Sabato si è svolto l’ultimo appuntamento con il “Natale Illumina Torino, in tram storico!”. L’iniziativa è stata realizzata con Zip grazie alla Città di Torino e a GTT Gruppo Torinese Trasporti
Nella foto tram storico in piazza Castello. (foto Facebook)
Sulla base dei dati previsionali sulla qualità dell’aria forniti da Arpa Piemonte è stato confermato il livello 0 (bianco) delle misure antismog. Fino a lunedì 8 gennaio 2024 compreso – prossimo giorno di controllo – resteranno pertanto in vigore le sole misure strutturali di limitazione al traffico.
Eventuali variazioni del semaforo antismog in vigore, con le relative misure di limitazione del traffico, verranno comunicate il lunedì, mercoledì e venerdì, giorni di controllo sui dati previsionali di PM10, ed entreranno in vigore il giorno successivo.
L’elenco completo delle misure antismog a tutela della salute, delle deroghe e del percorsi stradali esclusi dai blocchi è disponibile alla pagina www.comune.torino.it/emergenzaam
Ragazzo di 21 anni muore cadendo dal secondo piano
Un giovane di 21 anni di origini romene è morto cadendo dal secondo piano di un edificio di Alessandria. Sta svolgendo le indagini la Squadra Mobile per verificare cosa è accaduto nell’appartamento nel quale pare fossero presenti alcuni suoi connazionali.
NOTIZIE DAL PIEMONTE
In Galleria San Federico, in pieno centro a Torino, un uomo ha dato due bastonate all’albero di Natale, danneggiandolo. Se n’è accorta una guardia giurata che lo ha messo in fuga. Nel frattempo un passante ha dato al vandalo un calcio nel sedere. E’ tutto visibile in un video condiviso dalla pagina Instagram di Welcometofavelas.
Quando la sanità funziona: una puerpera è stata salvata grazie ad un trapianto di fegato dopo essere rimasta senza fegato per 24 ore, presso l’ospedale Molinette di Torino
È accaduto nei giorni scorsi, presso l’ospedale della Città della Salute di Torino, uno dei più grandi d’Italia e il più noto del capoluogo piemontese, dove una donna di 33 anni, che aveva appena partorito, è stata salvata grazie ad un trapianto di fegato in “stato anepatico”, ovvero eseguito dopo essere rimasta senza fegato per circa 24 ore. La donna, di origine sudamericana, giunta vicino al termine della gravidanza, si era presentata al Pronto soccorso dell’ospedale Sant’Anna della Città della Salute di Torino in preda a dolori addominali. Avendo riscontrato uno stato di sofferenza fetale, gli ostetrici ginecologi del gruppo del dottor Corrado De Sanctis avevano proceduto immediatamente con il taglio cesareo. Tuttavia, dopo la nascita della bambina, ci si era resi conto che la situazione della puerpera era estremamente grave a causa di un importante sanguinamento addominale proveniente dal fegato, organo che era andato incontro ad un fenomeno di rottura spontanea, nell’ambito di una cosiddetta sindrome HELLP. I chirurghi della Chirurgia d’urgenza (diretta dal Mauro Santarelli) erano quindi subito intervenuti, provvedendo al tamponamento dell’emorragia epatica con telini chirurgici. Nelle ore successive nella Terapia Intensiva dell’ospedale Sant’Anna (diretta dalla dottoressa Simona Quaglia) la situazione di shock emorragico si era purtroppo dimostrata persistente. Veniva subito disposto il trasferimento verso la Terapia Intensiva del Pronto soccorso dell’ospedale Molinette (diretta dalla dottoressa Marinella Zanierato) ed eseguita una TC addome in urgenza, presso la Radiologia (diretta dal dottor Giorgio Limerutti), con evidenza di un’estesa rottura coinvolgente entrambi i lobi epatici. Dopo un rapido consulto tra i chirurghi dell’équipe del Centro Trapianto Fegato (diretto dal professor Renato Romagnoli), la dottoressa Silvia Martini della Terapia Insufficienza Epatica (diretta dal dottor Antonio Ottobrelli) e la dottoressa Sara Iannandrea della Rianimazione ospedaliera (diretta dal dottor Roberto Balagna), ove nel frattempo la paziente era stata trasferita, si è deciso di procedere immediatamente alla riapertura dell’addome nella sala operatoria del Centro Trapianti alle Molinette. La situazione clinica della paziente affrontata dai medici delle Molinette (i chirurghi dottori Damiano Patrono e Stefano Mirabella e gli anestesisti dottori Angelo Panio e Luca Cremascoli) era assolutamente drammatica: il fegato della donna era attivamente sanguinante, a causa di irreparabili e multiple lacerazioni. Il solo modo per arrestare definitivamente l’emorragia epatica è stato quindi la rimozione totale del fegato, con temporanea derivazione del sangue della vena porta direttamente nella vena cava inferiore. Già dalla sala operatoria è partita la richiesta super-urgente del fegato di un donatore, diramata dal Centro Regionale Trapianti Piemonte e Valle d’Aosta (diretto dal dottor Federico Genzano) verso il Centro Nazionale Trapianti di Roma (diretto dal dottor Massimo Cardillo). Dopo meno di 3 ore l’opportunità estremamente favorevole di un donatore di gruppo sanguigno compatibile disponibile in Sicilia è stata colta immediatamente. Si è trattato di un ragazzo di origine africana, deceduto a seguito di un incidente stradale, che già in vita si era dichiarato donatore presso la propria anagrafe. Dopo meno di 6 ore, grazie al servizio di Emergenza del 118 di Torino, che ha garantito l’organizzazione dei trasporti dell’équipe trapianti in tempi record, l’équipe chirurgica di prelievo del Centro Trapianti di Fegato partiva da Caselle per rientrare circa 10 ore dopo. Dopo poco meno di 24 ore dal momento della rimozione totale del fegato, la paziente ha potuto essere sottoposta con successo all’impianto del fegato del donatore da parte dei dottori Francesco Lupo e Gianluca Paraluppi, dell’équipe diretta dal professor Renato Romagnoli, coadiuvati dagli anestesisti dottoresse Patrizia Andruetto e Donatella Di Francesco. Durante il trapianto è stata nuovamente preziosa la consulenza ostetrico – ginecologica del dottor Corrado De Sanctis per poter risparmiare l’utero appena sottoposto a taglio cesareo. La ripresa funzionale del fegato trapiantato è stata valida ed immediata. Il risveglio della paziente è avvenuto in modo rapido e completo nella Rianimazione (diretta dal dottor Roberto Balagna). La paziente ad oggi sta bene ed è stata dimessa ed ha potuto abbracciare la sua bimba nella Terapia Intensiva Neonatale dell’ospedale Sant’Anna della dottoressa Caterina Carbonara. Commenta il professor Romagnoli: “Questa bella storia di ‘buona sanità’ suggella l’anno 2023, nel quale il Centro Trapianto Fegato di Torino ha raggiunto la vetta d’Europa con più di 4000 trapianti di fegato – 4013 per la precisione – eseguiti nella sua storia più che trentennale ed ha battuto il suo stesso storico record italiano stabilito nel lontano anno 2005, arrivando alla straordinaria cifra di 184 trapianti di fegato, eseguiti nel solo anno 2023, ovvero più di 1 trapianto ogni 2 giorni. Un grande GRAZIE a tutti i donatori ed alle loro famiglie ed a tutti gli operatori sanitari (medici e infermieri) e non sanitari che hanno reso possibile questo primato torinese”. “Anche nel 2023 la Città della Salute di Torino si è confermata l’Azienda ospedaliera che ha effettuato più trapianti in Italia con quasi 500 organi trapiantati. Ringraziamo le famiglie dei donatori e tutti i nostri numerosi operatori che per 365 giorni all’anno danno il loro fondamentale contributo per confermare e migliorare sempre questa nostra eccellenza” dichiara il Direttore generale dottor Giovanni La Valle
Gli ultimi giorni del 2023 a Torino hanno fatto respirare una boccata d’ossigeno a ristoranti e hotel presi d’assalto dai turisti e dai torinesi. Ora l’attesa è per i negozi, in occasione dei saldi invernali. L’Ascom prevede che i torinesi spenderanno in tutto 300 milioni di euro. L’associazione dei commercianti vorrebbe anche ridiscutere con Regione Piemonte il periodo dei saldi invernali: troppo vicini al Natale, gli acquirenti hanno già comprato tutto. In base a quanto stabilito dalla Commissione Sviluppo Economico della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome nella seduta del 21 novembre 2023, la data di inizio delle vendite di fine stagione per il periodo invernale decorre dal 5 gennaio 2024 come previsto dall’Accordo della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome. Non sono consentite le vendite promozionali nei trenta giorni antecedenti le vendite di fine stagione. In questi primi giorni di saldi si è visto movimento nei negozi del centro di Torino e nei centri commerciali. Si attende lunedì per un primo bilancio economico.
Era da poco stato lasciato dalla fidanzata, un ventenne ha così tentato di togliersi la vita lanciandosi nelle acque gelide del Toce. A Premosello Chiovenda, nel Verbano Cusio Ossola. I genitori sono corsi nel punto indicato dal figlio al telefono e sono riusciti a vederlo in acqua, aggrappato ad una roccia. Due carabinieri si sono calati dal muro di contenimento e, con l’aiuto dei vigili del fuoco, si sono immersi e hanno salvato il giovane che, privo di sensi a causa dell’ipotermia è stato portato all’ospedale di Verbania.
NOTIZIE DAL PIEMONTE
È scomparso improvvisamente il noto giornalista piemontese. Vi proponiamo il ricordo di Massimo Iaretti: ↘️
https://giornalelimonte.it/2024/01/06/addio-a-giuseppe-prosio-uomo-di-giornalismo-sport-e-cultura/
Il Cittadino Designato Alberto Bossino riceve sciabola e feluca dal Generale 2023 Marcello Feraudo dopo il proclama del Sostituto Gran Cancelliere Erino Mignone. Con il nuovo Generale entrano nel vivo i preparativi per lo storico carnevale di Ivrea.
#storicocarnevaleivrea
Si sono conclusi i lavori di messa in sicurezza della copertura dell’Istituto di istruzione superiore Fermi-Galilei di Ciriè, che a causa del forte vento nei giorni prima di Natale aveva subito il distacco e il danneggiamento di alcune lastre in fibrocemento. La ditta Impreges, incaricata dei lavori dalla Città metropolitana di Torino, è immediatamente intervenuta – senza l’uso di ponteggi e con tecniche alpinistiche per abbreviare i tempi – effettuando un ripasso generale della copertura e della lattoneria, ripristinando le parti di colmo scoperchiate e fissando quelle ancora presenti, oltre a fare le necessarie verifiche e a intervenire con opere di manutenzione sui cupolini della copertura della palestra. Infine, sono stati integrati dei tasselli ferma-lastre su tutta la copertura esistente in modo da garantire la tenuta complessiva delle falde
(Città Metropolitana di Torino Facebook)