CRONACA- Pagina 43

Morto bimbo di due anni caduto dal terzo piano

È morto il piccolo di due anni caduto dal terzo piano di un edificio di Alessandria lunedì scorso. Il bambino si era sporto sul davanzale per recuperare un giocattolo. Le ricostruzioni degli investigatori dicono che il bimbo era in casa con la mamma che stava allattando il fratellino quando è caduto nel cortile. In gravissime condizioni era stato ricoverato in ospedale.

NOTIZIE DAL PIEMONTE

Rosso indelebile. L’arte contro la violenza di genere

IL TORINESE WEB TV

Il 14 marzo è stata una giornata significativa per la lotta contro la violenza di genere, con l’inaugurazione di due panchine rosse, simbolo di sensibilizzazione sul tema. Le panchine sono state realizzate dalle classi 4 L e 4 E del liceo artistico Passoni, sotto la guida dell’artivista Rosalba Castelli e delle professoresse Giovanna Mavilia, Mariangela Capra e Sabina Ramundo. Il progetto è stato pensato per trasmettere messaggi forti contro la violenza sulle donne. Le panchine sono state collocate davanti al “fungo” di corso Telesio, un’area simbolica, e sono state arricchite da frasi che invocano rispetto, consapevolezza e la necessità di fermare ogni forma di abuso. Durante l’inaugurazione, hanno partecipato anche diverse figure istituzionali, tra cui Alberto Re, presidente della circoscrizione 4, il coordinatore Lorenzo Ciravegna, e i consiglieri Roberto Ceschina e Federico Varacalli, che hanno preso parte all’evento, dimostrando il loro impegno nel promuovere la cultura del rispetto e della parità. Oltre al colore, le panchine sono arricchite da frasi scritte dagli studenti stessi, pensate per sensibilizzare e combattere questo fenomeno sempre più diffuso. “Le violenze non segnano solo i corpi” e “Anche i luoghi lasciano impronte indelebili” “L’amore non è una cella” e “1522” numero di telefono cui le donne vittime di violenza possono ricorrere. Questa creativa azione artistica non solo valorizza l’arte come strumento di comunicazione sociale, ma vuole anche stimolare una riflessione nei passanti, incoraggiando la consapevolezza e il rispetto verso tutte le donne.

FRANCESCO VALENTE

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Alla Fondazione Giorgio Amendola, la mostra tutta al femminile “Segno, disegno, pensiero”

8 marzo 2025

In concomitanza con l’8 marzo, Giornata Internazionale dei Diritti delle Donne, le sale espositive della Fondazione Giorgio Amendola, in via Tollegno 52, a Torino, ospitano l’esposizione collettiva intitolata “Segno, disegno, pensiero”, omaggio alla creatività e alla qualità di 11 artiste torinese: Maura Banfo, Clotilde Ceriana Mayneri, Chen Li, Carla Crosio, Matilde Domestico, Fernanda Fedi, Carol Rama, Marina Sasso, Anna Valle e Alma Zoppegni.

La mostra, a ingresso libero, è stata inaugurata alle ore 17 di sabato 8 marzo e sarà aperta fino a lunedì 31 marzo.

“Con questa mostra – spiega la curatrice Paola Malato – si intende mettere a fuoco l’aspetto della ricerca artistica femminile contemporanea che coniuga l’immagine figurativa con la lettera, con lo scritto o con il segno linguistico inteso sia nei suoi aspetti semantici sia nella sua essenza calligrafica. Le potenzialità comunicative della parola scritta, oltre al significato dei suoi contenuti, rimandano a segni, simboli, suoni, tracce evocative di idee e di pensieri, che veicolano una inaspettata dimensione estetica. Ecco che l’arte se ne appropria fin dai tempi più antichi: la parola supera la pura autoreferenzialità e diventa immagine significante in sé, portatrice di una sua risorsa comunicativa. Il segno scritto è pensiero che si fa traccia, e la traccia si fa voce e la voce, a sua volta, si fa energia emotiva, etica, simbolica e, in qualche caso, anche ideologica”.

La mostra è aperta da lunedì a venerdì dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 19. Il sabato dalle 9.30 alle 12.30

Mara Martellotta

Chieri, alla ex caserma Scotti i lavori per il “Polo della socialità”

Il Sindaco di Chieri Alessandro Sicchiero ha effettuato un sopralluogo al cantiere della ex caserma Scotti dove da alcune settimane sono iniziati i lavori per la realizzazione del “Polo della socialità”. Si tratta di un importante progetto di rigenerazione urbana dell’area occupata dai depositi militari, un investimento da 5,9 milioni di euro (5,5 milioni risorse Pnrr e 400mila euro fondi comunali).

I primi interventi riguardano l’eliminazione delle coperture in amianto, oltre che della guaina che era stata installata per l’impermeabilizzazione. Poi si procederà al rifacimento della copertura e al rinforzo della struttura. Verranno realizzati spazi per le associazioni, una sala polifunzionale per spettacoli ed eventi, un bar-ristorante sociale ed un giardino alberato. Il futuro complesso sarà anche energeticamente autonomo, grazie ad impianto fotovoltaico.

«Un progetto che coniuga valori sociali, sostenibilità ed energia rinnovabile-commenta il Sindaco Alessandro Sicchiero-Restituiamo così alla città un importante spazio, recuperato e rigenerato».

Rapina in banca a Torino: rubati 30mila euro. In fuga i banditi armati

Sono stati rubati 30 mila euro oggi pomeriggio a Torino, nella filiale della Cassa di Risparmio di Fossano in corso Traiano 17. Erano due i malviventi  armati di pistola e con passamontagna: hanno immobilizzato i dipendenti facendosi consegnare le banconote in cassa. Sono poi scappati su un’auto guidata da un complice. Sul posto le volanti della polizia.

Furto trattori, Nicco: “Vicino alle aziende agricole”

Grande partecipazione al convegno “Trattori a rischio furto”, organizzato dal Consiglio regionale del Piemonte insieme all’Associazione Nazionale Carabinieri “G. Petronio” di Carmagnola: ieri circa duecento persone si sono ritrovate presso il Salone Fieristico “Krumiro” di Carmagnola.

Erano presenti il presidente del Consiglio regionale Davide Nicco e dei consiglieri Claudio Sacchetto, presidente della Commissione Agricoltura e Marina Bordese. Con loro anche il comandante del reparto operativo dei carabinieri di Torino, tenente colonnello Andrea Siazzu, il tenente colonnello Daniele Riva, comandante del Nucleo investigativo di Cuneo e vice comandante provinciale, il tenente Pasquale Giordano, comandante del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Moncalieri, diversi comandanti di stazione, il vice commissario Domenico Rossetti, comandante polizia locale di La Loggia, l’avvocato Maurizio Scialò, Giuseppe Turina, Carlo loffreda, direttore Coldiretti Torino e Patrizia Ferrero, funzionario di zona CIA Chieri Carmagnola.

“Una presenza così grande è un segnale forte di quanto il problema sia sentito dagli agricoltori del nostro territorio. Come Consiglio Regionale del Piemonte abbiamo ascoltato con attenzione le richieste emerse e ci siamo impegnati ad attivarci su alcuni punti concreti. Siamo vicini alle aziende agricole per cercare di fermare questo grave fenomeno, dando la massima collaborazione alle forze dell’ordine che ogni giorno in modo encomiabile presidiano il territorio” , ha spiegato il presidente Davide Nicco.

“ In particolare – ha sottolineato Nicco – intendiamo provare a creare un collegamento diretto tra le associazioni di categoria degli agricoltori e il Consolato o l’Ambasciata italiana in Romania, dato che molti trattori rubati vengono ritrovati lì. L’obiettivo sarà facilitare l’espletamento delle pratiche burocratiche per il rimpatrio presso le autorità rumene e valutare possibili soluzioni per ridurre i costi a carico degli agricoltori”.

Questo incontro è stato una preziosa occasione per approfondire il problema e discutere soluzioni concrete per la prevenzione e il contrasto di questi crimini.

“Sono stati avanzati suggerimenti per un supporto economico agli agricoltori colpiti dai furti. Riteniamo che queste proposte siano ragionevoli e meritevoli di attenzione, perciò le esamineremo con serietà per individuare possibili strumenti di intervento con l’assessorato regionale all’agricoltura” , ha concluso Nicco.

Giorgia Meloni a Torino tra gli atleti degli Special Olympics

Questa mattina la  premier Giorgia Meloni è arrivata all’Arena Inalpi di Torino. Qui ha  incontrato la delegazione italiana che partecipa agli Special Olympics, le competizioni internazionali dedicate agli  atleti con disabilità intellettive, in corso in città  e sulle Alpi olimpiche a Pragelato, Sestriere e Bardonecchia. Ad accoglierla il governatore del Piemonte, Alberto Cirio.

La  premier si è poi recata in visita agli  impianti di gara del Palatazzoli, sede del pattinaggio di figura, dove ha assistito dalle tribune  ad alcune esibizioni sportive. Non sono mancati selfie e autografi con il pubblico e gli atleti presenti.

Il presidente del Consiglio ha  quindi salutato gli alunni dell’Istituto Comprensivo di Favria, presenti per tifare e vivere l’esperienza dello sport inclusivo. Meloni ha sottolineato l’importanza dello sport come strumento di crescita e integrazione, ribadendo il valore dei Giochi Special Olympics nel promuovere una società più inclusiva e solidale.

La presenza della premier ribadisce l’attenzione di un Governo che ha dal principio fortemente voluto e sostenuto l’organizzazione dei Giochi Mondiali Special Olympics in Italia, percependo l’importanza e l’urgenza di una rivoluzione culturale di prospettiva, che metta in risalto le capacità  delle persone con disabilità intellettive, intese, oggi più  che mai, come risorse per la società intera.

Foto Facebook Special Olympics

Extinction Rebellion: “Life not war” sulla ciminiera di Leonardo

Attivisti di Extinction Rebellion sono saliti sulla ex – ciminiera dello stabilimento di Leonardo SpA, in corso Francia a Torino. Appesi con corde, imbraghi ed elmetti, stanno realizzando la maxi-scritta “LIFE NOT WAR”.

“Una protesta per denunciare gli enormi profitti dell’industria bellica, con i conflitti esplosi negli ultimi anni, dall’Ucraina alla Palestina fino al progetto Riarmare l’Europa appena approvato a Bruxelles, per 800 miliardi di euro.Risorse sottratte alla transizione ecologica, nonostante il 2024 sia stato l’anno più caldo da quando vengono registrate le misurazioni”, commentano gli attivisti.

La Curia di Torino trasloca, torna in via Arcivescovado

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Cambia sede la Curia di Torino, anzi torna nella vecchia sede, nel centro della città. Se ne parlava da tempo ma ora c’è il via libera ufficiale dell’arcivescovo di Torino, cardinale Roberto Repole. Tutti gli uffici della Curia torneranno a settembre in via Arcivescovado. Nel complesso del Santo Volto in via Val della Torre arriverà l’Ufficio Immigrazione della Questura. Con gli uffici della Curia traslocherà anche il giornale della Diocesi, il settimanale “La Voce e il Tempo”. Giornalisti, collaboratori e fotografi torneranno nel mitico palazzo di corso Matteotti 11, sopra la libreria cattolica, dove un tempo nascevano i vecchi settimanali “La Voce del Popolo” di monsignor Franco Peradotto e Marco Bonatti e “Il Nostro Tempo” di Beppe Del Colle. E da lì trasmetteva Telesubalpina, nota come Telesu, la televisione della chiesa torinese. Nei locali lasciati liberi dalla Curia si trasferirà l’Ufficio immigrazione della Questura che potrà così disporre di ampi spazi per offrire un servizio più dignitoso agli stranieri che si recheranno per chiedere il rilascio dei permessi di soggiorno.         Fr

Città Italiana dei Giovani 2025: Catania, Pisa e Torino in finale

Il prestigioso riconoscimento è promosso dal Consiglio Nazionale Giovani in collaborazione con il Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale della Presidenza del Consiglio dei Ministri e l’Agenzia Italiana per la Gioventù.

 

Roma, 13 marzo 2025 – Catania, Pisa e Torino sono le tre città finaliste del Premio Città Italiana dei Giovani, promosso dal Consiglio Nazionale dei Giovani in collaborazione con il Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale della Presidenza del Consiglio dei Ministri e l’Agenzia Italiana per la Gioventù. Il Premio valorizza progetti di città a misura di giovani, in linea con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite. 

I progetti presentati dai tre Comuni finalisti sono stati selezionati dalla Giuria per la loro capacità di favorire il coinvolgimento dei giovani attraverso la costruzione di spazi e strumenti validi a garantire la loro partecipazione attiva ai processi decisionali locali.

“Le tre città finaliste per l’edizione 2025 del premio Città Italiana dei Giovani, Catania, Pisa e Torino, sottolineano come l’attenzione delle amministrazioni comunali sul tema delle giovani generazioni abbracci idealmente tutta la Nazione. Il fatto che Pisa e Catania siano arrivate in finale per il secondo anno consecutivo indica la costanza e la determinazione con le quali le due amministrazioni vogliono manifestare la consapevolezza dell’importanza di questo riconoscimento, che si pone l’obiettivo di stimolare la partecipazione di ragazzi e ragazze alle politiche locali e nei processi decisionali territoriali, promuovendo quindi la partecipazione attiva nel proprio territorio. Prima volta invece per Torino e chissà se sarà l’outsider a strappare il premio alle due città “veterane”. Ancora una volta il compito della Commissione esaminatrice sarà arduo e la città vincitrice dovrà ereditare il testimone da Potenza, città dei giovani uscente, che bene ha operato in quest’anno e che mi auguro proceda nel percorso di affiancamento dei giovani, perché il riconoscimento dura un anno, l’impegno deve essere costante nel tempo. In bocca al lupo alle città finaliste!”, ha commentato Andrea Abodi, Ministro per lo Sport e i Giovani.

 

Maria Cristina Pisani, Presidente del Consiglio Nazionale dei Giovani, ha aggiunto: “Catania, Pisa e Torino hanno saputo accogliere con cuore e visione una sfida meravigliosa: rendere i giovani protagonisti delle scelte delle loro città. Hanno ascoltato, coinvolto e dato spazio alle loro idee, trasformandole in opportunità reali di crescita e cambiamento. Il Premio Città Italiana dei Giovani, che promuoviamo ogni anno con orgoglio, non è solo un riconoscimento, è una promessa e un impegno che ha l’obiettivo di costruire un futuro in cui le nuove generazioni siano parte attiva delle scelte decisionali territoriali e nazionali. Lo ha testimoniato Potenza, nell’ultimo anno, valorizzando energie, competenze e idee di tantissimi ragazzi e di tantissime ragazze, rendendoli parte integrante delle scelte strategiche del territorio. Lo testimoniano oggi queste straordinarie città finaliste: quando le istituzioni credono nei giovani, tutto è possibile. A Catania, Pisa e Torino, un grande in bocca al lupo. E un grazie speciale a tutti i comuni che hanno partecipato, perché insieme dimostrano che possiamo essere un Paese capace di ascoltare, valorizzare e dare spazio ai sogni e alle aspirazioni delle giovani generazioni.”

 

“Il Premio Città Italiana dei Giovani rappresenta oggi un’ulteriore opportunità per i nostri territori di esprimere e realizzare spazi di protagonismo, in cui i giovani possano non solo manifestare la propria creatività e il loro impegno per il bene comune, ma anche sentirsi parte attiva dei processi decisionali; luoghi in cui fare esperienza di partecipazione, responsabilità, socialità. È fondamentale che le nuove generazioni trovino nelle Istituzioni interlocutori affidabili, pronti ad ascoltare le loro idee, valorizzare le loro visioni e trasformarle in azioni concrete.

Sono certa che le tre città finaliste, Catania, Pisa e Torino, rappresentino appieno questo spirito. Da nord a sud, raccontano la bellezza di essere comunità in grado di accogliere e accompagnare, di sostenere e incoraggiare soprattutto le giovani generazioni, affinché possano contribuire con entusiasmo e responsabilità alla costruzione di una Nazione capace di tradurre in percorsi e progetti i sogni di ciascuno.

Questo è il mio augurio, oltre che per le tre finaliste, per tutte le città e per tutti gli amministratori locali che ogni giorno si mettono a servizio della cittadinanza: possiate rendere le città luoghi di tutti e per tutti, spazi aperti al dialogo, alla collaborazione e alla crescita condivisa”, ha concluso Federica Celestini Campanari, Presidente dell’Agenzia Italiana per la Gioventù.

 

La Giuria è composta dai tre enti promotori e da esperti scelti tra coloro i quali si sono distinti per sensibilità e impegno nell’ambito delle politiche giovanili: Annamaria Giannini, Direttrice del Dipartimento di Psicologia della Sapienza Università di Roma, Francesco Giambrone, Sovrintendente del Teatro dell’Opera di Roma, Maria Rosaria Santangelo, Direttrice del Dipartimento di Architettura dell’Università di Napoli Federico II e Patrizia Giallombardo, Direttrice tecnica della Nazionale Italiana di Nuoto Artistico.

La vincitrice del Premio Città Italiana dei Giovani sarà annunciata nelle prossime settimane nell’ambito della cerimonia ufficiale di premiazione. 

In quell’occasione, verranno presentate le iniziative delle città finaliste, offrendo un’opportunità di confronto e scambio di buone pratiche per e con i giovani.