Torino: sospesa per 8 giorni licenza di un bar
La Questura di Torino ha sospeso per 8 giorni, ai sensi dell’art. 100 TULPS, la licenza di un bar sito in via Cecchi, con la contestuale chiusura dell’esercizio.
Il provvedimento nasce da ripetuti controlli effettuati nelle scorse settimane dai poliziotti dal Comm.to di P.S. Dora Vanchiglia, che hanno messo in luce l’abituale e significativa presenza al suo interno di persone pregiudicate e/o pericolose.
In occasione di almeno 7 controlli, infatti, all’interno dell’esercizio commerciale sono stati identificati avventori gravati da precedenti di natura penale e/o di polizia; uno di essi è stato, anche, trovato in possesso di sostanza stupefacente.
Durante un controllo effettuato unitamente alla Polizia Locale nello scorso mese di ottobre, la titolare del locale era stata, inoltre, sanzionata amministrativamente per la mancanza esposizione della licenza e per diverse carenze igienico sanitarie.
In considerazione della significativa e non casuale presenza nell’esercizio, inserito in un contesto territoriale già particolarmente sensibile sotto il profilo della sicurezza, di persone arrecanti una reiterata e persistente turbativa all’ordine pubblico, il Questore ha disposto la sospensione della licenza di attività di somministrazione di alimenti e bevande per 8 giorni.
I rider di Torino sapranno dove andare in queste prime notti d’inverno: per riscaldarsi, fare una sosta alla toilette, sedersi prima della prossima corsa potranno utilizzare i circoli Arci, grazie al progetto, unico a livello nazionale, “Sosta rider”.
I rider sono ormai figure di sfondo nelle strade delle città che vediamo sfrecciare su biciclette, motorini e ogni altro mezzo di trasporto il più velocemente possibile, curvi sotto il peso dei cubi porta cibo, nascosti dal casco: spesso, però, ci accorgiamo di loro solo quando ci consegnano il cibo ordinato attraverso le varie app.
Ora nasce per loro una mappa, creata su un famoso navigatore (Google Maps), scaricabile dal sito dell’Arci di Torino e raggiungibile anche attraverso un Qr Code.
E’ un aiuto concreto ai lavoratori del delivery durante le ore di consegna, in servizio su strada: un servizio che viene garantito tanto di giorno quanto di sera.
Nei circoli Arci, i rider avranno anche accesso allacorrente elettrica per ricaricare dispositivi e mezzi di spostamento elettrici, potranno ripararsi, ma ancheeffettuare piccole riparazioni meccaniche.
Hanno aderito molte realtà, dallo storico Circolo Risorgimento di Barriera di Milano alla Bocciofila Vanchiglietta, dal Maurice GLBTQ a La Criccapassando per il Cap10100, i circoli Da Giau e La Cadrega. Coinvolti, poi, spazi culturali del mondo Arci, come Spazio Kairòs, il Piccolo Cinema o il Café Neruda e circoli della provincia come il Circolo Dravelli a Moncalieri, il Centro Sociale Boccardo a San Mauro o lo storico Margot di Carmagnola.
In totale si tratta di 21 circoli che complessivamente offrono assistenza e riparo dalle 9 del mattino alle 3 di notte circa.
La mappa su SOSTA RIDER – mappa di spazi attrezzati per sostenere i lavorator3 del delivery
«Ancora una volta i circoli Arci dimostrano concretamente da che parte stanno. Dalla parte di chi lavora e, soprattutto, dalla parte di chi è sfruttato. Mettendo gratuitamente a disposizione i propri spazi, da Torino a Carmagnola passando per San Mauro, Carignano e Moncalieri, Arci dimostra di essere un’infrastruttura non solo necessaria ma fondamentale per le nostre comunità, presidio democratico capace di coniugare solidarietà, cultura e diritti» dichiara Andrea Polacchi, presidente Arci Torino.
Il progetto “Sosta rider” nasce dalla collaborazione tra NidiL CGIL Torino e Arci Torino ed è in continuità con il progetto “Rider On The Storm” nato un anno fa insieme ad altre iniziative portate avanti dall’Associazione Cassa Resistenza Rider Torino Mimmo Rinaldi, un’associazione che nasce per andare oltre l’aspetto sindacale e che, a oggi, ha portato a grandi risultati tra i quali il riconoscimento, dopo una sentenza storica del Tribunale di Torino, della subordinazione per un rider di Glovo.
Il progetto sarà presentato ufficialmente lunedì 16 dicembre alle 18,30 al Circolo Arci Sud, via Principe Tommaso 18 bis/h: quella sera, è prevista la proiezione di “Anywhere Anytime”, un film di Milad Tangshirpresentato al Festival di Venezia. Racconta la storia di Issa, un giovane immigrato clandestino che a Torinocerca di sopravvivere come può. Licenziato dal suo vecchio datore di lavoro, grazie a un amico inizia a fare il rider. Ma l’equilibrio appena conquistato crolla quando, durante una consegna, gli viene rubata la bicicletta appena comprata. Issa intraprende così un’odissea disperata per le strade della città, per ritrovare la sua bici.
La proiezione del film, scritto dal regista Tangshir insieme a Daniele Gaglianone e Giaime Alonge, sarà preceduta da un intervento di Danilo Bonucci e Enrico Francia dell’associazione Cassa di Mutua Solidarietà e Resistenza Rider Torino – Mimmo Rinaldi e di Max Borella (Arci Torino). Ingresso ad offerta libera (fino ad esaurimento posti): il ricavato verrà devoluto interamente alla cassa di mutua solidarietà Mimmo Rinaldi. L’iniziativa: https://www.circolosud.it/event-details/anywhere-anytime
I CIRCOLI ADERENTI – Circoli SOSTA RIDER
Circolo Arci Sud
Bocciofila Vanchiglietta
La Cricca Bocciofila
Centro sociale Boccardo APS
Casa Fools | Teatro Vanchiglia
Circolo Arci Mario Dravelli
Circolo Risorgimento
Kontiki
Café Neruda
Circolo Culturale Corso Parigi CCCP
Babelica
Circolo Arci Giuseppe Da Giau
Circolo ARCI La Cadrega
Maurice GLBTQ
CAP10100
Circolo Ricreativo E. De Angeli
TINGELTANGEL
Circolo Armonia Carignano
Spazio Kairos / Onda Larsen Teatro
Il Piccolo Cinema
Circolo Arci Margot
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Migliaia di Babbi Natale in bici, in moto e a piedi hanno partecipato ieri in piazza Polonia a Torino alla 14esima edizione del raduno organizzato dalla Fondazione Forma. Gli oltre 60 mila euro raccolti serviranno a ristrutturare il reparto di degenza di Patologia neonatale del Regina Margherita.
Ieri si è tenuta l’inaugurazione della nuova sede dell’Associazione Paracadutisti del Canavese, che compie 15 anni, ospitata nel Castello dei Conti di Biandrate a San Giorgio Canavese.
I saluti del Consiglio Regionale del Piemonte sono stati rivolti ai presenti dal Consigliere regionale Sergio Bartoli, presidente della Commissione Ambiente.
“Un particolare ringraziamento va al presidente dell’Associazione, Pietro Borghesio, per il suo impegno, la sua dedizione e la sua capacità di guidare con passione questa importante realtà, portandola a raggiungere traguardi sempre più significativi.
Ringrazio inoltre la madrina della cerimonia, la Sig.ra Graziella Quattrocchi, e tutti i membri dell’associazione per il loro instancabile lavoro nella promozione dei valori che la Brigata Paracadutisti Folgore rappresenta”.
Tra i presenti il sindaco di San Giorgio Canavese, Marco Baudino, il vicesindaco di San Giusto Canavese, Michele Mennuni, gli associati e rappresentanti si associazioni e realtà istituzionali locali, come i Carabinieri della stazione di San Giorgio.
“Questo momento – ha aggiunto Bartoli – non è solo una celebrazione, ma anche un tributo alla storia, ai valori e al coraggio che questa realtà porta avanti con dedizione, nel nome del Sgt Magg. Par. Aurelio Bolattino, eroe di El Alamein e simbolo di sacrificio per la nostra patria”.
Che questa nuova sede sia il punto di partenza per nuove iniziative, successi e momenti di condivisione, sempre in onore del passato e con uno sguardo verso il futuro. È stato per me un privilegio essere parte di questa giornata speciale.
UN LETTORE CI SCRIVE
I problemi esistono ma parlare solo e sempre di malasanita’ mi pare più un vizio di certa politica. Penso da malato grave di avere voce in capitolo. Io non posso che dichiarare un grande grazie a tutti i medici e infermieri che rischiano anche il linciaggio ogni giorno nello svolgere la loro professione di aiuto verso tutti
Caro direttore,
quale malasanità! Dalle 10.30 di stamane sono al pronto soccorso delle Molinette, strapieno oltre il ragionevole di persone che hanno bisogno di aiuto: oltre a star male la pazienza è la prima a non esserci piu’. Il personale medico e infermieristico che per il numero di pazienti è sottodimensionato, nonostante tutto conta suoi uomini e donne presenti, disponibili e risolutivi. Si capisce che oltre all’esperienza hanno una grande dose di umanità. Fa bene il governo ad aumentare anche se di poco il loro stipendio. E’ cambiata l’accoglienza al Pronto a causa dell’immigrazione, con molti vi è il problema di intendersi a causa delle diversità delle lingue. Nonostante questo il personale riesce a risolvere. Sono rimasto colpito dal comportamento delle forze dell’ordine, sia carabinieri che polizia penitenziaria nell’accompagnare extracomunitari che evidentemente hanno commesso crimini ma anche loro hanno necessita di assistenza. Ho visto la professionalità’ che usano nel trattare i detenuti che invece spesso hanno atteggiamenti violenti e ribelli. Grazie al personale tutto il sistema di Pronto funziona. Certo, si capisce che manca una struttura più confacente ai tempi e che risponda anche all’onda dell’immigrazione. Ma questo è imputabile a tutti i governi nazionali e regionali degli ultimi vent’anni. Ho raccolto la testimonianza del personale che si augura che il governo attuale dia gli strumenti per adeguare il pronto soccorso delle Molinette alle nuove sfide. Città della Salute può essere presa ad esempio per tutte le strutture di Pronto soccorso presenti nel territorio. I problemi esistono ma parlare solo e sempre di malasanita’ mi pare più un vizio di certa politica. Inoltre io personalmente essendo malato oncologico sono testimone: venerdì ho chianato il Cup Piemonte per prenotare una tac, la centralinista mi ha proposto il giorno dopo o Lunedì 9 Dicembre, tutto il contrario di quanto sento da alcuni TG o leggo su certi giornali che parlano di mesi di attesa, sicuramente succede ma non è sempre e solo così. Anche nel passato comunque non ho atteso mai più di 3 settimane. Penso da malato grave di avere voce in capitolo. Nel resto d ‘Europa non e così, si paga anche la chiamata dell’ambulanza, in Italia no. È tutto gratis e si assiste chiunque ne abbia bisogno anche chi fa interventi importanti i quali andrebbero pagati, ma che la maggior parte che dopo l’intervento riceve la fattura non la onora. Quindi la politica a seconda di quando è al governo o all’opposizione non infierisca su un settore che invece è in molti casi un’eccellenza italiana. Io mi sento di dire per esperienza personale che non posso che dichiarare un grande grazie a tutti loro che rischiano anche il linciaggio ogni giorno nello svolgere la loro professione di aiuto verso tutti, extracomunitari compresi.
Paolo P.
La Polizia di Stato ha realizzato a Torino, nei giorni scorsi, un importante sequestro di materiale pirotecnico e armi softair posti in vendita abusivamente all’interno di un bar tabacchi della prima cintura torinese, condotto da un 44enne di nazionalità cinese.
Durante un controllo effettuato dai poliziotti della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale all’interno dell’esercizio commerciale sono stati rinvenuti numerosissimi artifici pirotecnici per i quali è possibile la vendita solo per i titolari di apposita licenza prefettizia, con tanto di deposito autorizzato. Si tratta oltre 300 confezioni, per un peso di oltre 16 kg.
Inoltre, nel bar tabaccheria era possibile acquistare diverse tipologie di armi soft air non a norma in quanto presentavano un tappo rosso rimovibile sulla canna anziché la prevista applicazione di vernice rossa.
Infine, sempre nell’attività commerciale erano in vendita pistole ad aria compressa per il cui commercio è prevista apposita autorizzazione di polizia, nonostante la loro bassa capacità offensiva.
Il materiale pirotecnico e le pistole ad aria compressa sono state sottoposte a sequestro e il titolare della Tabaccheria, privo di qualsiasi autorizzazione amministrativa per il commercio delle armi e del materiale esplodente, anche in ragione delle pericolose modalità di stoccaggio, è stato deferito alla locale Procura della Repubblica.
Il relativo procedimento penale versa nella fase delle indagini preliminari e pertanto vige la presunzione di non colpevolezza a favore dell’indagato, sino alla sentenza definitiva.
“Barriera di Milano dimenticata”
SICUREZZA E DEGRADO LA FANNO DA PADRONE
Importante incontro sulla Sicurezza in Barriera di Milano ieri nella sede di via Pertengo. Un incontro molto partecipato e organizzato dal Comitato di Barriera a dimostrazione che il problema è sentitissimo anche se non si vedono significativi miglioramenti. Introducono il Presidente della Circoscrizione LOMANTO, l’assessore regionale Bussalino e quello cittadino Porcedda e il futuro Presidente del Comitato spontaneo Dramisino. Dopo il ricordo commosso di Angelo Martino il presente Presidente del Comitato spontaneo scomparso recentemente è iniziato un dibattito molto animato.
Gli interventi dei cittadini hanno evidenziato un degrado pesante e diffuso aggravato dal calo economico della Città che si sente particolarmente nella Periferia nella quale non si sono fatti investimenti portando tutte le iniziative nel centro di Torino. Dall’intervento dell’Assessore Porcedda pare che il Comune oggi si renda conto della situazione molto pesante perché solo a Gennaio 2022 di fronte ai Parroco della Madonna della Pace, don Stefano Votta, il Sindaco disse che la situazione della sicurezza a Barriera era identica a quella di S. Rita.
Il degrado di quello che era un bel Quartiere e’ impressionante ed è stato raccontato dai cittadini presenti a partire da Giulia Magro al Presidente del Comitato dei commercianti GOIA, Nardozzi. In sala si è levato un forte brusio che ha ironizzato molto all’annuncio che la Linea 2 della Metro che partirà proprio da Barriera sarà ultimata solo nel 2032. Molta sfiducia e una elencazione impietosa dei punti di degrado e dello spaccio e del ruolo negativo dei minimarket.
Il fatto che negli ultimi 25 anni la economia torinese sia cresciuta meno della media nazionale si fa sentire molto di più nelle periferie, nella metà della Città che sta male secondo la denuncia dell’Arcivescovo Nosiglia. Se si abbassano i redditi calano i consumi e il degrado abbassa di molto il valore delle abitazioni impoverendo chi aveva investito nella edilizia i propri risparmi. La situazione dell’area Gondrand e della piscina Sempione così gli atti di vandalismo alle auto e ai negozi.
Bene l’impegno degli Assessori regionali e comunale ma il problema di Barriera come quello degli altri Quartieri svantaggiati della Città potrà vedere una prospettiva solo con lo spostamento di investimenti pubblici e privati e con la accelerazione della costruzione della Linea 2 della Metro. Anche qualcuno dei grandi avvenimenti torinesi dovrà essere spostato dal Centro della Città alle Periferie.
Mino GIACHINO