In questi giorni il Comune di Grugliasco ha avviato lavori di sistemazione delle siepi, delle fioriere e l’estirpazione delle erbacce. (Foto Rolando Capozzoli, Facebook)
L’iniziativa solidale promossa dalla Fondazione Banco Alimentare Onlus si svolgerà in tutta Italia sabato 18 novembre prossimo.
Torna in questa data l’appuntamento con la Giornata Nazionale della Colletta Alimentare, l’iniziativa promossa dalla Fondazione Banco Alimentare Onlus durante la quale si potranno acquistare alimenti non deperibili da donare alle persone in difficoltà, aiutate dalle organizzazioni partner territoriali convenzionate con le ventun sedi del Banco Alimentare.
In più di 11.000 supermercati in tutta Italia, oltre 140.000 volontari di Banco Alimentare, riconoscibili dalla pettorina arancione, inviteranno ad acquistare prodotti a lunga conservazione come olio, verdure o legumi in scatola, polpa o passata di pomodoro, tonno o carne in scatola e alimenti per l’infanzia.
Tutti gli alimenti donati saranno poi distribuiti a quasi 7.600 organizzazioni partner territoriali convenzionate con Banco Alimentare (mense per i poveri, case-famiglia, comunità per i minori, centri d’ascolto, unità di strada, etc..) che sostengono circa 1.700.000 persone.
“La Colletta Alimentare è un gesto semplice, a testimonianza che la solidarietà e il dono rendono realmente umana la convivenza civile e vincono l’indifferenza, causa vera di tante ingiustizie – afferma Giovanni Bruno, presidente di Fondazione Banco Alimentare Onlus. – Facciamo un appello affinché la partecipazione sia tanta e si possa dare insieme un aiuto concreto a chi è in difficoltà”.
Sarà possibile donare la spesa anche online su alcune piattaforme dedicate: per conoscere le varie modalità di acquisto dei prodotti e le insegne aderenti all’iniziativa è possibile consultare il sito www.colletta.bancoalimentare.it .
Per la prima volta Benedetta Parodi è il volto della Colletta Alimentare e commenta così la sua partecipazione: “Ogni anno Banco Alimentare organizza la Giornata Nazionale della Colletta Alimentare e in questa occasione mi unisco all’invito a compiere un gesto semplice, concreto e alla portata di chiunque. Aderisco da sempre, ma quest’anno sono ancora più felice di aver aiutato gli amici di Banco Alimentare partecipando anche allo spot tv e li ringrazio per avermi coinvolta in questa bellissima iniziativa” conclude Benedetta Parodi.
La Colletta Alimentare, gesto con il quale la Fondazione Banco Alimentare aderisce alla Giornata Mondiale dei Poveri 2023 indetta da Papa Francesco, è resa possibile grazie alla collaborazione con l’Esercito, l’Aeronautica Militare, l’Associazione Nazionale Alpini, l’Associazione Nazionale Bersaglieri, la Federazione Nazionale Italiana Società di San Vincenzo De Paoli ODV, la Cdo Opere Sociali e il Lions Club International.
Main sponsor: UnipolSai Assicurazioni, Plenitude, PwC in Italia, Coca-Cola, Terranova.
Partner istituzionale: Intesa Sanpaolo
Partner logistico: Poste Italiane, Number 1 Logistics Group, Amazon
IN PIEMONTE
La Colletta Alimentare 2023 coinvolgerà oltre 1.300 punti vendita e 12.000 volontari. L’obiettivo è quello di superare la raccolta dello scorso anno che ha visto donare 570 tonnellate di alimenti, l’equivalente di 1 milione e 140mila pasti.
Per informazioni:
Chiara Lignarolo
comunicazione@piemonte.bancoalimentare.it
Un intervento cardiochirurgico di frontiera mai effettuato prima in Italia e tra i primi al mondo, grazie alla collaborazione straordinaria di cardiochirurghi e ingegneri, presso la Cardiochirurgia dell’ospedale Molinette della Città della Salute di Torino. Impiantate a cuore battente contemporaneamente due protesi aortica e mitralica, grazie ad un intervento sperimentato sul cuore in 3D del paziente. Si tratta di un uomo di 66 anni della provincia di Asti, affetto da una grave malattia a due valvole cardiache: l’aortica e la mitralica, con la necessità di un intervento cardiochirurgico da eseguire al più presto, a causa di un cuore sempre più affaticato e per l’impossibilità di continuare una vita normale. Sfortunatamente il paziente è anche affetto da un quadro polmonare così compromesso da controindicare l’intervento tradizionale, “a cuore aperto”.
Il cardiochirurgo professor Stefano Salizzoni, non nuovo ad interventi innovativi, si attiva per cercare una soluzione: impiantare due protesi a cuore battente. Solo due casi descritti al mondo, un intervento mai eseguito in Italia. L’intuizione del primario, il professor Mauro Rinaldi: chiedere aiuto agli ingegneri per simulare l’intervento.
Infatti, seppur l’impianto di protesi aortica a cuore battente (TAVI) sia ormai un intervento di routine e l’impianto di protesi mitralica sia già stato eseguito su numerosi pazienti, la combinazione dei due è difficilmente eseguibile a causa dell’interazione tra le due protesi che potrebbero “disturbarsi” l’un l’altra, mettendo a rischio la vita del paziente. Così, dopo un’ecocardiografia effettuata dal dottor Gianluca Alunni ed una TAC eseguita dal professor Riccardo Faletti, presso la Radiologia universitaria (diretta dal professor Paolo Fonio), le immagini sono state elaborate dai professori Umberto Morbiducci e Diego Gallo (Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale del Politecnico di Torino), i quali, grazie alla collaborazione con il Gruppo CompMech dell’Università di Pavia (professori Michele Conti e Ferdinando Auricchio) e con il Laboratorio 3D4Med del Policlinico San Matteo di Pavia (ingegner Stefania Marconi), hanno realizzato la stampa 3D del cuore del paziente su cui impiantare i fac-simile delle due protesi cardiache, attestando la fattibilità dell’intervento.
L’operazione, eseguita dal professor Stefano Salizzoni, con la collaborazione dei dottori Antonio Montefusco e Michele La Torre, sotto la guida ecocardiografica del dottor Alessandro Vairo e l’attenta anestesia del dottor Tommaso Pierani, è durata circa due ore ed è perfettamente riuscita. Il paziente è già stato dimesso al domicilio dopo pochi giorni.
Ancora una volta l’ospedale Molinette si contraddistingue per la capacità di compiere interventi innovativi a livello mondiale. La collaborazione con gli ingegneri del Politenico sarà fondamentale per continuare a rimanere tra le eccellenze a livello internazionale e mettere a punto innovazioni che permetteranno di continuare a curare pazienti che una volta sembrava impossibile poter salvare.
È passato oltre le casse di un supermercato di Biella con una macchina del caffè da 200 euro senza pagarla. Ma il responsabile della sicurezza lo ha scoperto e fermato. I Carabinieri hanno identificato l’uomo di 40 anni di Biella: è stato denunciato per tentato furto aggravato.
NOTIZIE DAL PIEMONTE
La Città di Torino inaugura una nuova stagione di programmazione di interventi abitativi. Nei giorni scorsi l’Amministrazione Comunale ha sottoscritto l’accordo ‘Per una nuova stagione di programmazione degli interventi abitativi’ con le organizzazioni sindacali territoriali Cgil, Csl e Uil che promuove un percorso per costruire un indirizzo condiviso sul tema delle politiche abitative. L’accordo stato approvato dalla Giunta comunale su proposta di Jacopo Rosatelli, assessore al Welfare della Città di Torino.
La questione abitativa ha assunto una consistenza e una estensione tali da configurare un profilo emergenziale, un ambito in cui maggiormente emergono le conseguenze negative delle disuguaglianze crescenti. Si tratta di un fenomeno, come denunciano fonti statistiche e analisi della povertà abitativa, che procede in due direzioni: le condizioni della popolazione più fragile si vanno aggravando e, nello stesso tempo, l’impoverimento trascina segmenti di cittadini che in passato non erano in condizioni di povertà.
L’accordo prevede l’istituzione di un Osservatorio interdisciplinare con l’obiettivo di fornire informazioni e dati per comporre una mappa dei bisogni e delle risorse disponibili. A tal fine saranno realizzate un’indagine sulla composizione sociale di quanti necessitano di una condizione abitativa dignitosa e un’analisi dell’offerta reale e potenziale di immobili che comprenda la proprietà pubblica, quella cooperativa e quella privata.
Nell’ambito dell’Osservatorio sarà costituito entro l’autunno un gruppo di lavoro che avrà la finalità di individuare prospettive di intervento sull’emergenza abitativa, a partire dalle risorse disponibili – economiche e immobiliari -, i tempi di attuazione e definire il monitoraggio intermedio degli interventi. Sarà composto dai rappresentanti delle parti firmatarie dell’accordo ed esteso a enti (ATC, CIT), associazioni e organizzazioni che negli anni hanno presidiato i temi dell’abitare sociale per individuare misure condivise.
Il gruppo di lavoro opererà secondo alcune direttrici: collocare l’edilizia residenziale pubblica nella programmazione degli interventi abitativi del territorio; esplorare un piano di fattibilità di convenzione sociale per definire politiche pubbliche capaci di far interagire il soggetto pubblico e la variegata realtà privata in risposta ai bisogni abitativi crescenti; incrementare le esperienze di accompagnamento abitativo per facilitare interventi tempestivi in risposta alla necessità di singoli o nuclei familiari, favorire i rapporti tra inquilini e proprietari e rafforzare le reti sociali di intervento.
Una prima fase di elaborazione si concluderà entro il mese di gennaio 2024.
Città e Organizzazioni Sindacali convocheranno un Forum dell’abitare sociale o stati generali delle politiche abitative nel territorio, con l’intento di avviare un confronto con le realtà associative, a partire dai comitati inquilini.
“L’emergenza abitativa deve essere inserita in una più ampia visione di trasformazione della vita sociale nel territorio, in grado di coniugare un potenziamento e un miglioramento dell’abitare sociale con bisogni individuali e collettivi più estesi sanitari, socio-assistenziali ed educativi, parte di un intervento esteso sulle realtà urbane a più elevato rischio di marginalità” ha sottolineato Rosatelli.
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Consegnato il riconoscimento anche ad alcuni dipendenti degli Uffici Postali di Reano, Borgaro Torinese, Caluso e Torino 4, Torino 45, Torino 48 e Torino 74
Torino, 21 ottobre 2023 – Il Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha partecipato al Security day promosso da Poste Italiane nella sede aziendale di Roma dove ha incontrato 200 dipendenti che negli ultimi anni hanno subito attacchi criminosi nello svolgimento delle attività lavorative all’interno degli uffici postali di tutto il territorio nazionale. Tra i partecipanti per la provincia di Torino, Alessandria Radja, dell’Ufficio Postale di Reano, Olivieri Valerio, dell’Ufficio Postale di Borgaro Torinese, Marrocu Aurora dell’Ufficio Postale di Caluso e Scura Alessio, Gigliotti Fabio, Romano Filomena e Racco Fabio rispettivamente degli Uffici Postali di Torino 4, Torino 45, Torino 48 e Torino 74
La Giornata della sicurezza è stata l’occasione per illustrare gli interventi di prevenzione e di potenziamento del sistema di controlli che nel 2023 hanno portato ad una diminuzione dei casi di eventi criminosi negli uffici postali e all’ulteriore aumento del grado di sicurezza garantito ai cittadini e ai dipendenti.
I sistemi di custodia del denaro di Poste Italiane sono decisamente all’avanguardia tanto che nel triennio 2020-2022 il 47% dei tentativi di furto e rapina in tutta Italia sono falliti.
Tale risultato è stato possibile grazie agli investimenti dell’Azienda in materia di protezione e sicurezza che hanno consentito, ad esempio, di dotare tutti gli Uffici Postali di dispositivi a protezione del contante, tra i quali speciali casseforti ad apertura temporizzata, e di attivare 852 sportelli dotati di RollerCash, particolari casseforti collegate alle postazioni operative i cui cassetti possono essere aperti solo alla conclusione di un’operazione. Ulteriori sistemi antieffrazione sono stati introdotti a protezione degli ATM, come ad esempio la c.d. ghigliottina che, attraverso una paratia mobile, impedisce l’introduzione di esplosivo all’interno della cassaforte stessa. La “ghigliottina” è una struttura blindata che garantisce la protezione della feritoia interna attraverso cui passa il denaro per uscire dalla cassaforte dell’ATM. Questo sistema non consente l’introduzione dell’esplosivo all’interno della cassaforte stessa rendendo vano il tentativo di attacco.
L’effetto deterrente generato da tali accorgimenti, ha contribuito notevolmente alla riduzione del numero di eventi criminosi negli ultimi anni.
Poste Italiane, inoltre, ha previsto per gli Uffici Postali di Torino e Provincia, l’introduzione di numerosi servizi di vigilanza armata (nel 2022 è stata garantita la presenza di una guardia giurata per oltre 790 ore durante l’orario di apertura al pubblico degli Uffici e sono state effettuate oltre 140 ronde ispettive da parte di GPG, in orario sia diurno che notturno) e la presenza di impianti di videosorveglianza a circuito chiuso composti da oltre 1.667 telecamere che, oltre a monitorare possibili intrusioni notturne nei locali di Poste Italiane e contribuire al riconoscimento di eventuali rapinatori, consentono attraverso un sofisticato software di videoanalisi predittiva di riconoscere automaticamente comportamenti sospetti e potenziali attacchi agli ATM, facendo partire in tempo reale la richiesta di intervento alle forze dell’ordine.
A margine dell’evento sono stati consegnati 200 attestati di riconoscimento ai dipendenti di Poste Italiane in segno di “ringraziamento per la partecipazione alla vita aziendale, per la serietà e il comportamento tenuto durante l’espletamento del servizio”, tra cui anche Fabio Gigliotti Direttore dell’Ufficio Postale di Torino 45 che ha commentato: “Sono molto emozionato di aver partecipato all’incontro dedicato alla sicurezza insieme a tanti colleghi che lavorano negli uffici postali italiani e di aver sentito, su un tema così importante per le comunità locali, una solida collaborazione tra lo Stato e l’Azienda. “
Negli ultimi 4 anni Poste Italiane ha incrementato del 300% gli investimenti in sicurezza fisica e reso più efficace l’intero dispositivo di prevenzione anticrimine attraverso la riorganizzazione della rete delle Security room con 4 centri di monitoraggio a Roma, Milano, Genova e Napoli, operativi 24 ore su 24 nella vigilanza di 13 mila siti aziendali per la sicurezza di dipendenti e cittadini. Ciò ha contribuito a ridurre il numero di eventi criminosi. Nei primi 8 mesi del 2023 le rapine compiute ai danni degli uffici postali sono state 102 contro le 132 dell’intero 2022. Dal 2016 al 2022 la curva degli eventi criminosi è calata in modo ancor più evidente: i casi sono passati da 707 a 315 (- 55%). Si alza invece la percentuale degli eventi sventati grazie alle nuove misure di sicurezza e alle nuove tecnologie (videoanalisi, videoronda e analisi biometriche). Anche il denaro sottratto è diminuito dagli 8,1 milioni di euro nel 2016 ai 2,7 milioni del 2022 (1,9 milioni nei primi sei mesi 2023).
Nel 2022 le 4 Security room hanno segnalato 584 mila eventi di sicurezza, la collaborazione con le forze dell’ordine ha permesso di sventare 43 rapine, 75 furti e 71 attacchi ad Atm Postamat pari al 60% dei 315 eventi criminosi. Poste Italiane ha installato inoltre 13.613 impianti antintrusione e oltre 12 mila impianti di videosorveglianza con una rete di 80 mila telecamere e 500 mila sensori.
Balli del mondo a Porta Palazzo
Domenica 22 ottobre
Ore 15.00
Porta Palazzo | Tettoia dei contadini
BallaTorino non poteva che concludere le sue danze nel luogo simbolo della multiculturalità torinese: il mercato di Porta Palazzo.
Domenica 22, sotto la tettoia dei contadini le comunità straniere e di danza popolare della città si daranno appuntamento per Balli dal mondo.
Porta Palazzo diventerà il palcoscenico/contenitore delle tradizioni danzanti di tutti i continenti presenti in città.
Romania, Argentina, Brasile Peru, India, Cina, El Salvador, Ecuador Filippine, Grecia, Marocco, Senegal, Italia del Sud e Piemonte, insieme per 2 ore di ballo.
Gran finale a sorpresa al ritmo del Sud Italia.
Parteciperà la Presidente del Consiglio Comunale, Maria Grazia Grippo
Balli dal mondo è organizzato con la collaborazione di:
UPM – Ufficio per la Pastorale dei Migranti della Diocesi di Torino
Centro Interculturale della Città di Torino
The Gate
Le associazioni di danze tradizionali.
Per consentire lo svolgimento delle verifiche periodiche sugli impianti di sicurezza, la prossima settimana è prevista la chiusura alternata delle fornici del sottopasso Donat Cattin di corso Mortara.
Lunedì 23, martedì 24 e mercoledì 25, dalle ore 9.30 alle ore 16.30, è prevista la chiusura al traffico veicolare di tutta la fornice Sud (direzione da corso Potenza verso via Orvieto); nelle giornate di giovedì 26 e di venerdì 27 ottobre la chiusura riguarderà, con i medesimi orari, tutta la fornice Nord (direzione da via Orvieto verso corso Potenza).
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Femminismi tra Italia e Francia
“Voce alle donne” è il programma di incontri italo-francesi proposto dall’ Ambassade de France en Italie e dell’ Institut français Italia , dedicato ai diritti delle donne, ai femminismi e pari opportunità. Appuntamento a Torino con Femminismi tra Italia e Francia: una storia incrociata mercoledì 25 ottobre 2023 alle ore 18.00 Circolo dei lettori via Bogino 9 a Torino
Con Daniela Adorni | Maëlle Caugant | Beatrice Manetti | Michelle Zancarini-Fournel | Chiara Stagno
Come si strutturano e si studiano i femminismi tra Italia e Francia? Dalla Rivoluzione francese alla generazione #MeToo attraverso i movimenti post 1968 quali sono i loro modelli tra policentrismo, storia nazionale, locale, ideologie.e organizzazione?
Scopri di più https://www.alliancefrto.it/evenement/voce-alle-donne/
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