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Giornata contro l’AIDS. Le iniziative della Città di Torino

Le attività di ‘Torino Fast Track Cities’

 

Come ogni anno dal 1988, il 1° dicembre ricorre la Giornata Mondiale di Lotta all’AIDS, una celebrazione per sensibilizzare e mantenere alta l’attenzione su un’emergenza di salute globale su cui l’informazione, la prevenzione e lo screening e i trattamenti sono sempre necessari.

In questa Giornata la Città di Torino ribadisce l’impegno sul tema dell’HIV-AIDS, promuovendo strategie e azioni per il raggiungimento degli obiettivi prefissati dalla Dichiarazione di Parigi che l’Amministrazione Comunale ha sottoscritto nel 2020 aderendo alla rete globale delle ‘Fast Track Cities’. L’iniziativa mira a mettere in rete città di tutto il mondo disponibili a condividere azioni locali per porre fine all’AIDS e ad altre epidemie entro il 2030.

La promozione della salute vede l’Amministrazione cittadina e l’Azienda Sanitaria Locale Città di Torino congiuntamente impegnate nella realizzazione di azioni e interventi in una molteplicità di ambiti, anche in collaborazione con il Terzo Settore. Città e ASL hanno pertanto avviato una progettualità specifica dedicata alla prevenzione delle Infezioni Sessualmente Trasmesse (IST) denominata ‘Torino Fast Track City’, coinvolgendo gli enti del Terzo settore attraverso gli strumenti della coprogrammazione e coprogettazione.

A partire da un Tavolo finalizzato alla lettura condivisa delle esigenze e dei bisogni della comunità, il percorso si è concluso con la sottoscrizione di un accordo di collaborazione tra la Città di Torino, l’Asl Città di Torino, e le associazioni locali Anlaids, Arcobaleno Aids, Casa Arcobaleno, Croce Rossa, Giobbe, Gruppo Abele, Lila Piemonte.

Come proprio contributo al progetto ‘Torino Fast Track City’, l’Amministrazione Comunale ha messo a disposizione gratuitamente uno spazio in via Mazzini 44E al piano terreno, dove avrà sede il ‘Check point’, in cui si svolgeranno attività di testing e promozione della salute sessuale, in particolare attraverso la realizzazione di testing HIV e Sifilide gratuiti. La struttura, che verrà inaugurata nelle prossime settimane, sarà operativa a partire dal 15 dicembre e, successivamente, sarà aperta il secondo venerdì di ogni mese con la presenza di personale delle associazioni e dell’Asl Città di Torino.

Saranno previste ulteriori aperture a cura delle associazioni. Vi si potrà accedere possibilmente in fasce orarie diverse da quelle di accesso dei servizi sanitari pubblici per intercettare una fascia di cittadine e cittadini che è più facile avvicinare in spazi non connotati come servizi sanitari.

Oltre al personale, l’Asl Città di Torino fornirà il materiale per l’esecuzione di 2mila test all’anno e il Centro Multidisciplinare per la Salute Sessuale (CeMuSS) attiverà percorsi ad accesso diretto per la presa in carico ed il follow up degli eventuali positivi in collaborazione con gli ambulatori dell’Ospedale Amedeo di Savoia.

Le associazioni si occuperanno delle attività che riguardano la gestione del ‘Check point’ e lo svolgimento degli screening relativi alle infezioni sessualmente trasmesse, il supporto e counseling per le cittadine e i cittadini eventualmente reattivi, la formazione e l’aggiornamento per i volontari coinvolti e il contrasto allo stigma e al minority stress.

Per celebrare la Giornata, il 1° dicembre la Città di Torino illuminerà la Mole Antonelliana con il nastro rosso, simbolo della lotta all’AIDS, e la scritta U=U che significa “Undetectable equals Untransmittable” (Non Rilevabile è uguale a Non Trasmissibile): una persona con HIV che segue una terapia antiretrovirale efficace e mantiene una carica virale non rilevabile non trasmette il virus ad altre persone, anche nei rapporti sessuali non protetti. Il medesimo slogan sarà ripreso nella campagna di comunicazione che parte negli stessi giorni.

Numerose le iniziative di Città, ASL Città di Torino e rete delle associazioni che hanno aderito a ‘Torino Fast Track City per la Giornata mondiale di lotta all’aids 2023, come da programma allegato.

Il Torino Film Festival, in collaborazione con l’assessorato ai Diritti e alle Pari opportunità della Città di Torino, dedicherà un momento di riflessione al tema della promozione di una cultura della salute, della prevenzione e dei diritti con un intervento di Laura Morante, attrice ospite del Festival con il film ‘Folle d’amore – Ada Merini’ di Roberto Faenza.

“La prossima inaugurazione del ‘Check point’ in uno spazio della Città è motivo di orgoglio per l’Amministrazione. L’auspicio è che questo nuovo servizio, realizzato grazie alla collaborazione con l’ASL e le organizzazioni del Terzo settore, possa incoraggiare un numero sempre maggiore di persone a fare il test. Il nostro impegno per la promozione della salute e la lotta contro lo stigma e i pregiudizi continua, e si manifesta anche attraverso gesti simbolici come l’illuminazione della Mole” ha sottolineato Jacopo Rosatelli, Assessore al Welfare, Diritti e Pari opportunità della Città di Torino.

“Alla luce dei recenti dati pubblicati dall’Istituto Superiore di Sanità, che confermano che le nuove diagnosi di HIV sono sempre più tardive, appare particolarmente importante l’accordo siglato oggi con la Città di Torino e con il coinvolgimento degli Enti del Terzo Settore, per offrire ai cittadini la possibilità di testarsi per l’HIV, anche al di fuori dei contesti classici e degli orari dei servizi sanitari” – ha dichiarato Carlo Picco Direttore Generale dell’ASL Città di Torino.

“Il Checkpoint, importante risultato della sinergia tra soggetti pubblici (Comune di Torino e ASL Città di Torino) e la rete associativa Fast Track City, oltre ad essere esempio di capacità di coprogettazione, sarà punto di riferimento fondamentale per la popolazione non solo per le specifiche attività di screening, alla base della battaglia contro l’HIV, ma anche per favorire la prevenzione e combattere la disinformazione che crea stigma, paure, pregiudizi. La CRI di Torino coglie l’occasione per ringraziare tutte le Associazioni della rete Fast Track City (Arcobaleno AIDS, Casa Arcobaleno, Associazione Giobbe, Lila Piemonte, Fondazione Gruppo Abele ed ANLAIDS Sezione Torino) per l’impegno e la dedizione dimostrata nel perseguire l’obiettivo comune” ha precisato Giuseppe Vernero Presidente Croce Rossa Italiana Comitato di Torino.

Pazienti psichiatrici affidati a famiglie: in Piemonte 125 casi su 250 nazionali

Affidamento di pazienti psichiatrici nelle famiglie: in Piemonte 125 casi su 250 di tutta Italia. La notizia è emersa in Commissione regionale Sanità, presieduta dal presidente Alessandro Stecco, che ha audito il responsabile del progetto d’inserimento etero familiare supportato di adulti (Iesa) di pertinenza dell’Asl To4, Diego Menchi, per un approfondimento sul tema.

Menchi ha spiegato come “fin dal 1998 Lucca e Collegno, sedi di manicomi, cominciarono ad affidare alcuni pazienti psichiatrici a famiglie al di fuori delle istituzioni. Una pratica che in Italia è ancora sottoutilizzata, anche perché non disciplinata a livello nazionale, che rappresenta innumerevoli vantaggi sia per il paziente sia per il Servizio sanitario. All’interno di un contesto familiare, infatti, i pazienti stanno decisamente meglio e costano al Servizio sanitario un terzo di quanto costerebbero se vivessero all’interno di una comunità”.

“Al momento – ha quindi aggiunto – i progetti d’inserimento in Italia sono circa 250, di cui metà in Piemonte, suddivisi tra l’Asl To3, che è il centro regionale esperto, e l’Asl To4. Compito delle Asl è creare e formare una ‘banca famiglie’ in grado di accogliere e assistere malati psichiatrici gravi che non hanno più ragione di vivere in comunità e una ‘banca pazienti’ che ne possano beneficiare”.

“Gli Iesa – ha spiegato – possono essere part time, quando il paziente viene accolto con una determinata frequenza o in occasioni stabilite, o full time e a medio (massimo due anni) o a lungo termine (per sempre). Per il mantenimento l’Asl versa alla famiglia una quota mensile di 750 euro e il paziente o i consorzi ne stanziano 250 per un totale complessivo di 1.100 euro”.

“Si tratta di un servizio difficile da realizzare perché da svolgere in sinergia e non delegabile e molto dipende dalla motivazione dei direttori. È una realtà che rende molto ma richiede molto impegno: non è facile iniziare da zero”.

Sono intervenuti, per porre domande, il presidente SteccoAndrea Cane, Sara Zambaia (Lega), Silvana Accossato (Luv) e Francesca Frediani (M40-Up).

Al termine dell’audizione il presidente Stecco ha annunciato l’intenzione di organizzare un’informativa in Commissione coinvolgendo l’Assessorato alla Sanità e il personale dell’Asl To3 e To4 che si occupano di questi temi.

 

La Commissione, presieduta dal vicepresidente Domenico Rossi, si è poi riunita in seduta ordinaria in merito alla conclusione del gruppo di lavoro sulla Sanità penitenziaria in Piemonte prevista dalla mozione a prima firma dello stesso Rossi (Pd) e di Sara Zambaia (Lega).

Entrambi hanno illustrato la struttura della relazione, che verrà a breve presentata in Aula, sottolineando l’attenzione e l’impegno di maggioranza e minoranza per analizzarne i problemi e ragionare su quanto la Regione, nell’ambito delle proprie competenze, potrebbe fare in questa materia.

 

Da dicembre cambia il percorso della linea 8 e torna il 18

Da venerdì 1° dicembre 2023 cambia il percorso della linea 8 che collegherà San Mauro con il centro di Torino: dal nuovo capolinea di via Mezzaluna raggiungerà la stazione ferroviaria di Porta Susa, passando per Barriera di Milano.

Dalla stessa data torna in servizio la linea 18 su un nuovo percorso da piazza Sofia a piazzale Caio Mario e la linea notturna S18 BLU sostituirà, nelle serate di venerdì, sabato e prefestive, la linea S8 BLU.

I nuovi percorsi delle linee 8 e 18 permetteranno di servire meglio alcune aree a nord-est della città e garantiranno un collegamento più rapido e diretto tra le zone nord e sud della città.

Sempre nel quadro della riorganizzazione del servizio di trasporto pubblico locale nella zona nord-est, dal 1° dicembre sarà modificato il percorso della linea 20 e sarà in servizio sperimentale per un anno la nuova linea 23. Infine, dal 20 dicembre cambierà anche il percorso della linea 27. 

A seguito dei cambiamenti che riguardano le suddette linee, dal 1° dicembre non saranno più in servizio le linee 57, SM1 e SM2.

  • Linea 8.
    Linea feriale che da Barriera di Milano percorrerà via Bologna per garantire il collegamento con gli istituti scolastici Beccari, Bodoni, Paravia, Einstein e un percorso più rapido verso il centro di Torino servendo anche gli uffici della Questura di Torino, il Comando del Corpo di Polizia Municipale e la Nuvola Lavazza.
    Direzione corso Bolzano (Torino): dal capolinea di via Mezzaluna (San Mauro) presso la fermata n. 3329 – “Mezzaluna Cap” prosegue per via Casale, via XXV Aprile, via Alfieri, ponte XI Settembre (Ponte Nuovo), via Mochino, via Roma, strada San Mauro (Torino), strada Settimo, piazza Sofia, via Bologna, piazzale Croce Rossa, via Bologna, largo Brescia, via Bologna, ponte Bologna, corso XI Febbraio, corso Regina Margherita, piazza della Repubblica, via Milano, via San Francesco d’Assisi, via Pietro Micca, via Cernaia, piazza XVIII Dicembre, corso Bolzano (capolinea presso la fermata n. 3577 – “Bolzano Cap”).
    Direzione via Mezzaluna (San Mauro): dal capolinea di corso Bolzano presso la fermata n.3577 – “Bolzano Cap.” prosegue per corso Matteotti, corso Vinzaglio, via Cernaia, via Pietro Micca, via XX Settembre, corso XI Febbraio, ponte Bologna, via Bologna, largo Brescia, via Bologna, piazzale Croce Rossa, via Bologna, piazza Sofia, strada Settimo, strada San Mauro, via Roma (San Mauro), piazza Mochino, ponte XI Settembre (Ponte Nuovo), via Casale, via Costituzione, via XXV Aprile, via Mezzaluna dove effettua il capolinea presso la fermata n. 3329 – “Mezzaluna Cap.”.
  • Linea 18.
    Linea feriale e festiva che partendo da piazza Sofia serve il quartiere Barriera di Milano e stabilisce un collegamento diretto tra gli ospedali Molinette e San Giovanni Bosco.
    Direzione piazzale Caio Mario: dal capolinea di piazza Sofia presso la fermata n. 747 – “Sofia Cap.” prosegue per strada Settimo, via Cravero, via Pergolesi, via Mercadante, via Cimarosa, piazza Respighi, via Paisiello, piazza Bottesini, via Clementi, via Aosta, corso Novara, via Bologna, largo Brescia, via Bologna, ponte Bologna, corso XI Febbraio, corso Regina Margherita, via Rossini, via Accademia Albertina, via Madama Cristina, piazza Carducci, via Nizza, via Passo Buole, via Pannunzio, via Bossoli, via Pio VII, via Passo Buole, corso Unione Sovietica, piazzale Caio Mario, corso Agnelli, piazzale Caio Mario (capolinea presso il Terminal GTT alla fermata n. 1083 – “Caio Mario Cap.”).
    Direzione piazza Sofia: dal capolinea di piazzale Caio Mario prosegue per corso Unione Sovietica, via Passo Buole, via Pio VII, via Bossoli, via Pannunzio, via Casorati, via Pio VII, via Passo Buole, via Vinovo, via Genova, piazza Giacomini, via Genova, piazza Bozzolo, via Genova, corso Bramante, piazza Carducci, via Madama Cristina, via Accademia Albertina, via Rossini, corso Regina Margherita, corso XI Febbraio, ponte Bologna, via Bologna, largo Brescia, via Bologna, corso Novara, via Aosta, via Clementi, piazza Bottesini, via Paisiello, piazza Respighi, via Cimarosa, via Mercadante, via Pergolesi, via Cravero, piazza Sofia (capolinea).
  • S18 BLU Night Buster.
    Linea notturna S8 BLU viene rinominata S18 BLU.
    Direzione via Artom: dal capolinea centrale di piazza Vittorio Veneto prosegue per via Po, via Accademia Albertina, piazza Carlo Emanuele II (detta “Carlina”), via Accademia Albertina, via Madama Cristina, piazza Carducci, via Nizza, via Passo Buole, via Pannunzio, via Bossoli, via Pio VII, via Artom (capolinea).
    Direzione piazza Vittorio Veneto: dal capolinea di via Artom prima di via Candiolo presso la fermata  n. 6165 (ex capolinea della linea 81) prosegue ed effettua inversione di marcia alla rotatoria all’altezza di via Candiolo, via Artom, via Pio VII, via Bossoli, via Pannunzio, via Casorati, via Pio VII, via Passo Buole, via Nizza, corso Maroncelli, via Ventimiglia, via Biglieri, via Genova, piazza Bozzolo, via Genova, piazza Carducci, via Madama Cristina, via Accademia Albertina, piazza Carlo Emanuele II (detta “Carlina”), via Accademia Albertina, via Po, piazza Vittorio Veneto (capolinea).
  • Linea 20.
    Linea feriale che collega il centro commerciale “Settimo Cielo” con il parcheggio Stura. Nasce dalla fusione delle precedenti linee 20 e SM1. In attesa della istituizione delle nuove fermate in zona Pescarito, la linea segue il vecchio percorso della SM1 e successivamente verrà sdoppiato.
    Direzione via Paganini (Settimo Torinese): dal capolinea di Parcheggio Stura presso la fermata n.1541 – “Park Stura” prosegue per piazzale Autostrade Nord, corso Giulio Cesare, piazzale Romolo e Remo, lungo Stura Lazio, via Puglia, strada Settimo, strada della Magra, via Vittime di Bologna, strada San Mauro, via Torre Pellice, inversione di marcia presso l’area dell’ex capolinea, via Torre Pellice, strada San Mauro, via Roma (San Mauro), piazza Mochino, via Settimo, via Italia (San Mauro), via Settimo, via San Mauro, via Santa Cristina, via Regio Parco, corso IV Novembre , via Torino, corso Piemonte, via Leinì, inversione di marcia alla rotatoria prima del sottopasso ferroviario, via Leinì, corso Piemonte, cavalcavia 8 Agosto 1944, via Leinì, via Paganini (capolinea presso la fermata n. 3686 – “Settimo Cielo”).
    Direzione Parcheggio Stura (Torino): dal capolinea di via Paganini (Settimo T.se) prosegue effettuando inversione di marcia alla rotatoria all’altezza di via Giordano, via Paganini, via Leinì, cavalcavia 8 Agosto 1944, corso Piemonte, via Leinì, inversione di marcia alla rotatoria prima del sottopassaggio ferroviario, via Leinì, corso Piemonte, via Torino, corso IV Novembre, via Regio Parco, via Santa Cristina, via San Mauro, via Settimo, via Italia (San Mauro), via Settimo, piazza Mochino, via Roma, strada San Mauro (Torino), via Torre Pellice, inversione di marcia presso l’area dell’ex capolinea, strada San Mauro, via Vittime di Bologna, strada della Magra, strada Settimo, via Puglia, lungo Stura Lazio, piazzale Romolo e Remo, corso Giulio Cesare, piazzale Autostrade Nord, corso Romania, strada Vicinale dell’Abbadia di Stura, inversione di marcia alla rotatoria presso la stazione ferroviaria Stura, transito sotto il cavalcavia, Parcheggio Stura (capolinea presso la fermata n. 1541 – “Park Stura”).
  • Linea 23. 
    Nuova linea in servizio dal lunedì al venerdì con percorso circolare e capolinea unico in via degli Ulivi. Collegherà Villaretto con le zone di Stura e Falchera e con il Comune di Mappano.
    Direzione Mappano – Villaretto:
     dal capolinea di via degli Ulivi prima di via delle Querce presso la fermata n. 1256 – “Querce sud” prosegue per via delle Querce, strada Courgnè dove transita sotto il ponte ed effettua inversione di marcia alla rotatoria, strada Courgnè, via Rivarolo (Mappano), strada Courgnè, via Marconi, via Anna Frank, via Don Murialdo, via Tibaldi, via Galvani, via Rivarolo, strada Courgnè (Torino), inversione di marcia alla rotatoria dopo il cavalcavia dell’autostrada, strada Courgnè (in direzione Falchera), via delle Querce, via delle Robine, viale dei Pioppi, via dei Frassini, viale Falchera, strada Courgnè, strada Comunale Nuova del Villaretto, strada da Villaretto a Borgaro, via Santa Cristina (Borgaro T.se), via Donatello, via Canova, via Cellini, strada da Villaretto a Borgaro (Torino), strada Comunale Nuova del Villaretto, Nuova Strada Circonvallazione sud di Villaretto, inversione di marcia alla rotatoria, Nuova Strada Circonvallazione sud di Villaretto.
    Direzione via degli Ulivi (Falchera): da Nuova Strada Circonvallazione sud di Villaretto prosegue per strada Comunale Nuova del Villaretto, strada Courgnè , viale Falchera, via delle Robine, via dei Faggi, via delle Querce, via degli Abeti, via degli Ulivi dove effettua capolinea prima di via delle Querce.
  • Linea 27 (da lunedì 20 dicembre 2023)
    Nuovo capolinea centrale in via XX Settembre angolo via Bertola presso la fermata n.1632 – “Bertola Cap.
    • Linea 27 feriale.
    Direzione via XX Settembre angolo via Bertola: dal capolinea di via Anglesio presso la fermata n. 1677 – “Anglesio Cap.” prosegue per strada della Magra, strada Settimo, piazza Sofia, corso Taranto, via Mercadante, via Gottardo, via Monte Rosa, via Cherubini, largo Giulio Cesare, corso Palermo, corso Regio Parco, corso Regina Margherita, piazza della Repubblica, via Milano, via San Francesco d’Assisi, via Bertola, via San Tommaso, via Santa Teresa, via XX Settembre (capolinea all’angolo con via Bertola).
    Direzione via Anglesio: dal capolinea di via XX Settembre angolo via Bertola prosegue per corso Regina Margherita, corso Regio Parco, corso Palermo, largo Giulio Cesare, via Cherubini, via Mercadante, corso Taranto, piazza Sofia, strada Settimo, strada della Magra, via Anglesio, inversione di marcia, via Anglesio (capolinea).
    • Linea 27 festiva.
    Direzione via Bertola: dal capolinea di via Anglesio presso la fermata n. 1677 – “Anglesio Cap.” prosegue per via Vittime di Bologna, strada San Mauro, via Torre Pellice, strada San Mauro, via Vittime di Bologna, strada della Magra, strada Settimo, piazza Sofia, corso Taranto, via Mercadante, via Gottardo, via Monte Rosa, via Cherubini, largo Giulio Cesare, corso Palermo, corso Regio Parco, corso Regina Margherita, piazza della Repubblica, via Milano, via San Francesco d’Assisi, via Bertola, via San Tommaso, via Santa Teresa, via XX Settembre (capolinea all’angolo con via Bertola).
    Direzione via Anglesio: dal capolinea di via XX Settembre angolo via Bertola prosegue per corso Regina Margherita, corso Regio Parco, corso Palermo, largo Giulio Cesare, via Cherubini, via Mercadante, corso Taranto, piazza Sofia, strada Settimo, strada della Magra, via Anglesio, inversione di marcia, via Anglesio (capolinea).

Per la salute di tutti e del pianeta, convegno scientifico al Campus Einaudi

il 30 novembre inizia la Conferenza delle Nazioni Unite, dedicata ai cambiamenti climatici – Cop 28 a Dubai.
Per la prima volta, nel programma ufficiale della Conferenza, verrà dedicato un giorno al tema della salute.
Il 29 novembre Amref – più grande ong sanitaria africana – in collaborazione con l’Università di Torino, organizza un convegno scientifico con degli interventi di livello.
CONVEGNO SCIENTIFICO
ONE HEALTH: PER LA SALUTE DI TUTTI E DEL PIANETA
29 Novembre 2023, dalle ore 9 alle 13:30
Campus Luigi Einaudi
Sala Lauree Blu – Complesso D1
Lungo Dora Siena, 100 – Torino
Per adesioni: bit.ly/ConvegnoOneHealth
SALUTI ISTITUZIONALI
Egidio Dansero, Vice Rettore Vicario per la sostenibilità e la cooperazione allo sviluppo, Campus Luigi Einaudi,
Università di Torino
Francesco Tresso, Assessore servizi demografici e statistici Città di Torino
PROGRAMMA
Daniela Rana, referente One Health Amref Health Africa Italia
Ilaria Capua, Senior Fellow of Global Health, Johns Hopkins University – SAIS Europe, Director Emeritus of One Health Center of Excellence, University of Florida – “La salute circolare, la salute del futuro”*
Claudia Robbiati, Global Health Researcher Istituto Superiore di Sanità – Università La Sapienza di Roma – One Health a supporto di strategie di salute globale: un caso studio dal bacino del Mediterraneo
Guido Boella, Vicerettore dell’Università di Torino – Salute circolare nell’industria della salute e dell’agrifood con l’ausilio della IA
Martin Muchangi, Director for Population Health and Environment at Amref Amref Health Africa – Fostering health through enhancing climate early warning systems for infectious diseases and advancing sustainable agriculture to support nutrition and health* (english only)
MODERA
Nicolas Lozito, giornalista La Stampa
*in remoto

All’IIS Giovanni Giolitti le “Eccellenze del Piemonte in vetrina”

Ventinove gli studenti che hanno lavorato alla cena al profumo di tartufo  con lo chef stellato Christian Mandura e i docenti dell’istituto

TORINO – È stata una bella esperienza per tutti: ospiti, studenti e insegnanti, organizzatori e anche per lo chef Christian Mandura dello stellato torinese Unforgettable* che per l’occasione ha coordinato la cucina.

Ha chiuso in bellezza a Torino lo scorso 23 novembre la serie di cene delle “Eccellenze del Piemonte in vetrina”, progetto ideato da Visit Piemonte con la Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, promosso da Regione Piemonte e realizzato in collaborazione con le Agenzie Turistiche Locali del territorio. L’idea di collaborare per questa quarta edizione con gli Istituti alberghieri piemontesi si è dimostrata un successo, con il coinvolgimento complessivo di oltre 200 studenti di 7 scuole alberghiere tra Asti, Novara, Biella, Novi Ligure, Mondovì, Domodossola e Torino insieme a 7 grandi chef del territorio con circa 400 commensali complessivi che hanno gustato i menù a base di prodotti tipici con un tocco di Tartufo Bianco d’Alba, accompagnati dai vini del territorio.

All’Istituto “Giolitti” di Torino, realtà importante nella formazione alberghiera cittadina con oltre 800 allievi, la serata ha coinvolto operativamente 29 studenti: 8 in cucina, 12 in sala e 9 nell’accoglienza, dalle seconde alle quinte classi, coordinati dai docenti Anna Sanzone e Daniele Gagliardi.

Nel corso della serata hanno preso la parola la dirigente scolastica Franca Zampollo, il direttore dell’Ente Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, Stefano Mosca, la consigliera regionale Sara Zambaia in rappresentanza dell’Assessore al Turismo Vittoria Poggio e il direttore di Visit Piemonte, Alessandro Zanon, che hanno sottolineato il valore dell’esperienza per i ragazzi, l’importanza di dare visibilità all’impegno degli istituti formativi e a quello delle nuove, giovanissime leve della ristorazione e dell’accoglienza.

Apprezzamento anche da parte dello chef Christian Mandura, che ha evidenziato la bella sfida della collaborazione ed elogiato gli studenti per le capacità dimostrate.

A Christian Greco il Premio Centum

BERGAMO BRESCIA 2023: 
“HA TRASFORMATO IL MUSEO EGIZIO IN UN’ECCELLENZA MONDIALE”
Venerdì 1 dicembre nella sede di Confindustria Brescia la consegna del riconoscimento promosso dall’associazione che riunisce le imprese più longeve d’Italia
 E’ Christian Greco, egittologo e direttore del Museo Egizio di Torino, il destinatario della terza edizione del Premio Centum, riconoscimento promosso dalla Unione Imprese Centenarie Italiane (www.uicitalia.org) e legato alle celebrazioni di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023.
La cerimonia di consegna è in programma venerdì 1 dicembre, a partire dalle ore 15, presso la sede di Confindustria Brescia, ed è inserita in un programma di approfondimenti su temi dell’imprenditoria ultracentenaria: il rapporto con il territorio, la vocazione culturale e sociale, le attenzioni rivolte alle nuove generazioni.
All’evento saranno presenti i massimi rappresentanti delle istituzioni locali e del mondo accademico, oltre ai rappresentanti della Unione Imprese Centenarie Italiane, associazione che dal 2000 abbraccia i brand del Made con almeno un secolo di attività.
PREMIO CENTUM – Classe 1975, nato ad Arzignano (Vicenza) da una famiglia di origini siciliane, Christian Greco dal 2014 è direttore del Museo Egizio di Torino a seguito di un concorso internazionale indetto dalla Fondazione Museo delle Antichità Egizie.
Questa la motivazione espressa dalla Giuria del Premio Centum: “Per aver saputo valorizzare, coniugando l’innovazione nella ricerca scientifica e la visione manageriale, il Museo Egizio di Torino, trasformando quello che era un prestigioso patrimonio artistico e culturale conosciuto a pochi in un’eccellenza italiana nota, apprezzata e invidiata a livello internazionale. La passione per la ricerca e l’insegnamento, unita a grandi capacità comunicative e gestionali, fa oggi di Christian Greco un imprescindibile punto di riferimento della cultura museale mondiale.”
Il nome di Christian Greco si affianca dunque a quelli di Don Antonio Loffredo (parroco del Rione Sanità di Napoli) premiato a Parma 2020+21 e Paolo Fresu (musicista trombettista, ideatore del Festival di Berchidda) a cui è stato assegnato il riconoscimento in occasione di Procida 2022.
 

Sigillo Civico di Torino per Christian Greco

Il Consiglio comunale ha approvato una mozione, presentata questo pomeriggio dalle consigliere del PD Lorenza Patriarca e Nadia Conticelli, contenente la proposta di conferimento del sigillo civico, la più alta onorificenza che un cittadino torinese possa ricevere, equiparabile alla cittadinanza onoraria, al direttore del Museo Egizio di Torino, Christian Greco.

Definito dal documento personalità rinomata a livello scientifico, Greco ha all’attivo diverse pubblicazioni e numerose partecipazioni a convegni in qualità di esperto. Può vantare, inoltre, collaborazioni come docente nelle università di Torino, Napoli, Pisa, della Cattolica del Sacro Cuore di Milano e della New York University di Abu Dhabi. Recentemente è stato insignito del premio di torinese dell’anno dalla Camera di commercio di Torino, per l’anno 2023.

Nella mozione gli viene riconosciuta, inoltre, la straordinaria qualità del lavoro svolto con il Museo Egizio cresciuto, sotto la sua direzione, in popolarità e seguito anche internazionale, tanto da raggiungere i 900mila visitatori l’anno e il prestigioso traguardo di risultare il terzo museo più visitato in Italia dopo la Galleria degli Uffizi e la Galleria dell’Accademia a Firenze, con un impatto economico positivo per il nostro territorio pari ad un valore di 187 milioni di euro.

La Sala Rossa ha approvato la mozione all’unanimità dei partecipanti al voto.

Due operai feriti nel crollo di una gru

La gru è crollata su uno stabile fortunatamente disabitato, nel crollo sono rimasti feriti due operai.

L’incidente si è verificato alle 11 a Caselette nel Torinese: i due feriti non sono gravi, sono stati soccorsi dal personale sanitario e portati  in ospedale in codice giallo.
sul posto i Carabinieri e i vigili del fuoco.

 

La polizia sequestra 1,5 kg di cocaina e oltre 37mila euro

Nella tarda mattinata di mercoledì, la Polizia di Stato ha tratto in arresto un trentenne cittadino albanese poiché gravemente indiziato di detenzione di sostanza stupefacente.

Il personale del Commissariato di P.S. Dora Vanchiglia, nell’ambito dei servizi volti a contrastare lo spaccio di sostanze stupefacenti e a seguito di attività info-investigativa, viene a conoscenza di presunte attività illecite nel quartiere Parella.

Nello specifico, viene notato un uomo salire ripetutamente su un’autovettura di colore azzurro, posteggiata in Via Boselli, e discenderne dopo aver armeggiato all’interno, per poi allontanarsi a bordo di un altro veicolo.

I poliziotti del Commissariato, insospettiti da questi movimenti, intervengono bloccando l’uomo ancora a bordo dell’auto e con un involucro in cellophane in mano, dopo che per l’ennesima veniva visto salire e scendere dalla vettura parcheggiata. Sul tappetino anteriore lato passeggero dell’auto viene ritrovata una busta con 22 involucri di cocaina, per un peso complessivo di 1 kg e mezzo. Sotto il cruscotto, invece, gli agenti rinvengono 15.000 euro in contanti. Altri 500 euro e un telefono cellulare vengono trovati addosso al cittadino albanese.

La perquisizione domiciliare nel quartiere Cenisia permette agli agenti di rinvenire altri 17.000 euro in contanti, suddivisi in banconote di vario taglio, occultate nell’armadio della camera da letto. Qui veniva trovato e sequestrato anche un secondo telefono cellulare.

Successivamente, dopo ulteriori accertamenti, venivano sequestrati altri 5.000 euro nascosti sotto uno dei sedili di una terza auto anch’essa nella disponibilità del trentenne.

Alla luce dei fatti l’uomo viene tratto in arresto per le violazioni in materia di stupefacenti.

Il procedimento penale si trova attualmente nella fase delle indagini preliminari, pertanto vige la presunzione di non colpevolezza dell’indagato, sino alla sentenza definitiva.

Graffiti sulle scuole: gli studenti ripuliscano i muri

E’ possibile contrastare il fenomeno dei graffiti che deturpano la città e in particolare molti edifici scolastici, partendo dal ruolo della scuola. Tra gli edifici presi maggiormente di mira dai writers vi sono infatti le scuole, imbrattate ripetutamente con spray e pennarelli. Inoltre la presenza di graffiti sui muri delle scuole favorisce la diffusione degli stessi sui muri degli edifici privati circostanti. Poiché gli autori di graffiti e tags sono soprattutto adolescenti che frequentano le scuole, sarebbe utile e formativo se fossero gli stessi studenti, a rotazione, a doversi occupare del decoro degli edifici scolastici ripulendo periodicamente i muri imbrattati dai graffiti. In questo modo ci sarebbe un cambiamento di mentalità tra i giovani i quali non solo imparerebbero a prendersi cura della cosa pubblica, favorendo il decoro urbano e il rispetto della proprietà altrui, ma finirebbero con il disapprovare anche il comportamento di quei loro compagni di classe che imbrattano sui muri. Quello di coinvolgere in prima persona gli studenti sarebbe un’attività educativa molto importante, perchè disincentiverebbe questa pratica.

LM