Aveva 32 anni l’agente di polizia che si è tolto la vita ieri sera nella sua auto sulla A5 tra Settimo e Volpiano. Lavorava da alcuni anni presso la sottosezione della Polizia stradale a Settimo Torinese. Il personale Ativa ha trovato la vettura ferma sull’autostrada con il corpo all’interno. Non sono ancora chiare le motivazioni del gesto estremo.
Secondo la Corte di Appello federale sul caso plusvalenze “La Juve ha commesso un illecito disciplinare sportivo, tenuto conto della gravità e della natura ripetuta e prolungata della violazione”. Questo è quanto si legge nelle motivazioni della sentenza sulla società bianconera. La Juventus conferma il ricorso: “Motivazioni viziate da evidenti illogicità”
I dati:
In Italia le persone in eccesso di peso sono più di 25 milioni. Di questi, 6 milioni sono soggetti obesi, corrispondenti al 12% dell’intera popolazione. È quanto emerge dai dati raccolti nel 4° Italian Barometer Obesity Report, realizzato da IBDO Foundation in collaborazione con Istat, Coresearch e Bhave. Anche tra i bambini e gli adolescenti le percentuali, seppur inferiori, sono preoccupanti: il 26,3% dei minori italiani tra i 3 e i 17 anni, ovvero 2 milioni e 200mila persone, presentano problemi di peso. Le differenze di genere ci sono ma tra gli adulti sono poco evidenziate: tra i maggiorenni le donne mostrano un tasso di obesità leggermente inferiore (11,1%) rispetto agli uomini (12,9%). Più marcata la differenza tra bambini e adolescenti: dove il 23,2% delle femmine è in eccesso di peso rispetto al 29,2% dei maschi.
In Piemonte – Secondo i dati 2020/2021 del sistema di sorveglianza PASSI (Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia) il 28% delle persone di età compresa tra i 18 e i 69 anni, è in sovrappeso e il 10% è obeso, complessivamente quindi quasi quattro persone su dieci sono in eccesso ponderale. Si osserva inoltre, un’alta coincidenza tra percezione del proprio peso e l’IMC negli obesi (87%) e nei normopeso (83%). Invece tra le persone in sovrappeso il 47% ritiene il proprio peso giusto. Emerge una diversa percezione del proprio peso per sesso: tra le donne in sovrappeso il 31% considera il proprio peso più o meno giusto rispetto al 57% degli uomini, tra quelle obese il 7% considera il proprio peso più o meno giusto rispetto al 14% degli uomini.
Interventi istituzionali:
Stefano Allasia – presidente del Consiglio regionale del Piemonte – “Anche le istituzioni sono chiamate a compiere sforzi per prevenire la patologia del terzo millennio, affrontando i fattori strutturali dell’obesità, intensificando le campagne di educazione alimentare, promuovendo l’attività fisica, sensibilizzando i più piccoli attraverso interventi a scuola e agendo nelle zone e negli ambienti più a rischio, senza trascurare l’importanza di fornire agli operatori sanitari tutti gli strumenti necessari”.
“Il Piemonte dispone della rete delle Strutture di dietetica e nutrizione clinica che integra le attività a livello ospedaliero, ambulatoriale e domiciliare – affermano il presidente Alberto Cirio e l’assessore alla Sanità Luigi Icardi – un modello organizzativo che si sta rivelando utile per un approccio multidisciplinare, con un’ampia gamma di interventi coordinati ai differenti livelli delle patologie. L’obesità è un fattore di rischio per la salute che peggiora la qualità della vita e concorre all’insorgere di malattie croniche e di patologie anche importanti. Nella maggior parte dei casi le cause sono da ricercare negli stili di vita: da una parte un’alimentazione ipercalorica e dall’altra l’inattività fisica. Fondamentale è agire sul fronte della prevenzione, favorendo l’adozione di comportamenti corretti, a partire dall’età scolastica per proseguire in tutte le fasi della vita”.
Alessandro Stecco – presidente Commissione Sanità – “i tassi di sovrappeso e obesità hanno raggiunto proporzioni epidemiche in Europa. L’OMS dettaglia che il 59% degli adulti europei e quasi 1 bambino su 3 (29% dei maschi e 27% delle femmine) è in sovrappeso o è affetto da obesità, le stime legano questo fattori a più di 1,2 milioni di decessi all’anno, corrispondenti a oltre il 13% della mortalità totale. Segnali inequivocabili del fatto che l’obesità è una malattia complessa, le cui cause sono molto diverse, e che richiede un approccio sistemico approcciando il problema intervenendo sui fattori strutturali della stessa”.
Domenico Rossi – vicepresidente Commissione Sanità – “Il tema richiama tutti noi alla necessità di un cambio di paradigma. Occorre investire nella prevenzione sia da un punto di vista delle risorse sia per quanto riguarda le politiche culturali. Dobbiamo inoltre rafforzare i servizi esistenti, perché mentre aumentano i casi di persone con questo tipo di disturbi, le nostre asl vanno in sofferenza in termini di personale”.
Andrea Cane – vicepresidente Commissione Sanità – ” Parliamo di un fenomeno in forte ascesa che necessita di un percorso sanitario strutturato e multidisciplinare: ben vengano quindi convegni come quello odierno che può essere strategico per fare il punto della situazione sulla rete clinico-terapeutico-assistenziale della nostra Regione”.
Continuano gli interventi della Polizia Locale per contrastare il commercio abusivo in città.
Sabato pomeriggio, all’interno del mercatino settimanale del Balòn, gli agenti del Comando di Porta Palazzo e del Reparto Operativo Speciale sono intervenuti per fermare un uomo che vendeva merci contraffatte senza peraltro risultare tra gli elenchi dei venditori autorizzati. L’improvvisato venditore, che vanta numerosi precedenti per reati analoghi, è stato indagato a piede libero per vendita di merci recanti marchio di fabbrica contraffatto e ricettazione.
I ‘civich’ hanno posto sotto sequestro 90 diversi capi di abbigliamento fra i quali piumini, giubbotti, felpe, pantaloni, cappellini e borsette, tutti recanti marchi di famose case di moda, quali Monclair, Armani, Lacoste, Adidas, Louis Vuitton, oltre a 5 orologi, tra cui 3 Rolex e un Patek Philippe.
Domenica pomeriggio è stata la volta del Comando Territoriale VII che, in collaborazione con il Reparto Operativo Speciale, ha effettuato un intervento mirato in Corso Giulio Cesare, nel tratto compreso tra Corso Emilia e Lungo Dora Napoli, dove solitamente si posizionano lungo il marciapiede una serie di venditori improvvisati.
Alla vista degli agenti, i venditori abusivi si sono dati alla fuga, abbandonando tutta la merce sulla strada pur di far perdere le proprie tracce e di non essere identificati. Sono ben 140 i capi di abbigliamento e accessori sequestrati dai ‘civich’, tra cui occhiali, cinture, portafogli e rasoi elettrici, oltre a 4 carrelli della spesa pieni di generi alimentari di vario tipo e di cibi deperibili, tra cui contenitori di latte fermentato, dolci variegati, bevande speziate, thermos contenenti bevande calde, sacchetti di spezie e stufati con verdure chiusi in vaschette in plastica.
Finanziato un corso di formazione per apprendere la rianimazione cardiopolmonare
Il Comune di Chieri sostiene il progetto “Manovre Salvavita” realizzato dalla Croce Rossa Italiana-Comitato di Chieri e finalizzato a favorire la diffusione della conoscenza delle manovre di rianimazione cardiopolmonare (RCP), in modo tale che un sempre maggior numero di cittadini siano in grado di intervenire in caso di arresto cardiaco utilizzando in modo corretto il defibrillatore e praticando le manovre di disostruzione delle vie aeree senza paura di poter creare dei danni alla vittima.
Il progetto consiste in una serie di incontri di formazione sul BLSD (Basic Life Support Defibrillation), realizzati dalla Croce Rossa Italiana-Comitato di Chieri, che si svolgeranno a partire da lunedì 6 febbraio presso la Biblioteca Civica “Nicolò e Paola Francone” (via Vittorio Emanuele II, 1). Il percorso formativo è riconosciuto e validato dalla Regione Piemonte con attestazione di frequentazione e di superamento del corso.
Spiega il Sindaco Alessandro SICCHIERO: «La Croce Rossa svolge un ruolo molto importante nella comunità chierese, per questo abbiamo voluto sostenere questo progetto con un contributo di 5mila euro, al fine di offrire la possibilità di frequentare il corso gratuitamente a 250 persone, tra cittadini, associazioni, commercianti, scuole, dipendenti e amministratori comunali. Nei minuti necessari all’arrivo di un’ambulanza una persona addestrata ad effettuare tali manovre di rianimazione può fare la differenza tra la vita e la morte, “fermando il tempo” in attesa dei soccorsi».
Al termine degli incontri, della durata di 4 ore, i partecipanti saranno in grado di:
- Conoscere l’importanza della catena della sopravvivenza ed eseguirne le fasi
- Effettuare la corretta attivazione del Servizio Emergenza 112/118
- Conoscere ed eseguire la sequenza di Basic Life Support and Defibrillation
- Conoscere ed eseguire la corretta tecnica di RCP e di defibrillazione
Il calendario degli incontri dedicati ai cittadini, le associazioni e i commercianti verrà comunicato nei prossimi giorni tramite i canali social del Comune di Chieri e sul sito www.comune.chieri.to.it
Informazioni al 011/9428372, partecipazione@comune.chieri.to.it oppure chieri@cri.it
Sindaci piemontesi a Roma con Poste Italiane
COLOMBERO (UNCEM): PIEMONTE PROTAGONISTA CON TANTI SINDACI E COMUNITA’ VIVE. GRAZIE A POSTE. GRAZIE DI CUORE AL PRESIDENTE MATTARELLA “Sono stati tantissimi i Sindaci dei Comuni montani ieri a Roma con Poste Italiane, per la presentazione del progetto Polis. Sono stato onorato e ringrazio di cuore il Presidente Mattarella, per le sue parole ispirate e profonde su piccoli Comuni, aree montane, ruolo di Poste nei nostri territori. Il Piemonte è terra emblematica, nella quale i Comuni sanno lavorare insieme. Così chiede anche Poste di fare, perché Polis unisce e non divide. Voglio ringraziare la Presidente Meloni, che nel suo intervento ha citato Macra e Ingria, quali Comuni che lavorano, con mille altri, per tenere in vita comunità e territorio. Grazie. Grazie a Poste che ha scelto il Comune di Balme quale ‘caso’ emblematico ove, grazie a Polis e alle risorse investite sull’ufficio, potranno essere date risposte importante alle comunità. Complimenti al Sindaco Gianni Castagneri e al racconto scelto da Poste. Come Uncem Piemonte siamo pronti a lavorare con l’azienda guidata da Maria Bianca Farina e da Matteo Del Fante. Proseguiamo attuando pienamente quanto scritto nella legge sui piccoli Comuni, 158 del 2017. Avevamo visto giusto chiedendo quell’articolo su Poste e sui servizi di e-government per migliorare i territori e accorciare sperequazioni”. Lo afferma Roberto Colombero, Presidente Uncem Piemonte. |
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Sono stati presentati i dati relativi all’indagine svolta dall’Osservatorio Culturale del Piemonte per conto della Camera di commercio di Torino sulle ricadute economiche di Eurovision Song Contest 2022.
Come spiegato da Dario Gallina, Presidente della Camera di commercio di Torino: “I numeri – anche calcolati su logiche prudenziali – confermano un successo che avevamo già ampiamente percepito: 22,8 milioni tra impatti diretti, indiretti e indotti, senza considerare l’enorme ricaduta mediatica, valutata oltre 66 milioni di euro: quest’ultima rappresenta un patrimonio particolarmente significativo, perché l’immagine positiva e la credibilità conquistate da Torino hanno sicuramente una durata maggiore nel tempo”.
Come commentato da Rosanna Purchia, Assessora alla Cultura della Città di Torino: “Lo scambio delle chiavi simbolo dell’Eurovision Song Contest tra il nostro sindaco e la prima cittadina di Liverpool, rappresenta appieno lo spirito della rassegna, che è anche quello di unire i paesi europei attraverso la musica, favorendo un reciproco e fecondo scambio culturale. La città dei Beatles – che abbracciano quattro generazioni passate e future nel nome della musica – ha uno splendido museo dedicato alla band e sono certa che il nostro sindaco, adesso a Liverpool, potrebbe regalarci la grande opportunità di ospitare a Torino una mostra che renda omaggio alla beat generation. I numeri della rassegna restituiscono l’immagine di una città attrattiva e capace di emozionare i visitatori, il fatto che più del 70% dei turisti abbia visitato almeno uno dei nostri musei non può che confermare la qualità della nostra offerta museale, così come i 25mila download della guida Torino Pocket Lonely Planet denotano un grande interesse per la nostra Torino”.
“Questi dati sulle ricadute che l’Eurovision ha avuto sono la dimostrazione pratica del perché scegliamo di investire sui grandi eventi come motore di turismo ed economia e come strumento per promuovere la bellezza e l’eccellenza del nostro territorio – sottolinea il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio -. Sarebbe stata necessaria una campagna di comunicazione da decine di milioni di euro per ottenere una copertura mediatica come quella che l’Eurovision ha portato al Piemonte e lo dimostra il fatto che per avere visibilità durante l’evento di Torino altri Paesi hanno acquistato spazi promozionali. Questi numeri, poi, sono solo una parte della ricaduta che manifestazioni come Eurovision, ma anche le Atp, il Giro d’Italia, il Tour de France, offrono. Perché accanto all’impatto nell’immediato ci sono anche i risultati che si manifestano nel tempo, frutto del passaparola e della forza di una destinazione che entra nell’immaginario del pubblico internazionale”.
L’indagine
L’indagine campionaria è stata condotta fra il 9 e il 14 maggio 2022; i questionari sono stati somministrati in modalità MAPI (Mobile Assisted Personal Interview) a un campione casuale di pubblico presente negli spazi dell’Eurovision Village e all’esterno del PalaOlimpico, durante l’apertura e la chiusura dei cancelli. Sono stati raccolti 735 questionari utili.
I risultati
Le presenze
Eurovision Song Contest 2022, evento di punta della scorsa primavera torinese, è andato in scena dal 9 al 14 maggio 2022: 63mila i posti riempiti al PalaOlimpico, in occasione dei nove eventi in programma, e 220mila le persone che hanno assistito alle 55 ore di spettacoli all’Eurovision Village del Parco del Valentino.
Il pubblico
Per conteggiare il pubblico effettivo, dalle presenze registrate occorre sottrarre chi ha partecipato a più di un evento e i biglietti offerti a sponsor e delegazioni. A fronte di queste stime, si quantifica in oltre 128mila persone il pubblico complessivo dell’Eurovision Song Contest: più di 58mila provenienti da fuori Torino, di cui quasi 25mila dall’estero, in particolare da Spagna, Regno Unito, Germania e Francia. Il tratto più significativo è la giovane età del pubblico, con il 75,6% fra i 18 e i 35 anni.
Singoli partecipanti PalaOlimpico | Singoli partecipanti Eurovillage | Partecipanti a entrambi gli eventi (da sottrarre) | Totale Singoli partecipanti | ||||||
Torino e Provincia | 16.051 | 63.324 | (9.267) | 70.108 | |||||
Piemonte (altre province) | 2.540 | 4.632 | (737) | 6.435 | |||||
Italia (altre regioni) | 13.641 | 20.411 | (7.027) | 27.025 | |||||
Estero | 10.632 | 21.110 | (7.060) | 24.682 | |||||
Totale | 42.864 | 109.477 | 24.091 | 128.250 |
Tabella 1: Distribuzione del pubblico per evento e provenienza. Elaborazione OCP su dati questionario e fonti secondarie.
Per quanto riguarda i turisti, il 52% era presente a Torino per la prima volta. In generale molto alto il livello di apprezzamento registrato sia per gli spettacoli visti sia per la città come meta turistica. Il 59% ha dichiarato di essere intenzionato a visitare di nuovo la città in futuro.
La spesa dei turisti
Se 58mila persone provenienti da fuori Torino hanno assistito agli show di Eurovision, circa 3mila di questi erano in città per motivi diversi dall’evento. Poiché il viaggio sarebbe avvenuto a prescindere da Eurovision, la spesa di questi turisti viene esclusa dal conteggio complessivo, che quindi si basa su 55mila turisti.
Tra questi, particolarmente alta la percentuale di escursionisti senza pernottamento (28,3%) mentre valgono il 7,1% i turisti che hanno trovato ospitalità presso parenti e amici. Tra chi ha dormito presso le strutture cittadine, l’extralberghiero, con il 41,3% dei pernottamenti, supera l’ospitalità in hotel (23,3%).
Escursionisti | |
Stima totale: 15.652 (28,3%)Età mediana: 27 anni
Media visitatori per gruppo: 2,3 Non hanno pernottato a Torino l’84% dei piemontesi, il 41% degli italiani, il 6% degli stranieri |
Spesa complessiva stimata€ 338 mila |
Ospitalità da parenti o amici | |
Stima totale: 3.928 (7,1%)Età mediana 24 anni
Media visitatori per gruppo: 2,4 Media pernotti: 3,6 Sono stati ospitati il 13% degli italiani e il 2% degli stranieri |
Spesa complessiva stimata€ 160 mila |
Strutture extra-alberghiere | |
Stima totale: 22.847 (41,3%)Età mediana 27 anni
Media visitatori per gruppo: 3 Media pernotti: 3,7 Scelti dal 53% degli stranieri, dal 29% degli italiani, dal 13% dei piemontesi |
Spesa complessiva stimata€ 6 milioni |
Hotel | |
Stima totale: 12.894 (23,3%)Età mediana: 28 anni
Media visitatori per gruppo: 2,7 Media pernotti: 3,2 Scelti dal 39% degli stranieri, dal 17% degli italiani, dal 3% dei piemontesi |
Spesa complessiva stimata€ 4,4 milioni |
Box 1: Stima della spesa diretta sul territorio dei quattro segmenti turistici. Elaborazione OCP su dati questionario.
Nel complesso la spesa totale dei turisti sul territorio si stima pari a 11 milioni di euro, che rappresentano l’impatto diretto dell’evento.
Impatto indiretto
La spesa diretta attiva ulteriori settori dell’economia. Le imprese “in prima linea” – quelle che assorbono direttamente la spesa aggiuntiva dei turisti e degli organizzatori – acquistano input intermedi (beni, forniture, servizi) per soddisfare la nuova domanda, con ripercussioni positive sull’intera economia del territorio: questo livello viene definito impatto indiretto. A fronte di un’iniezione di risorse pari a 11 milioni di euro, si stimano – secondo i parametri di studi similari– effetti indiretti attorno ai 7,8 milioni di euro.
Impatto indotto
Un ulteriore moltiplicatore calcola gli effetti della crescita dei consumi dovuta alla variazione dei redditi, consentendo di stimare l’impatto indotto. Le famiglie residenti, infatti, ricevono un reddito in cambio dell’input che forniscono al sistema produttivo (lavoro) e il reddito viene poi speso parzialmente per nuovi consumi. La stima, in questo caso, è di 4 milioni di euro.
Sommando questa cifra agli effetti diretti e indotti si arriva a stimare un impatto economico totale pari a 22,8 milioni di euro: ogni euro speso dai turisti ha quindi generato complessivamente sul territorio di Torino 2,08 euro.
Impatto mediatico
Anche la portata mediatica è stata notevole. Le tre serate trasmesse in televisione hanno coinvolto 161 milioni di persone in 34 paesi, toccando il 56,7% di share in occasione della finale, mentre i contenuti pubblicati sul canale YouTube sono stati visualizzati 74 milioni di volte (EBU – Media Intelligence Service, 2022).
Solamente in Italia sono stati pubblicati oltre 9mila articoli (1.492 su stampa e 7.801 su web) per un valore pubblicitario equivalente (AVE) stimato in 66 milioni di euro.
Tra le uscite di stampa e sul web il reach totale, ovvero il numero di lettori complessivi, è stimato in 429 milioni di persone, cui si aggiunge l’importante impatto comunicativo sui canali social istituzionali della manifestazione e non solo.
Prostitute accoltellate a Torino, due arresti
Nel corso della serata di sabato 28 gennaio a Verona, personale della Polizia di Stato di Torino dava esecuzione al decreto di fermo emesso dalla locale Procura della Repubblica nei confronti di due giovani stranieri, originari rispettivamente della Libia e della Tunisia, gravemente indiziati, il primo, del tentato omicidio verificatosi a Torino nel corso della serata del 22 gennaio precedente in danno di una prostituta, ed, entrambi, del tentato omicidio e della tentata rapina accaduti nel corso della notte successiva in danno di un’altra prostituta.
Nel primo delitto, il giovane libico, secondo quanto emerso dalle attività investigative, avrebbe puntato un coltello alla gola della vittima, colpendola poi alla spalla ed alla mano destra, a causa della pronta reazione di quest’ultima, che avrebbe indotto alla fuga il suo aggressore. Nella seconda circostanza, invece, la coppia di stranieri, dopo aver avuto accesso all’appartamento della malcapitata e tentato di sottrarre il denaro nella disponibilità di quest’ultima, avrebbe reagito al tentativo di fuga della donna, raggiunta da uno dei due uomini, che, dopo aver estratto un coltello, avrebbe sferrato un fendente all’addome della vittima; per tale ragione la donna sarebbe stata poi ricoverata in prognosi riservata.
Lo sviluppo delle conseguenti attività investigative, parallelamente all’escussione delle varie persone informate sui fatti, permetteva, non senza difficoltà, di indirizzare le attenzioni degli investigatori sui due stranieri, entrambi irregolari sul territorio nazionale e privi di stabile dimora.
Le ricerche, svolte senza sosta, consentivano di verificare che i due giovani, immediatamente dopo i fatti, si erano allontanati da Torino per trovare riparo dapprima in Lombardia e, infine, nella città di Verona, dove venivano localizzati dagli investigatori, nelle vicinanze della Stazione Ferroviaria.
All’atto del fermo, il giovane tunisino veniva trovato in possesso di un grosso coltello da cucina e di una somma di denaro, possibile provento di altre rapine e aggressioni , in corso di approfondimento.