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Una birretta sul posto di lavoro? Dipendente licenziata


A Burolo una dipendente di un centro commerciale è stata licenziata perché sorpresa a bere una birra sul luogo di lavoro.

La dipendente però fornisce un’altra ricostruzione e si è rivolta ai sindacati.  È stato quindi annunciato per oggi uno sciopero di due ore con un presidio davanti al supermercato in segno di solidarietà alla lavoratrice licenziata.

Treni di Pasqua, sette collegamenti aggiuntivi dal Piemonte alla Liguria nelle festività

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Circoleranno venerdì 7 e lunedì 10 aprile

Sette treni in più – con oltre 8mila posti aggiuntivi rispetto all’offerta esistente – collegheranno il Piemonte alla riviera ligure di Ponente.

Trenitalia (società capofila del Polo Passeggeri del Gruppo FS Italiane), in accordo con la Regione Piemonte e l’Agenzia per la Mobilità Piemontese, potenzierà i collegamenti tra Torino, Savona e Albenga venerdì 7 e lunedì 10 aprile con ulteriori treni rispetto alla programmazione attuale.

Otto mila posti offerti in più permetteranno ai piemontesi, durante il weekend di Pasqua, di raggiungere comodamente le spiagge liguri lasciando a casa l’auto senza lo stress del traffico e del parcheggio.

Di seguito il dettaglio dei collegamenti

 

Venerdì’ 7 Aprile

 

Treno

Partenza Ora Destinazione Ora
3169 TORINO P. NUOVA 08:50 SAVONA 11:09
3193 TORINO P. NUOVA 14:00 SAVONA 16:08
3194 SAVONA 17:55 TORINO P. NUOVA 20:00

 

Lunedì’ 10 Aprile

 

Treno

Partenza Ora Destinazione Ora
3171 TORINO P. NUOVA 08:50 ALBENGA 12:25
3193 TORINO P. NUOVA 14:00 SAVONA 16:08
3198 SAVONA 18:00 TORINO P. NUOVA 20:40
3185 ALBENGA 18:06 TORINO P. NUOVA 21:10

I treni aggiuntivi saranno disponibili sui sistemi di vendita Trenitalia (Sito trenitalia.com, App Trenitalia, emettitrici self service di stazione e rivenditori) dal 6 aprile.

Screening neonatale delle malattie metaboliche ereditarie, incontro a Torino

Martedì 18 aprile alle ore 21, l’Accademia di Medicina di Torino terrà una riunione scientifica, sia in presenza, sia in modalità webinar, dal titolo “Lo screening neonatale delle malattie metaboliche ereditarie: nuove frontiere nella prevenzione pediatrica”. Introduce la serata Gianni Bona, Professore di Pediatria, Università del Piemonte Orientale, Novara e socio dell’Accademia. Intervengono come relatori Marco Spada e Francesco Porta, Struttura Complessa Pediatria – Centro di Riferimento Regionale per le Malattie Metaboliche Ereditarie, Ospedale Infantile Regina Margherita, Università degli Studi di Torino.

Lo screening neonatale rappresenta uno dei modelli di prevenzione più avanzati della medicina moderna, consentendo la diagnosi e la terapia precoce di gravi patologie che altrimenti determinerebbero danni irreversibili nei bambini affetti. Fino al 2017, lo screening neonatale in Italia era obbligatorio per 3 patologie. In Piemonte e Valle d’Aosta, negli stessi anni, l’offerta di screening neonatale, effettuato per tutti i neonati presso l’Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino, era già stato esteso a 6 patologie identificabili alla nascita su una singola goccia di sangue. Dal 2017, lo screening neonatale è stato ulteriormente esteso a includere oltre 50 patologie metaboliche rare trattabili. Questa grande opera di prevenzione ha consentito ai medici pediatri specialisti dell’Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino di salvare la vita a oltre 100 neonati nel solo primo quinquennio di attività.

Si potrà seguire l’incontro sia accedendo all’Aula Magna dell’Accademia di Medicina di Torino (via Po 18, Torino), sia collegandosi da remoto al sito https://www.accademiadimedicina.unito.it/attivita/sedute-scientifiche/prossime-sedute.html.

Dalla finestra vede il ladro che gli ruba la bici ma riesce a geolocalizzarlo

Una brutta sorpresa finita bene grazie al dispositivo di geo-localizzazione messo sulla propria bici, parcheggiata nel cortile condominiale, a Novara. Quando il proprietario del mezzo si è affacciato dalla finestra avvisato dallo strumento ha visto il ladro in azione. È allora sceso dalle scale e ha inseguito l’uomo chiamando al cellulare la polizia. Gli agenti sono giunti, hanno fermato il ladro e riconsegnato la bici al legittimo proprietario.

NOTIZIE DAL PIEMONTE

Sette donne distraevano gli anziani e rubavano borse e portafogli

Eseguite nei giorni scorsi dagli agenti del Reparto Informativo Sicurezza e Integrazione (RISI) della Polizia Locale, coadiuvati dal personale del Reparto Polizia Giudiziaria e dell’Aliquota Pronto Impiego, sette misure cautelari emesse dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Torino, su proposta del Pubblico Ministero, nei confronti di 7 donne che sarebbero a vario titolo gravemente indiziate di plurimi episodi di furto aggravato in concorso.

Si tratta di un provvedimento emesso dal Giudice per Indagini Preliminari a seguito di articolate indagini di Polizia Giudiziaria effettuate dalla Polizia Locale, in collaborazione con le altre Forze dell’Ordine della Polizia di Stato (Commissariati di Torino Centro, San Donato e Madonna di Campagna) e dei Carabinieri, su una decina di furti ai danni di persone anziane segnalati nel quartiere Campidoglio nella primavera del 2022.

L’immediata risposta della Polizia Locale alle prime segnalazioni, tramite l’analisi dei video delle telecamere di videosorveglianza, è stata la chiave che avrebbe permesso agli investigatori una prima rapida identificazione di alcune delle presunte autrici dei furti, che sarebbero risultate corrispondere ad alcune giovani donne note agli agenti del reparto specialistico del RISI che operano sul territorio, fattore questo che ha permesso un più rapido e mirato prosieguo delle indagini.

I successivi approfondimenti investigativi, le intercettazioni telefoniche, i pedinamenti, le osservazioni e le perquisizioni, coordinate dal Gruppo Criminalità Organizzata Comune e Sicurezza Urbana della Procura della Repubblica di Torino, hanno permesso di raccogliere elementi valutati dal Giudice sufficienti per ritenere gravemente indiziate di essere coinvolte in ben sei fatti illeciti specifici di furto sette donne, ricostruendo l’abituale ‘modus operandi’ delle presunte autrici.

In cinque dei sei casi, le vittime, scelte sempre tra le persone anziane e fragili, sono state derubate a bordo dei mezzi di trasporto pubblico e in pieno giorno. La modalità operativa è sempre la stessa e ben collaudata: una donna si pone di fronte alla vittima per distrarla con una conversazione, mentre altre due o tre, ponendosi ai lati e dietro, provvedono a sfilarle il portafogli dalla borsetta e quando la vittima se ne accorge è ormai troppo tardi.

Proprio la serialità degli episodi di furto in un ristretto arco temporale e il pericolo di reiterazione di reati della stessa specie, facendo ricorso a un organizzato e ben collaudato ‘modus operandi’, ha portato il Giudice per le Indagini Preliminari a ritenere sussistenti oltre ai gravi indizi di colpevolezza anche esigenze di cautela della collettività e così ad accogliere la richiesta del Pubblico Ministero applicando a carico di cinque delle sette donne la misura della custodia cautelare in carcere e a carico delle altre due la misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di residenza e di presentazione alla stazione dei Carabinieri di competenza territoriale.

Le misure cautelari sono state eseguite nei giorni scorsi e 5 delle 7 donne sono state tradotte alla Casa Circondariale Lo Russo Cutugno dagli agenti della Polizia Locale.

Il procedimento penale versa nella fase delle indagini preliminari e pertanto vige la presunzione di non colpevolezza a favore delle indagate, sino alla sentenza definitiva.(e.b.)

Annalena Benini, dal “Foglio” alla direzione del Salone del Libro di Torino

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Per il triennio 2024-2026

Nel centrodestra non si nasconde la soddisfazione per la nomina della giornalista del “Foglio”, moglie di Mattia Feltri, a direttrice di Librolandia. In effetti oggi si scardina il monopolio della sinistra che fin dalle origini del Salone, ha connotato la gestione della kermesse culturale. Ecco la cronaca della nomina.

Il Presidente della Regione Piemonte, il Sindaco della Città di Torino e il Presidente dell’Associazione Torino, la Città del Libro, riunitisi lunedì 3 aprile, hanno nominato Annalena Benini direttrice del Salone Internazionale del Libro di Torino per il triennio 2024-2026. Succederà a Nicola Lagioia, attuale direttore del Salone fino all’edizione 2023.

Il Presidente della Regione Piemonte ha sottolineato come “oggi diamo al Salone del libro la prospettiva di una direzione futura in continuità con quell’eccellenza che lo ha sempre contraddistinto. Il nome di Annalena Benini rappresenta tutto questo e arriva come risultato di una serietà di metodo e di merito, che ha visto le istituzioni, insieme ai soci privati e al Circolo dei lettori condividere un nome di alto livello e qualità, segno ancora una volta che quando le scelte importanti si fanno insieme non possono che portare al bene di una comunità. Ad Annalena Benini, ha detto il Presidente,  il nostro augurio di buon lavoro per un gioiello che è storia e patrimonio del Piemonte e dell’Italia.

Il Sindaco di Torino ha dichiarato che la Città è davvero contenta di questa decisione,  si tratta di una scelta condivisa con la Regione Piemonte e l’Associazione Torino, la Città del Libro. Siamo convinti che la figura di Annalena Benini sia la più adatta a ricoprire un ruolo fondamentale per quella che è una manifestazione importantissima non soltanto per Torino e per il Piemonte, ma un vero punto di riferimento per tutto il mondo della cultura. Vogliamo dare un benvenuto alla futura direttrice a augurarle un buon lavoro.

Il Presidente dell’Associazione Torino, la Città del Libro ha affermato il percorso lavorativo di Annalena Benini “che garantisce al Salone di poter contare sulla guida di una professionista preparata, che conosce il mondo dei libri, dell’editoria e della lettura. Siamo sicuri che saprà coinvolgere la straordinaria comunità del Salone con un lavoro culturale che attingerà alle proposte editoriali del presente, del passato e del futuro”.

«Sono molto felice di questo incarico – commenta Annalena Benini –, per me il Salone del libro di Torino è da sempre un posto importantissimo in cui andare ogni anno, a cui pensare ogni anno da lettrice e da persona che scrive: è il posto dei libri, dei lettori, degli scrittori, degli editori e della cultura che si muove. Ho imparato nel tempo a capire che il Salone è tutto questo, ma è anche molto di più. Mi sento anche molto fortunata perché posso continuare a osservare il lavoro bellissimo, importante, che hanno fatto Nicola Lagioia e tutta la squadra. Riparto da qui e per me è davvero un grande e inaspettato onore. Sono grata a questa città che mi ha sempre accolto e dato l’opportunità di fare cose belle e sono consapevole della responsabilità che ho appena accettato: farò il massimo»

Annalena Benini è nata a Ferrara e vive a Roma. Giornalista e scrittrice, dal 2001 è al Foglio, dove scrive di cultura, persone, storie e per il quale dirige la rivista culturale Review, cura la rubrica di libri Lettere rubate, che esce ogni sabato, e l’inserto Il Figlio, che esce ogni venerdì ed è anche un podcast. Ha pubblicato La scrittura o la vita. Dieci incontri dentro la letteratura (Rizzoli, 2018). Per la Rai ha scritto e condotto i programmi televisivi Romanzo italiano e Pietre d’inciampo. Per Einaudi ha curato l’antologia I racconti delle donne (2019) e ha in pubblicazione Annalena (aprile 2023).

 

 

Appartamenti, Rolex e automobili per due milioni e mezzo sequestrati a gruppo criminale di trafficanti

Sequestrati 2 milioni e mezzo di euro appartenenti a cinque soggetti gravemente indiziati di associazione per delinquere finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti.

Il provvedimento di sequestro finalizzato alla confisca dei beni è stato emesso dal Tribunale di Torino – sezione misure di prevenzione su proposta congiunta del Questore della Provincia di Torino e del Procuratore della Direzione Distrettuale Antimafia di Torino.

L’indagine di carattere patrimoniale svolta dalla Divisione Polizia Anticrimine di Torino trae origine da una complessa attività investigativa della locale Squadra Mobile volta al contrasto del crimine organizzato e del traffico internazionale di sostanze stupefacenti.

Il gruppo criminale organizzato, diretto da un noto trafficante di origini calabresi recentemente arrestato dopo una lunga latitanza, disponeva di specifiche strutture immobiliari in cui depositare la sostanza stupefacente in giacenza, nonché di numerosi mezzi (autovetture e furgoni) dotati di doppi fondi con congegni di apertura mediante sofisticati meccanismi elettronici, utilizzati per la consegna dei narcotici. Le comunicazioni tra i sodali avvenivano esclusivamente attraverso telefoni “criptati”, acquistati all’estero e dotati di tecnologia tesa ad eludere le intercettazioni.

L’indagine patrimoniale ha consentito di sequestrare ingenti somme di denaro ricavate dal traffico di droga, in parte abilmente occultate e suddivise in banconote di vario taglio per oltre 1 milione e mezzo di euro e in parte già reinvestite in beni di lusso quali orologi di pregio, autovetture, immobili.

Il sequestro, eseguito in diversi comuni della provincia di Torino e Biella, ha riguardato 2 immobili ubicati nei comuni di Moncalieri e Torino, 2 autovetture, numerosi orologi di marca Rolex, denaro contante rapporti bancari e polizze assicurative per una somma complessiva di oltre 2 milioni e mezzo di euro.

Nei confronti di tutti i soggetti destinatari del sequestro di beni è stata avanzata anche la richiesta di applicazione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con l’obbligo di soggiorno nel comune di dimora.

Il provvedimento eseguito conferma l’importanza che rivestono, nell’azione di contrasto alla criminalità organizzata, le misure di prevenzione patrimoniali, capaci di sottrarre i patrimoni illecitamente accumulati.

Aggressioni in Spina 3, il Comitato: “Cosa possiamo fare?”

LE CONSIDERAZIONI DEL NOSTRO COMITATO
Caro direttore,
nel  quartiere di Spina 3, in particolare, a quanto è dato a sapere, nelle strade del comprensorio Valdocco, ci sono aggressioni a scopo di furto da parte di gruppi organizzati di ragazzi ai danni prevalentemente di loro coetanei.
Premessa la solidarietà a chi è stato picchiato, anche gravemente, e alle loro famiglie, riteniamo come Comitato Dora Spina Tre che non sia sufficiente fermarsi all’ovvia e legittima richiesta alle Istituzioni e alle Forze dell’Ordine di svolgere appieno il loro ruolo di presenza e di repressione dei reati.
Occorre anche che i cittadini si riapproprino pacificamente del loro quartiere per promuovervi iniziative di aggregazione umana, culturale e sportiva che lo rendano, in modo continuativo, più partecipato e più vissuto da tutti.
Sappiamo che ciò non è facile. Sia perché, in questi tempi d’individualismo, le attività collettive spesso si svolgono alla tastiera di un computer. Ed anche per il modo in cui il quartiere di Spina 3 è stato realizzato: senza le necessarie strutture pubbliche di aggregazione per giovani ed anziani, senza una “casa di quartiere” che produca conoscenza reciproca ed attività di qualità, senza quella biblioteca / luogo di aggregazione che il nostro Comitato aveva richiesto formalmente anni fa, ecc..
Queste carenze iniziali hanno creato un nuovo rione che ruota in gran parte attorno ai tanti nuovi supermercati di zona.
Per questo, secondo il parere del nostro Comitato, la partecipazione attiva e diffusa dei cittadini è la strada principale da praticare. Non solo per ridurre il rischio della presenza di ragazzi senza valori che non siano la violenza, ma anche per migliorare la vivibilità della vita quotidiana in Spina 3.
COMITATO DORA SPINA TRE

Dehors a Torino: il nuovo regolamento comunale

La Sala Rossa ha approvato la delibera con il nuovo testo del Regolamento comunale n° 388, riguardante l’allestimento di spazi e strutture all’aperto – su suolo pubblico o privato a uso pubblico – per il consumo di alimenti e bevande, annessi a esercizi pubblici, i dehors. La delibera, che modifica il regolamento preesistente, è stata presentata in aula dell’assessore al commercio, Paolo Chiavarino e ha ottenuto 29 voti a favore, con tre astensioni.

Il nuovo testo (approvato dalla Giunta il 26 gennaio scorso e ratificato oggi dall’assemblea elettiva di Palazzo Civico) è stato elaborato in collaborazione con la Soprintendenza e le associazioni di categoria.

In particolare, sono previsti:

–      snellimento delle procedure per la categoria ‘dehors’, attraverso l’autodeterminazione del pagamento del canone d’occupazione, con possibilità di rateizzazione trimestrale e l’immediato rilascio della Concessione di suolo pubblico, salvo il verificarsi di esito negativo emerso dal controllo formale dell’istanza;

–      verifica delle istanze con l’estrazione a campione o per ragionevole dubbio, con revoca in caso di sostanziali violazioni o inosservanza delle prescrizioni;

–      rinnovo automatico delle Concessioni per le occupazioni con dehors, per periodi limitati, purché conformi al progetto originale;

–      introduzione di una nuova tipologia dehors (“D3”) da utilizzarsi nella stagione invernale (15 ottobre-15 aprile), che introduce la possibilità di delimitare il dehors “D2” con pannelli trasparenti fino a m 1,60

–      possibilità di estendere l’occupazione in aree e vie pedonali;

–   estensione dell’uso dei Progetti Integrati d’Ambito al fine di valorizzare la funzione commerciale e promuoverne al contempo il valore architettonico e culturale.

Inoltre, con l’approvazione di alcuni emendamenti presentati dalla stessa Giunta, sono stati emendati i termini di scadenza per tutte le concessioni attualmente in vigore, (comprendendo i dehors “pandemici” e quelli già in precedenza regolarizzati, più di duemila in totale) uniformandoli al 31 dicembre di quest’anno.  In ogni caso le modifiche al regolamento potranno essere applicate tra una quindicina di giorni.

Nel dibattito che ha preceduto la votazione sono intervenuti i consiglieri e consigliere Russi, Crema, Ravinale, Garione, Conticelli e Viale.

Semaforo antismog, prosegue il livello 0 (bianco) fino al 5 aprile

Sulla base dei dati previsionali sulla qualità dell’aria forniti  da Arpa Piemonte è stato confermato il livello 0 (bianco) delle misure antismog. Fino a mercoledì 5 aprile 2023 compreso – prossimo giorno di controllo – resteranno pertanto in vigore le sole misure strutturali di limitazione al traffico.

Eventuali variazioni del semaforo antismog in vigore, con le relative misure di limitazione del traffico, verranno comunicate il lunedì, mercoledì e venerdì, giorni di controllo sui dati previsionali di PM10, ed entreranno in vigore il giorno successivo.

L’elenco completo delle misure antismog a tutela della salute, delle deroghe e del percorsi stradali esclusi dai blocchi è disponibile alla pagina www.comune.torino.it/emergenzaambientale