CRONACA- Pagina 52

(Ri)generiamo, magliette, borse, cappelli e borracce del Museo della Montagna

Sono state realizzate dai ragazzi della cooperativa sociale di tipo B (inserimento lavorativo di persone svantaggiate) nell’ambito del progetto sociale GenerAtelier

 

 

 Da oggi c’è un motivo in più per portarsi a casa il ricordo dell’esperienza di una visita al Museo Nazionale della Montagna di Torino. (RI)GENERIAMO, Società Benefit e B Corp, ha firmato il merchandising del Museomontagna con il contributo della Cooperativa Sociale Il Margine. Non più quindi solo un ricordo “materiale” dell’esperienza tra le sale del “Duca degli Abruzzi”, ma anche un gesto con un forte impatto sociale. Gran parte del merchandising ufficiale, infatti, è stato realizzato dal punto di vista grafico da uomini, donne, ragazze e ragazzi della cooperativa sociale Il Margine, presente da oltre 40 anni sul territorio torinese per rispondere ai bisogni delle diverse fragilità e attiva nell’inserimento lavorativo di persone svantaggiate.

Presso il bookstore del Museo Nazionale della Montagna si possono acquistare magliette per bambini, donne e uomini, borse e sacche, cappelli e borracce, tutti disponibili in vari colori e con varie fantasie grafiche nate dalla creatività di ragazzi e ragazze che hanno letto e interpretato la montagna con un personalissimo sguardo. Il progetto di (RI)GENERIAMO per il Museo Nazionale della Montagna è solo una delle tante iniziative realizzate dalla società benefit nell’ambito del progetto GenerAtelier, la rete di sartorie sociali nata in collaborazione con Liberitutti che realizza prodotti per l’arredo tessile casa, partendo anche dal recupero di scarti di tessuti.

Le persone coinvolte dalla cooperativa Il Margine hanno partecipato al progetto lungo tutto il percorso di produzione del merchandising, non solo a livello pratico ma anche esperienziale. L’iniziativa infatti si è svolta in tre fasi: i partecipanti hanno innanzitutto scoperto il mondo della montagna mediante una interessante e coinvolgente visita guidata al Museomontagna: poi, attraverso laboratori dedicati, sono stati motivati e stimolati a esprimere in maniera creativa le sensazioni vissute; infine, con il supporto di educatori e grafici, hanno dato corpo a queste sensazioni realizzando una collezione di gadget unici per il bookshop del museo.

L’iniziativa congiunta di (RI)GENERIAMO, Museo Nazionale della Montagna e la Cooperativa Sociale Il Margine nasce per offrire un’opportunità di impiego a persone con fragilità (disabili psichici e fisici, ex detenuti ed ex tossicodipendenti, persone vittime di disagio sociale, ecc) per motivarle e farle sentire parte di una comunità inclusiva e anello fondamentale di una filiera produttiva etica.

“Grazie a questo progetto e alla preziosa collaborazione del Museo Nazionale della Montagna di Torino e della Cooperativa Sociale Il Margine siamo riusciti a concretizzare gli obiettivi e le aspirazioni per cui (RI)GENERIAMO nasce” – ha dichiarato Luca Pereno, amministratore e fondatore di (RI)GENERIAMO. “La nostra Società Benefit si origina, infatti, dal profondo desiderio di generare nuove economie per rigenerare persone, prodotti e persone. Ogni giorno ci impegniamo per valorizzare persone in situazioni di fragilità in un percorso che, contemporaneamente, ha visto la produzione di articoli artigianali destinati alla vendita e la reinterpretazione dello spazio dei musei socialmente inteso. Tutto questo permeato da un’ottica inclusiva e sostenibile, nell’auspicio che possa essere solo il primo passo di un percorso da condividere anche con tante altre aziende e realtà che vorranno accompagnarci”.

“Ri-generazione ha dentro la parola generazione”  aggiunge Nicoletta Fratta, presidente de Il Margine. “La capacità di dare nuova vita, ma anche mettere in moto processi, aprire prospettive, mostrare direzioni e promuovere dialoghi. Noi della cooperazione, specie quella sociale, abbiamo strumenti concreti per aiutare la trasformazione delle imprese e per alimentare l’intelligenza collettiva: la facilitazione, i processi decisionali partecipati, il modello di governance democratico e l’autorganizzazione. Tutte cose che permettono di far dialogare le diversità invece di appiattirle, di unire le persone e le idee verso un obiettivo comune. Strumenti che creano spazi, fisici e metaforici, in cui le persone si sentono sicure di potersi esprimere e di condividere. Di cambiare insieme”.

 

Ladri di biciclette

Gli agenti del Commissariato di P.S. Dora Vanchiglia hanno arrestato in flagranza di reato un cittadino tunisino di 23 anni per tentata rapina impropria.

Attorno alla mezzanotte fra lunedì e martedì, un’aliquota della pattuglia interforze composta da personale della Polizia di Stato e dell’Esercito, impegnata nel primo servizio interforze nell’area a rischio Corso Principe Oddone, via Masserano, via Ravenna, è stata raggiunta da un cittadino che riferiva di aver appena assistito al furto di una bicicletta ancorata ad un palo di corso Principe Oddone da parte di un giovane.

Il richiedente riferiva, inoltre, che, nei minuti precedenti, la moglie aveva visto dal balcone di casa lo stesso individuo portare via altri due velocipedi assicurati al medesimo palo, utilizzando una tronchesi per rompere la catena che le assicurava.

Il richiedente era sceso in strada tentando di fermare il ladro, ma questi lo aveva colpito violentemente con uno zaino, tanto da causargli lesioni al polso e ad una mano; il soggetto si era poi dato alla fuga in direzione via Biella, lasciando sul luogo lo zainetto, che conteneva, appunto, una tronchesi ed alcuni atti giudiziari relativi alla convalida di un arresto di un cittadino tunisino di 23 anni, per tentata rapina, effettuato da personale della Polizia di Stato lo scorso 24 Luglio.

Acquisite le descrizioni dell’autore del fatto, dopo qualche minuto il personale della pattuglia interforze intercettava, all’intersezione fra Corso Principe Oddone e via Brindisi, un giovane a bordo di una bicicletta, che poi risulterà essere una delle due rubate, fermandolo.

A seguito di accertamenti sull’identità personale, il giovane è stato identificato quale cittadino tunisino di 23 anni, arrestato lo scorso 24 Luglio da personale del Comm.to di P.S. San Donato per una tentata rapina aggravata e per ingresso illegale nel territorio italiano a seguito di accompagnamento coattivo alla frontiera avvenuto nel mese di aprile scorso.

Il giovane è stato nuovamente arrestato per tentata rapina impropria

Ruba sull’auto di turisti: arrestato da agenti in borghese

Gli agenti del Commissariato di P.S. Barriera Nizza hanno tratto in arresto un cittadino croato di 38 anni gravemente indiziato di furto aggravato su autovettura.

I poliziotti della squadra di polizia giudiziaria del Comm.to, impegnati in un servizio di prevenzione e repressione dei reati predatori nella zona del Museo dell’Auto, ove negli ultimi tempi si sono verificati alcuni furti su autovetture di proprietà di turisti in visita allo stesso, hanno notato sopraggiungere dai giardinetti di via Richelmy un uomo a bordo di monopattino.

Il soggetto si avvicinava con fare sospetto ad una monovolume con targa straniera parcheggiata sul piazzale Fratelli Ceirano e, raccolta da terra una pietra, ne infrangeva il deflettore anteriore destro. L’uomo si allontanava dall’auto per qualche minuto, per poi ritornare vicino, ne apriva la portiera, trafugando dall’abitacolo due zaini. Successivamente, si spostava nel vicino giardinetto di via Richelmy che, trovandosi in posizione leggermente sopraelevata rispetto alla strada, si rivela vantaggioso per poter verificare l’eventuale arrivo di terzi e delle forze dell’ordine; qui, iniziava a controllare il contenuto degli zaini.

Interrotto dall’arrivo degli agenti in borghese, il 38enne iniziava una rocambolesca fuga, attraversando Corso Unità d’Italia in direzione del Po, per poi riattraversare nuovamente, incurante dell’intenso traffico di autovetture. Gli operatori riuscivano a bloccarlo proprio nei pressi del MAUTO. L’uomo, già sottoposto alla misura alternativa dell’affidamento in prova per reati inerenti al patrimonio e contro la persona, è stato arrestato per furto aggravato.

All’uscita dal Museo, i turisti, di nazionalità polacca, sono stati avvisati dalla polizia di quanto accaduto durante la loro visita, rientrando in possesso della refurtiva recuperata, in sede di denuncia.

In manette pusher 19enne

Un diciannovenne senegalese è stato arrestato dalla Polizia di Stato per gravi indizi di colpevolezza in ordine al reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, venendo anche denunciato per resistenza a P.U. e inottemperanza all’ordine del Questore di lasciare il Territorio Nazionale.

A seguito di servizi di prevenzione e contrasto al fenomeno dello spaccio nella zona compresa fra le vie Cirenaica, Asiago e Col di Lana, zona ove insistono diverse aree giochi e parchi frequentati da famiglie, bambini ed anziani, personale del commissariato di P.S. San Donato aveva modo di notare un giovane cittadino straniero stazionare in modo sospetto tutti i pomeriggi nel giardino “Vittime di femminicidio”, spostandosi di tanto in tanto nel vicino giardino di Largo della Robbia. In diverse circostanze, il diciannovenne veniva raggiunto da autovetture, sulle quali lo stesso saliva per ridiscenderne dopo alcuni metri, lasciando presumere che a bordo delle stesse si fosse consumata una cessione di sostanza stupefacente a seguito di appuntamento telefonico.

Al fine di poter seguire ancora meglio gli spostamenti e le attività del giovane, prendeva parte all’operazione anche una coppia di poliziotti dello stesso Commissariato, residenti in zona, che, pur liberi dal servizio, raggiungevano con la loro auto i colleghi della squadra di polizia giudiziaria. In tal modo, i 4 operatori potevano notare da una distanza ravvicinata il giovane salire su un’autovettura, sulla quale si ripeteva il noto movimento: il conducente porgeva qualcosa (probabilmente del denaro) al passeggero, che contraccambiava, prendendo dalla bocca qualcosa (presumibilmente una dose di stupefacente) e dandogliela, per poi scendere dal mezzo.

Atteso che il presunto acquirente si allontanasse, la prima pattuglia provvedeva a fermarlo; questi consegnava loro una dose di crack termosaldata in plastica di colore viola, appena acquistata al prezzo di 35 €; i due poliziotti liberi dal servizio, invece, raggiungevano in via Vandalino il presunto pusher, qualificandosi come appartenenti alla Polizia di Stato. Il giovane, immediatamente, reclinava all’indietro il capo, tentando di deglutire a più riprese, mentre la coppia di poliziotti cercava di farlo desistere, invitandolo ripetutamente ad aprire la bocca.

Il giovane, nel tentativo di scappare verso la vicinissima pensilina dell’autobus, cadeva a terra, trascinando entrambi gli operatori di polizia con sé, e in quel frangente sputava dal cavo orale 15 ovuli termosaldati in plastica di colore viola, contenenti cocaina, prontamente recuperati e posti sotto sequestro.

Non si esclude che lo stesso fosse riuscito già a deglutire altri ovuli. Nelle sue tasche veniva, inoltre, rinvenuta la somma di 375 € in banconote di piccolo taglio, probabile provento dell’attività delittuosa.

Il 19enne è stato arrestato per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio e denunciato per resistenza a P.U., nonché per violazione della legge sull’immigrazione poiché inottemperante all’Ordine del Questore di lasciare il territorio nazionale a lui notificato il 23 Aprile 2023; l’Autorità Giudiziaria, nel convalidare l’arresto, ha disposto nei suoi confronti la misura dell’obbligo di firma.

Via ponteggio e telo dalla facciata di Palazzo Madama, in autunno prosegue il restauro

TERMINATO IL PRIMO LOTTO DI RESTAURO FINANZIATO DALLA FONDAZIONE CRT

Grazie alla sinergia tra due istituzioni: la Fondazione Torino Musei, da sempre impegnata nella tutela, conservazione e valorizzazione dei beni museali, e la Fondazione CRT, storico e principale sostenitore privato di Palazzo Madama, che ha finanziato interamente l’intervento con 2,4 milioni di euro, sono terminati gli importanti lavori di restauro e consolidamento strutturale del monumentale avancorpo centrale della facciata juvarriana di Palazzo Madama in Piazza Castello, cuore di Torino. I lavori, iniziati nel mese di febbraio del 2022, sono stati eseguiti dalla società Cooperativa Archeologia di Firenze.

Approvati dal Ministero della Cultura e dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Torino, restauro e consolidamento strutturale hanno coniugato arte, ingegneria e ricerca scientifica finalizzate alla conservazione e alla riscoperta dell’identità architettonica e artistica della facciata.

L’impiego di materiali di ultima generazione come le fibre di carbonio e acciai speciali sono solo alcune delle soluzioni tecnologiche innovative, sostenibili e reversibili che hanno contribuito alla riuscita di un lavoro che presentava insidie e difficoltà strutturali molto significative.

Il cantiere del primo lotto, sotto la direzione dell’arch. Gianfranco Gritella e con la consulenza dell’ing. Franco Galvagno per le opere strutturali, ha coinvolto in questi mesi oltre 200 maestranze e ha appassionato i cittadini: circa 2.500 persone hanno usufruito degli ascensori di cantiere per seguire le visite guidate gratuite, accompagnati dai restauratori lungo un eccezionale percorso fino alla sommità del ponteggio a quota 28 metri dal suolo. È stato il primo cantiere “verticale” in Italia specificatamente pensato e attrezzato per consentire la visita alle diverse quote a visitatori con ogni esigenza di accessibilità.

Nel luglio 2022, con una spettacolare operazione di spostamento a terra, le quattro monumentali statue in marmo di Brossasco di Giovanni Baratta (alte più di 4 metri e pesanti oltre 3 tonnellate ciascuna) che rappresentano le allegorie del “Buon Governo Sabaudo” e che completano la balaustra del corpo centrale di Palazzo Madama, sono state ingabbiate e calate con un eccezionale sistema di gru in piazza Castello, dove sono state restaurate dal laboratorio della restauratrice Dott.ssa Cristina Arlotto in uno speciale padiglione visitabile dal pubblico. Il complesso intervento di restauro è terminato a marzo 2023.

Ultimato l’intervento di restauro del corpo centrale della facciata, che sarà pienamente visibile per la fine di settembre, i lavori proseguiranno nell’autunno 2024, periodo in cui saranno presentati sia l’esito dei lavori del primo lotto appena concluso sia i dettagli degli ulteriori lotti, che andranno a costituire il più importante progetto di riqualificazione nella storia recente di Palazzo Madama.  I cinque successivi lotti (di cui quattro da concludersi entro l’estate 2026), hanno l’obiettivo di restituire la completa fruibilità di un monumento unico, millenario, che rappresenta la storia di Torino e dell’Italia, e prevedono un investimento complessivo di oltre 11 milioni di euro, grazie al fondamentale sostegno di Fondazione CRT, del Ministero della Cultura e, per la prima volta grazie a questa amministrazione, della Città di Torino.

Schianto mortale tra due moto: vittima una donna

A Torrazza Piemonte sulla strada provinciale due moto si sono scontrate all’alba. Si tratta di uno scooter elettrico e di una moto che viaggiava nel senso opposto. La donna alla guida dello scooter è morta, mentre l’altro motociclista è ricoverato all’ospedale San Giovanni Bosco di Torino in condizioni gravi. Sul posto i carabinieri.

Documenti falsi, tre arresti al Frejus

Nell’ambito dei servizi di controllo ai valichi di frontiera con la Francia, la Polizia di Stato ha individuato tre cittadini stranieri che, tramite l’utilizzo di documenti falsi, tentavano di attraversare il confine.

Personale della I Zona Polizia Frontiera Piemonte – Valle d’Aosta – Ligurianell’ambito dei servizi di specialità volti al contrasto della criminalità transfrontaliera e del rafforzamento della cooperazione di polizia tra i paesi di confine, ha ulteriormente intensificato i controlli in ingresso e in uscita alla frontiera presso il traforo autostradale del Frejus, anche in occasione dei giochi olimpici di Parigi 2024.

Nei giorni scorsi detto personale ha proceduto all’arresto di tre persone.

Una cittadina rumena di 30 anni in esecuzione di un ordine di carcerazione. La donna è stata rintracciata a bordo di un autobus internazionale con tratta Perpignan – Milano mentre tentava di passare il confine. La 30enne doveva espiare una pena di 1 anno, 3 mesi e 26 giorni di reclusione per reati contro il patrimonio, provvedimento emesso il 18.12.2022 dal Tribunale Ordinario di Milano. 

Inoltre, gli operatori hanno tratto in arresto un 39enne di origini marocchine in esecuzione di un ordine di carcerazione e per possesso di documento falso. L’uomo è stato trovato anch’esso su autobus internazionale con tratta Parigi – Milano e a seguito dei controlli mostrava agli agenti un documento falso. Da ulteriori accertamenti è emerso che il cittadino marocchino era destinatario di un ordine di esecuzione di espiazione di pena detentiva di 2 anni, 3 mesi e 4 giorni di reclusione, provvedimento emesso il 17.12.2015 dal Tribunale ordinario di Como, a seguito della revoca dell’affidamento in prova.

Inoltre, gli agenti hanno proceduto all’arresto di una cittadina guineana di 22 anni per possesso di documento falso. La ragazza si trovava a bordo di un autobus notturno con tratta Milano – Parigi e all’atto del controllo esibiva una carta d’identità belga valida per l’espatrio sulla quale era stata applicata la propria fototessera.  I dubbi dei poliziotti sulla genuinità del documento si sono rivelati fondati, lo stesso era stato infatti rubato in Belgio pochi mesi prima e successivamente falsificato.

Torino, torna il Festival del Digitale Popolare

Ridurre distanze, superare diseguaglianze”: 
a Torino dal 4 al 6 ottobre torna il Festival del Digitale Popolare
Il manifesto della 3a edizione è firmato da Tanino Liberatore
Il Festival del Digitale Popolare ritorna a Torino per la sua terza edizione il 4, 5 e 6 ottobre in Piazza San Carlo, dove saranno allestite due igloo pronti ad accogliere il pubblico per tre giorni di incontri dedicati a promuovere la cultura del digitale e dell’innovazione attraverso un approccio popolare e universale. Organizzato da Fondazione Italia Digitale con il patrocinio della Città di Torino, del Dipartimento per la Trasformazione Digitale, Agid, Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, Ordine dei Giornalisti del Piemonte e il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo, il Festival punta infatti a portare i tanti temi del digitale vicino alle persone.
Un intento che si ritrova anche nel titolo della manifestazione 2024: Ridurre distanze, superare diseguaglianze, filo conduttore dell’evento che, come da tradizione, avrà il suo manifesto d’artista.
Questa edizione ha scelto la firma di Gaetano ‘Tanino’ Liberatore, il Michelangelo del fumetto come ebbe a definirlo Frank Zappa. Il suo successo porta il nome della serie Ranxerox, l’androide che sul finire degli anni ’80 spalancò a Liberatore le porte del palcoscenico internazionale.

Servizi Gtt, cosa cambia nel mese di agosto

Metropolitana. Dal 3 agosto al 1° settembre 2024 il servizio metro sarà sospeso per consentire l’esecuzione dei lavori di ammodernamento, interventi che per ragioni di sicurezza e di tempi di esecuzione non possono essere realizzati con la linea in esercizio. Sarà attivo il servizio sostitutivo M1S gestito con bus ad alta capienza, di nuova generazione, con una frequenza media di 8/9 minuti in orario diurno. La linea M1S effettuerà tutte le fermate in corrispondenza delle stazioni della Metropolitana.
Per tutte le informazioni di dettaglio su percorso, orari e fermate del servizio sostitutivo metro M1S, vai alla pagina dedicata.

La linee 5/ e la linea 17/, attualmente non gestite, torneranno in servizio l’11 settembre.
Fino al 10 settembre la linea 5 transita dal Cimitero Parco nelle ore di apertura anche dal lunedì al venerdì.

Da sabato 3 a domenica 25 agosto saranno in servizio tutte le linee tranviarie e la maggior parte delle linee bus della rete GTT di superficie. Tuttavia, nello stesso periodo, per la chiusura di molte attività lavorative in occasione delle ferie estive con la conseguente riduzione della domanda di trasporto, saranno adottate le seguenti variazioni del servizio.

  • Linea Star 1: non gestita
  • Linea 6: non gestita
  • Linea 10: gestita sul percorso festivo piazza Statuto – piazzale Caio Mario
  • Linea 20: non gestita (percorso coperto in parte dalla linea 27, da strada della Magra a via Torre Pellice)
  • Linea 21: non gestita
  • Linea 23: non gestita
  • Linea 26: gestita sulla tratta Parcheggio Stura – Villaretto
  • Linea 27: effettua percorso festivo da via Anglesio a via XX Settembre / via Bertola
  • Linea 33: effettua percorso festivo da Collegno a piazzale Adua
  • Linea 36N Rivoli-Alpignano: non gestita
  • Linea 39: gestita con orario festivo, quindi senza il servizio serale dal lunedì al venerdì
  • Linea 40: non gestita (percorso coperto in parte dalla linea 62 da piazza Massaua a via Guido Reni angolo corso Sebastopoli)
  • Linea 45/: non gestita
  • Linea 52: non gestita (percorso coperto interamente dalle linee 33 e 67)
  • Linea 53: non gestita
  • Linea 54: servizio su percorso festivo
  • Linea 58: non gestita (percorso coperto in parte dalle linee 11 e 58/)
  • Linea 66: non gestita
  • Linea 67: effettua percorso festivo da Moncalieri a via Scialoja
  • Linea 72/: non gestita
  • Linea 77: non gestita
  • Linea 78: non gestita
  • Linea 83: non gestita
  • Linea 84: non gestita
  • Linea 132: non gestita
  • Linea 1N: non gestita
  • Linea 2C: non gestita
  • Linea 2R: non gestita
  • Linea LS1: non gestita
  • Linee 22 – 24 – 25 (speciali per stabilimenti CNH-FPT Industrial): non gestite
  • Linee 90 – 91 – 92 – 93/ – 94 – 95 – 95/ – 96 – 97 – 98 – 99 (speciali per stabilimenti Stellantis Mirafiori): non gestite

Ricordiamo che anche ad agosto ogni venerdì, sabato e nei prefestivi sarà regolarmente in servizio la versione estiva della rete notturna “Night Buster” potenziata con 17 linee che collegano 29 Comuni della cintura al centro Città.

Gtt, nuove fermate “Green”

Quattro fermate del trasporto pubblico nei pressi dell’Inalpi Arena, davanti alla piscina Monumentale e all’ospedale Koelliker, nelle vicinanze dell’ospedale Mauriziano e di fronte all’ingresso della sede della Circoscrizione 3, diventeranno più accoglienti, verdi e sostenibili grazie alla sponsorizzazione Nitto, Title Partner delle Atp Finals dello scorso anno, nell’ambito del progetto “NITTO ATP Finals Torino Green Project”.

Il progetto esecutivo degli interventi – che verranno attuati in continuità con analoghi intervento di adattamento realizzati negli ultimi anni, in particolare su 18 fermate del trasporto pubblico locale, già trasformate  –   è stato approvato ieri dalla Giunta comunale, su proposta dell’assessora alla Transizione Ecologica e Digitale Chiara Foglietta.

“Si tratta di piccoli interventi strategici che rientrano tra le azioni previste dal ‘Piano di Resilienza Climatica’ per ridurre la vulnerabilità del territorio e delle persone ai cambiamenti climatici – spiega l’assessora – . La riqualificazione delle fermate del trasporto pubblico, al pari dei lavori già realizzati, in corso e in programma su diversi parcheggi cittadini, contribuirà a ridurre gli effetti delle isole di calore e delle piogge intense, restituendo spazi urbani più gradevoli e vivibili”.

Queste azioni ispirate, supportate o letteralmente copiate dalla natura – Nature Based Solutions – sono un utile strumento per incrementare la sostenibilità dei sistemi urbani, il recupero degli ecosistemi degradati, l’adattamento ai cambiamenti climatici, il miglioramento della gestione del rischio e l’implementazione della resilienza e forniscono vantaggi per il benessere umano e per la biodiversità.

La spesa per la realizzazione delle 4 fermate  (1563, in via Filadelfia; 3132, in corso Sebastopoli; 3440, in corso Siracusa, e 1134, in corso Dante) è di 60mila euro. Altri 40mila della sponsorizzazione Nitto sono stati utilizzati per il rimboschimento del Parco Cavalieri di Vittorio Veneto (lato Pala Alpitour) con la messa a dimora lo scorso novembre di 50 nuovi alberi (tigli, bagolari, parrotie e un platano) nell’ambito del ’Nitto ATP Finals Green Project’. L’iniziativa, copre anche i costi della manutenzione dei nuovi alberi per i prossimi due anni.