CRONACA- Pagina 720

È morto il giornalista Nino Battaglia

È morto la notte scorsa alle Molinette di Torino il giornalista Nino Battaglia. Ha dato la notizia sulla propria pagina Facebook il suo ex collega RAI, Orlando Perera. Battaglia, andato in pensione alcuni anni fa, era un volto molto noto a Torino e in Piemonte, conosciuto come conduttore e inviato del TG regionale, appassionato di cultura, di cinema e di politica. Sempre gentile e sorridente era da tutti apprezzato per la sua sottile ironia. In passato era stato redattore all’Agenzia Giornalistica Italia e negli anni ’70, collaboratore della Gazzetta del Popolo.

Tre auto distrutte all’incrocio: conducente passa col rosso e fugge

Ieri sera a Madonna di Campagna all’incrocio tra via Veronese, via Stampini e strada Aeroporto si sono scontrate tre automobili. Una Fiat 500 a noleggio, una Renault Mégane e un’altra vettura sono rimaste coinvolte nell’incidente. Sarebbe stata la prima auto  a “bruciare” il semaforo rosso. A bordo dell’auto a noleggio erano in quattro persone. I tre passeggeri sono stato portati  in ambulanza all’ospedale Maria Vittoria in condizioni non gravi, il conducente è scappato  a piedi, mentre le tre auto sono praticamente distrutte.

Un nuovo volto per la “Ex Clinica Bernini”

La Giunta Comunale, su proposta dell’Assessore all’Urbanistica Paolo Mazzoleni, ha approvato la richiesta di Permesso di Costruire in deroga (Legge n.106/2011) per la demolizione e ricostruzione del fabbricato denominato “Ex Clinica Bernini” costruita nel 1950 e noto per la sua funzione di struttura sanitaria ospedaliera privata.

Il fabbricato è collocato all’interno dell’isolato triangolare compreso tra corso Francia, via Duchessa Jolanda e via Goffredo Casalis in una porzione di città contraddistinta da costruzioni a prevalente destinazione residenziale di buona fattura. Attualmente, i locali interni sono dismessi e inutilizzati e, poiché non presidiati, risultano inadeguati allo svolgimento di una qualsiasi funzione per i cittadini, rivelandosi invece un rischio per la pubblica e privata incolumità.

La proposta presentata in Consiglio Comunale prevede la demolizione dell’immobile esistente e la successiva costruzione di un nuovo fabbricato edilizio a destinazione residenziale, innalzato per 8 piani fuori terra e in aggiunta, 2 piani interrati destinati ad autorimesse.

L’assessore Mazzoleni dichiara “L’operazione riveste un importante ruolo all’interno delle trasformazioni urbane cittadine poiché interessa una porzione non più in grado di soddisfare le esigenze della popolazione, non avendo più le caratteristiche necessarie allo svolgimento delle attività richieste ad una struttura sanitaria. Inoltre, la riqualificazione dell’area avrà riscontri positivi sulla più immediata porzione di città, prossima al centro cittadino e interessata dall’asse alberato storico di Corso Francia. La realizzazione di un nuovo fabbricato residenziale in sostituzione di quello esistente, costituirà quindi, l’occasione di riqualificazione di un tassello urbano centrale riportando in equilibrio il contesto urbano ed edilizio, oggi compromesso da una situazione di importante degrado”.

Onde acustiche, il Poli studia gli animali per riprodurre materiali che riducono le vibrazioni

IMPARARE DALL’EVOLUZIONE DEGLI ANIMALI PER RIPRODURRE MATERIALI PER LO SMORZAMENTO DELLE VIBRAZIONI E IL CONTROLLO DELLE ONDE ACUSTICHE

 

Uno studio del Politecnico di Torino, dell’Università di Torino, di Trento e del CNRS di Lille pubblicato sulla rivista “Matter” mostra come, attraverso l’evoluzione, la natura abbia selezionato delle strutture ottimizzate per il controllo delle vibrazioni e delle onde acustiche

 

 

La natura, attraverso milioni di anni di evoluzione, ha prodotto sistemi biologici con proprietà e funzionalità eccezionali. Molti organismi si sono adattati al loro particolare ambiente creando materiali e strutture straordinariamente efficienti. Tali materiali sono ottimizzati dal punto di vista delle loro proprietà meccaniche, termiche e ottiche in una maniera tale che, talvolta, nemmeno la tecnologia è ancora in grado di riprodurre.

Queste proprietà sono spesso ottenute mediante strutture “gerarchiche”, con lunghezze caratteristiche che vanno simultaneamente dalla macro alla nanoscala, strutture gerarchiche che sono facilmente osservabili in materiali quali il legno, le ossa, la tela di ragno o le spugne marine. Finora è stata posta l’attenzione soprattutto su strutture che la natura ha ottimizzato dal punto di vista delle proprietà meccaniche “quasistatiche” quali, ad esempio, la resistenza alla frattura, la tenacità o l’adesione mentre esistono molti meno studi relativi alle proprietà dinamiche, come lo smorzamento delle vibrazioni, l’assorbimento del rumore o la trasmissione sonora.

In particolare, vi è una scarsa conoscenza di come le strutture gerarchiche giochino un ruolo nella ottimizzazione delle strutture naturali. Nel recente articolo “Optimized structures for vibration attenuation and sound control in nature: A review”, pubblicato sulla rivista Matter, i ricercatori del Politecnico di Torino Federico Bosia, Antonio Gliozzi e Mauro Tortello, insieme ai colleghi dell’Università di Torino, di Trento e del CNRS di Lille, hanno raccolto e sistematizzato alcuni esempi eclatanti esistenti in natura di ottimizzazione strutturale per il controllo di onde e vibrazioni, mettendo in evidenza alcuni tratti e strategie comuni in diversi sistemi biologici.

Lo studio consentirà di “imitare” alcune di queste strutture, ovvero di adottare un approccio bioispirato, e di applicarlo alla progettazione di metamateriali acustici, ovvero materiali innovativi che sono emersi di recente per il controllo delle onde sonore.

 

Le strutture biologiche di interesse da questo punto di vista possono essere classificate in tre principali categorie: le strutture estremamente resistenti agli impatti – come il cranio del picchio, le “mazze” del gambero mantide, o la struttura di alcune conchiglie marine; strutture per la percezione e la predazione – i ragni, gli scorpioni, le falene (un tipo di falena si è evoluta fino a formare delle ali che consistono in un metamateriale naturale che le rende invisibili al sonar dei pipistrelli), persino gli elefanti, ognuno dei quali ha elaborato una strategia innovativa per generare e sfruttare vibrazioni di varie frequenze; infine le strutture per il controllo, la focalizzazione e l’amplificazione del suono – ad esempio il sistema di eco-localizzazione dei delfini e la complessa ed eccezionale struttura presente nei mammiferi: la coclea. Molto spesso, infine, è possibile trovare dei tratti comuni ai vari casi considerati, come l’eterogeneità dei componenti, la porosità variabile, l’organizzazione gerarchica ed efficienti meccanismi di risonanza.

“Questo lavoro di review – commentano Federico Bosia, Antonio Gliozzi e Mauro Tortello – aiuta a conoscere meglio molti sistemi che la natura ha ottimizzato attraverso milioni di anni di evoluzione. Comprenderne meglio il funzionamento e i tratti comuni può aiutare a sviluppare materiali che impieghino quanto la natura ha già ottimizzato. Ciò può essere utile per svariate applicazioni che riguardano la manipolazione delle onde acustiche o elastiche, andando, ad esempio, da sistemi per la protezione dalle onde sismiche ad altri che consentano di “raccogliere” l’energia delle onde elastiche alla microscala (energy harvesting)”.

 

Questo lavoro è stato svolto nell’ambito del progetto “BOHEME: Bioinspired hierarchical Metmaterials”, finanziato dalla Commissione Europea (grant n. 863179).

 

Una targa per Vasile Alecsandri

Si è svolta a Torino mercoledì 26 ottobre, in via San Francesco da Paola 4, la cerimonia di scoprimento di una targa a ricordo di Vasile Alecsandri, poeta, politico e ministro degli Affari Esteri della Romania.
Foto: Mihai Bursuc

Estrae coltello e ferisce gli agenti: uomo arrestato in stazione dalla Polfer

Un cittadino italiano è stato arrestato per lesioni aggravate e resistenza a pubblico ufficiale e detenzione di arma clandestina dalla Polizia Ferroviaria nella stazione di Pinerolo.

Gli agenti del Settore Operativo del Compartimento Polfer Piemonte e Valle d’Aosta, durante i controlli predisposti nell’ambito dell’intensificazione di vigilanza all’interno della stazione ferroviaria, hanno notato un uomo che, alla loro vista, ha cambiato improvvisamente direzione. Insospettiti, i poliziotti lo hanno inseguito e, una volta raggiunto, gli hanno intimato di fermarsi.

Il giovane ha reagito voltandosi di scatto ed estraendo da sotto la giacca un coltello di grosse dimensioni con il quale ha tentato di colpire all’addome uno degli operanti. Disarmato, l’uomo è stato prontamente bloccato dai poliziotti che si sono procurati diverse ferite da taglio alle mani. Oltre al coltello, l’uomo era in possesso di diversi petardi ed accendini.

A casa del 43enne sono stati successivamente rinvenuti numerosi artifizi esplodenti artigianali, due pistole “scacciacani” modificate con relativi caricatori, due fucili lanciatori artigianali, una lancia artigianale, tre timer, diverse scatole di munizioni a salve, un fucile mitragliatore da softair.

L’uomo, già pregiudicato per reati contro il patrimonio e per reati inerenti agli stupefacenti, è stato tradotto presso la locale Casa Circondariale a disposizione dell’Autorità Giudiziaria procedente.

Donna muore investita dal trattore del figlio

Un agricoltore di 59 anni stava manovrando un trattore con rimorchio in un magazzino  a Gattinara, quando ha investito per scarsa visibilità la madre di 82 anni. Dopo essere stata urtata dal mezzo agricolo nel cortile del magazzino, è stata cosciente durante tutti i soccorsi. Poi purtroppo è morta per la gravità delle ferite, dopo il trasporto in ospedale. Indagano i carabinieri di Borgosesia che escludono ci sia stato dolo.

NOTIZIE DAL PIEMONTE  (foto archivio)

Padre accoltella figlio durante una lite

Lo ha colpito con una coltellata  in pieno petto ma la ferita fortunatamente non è grave. L’aggressore è stato il padre di un uomo di 43 anni che è stato ferito nel corso di una  lite in famiglia avvenuta nella casa  del genitore, nel Biellese, a Valdilana. I Carabinieri stanno svolgendo le indagini.

Misure antismog: da giovedi 27 ottobre scatta il livello arancio

I dati previsionali forniti da Arpa Piemonte evidenziano infatti il superamento del valore di 50 mcg/mc di concentrazione media giornaliera di PM10 nell’aria per tre giorni consecutivi.

Alle limitazioni strutturali in vigore, per il trasporto persone si aggiungerà il blocco dei veicoli diesel con omologazione Euro 5 valido tutti i giorni (festivi compresi) dalle ore 8 alle 19, mentre il blocco dei veicoli diesel Euro 3 e Euro 4 verrà esteso alle giornate di sabato e domenica, sempre dalle ore 8 alle 19.
Per i veicoli adibiti al trasporto merci si bloccheranno anche i diesel con omologazione Euro 3 ed Euro 4, tutti i giorni (festivi compresi) dalle ore 8 alle 19.

Con l’attivazione del livello arancio si fermeranno anche tutti i veicoli dotati di dispositivo “Move In”.

Si ricorda che eventuali variazioni del semaforo antismog in vigore, con le relative misure di limitazione del traffico, vengono comunicate il lunedì, mercoledì e venerdì, giorni di controllo sui dati previsionali di PM10, ed entrano in vigore il giorno successivo.

L’elenco completo delle misure antismog a tutela della salute, delle deroghe e del percorsi stradali esclusi sono disponibili alla pagina www.comune.torino.it/emergenzaambientale

Sottopasso Lingotto, ponti e strade collinari: manutenzione straordinaria

La Giunta comunale ha approvato tre delibere, proposte dall’assessore alla Cura della città Francesco Tresso, riguardanti una serie di interventi di manutenzione straordinaria su alcuni ponti cittadini, di rinforzo strutturale e risanamento conservativo del sottopasso Lingotto (lotto 3) e di rinforzo delle opere di sostegno di una strada collinare nel territorio di Cavoretto. I lavori, per un totale di 2 milioni e 800 mila euro, saranno finanziati con nuovi mutui stipulati dalla Città.

L’assessore Tresso ha commentato: “In una città come Torino – che ha circa 250 tra ponti, sottopassi e viadotti – la corretta manutenzione dei manufatti, il cui stato di salute è monitorato in maniera puntuale e costante per individuare le priorità di intervento, rappresenta un elemento imprescindibile di sicurezza per la tutela della cittadinanza”.

La prima delibera riguarda l’approvazione del progetto esecutivo del terzo lotto di lavori nel sottopasso Lingotto, corrispondente al tratto di galleria situato sotto via Ventimiglia e al giardino Giuseppe Levi, che proseguirà gli interventi di risanamento e rinforzo necessari per l’infrastruttura, attualmente in corso nel tratto sotto via Genova e in fase di prossimo avvio nel tratto sotto via Nizza. Il costo dei nuovi interventi approvati è di 1 milione e 700 mila euro.

La seconda delibera riguarda una serie di lavori di adeguamento normativo dei dispositivi di ritenuta e di manutenzione straordinaria della pavimentazione stradale di alcuni ponti cittadini: ponte sul Sangone di corso Unione Sovietica e ponte Pietro II sulla Dora di via Pietro Cossa (installazione nuovi guardrail, manutenzione dei parapetti esistenti e della rete di raccolta delle acque meteoriche); cavalcaferrovia di corso Siracusa sulla linea Torino-Modane (rifacimento del pacchetto di pavimentazione stradale, installazione di nuovi guardrail, manutenzione parapetti esistenti e rete di raccolta acqua meteoriche); sottopasso di piazza Repubblica (installazione nuovi jersey in cls come spartitraffico centrale). Il costo dei lavori è di 850 mila euro.

La terza delibera riguarda un intervento di manutenzione straordinaria in strada della Viola 1, una piccola via collinare che percorre il crinale che da Cavoretto risale in direzione del Colle della Maddalena. I lavori consisteranno nel rinforzo del muro di sostegno degli edifici e delle sovrastanti abitazioni, nel rinforzo e nel rimodellamento della superficie stradale per assicurare un ancoraggio più solido al guardrail e la corretta regimazione delle acque meteoriche. Il costo dei lavori è di 250 mila euro.