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Le fontane di Piazza CLN si illuminano di arancione: “NO alla violenza contro le donne”

Lunedì alle 19 le fontane del Po e della Dora di Piazza CLN si sono illuminate di arancione, colore che rappresenta il futuro libero dalla violenza contro le donne e le ragazze. L’iniziativa è stata promossa da Zonta club di Torino che, contemporaneamente, ha organizzato davanti alle fontane un flash mob, aderendo alla campagna di advocacy ‘Zonta dice NO alla violenza contro le donne’ lanciata nel 2012. “Si tratta di una campagna che ha aumentato la consapevolezza sulle violazioni dei diritti delle donne e ha unito i club Zonta in tutto il mondo nel condurre azioni di sostegno per combattere la violenza contro le donne e la disuguaglianza di genere” sostengono gli organizzatori.

Durante i 16 giorni di attivismo, dal 25 novembre al 10 dicembre, tutti i club e distretti Zonta, aderendo allo spirito della campagna, intraprendono azioni locali, nazionali e internazionali per influenzare la formulazione e l’attuazione delle leggi e modificare atteggiamenti e comportamenti basati sul genere per porre fine alla violenza di genere.

Zonta Club Torino si unisce, inoltre, alla campagna UNiTE che ha proclamato il 25 di ogni mese come ‘Orange Day’, un giorno per sensibilizzare e agire per porre fine alla violenza contro donne e ragazze, mobilitando le persone di tutto il mondo, invitandole a indossare il colore arancione e ad agire per porre fine alla violenza di genere nelle comunità, a casa, negli spazi pubblici, nelle scuole e nei luoghi di lavoro, durante i conflitti e in tempo di pace.

All’iniziativa, patrocinata dalla Città di Torino, ha partecipato la vicesindaca Michela Favaro che nel suo intervento ha dichiarato “Dobbiamo contrastare e prevenire la violenza evitando l’isolamento sociale che molte donne vivono. È importante attivare le reti, informare e sensibilizzare, soprattutto le nuove generazioni”.

Per info: https://www.zonta.org/

Controlli di polizia in centro a Torino, 195 identificati

Nei giorni scorsi hanno avuto luogo i controlli straordinari del territorio ad alto impatto che hanno interessato anche l’area esterna della Stazione ferroviaria Porta Nuova e zone limitrofe.

Il servizio, coordinato dalla Polizia di Stato, si è svolto con l’ausilio dei militari dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, dell’Esercito Italiano nonché del personale della Polizia Ferroviaria settore operativo Porta Nuova.

Nel corso del servizio, diretto dal Commissariato di PS San Secondo, sono stati controllati 3 locali pubblici e identificate 195persone. Un uomo è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio e in 2 sono stati denunciati rispettivamente per ricettazione e per possesso ingiustificato di chiave alterate e grimaldelli.

Nello specifico, personale del Reparto Prevenzione Crimine “Piemonte”, individua due soggetti, all’interno di un parcheggio pubblico, chiedere denaro a coloro che posteggiano le proprie vetture. Fermati degli agenti i due presunti parcheggiatori abusivi, due italiani di 55 e 53 anni, si mostrano particolarmente agitati nel dover fornire le loro generalità.

Insospettiti da tale atteggiamento gli operatori procedono al controllo dei due uomini rinvenendo, all’interno dello zaino del 55enne, due grimaldelli in ferro a forma di uncino, debitamente sequestrati. Inoltre, il medesimo soggetto viene sanzionato amministrativamente per del denaro trovato in suo possesso, presumibilmente guadagnato da attività illecita.

Sempre nel corso della mattinata all’interno di un esercizio commerciale di Corso Vittorio Emanuele, mentre si procede al controllo degli avventori, il personale nota un uomo che, avvicinatosi alla cassa in prossimità dell’uscita, tentava di darsi alla fuga simulando di voler pagare la consumazione. Gli operatori, notando il movimento repentino, decidono di fermare il soggetto, un senegalese di ventidue anni, e di sottoporlo a controllo.  All’interno dello zaino del senegalese vengono rinvenuti due cellulari di cui l’uomo non riesce a giustificarne il possesso; gli stessi vengono sequestrati e l’uomo denunciato per ricettazione. Sottoposto a perquisizione personale, in un involucro, celato nei pantaloni all’altezza dei genitali, vengono rinvenuti 100 ovuli di cocaina, 10 di colore giallo e 90 lilla.

Il Senegalese è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e tradotto in carcere.

Cybersecurity, alle Ogr arrivano i cyberesperti per il progetto di Fondazione Crt

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OLTRE 200 ENTI DEL TERZO SETTORE

Mercoledì 29 novembre, dalle ore 11 alle 13, presso le OGR, in corso Castelfidardo 22 a Torino, oltre 200 associazioni non profit parteciperanno al progetto-pilota in Italia “SOS! Cyber Security”, ideato e realizzato dalla Fondazione CRT per aiutare il Terzo Settore a prevenire gli attacchi sempre più diffusi dei criminali informatici.

Dopo l’introduzione del Segretario Generale della Fondazione CRT Andrea Varese, seguiranno gli interventi di esperti in cyber sicurezza, cyber avvocati e vertici della Polizia Postale del Piemonte e Valle D’Aosta impegnati nel C.O.S.C. (Centro Operativo Sicurezza Cibernetica).

L’evoluzione del cybercrime e le nuove strategie per una più incisiva risposta alle minacce” a cura della Dott.ssa Manuela De Giorgi, dirigente del C.O.S.C. (Centro Operativo Sicurezza Cibernetica) e del Dott. Francesco Bacco, responsabile del N.O.S.C. (Nucleo Operativo Sicurezza Cibernetica).

Cybersecurity e privacy nel Terzo Settore: guida pratica per sopravvivere agli adempimenti legali e alle sfide cyber” a cura dell’Avv. Luisa Di Giacomo, Presidente e founder di CyberAcademy, Data Protection Officer, portavoce nazionale del C.N.A.C. (Centro Nazionale Anti-Cyberbullismo) e componente del pool di esperti in privacy e cybersecurity presso lo European Data Protection Board.

Proteggiamo il Terzo Settore: quali strumenti la Fondazione CRT mette gratuitamente a disposizione per difendersi dagli attacchi informatici, tutelare i dati sensibili e lavorare in sicurezza”, a cura di Nino D’Amico, Chief Technology Officer di HRC.

Torino, “posa della prima pietra” della Città dell’Aerospazio

 

Nasce oggi la Città dell’aerospazio sull’asse di corso Marche a Torino in cui all’eccellenza tecnologico-industriale delle grandi aziende si affiancano la ricerca e l’accademia per creare eco-sistemi aperti allo sviluppo e alla successiva integrazione con le PMI e le start-up. L’ambizioso progetto nasce dall’accordo e dalla collaborazione tra il Politecnico di Torino, l’Università di Torino, la Regione Piemonte, il Comune e la Camera di commercio di Torino e Leonardo.

La posa della prima pietra durante l’evento Move to Reality, alla presenza del Ministro Pichetto, del Vice Segretario Generale della Difesa Luisa Riccardi, del Presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio e dell’Assessore Andrea Tronzano, dell’Assessore del Comune di Torino Gianna Pentenero, del Rettore del Politecnico Guido Saracco, della Vice Rettrice Università degli Studi di Torino Cristina Prandi, del Presidente della Camera di Commercio di Torino, Dario Gallina, del Presidente Asi, Teodoro Valente e del Managing Director di Leonardo Divisione Velivoli, Marco Zoff.

Con il colpo di benna all’edificio del padiglione 37 all’interno dell’area che Leonardo ha ceduto a titolo gratuito al Politecnico sono di fatto partite le attività di cantiere del primo nucleo della Città dell’aerospazio che sarà completato entro il 2026.  Un progetto da 42 milioni di euro – di cui 15 dalla Regione, 25 dal Politecnico, 2,5 milioni dalla Camera di Commercio e fondi Pnrr  – per la realizzazione di centri per l’innovazione e il trasferimento tecnologico attraverso la ricerca. All’interno di questo spazio si farà alta formazione, continua e professionalizzante, ci saranno laboratori e infrastrutture per la ricerca e trasferimento tecnologico, spazi e di servizi per l’innovazione rivolti  alle imprese, di incubazione di start-up, con obiettivo di consolidare un driver di sviluppo di un territorio in grado di diversificare le proprie specializzazioni produttive, non solo per creare nuove opportunità, nuovi posti di lavoro e nuove figure professionali, ma anche per favorire le possibilità a disposizione delle imprese di altri settori di diversificare e aprirsi a nuove produzioni e mercati.

La Piattaforma è destinata ad ospitare laboratori per attività di ricerca condotte dall’Ateneo e attività di ricerca collaborativa con aziende nel settore aerospaziale. Si tratta di 12mila metri quadri di laboratori nei quali le aziende potranno realizzare ricerca in partenariato con l’ateneo su tre filoni di attività: tecnologie di propulsione ibrido-elettrica e generazione, propulsione ibrido-elettrica e space exploration.

Attivisti del clima manifestano all’Aerospace and Defence meeting

Attiviste di Extinction Rebellion hanno bloccato “dall’alto” la strada d’accesso all’Aerospace and Defence Meeting, che si inaugura oggi all’Oval di Lingotto, alla presenza del ministro dell’economia Giorgetti.

Alcune persone si sono infatti appese alla passerella olimpica, srotolando due grandi bandiere della pace sulla strada e uno striscione con scritto “Guerra sulla Terra, Affari sulla Luna”. “L’azione vuole denunciare – dicono gli attivisti – la crescente spesa in armamenti dell’Italia, gli ingenti finanziamenti all’industria bellica e spaziale, che a Torino si concretizzano nella costruzione della Cittadelle dell’Aerospazio di cui oggi verrà posata la prima pietra in corso Marche. E come questo distolga fondi e investimenti dalla transizione ecologica”.

Schianto sulla statale: muore una donna, un ferito

Vittima di un grave incidente stradale è una donna di 40 anni, morta sulla strada statale 142 in località San Germano nel comune di Cavallirio in provincia di Novara. La donna, italiana, di Grignasco stava  viaggiando sulla sua auto quando si è scontrata con un’altra vettura. La dinamica dello scontro è da verificare. Sul posto sono giunti i vigili del fuoco, i soccorsi e i carabinieri di Arona per i rilievi. Ferito non gravemente un uomo portato in ospedale.

NOTIZIE DAL PIEMONTE

Giornata contro l’AIDS. Le iniziative della Città di Torino

Le attività di ‘Torino Fast Track Cities’

 

Come ogni anno dal 1988, il 1° dicembre ricorre la Giornata Mondiale di Lotta all’AIDS, una celebrazione per sensibilizzare e mantenere alta l’attenzione su un’emergenza di salute globale su cui l’informazione, la prevenzione e lo screening e i trattamenti sono sempre necessari.

In questa Giornata la Città di Torino ribadisce l’impegno sul tema dell’HIV-AIDS, promuovendo strategie e azioni per il raggiungimento degli obiettivi prefissati dalla Dichiarazione di Parigi che l’Amministrazione Comunale ha sottoscritto nel 2020 aderendo alla rete globale delle ‘Fast Track Cities’. L’iniziativa mira a mettere in rete città di tutto il mondo disponibili a condividere azioni locali per porre fine all’AIDS e ad altre epidemie entro il 2030.

La promozione della salute vede l’Amministrazione cittadina e l’Azienda Sanitaria Locale Città di Torino congiuntamente impegnate nella realizzazione di azioni e interventi in una molteplicità di ambiti, anche in collaborazione con il Terzo Settore. Città e ASL hanno pertanto avviato una progettualità specifica dedicata alla prevenzione delle Infezioni Sessualmente Trasmesse (IST) denominata ‘Torino Fast Track City’, coinvolgendo gli enti del Terzo settore attraverso gli strumenti della coprogrammazione e coprogettazione.

A partire da un Tavolo finalizzato alla lettura condivisa delle esigenze e dei bisogni della comunità, il percorso si è concluso con la sottoscrizione di un accordo di collaborazione tra la Città di Torino, l’Asl Città di Torino, e le associazioni locali Anlaids, Arcobaleno Aids, Casa Arcobaleno, Croce Rossa, Giobbe, Gruppo Abele, Lila Piemonte.

Come proprio contributo al progetto ‘Torino Fast Track City’, l’Amministrazione Comunale ha messo a disposizione gratuitamente uno spazio in via Mazzini 44E al piano terreno, dove avrà sede il ‘Check point’, in cui si svolgeranno attività di testing e promozione della salute sessuale, in particolare attraverso la realizzazione di testing HIV e Sifilide gratuiti. La struttura, che verrà inaugurata nelle prossime settimane, sarà operativa a partire dal 15 dicembre e, successivamente, sarà aperta il secondo venerdì di ogni mese con la presenza di personale delle associazioni e dell’Asl Città di Torino.

Saranno previste ulteriori aperture a cura delle associazioni. Vi si potrà accedere possibilmente in fasce orarie diverse da quelle di accesso dei servizi sanitari pubblici per intercettare una fascia di cittadine e cittadini che è più facile avvicinare in spazi non connotati come servizi sanitari.

Oltre al personale, l’Asl Città di Torino fornirà il materiale per l’esecuzione di 2mila test all’anno e il Centro Multidisciplinare per la Salute Sessuale (CeMuSS) attiverà percorsi ad accesso diretto per la presa in carico ed il follow up degli eventuali positivi in collaborazione con gli ambulatori dell’Ospedale Amedeo di Savoia.

Le associazioni si occuperanno delle attività che riguardano la gestione del ‘Check point’ e lo svolgimento degli screening relativi alle infezioni sessualmente trasmesse, il supporto e counseling per le cittadine e i cittadini eventualmente reattivi, la formazione e l’aggiornamento per i volontari coinvolti e il contrasto allo stigma e al minority stress.

Per celebrare la Giornata, il 1° dicembre la Città di Torino illuminerà la Mole Antonelliana con il nastro rosso, simbolo della lotta all’AIDS, e la scritta U=U che significa “Undetectable equals Untransmittable” (Non Rilevabile è uguale a Non Trasmissibile): una persona con HIV che segue una terapia antiretrovirale efficace e mantiene una carica virale non rilevabile non trasmette il virus ad altre persone, anche nei rapporti sessuali non protetti. Il medesimo slogan sarà ripreso nella campagna di comunicazione che parte negli stessi giorni.

Numerose le iniziative di Città, ASL Città di Torino e rete delle associazioni che hanno aderito a ‘Torino Fast Track City per la Giornata mondiale di lotta all’aids 2023, come da programma allegato.

Il Torino Film Festival, in collaborazione con l’assessorato ai Diritti e alle Pari opportunità della Città di Torino, dedicherà un momento di riflessione al tema della promozione di una cultura della salute, della prevenzione e dei diritti con un intervento di Laura Morante, attrice ospite del Festival con il film ‘Folle d’amore – Ada Merini’ di Roberto Faenza.

“La prossima inaugurazione del ‘Check point’ in uno spazio della Città è motivo di orgoglio per l’Amministrazione. L’auspicio è che questo nuovo servizio, realizzato grazie alla collaborazione con l’ASL e le organizzazioni del Terzo settore, possa incoraggiare un numero sempre maggiore di persone a fare il test. Il nostro impegno per la promozione della salute e la lotta contro lo stigma e i pregiudizi continua, e si manifesta anche attraverso gesti simbolici come l’illuminazione della Mole” ha sottolineato Jacopo Rosatelli, Assessore al Welfare, Diritti e Pari opportunità della Città di Torino.

“Alla luce dei recenti dati pubblicati dall’Istituto Superiore di Sanità, che confermano che le nuove diagnosi di HIV sono sempre più tardive, appare particolarmente importante l’accordo siglato oggi con la Città di Torino e con il coinvolgimento degli Enti del Terzo Settore, per offrire ai cittadini la possibilità di testarsi per l’HIV, anche al di fuori dei contesti classici e degli orari dei servizi sanitari” – ha dichiarato Carlo Picco Direttore Generale dell’ASL Città di Torino.

“Il Checkpoint, importante risultato della sinergia tra soggetti pubblici (Comune di Torino e ASL Città di Torino) e la rete associativa Fast Track City, oltre ad essere esempio di capacità di coprogettazione, sarà punto di riferimento fondamentale per la popolazione non solo per le specifiche attività di screening, alla base della battaglia contro l’HIV, ma anche per favorire la prevenzione e combattere la disinformazione che crea stigma, paure, pregiudizi. La CRI di Torino coglie l’occasione per ringraziare tutte le Associazioni della rete Fast Track City (Arcobaleno AIDS, Casa Arcobaleno, Associazione Giobbe, Lila Piemonte, Fondazione Gruppo Abele ed ANLAIDS Sezione Torino) per l’impegno e la dedizione dimostrata nel perseguire l’obiettivo comune” ha precisato Giuseppe Vernero Presidente Croce Rossa Italiana Comitato di Torino.

Pazienti psichiatrici affidati a famiglie: in Piemonte 125 casi su 250 nazionali

Affidamento di pazienti psichiatrici nelle famiglie: in Piemonte 125 casi su 250 di tutta Italia. La notizia è emersa in Commissione regionale Sanità, presieduta dal presidente Alessandro Stecco, che ha audito il responsabile del progetto d’inserimento etero familiare supportato di adulti (Iesa) di pertinenza dell’Asl To4, Diego Menchi, per un approfondimento sul tema.

Menchi ha spiegato come “fin dal 1998 Lucca e Collegno, sedi di manicomi, cominciarono ad affidare alcuni pazienti psichiatrici a famiglie al di fuori delle istituzioni. Una pratica che in Italia è ancora sottoutilizzata, anche perché non disciplinata a livello nazionale, che rappresenta innumerevoli vantaggi sia per il paziente sia per il Servizio sanitario. All’interno di un contesto familiare, infatti, i pazienti stanno decisamente meglio e costano al Servizio sanitario un terzo di quanto costerebbero se vivessero all’interno di una comunità”.

“Al momento – ha quindi aggiunto – i progetti d’inserimento in Italia sono circa 250, di cui metà in Piemonte, suddivisi tra l’Asl To3, che è il centro regionale esperto, e l’Asl To4. Compito delle Asl è creare e formare una ‘banca famiglie’ in grado di accogliere e assistere malati psichiatrici gravi che non hanno più ragione di vivere in comunità e una ‘banca pazienti’ che ne possano beneficiare”.

“Gli Iesa – ha spiegato – possono essere part time, quando il paziente viene accolto con una determinata frequenza o in occasioni stabilite, o full time e a medio (massimo due anni) o a lungo termine (per sempre). Per il mantenimento l’Asl versa alla famiglia una quota mensile di 750 euro e il paziente o i consorzi ne stanziano 250 per un totale complessivo di 1.100 euro”.

“Si tratta di un servizio difficile da realizzare perché da svolgere in sinergia e non delegabile e molto dipende dalla motivazione dei direttori. È una realtà che rende molto ma richiede molto impegno: non è facile iniziare da zero”.

Sono intervenuti, per porre domande, il presidente SteccoAndrea Cane, Sara Zambaia (Lega), Silvana Accossato (Luv) e Francesca Frediani (M40-Up).

Al termine dell’audizione il presidente Stecco ha annunciato l’intenzione di organizzare un’informativa in Commissione coinvolgendo l’Assessorato alla Sanità e il personale dell’Asl To3 e To4 che si occupano di questi temi.

 

La Commissione, presieduta dal vicepresidente Domenico Rossi, si è poi riunita in seduta ordinaria in merito alla conclusione del gruppo di lavoro sulla Sanità penitenziaria in Piemonte prevista dalla mozione a prima firma dello stesso Rossi (Pd) e di Sara Zambaia (Lega).

Entrambi hanno illustrato la struttura della relazione, che verrà a breve presentata in Aula, sottolineando l’attenzione e l’impegno di maggioranza e minoranza per analizzarne i problemi e ragionare su quanto la Regione, nell’ambito delle proprie competenze, potrebbe fare in questa materia.

 

Da dicembre cambia il percorso della linea 8 e torna il 18

Da venerdì 1° dicembre 2023 cambia il percorso della linea 8 che collegherà San Mauro con il centro di Torino: dal nuovo capolinea di via Mezzaluna raggiungerà la stazione ferroviaria di Porta Susa, passando per Barriera di Milano.

Dalla stessa data torna in servizio la linea 18 su un nuovo percorso da piazza Sofia a piazzale Caio Mario e la linea notturna S18 BLU sostituirà, nelle serate di venerdì, sabato e prefestive, la linea S8 BLU.

I nuovi percorsi delle linee 8 e 18 permetteranno di servire meglio alcune aree a nord-est della città e garantiranno un collegamento più rapido e diretto tra le zone nord e sud della città.

Sempre nel quadro della riorganizzazione del servizio di trasporto pubblico locale nella zona nord-est, dal 1° dicembre sarà modificato il percorso della linea 20 e sarà in servizio sperimentale per un anno la nuova linea 23. Infine, dal 20 dicembre cambierà anche il percorso della linea 27. 

A seguito dei cambiamenti che riguardano le suddette linee, dal 1° dicembre non saranno più in servizio le linee 57, SM1 e SM2.

  • Linea 8.
    Linea feriale che da Barriera di Milano percorrerà via Bologna per garantire il collegamento con gli istituti scolastici Beccari, Bodoni, Paravia, Einstein e un percorso più rapido verso il centro di Torino servendo anche gli uffici della Questura di Torino, il Comando del Corpo di Polizia Municipale e la Nuvola Lavazza.
    Direzione corso Bolzano (Torino): dal capolinea di via Mezzaluna (San Mauro) presso la fermata n. 3329 – “Mezzaluna Cap” prosegue per via Casale, via XXV Aprile, via Alfieri, ponte XI Settembre (Ponte Nuovo), via Mochino, via Roma, strada San Mauro (Torino), strada Settimo, piazza Sofia, via Bologna, piazzale Croce Rossa, via Bologna, largo Brescia, via Bologna, ponte Bologna, corso XI Febbraio, corso Regina Margherita, piazza della Repubblica, via Milano, via San Francesco d’Assisi, via Pietro Micca, via Cernaia, piazza XVIII Dicembre, corso Bolzano (capolinea presso la fermata n. 3577 – “Bolzano Cap”).
    Direzione via Mezzaluna (San Mauro): dal capolinea di corso Bolzano presso la fermata n.3577 – “Bolzano Cap.” prosegue per corso Matteotti, corso Vinzaglio, via Cernaia, via Pietro Micca, via XX Settembre, corso XI Febbraio, ponte Bologna, via Bologna, largo Brescia, via Bologna, piazzale Croce Rossa, via Bologna, piazza Sofia, strada Settimo, strada San Mauro, via Roma (San Mauro), piazza Mochino, ponte XI Settembre (Ponte Nuovo), via Casale, via Costituzione, via XXV Aprile, via Mezzaluna dove effettua il capolinea presso la fermata n. 3329 – “Mezzaluna Cap.”.
  • Linea 18.
    Linea feriale e festiva che partendo da piazza Sofia serve il quartiere Barriera di Milano e stabilisce un collegamento diretto tra gli ospedali Molinette e San Giovanni Bosco.
    Direzione piazzale Caio Mario: dal capolinea di piazza Sofia presso la fermata n. 747 – “Sofia Cap.” prosegue per strada Settimo, via Cravero, via Pergolesi, via Mercadante, via Cimarosa, piazza Respighi, via Paisiello, piazza Bottesini, via Clementi, via Aosta, corso Novara, via Bologna, largo Brescia, via Bologna, ponte Bologna, corso XI Febbraio, corso Regina Margherita, via Rossini, via Accademia Albertina, via Madama Cristina, piazza Carducci, via Nizza, via Passo Buole, via Pannunzio, via Bossoli, via Pio VII, via Passo Buole, corso Unione Sovietica, piazzale Caio Mario, corso Agnelli, piazzale Caio Mario (capolinea presso il Terminal GTT alla fermata n. 1083 – “Caio Mario Cap.”).
    Direzione piazza Sofia: dal capolinea di piazzale Caio Mario prosegue per corso Unione Sovietica, via Passo Buole, via Pio VII, via Bossoli, via Pannunzio, via Casorati, via Pio VII, via Passo Buole, via Vinovo, via Genova, piazza Giacomini, via Genova, piazza Bozzolo, via Genova, corso Bramante, piazza Carducci, via Madama Cristina, via Accademia Albertina, via Rossini, corso Regina Margherita, corso XI Febbraio, ponte Bologna, via Bologna, largo Brescia, via Bologna, corso Novara, via Aosta, via Clementi, piazza Bottesini, via Paisiello, piazza Respighi, via Cimarosa, via Mercadante, via Pergolesi, via Cravero, piazza Sofia (capolinea).
  • S18 BLU Night Buster.
    Linea notturna S8 BLU viene rinominata S18 BLU.
    Direzione via Artom: dal capolinea centrale di piazza Vittorio Veneto prosegue per via Po, via Accademia Albertina, piazza Carlo Emanuele II (detta “Carlina”), via Accademia Albertina, via Madama Cristina, piazza Carducci, via Nizza, via Passo Buole, via Pannunzio, via Bossoli, via Pio VII, via Artom (capolinea).
    Direzione piazza Vittorio Veneto: dal capolinea di via Artom prima di via Candiolo presso la fermata  n. 6165 (ex capolinea della linea 81) prosegue ed effettua inversione di marcia alla rotatoria all’altezza di via Candiolo, via Artom, via Pio VII, via Bossoli, via Pannunzio, via Casorati, via Pio VII, via Passo Buole, via Nizza, corso Maroncelli, via Ventimiglia, via Biglieri, via Genova, piazza Bozzolo, via Genova, piazza Carducci, via Madama Cristina, via Accademia Albertina, piazza Carlo Emanuele II (detta “Carlina”), via Accademia Albertina, via Po, piazza Vittorio Veneto (capolinea).
  • Linea 20.
    Linea feriale che collega il centro commerciale “Settimo Cielo” con il parcheggio Stura. Nasce dalla fusione delle precedenti linee 20 e SM1. In attesa della istituizione delle nuove fermate in zona Pescarito, la linea segue il vecchio percorso della SM1 e successivamente verrà sdoppiato.
    Direzione via Paganini (Settimo Torinese): dal capolinea di Parcheggio Stura presso la fermata n.1541 – “Park Stura” prosegue per piazzale Autostrade Nord, corso Giulio Cesare, piazzale Romolo e Remo, lungo Stura Lazio, via Puglia, strada Settimo, strada della Magra, via Vittime di Bologna, strada San Mauro, via Torre Pellice, inversione di marcia presso l’area dell’ex capolinea, via Torre Pellice, strada San Mauro, via Roma (San Mauro), piazza Mochino, via Settimo, via Italia (San Mauro), via Settimo, via San Mauro, via Santa Cristina, via Regio Parco, corso IV Novembre , via Torino, corso Piemonte, via Leinì, inversione di marcia alla rotatoria prima del sottopasso ferroviario, via Leinì, corso Piemonte, cavalcavia 8 Agosto 1944, via Leinì, via Paganini (capolinea presso la fermata n. 3686 – “Settimo Cielo”).
    Direzione Parcheggio Stura (Torino): dal capolinea di via Paganini (Settimo T.se) prosegue effettuando inversione di marcia alla rotatoria all’altezza di via Giordano, via Paganini, via Leinì, cavalcavia 8 Agosto 1944, corso Piemonte, via Leinì, inversione di marcia alla rotatoria prima del sottopassaggio ferroviario, via Leinì, corso Piemonte, via Torino, corso IV Novembre, via Regio Parco, via Santa Cristina, via San Mauro, via Settimo, via Italia (San Mauro), via Settimo, piazza Mochino, via Roma, strada San Mauro (Torino), via Torre Pellice, inversione di marcia presso l’area dell’ex capolinea, strada San Mauro, via Vittime di Bologna, strada della Magra, strada Settimo, via Puglia, lungo Stura Lazio, piazzale Romolo e Remo, corso Giulio Cesare, piazzale Autostrade Nord, corso Romania, strada Vicinale dell’Abbadia di Stura, inversione di marcia alla rotatoria presso la stazione ferroviaria Stura, transito sotto il cavalcavia, Parcheggio Stura (capolinea presso la fermata n. 1541 – “Park Stura”).
  • Linea 23. 
    Nuova linea in servizio dal lunedì al venerdì con percorso circolare e capolinea unico in via degli Ulivi. Collegherà Villaretto con le zone di Stura e Falchera e con il Comune di Mappano.
    Direzione Mappano – Villaretto:
     dal capolinea di via degli Ulivi prima di via delle Querce presso la fermata n. 1256 – “Querce sud” prosegue per via delle Querce, strada Courgnè dove transita sotto il ponte ed effettua inversione di marcia alla rotatoria, strada Courgnè, via Rivarolo (Mappano), strada Courgnè, via Marconi, via Anna Frank, via Don Murialdo, via Tibaldi, via Galvani, via Rivarolo, strada Courgnè (Torino), inversione di marcia alla rotatoria dopo il cavalcavia dell’autostrada, strada Courgnè (in direzione Falchera), via delle Querce, via delle Robine, viale dei Pioppi, via dei Frassini, viale Falchera, strada Courgnè, strada Comunale Nuova del Villaretto, strada da Villaretto a Borgaro, via Santa Cristina (Borgaro T.se), via Donatello, via Canova, via Cellini, strada da Villaretto a Borgaro (Torino), strada Comunale Nuova del Villaretto, Nuova Strada Circonvallazione sud di Villaretto, inversione di marcia alla rotatoria, Nuova Strada Circonvallazione sud di Villaretto.
    Direzione via degli Ulivi (Falchera): da Nuova Strada Circonvallazione sud di Villaretto prosegue per strada Comunale Nuova del Villaretto, strada Courgnè , viale Falchera, via delle Robine, via dei Faggi, via delle Querce, via degli Abeti, via degli Ulivi dove effettua capolinea prima di via delle Querce.
  • Linea 27 (da lunedì 20 dicembre 2023)
    Nuovo capolinea centrale in via XX Settembre angolo via Bertola presso la fermata n.1632 – “Bertola Cap.
    • Linea 27 feriale.
    Direzione via XX Settembre angolo via Bertola: dal capolinea di via Anglesio presso la fermata n. 1677 – “Anglesio Cap.” prosegue per strada della Magra, strada Settimo, piazza Sofia, corso Taranto, via Mercadante, via Gottardo, via Monte Rosa, via Cherubini, largo Giulio Cesare, corso Palermo, corso Regio Parco, corso Regina Margherita, piazza della Repubblica, via Milano, via San Francesco d’Assisi, via Bertola, via San Tommaso, via Santa Teresa, via XX Settembre (capolinea all’angolo con via Bertola).
    Direzione via Anglesio: dal capolinea di via XX Settembre angolo via Bertola prosegue per corso Regina Margherita, corso Regio Parco, corso Palermo, largo Giulio Cesare, via Cherubini, via Mercadante, corso Taranto, piazza Sofia, strada Settimo, strada della Magra, via Anglesio, inversione di marcia, via Anglesio (capolinea).
    • Linea 27 festiva.
    Direzione via Bertola: dal capolinea di via Anglesio presso la fermata n. 1677 – “Anglesio Cap.” prosegue per via Vittime di Bologna, strada San Mauro, via Torre Pellice, strada San Mauro, via Vittime di Bologna, strada della Magra, strada Settimo, piazza Sofia, corso Taranto, via Mercadante, via Gottardo, via Monte Rosa, via Cherubini, largo Giulio Cesare, corso Palermo, corso Regio Parco, corso Regina Margherita, piazza della Repubblica, via Milano, via San Francesco d’Assisi, via Bertola, via San Tommaso, via Santa Teresa, via XX Settembre (capolinea all’angolo con via Bertola).
    Direzione via Anglesio: dal capolinea di via XX Settembre angolo via Bertola prosegue per corso Regina Margherita, corso Regio Parco, corso Palermo, largo Giulio Cesare, via Cherubini, via Mercadante, corso Taranto, piazza Sofia, strada Settimo, strada della Magra, via Anglesio, inversione di marcia, via Anglesio (capolinea).

Per la salute di tutti e del pianeta, convegno scientifico al Campus Einaudi

il 30 novembre inizia la Conferenza delle Nazioni Unite, dedicata ai cambiamenti climatici – Cop 28 a Dubai.
Per la prima volta, nel programma ufficiale della Conferenza, verrà dedicato un giorno al tema della salute.
Il 29 novembre Amref – più grande ong sanitaria africana – in collaborazione con l’Università di Torino, organizza un convegno scientifico con degli interventi di livello.
CONVEGNO SCIENTIFICO
ONE HEALTH: PER LA SALUTE DI TUTTI E DEL PIANETA
29 Novembre 2023, dalle ore 9 alle 13:30
Campus Luigi Einaudi
Sala Lauree Blu – Complesso D1
Lungo Dora Siena, 100 – Torino
Per adesioni: bit.ly/ConvegnoOneHealth
SALUTI ISTITUZIONALI
Egidio Dansero, Vice Rettore Vicario per la sostenibilità e la cooperazione allo sviluppo, Campus Luigi Einaudi,
Università di Torino
Francesco Tresso, Assessore servizi demografici e statistici Città di Torino
PROGRAMMA
Daniela Rana, referente One Health Amref Health Africa Italia
Ilaria Capua, Senior Fellow of Global Health, Johns Hopkins University – SAIS Europe, Director Emeritus of One Health Center of Excellence, University of Florida – “La salute circolare, la salute del futuro”*
Claudia Robbiati, Global Health Researcher Istituto Superiore di Sanità – Università La Sapienza di Roma – One Health a supporto di strategie di salute globale: un caso studio dal bacino del Mediterraneo
Guido Boella, Vicerettore dell’Università di Torino – Salute circolare nell’industria della salute e dell’agrifood con l’ausilio della IA
Martin Muchangi, Director for Population Health and Environment at Amref Amref Health Africa – Fostering health through enhancing climate early warning systems for infectious diseases and advancing sustainable agriculture to support nutrition and health* (english only)
MODERA
Nicolas Lozito, giornalista La Stampa
*in remoto