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CRONACA- Pagina 680

Volpiano, in bilancio il rifacimento del tetto alle scuole di via Trieste


L’investimento è pari a un milione di euro. Eletto il Cda dell’asilo “Il Grillo Parlante”

Il Consiglio comunale di Volpiano di lunedì 26 giugno è stato in gran parte dedicato al bilancio. È stata infatti approvata la variazione di assestamento generale, con lo stanziamento di fondi per investimenti derivanti dall’applicazione dell’avanzo di amministrazione, per un totale di un milione e 777mila euro ripartiti tra: il rifacimento del tetto del plesso scolastico di via Trieste (un milione di euro suddiviso in due lotti nel 2023 e nel 2024), la ricostruzione della scala d’ingresso della scuola «Dante Alighieri» (300mila euro), opere per la messa in sicurezza del torrente Malone (110mila euro, dei quali 60mila dal Comune e 50mila dalla Regione Piemonte), lavori al Palafox (80mila euro) e a Palazzo Oliveri (30mila euro), arredi per la nuova biblioteca (90mila euro) e interventi sull’arredo urbano (50mila euro).

L’assemblea ha inoltre eletto il nuovo consiglio di amministrazione della Fondazione «Asilo Infantile Il Grillo Parlante», così composto: Gianfranco AmadioMary BeatriceAlessia PappalardoLucia LuongoLorenzo Savinelli Samantha Orrù.

Medaglia della Croce Rossa Italiana a Borello Srl

È stato consegnato in queste ore a Fiorenzo Borello, responsabile della nota catena Borello Supermercati, l’attestato di benemerenza che certifica l’assegnazione della Medaglia della Croce Rossa Italiana “Il tempo della gentilezza”. Il prestigioso riconoscimento, dovuto allo spirito di sacrificio e all’impegno dimostrato nella difficile fase della pandemia, è stato conferito dal presidente nazionale della CRI. 

Chiara Appendino condannata in appello per i fatti di piazza San Carlo

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Condanna anche in appello per l’ex sindaca di Torino Chiara Appendino a  18 mesi di carcere, come in primo grado. Così ha deciso la  Corte d’Assise d’appello in relazione ai tragici fatti di piazza San Carlo. Era  il 3 giugno 2017 quando il  panico tra la folla durante la partita di Champions League Juventus-Real Madrid causò (in tempi successo) la morte di  due donne e sul momento circa 1600 feriti. Vengono confermate quasi tutte le pene del primo grado ma ci sono anche  alcune assoluzioni come per l’ex questore Angelo Sanna, per non aver commesso il fatto, e per l’ex capo di gabinetto della Questura Michele Mollo.

Bimbo in bici contro un furgone: è grave in ospedale

Nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Regina Margherita è stato ricoverato per le gravi ferite riportate in un incidente stradale un bimbo di 7 anni di Roisan, Valle D’Aosta. Stava pedalando sulla sua bicicletta quando, per cause da accertare, si è scontrato con un furgone. Il bambino era con altri amici al momento dello scontro nei pressi di un semaforo.

Guidava da 50 anni senza patente

Erano 50 anni che faceva lo stesso percorso in auto per recarsi a lavorare in un’azienda della zona. Peccato che l’uomo, 73 anni, non avesse mai preso  la patente. È stato così denunciato dalla polizia locale di San Francesco al Campo, che lo ha fermato durante un controllo.

Sopralluogo sul ponte della Dora Baltea per il raddoppio

Per i lavori di ammodernamento e raddoppio la Regione ha stanziato altri 2,5 milioni

Un milione dalla Città metropolitana di Torino

Sopralluogo questo pomeriggio del presidente della Regione Alberto Cirio e dell’assessore ai Trasporti e Infrastrutture Marco Gabusi sul ponte sulla Dora Baltea a Borgo Revel di Verolengo dopo che in mattinata la Giunta regionale aveva approvato uno stanziamento aggiuntivo di 2,5 milioni di euro per la realizzazione dei lavori di ammodernamentosomma alla quale si aggiunge un milione di euro stanziato dalla Città Metropolitana di Torino, che entro l’anno provvederà all’indizione della gara dall’importo complessivo di 16,5 milioni.

Erano presenti anche consiglieri regionali Angelo Dago, Gianluca Gavazza e Carlo Riva Vercellottiil vicepresidente della Città metropolitana di Torino Jacopo Suppoil presidente della Provincia di Vercelli Davide Gilardino con il consigliere delegato alla Viabilità Massimo Camandonai sindaci di Crescentino Vittorio Ferrero e di Verolengo Luigi Borasio.

Con queste risorse – hanno affermatCirio e Gabusi  si potranno proseguire le attività per l’appalto di un’opera molto attesa dal territorio ma il cui iter si era fermato in attesa del reperimento delle risorse necessarie per fronteggiare l’aumento dei prezzi dei materiali verificatosi in questi ultimi anni e per integrare le necessità emerse in fase progettuale. Un passo importante per arrivare all’approvazione del progetto esecutivo e successivamente affidare i lavori”.

Il raddoppio del ponte interessa due realtà provinciali, quella metropolitana torinese e quella del Vercellese – ha sostenuto il vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo – Sono stati proprio i sindaci del territorio ad insistere perchè si trovasse la soluzione al problema del caro materiali. Le comunità locali da tempo chiedono concretezza per la realizzazione di un’opera necessaria per la sicurezza e per il traffico regionale, con la Regione Piemonte c’è stato un ottimo lavoro di squadra”.

Si tratta di un’opera strategica fondamentale – ha commentato il presidente della Provincia di Vercelli Davide Gilardino – in quanto permetterà ai vercellesi di arrivare a Torino in minor tempo e in sicurezza anche sulle strade provinciali”.

Il Consiglio comunale chiede di sostenere il Museo della Resistenza

La Sala Rossa ha approvato all’unanimità due atti di indirizzo riguardanti il Polo del 900 e il Museo diffuso della Resistenza.

Una Mozione dei gruppi di maggioranza (primo firmatario Pierino Crema – Pd) impegna l’Amministrazione comunale a valorizzare il Polo del 900 e il Museo diffuso della Resistenza in termini economici e progettuali individuando risorse per sostenerli nel lungo periodo; a garantire l’autonomia del museo con uno stanziamento economico e la nomina di un direttore; a realizzare iniziative volte a diffondere la conoscenza della storia cittadina e regionale del ventesimo secolo, in particolare del periodo ’38-‘45; a promuovere la valorizzazione e l’apertura al pubblico dei più significativi luoghi della memoria di Torino e del territorio regionale; svilupparne la vocazione a divenire polo di ricerca e divulgazione storica; favorire forme di collegamento e interazione fra i soggetti interessati; definire nuovi spazi per lo sviluppo e assicurare una collocazione agli archivi a Palazzo San Daniele spostando in altra sede i servizi della Prefettura; rafforzare le forme di collaborazione con gli enti del Polo garantendo la loro autonomia e costruendo sinergie per progettualità condivise; avviare un percorso che valuti il lavoro svolto e assicuri continuità e nuove prospettive al Polo.

La Mozione sottoscritta da Fabrizio Ricca (Lega) impegna la Giunta a porre in atto le azioni necessarie – con il coinvolgimento dei soci fondatori del Museo e dei soggetti interessati e la condivisione nelle scelte future – per permettere che il museo possa continuare l’attività in autonomia e con risorse preservando la condizione dei lavoratori e operando un rilancio.

Alla discussione congiunta dei due atti sono intervenuti: Ricca – Crema – Patriarca – Russi – Conticelli – Ravinale – Crosetto – Sganga – Viale – Apollonio – Fissolo.

Torino, 26 giugno 2023

Messa in sicurezza del territorio a Chianocco

Alcuni lavori terminati recentemente e alcuni ancora in corso sulla montagna del  comune di Chianocco. “La messa in sicurezza del territorio parte dall’alto”, così la pagina Facebook del Comune.

Ragazzi in città. Il percorso formativo tra centro e periferia

TERZA EDIZIONE

 

con la restituzione finale attraverso PROIEZIONI aperte a tuttə

27, 28, e 29 giugno – Torino

Centro Studi Sereno Regis, Arena Monterosa, Cascina Roccafranca

Ingresso gratuito

Due scuole medie, una a Mirafiori e una in Barriera di Milano, una scuola superiore nel centro della città, tre realtà culturali, due formatori d’eccezione e tante proiezioni diffuse che hanno coinvolto centinaia di studenti e decine di docenti generando molteplici idee e storie da raccontare.

È questo il punto di partenza della terza edizione del progetto Ragazzi in città – la cui restituzione pubblica avrà luogo il 27, il 28 e il 29 giugno a Torino – che ha coinvolto, nella primavera 2023, giovani studenti delle scuole medie Alvaro-Gobetti di Mirafiori e G.B. Viotti di Barriera di Milano e le scuole superiori del Convitto Nazionale Umberto I e del Liceo Scientifico Einstein. I ragazzi e i professori hanno seguito un percorso di educazione all’immagine che è stato arricchito dagli interventi del regista Giovanni Piperno(tra i suoi film principali L’esplosione del 2003, Il pezzo mancante del 2010 sulla famiglia Agnelli e il pluripremiato Le cose belle co-diretto con Agostino Ferrente nel 2013) e dello sceneggiatore Pier Paolo Piciarelli (autore tra gli altri di Zoran del 2014 e della fortunata serie tv Imma Tataranni – Sostituto procuratore) che hanno mostrato i loro lavori tra fiction e documentari girati con gli adolescenti di Roma, Sassari e Napoli. Nel dialogo con i giovani studenti sono emerse e sono state affrontate tematiche importanti come i sogni e bisogni delle nuove generazioni, l’identità, la memoria del territorio, la nonviolenza, l’immigrazione e l’ambiente.

Tematiche che ritornano nel punto di arrivo di Ragazzi in città, la restituzione pubblica dei risultati del percorso di formazione in programma il 27, 28 e 29 giugno al Centro Studi Sereno Regis con Manodopera di Alain Ughetto, all’Arena Monterosa con Trash di Luca della Grotta e Francesco Dafano e a Cascina Roccafranca con la proiezione conclusiva di Tomboy di Céline Sciamma.

“Non capita tutti i giorni di lavorare con dei ragazzi di dodici anni e con dei professori così speciali; – afferma il regista Giovanni Piperno – insieme a Pier Paolo Piciarelli abbiamo lavorato per renderli protagonisti dell’esperienza di scrivere e realizzare un piccolo film fantasy reso possibile anche dall’incontro con l’artista Alessandro Quaranta. Non c’è dubbio che lo meritassero: infatti si sono messi in gioco con impegno per portare a casa il miglior risultato possibile. Non vedo l’ora di guardare La triste storia del maranzainsieme a loro sotto le stelle e sul grande schermo”.

“Ragazzi in città coniuga due elementi che riteniamo nodali per il lavoro culturale del nostro presente, – dichiara Valentina Noya coordinatrice del progetto e Vice presidente dell’Associazione Museo Nazionale del Cinema (AMNC) – da una parte agire in territori periferici e dall’altra offrire possibilità formative per le nuove generazioni. Il progetto si è concentrato principalmente su tre istituti, ma durante il percorso abbiamo intercettato nuove scuole e centinaia di studenti che hanno potuto incontrate e farsi i selfie insieme al regista svizzero, candidato al Premio Oscar, Markus Imhoof (Eldorado), conoscere l’amico e collaboratore di Pier Pasolini David Grieco (La macchinazione), il regista operaio Pietro Perotti(Senzachiederepermesso), le complessità del dialogo interculturale (A bitter story di Francesca Bono), la vitalità del movimento Black Lives Matter (Stonebreakers di Valerio Ciriaci) per concludere con la magia del cinema di Guillermo del Toro che riesce a costruire nuovi immaginari (Pinocchio). Rispetto alle precedenti edizioni siamo molto contenti di essere riusciti a coinvolgere molti insegnanti, in particolare grazie al corso Fare la pace al cinema condotto dal nostro coordinatore scientifico Dario Cambiano”.

Il progetto Ragazzi in città è curato dall’Associazione Museo Nazionale del Cinema, Centro Studi Sereno Regis e Unione culturale Franco Antonicelli ed è realizzato grazie al sostegno del Ministero dell’Istruzione e del Merito, Ministero della Cultura nell’ambito del piano nazionale Cinema e Immagini per la Scuola.

Lotta alle zanzare, gli interventi della Regione Piemonte

«PIANO TRIENNALE PER MIGLIORARE L’OPERATIVITA’, INVESTITI 7 MILIONI E MEZZO DI EURO»

 

E’ di sette milioni e mezzo di euro l’investimento della Regione Piemonte per il Programma triennale di lotta alle zanzare. Un investimento che prevede il co-finanziamento, per il 50% della spesa, dei progetti urbani presentati dai Comuni, con il dettaglio delle linee di intervento regionale per la lotta alle zanzare.

 

«La lotta alle zanzare – dichiara il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio – fa parte delle azioni di prevenzione messe in campo dalla Regione Piemonte per la salute delle persone. Oltre alle attività stagionali di prevenzione la Regione mette in campo anche la risposta tempestiva quando si registrano casi come quello dell’infezione da Dengue negli ultimi giorni. La risposta dei nostri servizi è stata immediata ed efficace grazie alla programmazione delle risorse e alle attività previste dal piano».

 

«Dall’anno scorso il piano è stato articolato su base triennale, in modo da renderlo operativamente più agevole ed evitare le dispersioni di tempo che richiedeva il rinnovo delle procedure anno per anno – spiega l’assessore regionale alla Sanità Luigi Genesio Icardi – Gli interventi sono adattati e allineati all’approccio indicato nel Piano nazionale Arbobvirosi per un’azione integrata di lotta contro i vettori, fondamentale per realizzare le attività di tutela della salute dei cittadini nei territori oggetto di infestazioni».

 

Nello specifico, gli interventi riguardano principalmente attività di prevenzione, sorveglianza e risposta alle patologie umane e animali veicolate da zanzare e altri vettori che comprendono:

• prevenzione con attività di formazione e informazione e misure di contrasto ai vettori con il monitoraggio dei cosiddetti “siti sensibili”, ovvero tutte quelle aree di forte aggregazione o che per loro natura associano numerose persone, in cui viene accertata una situazione a rischio per la possibile insorgenza di focolai epidemici di malattie da vettore collegate alle zanzare, per garantire la sorveglianza sul territorio;

• sorveglianza entomologica e risposta ai virus West-Nile e Usutu e azioni di controllo;

• sorveglianza entomologica e risposta ad arbovirosi trasmesse da zanzare invasive e azioni di controllo;

• sorveglianza entomologica e risposta al Toscana virus e alla malaria e azioni di controllo;

• sorveglianza di nuove specie invasive e potenziali vettori;

• monitoraggio della resistenza agli insetticidi.

 

«Negli ultimi anni – continua l’assessore Icardi – il ruolo vettoriale assunto dalle zanzare nella diffusione di patologie umane ed animali è molto aumentato a causa dell’introduzione di zanzare in grado di diffondere malattie virali come Chikungunya, Dengue, Zika e West Nile. Al momento, non si sono registrate patologie gravi, né tantomeno decessi a causa delle punture di zanzara in Piemonte. Il caso di infezione Dengue riscontrato in questi giorni in un paziente rientrato da un viaggio all’estero non ha destato preoccupazioni e non ha trovato riscontri in altre persone».