CRONACA- Pagina 510

Sigillo Civico di Torino per Christian Greco

Il Consiglio comunale ha approvato una mozione, presentata questo pomeriggio dalle consigliere del PD Lorenza Patriarca e Nadia Conticelli, contenente la proposta di conferimento del sigillo civico, la più alta onorificenza che un cittadino torinese possa ricevere, equiparabile alla cittadinanza onoraria, al direttore del Museo Egizio di Torino, Christian Greco.

Definito dal documento personalità rinomata a livello scientifico, Greco ha all’attivo diverse pubblicazioni e numerose partecipazioni a convegni in qualità di esperto. Può vantare, inoltre, collaborazioni come docente nelle università di Torino, Napoli, Pisa, della Cattolica del Sacro Cuore di Milano e della New York University di Abu Dhabi. Recentemente è stato insignito del premio di torinese dell’anno dalla Camera di commercio di Torino, per l’anno 2023.

Nella mozione gli viene riconosciuta, inoltre, la straordinaria qualità del lavoro svolto con il Museo Egizio cresciuto, sotto la sua direzione, in popolarità e seguito anche internazionale, tanto da raggiungere i 900mila visitatori l’anno e il prestigioso traguardo di risultare il terzo museo più visitato in Italia dopo la Galleria degli Uffizi e la Galleria dell’Accademia a Firenze, con un impatto economico positivo per il nostro territorio pari ad un valore di 187 milioni di euro.

La Sala Rossa ha approvato la mozione all’unanimità dei partecipanti al voto.

Due operai feriti nel crollo di una gru

La gru è crollata su uno stabile fortunatamente disabitato, nel crollo sono rimasti feriti due operai.

L’incidente si è verificato alle 11 a Caselette nel Torinese: i due feriti non sono gravi, sono stati soccorsi dal personale sanitario e portati  in ospedale in codice giallo.
sul posto i Carabinieri e i vigili del fuoco.

 

La polizia sequestra 1,5 kg di cocaina e oltre 37mila euro

Nella tarda mattinata di mercoledì, la Polizia di Stato ha tratto in arresto un trentenne cittadino albanese poiché gravemente indiziato di detenzione di sostanza stupefacente.

Il personale del Commissariato di P.S. Dora Vanchiglia, nell’ambito dei servizi volti a contrastare lo spaccio di sostanze stupefacenti e a seguito di attività info-investigativa, viene a conoscenza di presunte attività illecite nel quartiere Parella.

Nello specifico, viene notato un uomo salire ripetutamente su un’autovettura di colore azzurro, posteggiata in Via Boselli, e discenderne dopo aver armeggiato all’interno, per poi allontanarsi a bordo di un altro veicolo.

I poliziotti del Commissariato, insospettiti da questi movimenti, intervengono bloccando l’uomo ancora a bordo dell’auto e con un involucro in cellophane in mano, dopo che per l’ennesima veniva visto salire e scendere dalla vettura parcheggiata. Sul tappetino anteriore lato passeggero dell’auto viene ritrovata una busta con 22 involucri di cocaina, per un peso complessivo di 1 kg e mezzo. Sotto il cruscotto, invece, gli agenti rinvengono 15.000 euro in contanti. Altri 500 euro e un telefono cellulare vengono trovati addosso al cittadino albanese.

La perquisizione domiciliare nel quartiere Cenisia permette agli agenti di rinvenire altri 17.000 euro in contanti, suddivisi in banconote di vario taglio, occultate nell’armadio della camera da letto. Qui veniva trovato e sequestrato anche un secondo telefono cellulare.

Successivamente, dopo ulteriori accertamenti, venivano sequestrati altri 5.000 euro nascosti sotto uno dei sedili di una terza auto anch’essa nella disponibilità del trentenne.

Alla luce dei fatti l’uomo viene tratto in arresto per le violazioni in materia di stupefacenti.

Il procedimento penale si trova attualmente nella fase delle indagini preliminari, pertanto vige la presunzione di non colpevolezza dell’indagato, sino alla sentenza definitiva.

Graffiti sulle scuole: gli studenti ripuliscano i muri

E’ possibile contrastare il fenomeno dei graffiti che deturpano la città e in particolare molti edifici scolastici, partendo dal ruolo della scuola. Tra gli edifici presi maggiormente di mira dai writers vi sono infatti le scuole, imbrattate ripetutamente con spray e pennarelli. Inoltre la presenza di graffiti sui muri delle scuole favorisce la diffusione degli stessi sui muri degli edifici privati circostanti. Poiché gli autori di graffiti e tags sono soprattutto adolescenti che frequentano le scuole, sarebbe utile e formativo se fossero gli stessi studenti, a rotazione, a doversi occupare del decoro degli edifici scolastici ripulendo periodicamente i muri imbrattati dai graffiti. In questo modo ci sarebbe un cambiamento di mentalità tra i giovani i quali non solo imparerebbero a prendersi cura della cosa pubblica, favorendo il decoro urbano e il rispetto della proprietà altrui, ma finirebbero con il disapprovare anche il comportamento di quei loro compagni di classe che imbrattano sui muri. Quello di coinvolgere in prima persona gli studenti sarebbe un’attività educativa molto importante, perchè disincentiverebbe questa pratica.

LM

Inclusione, fondi per disabilità e famiglie

Sono state approvate dalla Giunta Comunale, su proposta di Jacopo Rosatelli, Assessore al Welfare, Diritti e Pari opportunità, le modalità di partecipazione della Città all’avviso pubblico del Ministero delle Disabilità che consentono l’accesso ai finanziamenti previsti dal Fondo per le periferie inclusive.

Il Fondo favorisce e promuove l’inclusione sociale delle persone con disabilità, contrastando, al contempo, i fenomeni di marginalizzazione nelle aree periferiche urbane delle grandi città che hanno una popolazione superiore ai 300mila abitanti. Il Comune di Torino beneficerà di risorse pari a 1milione di euro. La procedura di accesso scadrà il 19 dicembre 2023.

Le risorse finanzieranno progetti che hanno l’obiettivo di migliorare  la condizione e la qualità della vita di persone con disabilità e delle loro famiglie, in particolare per accrescere le opportunità di inclusione sociale erafforzare il livello di autonomia di coloro che sono in condizione o a rischio di isolamento e fragilità sociale e, al contempo, sviluppare la qualità, l’accessibilità e l’integrazione dei servizi presenti nelle aree periferiche per potenziare l’inclusività del territorio, anche attraverso il coinvolgimento di tutta la comunità. Più precisamente le progettualità dovranno sviluppare percorsi individualizzati, personalizzati e partecipati per persone con disabilità che vivono in zone disagiate.

La Città potrà presentare uno o più progetti che abbiano una durata compresa tra i 18 e i 24 mesi e dovrà identificare l’area o le aree periferiche in cui saranno realizzati sulla base delle problematiche e dei bisogni specifici, facendo riferimento a quelle caratterizzate da situazioni di marginalità economica e sociale, degrado edilizio e carenza di servizi. Il numero delle persone con disabilità seguite dai servizi sociali come il numero di minori con disabilità in età scolare con interventi di supporto, l’assistenza economica erogata dal Comune, l’incidenza della popolazione straniera o delle famiglie numerose sono alcuni degli indicatori per la loro individuazione. Le aree individuate dall’Amministrazione Comunale sono: Circoscrizione 2 (Mirafiori sud), Circoscrizione 3 (Aeronautica), Circoscrizione 4 (Alta Parella), Circoscrizione 5 (intero territorio), Circoscrizione 6 (intero territorio), Circoscrizione 7 (Aurora – Porta Palazzo), Circoscrizione 8 (Lingotto).

I fondi confluiranno nel Piano di inclusione sociale della Città, con la pubblicazione di un avviso dedicato, per l’avvio di un percorso di coprogettazione per l’utilizzo delle risorse, in linea con la lunga tradizione cittadina.

Con questo programma promuoviamo percorsi individualizzati per le persone con disabilità e interventi di attivazione di empowerment delle comunità – spiega Rosatelli -.  Agiamo nelle aree più fragili della Città, investendo su di esse per stimolarne le potenzialità e, come da tradizione, utilizziamo gli strumenti della coprogettazione per valorizzare il protagonismo del terzo settore”.

Sfilata delle moto al Regina Margherita

Loro sono i più numerosi ed i più rumorosi, loro addobbano le loro moto con amore per l’occasione. Domenica 3 dicembre torna la sfilata delle moto. Il ritrovo è al MOVI Mobility Village di Beinasco, che ormai è diventato a pieno titolo succursale di Babbo Natale. Sia alla partenza al Mo.Vi che all’arrivo in Piazza Polonia troverete musica e dolci golosità che vi scalderanno e potrete così sostenere il progetto di realizzazione della Nuova Radiologia del Regina Margherita.

FORMA ONLUS
#babbi2023 #vedraisolobabbonatale #formaonlus

Lutto per la scomparsa di un noto medico

E’ morto per una malattia il dottor Gianni Gie’, aveva  67 anni.  Stimato medico di famiglia, molto apprezzato dai pazienti di Vercelli , aveva lo studio in via Borgogna, 3. I funerali si terranno domani, martedì, alle 10,30 in San Bernardo. Lascia la moglie Rosy.

NOTIZIE DAL PIEMONTE

Non solo 25 Novembre: i dati di Telefono Rosa

Amore e violenza: due termini che appaiono inconciliabili.

L’esperienza del Telefono Rosa, invece, è strettamente legata a questo binomio. La violenza maschile contro le donne è ovunque: ma nella stragrande maggioranza dei casi avviene tra le pareti domestiche, o comunque nell’ambito di relazioni affettive e sentimentali. Tanto è vero che abbiamo utilizzato entrambe queste parole per la nostra locandina legata alla ricorrenza del 25 novembre 2023.

Parole che riguardano tutte le forme di aggressione contro le donne, fino all’estremo del femminicidio.

Da anni ormai tutti dovremmo esserci resi  conto di come una delle tipiche frasi stereotipate “ti amo da morire” dovrebbe in molti casi invece echeggiare come “ti amo fino a farti morire”: conseguenza diretta e criminale di pensieri misogini, arroganza di possesso e pretesa di prevaricazione, che si manifestano con condotte progressive.

Con me o con nessuno: questa sembra essere la logica degli uomini che picchiano, umiliano, violentano e spesso addirittura uccidono la partner o la ex.

Di sicuro, possiamo affermare che le donne sono davvero stanche di sentirsi raccomandare prudenza, precauzione e allerta, dicendo loro: di non andare all’ultimo appuntamento, di scappare al primo segnale, di imparare i segni per far capire che si è in pericolo, di mandare a memoria le frasi convenzionali da pronunciare in pubblico o i segnali simbolici per comunicare una richiesta di aiuto.  Tutti suggerimenti molto utili e sensati, ma che nei fatti indicano alle donne di farsi carico dell’autodifesa, nella speranza anche che qualcuno colga  il messaggio e intervenga in loro soccorso, nel momento dell’emergenza. 

Siamo dispiaciute anche noi, perché sollecitare l’attenzione delle donne non può essere la soluzione; così come chiedere loro di abbandonare la propria abitazione, insieme con i figli, per farsi collocare in una struttura di accoglienza. Lasciare le cose, il quartiere, la scuola e le amicizie, proprie e dei figli. L’allontanamento dall’uomo violento deve diventare l’allontanamento dell’uomo violento.

Ma soprattutto siamo contrariate nel constatare il persistere di iniziative e interventi prevalentemente rivolti alle donne o alle ragazze colpite dalla violenza maschile, e non concretamente orientati anche all’adeguato e stringente trattamento degli autori: e anche deluse dal fatto che i tanti uomini non violenti non agiscano per rappresentare un efficace elemento di contrasto e specialmente di prevenzione della violenza presente nel loro stesso genere. Non basta autoassolversi pensando “io non sono così”: nella quotidianità, a partire dalla acquiescenza a battute sessiste o ai diversi tipi di molestie nei confronti di donne e ragazze, ciò non è mera indifferenza, ma equivale a una complicità con un assetto subculturale che deve essere combattuto e superato con il contributo fattivo di tutti. E’ necessario “esserci” anche prima dell’allarme. 

Il mondo è pieno di “bravi ragazzi”: compresi quelli che poi commettono feroci delitti.

 Chiediamo a padri, fratelli, figli, parenti o amici di non banalizzare ciò che si può osservare, giorno dopo giorno, prima che evolva in peggio anche estremo: comportamenti anomali, cambiamento nelle abitudini, ossessioni. Un femminicida ha le sue responsabilità: il suo contesto, specie maschile, ne può avere altrettante. La prevenzione e il contrasto della violenza maschile su donne e ragazze riguarda tutta la società, soprattutto gli uomini, dai quali ci aspettiamo un sussulto di coscienza collettiva e specialmente un cambiamento che duri nel tempo.

I numeri e le modalità della violenza maschile sulle donne, infine, non  ammettono più  che si possano descrivere efferati femminicidi col focus sul presunto disagio/dolore/fragilità maschile : “travolto dalla gelosia”, “impazzito per il rifiuto di lei”, “accecato dall’ira per il dubbio del tradimento” sono descrizioni fuorvianti e implicitamente giustificatorie,  e spostano lo sguardo dell’osservatore dall’evento in sè, che è fenomeno subculturale,  e quindi pubblico e politico, alla relazione di coppia, che invece è fatto privato.

ALCUNI DATI

Intanto, nel primo semestre del 2023 il Telefono Rosa Piemonte di Torino ha registrato 348 nuove prese in carico, e 2.214 contatti nella sezione di aiuto on line e social. Il 21% delle accoglienze riguarda ragazze e giovani donne tra i 16 e i 29 anni; il 20%tra i 30 e i 39 anni; e quasi il 32% tra i 40 e i 49 anni.

165 donne riferiscono di aver subito violenza fisica; 222 violenza verbale o minacce; 45 violenza sessuale; e ben 73 altre forme di violenza sessuale, quali molestie in presenza oppure on line, revenge porn o costrizione a pratiche sessuali umilianti o degradanti. Sono stati 48 i casi segnalati di stalking; 246 le violenze psicologiche; 104 le violenze economiche. Come purtroppo sempre si constata, quasi mai viene subita una sola forma di violenza, ma più condotte variamente aggressive nell’ambito delle stesse dinamiche.

Tra gli autori di violenza, 253 appartengono alla cerchia di mariti, conviventi, fidanzati o ex; non trascurabili le violenze anche da parte dei figli.

Ecco in quali negozi i torinesi fanno più shopping

Torino è una città che coniuga tradizione e innovazione, arte e cultura, gastronomia e tecnologia. Queste caratteristiche si riflettono anche nelle abitudini d’acquisto dei torinesi, che si dividono tra negozi fisici e online, tra prodotti tipici e novità, tra qualità e convenienza. Vediamo quali sono i negozi in cui i torinesi hanno comprato di più nell’ultimo anno, secondo statistiche 2023.

 

Negozi online

I torinesi, come molti altri italiani, preferiscono fare acquisti online per comodità, convenienza e varietà di prodotti. Si stima che nel 2023 il valore degli acquisti online in Italia raggiungerà 8,1 miliardi di euro, con una crescita del 20% rispetto al 2022. Tra le categorie di prodotti più acquistate online ci sono la tecnologia, la casa, l’abbigliamento, i cosmetici e i libri.

Tra i negozi online più frequentati dai torinesi ci sono:

  • Amazon: il colosso dell’e-commerce è il sito più visitato e più utilizzato dagli italiani per fare shopping online. Amazon offre una vasta gamma di prodotti di ogni tipo, dai più comuni ai più insoliti, con prezzi competitivi, spedizioni rapide e servizi aggiuntivi come Prime, Music, Video e Fresh. Quest’ultimo, in particolare, è il servizio di consegna della spesa in giornata di Amazon.it, che ha registrato un forte incremento degli ordini nel 2022, soprattutto di formaggio, che i torinesi hanno comprato sette volte in più rispetto al 2022.

 

  • Zalando: il portale tedesco specializzato in abbigliamento, calzature e accessori è uno dei preferiti dai torinesi per rinnovare il loro guardaroba. Zalando offre una vasta scelta di marchi, stili e taglie, con la possibilità di restituire gratuitamente i prodotti entro 100 giorni. Inoltre, Zalando propone spesso sconti, offerte e codici promozionali per rendere lo shopping online ancora più conveniente.

 

  • Ikea: il famoso brand svedese di mobili ed arredamento è molto apprezzato dai torinesi, che lo scelgono per arredare la loro casa con gusto e funzionalità. Ikea offre la possibilità di acquistare online i suoi prodotti, con la consegna a domicilio o il ritiro presso i punti di raccolta. Inoltre, Ikea offre anche servizi di progettazione, montaggio e smaltimento dei mobili usati.

 

  • Unieuro: la catena italiana di elettronica e elettrodomestici è una delle più affidabili e complete per acquistare online prodotti tecnologici di ultima generazione. Unieuro offre una vasta gamma di articoli, dai più popolari ai più esclusivi, con prezzi vantaggiosi, garanzia e assistenza. Inoltre, Unieuro offre anche la possibilità di pagare a rate, di ritirare i prodotti in negozio o di usufruire della consegna e dell’installazione a domicilio.

 

  • Sephora: il leader mondiale della bellezza e dei profumi è il sito ideale per gli amanti del make-up, della cura della pelle e della profumeria. Sephora offre una vasta selezione di marchi, dai più famosi ai più emergenti, con prodotti di qualità, innovativi e sicuri. Inoltre, Sephora offre anche la possibilità di ricevere campioni gratuiti, di accedere a promozioni esclusive e di entrare a far parte del programma fedeltà Beauty Pass.

Negozi fisici

I torinesi, però, non hanno abbandonato del tutto il negozio tradizionale, che offre loro un’esperienza di acquisto più emozionante e coinvolgente. I negozi fisici, infatti, stanno cercando di innovarsi e di offrire ai clienti servizi e soluzioni personalizzate, grazie anche all’uso delle tecnologie digitali. Tra i negozi fisici più frequentati dai torinesi ci sono:

  • Eataly: il tempio della gastronomia italiana è una meta imperdibile per i torinesi, che amano acquistare prodotti freschi e di qualità, provenienti dai migliori produttori locali e nazionali. Eataly offre una varietà di prodotti, dal pane alla pasta, dalla carne al pesce, dal formaggio al vino, con la possibilità di degustare le specialità nei vari ristoranti e punti di ristoro presenti all’interno del negozio.

 

  • Coin: il grande magazzino italiano è una delle destinazioni preferite dai torinesi per lo shopping di abbigliamento, accessori, casa e beauty. Coin offre una selezione di marchi, dai più classici ai più trendy, con prodotti di qualità, stile e convenienza. Inoltre, Coin offre anche la possibilità di usufruire della carta fedeltà, che dà diritto a sconti, promozioni e servizi esclusivi.

 

  • Mondadori: la libreria più grande d’Italia è il luogo ideale per gli appassionati di lettura, che possono trovare una vasta scelta di libri di ogni genere, dagli ultimi bestseller ai classici intramontabili, dalle novità editoriali ai saggi e ai manuali. Mondadori offre anche una sezione dedicata ai bambini e ai ragazzi, con libri, giochi e attività. Inoltre, Mondadori organizza spesso eventi, presentazioni e incontri con gli autori.

 

  • Decathlon: il negozio di articoli sportivi è il paradiso per gli amanti dello sport e del fitness, che possono trovare tutto il necessario per praticare la loro attività preferita, sia indoor che outdoor. Decathlon offre una gamma di prodotti, dai più tecnici ai più semplici, con prezzi accessibili e qualità garantita. Inoltre, Decathlon offre anche la possibilità di testare i prodotti, di noleggiarli o di restituirli entro 365 giorni.

 

  • Tiger: il negozio di oggetti di design e gadget è una delle mete preferite dai torinesi, che lo scelgono per acquistare prodotti originali, divertenti e utili per la casa, il lavoro e il tempo libero. Tiger offre una vasta gamma di prodotti, dai più pratici ai più fantasiosi, con prezzi bassi e qualità elevata. Inoltre, Tiger offre anche la possibilità di partecipare a eventi e iniziative culturali.

 

  • Zara: il colosso spagnolo dell’abbigliamento è uno dei più amati dai torinesi, che lo scelgono per acquistare capi di moda, accessori e calzature per uomo, donna e bambino. Zara offre una collezione di prodotti di tendenza, qualità e convenienza, con la possibilità di restituire gratuitamente i prodotti entro 30 giorni. Inoltre, Zara offre anche la possibilità di acquistare online, con la consegna a domicilio o il ritiro in negozio.

Non ci resta che aspettare il post-Natale per capire a classifica definitiva, poiché, il periodo di inizio dicembre è il “più caldo” in merito a shopping e a corse per acquisti dei regali.

 

Cristina Taverniti