CRONACA- Pagina 727

Arrestato al confine con 7 chili di marijuana

 

Nel contesto dei controlli dei flussi provenienti dalla Francia attraverso il traforo del Frejus, volti al contrasto della criminalità transfrontaliera, personale della Polizia di Stato ha arrestato un cittadino della Guinea Bissau per traffico internazionale di un ingente quantitativo di marijuana.

In particolare, i poliziotti del Settore Polizia di Frontiera di Bardonecchia hanno proceduto al controllo di un autobus di linea proveniente da Barcellona e diretto a Milano.

Alla vista degli agenti impegnati nel controllo dell’autobus, l’uomo è parso inizialmente tranquillo, esibendo un passaporto guineano valido, ma l’attenzione dei poliziotti veniva attirata dal permesso di soggiorno portoghese mostrato, sulla cui genuinità si nutrivano forti dubbi.

Il cittadino guineano veniva pertanto fatto scendere dall’autobus e condotto presso gli uffici del Settore Polizia di Frontiera in Bardonecchia per procedere con i controlli di seconda linea sull’autenticità dei titolo esibito.

All’atto del recupero del proprio bagaglio nell’autobus lo straniero mostrava immediatamente agitazione, tentando di prelevare una valigia non sua. La cosa non sfuggiva agli agenti, che procedevano ad attuare verifiche più approfondite giungendo ad individuare il bagaglio realmente imbarcato dall’uomo sul pullman al momento della partenza dalla città spagnola.

Accertato che il permesso di soggiorno portoghese era stato contraffatto, i poliziotti perquisivano l’uomo ed il suo  bagaglio, rinvenendo ben 7 kg di Marijuana occultati all’interno di un trolley.

Lo straniero, per cui vige la presunzione di innocenza sino alla conclusione del procedimento penale, è stato pertanto arrestato ed associato alla Casa Circondariale “Lorusso e Cutugno” di Torino, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente.

Il sequestro dell’ingente quantitativo di stupefacente conferma i brillanti risultati derivanti dal rafforzamento del dispositivo di controllo dell’area confinaria italo-francese che, con l’istituzione dell’Ufficio di Frontiera di Bardonecchia, avviato nel giugno 2021, ha permesso di conseguire importanti risultati nel contrasto della criminalità transfrontaliera, con centinaia di arresti e denunce a piede libero, molti dei quali per possesso di documenti falsi e favoreggiamento dell’immigrazione irregolare, nonché la riammissione verso la Francia di centinaia di stranieri irregolari sul territorio nazionale.

The Phair: in attesa di rinascere Torino Esposizioni ospita la grande fiera della fotografia

Torna per la IV edizione la fiera dedicata alla fotografia

The Phair da venerdì 5 a domenica 7 maggio

Padiglione 3 – Torino Esposizioni
(via Francesco Petrarca, 39b – Torino)

 

Torna per la sua IV edizione The Phair | Photo Art Fair, l’appuntamento annuale dedicato alla fotografia, da venerdì 5 a domenica 7 maggio al Padiglione 3 di Torino Esposizioni, la storica location fieristica oggetto di un imminente grande progetto di recupero.  Gallerie italiane e internazionali, di cui già confermati espositori da Francia, Germania, Svizzera e Slovacchia, presenteranno opere di artisti di rilievo nel panorama contemporaneo. Il cuore di ogni progetto ruoterà attorno all’idea di immagine, per rendere Torino un polo di riferimento e di confronto sul tema.
Il punto di tangenza della IV edizione sarà l’esplorazione di un’idea fotografica, la sua espansione, trasformazione e reinterpretazione.Fra i tanti progetti inediti che verranno presentati, ci sarà la mostra Mario Giacomelli. Forma e Poesia, mostra monografica dedicata a Mario Giacomelli, uno tra i più grandi Maestri della fotografia del nostro Paese, a cura di Chiara Massimello. 70 fotografie dell’artista marchigiano saranno per la prima volta rese visibili al pubblico.Saranno molte le gallerie, italiane e straniere, che parteciperanno a The Phair, portando alla fiera i lavori di artisti affermati ed emergenti. I temi toccati andranno dallo sguardo sugli oggetti, ai paesaggi e ai corpi, alla rielaborazione metafisica e astratta della realtà, dall’attenzione alle tecniche più innovative della fotografia alla riscoperta dei metodi tradizionali.
Tra le tante gallerie: Jaeger Art porterà i lavori di Anton Corbijn, fotografo di Leonard Cohen e dei Depeche Mode, per un intreccio tra musica e fotografia; per una riflessione sull’ambiguo e sul ritratto, MC2 Gallery esporrà le opere di grande sperimentazione di Noé Sendas, mentre Ségolène Brossette (Parigi) quelle del celebre duo Tania & Lazlo. Ancora, una realtà sorprendente e fuori dal comune sarà messa in scena da A. Galerie(Parigi), con la serie dedicata al balletto di Alessandro Vasapolli. Uno sguardo verso la società contemporanea sarà proposto da NContemporary e Wizard Gallery, che porteranno a Torino i lavori di artisti che hanno a lungo indagato il reale. Gli oggetti prenderanno vita grazie alle fotografie di Thorsten Brinkmann, esposto dalla galleria Anita Beckers di Francoforte. Arriverà a The Phair anche la scene staging photography, modalità che aumenta le potenzialità narrative e illusionistiche, con le gallerie Photo & Contemporary, Vision Quest 4rossoe Marcorossi artecontemporanea. Grandi artisti contemporanei saranno portati in fiera grazie a Galerie & Editiones Stephan Witschi di Zurigo, che porterà i lavori di Mona KuhnJungjin Lee e Martin Kollar, alla galleria Giorgio Persano, con opere di Per Barclay, Paolo CirioJan Dibbets, Susy Gómez e Michele Zaza, e alla Galerie Berthet-Aittouarès, con Mario Giacomelli, Antoine Schneck ed Eric Antoine.

L’evento si terrà presso lo spazio del Padiglione 3 dell’ex centro fieristico di Torino Esposizioni, progettato da Ettore Sottsass senior nel 1938 con la collaborazione di Pier Luigi Nervi. L’area di quasi 4mila mq ospiterà con The Phair oltre 35 espositori.

La scuola che vorrei: convegno al Circolo dei Lettori

Convegno – LA SCUOLA CHE VORREI

Sabato 6 maggio 2023 – Il Circolo dei lettori, via Bogino 9 Torino

dalle ore 17  alle ore 20

 

Il giorno 6 maggio, al Circolo dei Lettori di Torino, dalle ore 17, su iniziativa di Antonella Accardi Benedettini, Dirigente Scolastico del Liceo Passoni di Torino, si terrà il convegno rivolto a tutta la comunità educante e alla cittadinanza attiva, incentrato su esperienze del territorio e nazionali, cui seguirà un dibattito sul tema dell’istruzione. Il filo conduttore delle esperienze che verranno presentate è il pensiero divergente che mette al centro dell’apprendimento lo sviluppo della creatività.

“Molti paesi del mondo – afferma Sir Ken Robinson – stanno riformando il sistema educativo, per due motivi. Il primo è di carattere economico: come facciamo a educare i nostri studenti nel trovare il proprio posto nell’economia del XXI Secolo, se non sappiamo nemmeno quale sarà l’economia nelle prossime due settimane? Il secondo motivo è di carattere culturale: come facciamo a educare i nostri studenti in modo che abbiano un senso di identità, che tengano viva la comunità e trasmettano il patrimonio culturale durante il processo di globalizzazione?”.

L’obiettivo è immaginare quale siano le risposte che la scuola e il mondo che le sta intorno sono in grado di dare al bisogno crescente, da parte delle giovani generazioni, di trovare modelli sempre più aderenti alle proprie inclinazioni. Il convegno proporrà una riflessione aperta al pluralismo, condotta da tutte le componenti della comunità educante.

Occorre migliorare la scuola odierna e, al tempo stesso, progettare quella di domani, affinché sia il più possibile motivante, inclusiva e attenta ai bisogni di tutti ragazzi, senza lasciarne indietro nessuno.

Verranno presentate esperienze significative, ascoltando anche la voce di bambini e ragazzi degli Istituti coinvolti.

PROGRAMMA

 

Apertura con performance del Teatro dell’Oppresso, Fondazione MAMRE;

Marco Pollarolo, antropologo;

Presentazione e video sul pensiero divergente;

Antonella Accardi Benedettini, Dirigente Scolastico Liceo Passoni, Torino;

Apertura Carlotta Salerno, Assessore Istruzione Comune Torino;

Scuola senza voti;

Vincenzo Arte, docente Liceo Morgagni, Roma;

Esperienza progetto nazionale di Mediazione dei Conflitti;

Giovanni Ghibaudi, mediatore;

Pensiero critico: debate e co-gestione;

Sergio Selvaggi, docente Liceo Bobbio Carignano (Torino);

Voce degli studenti sulla “Scuola che vorrei “(testi di bambini e ragazzi dell’IC di Caselle, IC Nasi di Moncalieri e Liceo Bobbio di Carignano);

Esperienza di Educativa;

Vito Buda, Presidente Associazione Minollo;

Sanzioni alternative;

Anna Chenis, Janca Anselmo, Paola Ferrero, counsellors;

Inclusione e creatività;

Ex docente di storia dell’arte, Grazia Baroni;

Dibattito

Modera: Fabrizo Vespa, giornalista

Anpas Piemonte, simulazione di emergenza

Presso lo stabilimento della Synthomer di Sant’Albano Stura, nel cuneese, si è svolta, con il supporto di formatori di Anpas Piemonte, una realistica simulazione di emergenza con persona ferita nel reparto produzione, in concomitanza con la prova di evacuazione del personale presente nello stabilimento.

Come scenario dell’esercitazione è stata simulata l’esposizione di un lavoratore a schizzi di sostanza caustica durante una particolare attività in reparto che ha permesso anche di provare l’uso di un dispositivo specifico, quale mezzo di pronto intervento in caso di contatto con sostanze caustiche o nocive e l’intervento delle squadre di emergenza e di primo soccorso.

I formatori di Anpas Piemonte sono stati coinvolti come osservatori per testare le procedure di emergenza e soccorso previste nell’ipotesi in cui si verifichino simili situazioni e per fornire ai partecipanti, al momento del debriefing, valutazioni e rimandi.

Tali esercitazioni sono altamente formative e fondamentali per garantire il corretto coordinamento delle diverse figure coinvolte nell’emergenza e per assicurare la migliore risposta sanitaria.

L’attività dello stabilimento Synthomer di Sant’Albano Stura è soggetta a diversi tipi di rischio in quanto è finalizzata all’ottenimento di resine sintetiche per l’industria delle vernici. La Synthomer, molto attenta alla prevenzione, prevede in stabilimento la presenza oltre che del responsabile o reperibile dell’emergenza anche di una squadra gestione delle emergenze e di addetti al primo soccorso, adeguatamente formati e dotati di idonei dispositivi.

Mauro Peisino, Direttore dello stabilimento Synthomer Specialty Resins Srl: «Sono ormai alcuni anni che collaboriamo con Anpas nel campo della formazione sanitaria e abbiamo visto che questo genere di esercitazioni sono fondamentali per diversi aspetti, permettono alle persone di essere sempre addestrate, fanno comprendere l’importanza della tempestività in caso di emergenza e sono molto utili sia per gli addetti alla squadra di primo soccorso sia per gli addetti alla squadra di emergenza di primo intervento».

 

«Anpas e l’associata Croce Bianca Fossano credono molto nella formazione, che deve essere continua – spiega Luca Ortu, formatore Anpas Piemonte e vicepresidente di Croce Bianca Fossano – siamo stati coinvolti da Synthomer in questa esercitazione e abbiamo dato la nostra disponibilità con molto piacere. Abbiamo messo a disposizione un’ambulanza con equipaggio, un figurante e truccatore di lesioni e ferite per rendere lo scenario più verosimile».

Simone Besana, formatore Anpas Piemonte: «Nel debriefing dell’esercitazione, in qualità di osservatori, ci siamo confrontati con i partecipanti e ripercorso i diversi momenti della simulazione di emergenza, che nel complesso è andata bene. Siamo entrati inoltre nei dettagli delle mansioni e del coordinamento delle squadre. Dal punto di vista tecnico sanitario il personale Synthomer è stato molto bravo, gli addetti hanno anche simulato l’utilizzo di un particolare presidio per la decontaminazione chimica, una soluzione per il lavaggio di emergenza a seguito di contatto con sostanze chimiche pericolose limitando il più possibile i danni».

L’Anpas (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze) Comitato Regionale Piemonte rappresenta oggi 80 associazioni di volontariato con 10 sezioni distaccate, 10.310 volontari (di cui 4.122 donne), 5.245 soci, 670 dipendenti, di cui 76 amministrativi che, con 436 autoambulanze, 230 automezzi per il trasporto disabili, 264 automezzi per il trasporto persone e di protezione civile e 2 imbarcazioni, svolgono annualmente 570.082 servizi con una percorrenza complessiva di 18.784.626 chilometri.

Schianto nella notte contro una ringhiera, muore motociclista

Un uomo di 44 anni è morto nella notte in un incidente sulla strada provinciale 2 a Caselle Torinese. Il centauro si stava recando in moto a Borgaro quando si è schiantato contro la ringhiera di confine della pista ciclabile. Sono intervenuti i carabinieri di Venaria e Caselle per ricostruire la dinamica, ma probabilmente si è  trattato di un incidente autonomo.

Zio spara in faccia al nipote per una vicenda di eredità

Una  sparatoria è avvenuta ieri  sera a Pinerolo, in provincia di Torino, con un tentato omicidio  ai danni di  C.R., 60 anni, colpito in faccia da un proiettile da suo zio, Luigi Serafini, 84 anni. L’anziano sembra abbia sparato a causa di una questione di eredità. Sul luogo sono intervenuti i carabinieri e gli operatori sanitari del 118, che hanno soccorso la vittima trasportandola in elicottero all’ospedale. Pare che il proiettile abbia colpito l’uomo all’altezza della mascella.

Maxi-truffa milionaria sui crediti di imposta dei bonus edilizi

Bloccati crediti inesistenti per oltre 10 milioni di euro ed eseguiti sequestri per quasi 9 milioni di euro.

Scoperta un’azienda del settore edile che insieme ad altri soggetti economici coinvolti, attraverso false fatturazioni per lavori di ristrutturazione mai eseguiti, sono riusciti ad ottenere reciproci vantaggi, frodando le casse dello Stato e quelle di un ente a partecipazione pubblica, mediante cessioni di crediti fiscali fittizi in materia edilizia per oltre 10 milioni di euro.

La Guardia di Finanza di Torino, al termine di un’articolata attività di polizia economico-finanziaria, coordinata dalla Procura della Repubblica del capoluogo piemontese, ha scoperto un giro di crediti d’imposta inesistenti per quasi 18 milioni di euro, eseguito il blocco dei crediti ancora nella disponibilità delle imprese coinvolte per oltre 10 milioni ed operato un sequestro preventivo, finalizzato alla confisca del profitto del reato, di quasi 9 milioni di euro nei confronti di diverse società e persone fisiche dislocate sul territorio nazionale e operanti, prevalentemente, nel settore dell’edilizia.

8 i soggetti deferiti, a vario titolo, all’Autorità giudiziaria per i reati di indebita percezione di erogazioni pubbliche, truffa ai danni di un Ente pubblico, autoriciclaggio, reimpiego di denaro illecito, emissione di fatture per operazioni inesistenti, occultamento o distruzione di documentazione al fine di sottrarsi al pagamento delle imposte, indebite compensazioni di crediti d’imposta, falso in bilancio e responsabilità amministrativa degli enti.

Le indagini, condotte dal Gruppo Torino e dal 2° Nucleo Operativo Metropolitano Torino, hanno consentito di disvelare un complesso e artificioso sistema di frode attraverso il quale l’impresa coinvolta, mediante bilanci artefatti, ha attestato di aver conseguito ricavi nettamente superiori a quelli reali al solo fine di trarre in inganno gli istituti di credito, che facendo affidamento sulla trasparenza dell’informazione societaria hanno concesso finanziamenti pubblici coperti dal fondo di garanzia statale per le piccole e medie imprese.

Dagli ulteriori sviluppi delle investigazioni è emerso come l’azienda edile, oltre ad essere completamente sconosciuta al Fisco, si è rilevata quale “impresa criminale” dedita all’emissione di fatture false e all’acquisto di crediti d’imposta fittizi riferiti ad agevolazioni edilizie, i quali sono stati, successivamente, monetizzati mediante la cessione a un Ente pubblico.

Le indagini hanno consentito, così, di delineare un più ampio contesto nel quale l’azienda era inserita insieme ad altri soggetti economici, i quali, attraverso false fatturazioni per lavori di ristrutturazione mai eseguiti, sono riusciti ad ottenere reciproci vantaggi, frodando le casse dello Stato e quelle di un ente a partecipazione pubblica, attraverso cessioni di crediti fiscali fittizi in materia edilizia per oltre 10 milioni di euro.

Al termine dell’attività operativa sono 8 le persone denunciate, a vario titolo, alla Procura della Repubblica torinese, le quali, operando sinergicamente tra loro, hanno reinvestito gli aiuti statali indebitamente ottenuti in altre attività economiche.

Al Koelliker il sistema EOS più moderno al mondo

Radiazioni ridotte e una sola immagine radiografica per colonna vertebrale, bacino e arti inferiori

 

Il Koelliker è il primo ospedale piemontese ad adottare il sistema EOS ed è il primo in Italia a disporre del modello EOSedge. EOS rappresenta una rivoluzione in campo radiografico perché in pochi secondi di esposizione, utilizzando una dose di radiazioni da otto a dieci volte inferiore, realizza un’immagine diagnostica di altissima qualità, irraggiungibile per la radiologia tradizionale.  È indicato in modo particolare per le patologie della colonna vertebrale di bambini e persone anziane che richiedono ripetuti controlli nel tempo.

 Importante novità nel campo della Diagnostica per immagini in Piemonte: il Koelliker è il primo ospedale a offrire a pazienti e specialisti il sistema EOS, il più moderno ed efficace strumento di diagnosi in campo radiologico.

EOS è il nome del sistema radiologico di ultima generazione adottato dall’ospedale Koelliker, in grado di ottenere radiografie della colonna vertebrale, del bacino e degli arti inferiori in carico nonché di eseguire ricostruzioni in 3D, sempre utilizzando una dose di radiazioni notevolmente inferiore rispetto a quella di un apparecchio tradizionale. Il modello a disposizione dell’ospedale Koelliker, assolutamente innovativo e unico in Italia, si chiama EOSedge ed è attualmente il più moderno al mondo.

EOS è stato concepito per lo studio – congiunto o separato – di colonna vertebrale, cingolo pelvico e arti inferiori: al sistema è sufficiente una sola immagine, ricavata in pochi secondi di esposizione, per realizzare un’immagine diagnostica che risulta irraggiungibile per la radiologia tradizionale.

Rispetto alle tecniche radiologiche tradizionali, EOS emette inoltre una dose di radiazioni da otto a dieci volte inferiore, un numero importante che diventa enorme se paragonato a quello registrato da una TC (da 800 a 900 volte superiore).

EOS è indicato in modo particolare per studiare le patologie della colonna vertebrale di bambini e persone anzianeScoliosi, difetti nel carico della colonna e delle anche, dismorfie dello scheletro acquisite o congenite rientrano tra le patologie che più beneficiano delle virtù di EOS e che richiedono ripetuti controlli nel tempo perché tipiche di pazienti giovani e bambini.

Il sistema permette perciò di fornire a chirurghi ortopedici e vertebrali, neurochirurghi, fisiatri, fisioterapisti pediatri e specialisti vari un’enorme quantità di misurazioni e dati, relativi all’assetto posturale del paziente e all’allineamento degli arti inferiori e del bacino, che prima risultava del tutto impensabile ottenere.

Rispetto alla radiologia tradizionale, EOS richiede al paziente di entrare in una sorta di cabina, dove rimane in piedi per circa venti secondi consentendo al sistema di eseguire la scansione. Le immagini ottenute sono totalmente digitali e vengono gestite da un software dedicato, in grado di realizzare ricostruzioni in 3D e/o rendering volumetrici utili a studiare le patologie di colonna vertebrale e arti inferiori legate alle problematiche di dinamica e postura di base e in carico.

Come afferma la dottoressa Mara Falco, responsabile della Diagnostica per immagini muscolo-scheletrica dell’ospedale Koelliker: «EOS permette di ottenere immagini a bassissimo dosaggio che risultano completamente riproducibili perché prive dell’effetto di ingrandimento fotografico tipico della radiologia tradizionale. Le misurazioni reali avvengono direttamente sulle immagini che, essendo digitali, vengono inviate a un sistema di ricostruzione tridimensionale e rese funzionali per un eventuale planning chirurgico».

«Con la radiologia tradizionale – aggiunge la dottoressa Falco – riuscivamo a ottenere un collage tra i vari segmenti del rachide che ci permeteva di avere un’immagine globale della colona vertebale e degli arti inferiori, dopodiché eravamo in possesso di una quantità minima di misurazioni e il resto delle valutazioni era in prevalenza di tipo qualitativo. In virtù della perdita di distorsione fotografica e della presenza di dimensioni 1:1EOS rappresenta lo strumento ideale per ottenere immagini di altissima qualità e una valutazione posturale quantitativa e ripetibile».

L’adozione del sistema EOS ribadisce la vocazione fortemente tecnologica dell’ospedale Koelliker, ancora una volta il primo in Piemonte a disporre dei due sistemi robotici Mako e Navio che consentono alla Chirurgia ortopedica di realizzare interventi di protesi di ginocchio e d’anca con maggior precisione e minor invasività nell’intervento nonché con un recupero più celere e completo del paziente.

«La presenza di EOS conferma la crescita tecnologica e qualitativa dell’Ospedale Koelliker – aggiunge Guido Giubergia, Presidente di Narval Investimenti (Gruppo Ersel) –. Confermiamo con soddisfazione che la solidità finanziaria di Narval Investimenti continuerà a sostenere questo percorso di ricerca dell’eccellenza sanitaria offerta ai pazienti».

www.osp-koelliker.it

Turismo, il Piemonte cresce nelle presenze dall’Italia e dall’estero

Cresce il turismo del I trimestre: +19% dall’Italia e +30% dall’estero. Si stima +9%degli italiani in Piemonte per l’anno 2023.

L’inizio del 2023 ha confermato che il settore sta crescendo a ritmi importanti: dai dati provvisori, il primo trimestre ha registrato un aumento dicirca il 19% dei movimenti nazionali e oltre il 30% dall’estero rispetto all’anno precedente.

Ottimo l’andamento delle prenotazioni sulle Online Travel Agency per Pasqua e per il Ponte del 25 aprile. Per la notte dell’8 aprile, la saturazione, cioè la quota di camere venduta rispetto alla componente veicolata sui canali OTA, per il Piemonte e Torino e prima cintura è stata pari al 59,2% e 69,5%; per le notti 22-23 aprile, 68,9% e 96,3% di saturazione per la nostra regione e per l’area del capoluogo.

Prospettive molto buone anche per il ponte del 1° maggio, dove, ad ora, per la notte del 29 aprile, le camere ancora disponibili sui canali OTA per il Piemonte e Torino e prima cintura sono rispettivamente pari al 2,5% e 3,7% con una saturazione pari a 53,8% e 61,6%.

Infine, guardando alle prospettive per l’anno, si stima una crescita del 9% degliarrivi italiani a consuntivo 2023, che porterà a quasi 3,5 milioni di turisti nazionali sul territorio piemontese. Questo dato prospettico è reso disponibile dal modello predittivo sui movimenti turistici che l’Osservatorio Turistico della Regione Piemonte sta sviluppando con la collaborazione di METIS Ricerchesulla base di indagini sul campo che permettono di raccogliere le nuove tendenze di stagione in stagione.

la polizia chiude sala scommesse abusiva

 

 

Nell’ambito di controlli mirati al contrasto del gioco e delle scommesse illecite, i poliziotti della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale della Questura di Torino, avendo fondato motivo di ritenere che un’ attività intermediaria, con sede nel comune di Nichelino, che formalmente agiva come punto di commercializzazione PVR (punto vendita ricariche), potesse operare come un vero e proprio centro scommesse abusivo allineato ad eventi sportivi, hanno sottoposto la stessa a plurimi controlli.

In occasione delle verifiche, numerosi clienti sono stati trovati in possesso di tagliandi relativi a scommesse sportive (soprattutto calcio) effettuate su piattaforme dedicate; le scommesse venivano accettate dal titolare dell’internet point il quale avrebbe utilizzato allo scopo il conto gioco di una terza persona, al momento non indagata, avvalendosi del codice fiscale di questi.

Nell’internet point, inoltre, erano stati installati 4 computer che il gestore aveva messo a disposizione della clientela per quella che, a tutti gli effetti, appariva una sala scommesse abusiva.

Il sistema consentiva, pertanto, di aggirare i divieti imposti per i punti di commercializzazione P.V.R., di intermediare nelle scommesse, pagare le vincite ed effettuare scommesse con il conto gioco altrui.

Secondo quanto accertato dagli agenti, coadiuvati dall’Agenzia delle Dogane e Monopoli, ammonterebbero a un migliaio circa le scommesse illegali giocate dall’inizio di marzo e fino al 18 aprile u.s., giorno del controllo, con conseguente ingente quantitativo di denaro generato.

Alla luce dei fatti emersi, il gestore dell’internet point è stato indagato in stato di libertà per aver svolto attività di scommesse senza essere titolare di licenza del Questore e per aver effettuato intermediazione nella raccolta di scommesse. Il medesimo è stato sanzionato per violazioni amministrative per un totale di Euro 40.000. I locali sono stati sottoposti pertanto a sequestro preventivo convalidato dall’Autorità Giudiziaria.

Il procedimento penale si trova tutt’ora nella fase delle indagini preliminari, pertanto la responsabilità penale deve essere ancora accertata.