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La presidente del Consiglio comunale incontra le detenute

Ieri mattina, la presidente del Consiglio comunale Maria Grazia Grippo ha incontrato le donne detenute presso la sezione femminile della casa circondariale “Lorusso e Cutugno”.
A qualche settimana di distanza dalla visita della commissione consiliare Legalità, si è trattato di un ulteriore atto di testimonianza di quanto Palazzo Civico e il suo Consiglio comunale considerino il carcere una parte integrante della nostra comunità.
Mura e recinzioni non devono interrompere la continuità tra l’insieme della società e questo suo segmento che, per quanto problematico e dolente, ne fa parte a pieno titolo”, ha commentato la presidente Grippo, che ha portato alle donne carcerate un piccolo aiuto concreto, messo a disposizione dall’ufficio della Garante per i detenuti della Città di Torino, Monica Cristina Gallo, costantemente impegnata a tutela dei diritti delle persone private della libertà personale. 
In specifico, si è trattato di confezioni di shampoo, latte detergente, crema per le mani e detergente intimo: prodotti indispensabili per l’igiene quotidiana di ogni donna.
Tra i diritti fondamentali che vanno garantiti a chi si trova in carcere, restano centrali quelli alla salute e alla cura della persona”, ha commentato la presidente Grippo, aggiungendo: “Anche alla luce dell’incontro di questa mattina, auspico fortemente che il nuovo governo eviti di interrompere le misure straordinarie in precedenza assunte, con l’emergenza Covid, in materia di pene alternative per i reati di minore entità (come la detenzione domiciliare o la semilibertà anche notturna), misure che andrebbero anzi rese strutturali o almeno prorogate. Questo al fine di migliorare le condizioni di vita dei detenuti e delle detenute nonché del personale di custodia stesso, data la situazione di sovraffollamento e carenze strutturali che caratterizza il sistema penitenziario del Paese”, ha concluso la presidente. 
Nelle prossime settimane, l’ufficio della Garante dei detenuti della Città di Torino  consegnerà palloni, scarpe da calcetto e borse sportive agli ospiti dell’istituto “Ferrante Aporti”, poiché la pratica sportiva non solo è un diritto per i giovani ma anche un veicolo per affermare valori quali il rispetto delle persone e delle regole di convivenza.

Capodanno in piazza è già tutto esaurito

La città di Torino comunica che i biglietti gratuiti per il Capodanno Torino 2023 sono ufficialmente tutti esauriti. Non verranno messe nuove disponibilità nei prossimi giorni.Ricordiamo che l’accesso all’area spettacoli sarà consentito ai soli possessori di biglietto.

Da Roma via libera al commissario per il Parco della Salute Risponderà alle difficoltà del caro energia

L’ok alla nomina in un emendamento della Finanziaria appena approvata a Roma. Avrà poteri speciali per superare le difficoltà connesse ai rincari di energia e materie prime

 

“È un grande risultato, innanzitutto perché alla prima reale esigenza che ho rappresentato per il Piemonte il Governo ha risposto in modo immediato e a poche settimane dal nostro incontro a Roma è stato dato il via libera alla nomina del commissario straordinario”: con queste parole il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio commenta il via libera, attraverso un emendamento inserito nella Legge di Bilancio appena approvata a Roma, alla nomina di un commissario con poteri straordinari per la realizzazione del Parco della Salute, della ricerca e dell’innovazione di Torino.

“Desidero ringraziare il ministro della Salute Schillaci e il sottosegretario alla Giustizia Delmastro che hanno fin da subito compreso l’importanza della nostra richiesta e si sono spesi per questo risultato – prosegue il presidente Cirio -. Un grazie anche all’onorevole Roberto Pella, che in qualità di relatore della Finanziaria si è fatto portavoce dei parlamentari del nostro territorio per inserire l’emendamento che nomina il commissario. Questo non solo ci permetterà di non perdere tempo prezioso accanto al lavoro fatto fino a oggi, ma attraverso i poteri straordinari di una figura commissariale avremo gli strumenti per superare le difficoltà generate dalla crisi energetica e delle materie prime. Da oggi il Parco della Salute, la struttura più importante per la storia della sanità di Torino e del Piemonte, è veramente più vicino”.

“Un passo avanti molto importante, perché la figura di un commissario è fondamentale per proseguire con la gara – commenta l’assessore alla Sanità della Regione Piemonte Luigi Genesio Icardi -. Per risolvere sia dal punto di vista clinico che gestionale l’offerta sanitaria di Torino il nuovo Parco della salute è determinante e questo è sotto gli occhi di tutti. Per questo è fondamentale che la situazione si sblocchi e una figura commissariale finalmente ci consente di avere i poteri straordinari, con possibilità di deroga alla normativa sulla procedura di gara, per andare avanti”.

Entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di bilancio sarà quindi nominato il Commissario straordinario per l’espletamento delle attività di progettazione, di affidamento ed esecuzione dei necessari interventi. Il Commissario assumerà direttamente le funzioni di stazione appaltante e opererà in deroga alle disposizioni di legge in materia di contratti pubblici, fatta salva l’applicazione delle norme delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, e delle norme e dei principi dell’ordinamento europeo nonché alle disposizioni in materia di esproprio per pubblica utilità, come avvenuto per le grandi opere, ad esempio il Ponte Morandi, e sarà quindi in grado di portare a compimento questo importante e strategico investimento per il Piemonte.

Ad oggi intanto la Città della Salute, che è l’attuale stazione appaltante, ha concluso il secondo incontro del dialogo competitivo, a seguito della sua riapertura per le problematiche legate ai rincari di materie prime ed energia.

“Nel mese di gennaio invieremo ai concorrenti la richiesta formale di presentazione dei progetti definitivi – spiega il direttore generale della Citta della Salute Giovanni La Valle -. Poter avere al nostro fianco un commissario con poteri straordinari sarà un supporto fondamentale per valorizzare gli sforzi e il lavoro fatto finora da tutti, consentendoci di fronteggiare le complessità di questa situazione internazionale, che si può superare solo attraverso poteri speciali”.

“Sono orgoglioso di aver contribuito a questa accelerazione, dimostrando che il lavoro di squadra è la chiave di ogni successo – sottolinea Roberto Pella -. Continuiamo a impegnarci senza sosta per lo sviluppo dei nostri territori al fine di renderli sempre più attrattivi per gli investimenti e competitivi. Ringrazio il Presidente Cirio per aver dato priorità a questo tema, ribadendo il proprio massimo e costante impegno su un tema di rilevanza per la Salute Pubblica dei cittadini piemontesi e italiani, oltre che di sviluppo e crescita”.

Tamponi gratuiti negli hotspot piemontesi per chi rientra dalla Cina

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A seguito dell’ordinanza del Ministero della Salute del 28 dicembre 2022, ai fini della identificazione e del contenimento della diffusione di possibili varianti del virus SARS-CoV-2, è previsto per tutti i soggetti in ingresso dalla Cina l’obbligo di sottoporsi ad un test antigenico.

L’art 1, comma 1b, dell’ordinanza dispone: “l’obbligo di sottoporsi ad un test antigenico, da effettuarsi per mezzo di tampone, al momento dell’arrivo in aeroporto, ovvero, qualora ciò non fosse possibile, entro quarantotto ore dall’ingresso nel territorio nazionale presso l’Azienda Sanitaria Locale di riferimento”.

La Regione Piemonte, attraverso l’Azienda Sanitaria Zero, il Dipartimento Interaziendale Malattie ed Emergenze Infettive (D.I.R.M.E.I.) e le Aziende Sanitarie Locali, mette a disposizione di chi arriva in Piemonte dalla Cina la possibilità di effettuare un tampone Covid, in accesso diretto e gratuitamente, presso uno degli hot spot tamponi presenti sul territorio.

L’elenco aggiornato degli hot spot tamponi è consultabile sulla home page del sito della Regione Piemonte https://www.regione.piemonte.it

Gli utenti dovranno esibire il passaporto e la carta d’imbarco.

E’ stato, inoltre, previsto un sistema di monitoraggio:

• USMAF UT. Torino- Caselle (Ufficio di Sanità Marittima Aerea Frontaliera), in accordo con POLARIA (Polizia di Stato), ENAC (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile Italiana) e SAGAT, inoltrerà ad Azienda Sanitaria Zero l’elenco dei passeggeri provenienti dalla Cina, che transiteranno presso gli aeroporti con scalo finale a Torino-Caselle.

• La Centrale Covid D.I.R.M.E.I. provvederà, entro 48 ore, alla verifica tramite il Portale Regionale Gestione Pazienti Covid dell’avvenuto rispetto dell’esecuzione del tampone.

• Qualora non sia rispettato tale termine, la Centrale Covid D.I.R.M.E.I. provvederà a contattare il cittadino inadempiente e, in caso di successiva inosservanza di quanto previsto dalla ordinanza, si procederà alla segnalazione alle Autorità competenti.

• In caso di tampone positivo, la Centrale Covid D.I.R.M.E.I applicherà i protocolli previsti dalla normativa vigente.

Il Call Center Covid Regionale, attivo da lunedì a venerdì dalle ore 9.00 alle ore 16.00, è disponibile per ulteriori informazioni al numero 011.566.2900.

L’Associazione Nuova Generazione Italo-Cinese (ANGI) sta predisponendo una dichiarazione bilingue (italo-cinese), contenente i dati necessari per l’effettuazione del tampone e metterà a disposizione un servizio di mediazione linguistica, al quale sarà possibile accedere tramite telefono 388.4368546 o tramite l’e-mail angi.servizi@gmail.com

ANGI contribuirà, tramite il rapporto con il Consolato Cinese a Milano (competente sul territorio piemontese) e gli organi di stampa cinesi, a diffondere le informazioni sugli obblighi sanitari per il rientro in Italia ed in Piemonte dalla Cina tramite l’account ufficiale di ANGI sul sistema social WECHAT.

Perde il controllo del suv e danneggia sette auto in sosta

Mentre tornava a casa prima della mezzanotte  ha perso il controllo del suv che stava guidando  ed è finito contro le  auto in sosta, danneggiandone sette. È accaduto  ad Alessandria. Ha lasciato la vettura sul posto e all’indomani  si è presentato al Comando della polizia municipale raccontando cosa era successo.
NOTIZIE DAL PIEMONTE

Caro bollette e inflazione fanno spendere quasi 4 mila euro in più alle famiglie piemontesi

L’analisi condotta dall’avvocato Patrizia Polliotto, presidente del comitato regionale piemontese dell’Unione Nazionale Consumatori (Unc) rileva che l’aumento dei costi energetici e l’inflazione hanno costretto le famiglie residenti in Piemonte a spendere, in media, 3.800 euro in più nel corso del 2022.

 “Tra le voci di spesa che hanno più contribuito all’incremento del costo medio della vita  ci sono il caro-energia per le bollette di luce e gas (+30%), il caro-carburanti per riscaldamento e trazione (+35%), il caro-alimentari (+25%) oltre al caro libri, abbigliamento e cura della persona, in aumento complessivamente del 10%”, spiega Polliotto.  “Il problema principale sta nella maggiorazione di costi di filiera che ha investito l’industria nel suo complesso, dalle materie prime, alla logistica e trasporto, agli imballi in carta e cartone: che mai come quest’anno  sono stati drasticamente ridotti al minimo sindacale, in termini di quantità di materiale impiegato e decorazione delle confezioni”. In materia di regali di Natale circa il 30% dei piemontesi ha rinunciato a farli, e il 70% li ha acquistati in coppia per amici e parenti. Mentre l’80% dei residenti in Piemonte occuperà invece la tredicesima per coprire  spese di a casa e famiglia.

Rinnovati tutti gli organi direttivi dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Torino

Ivan Bufalo nuovo Presidente

Da oggi l’Opi Torino, l’Ordine delle Professioni Infermieristiche, ha un nuovo presidente, si tratta di Ivan Bufalo, infermiere con 25 anni di esperienza nel campo dell’emergenza sanitaria maturata tra il DEA Grandi Traumi dell’Ospedale CTO e i mezzi di soccorso del 118. Esperto in gestione delle emergenze intra ospedaliere, il neo Presidente Bufalo vanta anche una lunga esperienza in ambito formativo e in quello della rappresentanza sindacale.

La nuova presidenza è stata decisa all’unanimità dal nuovo consiglio direttivo nominato con il voto espresso da tutti gli iscritti all’Opi, che si è tenuto poco prima di Natale. La nuova dirigenza rimarrà in carica per i prossimi quattro anni.

Il neo Presidente Ivan Bufalo è già al lavoro negli uffici dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche in via Stellone a Torino.

“Sono grato per la fiducia che ci è stata accordata – ha detto, dopo la nomina, Ivan Bufalo – e sono orgoglioso per il prestigioso incarico che mi viene affidato. Ne avverto tutta la responsabilità e da subito mi impegnerò nell’interesse della professione, dei professionisti e degli assistiti a cui assicuriamo le nostre prestazioni. La priorità – aggiunge Bufalo – ora è quella di avvicinare l’Ordine ai bisogni degli infermieri che operano sul campo per sostenere la loro azione di tutela della salute dei cittadini. Servono interlocuzioni coraggiose che portino a cambiamenti concreti in materia di organizzazione dell’assistenza e di attribuzione delle giuste competenze, in linea con i percorsi di studio e le previsioni di legge”.

Con il nuovo presidente sono stati rinnovati anche gli incarichi del Consiglio Direttivo, ecco l’elenco:

Angelo Scalici, Vicepresidente

Ornella Baldan, Segretario

Fausto Russo, Tesoriere

Giovanni Russo, Presidente CAI

Silvia Ambrosio, Vicepresidente CAI

Federica Sapino, Segretario CAI

Guglielmo Marciamo, Presidente CAIP

Stefania Richiardi, Vicepresidente CAIP

Il Presidente Ivan Bufalo in conclusione ha tenuto a formulare “I migliori auguri di buon lavoro per i prossimi quattro anni di mandato a tutti i 32 infermieri e infermieri pediatrici neo eletti all’OPI di Torino”.

Edilizia popolare, fondi in arrivo

 PER I COMUNI AD ALTA INCIDENZA DI ALLOGGI SOCIALI PER NUMERO DI ABITANTI

Lassessore regionale alla Casa, Chiara Caucino: «In questo modo rimborsiamo i Comuni che gestiscono gli immobili di edilizia residenziale pubblica, ringraziandoli per il grande sforzo profuso e auspicando che queste risorse vengano impiegate sempre nel campo del sociale, a sostegno dei più fragili».

La Regione, grazie al lavoro dellassessore regionale alla Casa, Chiara Caucino, e dei suoi dirigenti, ha emesso una determina che stanzia 250mila euro di rimborsi a favore dei Comuni con alta incidenza di alloggi sociali per numero di abitanti.

Le risorse regionali andranno distribuite a sei Comuni piemontesi: Rosazza (6 alloggi) e Veglio (29 alloggi) nel Biellese Roaschia (11 alloggi), Montezemolo (21 alloggi) e Celle di Macra (6 alloggi), nel Cuneese e Villadossola (487 alloggi), nel Verbano Cusio Ossola, secondo la seguente tabella:

La novità è stata comunicata dalla Regione ai Comuni interessati, attraverso una lettera.

«Con questa azione – spiega lassessore Caucinoandiamo a rimborsare quei Comuni- che ringraziamo per lo sforzo profuso in questi anni –  che hanno impiegato le loro risorse per gestire le case popolari, dando loro una meritata boccata dossigeno in un momento non certo facile per le pubbliche amministrazioni».

«Il mio auspicio – prosegue lesponente biellese della giunta regionale – è che, laddove possibile, queste risorse vengano reinvestite nel sociale per iniziative a favore dei più fragili e bisognosi, considerando lemergere delle nuove povertà, frutto delleffetto a lungo termine della pandemia sulla nostra economia e le nefaste conseguenze della guerra in Ucraina».

Conclude Caucino: «Per quanto riguarda, invece, più in generale, ledilizia residenziale pubblica, i miei obiettivi restano chiari: Sfittanza zero, ovvero rendere assegnabili il maggior numero di alloggi possibile,Illegalità zero, ovvero aumentare, anche grazie alle soluzioni tecnologiche, la sicurezza degli abitanti delle case popolari, e Abusivismo zero, ovvero combattere, insieme alle Forze dellOrdine e alla Magistratura, il fenomeno delle occupazioni abusive degli stabili».

Vandali danneggiano albero di Natale al centro commerciale

I carabinieri sono intervenuti al centro commerciale Mondojuve. Un gruppo di ragazzi  ha infatti danneggiato l’albero di Natale all’ingresso e una delle porte di accesso alla galleria dello shopping. I teppisti erano però già fuggiti prima dell’arrivo dei militari.

(foto archivio)

Anpas, servizio civile: in provincia di Torino 162 posti disponibili

C’è tempo fino al 10 febbraio 2023 per presentare domanda di partecipazione a uno dei progetti di servizio civile universale da realizzarsi in un’associazione Anpas del Piemonte. Un’opportunità per ragazze e ragazzi di età compresa fra i 18 e i 28 anni, spendibile in un eventuale futuro professionale in campo sanitario. In Piemonte le associazioni Anpas mettono a disposizione dei giovani in totale 375 posti e nello specifico 162 posti disponibili nelle associazioni della provincia di Torino.

L’attività prevede soprattutto servizi di trasporto sanitario di emergenza/urgenza 118 in ambulanza e trasporti sanitari di accompagnamento per esami clinici o terapie continuative. Anpas Comitato regionale del Piemonte avvierà infatti i propri progetti di servizio civile negli ambiti del trasporto infermi per i servizi di tipo socio sanitario, del soccorso in emergenza 118 e nel settore educazione e promozione culturale.

Elenco Associazioni Anpas della provincia di Torino (totale 162 posti disponibili)

Croce Verde Bricherasio (12 posti); Volontari Soccorso Sud Canavese di Caluso (4 posti); Vasc Volontari Assistenza Soccorso Caravino (3 posti); Croce Verde Cavour (6 posti); Croce Verde Cumiana Onlus (6 posti); Anpas Comitato Regionale Piemonte Onlus (3 posti); Associazione di Volontariato Ivrea Soccorso (6 posti); Croce Verde None (10 posti); Croce Bianca Orbassano (12 posti); Croce Verde di Perosa Argentina Onlus (6 posti); Croce Verde Pinerolo (12 posti); Croce Verde Porte (6 posti); Croce Bianca Rivalta (6 posti); Croce Verde Rivoli (14 posti); Pubblica Assistenza Sauze d’Oulx (2 posti); Volontari Croce Verde Bessolese di Scarmagno (2 posti); Croce Verde Torino (20 posti); Croce Verde Torino sezione di Ciriè (3 posti); Croce Verde Torino sezione Alpignano (2 posti); Croce Verde Torino sezione Borgaro (2 posti); Croce Verde Torino sezione di San Mauro T.se (2 posti); Croce Verde Torino sezione Venaria Reale (2 posti); Croce Giallo Azzurra Torino (4 posti); Croce Verde Vinovo Candiolo Piobesi (8 posti); Croce Bianca Volpiano (5 posti); Croce Bianca del Canavese di Valperga C.se (4 posti).

Per orientare le ragazze e i ragazzi nella scelta dei progetti di servizio civile e negli adempimenti richiesti, Anpas Piemonte ha predisposto un sito web dedicato http://serviziocivile.anpas.piemonte.it/.

La durata del servizio è di 12 mesi. Ai volontari in servizio civile spetta un assegno mensile di 444,30 euro per un impegno settimanale di 25 ore. La presentazione delle candidature va fatta esclusivamente su piattaforma on line del Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale: https://domandaonline.serviziocivile.it entro le ore 14.00 del 10 febbraio 2023.

I progetti di servizio civile in Anpas che riguardano l’ambito del socio sanitario in Piemonte prevedono lo svolgimento di servizi socio-sanitari sia su pulmini sia su autoambulanze per quei cittadini che devono effettuare terapie come dialisi, trasporti interospedalieri, essere dimessi da ospedali o case di cura, frequentare centri diurni di socializzazione o riabilitazione. In molti casi gli utenti possono essere persone con disabilità che spesso necessitano di essere accompagnate negli spostamenti in quanto non autosufficienti o perché bisognose di particolari accorgimenti durante la fase del trasporto.

I progetti di servizio civile in Pubblica Assistenza Anpas nel campo del soccorso di emergenza 118 in Piemonte includono, oltre alla possibilità di effettuare i servizi sociali precedentemente descritti, anche l’impiego in servizi di emergenza urgenza 118.

I volontari in servizio civile saranno quindi impegnati nel ruolo di soccorritore in ambulanza e in tutte le mansioni riguardanti le attività di emergenza e primo soccorso. I progetti prevedono l’inserimento e il tutoraggio degli operatori volontari in servizio civile a partire da una puntuale formazione certificata dalla Regione Piemonte e da un successivo periodo di affiancamento a personale più esperto.

I progetti nel settore educazione e promozione culturale hanno il fine di divulgare tra gli studenti delle scuole superiori e tra la cittadinanza la cultura del volontariato assistenziale e del primo soccorso nonché promuovere stili di vita più sani e salutari.