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Suicidio assistito, ammissibile la proposta di legge regionale

Con 34 sì, 2 no e 3 astenuti il Consiglio regionale del Piemonte ha valutato ammissibile  la proposta di legge regionale di iniziativa popolare su procedure e tempi per l’assistenza sanitaria regionale al suicidio medicalmente assistito.

Nell’introdurre il punto all’ordine del giorno, il presidente dell’Assemblea Stefano Allasia ha ricordato che la Commissione di garanzia si era espressa a favore della ricevibilità e dell’ammissibilità. L’Ufficio di Presidenza, poi, ha dichiarato la proposta ricevibile e ha demandato all’Aula il giudizio sulla sua ammissibilità.

Il capogruppo della Lega Alberto Preioni, relatore del provvedimento, ha sottolineato che “il voto odierno è sull’ammissibilità di un provvedimento e non sul merito. Il voto positivo va dunque all’ammissibilità, già attribuita da diverse Regioni, mentre sul merito ci sarà occasione di confrontarsi”.

Nel corso del dibattito generale sono intervenuti i capigruppo Silvana Accossato (Luv), Giorgio Bertola (Europa verde), Sarah Disabato (M5s), Raffaele Gallo (Pd) e Francesca Frediani (M4o-Up) che, con sfumatura diverse, hanno dichiarato il proprio voto convintamente favorevole.

Reddito di cittadinanza illecito per un milione e 700 mila euro a 131 stranieri a Torino

Indagine della Guardia di Finanza di Torino, individuati 131 soggetti stranieri, residenti nel capoluogo piemontese, che hanno beneficiato illecitamente del “reddito di cittadinanza”. Percepiti indebitamente 1,7 milioni di euro.

La Guardia di Finanza di Torino ha condotto un’articolata indagine (denominata “OPCODE”) che ha consentito di individuare 131 soggetti stranieri, residenti nel capoluogo piemontese, che per diversi mesi hanno beneficiato illecitamente del “reddito di cittadinanza per un importo complessivo di circa 1,7 milioni di euro

I Finanzieri del 2° Nucleo Operativo Metropolitano Torino hanno dapprima selezionato, grazie a controlli incrociati effettuati con le banche dati in uso al Corpo, le più sospette tra le posizioni di quanti avevano beneficiato della misura e successivamente, esaminando le richieste di residenza presentate all’anagrafe comunale di Torino, hanno rilevato come il contributo fosse stato ottenuto dall’INPS indebitamente, mediante mendaci dichiarazioni, prodotte da tutti i percettori, di residenza ultradecennale in Italia (requisito indispensabile per presentare la domanda di contributo).

Tra i soggetti così individuati – originari di diversi Paesi dell’Africa, dell’Asia, dell’America latina e, in un caso, della Svizzera – le Fiamme Gialle hanno altresì riscontrato la presenza di richiedenti gravati da precedenti penali per reati contro il patrimonio o per spaccio di sostanze stupefacenti e, in alcuni casi, persino destinatari di provvedimenti di espulsione dal territorio nazionale.

In una occasione, la percezione indebita si è protratta per 37 mensilità, consentendo l’indebita percezione di oltre 17.800 euro circa, mentre l’importo più alto ricevuto, relativo a 30 mensilità, è stato pari a circa 32.000 euro.

Gli indebiti percettori sono stati denunciati alla locale Procura della Repubblica in relazione all’ipotesi penalmente rilevante di utilizzo di dichiarazioni false finalizzate all’illecita percezione del beneficio, sanzionato – all’esito di compiuto accertamento della responsabilità da parte dell’Autorità Giudiziaria – con la reclusione da due a sei anni.

Le posizioni irregolari, inoltre, sono state comunicate all’Istituto erogatore per la cessazione dei pagamenti.

In relazione al danno erariale generato dai comportamenti criminosi ipotizzati dai finanzieri, è stata infine notiziata anche la Procura Generale della Corte dei Conti per il Piemonte.

Padre di due bimbi morto nell’incidente in tangenziale

Alessandro Occhiato, 37 anni, papà di due bambini,  è deceduto nell’incidente avvenuto sulla tangenziale a Novara. Mentre guidava la  sua «Giulietta» è finito forse per la pioggia  con le ruote sulla banchina non transitabile della tangenziale Sud  in un tratto privo di guardrail. La vettura si è poi schiantata sulla protezione metallica del ponte sulla fontana Buzzoletto da cui è stata sbalzata cappottandosi sulla strada sterrata.

NOTIZIE DAL PIEMONTE

Sanità, delegazione cinese in Regione

«Con la comunità di Wenzhou, il Piemonte ha condiviso momenti di grande solidarietà, come in occasione dell’emergenza Covid-19, quando c’è stato un reciproco e concreto aiuto da entrambe le parti, con risultati di determinante importanza per il bene delle rispettive cittadinanze. Ora si lavora per rendere sempre più efficace questa collaborazione, anche attraverso visite-scambio, formazione reciproca di personale, partecipazione congiunta a bandi scientifici e tutto quanto sarà ritenuto utile per il raggiungimento degli obiettivi individuati con le singole realtà sanitarie».

Cosi l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi, commenta l’incontro avuto  al Grattacielo regionale con una delegazione della Wenzhou Medical University, rinomata struttura di formazione medica a livello universitario della provincia cinese dello Zhejiang.

Al tavolo con l’assessore, per la parte piemontese, erano presenti Carlo Picco (direttore generale Asl Città di Torino e commissario di Azienda sanitaria Zero), Alessandro Comandone (direttore Struttura Complessa Oncologia e coordinatore Area Territoriale dell’Autorità Centrale di coordinamento Rete Oncologica Piemonte e Valle d’Aosta), Giovanni Di Perri (direttore Struttura Complessa a direzione universitaria Malattie Infettive), Savino Sciascia (responsabile Struttura Semplice a Direzione Universitaria Attività Nefrologiche di interazione Ospedale – Territorio) e Giovanni Succo (direttore Struttura Complessa di Otorinolaringoiatria, Ospedale San Giovanni Bosco di Torino e presidente della Società Europea di Oncologia Cervico-Cefalica).

L’assessore Icardi e il numero uno della Wenzhou Medical University, Lyu Yijun, hanno sottoscritto una lettera di intenti che servirà a fornire la cornice entro la quale definire gli eventuali accordi operativi con le singole Aziende sanitarie interessate a progetti di collaborazione mirata.

Ieri, la stessa delegazione ha fatto visita all’Ospedale di Verduno, dove ad accoglierla, oltre all’assessore Icardi, c’erano il direttore generale dell’Asl Cn2 Massimo Veglio, il direttore sanitario dell’Asl Cn2 Laura Marinaro, il direttore del Dipartimento di Prevenzione dell’Asl Cn2 Pietro Maimone, il direttore della Direzione medica del presidio ospedaliero “Michele e Pietro Ferrero” di Verduno Paola Malvasio e il direttore della Struttura Complessa di Nutrizione Clinica e Disturbi del Comportamento Alimentare dell’Asl Cn2 Cloè Dalla Costa.

«L’Ospedale di Verduno – osserva l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi – ha tutte le carte in regola per aprire un percorso di collaborazione con le autorità sanitarie cinesi sul fronte della prevenzione legata alla sana alimentazione, un ambito nel quale la medicina tradizionale cinese, come ho avuto personalmente modo di constatare nella mia visita di quest’estate in Cina, vanta conoscenze e risultati di primaria rilevanza».

La Wenzhou Medical University e gli ospedali affiliati contano oltre 14.000 dipendenti. Il campus principale dell’università ha un corpo docente di oltre 1.700 insegnanti e la struttura ha intrapreso oltre 1.200 progetti di ricerca scientifica a livello nazionale. La Wenzhou Medical University fa dell’attenzione all’internazionale uno dei presupposti del proprio sviluppo: ha stabilito partenariati in 32 Paesi con oltre 150 istituti di istruzione e ricerca, tra cui più di 20 università classificate tra le prime 100 a livello mondiale.

 

Aveva con sé orologi preziosi. In manette per ricettazione

Nelle scorse ore, i poliziotti del Commissariato di P.S. Centro hanno sottoposto a fermo di p.g. un ventiseienne di nazionalità rumena gravemente indiziato del delitto di ricettazione.

Le indagini hanno avuto origine dalla segnalazione di una coppia, vittima di un furto in abitazione avvenuto la mattina stessa. Fra la refurtiva vi era anche un piccolo portachiavi dotato di GPS, di cui i proprietari riuscivano a geolocalizzare il segnale nel centro di Torino, ma con approssimazione.

Grazie alla capillare conoscenza del territorio dei poliziotti del Commissariato, le ricerche venivano circoscritte a uno stabile di via Accademia Albertina ove ha sede un’attività di affittacamere. Avvicinandosi al palazzo in questione, infatti, il segnale aumentava di potenza fino a indicare la propria collazione, senza ombra di dubbio, una camera. All’interno della stanza era presente un ventiseienne di nazionalità rumena. A seguito dell’accurata perquisizione, i poliziotti hanno rinvenuto la somma in contanti di 2700 €, una carta prepagata, le chiavi di due autovetture e 4 orologi di pregio, per un valore superiore ai 20000 €, tutto di proprietà della coppia derubata.

Inoltre, sono state rinvenute diverse carte di credito e bancomat intestati a terze persone, diversi arnesi atti allo scasso e le chiavi di tre autovetture in merito al possesso delle quali il giovane non era in grado di fornire giustificazione.

In considerazione della pericolosità sociale del 26enne, desunta dai numerosi precedenti di polizia anche specifici, per i quali risulta in atto anche un divieto di dimora nel Comune di Torino, e visto il pericolo di fuga a causa dall’assenza di una dimora fissa, l’uomo è stato immediatamente sottoposto a fermo di p.g. per ricettazione e denunciato per possesso di oggetti atti allo scasso.

Oltre alla convalida del fermo, all’uomo è stata applicata la misura cautelare della custodia in carcere.

Nuova Biblioteca Centrale di Ingegneria del Politecnico

 

La biblioteca avrà il 65% di postazioni per lo studio in più rispetto a prima e uno spazio per eventi. Ad inaugurarlo “A tutto volume!”, una settimana di musica ed incontri.

 

Dopo una lunga chiusura per lavori di ristrutturazione riapre la Biblioteca Centrale di Ingegneria, completamente rinnovata su progetto del Masterplan Team del Politecnico di Torino coordinato dal professor Antonio De Rossi: “Dal punto di vista architettonico – ha spiegato De Rossi – elemento centrale e caratterizzante è l’invenzione di una nuova e unitaria dimensione spaziale tra spazi precedentemente frammentati, attraverso la creazione di un grande invaso longitudinale estremamente luminoso che accoglie sala di lettura e insieme spazio per eventi”.

La Nuova Biblioteca Centrale di Ingegneria rappresenta il primo di una serie di grandi progetti che nei prossimi anni cambieranno il Politecnico di Torino e la città stessa: per celebrare la fine della ristrutturazione e per illustrare la modernità e la versatilità dei nuovi spazi, ieri si è svolta la cerimonia del taglio del nastro e, a seguire, gli interventi moderati da Angela La Rotella, dirigente dell’area a cui afferiscono le biblioteche di Ateneo.

Hanno preso la parola la Prorettrice Laura Montanaro, il Direttore Generale Vincenzo Tedesco, il professor Antonio De Rossi – coordinatore del Masterplan, il professor Juan Carlos De Martin – già Delegato del rettore alla Cultura e Comunicazione, il professor Sergio Pace – Referente del Rettore per le Biblioteche e gli archivi storici di Ateneo, Dottoressa Concetta Di Napoli – Dirigente della Direzione Progettazione, Edilizia e Sicurezza.

Il Rettore Guido Saracco ha dichiarato: “Ringrazio tutti coloro che hanno lavorato a questo straordinario progetto, e tutti i colleghi bibliotecari che hanno continuato a garantire il servizio tra mille disagi e difficoltà. Credo che questo spazio rappresenti un regalo non solo per la comunità politecnica, ma per tutto il territorio”.

A partire da un’indagine svolta attraverso sondaggi tra gli studenti e incontri con il personale bibliotecario, il progetto – che rivede completamente anche gli impianti tecnologici e gli elementi di comfort acustico e luminoso – si è concluso oggi con la riapertura dei locali.

Con un quadro economico complessivo di 1,4 milioni di euro e lavori che hanno riguardato circa 1.000 mq, l’intervento aumenta le postazioni di studio del 65%, portandole da 80 a 132, garantendo inoltre la presenza di spazi flessibili come la “gradonata”, che può diventare un’area eventi per una cinquantina di persone – spazio che finora non esisteva tra le sale di Ateneo.

Il progetto riorganizza inoltre tutti gli uffici dell’area, prima divisi su due piani, razionalizzandone gli ambienti per garantire maggior fruibilità, vivibilità e spazi di servizio e darà la possibilità di ospitare migliaia di volumi in librerie aperte per la libera consultazione, permettendo di volta in volta la valorizzazione di una selezione dei volumi più interessanti e delle nuove acquisizioni.

Per far conoscere la nuova biblioteca a studenti e studentesse dal 20 al 24 novembre si terrà “A tutto volume!”, una kermesse di incontri, spettacoli e musica, che prevede ogni mattina la colazione gratuita con musica e teatro in biblioteca con la Compagnia teatrale Potenziali Evocati Multimediali PEM e l’accompagnamento degli studenti musicisti e musiciste del Politecnico; la discussione su “Sex and the climate: Quello che nessuno vi ha ancora spiegato sui cambiamenti climatici” con l’autore, Stefano Caserinil’intervento del direttore del Museo del Cinema Domenico De Gaetano dal titolo The world of Tim Burton al Museo Nazionale del Cinemaun dialogo sulle Donne in STEAM con Giulia Carla Bassani e Virginia Benzi, l’incontro con il Museo della Fantascienza “MuFant” sulla Protofantascienza; il concerto live con  Videoart di Diego Random – per finire venerdì con l’aperitivo delle ore 18,30.

Non rispettano i domiciliari: tre arresti a Torino

Nell’ambito dei servizi di controllo del territorio effettuati nella zona Nord della città, i poliziotti dell’UPGSP, del Comm.to di P.S. Barriera Milano e di Madonna di Campagna hanno individuato e tratto in arresto tre persone per evasione.

Nel primo caso si tratta di una cittadina italiana di 47 anni: la donna era stata collocata attorno alle 14.45 agli arresti domiciliari a seguito di una rapina; attorno alle 18 la stessa veniva vista e bloccata presso l’INS di via Conte di Roccavione dal personale addetto all’antitaccheggio, poiché intenta a mettere all’interno della propria borsa dei generi alimentari. Al sopraggiungere delle Volanti dell’UPGSP sul posto, la trentasettenne, priva di documenti, declinava false generalità, verosimilmente al fine di sottrarsi alle proprie responsabilità. La conoscenza del territorio ha condotto i poliziotti al domicilio della donna, ove veniva recuperato il documento di identità della stessa, ed era possibile pervenire alla sua reale identità. La trentasettenne è stata dunque arrestata per evasione.

Alcune ore prima, un cittadino italiano di 36 anni è stato controllato da una Volante del Commissariato di P.S. Madonna di Campagna in via Sospello mentre si spostava a bordo della propria auto. L’uomo è stato trovato in possesso di uno zaino di colore nero contenente un passamontagna, dei guanti in lattice, delle fascette ed un taglierino. Gli operatori hanno appurato come il 36enne fosse sottoposto da Maggio 2023 alla misura degli arresti domiciliari presso un comune della provincia, e colpito dal divieto di ritorno nel Comune di Torino. Per lui è scattato l’arresto per evasione e la denuncia in merito al possesso del taglierino.

Infine, nel contesto di un controllo al parco della Confluenza, gli agenti del Commissariato di P.S. Barriera Milano hanno identificato e arrestato per evasione un cittadino marocchino di 20 anni; dai riscontri pervenuti, il giovane è risultato essere sottoposto alla misura degli arresti domiciliari presso l’abitazione di un familiare, misura alla quale si era evidentemente sottratto.

I procedimenti penali si trovano attualmente nella fase delle indagini preliminari, pertanto vige la presunzione di non colpevolezza degli indagati, sino alla sentenza definitiva.

“Ritiro sociale”, un fenomeno che colpisce soprattutto giovani uomini

Offrire aiuto e supporto ai giovani che vivono tutto il giorno reclusi nella propria stanza con la sola compagnia di smartphone e computer. È quanto si propone il Gruppo Abele con il Progetto 9 ¾, illustrato in cONSIGLIO REGIONALE – Commissione Sanità, presieduta da Alessandro Stecco, nel corso dell’audizione richiesta da Diego Sarno (Pd).

Secondo i dati disponibili più recenti, il progetto si occupa di 105 persone nel Torinese: l’80% sono maschi, l’età media è di 20 anni (il più giovane ha 13 anni, il più anziano 33) e 29 sono i minorenni. Allo stato attuale, 43 non lavorano e non studiano, 38 hanno ripreso a frequentare la scuola, 11 l’hanno abbandonata, per 3 ci sono progetti di reinserimento scolastico, 4 lavorano, 2 svolgono corsi di formazione professionale, di 4 si sono perse le tracce.

“Nel 2020 abbiamo ottenuto il Premio Feltrinelli, conferito dal Presidente della Repubblica e assegnato a ‘imprese di alto valore morale e umanitario’ – hanno spiegato la coordinatrice Milena Primavera e l’educatore Marco Fanton – siamo partiti nel giugno 2020 e abbiamo scelto questo nome pensando al binario immaginario di Harry Potter, che nella saga è visibile solo ai maghi. Un modo per rappresentare la voglia dei ragazzi di fidarsi e di rischiare, di abbattere il muro della solitudine, che appare invalicabile, per riappropriarsi di una dimensione di vita più autentica e vera”.

“Il progetto mira, con la collaborazione delle famiglie, a creare reti con i servizi pubblici e privati – dalla Neuropsichiatria infantile del Regina Margherita ai servizi di psicologia e psichiatria, dai servizi sociali alle scuole e alle associazioni presenti sul territorio torinese – per costruire relazioni capaci di ‘rimettere in moto’ interessi e passioni attraverso la terapia, laboratori e attività che permettano ai ragazzi di ricominciare a socializzare con i coetanei e a riprogettare il proprio futuro”.

“Il fenomeno – hanno aggiunto – non riguarda solo la fascia giovanile ma può colpire anche chi frequenta le scuole elementari e gli over 30. I campanelli d’allarme, nei casi più comuni, sono tanti: il rifiuto di andare a scuola, il progressivo diradarsi dei contatti sociali, l’inversione del ciclo sonno-veglia, la connessione costante con il mondo virtuale. Si tratta di persone che non possono essere definite pigre, svogliate o asociali perché hanno molti interessi, spesso una vena artistica, e desidererebbero avere una vita sociale”.

Sono intervenuti, per richieste di approfondimenti, diversi consiglieri.

Rispondendo al vicepresidente Andrea Cane (Lega), Primavera e Fanton hanno sottolineato che “calcolare quanti possano essere i casi in Piemonte non è semplice, anche perché non di rado le famiglie chiedono aiuto dopo anni”.

Sarno (Pd) hanno spiegato che il costo del progetto è di 180 mila euro, interamente coperti dal Premio Feltrinelli, e impegna tre operatori.

Con Silvana Accossato (Luv) hanno convenuto sul fatto che l’eventuale stipula di protocolli d’intesa con enti e associazioni agevolerebbe i rapporti con molteplici realtà.

Francesca Frediani (M4o – Up) hanno risposto che l’isolamento è un fenomeno trasversale, che colpisce indistintamente persone appartenenti a tutti i ceti sociali.

Rispondendo, infine, al presidente Stecco hanno sottolineato la necessità di un approccio multidisciplinare, evidenziando però che la sanità pubblica non prevede al momento interventi di professionisti e l’attivazione di percorsi educativi a domicilio.

 

foto di Clàudio Emanuel tratta da Pexels.com

Dalla Regione servizi per bambini e animali domestici sul posto di lavoro

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«BABY ROOM» e «PET HUB» AZIENDALI: DAL PIEMONTE PARTE LA RIVOLUZIONE CULTURALE DEL BENESSERE DEI LAVORATORI
Arriva il primo stanziamento per sostenere l’attivazione di servizi per bambini e animali domestici sul posto di lavoro. Un milione di euro per aiutare le Piccole e medie imprese nell’attivazione di queste opportunità destinate ai dipendenti. Il presidente Cirio e l’assessore Caucino: «Il nostro obiettivo è chiaro: contribuire a creare le migliori condizioni per conciliare la vita professionale con quella personale e famigliare. Si tratta di un ulteriore, fondamentale passo di un percorso di welfare aziendale già intrapreso dalla Regione e che è nostra volontà coltivare e far crescere»
“Il Piemonte ingrana la quarta sul fronte del benessere dei lavoratori”. E’ stato infatti pubblicato, su iniziativa dell’assessore regionale alla Famiglia, Chiara Caucino, un nuovo bando per la promozione del welfare aziendale, focalizzato sulla conciliazione tra vita lavorativa con quella personale e famigliare. 
Il bando è funzionale, infatti, alla realizzazione, da parte delle Piccole e medie imprese (in Piemonte se ne contano circa 11mila) di un intervento di «Attivazione di servizi di Baby room e Pet hub sul posto di lavoro». Ovviamente si tratta di un primo passo, che però, nelle intenzioni della giunta, va nella giusta direzione e dovrà essere esteso nel prossimo futuro.
«Contribuire alla conciliazione tra la vita professionale e quella famigliare dei lavoratori è per noi una priorità, per questo abbiamo deciso di sostenere con questo primo stanziamento le aziende che investono sul benessere sul luogo di lavoro con la possibilità di attivare spazi per i figli dei dipendenti, da usare in caso di necessità, e anche luoghi per la custodia degli animali, durante l’orario di lavoro», dichiara il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio
La spesa prevista per questo innovativo e importate intervento è infatti di un milione di euro, (finanziati  con fondi PR FSE plus 2021-2027) e sosterrà progetti innovativi per la creazione di «Baby room» e «Pet hub »direttamente nei luoghi di lavoro.
Questi spazi dedicati, le «Baby Room» offriranno a chi lavora la possibilità di conciliare gli impegni professionali con la cura dei propri figli in situazioni di necessità, garantendo un ambiente sicuro e attrezzato. Contestualmente, i «Pet Hub» forniranno servizi di custodia per gli animali domestici, alleviando lo stress legato alle responsabilità di cura degli animali durante l’orario di lavoro.
Il bando è aperto alle PMI con sede legale o unità operativa in Piemonte. Sia in forma singola che in forma associata tramite Associazioni Temporanee di Imprese. 
«L’iniziativa – spiega Caucino – è parte integrante della strategia regionale del Piemonte per migliorare il welfare aziendale ed il benessere dei lavoratori, mira a favorire un ambiente lavorativo più inclusivo e a promuovere la conciliazione tra vita privata e professionale. La Regione si impegna a sostenere progetti che, oltre a offrire benefici individuali, contribuiscano al progresso sociale generale, promuovendo una maggiore parità di opportunità e una migliore qualità della vita per l’intera comunità».
Per ulteriori informazioni e per presentare domanda, è possibile consultare la documentazione ufficiale del bando sul sito web della Regione Piemonte all’indirizzo:

Omaggio della Sala Rossa a Ernesto ferrero

In apertura della seduta odierna, il Consiglio comunale ha osservato un minuto di silenzio in ricordo di Ernesto Ferrero, editore, scrittore e critico letterario, nonché direttore del Salone Internazionale del Libro dal 1998 al 2016, deceduto il 31 ottobre scorso. “La sua scomparsa ” ha commentato la presidente del Consiglio comunale Maria Grippo, dopo averne ripercorso il brillante itinerario “rappresenta una grande perdita non soltanto per Torino, la città della quale era figlio, ma per l’intero panorama nazionale della cultura e dell’editoria“.