CRONACA- Pagina 401

Corso Anpas Vasc, Volontari Assistenza e Soccorso Caravino

Inizierà il 9 aprile il nuovo corso dell’associazione Anpas Vasc, Volontari Assistenza e Soccorso Caravino per diventare volontari soccorritori e soccorritrici e ottenere la certificazione per operare sulle ambulanze per i servizi di emergenza urgenza 118.

Sono previste due lezioni a settimana in orario serale presso la sede del Vasc a Caravino, verranno trattati diversi argomenti tra cui la valutazione e gestione delle emergenze sanitarie, il mantenimento della pervietà delle vie aeree e la rianimazione cardiopolmonare, la gestione delle lesioni traumatiche, l’uso dell’attrezzatura sanitaria di base, la comunicazione e il coordinamento.

Il corso è interamente gratuito ed è riconosciuto e certificato dalla Regione Piemonte secondo lo standard formativo regionale. Inoltre, all’interno dello stesso percorso formativo è prevista l’abilitazione all’utilizzo del defibrillatore semiautomatico esterno in ambito extraospedaliero.

Per informazioni e adesioni contattare l’associazione Vasc di Caravino, tel. 0125 778139, e-mail: info@vasc-caravino.org.

L’associazione Vasc di Caravino, Pubblica Assistenza aderente all’Anpas, può contare sull’esperienza e la disponibilità di 157 volontari, di cui 86 donne, grazie ai quali annualmente svolge circa 4 mila servizi fra trasporti di emergenza 118, servizi ordinari a mezzo ambulanza come dialisi e terapie, trasporti intraospedalieri, assistenza sanitaria a eventi e manifestazioni, accompagnamento per visite e terapie e interventi di protezione civile con una percorrenza di oltre 211 mila chilometri.

L’Anpas (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze) Comitato Regionale Piemonte ODV rappresenta 81 associazioni di volontariato con 15 sezioni distaccate, 10.677 volontari (di cui 4.263 donne), 5.502 soci, 701 dipendenti, di cui 82 amministrativi che, con 462 autoambulanze, 249 automezzi per il trasporto disabili, 267 automezzi per il trasporto persone e di protezione civile e 2 imbarcazioni, svolgono annualmente 587.874 servizi con una percorrenza complessiva di 19.714.238 chilometri.

Shaken Baby Syndrome: domenica 7 aprile in piazza Castello

Simeup (Società Italiana Medicina di Emergenza e Urgenza Pediatrica) e Terre des Hommes, fondazione da sempre attiva per la tutela dei minori, in collaborazione con la Pediatria d’Urgenza dell’ospedale Infantile Regina Margherita della Città della Salute di Torino e la Croce Verde Torino, saranno in piazza Castello dalle ore 10 alle ore 14 per la prima Giornata di Prevenzione della Shaken Baby Syndrome, la sindrome dello scuotimento, che in 1 caso su 4 porta a coma o morte del lattante.
L’iniziativa porterà per la prima volta in piazza a Torino ed in oltre 25 città in Italia, la campagna NONSCUOTERLO! avviata da Terre des Hommes nel 2017 con il sostegno della Rete Ospedaliera contro il Maltrattamento Infantile.
La Shaken Baby Syndrome è una forma di grave trauma cerebrale che può avvenire in neonati e lattanti se scossi violentemente, talvolta da parte di genitori estenuati dal pianto del bambino, particolarmente intenso nei primi mesi di vita, ignari che questa manovra possa essere così pericolosa.
“E’ questo il messaggio che vogliamo trasmettere ai genitori ed a coloro che si prendono cura dei più piccoli. I più colpiti sono i bambini tra le 2 settimane ed i 6 mesi di vita, periodo di massima intensità del pianto del lattante.
“A chiunque può capitare di perdere il controllo, ma se un genitore si accorge di essere in difficoltà, è importante mettere il bambino in un luogo sicuro e chiedere aiuto” spiega la dottoressa Barbara Lauria, Presidente SIMEUP Regione Piemonte e Valle d’Aosta e Responsabile dell’ambulatorio Bambi della Pediatria d’Urgenza dell’ospedale Infantile Regina Margherita, dedicato ai minori vittime di abusi e maltrattamenti.
“Siamo orgogliosi del grande impegno che il nostro Ente svolge  nel campo della prevenzione in età pediatrica. Alla giornata dedicata alla manovra per la vita (disostruzione da corpo estraneo) si aggiunge questa iniziativa che vuole prevenire le gravi conseguenze che lo scuotere un bambino può presentare” dice il dottor Antonio Urbino, Direttore Sanitario della Croce Verde di Torino.
Nello stand di piazza Castello – allestito da ospedale Infantile Regina Margherita e Croce Verde Torino – gli operatori saranno a disposizione dei cittadini per spiegare i pericoli dello scuotimento e come gestire senza rischi il pianto del lattante nei primi mesi di vita. Lo faranno anche con alcune prove pratiche realizzate con l’ausilio di manichini pediatrici.

Morto sedicenne caduto sulle piste da sci del Sestriere

Era stato tenuto  in vita dai macchinari delle Molinette dove era stato ricoverato il 16enne belga rimasto gravemente ferito cadendo sulle piste da sci sopra Sestriere. Sembra abbia perso il controllo in una discesa. Era immediatamente stato trasferito su un elicottero del 118  all’ospedale di Torino. Il giovane, rimasto fino ad oggi in rianimazione in condizioni critiche dopo avere subito un arresto cardiaco prolungato, non ce l’ha fatta ed è deceduto. I suoi organi saranno donati.

È morto improvvisamente l’ex sindaco Falcone di Venaria

Colto da un malore è morto a 57 anni l’ex sindaco di Venaria, Roberto Falcone. Primo sindaco piemontese di M5S, fu eletto nel 2015. Lo ricordano  sui social il presidente nazionale del partito, Giuseppe Conte, e la vicepresidente Chiara Appendino.

Anteprima Floreal, i migliori vivaisti a Stupinigi

/

Da venerdì 5 a domenica 7 aprile torna per il terzo anno Anteprima Floreal presso la Palazzina di Caccia di Stupinigi.

Si tratta di una vera e propria “Anteprima” primaverile a cui parteciperanno alcuni dei migliori vivaisti italiani selezionati all’interno della “Guida ai Vivai d’Italia” e alcune realtà artigianali specializzate nell’arredo del giardino per un totale di circa 40 espositori.

Spazio anche a momenti di “cultura green” con Flor Academy: appuntamenti che vedranno alcuni dei florovivaisti presenti partecipare a talk o laboratori per conoscere più da vicino i segreti e le curiosità di piante e fiori.

Inoltre, Anteprima FloREAL avrà anche un importante appuntamento solidale, che aprirà idealmente la manifestazione: la sera precedente l’inaugurazione, giovedì 4 aprile a partire dalle 19.30, la Palazzina di Caccia di Stupinigi ospiterà Degustando, lo street-food gastronomico alla presenza di 10 Chef che prepareranno altrettanti piatti gourmet, accompagnati dai grandi vini del territorio. L’intero ricavato della serata di Degustando sarà devoluto alla Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro, per sostenere le attività di cura dell’Istituto di Candiolo – IRCCS (maggiori informazioni al link Degustando Palazzina di Caccia di Stupinigi – To Be Events • Shop (tobevents.it)

Donna investita sulla strisce è grave in ospedale

Questa mattina una  donna  è stata investita da un’auto  in via Cecchi a Torino. L’ambulanza l’ha portata all’ospedale San p Giovanni Bosco in condizioni gravi. Sul posto la polizia locale per i rilievi. Sembra dalle testimonianze che la vittima abbia attraversato sulle strisce pedonali.

Il Piemonte vuole recuperare i tribunali soppressi

Durante l’ultima seduta, il Consiglio regionale ha approvato a maggioranza un Ddl al Parlamento che chiede al ministero della Giustizia, attraverso apposite convenzioni, d’istituire nuovamente alcuni tribunali e procure soppressi nel 2012 dal governo nazionale, per operare una riorganizzazione complessiva degli uffici giudiziari.
Il provvedimento aveva riguardato i tribunali di Pinerolo, Saluzzo, Mondovì, Alba, Acqui Terme, Tortona e Casale Monferrato, con importanti ricadute sull’accessibilità ai servizi da parte dei cittadini. La proposta prevede, inoltre, che a certe condizioni, possano essere istituiti nuovi tribunali ordinari nelle città in cui avevano sede alcune delle 220 sezioni distaccate soppresse dal medesimo provvedimento.
Come spiegato dalla Giunta nella precedente seduta di Commissione, diverse regioni si sono mosse nei confronti del governo segnalando le loro esigenze e il ministro avrebbe già in programma diversi sopralluoghi. Il Piemonte vuole inserirsi, quindi, in questo progetto di riorganizzazione con delle sedi da riaprire.
Critico sui tempi il relatore di minoranza, Maurizio Marello (Pd): “Dopo 10 anni non sappiamo se è stato raggiunto l’obiettivo economico di quel decreto legislativo, il Ministero della Giustizia non ha mai pubblicato un’analisi, quindi immaginiamo che i risparmi non si siano realizzati e i cittadini hanno subito e continuano a subire un grave disservizio. Questa proposta può anche essere positiva, ma non capiamo perché siamo arrivati all’ultimo giorno, la regione è in forte ritardo. Dobbiamo insistere sul tema delle risorse, i tribunali riaperti devono
funzionare”.
Per Ivano Martinetti (M5s) “siamo di fronte a uno spot elettorale, all’ennesimo episodio di ‘annuncite’. Non ci risulta alcuna proposta al Parlamento approvata negli ultimi decenni e sarà veramente difficile che succeda questa volta. Questa Giunta avrebbe dovuto muoversi con largo anticipo come hanno fatto le altre regioni e la soluzione non può essere una legge presentata in fretta l’ultimo giorno, rischiamo che sia una nuova presa in giro del territorio”.
“Abbiamo contestato questo Ddl nel metodo – ha spiegato Giorgio Bertola (Ev) – poteva essere presentato molto prima e sappiamo, inoltre, il pochissimo peso che hanno le proposte di legge al Parlamento nazionale. A noi sembra un’iniziativa puramente elettorale che serve magari a far uscire un comunicato stampa, ma di nessun effetto concreto”.

Sicurezza sul lavoro, la Regione punta sulla formazione

Sono tanti, troppi gli incidenti sul lavoro anche a Torino e in Piemonte.  È in tema di sicurezza sul lavoro si è rivelata una grande differenza di condizioni tra le piccole, medie e grandi realtà lavorative, con i rischi di incidenti che aumentano in fase decrescente. Il dato emerge dall’indagine conoscitiva del Consiglio regionale, che, come ha sottolineato Sara Zambaia (Lega) nell’introduzione, ha l’obiettivo di elaborare una programmazione delle politiche regionali per migliorare la prevenzione e diffondere la cultura della sicurezza sui posti di lavoro.  La relazione è stata approvata all’unanimità dal Consiglio regionale.

È stata evidenziata la necessità di istituire una commissione regionale di coordinamento per la formazione sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, inoltre s’intende avviare con lo Spresal un atto d’indirizzo per azioni mutuate e preventive.

Il documento è stato scritto dalla terza Commissione, presieduta da Claudio Leone, al termine di uno specifico lavoro che, dallo scorso 2 novembre, ha visto convocate 12 sedute con l’audizione di tutti i soggetti istituzionali interessati, unitamente alle organizzazioni sindacali e alle associazioni del mondo del lavoro.  Per giungere ad un testo condiviso è stato fondamentale il lavoro svolto da Valter Marin (Lega) per la maggioranza, e da Monica Canalis (Pd) e Francesca Frediani (Up) per i gruppi di opposizione.

La relazione sensibilizza sulla copertura del personale degli organi di vigilanza e chiede di mettere in rete i controlli alle imprese, per poi concentrarsi sulla formazione proponendo che nelle scuole secondarie di secondo grado, ci sia un’ora al mese dedicata alla sicurezza compatibilmente con gli altri moduli formativi.

Importante è poi l’utilizzo del prezziario della Regione per contrastare il lavoro nero, così come si vuole migliorare il monitoraggio informatico sui dati, consentendo anche agli Spresal di collegarsi al Servizio informatizzato nazionale (Sin), per l’incrocio mirato di tutti i dati dell’Agenzia delle entrate, della Camera di commercio, notifiche cantieri, dei Comuni, Inps – Inail, Ispettorato del Lavoro, Pronto soccorso, sulla congruità del costo del lavoro e sui ribassi anomali.

Nel dibattito Canalis si è soffermata sulle piaghe del lavoro nero, del caporalato e del lavoro sfruttato e sommerso, “che comportano maggiori rischi, così come la mancanza di investimenti sulla sicurezza nelle piccole medie imprese, la carenza del personale per i controlli e subappalti”. Frediani ha parlato di mondo del lavoro che cambia, “ma alcune attività continuano ad essere svolte senza innovazioni sulla sicurezza e senza formazione adeguata. Seve lavorare per una cultura della sicurezza nelle scuole”.

Controlli a San Salvario, 20 mila euro di sanzioni agli esercizi pubblici

Ha avuto luogo nel quartiere San Salvario e le aree limitrofe alla stazione Porta Nuova un controllo straordinario del territorio ad Alto impatto coordinato dal Commissariato di P.S. Barriera Nizza, in collaborazione con l’Arma dei Carabinieri, la Guardia di Finanza, la Polizia Municipale.

L’attività, cui ha concorso anche personale della Polfer, del Reparto Prevenzione Crimine “Piemonte” e del V Reparto Mobile di Torino, ha complessivamente consentito:

l’identificazione di 126 persone

 il controllo di 5 esercizi pubblici

 erogazione di 18 sanzioni amministrative, per quasi 20.000 €

 il sequestro di 50 grammi di sostanza stupefacente

 denunce

I controlli hanno anche riguardato dei locali del quartiere Lingotto e ubicati lungo l’asse di Corso Moncalieri/ Corso Casale, zona Gran Madre.

In 4 esercizi commerciali sono state irrogate sanzioni per oltre 20.000 €:

In particolare, in un bar del quartiere Lingotto sono stata riscontrate violazioni della normativa inerente alla distanza delle slot machine dagli istituti di istruzione, all’ igiene sui luoghi di lavoro e all’impatto acustico, per complessivi € 6000;

In un locale di Corso Casale è stata riscontrata illegittima occupazione del suolo pubblico, violazione della normativa HACCP, carenze igienico sanitarie, pubblicità abusiva e mancata esposizione di SCIA e TULPS, per un complessivo di sanzioni elevate di oltre 7000 €.

Ulteriori sanzioni, per 6400 €, sono state elevate nei confronti di un bar di Corso Moncalieri, sanzionato per vendita di prodotti senza emissione dello scontrino, violazione della normativa HACCP e per diverse violazioni della normativa in materia alimentare.

Infine, 2 persone sono state denunciate per violazione della legge sugli stupefacenti, con il sequestro di 14 grammi di hashish a loro carico.

Altri 32 grammi di hashish sono stati rinvenuti dal personale all’intersezione fra via Berthollet e via Saluzzo e sequestrati a carico di ignoti.

Inaugurato il Bar Michelangelo: punto ristoro di Edisu Piemonte

 Nella sala studio Michelangelo Buonarroti

 

A gestire il servizio i ragazzi e le ragazze dell’Istituto Alberghiero J.B. Beccari

 

 

E’ stato inaugurato ieri il nuovo punto di ristoro realizzato da Edisu Piemonte presso la sala studio “Michelangelo Buonarroti”, in via Buonarroti 17 bis a Torino. Il “Bar Michelangelo” nasce dal recupero di un’area in disuso negli spazi dell’aula studio che attraverso un progetto di ristrutturazione ha permesso di realizzare 190 metri quadri tra locale di somministrazione aperto al pubblico, zone di deposito, cottura e preparazione dei cibi, oltre a una nuova area di ingresso e reception che permetterà di controllare i passaggi dall’aula studio al bar.

Il “Bar Michelangelo” dalle 9 alle 15 offrirà servizio di caffetteria, snack bar, tavola calda e fredda. L’accesso è riservato agli utilizzatori della sala studio che potranno consumare solo se muniti della nuova versione dell’App “Campus Piemonte Id Meal” che dal 2 aprile è obbligatoria per tutte le mense e strutture convenzionate di Edisu Piemonte.

Inoltre, grazie alla collaborazione istituzionale tra Edisu Piemonte e l’Istituto Alberghiero J. B Beccari a gestire il bar saranno i ragazzi delle classi seconda, terza, quarta e quinta dell’Istituto Beccari nell’ambito di un percorso di Pcto – Percorso per le Competenze Trasversali e di Orientamento (ex Alternanza Scuola Lavoro) supervisionato dall’Ufficio Scolastico Regionale del Piemonte.

Una collaborazione che permetterà a Edisu di far conoscere ai giovani studenti e studentesse dell’Istituto Alberghiero il mondo del diritto allo studio, e al Beccari di implementare la propria offerta formativa mediante la realizzazione e gestione di un servizio di qualità all’interno di una struttura istituzionale. Un progetto inclusivo che accoglierà nell’ambito dei servizi offerti nel “Bar Michelangelo” anche ragazzi con bisogni educativi speciali che parteciperanno al percorso di Pcto assistiti dai loro insegnanti.

 

“Siamo fieri di poter aggiungere alla lista dei servizi di Edisu Piemonte per gli studenti e studentesse universitari anche questo punto ristoro che rappresenta inoltre un ampliamento delle funzionalità dell’aula studio Michelangelo: i ragazzi e le ragazze che si recano qui a preparare gli esami potranno infatti avere uno spazio per una pausa o anche per un pranzo veloce ma di qualità.

In questo senso ci fa molto piacere poter avvalerci della collaborazione con l’Istituto Beccari: un altro importante tassello nella rete di partnership che Edisu Piemonte sta realizzando sul territorio nell’ottica di condivisione di best practice e realizzazione di progetti comuni e un’occasione per far conoscere le opportunità che il nostro ente offre a chi terminata la scuola vuole proseguire con la formazione universitaria” ha commentato il presidente di Edisu Piemonte Alessandro Ciro Sciretti.

 

“Ai ragazzi dell’Istituto J. B. Beccari è data un’altra grande opportunità oltre alle attività di PCTO all’estero, a quelle estive e quelle in itinere. La collaborazione con Edisu è di fondamentale importanza per creare relazioni tra giovani in formazione, dalla scuola superiore all’Università, per creare continuità e per offrire nuove prospettive di lavoro e di esercizio delle arti della ristorazione. Ai ragazzi che studiano presso la Sala Studio “Michelangelo” saranno offerti anche momenti di riflessione sulla corretta alimentazione, su stili di vita sani e sugli alimenti che svolgono funzione preventiva nei confronti di molte malattie. L’alimentazione ormai non è più solo nutrimento o gusto, ma anche prevenzione: su questo argomento stiamo impegnando molte risorse e ci lavoreremo coi nostri ragazzi e coi ragazzi dell’Università” ha dichiarato il dirigente scolastico del J.B. Beccari Pietro Rapisarda.