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Stangata bianconera: 15 punti di penalizzazione per la Juve

AGGIORNAMENTO: Alla società bianconera sono stati comminati 15 punti di penalizzazione 

Nell’udienza della Corte di appello federale sul caso plusvalenze per la Juve e altri 8 club il procuratore della Figc, Giuseppe Chine’, ha richiesto 9 punti di penalizzazione per la Juventus.

La corte della Figc è chiamata a valutare la riapertura del processo sportivo relativo alle plusvalenze, a seguito della richiesta di revoca della sentenza di archiviazione.

 

Tandem olimpico Lo Russo – Cirio: “Disponibilità di Torino soluzione di buon senso per i Giochi”

OLIMPIADI INVERNALI 2026 

“Per la migliore riuscita di questo straordinario evento”

“Torino e il Piemonte confermano la propria totale disponibilità a mettersi a disposizione del Paese. Il nostro interesse è che l’Italia possa ancora una volta esprimere il meglio di sé e rilanciare la sua immagine internazionale. Le Olimpiadi sono un evento straordinario e unico e proprio per questo siamo pronti a essere di supporto fin da subito a tutta la macchina organizzativa con il nostro patrimonio di impianti e professionalità. Torino e il Piemonte possono essere un supporto importante per rispettare i tempi, contenere i costi e ridurre l’impatto ambientale di nuovi impianti. Il nostro spirito è quello che lo sport ha tra i suoi valori principali: lavorare in squadra per vincere una sfida che porta sotto i riflettori del mondo l’immagine dell’Italia”.

Sono le parole del presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e del sindaco di Torino Stefano Lo Russo dopo l’annuncio della rinuncia da parte del Trentino per Baselga di Pinè.

“Stiamo lavorando da mesi con un metodo serio e aggiornando costantemente il dossier che attesta il valore degli impianti piemontesi a supporto della macchina olimpica. Lo abbiamo illustrato più volte al Coni, al Governo e ancora nei giorni scorsi ci siamo confrontati con il ministro Salvini. Alla luce della rinuncia da parte del Trentino, pensiamo che accogliere la disponibilità di Torino e del Piemonte, coinvolgendo l’intero arco alpino, rappresenti una soluzione logica e di buon senso per la migliore riuscita di questo straordinario evento”.

Baby gang nelle zone della movida, arrestati quattro rapinatori

Nelle prime ore della mattinata di sabato 14 gennaio, dopo indagini svolte nei confronti di giovani riconducibili a frange delle gang giovanili, personale della Squadra Mobile e del Commissariato di P.S. “Dora Vanchiglia” ha arrestato due giovani e posto agli arresti domiciliari altri due, con la contestazione di delitti di furto, rapina e lesioni personali.

 

I quattro indagati, immigrati di seconda generazione, risultano tutti poco più che ventenni.

 

I provvedimenti cautelari venivano adottati in relazione a due episodi criminosi, verificatisi in questo capoluogo rispettivamente in data 8.07.2022 ed in data 1.10.2022. Nel primo episodio, gli indagati, all’interno di un locale pubblico in via Balbo 10, s’impossessavano di una collana in oro che strappavano ad un giovane (classe 2001), dopo averlo prima minacciato e poi colpito con un violento pugno al volto; peraltro, quando il fratello della vittima (classe 2003) si avvicinava per constatare le sue condizioni, subiva a sua volta lo strappo della collana in oro che portava al collo. Nel secondo episodio, invece, approfittando del malore che aveva colto una giovane (classe ’99) all’uscita dalla discoteca “The Beach”, sita presso i Murazzi del Po, gli indagati le sottraevano furtivamente il telefono cellulare ed il portafoglio, nonchè il portafoglio di una delle amiche che la stavano soccorrendo (classe 2002); immediatamente dopo, gli indagati si avvicinavano ad un secondo giovane (classe ’99), lì presente, accusandolo di averli urtati e nell’occasione tentavano prima di sottrargli il telefono cellulare, senza riuscirvi, e poi gli strappavano la collana in oro che portava al collo colpendolo con uno schiaffo al volto.

Covid, la situazione a Torino e in Piemonte

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FOCUS SETTIMANALE SULLA SITUAZIONE EPIDEMIOLOGICA E VACCINALE

In Piemonte la curva dei contagi continua a presentare un andamento decrescente rispetto al periodo precedente.

L’occupazione dei posti letto ordinari si attesta al 3,7%, quella dei posti letto in terapia intensiva è all’1,3%, mentre la positività dei tamponi è al 2,7%: tutti dati in calo rispetto a sette giorni fa.

Complessivamente i dati della nostra regione sono migliori dei dati nazionali.

VACCINAZIONI

Tra venerdì 13 gennaio e giovedì 19 gennaio sono state vaccinate 19.330 persone: 50 hanno ricevuto la prima dose, 106 la seconda, 458 la terza, 10.275 la quarta, 8.441 la quinta.

Dall’inizio della campagna vaccinale sono state somministrate in Piemonte 10.805.652 dosi, di cui 3.345.185 come seconde, 2.963.148 come terze, 768.078 come quarte, 122.258 come quinte.

FOCUS CONTAGI NELLE PROVINCE

In Piemonte nel periodo dal 13al19 gennaio i casi medi giornalieri dei contagi sono stati 252. Suddivisi per province: Alessandria 37, Asti 15, Biella 12, Cuneo 19, Novara 24, Vercelli 9, VCO 11, Torino città 47, Torino area metropolitana 72.

In totale, su base regionale, i casi degli ultimi 7 giorni sono stati1764(-949).
Questa la suddivisione per province: Alessandria 256 (- 86), Asti 106 (-44), Biella 83 (-27), Cuneo 132 (-103), Novara 165 (-86), Vercelli 64 (-23), VCO 79 (-14), Torino città 328 (-196), Torino area metropolitana 506 (-317).

INCIDENZA DEL CONTAGIO NEGLI ADULTI

Nella settimana dal 13 al 1gennaio l’incidenza regionale (ovvero l’incremento settimanale di nuovi casi di Covid per 100.000 abitanti) è stata 41.5 con andamento calante (-35%) rispetto ai63.8 dei sette giorni precedenti.

Nella fascia di età 19-24 anni l’incidenza è 21.8 (-29,9%).

Nella fascia 25-44 anni è 42.9 (-29,9 %).

Tra i 45 ed i 59 anni si attesta a 42.6 (-37,1%).

Nella fascia 60-69 anni è 44.9 (-42,9%).

Tra i 70-79 anni è 50.7 (-40,6%).

Nella fascia over80 l’incidenza risulta 70.2 (-37,5%).

INCIDENZA DEL CONTAGIO IN ETÀ SCOLASTICA

In età scolastica, nel periodo dal 13 al 19 gennaio, l’incidenza rispetto ai sette giorni precedenti è in calo nelle fasce di età 0-2 e 14-18 anni.

Nel dettaglio: nella fascia di età 0-2 anni l’incidenza è 35.2 (6,4%), nella fascia 3-5 anni si registra un’incidenza di 21.4 (+54%), nella fascia tra i 6 ed 10 anni l’incidenza è 22.1 (+55.6%), nella fascia 11-13 anni l’incidenza è 15.5 (+12,3%), nella fascia tra i 14 ed i 18 anni l’incidenza è 10.9(-32,3%).

Investe ragazza e finisce con l’auto contro un palo della luce

Incidente a Chivasso in via Gerbido, dove una donna alla guida di un’auto ha perso il controllo della vettura e ha investito una  giovane, finendo poi contro un palo dell’illuminazione cittadina. Sul posto la polizia locale e il 118. La ragazza ha riportato solo lievi contusioni, mentre la conducente del veicolo è stata ricoverata in gravi condizioni all’ospedale di Chivasso.

Spara un colpo di fucile per allontanare i testimoni di Geova

I  Testimoni di Geova che si erano presentati al citofono della sua abitazione lo hanno infastidito, così ha esploso in aria un colpo di fucile per allontanarli. E’ accaduto nel  Biellese, dove un uomo di 72 anni è stato denunciato dai carabinieri per minaccia grave ed esplosioni pericolose. I militari della stazione di Cavaglià hanno ritirato  anche armi e munizioni regolarmente detenute dall’anziano, e la licenza di porto d’armi per la caccia. In casa aveva quattro fucili e una carabina.

Torino a New York punta alla Fondazione Bloomberg per il nuovo piano regolatore e il City brand

Seconda intensa giornata di incontri a New York per il sindaco di Torino Stefano Lo Russo e il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, nella settimana che avrà il culmine domenica a Lake Placid (NY) con l’ufficiale passaggio di consegne per le Universiadiche, dopo l’edizione di quest’anno negli States, saranno ospitate nel 2025 a Torino.
In attesa dell’appuntamento sportivo principale oggi è stata l’occasione per un altro fitto calendario di incontri, a cominciare da quello con la Fondazione Bloomberg, impegnata in tutto il mondo a favorire la trasformazione dei panorami urbani ad ogni livello: dall’amministrazione pubblica al mondo delle imprese, dall’efficienza energetica alla sostenibilità ambientale.
Il sindaco Lo Russo e il presidente Cirio hanno incontrato l’amministratore delegato di Bloomberg Associates George Fertitta e la direttrice Amanda Burden, braccio destro di Bloomberg già ai tempi in cui era sindaco di New York. È una delle figure più autorevoli al mondo nel campo della rigenerazione urbana: è lei che ha guidato il piano di intervento che ha coinvolto in circa 10 anni quasi la metà dei quartieri di New York, suo anche il contributo determinante per la riqualificazione della High Line il celebre parco urbano realizzato su una sezione in disuso della ferrovia sopraelevata diventata una delle maggiori attrazioni di NY.
“Un incontro per noi strategico – hanno spiegato il sindaco Lo Russo e il presidente della Regione Cirio -. Bloomberg sostiene e finanzia in tutto il mondo progetti e best practice urbane e il nostro obiettivo è far diventare per loro Torino uno di questi progetti strategici, promuovendo e supportando il nuovo piano regolatore della città, la pianificazione della vivibilità e fruibilità degli spazi urbani, nonché il city brand, cioè il modo in cui Torino desidera parlare di sé nel mondo. Progetti accomunati da quei valori di sostenibilità che Bloomberg ha nella sua missione e che per noi significa rendere Torino un luogo di innovazione urbana, che guarda innanzitutto alla qualità della vita. Abbiamo riscontrato un forte interesse e già la prima settimana di febbraio Amanda Burden e il suo team verranno a Torino per conoscere la città e approfondire la possibilità di collaborare”.
Sempre in chiave di sostenibilità anche l’incontro con Via Transportation, società newyorkese di infrastrutture digitali per la mobilità pubblica, partecipata anche da Exor, fondata nel 2012 e leader per il potenziamento e il miglioramento del trasporto pubblico locale in numerose capitali del mondo. In particolare l’obiettivo è ottimizzare gli spostamenti dei cittadini evitando che i bus circolino non a pieno carico, generando quindi un minor impatto ambientale ed economico.
“Siamo molto interessati alla possibilità di conoscere il modello di piattaforma digitale che Via ha già implementato e testato con successo in molte città, come Londra e Berlino” hanno sottolineato il Sindaco e il Presidente.
Altro incontro strategico quello con il direttore del Guggenheim Richard Armstrong.
“Come nel caso del MoMa – spiegano Lo Russo e Cirio – l’obiettivo è creare occasioni di sinergia con il nostro sistema museale. Sul MoMa in particolare abbiamo già avuto un primo feedback positivo dopo l’incontro di ieri. Ci siamo confrontati con il sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi e in accordo con lui abbiamo proposto al MoMa di riportare in Italia, in prestito, alcuni straordinari capolavori finiti per vari motivi all’estero, e da vari decenni mai più riuniti in una mostra nel nostro Paese, fra cui in particolare due opere realizzate tra la fine del 1910 e l’inizio del 1911: “Funerali dell’anarchico Galli” di Carlo Carrà e “La città sale” di Umberto Boccioni. Puntiamo al nulla osta dal MoMa per riportarli in Italia ed esporli con un grande evento a Torino”.
La giornata proseguirà con l’incontro con il sindaco di New York Eric Adams, al quale verrà rivolto l’invito ufficiale a Torino e in Piemonte.
Ultimo appuntamento della giornata quelli con il GEI, il Gruppo esponenti italiani che riunisce imprenditori e professionisti di alto livello di origine italiana e radicati negli Stati Uniti e con il loro presidente Mario Calvo Platero.
“Un incontro molto utile e prezioso per consolidare le nostre relazioni con imprenditori e professionisti che vivono e lavorano negli Stati Uniti da anni e rappresentano interlocutori preziosi non solo come testimonial dell’eccellenza italiana ma anche come punto di contatto per sviluppare nuove partnership” concludono il sindaco Lo Russo e il presidente Cirio.

Allarme peste suina, l’epidemia dilaga: gli agricoltori: “Piemonte e Liguria devono coordinarsi”

La proposta di Confagricoltura Piemonte e Liguria 

 

In seguito agli ultimi 11 casi di positività riscontrati in Liguria, i presidenti delle Federazioni regionali chiedono un’azione sinergica da parte delle due Regioni confinanti

  

La notizia diffusa  dall’Istituto Zooprofilattico di Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta circa il ritrovamento di 11 carcasse di cinghiali infetti al confine tra le due Regioni fa crescere ulteriormente la preoccupazione degli allevatori di suini delle aree già colpite dalla PSA.

I presidenti di Confagricoltura Piemonte Enrico Allasia e di Confagricoltura Liguria Luca De Michelis, rappresentanti degli imprenditori agricoli dei territori coinvolti dall’epidemia di Peste Suina Africana, fanno fronte comune e chiedono alle Istituzioni di agire sinergicamente per contenere il dilagare del problema.

Alla luce dei nuovi casi che fanno salire a 171 per il Piemonte e a 112 per la Liguria il numero degli animali affetti dalla patologia, chiediamo che venga costituito e convocato al più presto un Tavolo permanente interregionale di confronto sull’argomento, che possa ricercare e concordare le iniziative di contrasto all’emergenza” affermano Allasia e De Michelis.

Confagricoltura Piemonte e Liguria ribadiscono che la biosicurezza rappresenta un elemento fondamentale per il contenimento dell’epidemia, soprattutto al fine di prevenire l’ingresso delle infezioni negli allevamenti, ma che senza un intento e uno sforzo comune e coordinato di entrambe le Regioni non si possa arginare la diffusione del virus.

Non possiamo permettere che il comparto venga penalizzato dalla chiusura di quelle aziende che rientrano nelle zone infette I e II in continuo ampliamento” continuano i presidenti “Siamo certi che la nostra richiesta verrà accolta nell’interesse di tutti gli attori coinvolti”.

 

Nel contempo, i presidenti sottolineano di aver chiesto alle rispettive Regioni un consiglio apertoper portare a conoscenza del mondo politico la gravità della situazione e la necessità di urgenti risposte per il comparto suinicolo.

Sfrattato muore di freddo nell’auto

Un uomo di 64 anni è stato trovato morto nella sua auto a causa del freddo. La vittima, piemontese, di Borgolavezzaro nel novarese è stata trovata a Mortara da un passante. Dopo  la morte della compagna nei mesi scorsi  era stato sfrattato e da allora dormiva nella sua Opel Corsa o  a casa di conoscenti che lo ospitavano.

NOTIZIE DAL PIEMONTE

Don Barra ‘Venerabile’ della Chiesa Cattolica. Una bella notizia per Pragelato

“Don Giovanni Barra, sacerdote pinerolese, è stato riconosciuto come ‘venerabile’ della Chiesa Cattolica.

La decisione è stata illustrata ieri da Papa Francesco, nel corso di un’udienza, dove ha autorizzato la promulgazione dei Decreti riguardanti il riconoscimento delle ‘virtù eroiche di sei servi di Dio’ che così diventano Venerabili. Tra questi, appunto, c’è Giovanni Barra che, oltre ad essere stato un prete giornalista, uno scrittore raffinato ed apprezzato in tutta Italia e un fondatore di alcune riviste, viene ricordato anche e soprattutto come il sacerdote che aprì “Casa Alpina” a Pragelato negli anni ‘50. Un luogo di preghiera, di permanente formazione culturale e spirituale e di incontro per giovani e famiglie durante tutto l’anno. Ma, soprattutto, Casa Alpina di Pragelato divenne in breve tempo – negli anni ‘50 e ‘60 – anche un luogo di confronto e di discussione tra gli esponenti più rappresentativi del mondo cattolico italiano. E anche tra i cattolici che si impegnavano nella politica, nel sindacato e nel dibattito culturale e religioso a livello nazionale. Da Carlo Donat-Cattin a Guido Bodrato, solo per fare due riferimenti.
Credo di interpretare la gioia di tutta la comunità di Pragelato, credenti e non credenti, per l’importante riconoscimento ad un sacerdote che si è contraddistinto in tutta la sua vita per la dedizione agli altri. E anche per aver anticipato, con i suoi numerosissimi scritti e le sue preziose ed ascoltate conferenze, i comportamenti ecclesiali e le scelte concrete che sarebbero poi maturati con il Concilio Vaticano ll”.

Giorgio Merlo, Sindaco Pragelato