Nella giornata di ieri due Reparti territoriali del Comando Provinciale Torino, nell’ambito dei normali e periodici avvicendamenti disposti dal Comando Generale del Corpo, sono stati interessati dal cambio dei rispettivi Comandanti.
In particolare, il Capitano Andrea Quarta ha assunto il Comando della Compagnia Pinerolo e il Tenente Cristina Sticchi è il nuovo Comandante del 1° Nucleo Operativo Metropolitano Torino.
Il Capitano Quarta, 32 anni, originario della provincia di Ravenna, ha lasciato, dopo tre anni, la Scuola Ispettori e Sovrintendenti della Guardia di Finanza de L’Aquila dove ricopriva l’incarico di comandante di plotone, per subentrare al comando della Compagnia Pinerolo dove sostituisce la parigrado Raffaella Di Vilio, destinata ad assumere un prestigioso incarico al Nucleo di Polizia economico finanziaria Lecce.
Al 1° Nucleo Operativo Metropolitano Torino, dopo tre anni, lascia il comando il Maggiore Elisa Viterale, destinata a guidare il Gruppo Cuneo; a sostituirla è arrivata il Tenente Cristina Sticchi, ventinovenne, originaria della provincia di Lecce. L’ufficiale proviene dal 2° Nucleo Operativo Metropolitano Palermo dove, negli ultimi due anni, ha retto la Sezione Operativa.
Il Comandante Provinciale Torino, Gen. B. Carmine Virno, ha espresso ai nuovi Comandanti di Reparto i migliori auspici per gli importanti e impegnativi incarichi assunti e ha, nello stesso tempo, ringraziato i predecessori per l’ottimo lavoro svolto e i significativi risultati conseguiti durante il loro mandato.
La polizia di Torino ha arrestato un medico quarantena. È indagato per avere prodotto contenuti multimediali realizzati con alcuni minori e per detenzione di un notevole quantitativo di materiale pedopornografico scaricato dalla rete. Nell’arco di oltre due anni le indagini hanno svelato le azioni compiute dall’indagato per 12 anni nelle comunità pedofile del dark web. Il medico sfruttava l’anonimato in Rete, utilizzando il protocollo di navigazione Tor.
Nei giorni scorsi, la Polizia di Stato ha fermato a Torino due cittadini georgiani, di quarantadue e ventisette anni, per ricettazione.
Personale della Squadra Mobile, nell’ambito di attività di contrasto al crimine diffuso, notava aggirarsi a Torino i due uomini già noti poiché coinvolti, nel recente passato, in furti in abitazione nella provincia di Cuneo e sottoposti al divieto di dimora in quella provincia.
I poliziotti avevano modo di notare i due connazionali spostarsi in auto, in più occasioni, nelle ore serali: la base logistica, una struttura ricettiva ubicata nel quartiere Mirafiori, dalla quale partivano per alcune località del cuneese, dove i due permanevano alcune ore, per rientrare a Torino.
Ipotizzando che le frequenti trasferte potessero ricondursi a dei “sopralluoghi” propedeutici alla commissione di furti, gli investigatori fermavano i due georgiani mentre rientravano, all’alba di giovedì scorso, nel loro appartamento sottoponendoli ad un accurato controllo.
Le perquisizioni domiciliari e del veicolo permettevano di rinvenire numerosi beni di probabile provenienza furtiva tra cui orologi di valore, argenteria, capi d’abbigliamento, profumi, borse, portafogli nonchè diversi arnesi atti allo scasso e 9 flaconi contenenti sostanze acide/corrosive utilizzate per manomettere i cilindri delle serrature, come riscontrato in alcuni episodi. In merito, i due sono stati denunciati alla locale Procura della Repubblica per possesso ingiustificato di oggetti atti allo scasso. Dopo il fermo, l’Autorità Giudiziaria ha disposto per i due complici la misura della custodia cautelare in carcere.
Allo stato, gli accertamenti sui beni rinvenuti hanno permesso di rintracciare tre vittime dei furti, effettuati nelle settimane precedenti a Mondovì (CN) e a Cuneo, che hanno riconosciuto gli oggetti di proprietà, rientrandone in possesso.
A Pomaretto il murale della tradizione
È stato inaugurato il murale realizzato grazie ad un importante contributo della Regione Piemonte insieme al Comune di Pomaretto nel quadro della messa a terra dei Fondi di Sviluppo e Coesione destinati all’Area Omogenea Val Chisone e Germanasca ed, in particolare, quelli specifici di 113mila euro destinati a Pomaretto. L’Assessore ai Fondi di Sviluppo e Coesione Gian Luca Vignale ha presenziato all’inaugurazione di una delle prime opere realizzate grazie a questa forma di contributi. Il murale, che occupa la facciata di una casa in piazza Alessandro Griglio, è stato realizzato dall’artista Giuseppe Percivati, in arte Pepe Gaka.
Un percorso cominciato a maggio del 2024 che prevedeva l’erogazione di 105 milioni di euro di Fondi destinati ad 805 comuni piemontesi. I Comuni erano stati suddivisi in 24 aree omogenee territoriali e ad ogni area era stata assegnata, in base alla popolazione ed al territorio, una parte dei 105 milioni complessivi. Tutte le Aree hanno dimostrato una straordinaria capacità di coordinamento, organizzazione e visione strategica. In breve tempo e con una dinamica semplificata ognuno degli 805 comuni si è visto assegnare un contributo riuscendo finalmente a finanziare opere e servizi che magari attendevano da tempo di vedere la luce. Ieri, a distanza di poco più di un anno dall’inizio di quel percorso, i primi lavori stanno cominciando in ogni comune e, come a Pomaretto, diversi vedono già la luce. Un modello redistribuzione di fondi regionali che sta dimostrando la sua efficacia e che verrà replicato in futuro anche per altri contributi.
Per quanto riguarda l’opera inaugurata ieri si tratta di un murale che si ispira alle peculiarità e alle eccellenze che contraddistinguono Pomaretto (i vini eroici di montagna, il Ciabot punto di degustazione in quota immerso fra le vigne dove degustare il Ramìe, le scuole Beckwit e la Scuola Latina lungo i sentieri), il progetto è articolato in tre lotti sinergici e funzionali tutti finalizzati a creare “Percorsi eroici fra arte e cultura” che valorizzino ancora di più il lavoro portato avanti dall’attuale Amministrazione ormai negli ultimi venti anni.
Nello specifico verranno creati tre “Percorsi eroici fra arte e cultura”: un primo percorso grazie all’utilizzo della tecnica artistica dei murales (che coinvolgerà inoltre le Scuole locali) e che rigenererà alcuni luoghi “urbani” come nuovi punti di attrazione e inclusione. I murales avranno come oggetto una chiara connessione con il territorio di Pomaretto e le sue tradizioni (ad es. la “tematica pastorizia e alpeggi”; la tematica “bambini e vita agricola”; la tematica “viticoltura”), come detto, anche prevedendo il coinvolgimento dei bambini e delle Scuole nella realizzazione dell’intervento. Quello, appunto, inaugurato ieri riguardava la viticoltura. Un secondo percorso che verrà realizzato consisterà nel “mettere in rete” altre peculiarità connesse alla tematica Scuola e storia Valdese, appunto creando un percorso attraverso le Scuole Beckwith e la Scuola Latina, centro di cultura locale, inaugurato nel 2006 e gestito dall’Associazione “Amici della Scuola Latina”, che si occupa prevalentemente di cultura materiale (mestieri tradizionali, vita quotidiana); lingue minoritarie (occitano, francese) con i seguenti obiettivi: – conservare la memoria della vita in montagna (insediamenti e attività degli abitanti, utilizzazione del territorio, relazioni sociali e istituzionali, linguaggio e comunicazione, storia e cultura, ecc.); – offrire stimoli di riflessione sui legami passato-presentefuturo, basati sullo studio, la ricerca e l’approfondimento della cultura locale. Ultimo Percorso sinergico e funzionale che sarà creato sarà quello di valorizzare ulteriormente il punto degustazione del Ramìe inaugurato presso i vigneti di Pomaretto attraverso opere di miglioramento della stessa struttura, anche in connessione al nuovo “Glamping Ramìe”, una serie di casette in legno immerse nei vigneti dove è possibile trascorrere la notte sotto le stelle di questi “vini eroici” di montagna.
“Essere qui, ospite dell’Amministrazione comunale di Pomaretto insieme al Sindaco Danilo Breusa, ai rappresentanti delle associazioni del territorio e all’artista è motivo di grande soddisfazione. Perché l’opera che abbiamo inaugurato è la dimostrazione di quanto siano stati efficienti i comuni e il coordinamento delle Aree Omogene nel gestire i fondi e nel rispettare le dinamiche e le tempistiche previste dalla strategia dei Fondi di Sviluppo e Coesione. Noi, invece abbiamo dimostrato l’efficacia di un modello di coordinamento tra Regione ed enti locali con procedure condivise e semplificate. Un modello capace in poco più di un anno di distribuire 105 milioni ad 805 comuni piemontesi generando ricadute non solo per il singolo paese, ma anche di portata sovracomunale. Per quanto riguarda, nello specifico, le opere realizzate a Pomaretto sono la vivida dimostrazione del forte attaccamento dei comuni montani alle proprie tradizioni, la trasmissione alle nuove generazioni ed anche un elemento di promozione e attrattiva turistica. L’opera incarna in pieno lo spirito dei Fondi perché sviluppo è coesione e coesione è sviluppo” dichiara Gian Luca Vignale, Assessore ai Fondi di Sviluppo e Coesione.
Così come deciso dalla Conferenza dei Capigruppo, dopo l’ultimo Consiglio Comunale ordinario che si è svolto lo scorso 28 luglio, i lavori della Sala Rossa riprenderanno lunedì 8 settembre 2025.
Eventuali Consigli straordinari verranno convocati con le modalità previste dal Regolamento del Consiglio Comunale.
Le attività delle Commissioni Consiliari Permanenti e Speciali, dopo la pausa estiva, riprenderanno lunedì 1° settembre 2025.
La Conferenza dei Capigruppo sarà convocata venerdì 5 settembre 2025.
Biancamaria e Federico sensibilizzano sui rischi della migrazione irregolare
Sono 26 i ragazzi e le ragazze che, in questi giorni, stanno partendo per un anno di Servizio Civile Universale con l’associazione Progettomondo Ets, raggiungendo Bolivia, Perù, Honduras, Marocco, Tunisia e Mozambico.
Tra loro ci sono i torinesi Biancamaria Fasano, 28 anni, che ha appena raggiunto Rabat, e Federico Massaro, 29 anni, che sarà impegnato come civilista per un anno a Béni Mellal.
Un anno fa Biancamaria ha terminato un Master in Cooperazione e Sviluppo, dopo essersi laureata in Giurisprudenza.
Guidata dalla giustizia sociale, si è dedicata a sostenere le persone vulnerabili attraverso il lavoro di volontariato sia all’estero – in Romania e a Cuba – che in Italia.
“Queste esperienze sono state caratterizzate da attività con persone in situazioni di vulnerabilità di tipo socio economico, psicofisico e privazione della libertà personale”, spiega. “La profondità con cui mi hanno coinvolta, ha fortemente plasmato il mio percorso personale e accademico portandomi a questa scelta, che mi vede pronta a una nuova avventura a Rabat”.
Qui Biancamaria parteciperà alle attività di Progettomondo per sensibilizzare sui rischi della migrazione irregolare, e fornire a coloro che aspirano a migrare informazioni dettagliate e opportunità paritarie, al fine di consentire lo sviluppo di alternative decisionali consapevoli e personalizzate, ma anche per supportare le persone che rientrano dall’Europa con una migrazione di ritorno.
“Ho conosciuto Progettomondo direttamente dal bando del Servizio Civile e sono stata attirata principalmente dal suo impegno nella giustizia riparativa, che è stato oggetto dei miei ultimi studi e tesi di laurea all’Università”, conclude la giovane civilista.
Sempre da Torino è atterrato in Marocco in queste ore anche Federico Massaro, che sarà impegnato per un anno a Béni Mellal in attività di sensibilizzazione sui rischi della migrazione irregolare e in supporto ai migranti di ritorno.
Laureato in Relazioni Internazionali all’Università di Torino, Federico ha effettuato varie esperienze sul campo legate a questioni sociali e diritti umani.
“Come volontario dell’Ong Mediterranea Saving Humans ho partecipato a campagne di sensibilizzazione sulle migrazioni e collaborato in un rifugio per migranti al confine francese, entrando a stretto contatto con le difficoltà quotidiane delle persone in movimento”, racconta. “Un’esperienza con l’Ong Yafa Cultural Center nel campo profughi di Balata, mi ha dato l’opportunità di conoscere e approfondire la realtà palestinese, l’agentività della popolazione, e di instaurare legami duraturi. Quest’occasione mi ha aiutato ad affinare una visione decoloniale, attenta alle dinamiche oppressive e securitarie, oltre che a sviluppare competenze di comunicazione interculturale”.
La storica associazione veronese, che da 60 anni svolge progetti di cooperazione internazionale in America Latina, Africa e anche in Medio Oriente, ha formato il gruppo di giovani all’inizio di luglio, preparandoli a partire nel segno della corresponsabilità.
Spiega Agnese Piva, dell’ufficio Servizio Civile di Progettomondo: “Un tempo le persone che si avvicinavano al Servizio Civile erano mosse principalmente da motivazioni legate a un’esperienza personale e di solidarietà, ora fanno questa scelta formativa anche per motivi professionali, per poter entrare nel settore della cooperazione”.
cs
Apre l’Area Camper di Cesana Torinese
Questa sera, venerdì 1 agosto, aprirà l’Area Camper dell’Ex Campeggio Chaberton: 28 nuovi posti camper completamente automatizzati che potranno accogliere i camperisti in una zona ad alto valore aggiunto per la bellezza naturalistica fruibile tutto l’anno, per la comodità di accesso ai sentieri, ai servizi ed agli impianti di risalita.
Il Sindaco Daniele Mazzoleni esprime grande soddisfazione: “L’ambizioso progetto, nato con l’Amministrazione precedente si prefiggeva il duplice lo scopo di bonificare l’area che negli anni seguenti lo smantellamento del campeggio era diventata poco meno che una discarica a cielo aperto, riportandola alla sua destinazione originaria deputata all’accoglienza turistica. Oggi con l’apertura dell’area Camper possiamo dire di aver raggiunto lo scopo, anche se il compito non è ancora terminato. Restano da completare le strutture accessorie per rendere il luogo ancora più ameno ed attrattivo e per questo motivo non si fermeranno i lavori nell’adiacente cantiere di sviluppo. Ringrazio l’Amministrazione precedente guidata dall’amico Roberto Vaglio ed il personale amministrativo del Comune che ha lavorato e sta lavorando alla realizzazione di un progetto complesso che, come tale, ha dovuto superare difficoltà e problematiche che ne hanno rallentato il fisiologico sviluppo. Il Comune di Cesana, dopo la mancata partecipazione al bando di affidamento della gestione si è fatto carico della gestione “in house” in modo da consentire l’erogazione del servizio nei tempi più celeri possibile. Obiettivo quest’ultimo raggiunto anche grazie alla preziosa collaborazione della ProLoco ProYoung che fornirà un supporto indispensabile al buon funzionamento della struttura e che ringrazio sentitamente nella persona del Presidente Luciano Reymond e di tutti i componenti del direttivo!”
Primo bollino dell’estate a luglio con ben 234,7 milioni di spostamenti in tutto l’arco del mese e sospensione di 1348 cantieri, l’81% del totale
L’esodo estivo entra nel vivo e, in base alle stime dell’Osservatorio Mobilità Stradale di Anas, per questo weekend si attendono 13 milioni e 155 mila spostamenti di autoveicoli. Nell’intero mese di luglio si sono registrati 234,7 milioni di spostamenti di autoveicoli sull’intera rete stradale e autostradale Anas.
La mattinata più critica sarà quella di domani 2 agosto quando la viabilità Italia prevede bollino nero con spostamenti dai grandi centri urbani verso le località di villeggiatura, di mare al Sud e di montagna al Nord e verso i confini di Stato.
Domenica pomeriggio 3 agosto è previsto bollino rosso. Nel pomeriggio e nella serata di domenica si concentreranno i rientri verso le grandi città di chi ha scelto il weekend breve.
In vista del grande aumento dei flussi Anas ha potenziato l’impegno del personale su tutto il territorio nazionale, ridimensionando la presenza dei cantieri.
“Siamo impegnati a garantire una circolazione fluida e scorrevole – ha spiegato l’amministratore delegato di Anas, Claudio Andrea Gemme – . Fino all’8 settembre saranno chiusi o sospesi 1348 cantieri, circa l’81% di quelli attivi ( 1672). Per agevolare i flussi di traffico già dal primo luglio sono stati chiusi 98 cantieri inamovibili pari a circa 680 km di strada.
In base al nostro piano esodo sono operativi 2500 addetti con il presidio delle squadre Anas a h 24 per monitorare la rete e intervenire subito in caso di emergenza. Con il MIT e le Forze dell’Ordine da sempre siamo in prima linea per tutelare la sicurezza stradale dei cittadini.
“Con il nostro lavoro – sottolinea l’ad Gemme – vogliamo assicurare a chi si mette in viaggio vacanze serene con la raccomandazione per tutti di avere sempre comportamenti corretti al volante come ricordiamo nella nostra campagna “Quando sei alla guida tutto può aspettare”.
In vista dell’incremento dei flussi di traffico verso la capitale per il Giubileo dei Giovani 2025, il più grande appuntamento dell’anno Santo iniziato lo scorso 28 luglio e in programma fino al 3 agosto, che prevede un’ampia partecipazione di ragazzi e ragazze da tutto il mondo, Anas ha intensificato i servizi di sorveglianza e pronto intervento sulle tratte stradali e autostradali di competenza interessate all’evento. La società dal primo al 3 agosto potenzierà i presidi operativi lungo le autostrade del Grande Raccordo Anulare e della A91 Roma- Fiumicino, in corrispondenza della Fiera di Roma dove sono alloggiati circa 25 mila giovani, e delle diramazioni verso le aree di sosta degli autobus identificate dal Comune di Roma all’interno dell’area urbana. Si cercherà negli obiettivi di agevolare il traffico turistico che, nell’area romana, potrebbe sovrapporsi al flusso dei pellegrini.
Gli itinerari interessati saranno in direzione Sud le principali direttrici verso le località di villeggiatura, in particolare lungo le dorsali adriatica, tirrenica e jonica, e lungo i valichi di confine in direzione di Francia, Slovenia e Croazia.
Il divieto di transito dei veicoli pesanti è in vigore venerdì primo agosto dalle 16 alle 22, sabato 2 agosto dalle 8 alle 22 e domenica 3 agosto dalle 7 alle 22.
La presenza su strada di Anas è di circa 2500 risorse in turnazione, costituite da personale tecnico e di esercizio, oltre al personale delle sale operative territoriali e della Sala Situazioni nazionale per assicurare il monitoraggio del traffico in tempo reale 24 ore su 24.
Alcuni consigli per chi si mette in viaggio: dotarsi di generi di prima necessità e di una scorta di acqua per evitare disidratazione durante il viaggio, soprattutto nei giorni in cui è previsto il grande caldo; controllare il veicolo, pressione dei pneumatici, efficienza delle luci, livelli di olio e acqua; consultare il meteo e il calendario dei giorni critici, quando i tempi di percorrenza potranno essere maggiori della norma, valutando eventuali percorsi alternativi; non assumere sostanze alcoliche o droghe prima e durante la guida; tutti i passeggeri, guidatore compreso, devono indossare la cintura di sicurezza e assicurare i bambini nei seggiolini o negli adattatori, fino a 1,50 metri di altezza; rispettare i limiti di velocità e tenersi sempre nella corsia libera a destra mantenendo la distanza di sicurezza; in caso di stanchezza o sensazione di sonno fermarsi subito, in sicurezza, nelle aree di servizio, per riposarsi e recuperare le energie. Non distrarsi mai alla guida. I tipi di distrazione da evitare quando si conduce un veicolo sono tre, distrazione visiva, non guardare la strada; distrazione cognitiva, non porre attenzione alla guida, e distrazione manuale, avere le mani impegnate sul volante.
Per un viaggio informato le notizie su esodo estivo e viabilità sono disponibili su www.stradeanas.it/infotraffico.
Le informazioni sul traffico sono disponibili all’APP VAI di Anas scaricabile gratuitamente in 1 Store e Play Store, VAI ( Viabilità Anas Integrata) all’indirizzo www.stradeanas.it/info-viabilità /vai
Esiste poi il CCISS viaggiare informati del Ministero delle Infrastrutture al quale Anas partecipa attivamente con risorse dedicate e dati sul traffico.
Numero Verde Pronto Anas 800.841.148 del Servizio Clienti Anas per parlare con un operatore 24 h e avere informazioni sulla viabilità in tempo reale. Digitando il tasto 5 si può avere una panoramica sullo stato del traffico sulla rete con la posizione dei cantieri, con il tasto 0 è disponibile la situazione previsionale del fine settimana.
Mara Martellotta
Il centro storico dovrebbe essere il biglietto da visita di Torino per i numerosi turisti che, fortunatamente, visitano la città. La tenda – abitata – allestita sotto i portici di piazza San Carlo davanti allo storico caffè chiuso da tempo (già questo è un altro aspetto sgradevole) non è certo uno spettacolo decoroso. A tale proposito pubblichiamo l’intervento di Roberto Placido, già vicepresidente del Consiglio regionale del Piemonte, che ha sollevato la questione attraverso i social.
Aggiornamento: nelle scorse ore la tenda è stata rimossa
Una trentina di anni fa, la prima volta che andai negli Stati Uniti, con tutte le prevenzioni di un comunista italiano (P.C.I.) verso gli USA, in parte sbagliate, una delle cose che mi colpì di più erano i barboni, non si chiamavano ancora “senza fissa dimora”, che vagavano per il centro città dormendo sui marciapiedi. Pensai, allora, : in Italia ed in Europa queste cose non ci sono e non ci saranno mai. Mi sbagliavo! Con tutta la comprensione possibile lo spettacolo dei portici e del centro di Torino sta diventando insostenibile. Il livello visto l’altra sera peró va oltre, ero in centro con due amici per andare a cena , e siamo rimasti allibiti. In Piazza San Carlo, il salotto ex buono di Torino, ancorata alla serranda dell’ex Bar Caval d’Brons, chiuso da anni, una tenda. Sono usciti in due, l’hanno chiusa e sono andati via. Si possono anche spendere milioni di euro, per rifare Via Roma, era necessario? Se si lasciano situazioni come queste è tutto inutile. Non un vigile, oramai bisogna andare da “chi l’ha visto”, nessuno. In una città normale, per la situazione dei senza fissa dimora, per la situazione, incredibile, dei Servizi Sociali ed ora , anche la tenda in Piazza San Carlo, l’assessore si dovrebbe dimetter ed in caso contrario dovrebbe essere mandato via. Il Sindaco Stefano Lorusso, pensa veramente che possono bastare i cantieri?
Roberto Placido
Borgo Aurora: ora buttano giù anche i portoni
ALESSI (CAPOGRUPPO FDI CIRCOSCRIZIONE 7): VANDALIZZATO PORTONE IN VIA BRA 6
Ecco come è stato ridotto il portone dello stabile di via Bra n. 6 questa notte. Stabile abitato in prevalenza da stranieri, alcuni sono proprietari. Una situazione fuori controllo in questo pezzo di territorio di Aurora, dove risse e violenza sono oramai parte di ogni giorno. Urge controllo stabili: caporali che ospitano in abitazioni fatiscenti non a norma connazionali senza documenti, sono anni che insieme si colleghi Giovannini e Caria lo chiediamo ma senza risultati. A volte si fanno controlli, e di questo ringraziamo le FdO, ma tutto poi resta come prima. Ci vuole la volontà politica di controllare i contratti di affitto in modo serio continuativo e a 360°. Servono anche Ordinanze urgenti del Sindaco di ripristino decoro e legalità negli stabili che poi vanno applicate senza se e senza ma. Purtroppo di morti ne abbiamo già avuti in questo ultimo anno, per ultimo l’altro giorno in corso Giulio Cesare durante una violenta rissa iniziata in Lungo Dora Savona altezza Ponte Mosca, qualcuno dice che poteva capitare ovunque….però sempre in questa zona capita …si DEVE cambiare rotta!
Patrizia Alessi