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Ok dalla Regione al dimensionamento scolastico

Sono 7 le istituzioni scolastiche che saranno dimensionate nell’anno 2024/25.

Il Piano regionale di programmazione e dimensionamento della rete scolastica ha ottenuto oggi parere favorevole a maggioranza dalla sesta Commissione presieduta da Davide Nicco: la delibera accoglie le richieste dei territori di rinviare il raggiungimento di 19 dimensionamenti previsto per questo anno scolastico dal decreto ministeriale, fermo restando comunque l’obiettivo regionale di riduzione di 29 istituzioni in tutto al termine della programmazione 2026/27.

Come ha spiegato l’assessore Elena Chiorino, si tratta di un dimensionamento articolato in un arco temporale triennale, che dovrebbe consentire ai territori di prefigurare accorpamenti più stabili e motivati in relazione all’andamento delle nascite, alle dinamiche connesse ai flussi migratori, e al nuovo assetto dovuto al superamento del numero minimo di alunni per autonomia, e alla Regione di procedere a una pianificazione più adeguata alle esigenze di tutto il territorio.

Le riduzioni previste per i prossimi anni sono di 10 istituzioni nel 2025/26 e 12 nel 2026/27.

Il  piano prevede anche per il prossimo anno scolastico la deroga per il mantenimento di circa 380 istituti in territori montani e marginali.

La Commissione ha dato via libera anche alla delibera sulla programmazione dell’offerta formativa, che recepisce le proposte inserite nei Piani approvati dalle Province e dalla Città metropolitana di Torino. Tra le novità da segnalare il nuovo percorso di liceo scientifico al Liceo Massimo d’Azeglio di Torino.

Controlli a Porta Nuova: 127 identificati, un arresto

Continuano con regolarità i servizi di controllo del territorio svolti dalla Polizia di Stato. L’altro pomeriggio personale del Commissariato di P.S. San Secondo, con l’ausilio del Reparto Prevenzione Crimine Piemonte, delle unità cinofile, di personale della Guardia di Finanza e dei Carabinieri, ha concentrato la propria attività nell’area di via Sacchi e nella stazione ferroviaria di Porta Nuova, anche con la collaborazione della Polfer.

Sono stati sottoposti a controllo 4 locali pubblici, identificate 127 persone, controllati una quindicina di veicoli, due dei quali sono stati sanzionati per violazioni del Codice della Strada. Inoltre, sono anche stati effettuati dei controlli nella aree dove insistono quelle fermate del trasporto pubblico cittadino maggiormente a rischio.

Proprio in corrispondenza della fermata del tram della linea 4 di via Sacchi, altezza Porta Nuova, i poliziotti del Reparto Prevenzione Crimine hanno arrestato un cittadino marocchino di 19 anni. Il giovane,  colpito da avviso orale del Questore e dall’obbligo di dimora presso il proprio domicilio, aveva infatti tentato di rapinare dell’orologio, in concorso con un altro soggetto dileguatosi,  un minorenne appena sceso dal tram.

Infine, a un secondo cittadino straniero è stato contestata una sanzione amministrativa, in quanto sorpreso con alcuni grammi di hashish.

Ecco la “nuova” Galleria Subalpina dopo il restyling

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I lavori di restyling e riqualificazione della Galleria Subalpina – iconico edificio storico situato strategicamente tra piazza Castello, via Cesare Battisti e piazza Carlo Alberto e in prossimità delle vie dello shopping più rinomate – sono terminati in questi giorni. La Galleria, punto di riferimento per il ‘lifestyle’ torinese e crocevia di cultura, moda e intrattenimento, nel corso di quest’anno

è stata oggetto di diverse attività di rinnovamento volte a valorizzarne la sua unicità e autenticità.

Nel dettaglio sono stati restaurati i marmi e i bassorilievi; valorizzate le fioriere; posati nuovi arredi per i dehors e nuove panche a uso pubblico e, inoltre, sono state sostituitele lampade con nuovi elementi a risparmio energetico.

“L’impatto visivo della Galleria Subalpina consente di apprezzare quanto è stato realizzato in termini di abbellimento e restauro nel rispetto della storicità e tradizione del luogo, pur
essendo stati introdotti interessanti aspetti innovativi – ha affermato l’assessore al Commercio Paolo Chiavarino -. Tutto è peraltro avvenuto coerentemente nelle tempistiche annunciate dalla proprietà l’estate scorsa. Questo magnifico salotto torinese diventerà sempre più meta di turisti e luogo di ritrovo per chi vorrà gustare uno splendido angolo di vera torinesità: e le attività commerciali lì presenti non potranno che averne giovamento”.

“Siamo entusiasti di annunciare la fine delle attività di ristrutturazione della Galleria Subalpina di Torino. Da sempre Reale Compagnia Italiana è attiva nella valorizzazione
dell’immobile e l’impegno nei recenti lavori ne è un chiaro esempio – ha dichiarato Matteo Mascardi di Reale Compagnia Italiana -. Con i nostri partner, abbiamo ultimato il progetto di restyling con l’obiettivo di mettere in risalto l’unicità, l’essenza e l’autenticità di questo vero e proprio simbolo di Torino, a beneficio degli affittuari e dell’intera cittadinanza. È stato un piacere ospitare l’assessore Chiavarino, con cui abbiamo instaurato un rapporto di collaborazione e reciprocità. Noi di Reale Compagnia Italiana continueremo a lavorare per Galleria Subalpina, preservandone il retaggio storico e accrescendone il prestigio futuro”.

Info: www.galleriasubalpina.it

Torino-Caselle-Ceres, fine lavori. Pronto il collegamento diretto tra il centro della città e l’aeroporto

Un’opera attesa da anni. Sono terminati i lavori per la nuova ferrovia Torino-Caselle-Ceres e il servizio di collegamento diretto tra il centro della città, l’aeroporto e le valli di Lanzo, che sarà inaugurata il 19 gennaio con l’avvio del servizio passeggeri nel fine settimana del 20 e 21 gennaio.

Il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, l’assessore ai Trasporti Marco Gabusi e il sindaco di Torino Stefano Lo Russo hanno effettuato oggi un sopralluogo alla stazione Corso Grosseto, nuova fermata della linea tra Torino e Ceres, insieme a Daniele Mari, responsabile Direzione Infrastrutture Piemonte di Rfi, i rappresentanti di Gtt, Scr e della azienda che ha eseguito i lavori.

Durante la visita, il presidente, l’assessore e il sindaco hanno verificato la conclusione del cantiere. L’8 gennaio la Prefettura di Torino, insieme ai Comuni, ha previsto un’esercitazione propedeutica ai viaggi di prova in vista dell’avvio dei servizi commerciali.

I lavori hanno riguardato la realizzazione della nuova galleria di oltre 3 chilometri, costruita a doppio binario a partire dalla stazione Rebaudengo Fossata, sotto Parco Sempione, sotto corso Grosseto e sotto largo Grosseto ove la nuova tratta si immette sulla linea storica. Oltre alla nuova fermata Corso Grosseto, realizzata in corrispondenza dell’area del mercato rionale di via Lulli, sono state completate le opere di ammodernamento del tratto di galleria storica in direzione Venaria Reale e della Fermata Rigola Stadio, che renderanno possibile raggiungere l’Allianz Stadium e la Reggia di Venaria in treno direttamente dal centro della città.

Il costo complessivo dell’intervento è stato di 230 milioni di euro, a cui ha contribuito in maniera rilevante la Regione, che ha integrato con risorse proprie – oltre 33 milioni di euro – lo stanziamento iniziale cresciuto negli anni a causa dei rincari delle materie prime e delle più recenti normative sulla sicurezza, che hanno reso necessari ulteriori interventi sui binari per rendere maggiormente efficiente e stabile la connessione con la linea storica.

Il progetto era stato approvato nel 2012 e i lavori sono stati appaltati nel 2017 da Scr, la società di committenza regionale, ed eseguiti dall’associazione temporanea d’impresa Itinera spa e Consorzio Integra con il coinvolgimento di 2,700 operai e 90 imprese.

Nei giorni scorsi l’Agenzia nazionale per la sicurezza ferroviaria ha rilasciato le autorizzazioni necessarie per la messa in esercizio della linea che sarà gestita da Rfi, dopo il passaggio della rete da Gtt a Rfi approvata nelle scorse settimane e attivo dal 1° gennaio senza alcun contraccolpo occupazionale per 110 operatori impegnati sulla linea che vengono trasferiti da Gtt a Rfi.

«Finalmente si completa un’opera che Torino, il Ciriacese e le Valli di Lanzo attendono da molto tempo e che negli ultimi due anni ha costretto i pendolari a spostarsi con i bus per consentire le lavorazioni sulla ferrovia – dichiara il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio – La nuova ferrovia consente anche il collegamento diretto tra il centro di Torino e l’aeroporto di Caselle rendendo il nostro scalo sempre più comodo per viaggiatori e turisti e sempre più appetibile per le compagnie aeree. Si tratta di un passaggio epocale che finalmente restituisce a questo territorio un’infrastruttura che negli ultimi anni è stata oggetto di lavori e quindi di chiusure e che ora sarà in grado di trasformare la mobilità tra la città e l’aeroporto e fino a Ciriè, porta delle Valli».

«Arriva a conclusione un’opera che ci ha visto impegnati sin dall’inizio del mandato, da prima per reperire le risorse necessarie a rendere possibile l’interconnessione e negli ultimi mesi nel coordinamento del lavoro di squadra che ha visto Scr, Rfi e Gtt confrontarsi quotidianamente con la Regione per affrontare e risolvere tutte le problematiche del cantiere e delle autorizzazioni» aggiunge l’assessore regionale ai Trasporti Marco Gabusi.

«Si avvicina la riapertura della linea che collegherà Torino con l’aeroporto di Caselle, diventando un collegamento prezioso per torinesi e turisti. La nostra città è entrata in una fase di espansione ed è sempre più attrattiva, per questo è importante che sia supportata da un’adeguata rete di collegamenti e di trasporto pubblico locale che sarà al centro delle nostre priorità dei prossimi anni», sottolinea il sindaco della Città metropolitana e di Torino Stefano Lo Russo.

Il collegamento tra Torino e Ciriè sarà ogni mezz’ora con un tempo di percorrenza di 44 minuti. In 31 minuti, invece, sarà possibile raggiungere l’aeroporto dalla stazione di Torino Porta Susa e viceversa. Per l’attuale conformazione infrastrutturale della linea, il collegamento è inoltre garantito ogni ora tra Ciriè e Germagnano, da dove si prosegue con i bus fino a Ceres.

Misure antismog: da sabato 23 dicembre torna il livello 0 (bianco)

Secondo i dati previsionali forniti oggi da Arpa Piemonte, da domani, sabato 23 dicembre, e fino a mercoledì 27 dicembre 2023 compreso (prossimo giorno di controllo), entrerà in vigore il livello 0 (bianco) con le sole misure strutturali di limitazione del traffico previste del semaforo antismog.

Si ricorda che eventuali variazioni del semaforo antismog, con le relative misure di limitazione del traffico, vengono comunicate il lunedì, mercoledì e venerdì, giorni di controllo sui dati previsionali di PM10, ed entrano in vigore il giorno successivo.

Si ricorda inoltre che le limitazioni riguardanti la circolazione veicolare vengono automaticamente sospese nelle giornate del 25 e 26 dicembre e 1 gennaio, giorni durante i quali il servizio di Trasporto Pubblico Locale è ridotto, oltre che nei giorni in cui è indetto uno sciopero del TPL stesso.

L’elenco completo delle misure, delle esenzioni e dei percorsi stradali esclusi dai blocchi sono disponibili alla pagina http://www.comune.torino.it/emergenzaambientale/

Anas, sulle strade il grande esodo di Natale

6,5 MILIONI DI PERSONE SI METTERANNO IN VIAGGIO SULLE STRADE E AUTOSTRADE ANAS (+20%). RIMOZIONE DI 171 CANTIERI

In previsione dell’aumento dei flussi veicolari dovuti agli spostamenti dei vacanzieri Anas (Società del Polo Infrastrutture del Gruppo FS Italiane), per facilitare la circolazione sulla propria rete stradale e autostradale, rimuove da oggi fino all’8 gennaio prossimo 171 cantieri.
L’obiettivo è offrire in occasione delle festività natalizie un viaggio più confortevole e sicuro non solo per spostamenti di breve e medio ma anche di lungo raggio.

“Come per l’esodo estivo – ha spiegato l’AD di Anas, Aldo Isi – anche nel periodo delle festività natalizie siamo impegnati a garantire una circolazione più fluida e scorrevole. È sempre operativo, come previsto dal nostro piano neve, il presidio delle squadre Anas h24 per monitorare la rete stradale e intervenire subito in caso di condizioni meteorologiche avverse e intense precipitazioni nevose.

Da sempre siamo in prima linea, insieme al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e le Forze dell’Ordine, per tutelare la sicurezza stradale dei cittadini lungo la rete: maggiore prevenzione e vigilanza in caso di pericolo e un soccorso più tempestivo in caso di incidente o di altra emergenza.

Con il nostro lavoro – ha sottolineato l’Ad Isi – vogliamo infatti assicurare a chi si mette in viaggio un esodo natalizio sereno con la raccomandazione di avere sempre un comportamento corretto alla guida come ome ricordiamo nelle nostre campagne di sensibilizzazione Guida e basta”.

Nei prossimi giorni su tutto il territorio nazionale è prevista una crescita del traffico di circa il 20%: si stima che oltre 6,5 milioni di persone si metteranno in viaggio sulle strade e autostrade Anas.

Quelle più trafficate, a ridosso delle festività, saranno a Roma il Grande Raccordo Anulare e a Milano la SS36 “Del Lago di Como e dello Spluga”. Negli altri giorni invece sono previste diminuzioni di traffico fra il 20 e il 40% nelle due settimane festive.

La A2 “Autostrada del Mediterraneo” sarà molto trafficata per il rientro e la ripartenza dei fuori sede con una crescita, nell’arco di questa settimana, dal +50% al +70% fino a un raddoppio del traffico nei giorni di oggi venerdì 22 e domani sabato 23, veri e propri giorni di esodo con traffici paragonabili alle punte estive.

La crescita riprenderà sabato 30 dicembre con un + 20% e poi gradualmente fino a toccare punte del +25% di venerdì 5 gennaio, +30% di sabato 6 e + 50% di domenica 7.

Domenica 24, lunedì 25 e martedì 26 dicembre sospensione dei mezzi pesanti dalle ore 9:00 alle ore 22:00.

Per la situazione dei cantieri inamovibili, Anas invita i viaggiatori a consultare prima di partire il sito stradeanas.it.

La presenza su strada di Anas è di 2.425 risorse in turnazione, personale tecnico e di esercizio, più 200 unità delle Sale Operative Territoriali e della Sala Situazioni Nazionale per assicurare il monitoraggio del traffico in tempo reale h24

Disastro vento, Coldiretti: “già un milione di danni alle aziende agricole”

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Capannoni e tettoie distrutte ed è allarme incendi

 

Per le strutture agricole del Torinese inizia la conta dei danni causati dal forte vento di foehn che sta sferzando tutta la provincia.

Non è ancora possibile una stima completa dei danni ma dalle comunicazioni dei soci che arrivano agli uffici di Coldiretti Torino, già oggi, si è toccato il milione di euro.

Al momento, i territori più colpiti risultano essere il Canavese, il Ciriacese, la Bassa valle di Susa, la zona ovest di Torino.

In queste zone, durante la notte sono stati scoperchiati tetti di pagliai e fienili oltre a tettoie di stalle e tunnel di coltivazione. Molte strade vicinali di accesso ai campi sono interrotte a causa degli alberi caduti: gli agricoltori le stanno liberando con i loro mezzi.

Grande spavento, in particolare, per gli allevatori che hanno dovuto tranquillizzare i loro animali terrorizzati che, nel panico, hanno rischiato di ferirsi. Per fortuna, finora, nessun crollo ha coinvolto direttamente animali nelle stalle e nei pollai. Intanto, dall’alba sono iniziati i lavori di sgombero e messa in sicurezza delle strutture danneggiate.

«I nostri soci – informa il presidente di Coldiretti Torino, Bruno Mecca Cici – ci stanno comunicando danni davvero rilevanti, anche su strutture di recente costruzione realizzate seguendo l’esperienza degli agricoltori che, da generazioni, abitano il territorio. Ma un vento così eccezionale non lo immaginava nessuno. Come sindacato siamo vicini ai nostri soci e a tutte le aziende agricole. Di fronte a disastri come questi dobbiamo sentirci come una grande famiglia e non fare mancare la nostra solidarietà. I nostri uffici zona, sono, naturalmente, a disposizione delle aziende».

Di fronte al vento caldo (ben 18 gradi) e secco che soffia su boschi e pascoli senza neve, asciutti da settimane senza pioggia, è alto il rischio di incendi innescati da piromani che attendono proprio i giorni di vento per appiccare il fuoco.

«Raccomandiamo a tutti gli agricoltori e a tutti i cittadini la massima vigilanza contro il triste fenomeno degli incendi nei giorni di vento che, nelle nostre valli e nelle fasce pedemontane, a ogni inverno secco, provocano disastri immani al patrimonio forestale e ai pascoli. Vigilanza anche per le aziende agricole di queste stesse zone colpite dal vento dove in questi ultimi anni si sono verificati troppi incendi a danno, soprattutto, di pagliai e fienili».

Danni per il vento nel Torinese

Il forte vento caldo che soffia dalla scorsa notte ha provocato diversi danni nel Torinese. Numerosi gli interventi dei vigili del fuoco del comando di Torino e dei distaccamenti provinciali, chiamati per rami divelti di alberi e tegole cadute. A Villar Perosa un abete è caduto su cavi della corrente elettrica. Temperature elevate: oggi potrebbero toccare i 20 gradi.

Vento forte e temperature primaverili a pochi giorni da Natale

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Forte vento fino a 140 chilometri orari sulle Alpi, e oltre i 100 kmh nelle valli nordoccidentali e sui 70-80 kmh su pianure e colline. Queste le previsioni di Arpa (Agenzia regionale per la protezione ambientale) per venerdì 22 dicembre a causa di un anticiclone atlantico diretto verso l’Europa occidentale e la  discesa di una vasta area depressionaria di origine polare sull’arco alpino centro-orientale. Il vento di foehn alzerà le temperature sulle pianure e sulle aree pedemontane. Si prevede che le minime saliranno  anche di 12-15 gradi – ieri nel centro di Torino la minima era +2.2 – le massime di 10 gradi (ieri erano 11) fino a toccare i 20 gradi a pochi giorni da Natale. Sulla Sacra di San Michele sono state registrate raffiche di oltre 220 km/h.

Borsa di studio Edisu: la riceveranno tutti gli aventi diritto

“Tutti coloro che ne hanno diritto riceveranno la borsa di studio”: lo confermano gli assessori regionali al Bilancio Andrea Tronzano e all’Istruzione e al Merito Elena Chiorino, insieme al presidente di Edisu Piemonte Alessandro Sciretti, a seguito della documentazione definitiva per l’anno 2023 che ha fatto emergere la necessità di incrementare ulteriormente lo stanziamento per erogare la borsa di studio a tutti i 17.860 aventi diritto.

La cifra ulteriore necessaria è di 9,3 milioni di euro, per un valore totale delle borse di studio che arriva così a oltre 90 milioni di euro. Verrà coperta attraverso il supporto degli Atenei e ulteriori risorse che la Regione Piemonte metterà a disposizione attraverso il bilancio di previsione 2024-2026 già presentato al Consiglio regionale ed in corso di approvazione.

“Ancora una volta – aggiungono Tronzano, Chiorino e Sciretti – di fronte a questa ulteriore emergenza il Piemonte mette in campo uno sforzo senza precedenti per garantire il diritto allo studio e il merito come valori fondamentali e lo fa con un impegno che ha portato in cinque anni a raddoppiare le risorse messe in campo, per dare la possibilità di accedere alla borsa di studio a tutti coloro che ne hanno diritto”.