 visite gratuite di prevenzione e controllo per i soci Coop. Quelle per i soci di Torino saranno realizzate presso l’Istituto di Candiolo mentre è in via di definizione un programma per portare gli specialisti dell’Istituto nei negozi Coop delle altre province per realizzare degli appuntamenti di screening sul territorio.

Si cercano i ragazzini che hanno picchiato brutalmente un uomo al luna park

L’uomo di 49 anni che  è stato brutalmente picchiato da un gruppo di una quindicina di giovanissimi, tra i 15 e i 16 anni, alle giostre di Chivasso venerdi sera è stato dimesso dall’ospedale. La gang di minorenni aveva accerchiato due coetanei per rapinarli e lui, padre di una delle vittime è intervenuto per chiedere spiegazioni ed è stato malmenato. I carabinieri  stanno visionando le immagini delle telecamere e contattando le persone presenti.

“Attraverso lo specchio” La XXXV edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino

Dal 18 al 22 maggio 2023, Lingotto Fiere

Il Salone Internazionale del Libro di Torino torna tra i padiglioni del Lingotto Fiere da giovedì 18 a lunedì 22 maggio 2023. Cinque giorni per festeggiare trentacinque anni di storie.

Attraverso lo specchio è il tema della XXXV edizione. Negli ultimi anni l’umanità si è relazionata con una prepotente, a tratti distopica, realtà che ha domandato a ciascuno uno sforzo di analisi, più che d’inventiva. Ma è l’immaginazione, esercitata con coraggio, la forza che da sempre spinge l’uomo oltre la banalità, la quotidianità, oltre la realtà stessa. L’illustrazione è stata creata da Elisa Talentino, artista che da anni lavora con grafica, pittura e illustrazione nel settore editoriale.

La XXXV edizione è stata presentata oggi – lunedì 13 febbraio – presso il Grattacielo Intesa Sanpaolo da Silvio Viale, Presidente dell’Associazione Torino, la Città del Libro; Gian Maria Gros-Pietro, Presidente Intesa Sanpaolo; Alberto Cirio, Presidente della Regione Piemonte; Stefano Lo Russo, Sindaco della Città di Torino; Giulio Biino, Presidente della Fondazione Circolo dei lettori; Giovanna Solimando, Responsabile delle relazioni istituzionali per il Salone del Libro e da Nicola Lagioia, Direttore editoriale del Salone Internazionale del Libro di Torino.

La conferenza stampa di presentazione è stata tradotta in LIS, Lingua dei Segni Italiana, da Anna Di Domizio.

Anticipazioni sul programma

Il programma completo sarà diffuso ad aprile, ma oggi sono stati anticipati alcuni ospiti confermati: la scrittrice bielorussa Svetlana Aleksievič, che inaugurerà la manifestazione; dagli Stati Uniti arriverà Peter Cameron con la sua raccolta Aria (Adelphi); ci sarà poi Mark Z. Danielewski, autore dell’acclamato caso letterario Casa di foglie (66thand2nd); con il suo ultimo libro Caro stronzo (Fandango) parteciperà al Salone anche Virginie DespentesBarry Gifford presenterà il libro Camera d’albergo (Jimenez Edizioni), che include una serie di sceneggiature; ospite sarà anche Paco Roca che presenterà la nuova edizione de I solchi del destino (Tunué); il Premio Nobel per la Letteratura Wole Soyinka porterà a Torino il nuovo romanzo Cronache dalla terra dei felici (La nave di Teseo); infine, Tony Wheeler, fondatore della Lonely Planet, festeggerà al Salone i 50 anni della guida. Tra gli italiani, saranno presenti al Salone: Alessandro Barbero, Amanda Lear, Melania G. Mazzucco, Federica Pellegrini.

Il Salone del Libro in Italia e nel mondo

Si confermano le storiche collaborazioni del Salone in Italia e nel mondo, e si aggiungono nuove e rinnovate sinergie con – tra i tanti – associazioni di categoria della filiera editoriali, enti culturali e istituzionali, manifestazioni, fondazioni e musei per la realizzazione e la prosecuzione di progetti di respiro nazionale e internazionale. Rai si conferma Main Media Partner.

Attraverso il Salone: spazi, novità e ritorni

Il Salone del Libro continua a crescere: quest’anno verranno superati i 110 mila metri quadri complessivi grazie anche all’aggiunta di una nuova area. Agli storici padiglioni 1, 2, 3, all’Oval con la sua area esterna e al Centro Congressi – dove torna il Rights Centre – si unisce a maggio la Pista 500, progetto artistico di Pinacoteca Agnelli sull’iconica pista di collaudo delle automobili FIAT sul tetto del Lingotto. Torna anche il Bosco degli scrittori di Aboca Edizioni e si confermano le aree presenti nella scorsa edizione, tra cui quella esterna con il Palco Live e il camper Ticket To Read! di Margherita Schirmacher.

Il Paese ospite dell’edizione 2023 è l’Albania, mentre la regione ospite è la Sardegna.

Il Salone del Libro per ragazze e ragazzi

Da sempre il Salone considera il lavoro con i ragazzi e i docenti uno dei suoi obiettivi fondanti. Tornano lo spazio ragazzi Bookstock – sostenuto da Fondazione Compagnia di San Paolo – e tutti i progetti e le collaborazioni che da 16 anni lo animano. Un progetto speciale dell’edizione 2023 è un approfondimento sulla letteratura olandese per ragazzi, che vedrà protagonisti vari autori. Grazie al finanziamento della Regione Piemonte torna il Buono da leggere per le classi e i ragazzi residenti in regione, e con il contributo dell’Associazione delle Fondazioni di origine bancaria del Piemonte sono a disposizione biglietti scontati per gli studenti piemontesi e le scuole secondarie della regione. Sono aperte le iscrizioni per le classi: i docenti e gli intermediari per la scuola possono già prenotare la visita al Salone del Libro di ottobre per le loro classi registrandosi sulla piattaforma SalTo+.

Come sempre, sono molte le iniziative per gli studenti delle scuole di vario grado e ordine: novità di quest’anno, Oltre la notizia, progetto in collaborazione con il Corriere della Sera che prevede tre incontri tra ragazzi delle scuole medie e i grandi giornalisti del giornale; torna poi Adotta uno scrittore, il progetto che mette al centro la lettura; Un libro, tante scuole, la cui lettura sarà Sostiene Pereira di Antonio Tabucchi; Lavorare con i libri, corso di formazione per scoprire la filiera del libro; i Comix Games, contest di ludolinguistica per gli studenti delle scuole medie e superiori organizzato da Comix e Repubblica@scuola.

I progetti speciali e il Salone Off

Grande novità dell’edizione 2023 è il concorso letterario A/R Andata e Racconto – Appunti di viaggio, organizzato in collaborazione con Gruppo FS Italiane, che premierà il racconto di viaggio più sostenibile. Tornano anche tutti i progetti speciali: dal Concorso Lingua Madre, che compie 18 anni, al Premio Mondello e al Premio Nati per Leggere. Torna inoltre il Rights Centre, dedicato al confronto professionale e al mercato.

Torna anche con le sue numerose iniziative il Salone Off, progetto che coinvolge tutta la città di Torino, l’area metropolitana e il territorio regionale. Anche per l’edizione 2023, il Salone Off propone un’ampia gamma di progetti, eventi, iniziative, spettacoli e letture, tra cui: Voltapagina, giunto alla 16esima edizione, progetto che fa entrare autori nelle carceri piemontesi; torna anche Ballatoio – storie a domicilio, iniziativa che riunisce gli abitanti di un condominio di periferia attorno alla lettura di un classico.

Biglietteria e accrediti
Da domani 14 febbraio sarà possibile acquistare i biglietti per la nuova edizione del Salone del Libro e fare la richiesta di accredito stampa. Per maggiori informazioni: salonelibro.it.