CRONACA- Pagina 61

Il giallo del cadavere trovato vicino all’auto

Nella frazione Castelrosso di Chivasso è stato ritrovato il corpo senza vita di un uomo sui 50  anni.

Un passante ha visto un’ auto  parcheggiata con il cadavere  poco distante.

Non si conosce l’identità dell’uomo. Sul posto i soccorsi e i carabinieri.

La polizia di Stato contro l’abbandono degli animali

#senontiportononparto: il filo conduttore del nuovo spot della Polizia di Stato contro l’abbandono degli animali diffuso sui propri canali social e sul sito istituzionale è quello di combattere questo odioso fenomeno che, soprattutto durante la stagione estiva, complici le vacanze con annesse partenze, fa registrare un forte aumento di casi.

Tutto questo è evitabile con un semplice e doveroso gesto d’amore: non abbandonarli ma portarli con sé. E chi dovesse vedere l’abbandono di un cane è sufficiente che chiami i numeri d’emergenza per avvisare le Forze dell’Ordine.

Basta veramente poco: non partire senza di loro #senontiportononparto

Le nuove regole del car sharing a Torino

(TORINO CLICK) – Sono state approvate dalla Giunta Comunale su proposta dell’assessora alla Mobilità Chiara Foglietta, le nuove linee guida per la gestione del servizio di car sharing.

Nelle prossime settimane verrà pubblicato sul sito istituzionale della Città l’avviso pubblico destinato agli operatori interessati, in possesso dei requisiti richiesti.

“Con il nuovo bando ci proponiamo di coniugare le esigenze della collettività e degli operatori favorendo condizioni di operatività che possano ampliare la platea dei possibili utenti cercando di allargare le aree dove poter disporre dei veicoli, invitando a inserire nelle flotte vetture accessibili che consentano anche alle persone con patente di guida speciale di usufruire dei vantaggi del car-sharing, insieme a mezzi per il trasporto delle cose e, al tempo stesso, rendano il servizio economicamente sostenibile”, spiega l’assessora alla Mobilità Chiara Foglietta.

Con l’obiettivo di migliorare l’accessibilità al servizio la Città intende infatti diffondere la modalità in sharing anche tra le persone diversamente abili e invita ciascun operatore a mettere a disposizione delle persone con ridotte capacità motorie un veicolo accessibile per circoscrizione. Agli operatori che lo faranno verrà dato in concessione uno stallo riservato per poter gestire questi veicoli in modalità ‘station based’.

La durata del servizio è prevista dal 1° settembre 2024 al 30 novembre 2027, con riserva di procedere al rinnovo. Le istanze potranno essere presentate dal giorno successivo alla data di pubblicazione fino al 31 maggio 2027.

Gli operatori di car sharing interessati dovranno garantire il servizio per tutti i giorni dell’anno 24 ore su 24 e, contestualmente, fornire assistenza agli utenti attraverso un call center sempre attivo, contattabile in ogni momento senza tariffazioni speciali aggiuntive durante il suo utilizzo.

Le flotte dovranno essere composte da un minimo di 200 veicoli, riconoscibili dall’apposizione sulle fiancate di logo specifico, che potranno essere guidati solamente da persone maggiori di anni 18 in possesso di patente di guida B. Durante il servizio sarà possibile variarne la composizione nel rispetto dei parametri indicati dall’Avviso.

I veicoli non potranno essere alimentati a gasolio e dovranno essere conformi ai parametri emissivi più elevati stabiliti dalla normativa comunitaria – Euro 6 e successivi. Potranno essere scelti tra le seguenti tipologie: veicoli PHEV (Plug-in Hybrid Electric Vehicle) con autonomia minima, in caso di uso della sola trazione elettrica, pari a 50 km; veicoli EV (Electric Vehicle); veicoli HEV (Hybrid Electric Vehicle); veicoli alimentati a GPL anche con doppia alimentazione (benzina-GPL); veicoli alimentati a metano anche con doppia alimentazione (benzina-metano); veicoli alimentati a benzina. Nella flotta potranno essere compresi veicoli idonei al trasporto delle merci che dovranno rispondere ai medesimi criteri delle autovetture.

Tutti i mezzi dovranno avere coperture assicurative e l’operatore dovrà esercitare azioni di controllo della flotta per quanto riguarda il rinnovo dei veicoli, che non potranno avere più di quattro anni e/o più di 100mila km di percorrenza.

L’immissione su strada della flotta da parte di ciascun operatore potrà procedere anche in più fasi, ma dovrà comunque essere completata entro 180 giorni dalla comunicazione da parte del Servizio Mobilità e Viabilità di accettazione dell’istanza.

I gestori dovranno disporre di una piattaforma che renda possibile accedere al servizio anche attraverso applicazioni di aggregazione della domanda, navigatori multimodali prodotti da terzi e “Muoversi a Torino”, il portale di infomobilità del Comune di Torino.

Gli operatori dovranno inoltre fornire i dati statistici relativi al servizio per consentire alla Città di disporre di analisi sull’effettivo utilizzo dei servizi di car sharing integrate con gli strumenti di monitoraggio della mobilità già esistenti.

L’Amministrazione comunale ha interesse a diffondere la modalità in sharing anche per il trasporto di cose e, pertanto, gli operatori saranno invitati a comunicare nella manifestazione di interesse eventuali o possibili modalità di offerte di tale servizio a breve/medio/lungo termine.

Al servizio free floating si aggiungerà la possibilità di utilizzo di alcuni punti di sosta, individuati dalla Città, riservati esclusivamente alla sosta delle auto car sharing, da utilizzare in condivisione tra tutti gli utenti dei vari operatori che assicureranno il noleggio dei veicoli.

Sono state infine riproposte le agevolazioni per gli operatori incluse nel precedente bando quali il parcheggio gratuito nelle zone di sosta a pagamento gestite da GTT (strisce blu); l’accesso, a titolo gratuito, nelle aree ZTL centrale e romana, ad eccezione delle zone ZTL trasporto pubblico, Valentino e ZTL pedonali, e delle vie e delle corsie riservate al trasporto pubblico.

Nuovi arredi sulla rete sentieristica di Sauze d’Oulx

SAUZE D’OULX Continua la manutenzione ordinaria e straordinaria della rete sentieristica di Sauze d’Oulx.

Un importante lavoro partito già a fine maggio al fine di garantire una piena e sicura accessibilità ai sentieri al via della stagione estiva.

Il Sindaco Mauro Meneguzzi ricorda i grandi lavori messi in campo per riuscire a sistemare i sentieri esistenti e per offrire agli escursionisti anche nuovi sentieri: “Quest’anno Giuliano Allemand ed i suoi ragazzi sono stati chiamati davvero agli straordinari ed hanno fatto un lavoro straordinario. La situazione dei sentieri a fine primavera era davvero critica. I forti  venti di fine anno e le copiose nevicate di marzo hanno abbattuto tanti alberi rendendo i sentieri a tratti praticamente impercorribili. La ditta Allemand ha quindi lavorato in condizioni anche proibitive per riuscire a districarsi nella boscaglia e per mettere in perfetta sicurezza tutti i sentieri. Como ho avuto modo di dire alla fine è stato fatto un lavoro straordinario e ci siamo presentati all’apertura della stagione con tutti i sentieri tirati a lucido”.

Non solo sentieri perfettamente pronti al boom di fruizione estiva, ma anche con grandi sorprese come rimarca ancora il Sindaco Meneguzzi: “Per questa estate non abbiamo solo sentieri tirati a lucido, ma anche dotati di nuove infrastrutture ad uso degli escursionisti. Infatti nei lavori di rimessa in funzione dei sentieri sono state posizionate sul sentiero Tachier-Sarnas sei panchine offerte dal ristorante Orso Bianco, due tavoli offerti da Farmacia Tintinelli e Serendipity Hotel ed inoltre è stata posizionata dal Comune una fontana sopra l’abitato di Tachier”.

Dal Sindaco Meneguzzi il grazie da parte dell’Amministrazione Comunale: “Un grande grazie va alla ditta di Giuliano Allemand per i lavori svolti con grande professionalità ed un grande grazie va al Ristorante Orso Bianco, alla Farmacia Tintinelli e al Serendipity Hotel per la generosa condivisione del progetto sentieri”.

Dalla finestra del Cto vede ladri che rubano su un’auto

Gli agenti del Commissariato di P.S. Barriera Nizza hanno tratto in arresto due persone, di 47 e 23 anni, gravemente indiziate di furto aggravato in concorso.

Giovedì pomeriggio, una persona che si trova al dodicesimo un piano dell’ospedale CTO assiste dall’alto a un furto su autovettura nei parcheggi del Museo dell’Automobile. Due persone infrangono un vetro di un’auto e asportano effetti personali, un trolley e uno zaino, per poi allontanarsi in auto su corso Unità d’Italia in direzione Moncalieri.

Gli agenti, già nelle vicinanze, rintracciano dopo pochi minuti l’auto dei presunti autori del furto mentre la stessa si trovava in sosta nei pressi di piazza Fratelli Ceirano. All’interno dell’auto, i poliziotti identificano due persone corrispondenti alle descrizioni fornite dalla Centrale Operativa.

Nel veicolo i poliziotti trovano alcuni arnesi da lavoro tra cui un cacciavite lungo circa 6 cm, un cofanetto contenente bigiotteria e una valigia con all’interno indumenti ed effetti personali da uomo e da donna

All’uscita dal Museo i turisti belgi, ignare vittime del furto, trovano gli agenti del commissariato dai quali apprendono quanto accaduto durante la loro assenza. In sede di denuncia viene restituita loro la refurtiva recuperata.

Controlli movida: identificate 126 persone, 6 locali multati

Nella notte di sabato hanno avuto luogo, come di consueto, i controlli congiunti della Polizia di Stato e delle altre forze di polizia – Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Municipale –  nelle aree cittadine interessate dal fenomeno della “movida”.

L’attività, iniziata alle ore 20 del sabato sera, si è concentrata in aree maggiormente interessate dall’afflusso di persone: quartieri San Salvario e Vanchiglia e nell’area di Piazza Vittorio Veneto.

Complessivamente l’attività ha portato:

all’identificazione di 126 persone;

al controllo di 9 esercizi pubblici;

all’emissione di 6 sanzioni amministrative;

 alla denuncia in stato di libertà di 2 persone;

all’emissione di una sanzione amministrativa per il possesso di una modica quantità di hashish.

I 6 esercizi commerciali sanzionati sono ubicati nell’area di piazza Santa Giulia; 4 per aver venduto alcolici dopo le ore 21, due per la vendita di alcolici oltre le ore 24.

Nell’area del quartiere San Salvario, due cittadini stranieri sono stati denunciati in stato di libertà. Il primo per la violazione degli obblighi di dimora e di firma, il secondo per la violazione delle norme sull’immigrazione.

I servizi di polizia nelle aree sopra menzionate continueranno con cadenza regolare.

Moncalieri, raccolta firme per modificare la Ztl

Un gruppo di cittadini moncalieresi si è fatto promotore di una raccolta di firme per chiedere al Comune una radicale modifica dell’Ordinanza con quale è stata realizzata la Ztl  nel centro storico di Moncalieri.

Ecco il testo che abbiamo ricevuto e che pubblichiamo.

 

PREMESSO CHE                                                                                                                                    

 Le aree pedonali e le aree di sosta sono elementi cruciali nella pianificazione urbana dei comuni, poiché influenzano direttamente la vivibilità e la sicurezza delle città.
E la loro creazione dovrebbe  mirare  a promuovere la mobilità sostenibile, ridurre l’inquinamento atmosferico e acustico, migliorare la qualità dell’aria e favorire la socializzazione e il commercio locale.
La loro istituzione richiede un’attenta pianificazione e gestione per garantire che non causino disagi alla circolazione e alla logistica cittadina, oltre a garantire a UN FACILE ACCESSO E PERCORSO A TUTTI i cittadini (compresi  anziani e persone con difficolta’ di deambulazione o qualsiasi tipo di limite , anche temporaneo e non rientrante nella categoria definita da legge 104 e relative norme riguardanti handicap, invalidita’ civile o disabilita’ETC)
La disponibilità di aree di sosta, FACILMENTE E COMODAMENTE RAGGIUNGIBILI è fondamentale per ridurre il traffico illegale, alleviare la congestione stradale e facilitare gli spostamenti dei residenti, dei visitatori e dei lavoratori. 

Tuttavia, la gestione delle aree di sosta può essere complessa e richiede un equilibrio tra la domanda di parcheggio e la disponibilità di spazio, oltre a considerare le esigenze dei residenti, dei commercianti e degli altri utenti della strada come quelli sopraccitati con difficolta’ e limiti anche lievi .

DATO ATTO CHE   

TALE PIANIFICAZIONE NON HA TENUTO IN CONSIDERAZIONE TUTTI QUESTI ELEMENTI CRUCIALI DISCRIMINANDO DI FATTO UNA GRANDE PARTE DI UTENTI LEDENDO IL LORO DIRITTO DI LIBERTA’ DI MOVIMENTO  NON CONSIDERANDO IL NOTEVOLE DISLIVELLO E PENDENZA DEL PERCORSO E DEL CATTIVO STATO DELLA PAVIMENTAZIONE STRADALE ARRECANTE POSSIBILITA’   DI INCIAMPO.

SE NE CHIEDE UNA MODIFICAZIONE PIU’ ADEGUATA E PONDERATA ALLE ESIGENZE DEI CITTADINI TUTTI.

SI RICHIEDE CHE LA ZTL CENTRALE                                                                                                                                                               VARCO C1 Piazza Vittorio Emanuele II all’intersezione con Via Carlo Alberto                                                                                              VARCO C2 Piazza Vittorio Emanuele II all’intersezione con Vicolo Duch

goda della stessa disciplina della ZTL INTERNA CON I MEDESIMI ORARI DI DIVIETO E SI CHIEDE LA POSSIBILITA’ DI ALMENO POCHE ZONE DI SOSTA TEMPORANEA.
La petizione si può firmare presso l’Ottica Autelli di piazza Vittorio Emanuele 9/E .

Cronista de “La Stampa” preso a calci da militanti di Casa Pound

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Ieri sera Andrea Joly, giornalista de La Stampa, è stato aggredito a Torino in via Cellini all’esterno dell’Asso di Bastoni, un locale legato all’estrema destra, dove era in corso una festa di Casa Pound. I militanti quando hanno visto che il giornalista (che si trovava lì’ per caso) stava girando un video con il telefonino lo hanno colpito con dei calci, tanto da dover ricorrere al pronto soccorso. La Digos sta analizzando le immagini per identificare gli autori dell’aggressione.

Ma i rappresentanti del circolo non ci stanno e spiegano ai giornali la loro versione:  mentre stavano facendo una foto di gruppo è stato visto un ragazzo  fare foto e video ai presenti, compresi dei minorenni con dei genitori, e gli è stato chiesto chi fosse. Joli non si sarebbe qualificato come cronista e avrebbe spintonato dei ragazzi, creando battibecco. Poi si sarebbe messo a correre cadendo.

L’episodio è stato condannato  (tra gli altri) dal sindaco Stefano Lo Russo, dal presidente della Regione Cirio, dall’ex sindaca Appendino, dall’on. Montaruli, dalla sen. Ambrogio e dall’assessore Marrone di Fdi e dal deputato Avs Grimaldi.

Per la prima volta in Italia autotrapianto di rene con il Robot da Vinci Single Port alle Molinette 

Per la prima volta in Italia è stato effettuato un autotrapianto di rene utilizzando il sistema robotico di ultima generazione da Vinci Single Port ad unico accesso per il prelievo dell’organo, presso l’ospedale Molinette della Città della Salute di Torino. Un uomo, 56 anni, aveva da poco scoperto di essere portatore di una rara patologia tanto silente quanto pericolosa: un aneurisma di 2 cm a carico dei rami dell’arteria renale. Era necessario intervenire per prevenire l’elevato rischio di rottura spontanea dell’arteria, ma la complessa posizione dell’aneurisma non rendeva possibile un intervento tradizionale, cioè con il rene nella sua posizione naturale.
Le speranze di salvare il rene erano affidate alla possibilità di poter effettuare un delicato intervento di prelievo del rene per ripararlo al di fuori del campo operatorio e poi effettuare un autotrapianto.
A tal fine è stato utilizzato il nuovissimo e rivoluzionario sistema robotico da Vinci Single Port, da poco disponibile in Europa e da tre settimane in dotazione presso l’Urologia universitaria dell’ospedale Molinette della Città della Salute di Torino (diretta dal professor Paolo Gontero). Il nuovo approccio chirurgico attraverso un’unica piccola incisione di 2,5 cm ha permesso di effettuare il prelievo del rene sinistro da riparare: “L’estrema raffinatezza di questa importante evoluzione della tecnologia operatoria robotica unitamente alla capacità di lavorare in uno spazio relativamente ristretto, tanto quanto una pallina da tennis, ha permesso di effettuare il prelievo di rene passando al di fuori dell’addome, utilizzando quindi una via extraperitoneale”, afferma il professor Paolo Gontero, che ha eseguito la parte robotica dell’intervento. “Una via di accesso che consente una ulteriore riduzione del trauma chirurgico rendendo possibile una più rapida ripresa postoperatoria, caratteristica che contraddistingue e spiega la recente diffusione di questa nuova tecnologia negli USA”. Il rene è stato quindi estratto mantenendo sempre una via di accesso al di fuori del peritoneo e posizionato in un campo operatorio apposito dove è stato raffreddato e perfuso (mantenuto in vita) con liquidi speciali per prevenire i danni da ischemia e quindi sottoposto ad una delicata riparazione della malformazione di cui era affetto da parte del dottor Aldo Verri (Direttore della Chirurgia vascolare ospedaliera dell’ospedale Molinette). Sempre utilizzando la stessa incisione è stato quindi effettuato l’autotrapianto. La parte anestesiologica è stata seguita dall’équipe del dottor Roberto Balagna. L’intervento, durato 7 ore, è stato coronato da successo comportando una pronta ripresa della funzione dell’organo ed una dimissione del paziente in buone condizioni.
“E’ doveroso ricordare come tutto ciò sia stato reso possibile in primis grazie alla sensibilità della Fondazione CRT, che mesi fa ha creduto in un progetto di ricerca finalizzato all’utilizzo di questa tecnologia in ambiti chirurgici urologici selezionati, quali il trapianto di rene, le disfunzioni dell’apparato urinario del mieloleso, ma anche il tumore di vescica e della prostata” continua il professor Gontero, che conclude: “Grazie alla generosa donazione della Fondazione CRT sarà possibile disporre per un anno di questa tecnologia per effettuare una cinquantina di interventi urologici”.
Un progetto di ricerca che vede anche la partecipazione del professor Mario Morino (Direttore della Clinica Chirurgica universitaria dell’ospedale Molinette) per un utilizzo multidisciplinare in chirurgia oncologica.
“Una nuova frontiera della chirurgia che concilia l’aspetto tecnologico e le professionalità mediche per un nuovo traguardo raggiunto, che conferma per l’ennesima volta le eccellenze della nostra Città della Salute” dichiara il dottor Giovanni La Valle (Direttore generale della Città della Salute di Torino).

Ubriaco in auto a zig zag in centro inseguito dalla polizia

Sono circa le 4 di notte quando una volante del Commissariato di P.S. Madonna di Campagna, percorrendo via Cigna, nota un veicolo con tre soggetti a bordo che alla vista della pattuglia si dà subito alla fuga imboccando Corso Vercelli.

Gli agenti inseguono l’autovettura intimando l’alt con i dispositivi di segnalazione manuale, luminosi e sonori, ma il conducente accelera sempre di più incurante dell’orario notturno e della scarsissima visibilità; non rallenta neanche in prossimità delle intersezioni mettendo in serio pericolo la propria incolumità, quella degli utenti della strada e quella degli operatori.

Il veicolo procede la propria corsa a zig zag mentre i poliziotti diramano una nota urgente via radio. Superata l’intersezione con Corso Novara il veicolo si dirige verso il centro cittadino, nel frattempo un’altra volante si posiziona per impedirne il passaggio, ma il fuggitivo non dà segni di voler rallentare anzi accelera costringendo gli agenti a spostarsi per evitare un impatto frontale. Poche centinaia di metri più avanti però, altre pattuglie arrivate sul posto, bloccano il veicolo in fuga.

Il conducente tenta successivamente di fuggire a piedi ma viene subito fermato dai poliziotti.

L’uomo, che manifestava evidenti segni di alterazione psicofisica, è risultato essere positivo all’alcol test e privo di qualsivoglia patente di guida. Il 48enne è stato indagato per guida in stato di ebbrezza e sanzionato amministrativamente.

Il procedimento penale si trova attualmente nella fase delle indagini preliminari, pertanto vige la presunzione di non colpevolezza dell’indagato, sino alla sentenza definitiva.