CRONACA- Pagina 682

Anarchici e disordini, la posizione del Siulp

In merito agli incidenti occorsi durante il presidio organizzato da gruppi anarchici in occasione della sentenza di condanna di due anarco-insurrezionalisti. 

Solito copione che si ripropone ad ogni iniziativa pubblica di questi antagonisti il cui scopo è far valere le loro ragioni a prescindere dalla legalità e dal rispetto verso il prossimo. Bombe carta contro i poliziotti e imbrattamento dei muri della città, con l’aggravante di un commerciante ferito, aggredito da questi facinorosi, è il risultato di una giornata pessima, che vede per l’ennesima volta la grande professionalità delle forze dell’ordine a contenere l’ira  irrazionale di questi individui.
Si fa un gran parlare di pene certe, poiché si sa perfettamente chi sono gli autori di questo scempio perpetrato nei confronti di  pubblici edifici della nostra città, pensare di procedere facendo ripulire i muri agli autori, non sarebbe una decisione troppo eccessiva. Sappiamo bene che nel nostro paese anche solo immaginare una simile pena “esemplare” è una pia illusione.
È più che comprensibile la rabbia dei commercianti e dei cittadini che devono subire queste violenze e aggressioni ed assistere impotenti allo sfregio dei muri cittadini e dei negozi imbrattati con furia cieca, con vernici e coloranti vari ed i cui costi di ripristino non dovrebbero gravare sui cittadini o sui commercianti.
Le ennesime denunce verso chi ne ha già collezionate a iosa non crediamo impressionino questi “ cultori”della violenza.

Il Segretario Generale del Siulp di Torino Eugenio Bravo

 

Aumentano i ricoveri in neuropsichiatria infantile

I ricoveri, nei 33 reparti di neuropsichiatria presenti in Piemonte, sono aumentati nella fascia 14-18 anni: 108 nel 2020, 154 nel 2021 e 154 fino a ottobre di quest’anno, anche in seguito ai danni psicologici creati dal Covid. Lo ha spiegato l’assessore regionale  Luigi Icardi (in una nota letta dal vicepresidente della Giunta regionale, Fabio Carosso), rispondendo all’interpellanza di Silvio Magliano (Moderati) sulle molte richieste ed i pochi letti disponibili al reparto di neuropsichiatria all’ospedale Regina Margherita di Torino.

“La Regione – ha proseguito l’assessore – con la revisione della rete ospedaliera ha definito la collocazione delle strutture complesse di neuropsichiatria infantile presso quattro aziende ospedaliere (Città della salute, Alessandria, Novara e Cuneo). Le aziende ospedaliere hanno attivato i posti letto alla Città della salute e ad Alessandria. Comunque è capillare la presenza dei servizi territoriali che rendono meno grave e significativo il ricovero in ospedale. La situazione, derivante dalla pandemia, ha modificato la domanda di accesso in emergenza spesso con minori non conosciuti precedentemente. Questa situazione ha reso disponibili delle risorse che sono state distribuite alle aziende sanitarie regionali”.

“Per rispondere al crescente disagio – ha continuato l’assessore – si intende offrire una gestione sempre più organizzata e dotata sia di reparti in grado di gestire le acuzie neuropsichiatriche sia di reparti per gestire il lungo periodo di riabilitazione. Lo studio sul dimensionamento clinico-gestionale dell’ospedale infantile Regina Margherita ha dimostrato che i ricoveri presso la neuropsichiatria infantile sono oltre soglia anche secondo un confronto con le strutture di neuropsichiatria dei principali istituti pediatrici italiani e che mancano letti di riabilitazione. Questi letti di riabilitazione saranno collocati all’esterno del nosocomio ma funzionalmente collegati per offrire un percorso armonico ai pazienti”.

Magliano ha manifestato “perplessità per il fatto che le strutture attivate di neuropsichiatria siano solo due sulle quattro previste dalla revisione della rete ospedaliera” oltre che per l’esito dello studio sul dimensionamento del Regina Margherita. In particolare, sul fatto che “i ricoveri siano oltre soglia e che manchino i letti per la riabilitazione. Il rimedio proposto, di collocare i letti mancanti all’esterno del nosocomio, ci pone poi il dilemma di dove mai possano essere utilmente collocati”.

A Zoom Natale con il cucciolo di zebra appena nato

Dall’8 Dicembre la magia del Natale (e una banda di simpatici elfi) invade il parco e si festeggia tutti insieme la nascita di un cucciolo di zebra

Avrà inizio l’8 dicembre il Natale Bestiale di ZOOM Torino e sarà la prima occasione per vedere il cucciolo di zebra nato pochi giorni fa al parco.

I visitatori saranno catapultati, non appena varcato l’ingresso, nell’atmosfera tipica del Natale – con musica, luci, pacchi regalo ed un grande albero addobbato – che li accompagnerà in viaggio immersivo tra gli habitat del parco e le aree allestite per l’occasione:

  • Villaggio degli Elfi con animazionelaboratori, giochi e divertenti sessioni di baby dance
  • Lo speciale show Aspettando Papà Noël
  • Il Regno delle Renne dove si può imbucare la letterina per Babbo Natale, provare l’emozione di salire sulla sua slitta e incontrare i 4 esemplari adottati l’anno scorso, assistere a speciali talk ed extra experience e partecipare al loro feeding per vederle mangiare il loro spuntino preferito: i licheni!
  • La Casa del regalo dove I bambini potranno portare un giocattolo che non usano più e che, grazie al Serming, avrà una nuova vita e sarà regalato, il giorno di Natale, ai bambini più bisognosi.

E per un’experience ancora più completa, non mancheranno le proposte gastronomiche: a pranzo l’Ombiasy Restaurant proporrà speciali Menu a tema natalizio, mentre a merenda si potrà gustare frutta da immergere in una cascata di cioccolato o marshmallow arrostiti – per i più grandi accompagnati da del caldo vin brulè.

Carenza di medici, la Regione e le ASL alla ricerca di soluzioni

AMBITI TERRITORIALI MEDICO DI BASE, L’ASSESSORE ALLA SANITA’ DEL PIEMONTE, LUIGI ICARDI: «SIAMO IMPEGNATI CON LE ASL A VALUTARE LE SOLUZIONI MIGLIORI»

«L’ambito territoriale di iscrizione del medico, ai fini della scelta da parte del cittadino e dell’apertura degli studi medici, è costituito, sulla base di determinazioni regionali, da uno o più Comuni con popolazione di almeno 7 mila abitanti. Questo stabilisce l’articolo 32, comma 4, dell’Accordo collettivo nazionale per la disciplina dei rapporti con i medici di medicina generale del 28 aprile 2022. Il provvedimento costitutivo di modifica degli ambiti è di competenza della Regione, ma l’iter amministrativo viene avviato a seguito di una puntuale istanza dell’Asl».

Così l’assessore regionale alla Sanità, Luigi Genesio Icardi, in risposta ad un’interrogazione in Consiglio regionale sulla ridefinizione degli ambiti territoriali dell’Asl To3 per ovviare almeno in parte alla carenza dei medici di medicina generale.

«Insieme alle Asl – continua Icardi – siamo impegnati a individuare le soluzioni maggiormente rispondenti a garantire la migliore erogazione del servizio di assistenza primaria sul territorio, valutando tutte le proposte».

Chieri: Mamma, papà, giochiamo insieme?

Per bambini, ragazzi, genitori, insegnanti, educatori…
 
Mercoledì 14 dicembre
Ore 17
Sala conferenze
Mamma, papà, giochiamo insieme?
Incontro con la psicologa e psicoterapeuta Barbara Benetello. Per adulti (genitori, nonni, zii, educatori…) con bambini 0-3 anni, sul gioco e il suo impatto nella relazione adulto/bambino.
Nell’ambito del progetto Nati per Leggere.
 
Sabato 17 dicembre
Proseguono gli appuntamenti a cadenza quindicinale, il sabato mattina, con Giocando s’Impara e LibrIngioco per i più piccoli.
Letture e tanti giochi da fare insieme! 

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Per adulti

Sabato 12 dicembre

Ore 11

Tesori della biblioteca

Apertura straordinaria e percorso didattico alla scoperta dei Tesori della biblioteca in Sala Francone.

Info su https://www.comune.chieri.to.it/biblioteca/tesori-biblioteca-2022

Giovedì 15 dicembre

Ore 18

Incipit Offresi

L’ottava edizione del talent letterario itinerante torna nella biblioteca di Chieri, con premi e divertimento assicurato per concorrenti e spettatori.

Per partecipare bastano 1.000 battute inedite, una breve descrizione del testo e la voglia di mettersi in gioco. Il pubblico sarà parte attiva nella proclamazione del vincitore.

In allegato locandina.

Info su https://www.comune.chieri.to.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/8920

Info e iscrizioni su http://www.incipitoffresi.it/

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Esposizioni
 
Fino all’11 dicembre
Saletta espositiva attigua al punto Accoglienza
Mostra Notizie dagli scavi: L’elegia delle rovine tra i volumi della Sala Francone
Un omaggio alla ricerca archeologica attraverso i libri antichi e di interesse storico (dal Settecento fino a metà Novecento) custoditi nella Sala Francone.
In esposizione negli orari di apertura della biblioteca.

Fino al 17 dicembre 

Mostra Memoria di un mondo in movimento – Progetto La coperta di Yusuf

Un’installazione sul tema dell’accesso ai diritti fondamentali, a cura dei ragazzi della Sede Agraria dell’I.I.S. Vittone, occasione per condividere, ricordare, raccontare.

In esposizione negli orari di apertura della biblioteca, nel corridoio di collegamento punto Accoglienza – sezione Adulti

Info su https://www.comune.chieri.to.it/biblioteca/mostra-memoria-movimento

Fino al 23 dicembre
Sala Studio Roccati
Mostra fotografica di Pietro Lombardi
Anni ’70 tra memoria e nostalgia: 100 immagini in bianco e nero per raccontare come eravamo negli anni ’70. Percorsi didattici dedicati alla scuole medie e superiori.
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Sportelli gratuiti
Lunedì 12 dicembre
Ore 15-18
Sportello Chiedi al Commercialista: su prenotazione entro il giovedì mattina precedente, una consulenza gratuita su temi fiscali e tributari con un professionista dell’Ordine dei Commercialisti di Torino.

3000 alunni in presenza delle scuole torinesi e 10 mila in streaming per “Sì(i) Unico/a”

Si è chiuso questa mattina al Pala Ruffini uno dei maggiori eventi torinesi dell’anno realizzato con le scuole di ogni ordine e grado del territorio piemontese.  

Quasi 3.000 tra studenti e insegnanti sono ritornati a festeggiare il tradizionale appuntamento dedicato alle scuole “Sì(i) Unico/a”, organizzato da CPD – Consulta per le Persone in Difficoltà in occasione del 3 dicembre, per la prima volta in presenza dopo il periodo pandemico con altri 10.000 collegati in diretta streaming nazionale.

Un’occasione eccezionale per contaminare il mondo della disabilità con quello della società civile e in particolare della scuola, soprattutto alla luce delle recenti statistiche ISTAT che raccontano che solo il 30% delle persone con disabilità raggiunge i titoli di studio più elevati con una importante disparità tra uomini e donne (appena il 19,3%).

Dopo i saluti istituzionali dell’Assessora Carlotta Salerno della Città di Torino, dell’Assessora Chiara Caucino della Regione Piemonte, di Maurizio Montagnese, Presidente di Innovation Center e di Giovanni Ferrero, Direttore della CPD, dalle 9,30 alle 13,00 tutti i partecipanti in età scolare hanno vissuto un’esperienza all’insegna dell’inclusione grazie a un’intera mattinata di divertimento e sport per imparare, fin da piccoli, che la diversità “non fa paura” e che anzi tutto è possibile.

Lo hanno dimostrato la danzatrice in carrozzina Giulia Bonomo così come le esibizioni sportive della squadra di Sitting Volley di Chieri e dei campioni dell’HB Basket insieme all’atleta paralimpica Noemi Viana. Gli influencer della disabilità Emanuel Cosmin Stoica, soprannominato “The King of 104” e Sebastiano Gravina alias Videciecato che da autentiche star del web si sono fermati a firmare autografi a tutti i loro piccoli fan.

All’Istituto comprensivo “Bruno Caccia” è stato consegnato sia il Premio Fondazione Venesio che con 280 presenze si è aggiudicato per la scuola che ha portato più alunni sia il premio finale del concorso multidisciplinare “Sì(i) Unico/a” grazie alla creazione di un originale TG, realizzato tra i banchi delle classi.

Infatti, quest’anno il titolo del tema vincitore del contest “Non il solito TEMA” ha prestato il titolo alla mattinata appena conclusasi e al relativo concorso multidisciplinare “Sì(i) Unico/a” che nasce dalla consapevolezza che fin dai primi anni di vita si sente sempre parlare di diversità soprattutto riferito alle persone con disabilità in un costante paragone tra noi e gli altri che sfocia nel pregiudizio classico: loro sono diversi e quindi speciali.

Tutto l’evento che quest’anno era rivolto non solo alle scuole, ma a tutta la cittadinanza si è svolto in  collegamento con l’evento gemello realizzato a Roma da OPES aps che, con il suo respiro nazionale, vuole dare il via alla contaminazione della manifestazione in presenza su tutta la penisola.

Vendevano farmaci scaduti e importati illegalmente: sequestro di 4 mila confezioni

Nei giorni scorsi, il Comando di Porta Palazzo  della Polizia Locale, su delega della   Procura della Repubblica di Torino, ha portato a termine una lunga attività di indagine relativa alla vendita abusiva di farmaci sull’area mercatale di Porta Palazzo.

Giovedì mattina, gli agenti della Polizia Locale di Torino, avvalendosi della collaborazione dei colleghi di Novara e dei Carabinieri di Verdellino Zingonia, hanno effettuato perquisizioni in Piemonte e in  Lombardia, in locali riconducibili a 4 persone iscritte nel registro degli indagati per i reati di commercio e somministrazione di medicinali guasti, esercizio abusivo della professione di farmacista e ricettazione di farmaci, tra cui antinfiammatori, antibiotici e cortisonici non commercializzabili in Italia e  distribuiti in assenza di autorizzazione A.I.F.A. per l’importazione, nonché sprovvisti del prescritto bollino farmaceutico a garanzia di autenticità e privi delle informazioni in lingua italiana sulla composizione e sulle caratteristiche terapeutiche.

Le perquisizioni hanno portato al sequestro giudiziario di circa 4.000 confezioni di farmaci, documentazione inerente la compravendita, dispositivi informatici e telefoni cellulari. Circa 2.000 altri prodotti, tra cui pesci essiccati, erbe aromatiche, spezie, verdure e cosmetici, tutti venduti senza autorizzazione, sono stati invece sottoposti a sequestro amministrativo.

Il procedimento penale si trova attualmente nella fase delle indagini preliminari, pertanto vige la presunzione di non colpevolezza dell’indagato, sino alla sentenza definitiva.

A Bardonecchia la mostra “Liberi di imparare ” in collaborazione con il Museo Egizio

Sarà Bardonecchia, località olimpica in Alta Val di Susa, nel periodo delle vacanze di Natale, ad ospitare la nuova tappa del tour della mostra “Liberi di imparare” , frutto della collaborazione iniziata nel 2018 tra il Museo Egizio, la Direzione della Casa Circondariale ‘Lorusso e Cutugno’ e l’Ufficio del Garante dei diritti delle persone private della libertà del Comune di Torino.

L’appuntamento è ideato in collaborazione con Unpli Piemonte, comitato regionale dell’Unione nazionale pro loco d’Italia, e con il patrocinio della Regione Piemonte.
“Liberi di imparare” espone le copie di alcuni reperti dell’antico Egitto, realizzate dai detenuti delle sezioni scolastiche della Casa Circondariale dell’Istituto tecnico “Plana” e del Primo Liceo Artistico, tra cui la Cappella di Maia, gli affreschi della tomba di Iti e Neferu, i ritratti del Fayyum, l’ostrakon della ballerina. Gli oggetti riprodotti fedelmente dai detenuti, al termine di un corso di formazione con egittologi del Museo torinese, hanno ricevuto l’apprezzamento dei vertici del Museo Egizio.

“Siamo molto orgogliosi di questa iniziativa, che ci permette di far conoscere i nostri reperti in una veste inedita e accessibile e nell’ambito di un’iniziativa di grande valore sociale qual è ‘Liberi di imparare’ – dichiarano Evelina Christillin e Christian Greco, presidente e direttore del Museo Egizio – Un progetto che prosegue il nostro impegno nei confronti dei pubblici di prossimità e che sta proseguendo con successo in diverse località piemontesi”.
“Come Amministrazione di Bardonecchia – sottolinea il sindaco Chiara Rossetti – siamo molto felici di ospitare la mostra “Liberi di imparare”. La collaborazione con un’istituzione così importante come il Museo Egizio di Torino non può che essere per noi motivo di grande orgoglio. Auspichiamo che ci possano essere altre occasioni in futuro”. “E’ per noi molto importante – aggiunge il sindaco Rossetti – ospitare un appuntamento di così alto valore sociale, perfettamente in linea con le politiche di condivisione, accoglienza ed inclusione portate avanti con determinazione dalla nostra Amministrazione”.
La mostra sarà inaugurata il prossimo 9 dicembre, alle 17,30, nel Foyer del Palazzo delle Feste di Bardonecchia.

Con cortese richiesta di pubblicazione.

Truffa dei permessi di soggiorno, sette arresti

Associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina: Operazione in corso della Guardia di Finanza di Torino: 7 persone arrestate.

 

Dalla mattinata odierna, militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Torino stanno dando esecuzione, con il coordinamento della locale Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia, a un’ordinanza di custodia cautelare personale, emessa dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale del capoluogo piemontese nei confronti di 7 persone (3 in carcere e 4 agli arresti domiciliari), gravemente indiziate della commissione di una pluralità di reati, tra cui l’associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, la truffa aggravata in danno dello Stato, la falsità ideologica e la sostituzione di persona, nonché al sequestro preventivo, disposto dalla medesima Autorità giudiziaria, dei profitti illeciti conseguiti dagli indagati, pari a circa 150 mila euro.

L’attività (avviata nei primi mesi del 2020) si inquadra nell’operazione denominata “Terra Promessa”, che – dopo estesi e prolungati accertamenti di polizia giudiziaria, condotti anche attraverso pedinamenti, intercettazioni telefoniche e ambientali – ha portato all’individuazione di un presunto sodalizio criminale, articolato in un nucleo associativo di 3 persone (due di nazionalità egiziana e una rumena) e altri 4 soggetti tra loro strettamente collegati (due italiani, un bengalese e un egiziano), in ipotesi di accusa operante principalmente su Torino, ma con ramificazioni anche in altre province piemontesi e nelle regioni limitrofe, organizzato e strutturato al fine di commettere una serie indeterminata dei suddetti reati.

Le indagini hanno consentito di acquisire elementi di prova in ordine all’esistenza di un  presunto sodalizio che avrebbe stabilmente operato per un lungo arco temporale (almeno un decennio), durante il quale avrebbe esercitato sistematicamente le proprie attività illecite attraverso una struttura amministrativa presente e riconoscibile sul territorio, avvalendosi di diversi soggetti giuridici (imprese e società) fittizi e inattivi, variamente utilizzati, tra l’altro, per l’attivazione di rapporti di lavoro simulati, la predisposizione di fittizie dichiarazioni di disponibilità ad assumere e la stipula di finti contratti di locazione immobiliare. Ciò, in via generale, allo scopo di predisporre atti e documenti utili a ottenere indebitamente rilasci e rinnovi di permessi di soggiorno nonché prestazioni economiche, di varia natura, non spettanti, dall’INPS e dall’Agenzia delle entrate, a beneficio di una moltitudine di soggetti extraunionali, le cui identità i sodali avrebbero utilizzato per attivare a loro nome credenziali di accesso ai canali dei predetti Enti ovvero conti correnti e carte di pagamento su cui far confluire le somme illecitamente ottenute.

In particolare, dalle investigazioni è emerso come i componenti del citato nucleo associativo avrebbero avuto la gestione diretta di due Centri di Assistenza Fiscale (CAF) ubicati nella città di Torino, con uffici realmente operanti, i quali in ipotesi di accusa avrebbero costituito i veri e propri punti di riferimento della presunta attività illecita, ben noti nell’ambito delle comunità cui essi si rivolgevano (principalmente quella di etnia egiziana, ma anche bangladese, senegalese, pakistana e nepalese).

Avvalendosi di tale struttura amministrativa, gli indagati avrebbero posto in essere una sistematica e continuativa attività di predisposizione, in assenza dei presupposti previsti, della documentazione necessaria per ottenere il rilascio e il rinnovo dei permessi di soggiorno per l’ingresso o la permanenza in Italia di cittadini extraunionali, nonché per captare benefici economici riconosciuti dallo Stato, sotto forma di reddito di cittadinanza, indennità di maternità, bonus baby sitter, bonus fiscali, bonus e sostegni al reddito in relazione al “Covid”, NASPI (nuovo assegno sociale per l’impiego) e rimborsi IRPeF.

L’organizzazione si sarebbe, peraltro, avvalsa della collaborazione e dei servizi professionali di altre persone, anche di nazionalità italiana.

Dai numerosi episodi di presunto favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e di truffa ai danni dello Stato individuati dalle Fiamme Gialle nell’arco temporale oggetto di indagine sono emersi elementi per ritenere in ipotesi accusatoria che ai cittadini stranieri che si rivolgevano al sodalizio per regolarizzare la propria posizione sul territorio nazionale venissero chiesti corrispettivi in denaro (qualificandoli come “tasse”, in genere ammontanti a 1.000 euro per “pratica”), evidenziando la prospettiva di ottenere, in cambio, “ritorni” ben più importanti attraverso la percezione (indebita) di provvidenze da parte dello Stato italiano. Il canale di trasmissione delle pratiche verso gli organi preposti sarebbe stato poi assicurato dai due CAF dell’associazione, oggi sottoposti a sequestro dai militari operanti.

Parallelamente, gli indagati avrebbero gestito un articolato complesso di società “fantasma” (attive soprattutto in Piemonte), attraverso cui costituire finte posizioni lavorative di braccianti agricoli o collaboratori familiari. In proposito, sono state individuate 65 false posizioni lavorative e oltre 600 certificazioni uniche non veritiere, per un ammontare certificato di oltre 6,5 milioni di euro, utilizzate sia per precostituire posizioni reddituali inesistenti sia per favorire l’ingresso nel territorio dello Stato di cittadini stranieri e ottenere indebiti rimborsi fiscali.

Le assunzioni fittizie avrebbero, inoltre, generato, negli anni, debiti nei confronti dell’INPS per un totale di circa 350 mila euro, dovuti al mancato versamento dei contributi previdenziali e assistenziali.

E’ stato, altresì, possibile ricostruire flussi finanziari verso l’estero, tra il 2015 e il 2020, per oltre mezzo milione di euro, che i principali indagati sarebbero riusciti a “esportare” nonostante i consistenti debiti previdenziali dagli stessi accumulati.

Attivisti ambientalisti “murano” l’assessorato all’ambiente

Questa mattina un gruppo di attivisti ambientalisti di Extinction Rebellion ha costruito un muro alto due metri, con cemento e mattoni, davanti all’ingresso dell’Assessorato regionale all’Ambiente, in via Principe Amedeo. Sul muro la scritta: “Crisi climatica, chiuso per inadempienza”. Gli attivisti hanno poi atteso l’arrivo delle forze dell’ordine. “Il 2022 ha registrato l’autunno più caldo degli ultimi 270 anni, – affermano gli ambientalisti –  a partire dal 1753, l’anno in cui sono iniziate le registrazioni sistematiche della temperatura a Torino. Secondo i dati di ARPA e Nimbus settembre, ottobre e novembre sono stati più caldi del consueto, con una media stagionale di 16,4 °C, superiore di ben 2,1 °C rispetto al già caldo trentennio 1991-2021. Un autunno che si chiuderà certamente come il più caldo della serie, e molto probabilmente anche come il più secco, in un incredibile e inedito connubio. Di fronte a queste evidenze, non è più ammissibile che un governo regionale non abbia al centro della sua agenda politica un piano strutturato per affrontare questa crisi” afferma Clara. “Per questo oggi abbiamo chiuso simbolicamente l’ingresso dell’Assessorato all’Ambiente”.