CRONACA- Pagina 712

Gratteri e Nicaso, conferenza sulla ‘Ndrangheta

IL 19 maggio si e´tenuta a Palazzo Arsenale, presso il Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito, la conferenza “Multinazionale ‘ndrangheta. L’Organizzazione criminale piu´ramificata del mondo” con Nicola Gratteri e Antonio Nicaso,  in un dialogo con Paolo Di Giannantonio e Germana Zuffanti, preceduta dai saluti del Comandante, il Generale di Divisione Stefano Mannino.

Sono almeno 34 i Paesi in cui la presenza della ‘ndrangheta e´confermata e dove costituisce una minaccia grave al pari dei cartelli messicani, delle triadi cinesi o delle mafie postsovietiche; in Italia le ramificazioni sono arrivate in molte regioni, la primaper  infiltrazioni e´la Lombardia, a seguire ci sono il Piemonte, la Liguria, il Veneto, la Valle D’Aosta, il Trentino Alto Adige e il Lazio. Questa multinazionale criminale e´sempre piu´globale e interconnessa, in grado di creare macrostrategie, infiltrarsi nel territorio e governarlo, capace di penetrare le istituzioni e contaminare l’economia. La ‘ndrangheta possiede una nuova identita´ che si e´ adattata ai tempi e con il suo “sguardo presbite” conta sempre di piu´ sullo smaltimento dei rifiuti tossici, sul gioco d’azzardo online e sulle droghe sintetiche (che hanno un livello superiore di tossicita´ e inducono piu´ rapidamente la dipendenza)senza rinunciare, comunque, a tutte quelle attivita´ come il traffico di armi, la prostituzione e la contraffazione che, oltre a rendere economicamente, consolidano una posizione di potere stabilita nel tempo attraverso la creazione di una forte rete relazionale e “traffico di influenze”. Questa nuova versione della mafia calabrese ha compiuto lunghi passi  verso il business del futuro, si avvale delle nuove tecnologie, mantiene un profilo basso, centellina la violenza e punta alla “normalizzazione” della propria immagine anche mediante l’uso dei social network che vengono utilizzati non solo per inviare messaggi criptati, e quindi poco intercettabili, ai narcotrafficanti messicani, brasiliani ocolombiani, ma anche con l’obiettivo di creare “forme di inter-realta´” che guadagnano centinaia di like e visualizzazioni.

La neo ‘ndrangheta, non piu´ predatoria ma “avanguardista”, continua ad esplorare oltre confine e, con grande fiuto e  spiccata attitudine a sfruttare ogni occasione per fare affari, ha intuito gia´da diverso tempo quanto l’Africa possa essere redditizia sia per il suo smisurato serbatoio di risorse, ma anche per il terribilescenario di poverta´e disperazione, fonte di caos e quindi dibusiness. Diamanti grezzi, macchiati del sangue di bambini, donne e uomini “dallo sguardo spento”, pagati con  armi destinate agruppi ribelli ma anche a Stati, eserciti e corpi di polizia. Il coltan, un minerale nero metallico necessario per la produzione di apparecchi tecnologici, il tantalio utilizzato nell’industria aerospaziale e nel nucleare, detenuti in una alta percentuale in Congo, sono alcune tra le materie prime di cui la   ‘ndrangheta va a caccia e che baratta con  l’artiglieria destinata ai “signori della guerra” africani, indispensabile per loro guerriglie. Purtroppo anche le risorse umane rappresentano merce di scambio per la criminalita’ organizzata, disperati alla ricerca illusoria di una vita migliore partono in massa verso le nostre coste e una volta arrivativengono impegnati in lavori sottopagati e spesso indegni. E poi ci sono i rifiuti tossici che in questo continente, martoriato e sfruttato, arrivano in grande quantita´ e quasi tutti provenienti dall’industria hi-tech e farmaceutica mondiale, tonnellate di veleni e vecchi dispositivi elettronici vengono scaricati in mare o in aree naturali africane.

E l’Ucraina? La ‘ndrangheta sara´ gia´pronta ad approfittare di questa “tavola imbandita” su cui c’e´di tutto: business edilizio, armi, traffico di esseri umani, mercato nero e fondi europei? Si parla gia’ di 600 miliardi di danni, senza contare le infrastrutture, un affare ghiotto per chi guadagna dove ci sono catastrofi. D’altronde tutto cio’ e´ gia´ capitato durante il Covid-19, un’emergenza che ha fatto arricchire le organizzazioni criminali prima con il “welfare di prossimita´ “ e poi rilevando le aziende che durante la pandemia rischiavano di chiudere, il tutto con la pretesa di mascherare tali azioni speculative per azioni filantropiche a sostegno di famiglie e aziende in sofferenza, innescando, invece, un meccanismo di dipendenza da cui difficilmente si esce. Tutto questo Nicola Gratteri e Antonio Nicaso ce lo raccontano in maniera approfondita  nel libro “Fuori dai confini”, ci spiegano che “le mafie sono come i virus, mutano in continuazione per adattarsi ai cambiamenti dell’organismo sociale che le ospita”. La ‘ndrangheta oggi e’ una azienda moderna al passo con i tempi,  che fa affari anche in tempo di guerra, “la mafia calabrese d’altronde gli affari li ha sempre fatti”.

MARIA LA BARBERA

Croce Rossa in campo per l’allerta meteo

Volontari, operatori e Sale Operative della CRIPiemonte sono tutti operativi per l’emergenza maltempo. Ecco una immagine del territorio piemontese dove la CroceRossa sta svolgendo attività di monitoraggio e di supporto al sistema di ProtezioneCivile

 

Fa salire due donne in auto: gli rubano soldi e pantaloni

Ha denunciato ai carabinieri  di Tortona di essere stato vittima di una rapina. Un uomo di 78 anni ha detto che due donne, poi si è verificata la loro età,  37 e 32 anni, gli hanno chiesto un passaggio in auto e  lungo il tragitto gli hanno proposto un rapporto sessuale a pagamento. Ha detto ai militari che una delle due lo ha bloccato e l’altra gli ha portato via telefono, soldi, un bracciale, una catenina, scarpe e anche i pantaloni. Le due rapinatrici sono state identificate e arrestate.

Il sindaco Lo Russo in visita al Salone del Libro

Giornata tra stand e incontri al Salone Internazionale del Libro ieri per il sindaco di Torino Stefano Lo Russo.

“È davvero bello vedere così tante persone coinvolte dalla passione per i libri, la lettura e la cultura.
L’essenza stessa del Salone è quella di un’istituzione in cui si produce cultura, si confrontano idee e si coltiva la libertà di esprimerle.
Libertà di pensiero, parola ed espressione: il Salone vuole essere un luogo aperto al confronto, un luogo che riconosce il valore del dialogo come veicolo di crescita e diffusione di cultura.
Il Salone continua la sua crescita, anno dopo anno, ed è un orgoglio vedere come questo patrimonio di Torino, segno tangibile delle potenzialità della nostra città, si confermi davvero il più grande evento culturale del nostro Paese”. Così il primo cittadino ha commentato sui social.

 

Il CAAT rafforza le relazioni internazionali alla serata del Corpo Consolare di Torino

 

Il presidente del Caat Centro Agroalimentare Torino Marco Lazzarino con il direttore generale Gianluca Cornelio Meglio, hanno partecipato venerdì 19 maggio alla Serata di Saluto alle Istituzioni organizzata dal Corpo Consolare di Torino presso il Circolo Soci Unione Industriali alla presenza del Decano del Corpo Consolare Ioana Gheorghias Console di Romania, Consulatul General al Romaniei la Torino del Segretario del Corpo Consolare Console di Danimarca Federico Daneo, del Vice Sindaco Michela Favaro, del Presidente dell’Unione Industriali di Torino Giorgio Marsiaj, del Prefetto Raffaele Ruberto, del Capo di Gabinetto del Presidente della Regione Piemonte Gian Luca Vignale, insieme ad una folta rappresentanza dei 47 Consoli Onorari dei vari paesi tra cui la neo Console Onorario della Repubblica di Costa Rica Alessandra Boetti Villanis Audifredi nella nostra Città e a molti nomi dell’industria piemontese.

È stata occasione per i vertici del CAAT di dialogo su vari temi cogenti per il Centro con le Autorità e occasione per rinsaldare i rapporti con il Console Onorario di Francia Emanuele Chieli ed altri con i quali sono in corso relazioni per porre le basi del progetto di internazionalizzazione del Centro con l’obiettivo di creare contatti per lo sviluppo di nuovi business per gli Operatori.

 

Diminuisce la morsa del maltempo, piena del Po sotto i livelli di guardia

L’AGGIORNAMENTO A DOMENICA POMERIGGIO 


Il presidente della Regione Alberto Cirio e l’assessore alla Protezione civile Marco Gabusi, in costante contatto con la Sala operativa della Protezione civile regionale, annunciano che in Piemonte sono diminuiti i territori in zona arancione.

Il bollettino previsionale di Arpa Piemonte valido fino alle 13 di lunedì 22 assegna ancora questa colorazione alla pianura cuneese, all’Alta Valsusa e alle valli Chisone, Pellice e Po per la possibilità di forti deflussi delle acque.

Sono in giallo la pianura torinese, le valli Sesia, Cervo, Chiusella, Orco, Lanzo, bassa Valsusa, Sangone, Varaita, Maira, Stura e Tanaro e le colline, ed è in verde il resto del Piemonte.

I livelli dei maggiori corsi d’acqua sono stazionari o in debole decrescita, che continuerà anche oggi. Si  è attesa la piena del Po ieri in serata ai Murazzi di Torino, ma ordinaria sotto i livelli di guardia. Anche il Tanaro è sotto i livelli di guardia. Invece Pellice e Varaita hanno superato il livello di guardia e il torrente Ghiandone quello di attenzione.

Per quanto riguarda le frane si segnalano numerosi fenomeni diffusi ma di piccola entità, che potranno verificarsi ancora oggi e domani nella zona meridionale del Piemonte.

Isolato il Comune di Ribordone (TO) per chiusura della strada provinciale fino a domani per la valutazione di una frana.

Segnalate disagi su alcune strade del Cuneese e del Torinese per la chiusura di diversi tratti, superabili con viabilità alternativa.

Sono stati aperti altri 7 centri operativi comunali in provincia di Torino. Il totale è quindi salito a 97.

Le previsioni meteo elaborate da Arpa indicano che la circolazione depressionaria posizionata sulla Sicilia si sposta gradualmente verso est, determinando un’attenuazione dei fenomeni che hanno interessato il Piemonte: nel pomeriggio odierno sono attese ampie schiarite a partire da est e residui rovesci su zone montane e pedemontane alpine, a carattere sparso altrove.

Domani la progressiva espansione dell’anticiclone atlantico sull’Europa centrale favorirà la risalita dei valori di pressione e un’attenuazione della nuvolosità, ma potrebbero verificarsi rovesci o temporali sparsi, più consistenti sul settore sud-occidentale al mattino, a causa di infiltrazioni di aria fresca in quota. Condizioni più stabili e soleggiate sono attese per martedì.

Bacchette magiche a Librolandia

𝗔𝗟 𝗦𝗔𝗟𝗢𝗡𝗘 𝗗𝗘𝗟 𝗟𝗜𝗕𝗥𝗢
Nell’affollata Sala Argento del Salone Internazionale del Libro ieri Marco Aimone e Luca Bono hanno offerto istanti di magia, divertimento e cultura magica coinvolgendo e sorprendendo il numeroso pubblico. “Perchè la magia non è solo intrattenimento, ma anche Cultura! Grazie al Consiglio regionale del Piemonte per questa preziosa opportunità di divulgazione della nostra Arte”, dicono i promotori del Circolo della Magia di Torino.

Extinction Rebellion in canotto al Salone del Libro

Questa mattina alcuni attivisti di Extinction Rebellion hanno  scaricato due canotti all’ingresso del Salone del Libro.

L’azione simbolica di oggi arriva dopo le proteste di ieri durante la presenza della ministra Roccella e ha l’obiettivo di “riportare l’attenzione sulle tragedie dei giorni scorsi causate dalle alluvioni in Emilia Romagna. Perché è di questo che dovrebbero parlare”.

Maltempo, la prima notte trascorsa senza criticità in Piemonte mentre sale il livello del Po

Aggiornamento alle 9.30 di domenica 21 maggio 

A TORINO IL FIUME HA LAMBITO I MURAZZI

“La notte è trascorsa senza segnalazioni di criticità e richieste di supporto”: è quanto comunicano il presidente della Regione Alberto Cirio e l’assessore Marco Gabusi, in costante contatto con la Sala operativa della Protezione civile della Regione Piemonte.

Continua a piovere su tutto l’arco alpino occidentale, seppure non con forte intensità.

Il Po continua il suo incremento di piena ed ha superato poco fa il livello di guardia a Villafranca e Carignano.

I livelli di alcuni torrenti (Varaita, Ghiandone) continuano ad essere poco sopra il livello di guardia, stabile l’Ellero poco sotto il livello di guardia.

I centri operativi comunali (Coc) aperti sono diventati 90: 50 in provincia di Cuneo, 38 in provincia di Torino, più Casale Monferrato (AL) e Rocca d’Arazzo (AT).

Sul territorio sono all’opera 1170 volontari, di cui 780 del Coordinamento regionale e 390 del Corpo AIB, che si occupano soprattutto del monitoraggio del territorio.

Si ricorda che è in vigore l’allerta arancione per rischio idrogeologico e idraulico in Alta e Bassa Valsusa e nelle valli Chisone, Pellice, Stura, Orco, Lanzo, Sangone, Varaita, Maira, Po, Tanaro e nella pianura cuneese.

Sul resto del territorio l’allerta è gialla (zone di Toce e Scrivia escluse).

Fino al pomeriggio di oggi sono attese precipitazioni forti o molto forti sulla fascia pedemontana di Torinese e Cuneese.

(foto Mario Alesina)