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Un “Viaggio nel sistema microbiota”, convegno del Koelliker

Sabato 15 aprile il convegno organizzato dall’ospedale Koelliker

Holiday Inn, Piazza Massaua 21, Torino

 

«È l’insieme dei batteri che abitano il nostro corpo: studiarli ci permette di diagnosticare e curare molte patologie importanti», spiega la dottoressa Ilaria Cavecchia, responsabile del Centro di microbiomica clinica del Koelliker. Tra i tanti interventi in programma, anche quello della professoressa Maria Rescigno nonché la presentazione della neonata società scientifica MICS.

Un “Viaggio nel sistema microbiota” con i massimi esperti nazionali di quello che è l’insieme dei batteri che abitano il nostro corpo: è in programma sabato 15 aprile all’”Holiday Inn” di piazza Massaua 21, Torino, grazie al convegnoorganizzato dall’ospedale Koelliker e riservato a chirurghi, biologi, dietisti, fisioterapisti e psicologi.

«Il microbiota è l’insieme dei batteri che convivono con ciascuno di noi svolgendo funzioni molto importanti: studiarlo attraverso esami specifici permette di valutare la presenza di batteri responsabili di malattia o la carenza di altri batteri garanti del benessere», spiega la dottoressa Ilaria Cavecchia, responsabile scientifico del convegno e del Centro di microbiomica clinicadel Koelliker. Che aggiunge: «Offrire al paziente un percorso dedicato è fondamentale perché favorisce una diagnosi multidisciplinare utile a individuare le situazioni di disbiosi alla base di alcuni disturbi del metabolismo, patologie dell’intestino, infezioni urinarie, vaginiti, fibromialgia e disturbi dell’umore».

I lavori del convegno del 15 aprile dureranno per l’intera giornata: dopo la presentazione del Centro di Microbiomica clinica dell’ospedale Koelliker – affidato alla dottoressa Ilaria Cavecchia – e un’introduzione al mondo del microbiota attraverso la lectio magistralis del dottor Francesco Di Pierro, dalle ore 9,30 in avanti toccherà ai diversi specialisti provenienti da tutta Italia illustrare il legame tra il microbiota e la rispettiva specialità: Gastroenterologia (dottoressa Brigida Barberio), Disturbi metabolici (dottor Alexander Bertuccioli), Nutrizione (dottoressa Barbara Ferrando), Ginecologia (dottoressa Valentina Rossi), Urologia (dottoressa Giuseppina Cucchiarale), Immunologia (dottor Oliviero Rossi), Pediatria (dottoressa Elisabetta Palumeri) e Neurologia (dottoressa Mariateresa Matera).

Nel pomeriggio si parlerà anche di modulazione del microbiota attraverso gli approfondimenti del dottor Luigi Coppola (“Infiammazione intestinale e permeabilità della barriera”), del dottor Marcello Romeo (“Dieta, microbiota, e asse intestino-cervello”), della dottoressa Anna Maria Costanzo (“Microbiota e lattoferrina”) e della dottoressa Francesca Busa (“Strutture batteriche come alleati terapeutici”). Molto atteso è anche il video-intervento su “I prodotti del metabolismo batterico come alleati terapeutici” della professoressa Maria Rescigno, docente ordinario di Patologia generale e Pro Rettore Vicario con delega alla ricerca all’Humanitas University nonché autrice del libro intitolato “Microbiota, arma segreta del sistema immunitario” che porta con sé un sottotitolo molto significativo (“Conoscere e prendersi cura del migliore amico della nostra salute”).

A moderare i diversi momenti del convegno saranno il dottor Marco Astegiano, gastroenterologo già responsabile della struttura di Diagnosi e cura delle malattie dell’intestino della Città della Salute e della Scienza di Torino; la dottoressa Anna Perino, allergologa e componente del Centro di Microbiomica clinica dell’ospedale Koelliker; la dottoressa Graziana Galvagno, pediatra e responsabile dell’Ospedalino pediatrico Koelliker e il dottor Alexander Bertuccioli, biologo nutrizionista del Dipartimento di Scienze biomolecolari dell’Università degli Studi di Urbino.

Nell’occasione verrà inoltre presentata la neonata società scientifica MICS (Microbiota International Clinical Society) che, presieduta dal dottor Francesco DI Pierro, si propone di riunire figure delle professioni sanitarie e tecniche sanitarie nella realizzazione di un programma di dibattito, aggiornamento, formazione, divulgazione e ricerca sul mondo del microbiota.

INTERVENTI
Marco Astegiano, Medico Chirurgo specialista in Gastroenterologia, Clinica Fornaca di Sessant

Brigida Barberio, Medico Chirurgo specialista in Gastroenterologia, UOC Gastroenterologia, Azienda Ospedale Università Padova

Alexander Bertuccioli, Medico Chirurgo, Biologo nutrizionista Dipartimento di Scienze Biomolecolari – DISB – Scuola di Scienze Biomediche, Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”

Francesca Busa, Farmacista, Master in Scienze dell’alimentazione, Roma

Ilaria Cavecchia, Medico Chirurgo specialista in Malattie infettive Referente Centro di Microbiomica clinica, Ospedale Koelliker Torino

Luigi Coppola, Medico Dirigente IP di Alta Specialità Nutrizione e Dietetica-Medicine Complementari A.O. San Pio di Benevento, Specialista in Oncologia

Anna Maria Costanzo, Farmacista, Master in Farmacologia, Roma

Giuseppina Cucchiarale, Medico Chirurgo specialista in Urologia Responsabile Unità Funzionale di Urologia Humanitas Cellini Torino

Francesco Di Pierro, Biologo, Dottorato in Immunologia Reparto Endoscopia Digestiva e Gastroenterologia, Ospedale Poliambulanza, Brescia

Barbara Ferrando, Biologo nutrizionista, Dottorato in Genetica Umana, Torino

Graziana Galvagno, Medico Chirurgo specialista in Pediatria Responsabile Ospedalino Koelliker Torino

Mariarosaria Matera, Medico Chirurgo specialista in Pediatria, Ospedale della Misericordia UO Pediatria, Neonatologia e Pronto Soccorso Pediatrico, Grosseto

Elisabetta Palumeri, Medico Chirurgo specialista in Pediatria, Torino

Anna Perino, Medico Chirurgo specialista in Allergologia e Immunologia Clinica,Ospedale Koelliker Torino

Maria Rescigno, Professore ordinario di Patologia Generale, Humanitas University. Pro Rettore Vicario con delega alla ricerca, Humanitas University. Group Leader Unità di Immunologia delle mucose e Microbiota – Humanitas Research Hospital

Marcello Romeo, Medico Chirurgo, Dottorato di Ricerca in Medicina Molecolare e Sperimentale, Milano

Oliviero Rossi, Medico Chirurgo specialista in Allergologia e Immunologia clinica, Responsabile attività ambulatoriale allergologia c/o SOD Immunoallergologia, Ospedale Careggi Firenze

Valentina Rovei, Medico Chirurgo specialista in Ginecologia, Città della Salute e della Scienza Ospedale Sant’Anna, Torino

La Regione: dove fare l’ospedale spetta al Comune di Torino

Non spetta alla Regione, ma al Comune di Torino, individuare l’ubicazione degli ospedali in città: lo ha detto l’assessore alla Sanità Luigi Icardi che ha svolto in quarta Commissione regionale un’informativa sulla bozza di delibera sul protocollo d’intesa tra Regione Piemonte, Asl Città di Torino e Città di Torino per la realizzazione del nuovo ospedale dell’Asl Città di Torino.

L’assessore ha ripercorso l’iter che ha portato la Città di Torino a scegliere l’area compresa tra corso Regina Margherita e corso Lecce, attualmente adibita a spazio per eventi temporanei, normalmente circhi e lunapark, per edificare l’Ospedale che vedrà la “fusione” degli attuali Amedeo di Savoia e Maria Vittoria.

Un’area con una superficie di 59.842 metri quadri adatta a una struttura a sviluppo orizzontale, come richiesto per i nosocomi che si occupano di malattie infettive.

Dei sette siti presi in considerazione dal Comune, ha spiegato l’assessore, i quattro risultati più idonei sono stati, insieme a quello prescelto, l’area Vitali, quella del comando dei Vigili del fuoco in corso Regina Margherita e l’area Rigaldi.

L’Assessorato, da parte sua, ha commissariato ad Agm Project Consulting due studi, finanziati dalla Compagnia di San Paolo, per valutare l’idoneità tecnica e strategica dei siti presi in considerazione dal Comune in base alle caratteristiche e alle esigenze del territorio e, anch’esso, attribuisce una leggera preferenza all’area tra corso Regina Margherita e corso Lecce.

Nel corso del dibattito M4o-Up ha chiesto un ripensamento, alla luce dei malumori di molti cittadini torinesi per la scelta che coinvolge la Pellerina, importante polmone verde all’interno della città.

Il Pd ha proposto di sentire in audizione gli autori degli studi per comprendere meglio i criteri e i parametri di valutazione, chiedendo delucidazioni su quanto potrebbe venire a costare in più la bonifica di un luogo dismesso.

Per la Lega si tratta di una scelta corretta e di un progetto ben realizzato anche perché l’eventuale bonifica di un luogo dismesso allungherebbe i tempi di realizzazione della struttura. Si potrebbe magari chiedere al Comune di valutare di compensare la sottrazione di suolo permeabile.

Per Ev e Luv la politica non può essere indifferente ma deve fermarsi e interrogarsi perché a scegliere non possono essere gli algoritmi. Non essendo poi così grandi le differenze di punteggio ricevute dai primi quattro siti, la politica deve prendersi la responsabilità di valutare con attenzione tutti i pro e tutti i contro.

L’assessore, nella replica, ha specificato che l’identificazione di uno dei siti adatti è appunto questione che compete esclusivamente alla Città di Torino, la sola che può agire sul Piano regolatore per effettuare tutte le modifiche necessarie, e ha annunciato che entro settembre l’Asl Città di Torino provvederà ad affidare il servizio di progettazione dell’ospedale.

La Polizia di Stato compie 171 anni. Le celebrazioni a Torino

Mercoledì 12 aprile 2023 verrà celebrato il 171° anniversario della fondazione della Polizia.

La celebrazione, che cade il 10 aprile, quest’anno è stata posticipata al giorno 12 per la concomitanza con la festività del Lunedì dell’Angelo.

Una giornata volta a suggellare  l’orgoglio ed il senso di appartenenza che accumunano le donne e gli uomini della Polizia di Stato il cui lavoro quotidiano si proietta tra la gente. Un lungo percorso durante il quale la Polizia di Stato è cambiata, si è evoluta insieme alla società, è migliorata senza perdere mai di vista il suo obiettivo più profondo: essere al servizio delle istituzioni democratiche e dei cittadini, obiettivo riassunto nel motto “Esserci Sempre”.

Il Presidente della Repubblica ha concesso quest’anno la medaglia d’oro al valor civile alla Bandiera della Polizia di Stato per le attività svolte dal personale dei Reparti Mobili.

A Torino, le cerimonie avranno inizio alle ore 08.30 di mercoledì 12 aprile 2022, nel cortile d’onore della Questura, dove alla presenza del Prefetto, Dr. Raffaele RUBERTO, del Questore della Provincia di Torino, dei Sigg. Dirigenti e dei Funzionari di tutte le articolazioni della Polizia di Stato, sarà deposta una corona d’alloro al cippo dei Caduti nella lotta contro la criminalità e il terrorismo della Polizia di Stato.

Successivamente, alle ore 10.30, alla presenza delle massime Autorità locali civili, militari e religiose, nell’inedita cornice delConservatorio Statale di Musica “Giuseppe Verdi”, in Piazza Bodoni, avrà luogo la cerimonia solenne. Dalle ore 8.00 di mercoledì, nella piazza, saranno posizionati autovetture e motocicli, storici e moderni, con colori d’istituto.

All’evento parteciperanno tutte le rappresentanze della Polizia di Stato e verranno letti i messaggi di saluto del Presidente della Repubblica, del Ministro dell’Interno e del Capo della Polizia, Direttore Generale della Pubblica Sicurezza.

L’inno nazionale sarà eseguito da musicisti del Conservatorio:

Soprani: Francesca Colucci, Giulia Ghirardello, AnahitHovhannisyan, Ana Spătaru, Esther Suárez;

Mezzosoprani: Martina Baroni, Cecilia Conte;

Tenori: Li Xianming, Felipe Tavolato;

Baritoni: Mattia Comandone, De Wen Wei, Liu Tong;

Pianista: Alla Nazimok

Il Questore, Vincenzo Ciarambino, esporrà l’attività svolta nella Provincia di Torino, sia per i profili della polizia di prevenzione sia per quanto concerne l’azione di contrasto alla criminalità. Seguirà, la consegna degli attestati agli operatori di Polizia che si sono distinti in particolari e significative attività di servizio.

A conclusione della cerimonia verranno eseguiti due brani musicali, “Nel blu dipinto di blu” e Imagine, dal trombettiere della Polizia di Stato, Agente Francesco Imperiale,accompagnato dalla pianista Arkadia GORCZYCA studentessa del Conservatorio.

La cerimonia sarà documentata attraverso i profili Twitter(@QuesturaTorino), Instagram (questuratorino_official) e Facebook (Questura di Torino) della Questura di Torino, con l’hashtag #AnniversarioPolizia.

Sarà anche fornita una cartella stampa con i dati sull’attività istituzionale.

In occasione del 171° anniversario della fondazione della Polizia, mercoledì, la Mole Antonelliana sarà illuminata del colore blu Polizia dalle 20.30 fino all’una della notte. Con lo stesso orario sarà illuminata alla la facciata della Questura di Torino.

Auto investe sulle strisce nonni e nipotino, grave l’anziano

I due nonni e il nipotino nel passeggino sono stati investiti  da un’auto mentre stavano attraversando sulle strisce pedonali in via Torino, a Cuorgnè. La Fiat 500 che li ha travolti non è riuscita a frenare e ha ferito gravemente il nonno 80enne, in modo lieve la nonna. Illeso invece il bambino. I soccorritori del 118 hanno portato il pensionato all’ospedale di Ivrea dove è ricoverato in prognosi riservata.

Semaforo antismog, fino al 12 aprile le misure strutturali

Sulla base dei dati previsionali sulla qualità dell’aria forniti  da Arpa Piemonte è stato confermato il livello 0 (bianco) delle misure antismog. Fino a mercoledì 12 aprile 2023 compreso – prossimo giorno di controllo – resteranno pertanto in vigore le sole misure strutturali di limitazione al traffico.

 

Eventuali variazioni del semaforo antismog in vigore, con le relative misure di limitazione del traffico, verranno comunicate il lunedì, mercoledì e venerdì, giorni di controllo sui dati previsionali di PM10, ed entreranno in vigore il giorno successivo.

L’elenco completo delle misure antismog a tutela della salute, delle deroghe e del percorsi stradali esclusi dai blocchi è disponibile alla pagina www.comune.torino.it/emergenzaambientale

Più esteso, veloce ed ecologico. Torino investe sul trasporto pubblico: 437 nuovi bus e 70 nuovi tram

Oltre 700 milioni di lavoriprolungamento della metropolitana con altre 4 stazioni2 linee tramviarie e 30 chilometri di binari in più. Sono i numeri del trasporto pubblico torinese dei prossimi anni, presentati in conferenza stampa dal sindaco Stefano Lo Russo, insieme all’assessora ai Trasporti Chiara Foglietta e dall’amministratore delegato di GTT Serena Lancione.

 

Servizio più capillareaffidabilità dei passaggi e comfort dei mezzi sono i pilastri della riorganizzazione che, da qui al 2027, si propone di rendere metro, autobus e tram la scelta più facile, oltre che la più sostenibile,  per andare al lavoro, a scuola o all’università e per muoversi all’interno della città, con tempi di attesa massimi di 8 minuti. Cruciali per raggiungere questo obiettivo sono il prolungamento della linea 1 della metropolitana sino a Cascine Vica, il potenziamento del sistema tramviario con nuovi percorsi, l’introduzione del sistema BRT (Bus Rapid Transit) e l’arrivo di nuovi mezzi  (+70% della flotta rinnovata) con una forte crescita di quelli elettrici, più ecologici e silenziosi.

Spiega il Sindaco Stefano Lo Russo“Il trasporto pubblico locale è un tassello fondamentale nella nostra strategia di sviluppo della Città. Qualità del servizio, ammodernamento della flotta e una chiara visione della Torino che vogliamo sono state le basi del lungo e impegnativo lavoro di studio e progettazione di questi mesi che oggi viene presentato e che include una pluralità di azioni che si svilupperanno nei prossimi anni. L’obiettivo è dare alle cittadine e ai cittadini un trasporto pubblico economico, efficiente e sostenibile, con particolare attenzione all’innovazione tecnologica e in linea con le politiche ambientali dell’Agenda 2030. Vogliamo un trasporto pubblico che diventi realmente competitivo con i mezzi  privati e sia fortemente interconnesso e intermodale con il Servizio Ferroviario Metropolitano e la mobilità dolce. Pianificare il trasporto pubblico significa infatti pianificare l’intera Città e sarà proprio l’intreccio del nuovo TPL e degli investimenti che stiamo facendo con la pianificazione urbanistica e con il nuovo piano regolatore la sfida che vogliamo cogliere nei prossimi anni.”

La parola chiave è “rete prioritaria estesa”: una spina dorsale, strutturata sulla metropolitana (l’attuale linea 1 e la futura linea 2) insieme alla rinnovata rete tranviaria, servita da veicoli ad alta capienza e ad alta frequenza, permetterà collegamenti più rapidi in e da tutte le zone della città. Verso di essa convergeranno le diverse linee di collegamento creando una rete che verrà co-progettata tenendo conto delle esigenze dei singoli territori.

Dichiara l’Assessora ai Trasporti Chiara Foglietta: “Torino ha già una importante rete tranviaria, non sfruttata in tutte le sue potenzialità. Abbiamo quindi programmato tutte le possibili estensioni, realizzabili entro i prossimi 5 anni e nel frattempo abbiamo chiesto a Gtt di rimettere in esercizio tutti i tratti di rete tranviaria utilizzabile. Quello che presentiamo oggi è lo scheletro della rete di forza attorno al quale nei prossimi mesi andremo a costruire – insieme alle circoscrizioni e ai territori – le reti di adduzione –  Siamo già pronti però per dare risposte certe a richieste che i territori chiedono a gran forza da tempo: il ripristino della gestione tranviaria della linea 13 in orario serale e nei giorni festivi, il ripristino della gestione tranviaria della linea 10 nei giorni festivi e nei periodi di chiusura delle scuole, il potenziamento della linea 74 diretta al Caat, l’ottimizzazione dei percorsi delle linee che servono l’area della stazione Rebaudengo, il miglioramento dei collegamenti fra Villaretto, Falchera e Mappano e nella zona verso San Mauro, Barca, Bertolla, il potenziamento della linea 66, la riorganizzazione del servizio in zona Parella”.

A ridurre i tempi di attesa concorreranno la priorità semaforica per i mezzi pubblici, per i quali lungo alcuni percorsi saranno dedicate corsie preferenziali e l’installazione di telecamere nei tratti più critici della viabilità cittadina, per evitare code causate da auto in transito o in sosta sugli spazi destinati al passaggio di bus e tram. I nuovi bus saranno più rapidi ma anche più ecologici: grazie anche ai fondi del Pnrr quelli elettrici passeranno dall’11 al 63% del totale con considerevoli vantaggi per la qualità dell’aria in città (-61% di Co2 e -95% di particolato nelle emissioni).

Conclude l’Amministratore Delegato di GTT Serena Lancione: “Nei prossimi 4 anni il servizio di trasporto pubblico a Torino sarà completamente rinnovato grazie agli investimenti previsti dal PNRR e da GTT. Siamo orgogliosi di essere in prima linea insieme alla Città di Torino in questa sfida di cambiamento che configurerà un sistema di trasporto cittadino ecologico, più veloce e affidabile. Entro il 2026 con 70 tram e 437 nuovi autobus urbani la nostra Azienda metterà in atto un significativo rinnovamento del parco; l’età media della flotta autobus urbana scenderà al di sotto dei 5 anni. Al termine di questi interventi più di 8 viaggi su 10 a Torino saranno a trazione elettrica, totalmente ecologici e sostenibili. Il servizio sarà  più attrattivo e stimiamo di aumentare i passeggeri di quasi 15 milioni rispetto al 2022. Torino sarà anche una delle prime Città in Italia ad avere una linea “Bus Rapid Transit”, autobus elettrici con ricarica a capolinea che con caratteristiche simili al servizio tranviario offriranno un’elevata capacità di trasporto passeggeri e maggiore velocità negli spostamenti. Efficienza e qualità del Trasporto Pubblico sono ormai considerate un indice primario per dare a una città la patente di grande metropoli europea e non solo.  Credo che anche sotto questo profilo avremo le carte in regola per raggiungere questo obiettivo”.

Le prime novità riguarderanno il potenziamento della linea 74 diretta al Caat, l’ottimizzazione dei percorsi delle linee che servono l’area della stazione Rebaudengo, il miglioramento dei collegamenti fra Villaretto, Falchera e Mappano e nella zona verso San Mauro, Barca, Bertolla, il potenziamento della linea 66, la riorganizzazione del servizio in zona Parella.

Fratello e sorella anziani trovati morti soli in casa

Due fratelli anziani sono stati trovati morti nella propria abitazione, i corpi in stato di decomposizione. Il ritrovamento questa mattina in via Bagnolo, a Bibiana, da parte della polizia locale, insieme ai carabinieri e ai vigili del fuoco. I due, Domenico e Luciana Pacchiotto, di 92 e 89 anni vivevano soli in condizioni precarie di salute e di igiene. Nei mesi scorsi erano stati ricoverati in una rsa, ma sono rientrati nella propria abitazione il 20 marzo. In fase  di accertamento la causa della morte.

Tecnologie all’avanguardia, il Mauriziano rinnova le attrezzature

Inaugurate due innovative tecnologie mediche dell’ospedale Mauriziano di Torino

Sono state presentate e inaugurate due innovative apparecchiature di elevato standard tecnologico per l’ospedale Mauriziano di Torino.

La prima è il nuovo Tomografo a Tecnologia Ibrida, installato presso la Medicina Nucleare dell’ospedale Mauriziano (diretta dal dottor Riccardo Emanuele Pellerito).

Grazie all’importante finanziamento di 520.000 euro della Fondazione Compagnia di San Paolo, è stato possibile sostituire un obsoleto Tomografo con una nuova apparecchiatura a tecnologia ibrida che integra le immagini di medicina nucleare SPET con quelle radiologiche della TC. Ha inoltre permesso di acquisire un sofisticato programma informatico di dosimetria radiante.  

L’impegno della Fondazione Compagnia di San Paolo nel campo dell’innovazione tecnologica in ambito sanitario privilegia progetti capaci di incidere concretamente sui bisogni della collettività, sostenendo interventi che siano in grado di generare un impatto misurabile sull’efficienza del sistema sanitario e sulla qualità dell’assistenza fornita.

Tra il 2015 e il 2019 la Fondazione ha erogato oltre 11,8 mln di € sul territorio torinese in questo settore, cui vanno poi aggiunti gli 11 milioni di euro del Bando Attrezzature, lanciato nel 2019 che ha sostenuto 15 interventi a favore di Aziende sanitarie della Città Metropolitana di Torino: in particolare per la nuova SPECT-CT, acquistata dall’Azienda Ospedaliera Ordine Mauriziano di Torino, la nostra Fondazione ha erogato un contributo di € 520.000, con l’obiettivo di permettere alla struttura di aumentare ulteriormente il livello di qualità delle prestazioni fornite e di sicurezza per pazienti e operatori.

Le sostanziali innovazioni implementano la diagnostica di routine per numero e per qualità di prestazioni, ma soprattutto introducono sistemi di calcolo dosimetrico delle radiazioni utilizzate nei trattamenti con isotopi, core business del reparto e frontiera della medicina nucleare moderna.

Questi sistemi migliorano sensibilmente la medicina di precisione che favorisce un approccio mirato ed individualizzato alle esigenze di cura del singolo paziente.

La seconda presentata ed inaugurata si chiama TrueBeam. E’ operativo presso la Radioterapia universitaria dell’ospedale Mauriziano di Torino (diretta dalla professoressa Maria Grazia Ruo Redda) un nuovo acceleratore lineare. L’acquisizione di tale apparecchiatura ha comportato un investimento da parte dell’Azienda con fondi propri di 3.750.000 mila euro.

Il TrueBeam è un acceleratore lineare di ultima generazione progettato per l’esecuzione di trattamenti di radioterapia di altissima precisione e complessità. Tale acceleratore consente di somministrare alte dosi di radiazioni in sedi anatomiche poste in stretta prossimità di tessuti sani, preservandone quest’ultimi, mediante l’utilizzo di tecniche volumetriche a modulazione di intensità (VMAT), stereotassiche, di radiochirurgia (SRT) e adattative.

Le caratteristiche che maggiormente contribuiscono alla precisione del nuovo Linac sono la rapidità di erogazione della dose di radiazioni, che avviene in tempi brevissimi, e la possibilità di acquisire immagini radiologiche (Cone beam-CT) dell’anatomia del paziente, prima della seduta di terapia, in maniera tale da poterne definire quotidianamente e con notevole precisione la posizione del volume bersaglio da irradiare e degli organi sani limitrofi da preservare. (Radioterapia Guidata dalle Immagini).

Tale tecnologia permette quindi di valutare eventuali errori di posizionamento del paziente, e di correggerli attraverso movimenti del lettino robotizzato dell’accelerare che può non solo traslare, ma anche ruotare attorno ai tre assi spaziali individuando le soluzioni più ottimali

Inoltre, l’acquisizione della Cone beam-CT permette di evidenziare e correggere eventuali variazioni della posizione del volume tumorale bersaglio da trattare, legate ad esempio a movimenti involontari del corpo, oppure al non idoneo riempimento di organi sani circostanti (ad esempio retto e/o della vescica per le neoplasie prostatiche).

E’ possibile inoltre, sulla base del controllo delle variazioni anatomiche, di risposta al trattamento, geometriche e dosimetriche che possono verificarsi durante la radioterapia, utilizzare strategie complesse per ottimizzare, adattare e riadattare il piano di trattamento radioterapico e la sua erogazione (Adaptive Radiotherapy).

Al fine di migliorare ulteriormente la precisione del trattamento radioterapico, il nuovo acceleratore dell’ospedale Mauriziano è dotato di un complesso sistema che permette di monitorare il movimento respiratorio del paziente, sincronizzando l’erogazione della dose quotidiana con le fasi della respirazione.

Infine, la maggior accuratezza del trattamento radioterapico si traduce in una riduzione del rischio di tossicità correlato all’irradiazione degli organi sani circostanti, con conseguente minore incidenza degli effetti collaterali e possibilità di utilizzare dosi radianti più elevate, con maggiore efficacia terapeutica.

Il Presidente della Regione e l’Assessore regionale alla Sanità, intervenuti entrambi all’inaugurazione, si sono complimentati con il Direttore generale dell’ospedale Mauriziano, il personale sanitario e tutti i collaboratori che hanno consentito il raggiungimento di questa innovativa implementazione strutturale, sottolineando come l’adeguamento tecnologico, alla pari del costante aggiornamento professionale, costituisca un elemento fondamentale per garantire la migliore Sanità pubblica ai cittadini. Uno speciale ringraziamento è andato alla Fondazione Compagnia di San Paolo, sempre impegnata nel concreto supporto della Sanità.

Addio a Francesco Camusso, ex sindaco di Pinerolo e politico di spicco

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IL COMMENTO  di Pier Franco Quaglieni
Francesco Camusso fu sindaco di Pinerolo nel 1980 e fu esponente di spicco della DC e successivamente di Forza Italia. Io lo ricordo compagno di scuola al Collegio San Giuseppe di Torino durante gli anni del Ginnasio in cui si rivelò uno studente di effervescente intelligenza, poco incline a sottostare alla disciplina che allora era assai dura. Francesco si era quasi “specializzato“ a creare fastidio all’anziano professore di Matematica Agostino Verrua d’Oltremare che non riusciva a mantenere la disciplina in classe, malgrado fosse un matematico di valore e un uomo di rara raffinatezza umana. Francesco lo disturbava incessantemente senza subire la sua reazione. Nessuno di noi allievi fu in grado in qualche modo di farlo desistere perché era anche molto simpatico. Passò  l’anno e Camusso si trasferì a Pinerolo. Lo rividi qualche anno dopo quando eravamo già laureati e lui era stato eletto giovanissimo consigliere provinciale della Democrazia cristiana negli anni di maggiore fulgore di quel partito che ebbe nel Pinerolese una delle sue roccaforti con Edoardo Calleri di Sala e tanti deputati e consiglieri regionali della Coltivatori direttivi che divennero persino deputati europei. Solo Donat Cattin perse il Collegio senatoriale a vantaggio di Susanna Agnelli. Camusso non riuscì a farsi rinnovare nel secondo mandato di sindaco e capitò  l’assurdo di due liste democristiane contrapposte. Fu l’inizio della fine con polemiche arroventate e volgari contro  di lui da “cui non nessuno avrebbe acquistato un’auto usata“. Neppure il periodo di ”Forza Italia” gli consentì di riprendersi e di andare oltre il Pinerolese: ne avrebbe avuto le capacità, al di là dallo stile un po’ guascone della sua giovinezza. Ogni volta che ci incontrammo fu sempre gentile con me e, sapendo delle origini pinerolesi di mio Padre , ebbe delle particolari attenzioni nei suoi confronti. Mi invitò anche come oratore ufficiale in qualche cerimonia.  Il mio giudizio  su di lui resta positivo, fu un cattolico liberale che non cedette mai alle seduzioni dei comunisti che combatté con fermezza in ambienti in cui la presenza valdese – quasi sempre di sinistra – rendeva il discorso cattolico pieno di dubbi e di incertezze. Camusso avrebbe meritato ben altro rispetto al posto di sindaco, forse il suo carattere, per quanto dotato di una notevole  capacità politica, gli ha impedito di andare oltre come meritava. Tanti democristiani e tanti esponenti di “Forza Italia” erano persone mediocri che fecero carriere che a Francesco furono ingiustamente negate. Oggi a lui va reso l’onore delle armi anche da parte di chi lo ha combattuto ed ostacolato.

Gravi due operai schiacciati da un carrello meccanico e da un furgone

Ancora due gravi incidenti sul lavoro in Piemonte. Oggi si sono verificati nella provincia del Verbano Cusio Ossola.

A Ornavasso un operatore ecologico di 52 anni è stato investito dal suo stesso  furgone e ha riportato lo schiacciamento del torace e del bacino.

Invece a Domodossola un operaio sessantenne, di Omegna, in un’azienda che opera nel settore delle lavorazioni meccaniche di precisione, ha riportato lo schiacciamento del torace per il movimento di un carrello mentre effettuava un intervento su un tornio.