CRONACA- Pagina 70

I 100 anni della Divina Provvidenza

Si andrà a piedi in pellegrinaggio al Santuario della Consolata, a Roma per il Giubileo con l’Opera Diocesana Pellegrinaggi, a Lourdes con i malati e poi ad Avigliana, a piedi, in bicicletta o in pullman e ancora sul monte Polluce nel massiccio del Monte Rosa dove cinquanta anni fa fu collocata una statua della Madonna della Divina Provvidenza. È un cammino che continua da cento anni. Sarà grande festa, tra aprile e maggio, nel quartiere torinese Parella per il centenario della Madonna della Divina Provvidenza, la chiesa di via Asinari di Bernezzo. Una serie concerti di musica sacra, popolare e di montagna, aperti a tutta la città, saranno inoltre occasioni di comunità e di fede e si terranno dal mese di aprile nella chiesa stessa. È stato anche aperto un sito dedicato al centenario per rivisitare il secolo di vita della comunità con i suoi protagonisti, con fotografie e testimonianze. Così ha voluto don Sergio Baravalle che guida la parrocchia dal 2007, per ripercorrere i 100 anni di presenza sul territorio con lo sguardo orientato al futuro. Costruita da don Michele Plassa nel 1925, su incarico dell’arcivescovo cardinale Agostino Richelmy, la nuova parrocchia fu eretta in quella che un secolo fa era la zona agricola di Borgata Parella, alla periferia ovest di Torino, e venne intitolata al fondatore della Piccola Casa della Divina Provvidenza Giuseppe Cottolengo. Non è stato un cammino fortunato quello della parrocchia che fu interamente distrutta, eccetto l’abside, dalle bombe della II guerra mondiale nel 1942. Fu fatta ricostruire da monsignor Michele Enriore, successore di don Plassa. Il momento centrale delle celebrazioni sarà sabato 17 maggio alle 18.00 con la solenne funzione presieduta dall’arcivescovo Roberto Repole.       Filippo Re

Sei mesi positivi per l’Accademia del Welfare

Decisamente positivi i risultati dei primi sei mesi di attività dell’Accademia del Welfare, avviata nel settembre 2024 dalla Regione Piemonte con l’obiettivo di rispondere alle esigenze di formazione in questo settore, offrire alle persone e alle imprese nuove opportunità di crescita, favorire l’incrocio di domanda e offerta, stimolare la crescita delle competenze.

Il progetto ha ottenuto un ampio sostegno, raccogliendo risultati molto positivi in termini di partecipazione e richieste: ad oggi l’Accademia è composta da 40 agenzie formative, 125 imprese e altri soggetti. La richiesta economica totale è stata di 307.000 euro, 1.680 le ore di formazione distribuite su 69 corsi, 698 le persone già occupate ma che intendono formarsi su nuove competenze (94 a Biella, Novara, Vercelli e VCO; 69 ad Alessandria e Asti; 164 a Cuneo; 383 a Torino).

Durante la presentazione tenutasi presso la Cassa di Risparmio di Cuneo, il vicepresidente e assessore regionale alla Formazione Elena Chiorino ha affermato che “lavoriamo per affinare sempre di più un sistema che riteniamo vincente” ed ha evidenziato che “la sinergia tra cooperative, enti formativi, imprese, Politecnico e Its Academy, che ringrazio per lo straordinario lavoro svolto, ha dato vita a un percorso che, pur essendo una filiera atipica, si è rivelato estremamente valido. Il Welfare, come settore strategico, è doppiamente rivoluzionario e stiamo seguendo la giusta direzione, con risultati più che soddisfacenti. La politica deve rendere accessibili le opportunità e lavorare per crearne di nuove e l’Accademia del Welfare fa proprio questo”.

Alpignano in festa per le donne

“Giornata Internazionale della donna” , quattro appuntamenti

– Sabato 8 marzo, ore 10:00 – Via Boneschi

Intitolazione area pubblica (già Manifattura Boneschi) a Anna Maria Gennari Bonadies, Sindacalista e Parlamentare. E’ noto il suo significativo contributo nella causa dell’emancipazione dei lavoratori e in particolare delle donne lavoratrici nelle battaglie dei Cotonifici Valle Susa del 1960.

Interverranno, Lucia Centillo Segreteria dello SPI/CGIL Torino, Donatella Bonadies, figlia di Anna Maria Gennari Bonadies, Sergio Andreotti, Segretario Responsabile SPI Lega 16 Alpignano e Steven Giuseppe Palmieri, Sindaco di Alpignano.

Parteciperà la Società Filarmonica di Alpignano.

– Sabato 8 marzo, ore 15:00 – Salone Cruto Via Matteotti 2

Presentazione della Consulta per le donne del Comune di Alpignano, di recente istituzione.

Seguirà l’inaugurazione della mostra fotografica “La trama e l’ordito di una vita tessuta per le donne”. La mostra sarà aperta anche domenica 9 e lunedì 10 marzo, dalle ore 15:00 alle 18:00.

La giornata si concluderà con il reading teatrale “7 minuti” di Firmato Donna, regia di Silvia Mercuriati.

– Venerdì 14 marzo, ore 21:00 – Salone Cruto via Matteotti 2

Spettacolo teatrale “Per soli uomini” di e con Valentina Veratrini, alla chitarra Michele Ruggiero.

Avete mai pensato a quanti pezzi della realtà sono studiati, costruiti, realizzati in base alle esigenze maschili e non a quelle femminili? Dai bagni pubblici alle ricerche mediche, dall’altezza dei sedili ai requisiti per passare i colloqui di lavoro.

Un viaggio dolce-amaro nel maschilismo della progettazione del mondo!

 

– Sabato 15 marzo, ore 15:00 – Via Pianezza 36 “Parco Aldo Moro”

JTWIA On The Road – Camminata sul percorso rosa permanente di Alpignano, per promuovere la prevenzione, i corretti stili di vita, l’inclusione e la parità di genere.

Maggiori dettagli sul sito comunale https://www.comune.alpignano.to.it/crpTq

 

Maggiori dettagli sul sito del Comune https://www.comune.alpignano.to.it/crpSc

Postamat di ultima generazione a Baldissero

Più semplici e veloci le operazioni di prelievo, ricariche telefoniche e Postepay

 

 Grazie al progetto “Polis – Casa dei Servizi Digitali” che ha interessato l’Ufficio Postale di Baldissero Torinese con un intervento di riqualificazione e tanti nuovi servizi della Pubblica Amministrazione (certificati previdenziali e giudiziari), è stato installato un nuovo ATM Postamat a disposizione dei cittadini.

L’ATM Postamat è dotato di monitor digitale ad elevata luminosità e dispensatore innovativo, con moderni dispositivi di sicurezza, tra cui un sistema di macchiatura delle banconote e una soluzione anti-skimming capace di prevenire la clonazione delle carte di credito. L’ATM Postamat è inoltre dotato di un lettore barcode per rendere più semplice il pagamento dei bollettini prestampati tramite QR code.

Disponibile tutti i giorni della settimana e in funzione 24 ore su 24, l’ATM Postamat consente di effettuare operazioni di prelievo di denaro contante, interrogazioni su saldo e lista movimenti, ricariche telefoniche e di carte Postepay, oltre al pagamento delle principali utenze.

Il nuovo Postamat di ultima generazione può essere utilizzato dai correntisti BancoPosta titolari di carta Postamat-Maestro e dai titolari di carte di credito dei maggiori circuiti internazionali, oltre che dai possessori di carte Postepay.

Poste italiane ricorda che è possibile utilizzare i principali prodotti e servizi offerti da Poste Italiane anche in modalità digitale. Oltre alle classiche operazioni bancarie, come Bonifici e Postagiro, tramite gli strumenti digitali di Poste Italiane tutti i clienti possono pagare vari tipi di bollettino postali, compreso MAV, pagoPA, multe automobilistiche e pagamento Bollo Auto e Moto. Sarà sufficiente inquadrare il codice riportato sul bollettino oppure inserire manualmente i dati richiesti per effettuare il versamento.

Sito e APP consentono inoltre di ricaricare una carta PostePay, un telefono cellulare di qualsiasi operatore, ma anche di accedere ai prodotti di risparmio di Poste Italiane.

 

Dsa, incontro online con Paideia

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ne certificava ben 326.548 già nel 2021 ma il numero è in costante aumento: si tratta degli alunni italiani di ogni ordine e grado a cui è stato diagnosticato un DSA (Disturbi Specifici dell’Apprendimento), ossia un disturbo del neuro-sviluppo che riguarda la capacità di leggere, scrivere o calcolare in modo corretto e fluente.

Come fa un genitore a individuare precocemente una problematica di questo tipo nel suo bambino? Quali sono i campanelli d’allarme a cui fare attenzione e come è opportuno intervenire?

A queste e a molte atre domande risponderanno gli specialisti di Fondazione Paideia – ente nato a Torino e da oltre 30 anni impegnato nel sostegno a bambini con disabilità e alle loro famiglie – in un incontro online gratuito e aperto a tutti.

La data da segnare in agenda è giovedì 27 febbraio: insieme ad Arianna Viotti, logopedista, Arianna Aquaro, psicologa, Alessia Scala, neuropsicomotricista, Francesco Petriglia, logopedista, ed Elena Girelli, neuropsicomotricista, si scoprirà cosa sono i DSA e la loro incidenza nel panorama italiano.

La serata informativa si terrà online dalle 18.30 alle 20.30 sulla piattaforma Zoom e la partecipazione è aperta a tutti i genitori e caregiver interessati, previa iscrizione tramite form al link:

https://us06web.zoom.us/meeting/register/tZApcuyqrDwjGNOWHQ2pXcCO4ZMilSscFVkU

Salone Auto Torino, tutti gli appuntamenti e le novità dell’edizione 2025

 

Dopo una prima edizione di successo, che ha registrato 500 mila visitatori e la partecipazione di 43 case automobilistiche, il Salone Auto Torino tornerà dal 26 al 28 settembre e si prepara ad accogliere ancora più espositori e pubblico, rafforzando il legame tra innovazione, mobilità sostenibile e territorio piemontese.

“Le migliaia di visitatori della scorsa edizione – dichiara l’assessore allo Sport, Grandi Eventi e Turismo della Città di Torino – ci dicono che il Salone dell’Auto non è solo una celebrazione dell’industria automobilistica, ma un’importante opportunità di promozione per la città e la sua storia automobilistica. La capacità di attrarre visitatori e operatori del settore ha avuto un impatto significativo sulla città, dimostrando come eventi di questa portata possano contribuire a valorizzare il nostro territorio, offrendo una piattaforma di dialogo su tematiche cruciali, dalle nuove tecnologie alle sfide della sostenibilità. Torino non vede l’ora di accogliere nuovamente appassionati, professionisti e curiosi per una nuova edizione del Salone Auto Torino”.

L’edizione 2025 si terrà in un’area espositiva più concentrata, compresa tra Piazza Castello, piazzetta Reale e i viali dei Giardini Reali. Tra le meraviglie architettoniche del centro di Torino, le eccellenze dell’industria automobilistica presenteranno le novità di prodotto, i prototipi e le supercar. Con un orario esteso, dalle 9 alle 19, il Salone Auto avrà il suo cuore in Piazza Castello, dove il pubblico potrà provare le ultime innovazioni del settore nei test drive su viabilità ordinaria. Per gli appassionati delle due ruote, i test ride dedicati alle moto partiranno da Piazza Vittorio Veneto, che sarà anche il punto di ritrovo per le sfilate del Salone nel weekend del 27 e 28 settembre.

Sabato 27 settembre si terrà il Supercar Meeting Venaria Reale Torino, che vedrà la partecipazione di 100 equipaggi di collezionisti da tutta Italia. Dopo il meeting a Venaria, gli equipaggi raggiungeranno Torino per entrare nel cuore della manifestazione.

Domenica 28 settembre, a Revigliasco Torinese, sarà invece la volta del Concorso d’Eleganza Festival Car 2025, organizzato da Autoappassionati, che ha ottenuto il prestigioso riconoscimento FIVA Premiere Event, entrando così nel calendario internazionale della Fédération Internationale des Véhicules Anciens.

Anche quest’anno il Free pass permetterà ai visitatori di accedere a convenzioni con musei, hotel, ristoranti e trasporti, rendendo ancora più completa l’esperienza a Torino e in Piemonte. Nel 2024 sono stati scaricati oltre 23.500 Free pass, garantendo ai visitatori vantaggi come riduzioni fino all’80% sui biglietti Frecciarossa e tariffe agevolate con Flixbus e GTT.

Il Salone Auto Torino sarà anche l’occasione per consolidare il legame tra il settore automotive e il tessuto produttivo piemontese, grazie alla collaborazione con istituzioni e realtà del territorio come Automotoclub Storico Italiano, ACI Torino, Museo Nazionale dell’Automobile, IED Torino e Politecnico di Torino.

TORINO CLICK

 

Lunedì 24 febbraio nuovo sciopero dei mezzi pubblici

Gtt informa che Lunedì 24 febbraio 2025 è previsto uno sciopero nazionale di 24 ore indetto dall’Organizzazione Sindacale USB per il rinnovo del CCNL Autoferrotranvieri.

IL SERVIZIO SARÀ GARANTITO NELLE SEGUENTI FASCE ORARIE:

  • Servizio URBANOSUBURBANO, METROPOLITANA, CENTRI SERVIZIO AL CLIENTE: dalle ore 6.00 alle ore 9.00 e dalle ore 12.00 alle ore 15.00
  • Servizio EXTRAURBANO, Servizio bus cooperativo Linea 3971 (tratta Ciriè – Ceres): da inizio servizio alle ore 8.00 e dalle ore 14.30 alle ore 17.30

Sarà assicurato il completamento delle corse in partenza entro il termine delle fasce di servizio garantito.

Cresce la Chirurgia Toracica del Mauriziano: nel 2024 oltre 50 interventi eseguiti con tecniche robotiche

Umberto, uno dei pazienti: «Grazie di cuore a tutta l’equipe del dottor Sandri e al personale: la loro sensibilità la porterò sempre con me»

 

Cresce ancora la Chirurgia Toracica robotica dell’ospedale Mauriziano di Torino: nel mese di dicembre l’équipe diretta da Alberto Sandri ha raggiunto e superato il traguardo dei 50 interventi robotici eseguiti durante il 2024, un risultato che va aggiunto agli interventi di chirurgia tradizionale e che alla quantità abbina la qualità dell’accesso chirurgico “full robotic”: «Dal punto di vista tecnologico, Il robot si occupa di tutto, abbinando la massima precisione alla mininvasività del gesto chirurgico, sempre sotto il controllo del chirurgo che opera solo ed esclusivamente dalla consolle – spiega il dottor Sandri – Utilizziamo il robot al massimo delle sue potenzialità e per interventi di alta complessità, soprattutto il tumore del polmone e le sue resezioni complesse come quelle segmentarie».

 

La Chirurgia Toracica del Mauriziano si dedica al trattamento delle patologie degli organi del torace di interesse chirurgico con una vocazione prevalentemente oncologica. «L’attività del nostro reparto – prosegue il dottor Sandri – è dedicata al trattamento chirurgico delle neoplasie del polmone, del mediastino e della parete toracica. Ci muoviamo in un contesto multidisciplinare specialistico poiché siamo parte integrante del GIC Tumori Toraco-Polmonari dell’ospedale Mauriziano, che offre percorsi dedicati per i pazienti affetti da neoplasie del distretto toracico».

 

La gestione multidisciplinare del paziente affetto da neoplasia del distretto toracico è fondamentale per garantire un servizio di elevata qualità di cura modellato su ciascun paziente. «Inoltre – prosegue il dottor Sandri -, la possibilità di poter eseguire tutti gli esami necessari all’interno dell’ospedale tramite il CAS, il Centro Accoglienza e Servizi, garantisce tempi ridotti di presa in carico specialistica, diagnosi, stadiazione della neoplasia, valutazione funzionale respiratoria e di trattamento, nonché di coordinamento ed integrazione dei diversi trattamenti, come chirurgia, chemioterapia pre e post-operatoria, radioterapia e fisioterapia».

 

Una gestione molto apprezzata anche dai pazienti, come testimoniano le parole di Umberto, operato di lobectomia polmonare per tumore del polmone in robotica e dimesso in tre giorni: «Voglio esprimere la mia gratitudine a tutto il personale medico e infermieristico del reparto di chirurgia toracica diretta dal dottor Sandri, per l’alta professionalità e l’empatia che mi hanno trasmesso durante la mia degenza, facendomi sentire più sicuro e più forte nell’affrontare l’intervento. La loro sensibilità e umanità le porterò sempre con me. Un ringraziamento di cuore a tutto il personale impegnato».

 

L’equipe di Chirurgia Toracica del Mauriziano è diretta da Alberto Sandri dal 1° marzo 2023, comprende anche le dottoresse Lorena Costardi e Diana Sporici, conta su sei letti di degenza e mette a disposizione del paziente trattamenti innovativi, che, oltre alla parte strettamente chirurgica, tengono conto del suo benessere fisico e psicologico: «Lavoriamo sul recupero funzionale precoce tramite chirurgia mininvasiva associata a programma personalizzato di fisioterapia pre e post-operatoria, con la possibilità di counselling psicologico» puntualizzano i tre chirurghi.

 

Un’attenzione che si ritrova nell’adozione del sistema ERAS, il percorso costituito da una serie di indicazioni multidisciplinari da attuare nella fase pre e post-operatoria del paziente, che coinvolge più figure professionali (chirurghi, anestesisti, fisiatri e fisioterapisti, dietologi e dietisti, psicologi, infermieri ed OSS) e contempla accessi chirurgici mininvasivi.

 

Adottare l’approccio ERAS in chirurgia toracica permette di estendere le indicazioni chirurgiche a pazienti a più alto rischio operatorio per plurime patologie concomitanti e a quelli anziani (anche ottuagenari, se considerati fisicamente idonei alla procedura), che prima venivano esclusi dalla possibilità di trattamento chirurgico, ma anche di tollerare meglio eventuali trattamenti oncologici postoperatori, quali chemioterapia, chemioterapia più immunoterapia, radioterapia. La dimissione precoce ha l’obiettivo di riportare il paziente alla sua vita di sempre nel più breve tempo possibile e permette di sfruttare appieno i letti disponibili, con un importante ritorno in termini di numero di interventi eseguiti e di risparmio di risorse pubbliche.

 

«Abbiamo raggiunto questo traguardo grazie al contributo di tutte le figure sanitarie coinvolte nel percorso di cura – concludono i medici dell’equipe di Chirurgia Toracica del Mauriziano -, ma un grazie speciale lo dobbiamo a infermieri, fisioterapisti e pazienti. Questi ultimi, con le loro parole, ci restituiscono moltissimo: quello che ci dicono prima di lasciare la loro stanza e anche dopo aver lasciato l’ospedale ci fa capire che hanno apprezzato tutti i nostri sforzi».

 

«La Chirurgia toracica è riconosciuta come una delle numerose eccellenze dell’ospedale Mauriziano sia dal punto di vista dei professionisti che ne fanno parte sia dal punto di vista delle tecnologie. Questi numeri confermano gli importanti risultati ottenuti nello scorso anno, che potranno essere ulteriormente migliorati nel corso del 2025» dichiara il Direttore generale dell’AO Ordine Mauriziano Franca Dall’Occo.

 

«Tecnologia, robotica, multidisciplinarietà sono alla base di una sanità che voglia rispondere in modo efficace ai pazienti – sottolinea Federico Riboldi, Assessore alla Sanità della Regione Piemonte – e la Chirurgia toracica del Mauriziano risponde esattamente a queste richieste. La Regione Piemonte esprime molte eccellenze e questa lo è. Ma per continuare a esprimerle si dovrà proseguire a investire in professionalità, strutture e strumentazioni, esattamente come stiamo facendo, con i cittadini e i pazienti sempre al centro della propria azione».

Sanità, controllo delle spese: pianificazione e monitoraggio della Regione

L’assessore Riboldi: «Arriveremo a oltre 9,5 miliardi di euro nel 2027 con un controllo attento e puntuale sulle spese»

Saranno 9,488 miliardi di euro (+78 milioni) per l’anno 2025, 9,535 miliardi (+ 47 milioni) per il 2026 e 9,559 miliardi (+23 milioni) le risorse previste per il prossimo triennio alle Aziende Sanitarie Regionali (ASR). Lo ha deciso la Giunta regionale adottando una delibera che ha come oggetto proprio la governance sanitaria degli Enti del servizio sanitario regionale per la sostenibilità delle spese, l’efficienza e la tutela del diritto alla salute.

Stanziamenti che saranno comunque integrati per far fronte agli incrementi di spesa previsti dalla Legge di bilancio 2025, come ad esempio quelli dei medicinali con requisito di innovatività, agenti antinfettivi, del fondo per la contrattazione collettiva nazionale, dell’aggiornamento delle tariffe relative alle prestazioni di ricovero e ambulatoriale, dell’incremento indennità di pronto soccorso, delle indennità previste per il personale e per il perseguimento degli obiettivi sanitari di carattere prioritario e di rilievo nazionale/regionale.

«Con questa delibera – ha spiegato l’assessore alla Sanità, Federico Riboldi – non si sono definite solo le importanti risorse per le ASR, ma anche la pianificazione triennale della sanità regionale, compresi il monitoraggio sull’attuazione delle prestazioni nel rispetto della programmazione economica-sanitaria regionale da parte delle aziende sanitarie e le azioni minime che le direzioni delle Aziende Sanitarie devono attuare per garantire l’efficientamento delle risorse e il rispetto dei vincoli di pareggio del bilancio. Come Regione attueremo un controllo molto puntuale e attento, vigilando soprattutto sul pareggio di bilancio, previsto dalla normativa, e su tutte le azioni operative delle ASR perché come è indicato nella legge 311 del 2004, il mancato rispetto delle disposizioni comporta l’ipotesi di decadenza del direttore generale».

Le ASR dovranno quindi adottare un Programma Operativo Aziendale, con misure concrete per l’utilizzo delle risorse coordinate con la programmazione regionale, con l’obiettivo di garantire un utilizzo efficiente ed efficace delle stesse, senza compromettere la qualità e l’accessibilità delle prestazioni sanitarie. In particolare, le aziende sanitarie saranno responsabili della definizione e attuazione della programmazione economica e sanitaria su riduzione delle liste d’attesa, potenziamento della medicina territoriale e valorizzazione della telemedicina.

Per realizzare questi obiettivi si richiede, quindi, una corretta gestione dell’utente e la definizione di percorsi assistenziali in grado di prendere in carico il paziente nel lungo termine, prevenire e contenere la disabilità, garantire la continuità assistenziale e l’integrazione degli interventi sociosanitari.

«La programmazione delle risorse per il triennio 2025-2027 – ha ancora sottolineato l’assessore Riboldi – rappresenta un passo in avanti per la sostenibilità della sanità piemontese e della governance sanitaria regionale. Con un’attenta distribuzione dei fondi e una gestione orientata alla qualità dei servizi e all’efficienza, infatti, la Regione intende garantire così un sistema sanitario solido, capace di rispondere alle esigenze della popolazione e nel rispetto dei principi fondanti del Servizio Sanitario Nazionale, quali l’universalismo, l’uguaglianza e l’equità».

La delibera, accompagnata da una nota dell’Assessorato alla Sanità della Regione Piemonte, è stata inviata a tutte le ASR e, come previsto dalla normativa, agli organi di controllo nazionali.

In carcere indiziati ferimento con arma da fuoco in corso Vercelli

Oggi la Polizia di Stato, sotto il costante coordinamento della Procura presso il Tribunale di Torino, ha eseguito un’Ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Torino a carico di tre indagati, gravemente indiziati di aver ferito, lo scorso 30 settembre, con l’utilizzo di una pistola, un cittadino marocchino (classe 2001).

L’attività d’indagine, condotta dalla Squadra Mobile della Questura di Torino, prendeva avvio in seguito all’intervento, verificatosi alle ore 00.50 circa di quel giorno, di personale della Squadra Volanti in questo Lungo Dora Napoli angolo Corso Vercelli, a seguito della segnalazione della presenza in strada di una persona ferita da un colpo d’arma da fuoco. Sul posto, il personale intervenuto accertava la presenza di una testimone, richiedente dell’intervento, la quale riferiva di aver incontrato poco prima, per caso, in strada un uomo che perdeva sangue da una gamba, e che quest’ultimo si era poi allontanato a bordo di un’autovettura, nel frattempo sopraggiunta. Alle successive ore 2.00 circa, i sanitari del pronto soccorso di un ospedale cittadino contattavano il 112 NUE per segnalare la presenza, presso quel nosocomio, di un soggetto con una ferita alla gamba sinistra, compatibile con un foro di entrata di un proiettile. Personale intervenuto, prendendo contatti con il malcapitato, apprendeva che il ferimento si era verificato in questa piazza Crispi ove, verso mezzanotte, gli aggressori, scesi da un’utilitaria, lo intercettavano e, dopo averlo malmenato con calci e pugni, uno di loro estraeva una pistola dalla tasca, esplodendo un colpo in direzione dei suoi arti inferiori. A seguito degli accertamenti clinici, personale sanitario diagnosticava alla vittima la frattura orbitale e la frattura a tibia e perone, procedendo al suo ricovero, in prognosi riservata.

Le tempestive investigazioni permettevano in tempi celeri di identificare i responsabili del violento ferimento, grazie all’analisi dei filmati ripresi dagli impianti di video sorveglianza presenti nei pressi del luogo ove era accaduto il fatto nonché ad attività tecniche di tipo intercettivo, svolte a carico degli indagati; indagine che consentiva, altresì, di determinare che il ferimento era collegato ad una discussione verificatasi tra la vittima ed i suoi aggressori, qualche giorno prima, all’interno di un locale cittadino.

Il procedimento penale versa nella fase delle indagini preliminari e pertanto vige la presunzione di non colpevolezza a favore degli indagati, sino alla sentenza definitiva. Ciò nondimeno, il G.I.P. di Torino, in seno al provvedimento emesso a loro carico, ha ravvisato la sussistenza di gravi indizi di colpevolezza nei loro confronti.