Dalle telecamere di sorveglianza ai carabinieri risulta sia lo stesso stalliere il cui corpo bruciato e’ stato ritrovato nella cascina andata a fuoco a Vaprio nel novarese ad appiccare l’incendio. Le telecamere avrebbero inquadrato l’uomo che cospargeva di benzina l’appartamento in cui abitava, trovato pieno di rifiuti, poi la propria Fiat Punto e dopo la stalla, dalla quale poco prima aveva fatto uscire i dieci cavalli alloggiati che curava da anni con passione e dedizione. È un mistero la motivazione del gesto da lui compiuto.
Urta due auto, ferisce una coppia di ragazzi e scappa
È accaduto nella notte verso le 2.30 quando una vettura avrebbe urtato due o tre auto in sosta per cause da verificare.
Nello schianto, avvenuto a Biella, sono rimasti feriti e soccorsi dal 118 due 19enni a bordo di uno dei veicoli tamponati.
Il conducente dell’auto schiantatasi contro le altre ha abbandonato il mezzo ed è scappato a piedi. I carabinieri lo stanno cercando.
NOTIZIE DAL PIEMONTE
Valli di Lanzo senza Internet, l’appello di Uncem
“Ho chiesto ai concessionari delle reti elettriche di intervenire subito nelle valli alpine dove le nevicate degli ultimi giorni hanno causato disservizi e interruzioni. Come nelle Valli di Lanzo. Qui la situazione è più grave. Perché come già in altri casi, con il crollo di pali delle reti elettriche, a causa di schianti di alberi sulle linee aeree, viene compromessa la linea telefonica che porta internet ad alta velocità nelle case. Era stato così in passato anche per i ripetitori della telefonia mobile in quota. Se non arriva energia elettrica, questi non funzionano. Uncem ha chiesto, su mandato dei Sindaci, a tutti gli Operatori delle reti, di intervenire in tempi rapidissimi. Gran parte delle Valli di Lanzo sono senza internet ormai da troppi giorni”.
Lo afferma Marco Bussone, Presidente Uncem.
Taglio alberi sulla statale 10 “Padana Inferiore”
Anas ha programmato la bonifica straordinaria delle pendici di propria competenza che consiste nel taglio degli alberi prospicienti la strada statale 10 “Padana Inferiore” tra l’inizio di competenza Anas all’altezza di località Mongreno (km 7,870) e l’imbocco del Traforo del Pino, lato Pino Torinese (km 10,600).
Per consentire l’esecuzione delle operazioni in piena sicurezza, durante le lavorazioni il tratto sarà chiuso al traffico. Gli interventi saranno eseguiti tra lunedì 11 marzo e venerdì 22 marzo nella sola fascia oraria 9:00 – 17:00, con circolazione garantita per i residenti di via Mongreno e via Sassi e per i mezzi di soccorso. Durante il fine settimana il cantiere sarà sospeso e sarà ripristinato il traffico senza limitazioni in entrambe le direzioni.
I lavori, la cui pianificazione è stata condivisa al tavolo tecnico con le Amministrazioni locali, sono finalizzati a elevare il livello di sicurezza per la circolazione lungo la statale che potrebbe essere direttamente interessata dalla caduta degli alberi a causa di fenomeni meteorologici intensi. Le attività di prossimo avvio costituiscono la terza fase di un corposo intervento di sistemazione delle aree prossime alla statale già avviato da Anas tra novembre e dicembre 2023.
Durante la chiusura i veicoli leggeri provenienti da Torino e diretti a Pino Torinese potranno percorrere Corso Chieri fino alla rotatoria con Via Traforo. La circolazione proveniente da Chieri e da Pino Torinese potrà invece percorrere la SP5 (Via Chieri nel Comune di Pino Torinese e Corso Chieri nel Comune di Torino). Il percorso alternativo consigliato per i mezzi con peso superiore a 3,5 tonnellate è costituito dalla Tangenziale di Torino.
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Disturbi alimentari, la Rete Food For Mind a Torino
Il disagio adolescenziale e i disturbi dell’alimentazione e della nutrizione (DAN anoressia, bulimia, binge eating), alla luce delle conseguenze della crisi coronavirus, rappresentano una vera e propria epidemia che ha fatto registrare un incremento preoccupante tra ragazze e ragazzi e non solo. Queste patologie affliggono nel mondo 55 milioni di persone, in Italia sono tre milioni e mezzo, le persone che soffrono di disturbi del comportamento alimentare, che corrispondono al 5% della popolazione italiana.
L’attesa media per essere presi in carico dal Servizio Sanitario Nazionale è dai 3 ai 6 mesi, dai disturbi del comportamento alimentare si guarisce, se la patologia è presa in tempo e se si viene curati, ma si può anche morire.
Per questo motivo il 15 Marzo, in occasione della Giornata del Fiocchetto Lilla, dedicata ai disturbi del comportamento alimentare e per tutto il mese di marzo, la rete Food For Mind (https://www.foodmind.it/) la più importante rete diffusa e completa per la cura dei disturbi alimentari d’Italia, presente a Torino in Via Michele Schina, 15 e diretta dal Dott. Emmanuele De Paoli Psicologo, Psicoterapeuta ed in altre 19 città: Bari, Bergamo, Cagliari, Campobasso, Catania, Foggia, Genova, Jesi (Ancona), Livorno, Milano, Napoli, Palermo, Roma, Reggio Calabria, Sassari, Savona, Trieste, Varese, Mestre (Venezia), apre le porte permettendo ai cittadini di accedere liberamente e gratuitamente presso tutte le sedi, al fine di avere una diagnosi corretta e consigli rapidi ed efficaci per rivolgersi a tutte le istituzioni preposte sul territorio, al fine di favorire una presa in carico rapida ed efficace.
Nella foto il Dott. Leonardo Mendolicchio medico psichiatra, psicanalista, founder e direttore scientifico di Food For Mind, Responsabile della U.O. Riabilitazione dei Disturbi Alimentari e della Nutrizione presso la sede di Piancavallo dell’Istituto Auxologico sia per gli adulti che per i minori e del centro ambulatoriale. Il Dott. Mendolicchio è uno dei maggiori esperti di queste patologie in Italia.
Mentre anche nella giornata di domenica a Torino e sulla pianura piemontese sono previste piogge moderate, alla luce del bollettino di Arpa Piemonte, che dispone l’allerta arancione nelle zone di montagna per il rischio di grandi valanghe, la Sala operativa della Protezione civile della Regione Piemonte sarà aperta dalle ore 8 alle ore 24 per monitorare la situazione e disporre interventi in caso di necessità.
La Regione Piemonte invita i cittadini a prestare particolare attenzione se decidono di effettuare spostamenti nelle aree di montagna.
Mattia Poggio, il vincitore delle Olimpiadi in Piemonte andrà alla finale nazionale di Roma
Quinto anno al Liceo scientifico Bodoni di Saluzzo, Mattia si è imposto sugli altri 72 finalisti in gara per la finale regionale del Piemonte. Fra i temi affrontati, biologia e anatomia del cervello, memoria e malattie del sistema nervoso.
Torino, sabato 9 marzo 2024 – Si chiama Mattia Poggio, ha 18 anni e frequenta l’ultimo anno al Liceo Bodoni di Saluzzo (CN): è il vincitore della finale regionale piemontese delle Olimpiadi delle Neuroscienze che si è svolta oggi all’Istituto di Anatomia dell’Università di Torino. Mattia – che rappresenterà il Piemonte alla finale nazionale di Roma – ha gareggiato con gli altri 72 finalisti di 24 istituti superiori provenienti da tutto il Piemonte: Alessandria, Asti, Biella, Cuneo, Novara, Torino, Verbano Cusio Ossola e Vercelli.
Una grande soddisfazione per il Liceo Bodoni di Saluzzo che sul podio, quest’anno tutto al maschile, vede insieme a Mattia – al secondo posto pari merito – il suo compagno di classe Andrea Quaranta (anche lui V B del Liceo Bodoni) e il più giovane, Andrè Da Costa Campos Vieira Lisboa, III liceo al Gioberti di Torino.
Le Olimpiadi delle Neuroscienze rappresentano la selezione italiana della International Brain Bee, una competizione internazionale che mette alla prova studenti delle scuole medie superiori sul grado di conoscenza nel campo delle neuroscienze. Anatomia e biologia del cervello, memoria, emozioni, dolore e stress, ma anche le droghe e le malattie del sistema nervoso: sono questi i temi affrontati nelle prove, tra cruciverba, domande a scelta multipla e – nello spareggio finale – domande aperte. Scopo della iniziativa è accrescere fra i giovani l’interesse per lo studio della struttura e del funzionamento del cervello umano, e attrarre giovani talenti alla ricerca nei settori delle Neuroscienze sperimentali e cliniche, che rappresentano la grande sfida del nostro millennio.
In tutta Italia sono 180 le scuole iscritte alla quattordicesima edizione delle Olimpiadi delle Neuroscienze. Per il Piemonte – che con 24 scuole iscritte quest’anno si aggiudica il podio per il maggior numero di partecipanti – la gara è organizzata dalla prof.ssa Marina Boido del NICO – l’Istituto di Neuroscienze della FondazioneCavalieri Ottolenghi e Dipartimento di Neuroscienze dell’Università di Torino. «Ancora una volta abbiamo apprezzato la grande preparazione delle ragazze e dei ragazzi protagonisti dell’edizione piemontese delle Olimpiadi di Neuroscienze. Ma il merito va anche ai docenti che hanno accompagnato i loro studenti in questo percorso. Trasmettere la passione per la ricerca e lo studio di questa affascinante materia per noi è il più grande risultato – commenta la prof.ssa Marina Boido del NICO – Università di Torino – anche per questo ogni anno è sempre un’emozione fortissima incontrare giovani studenti così preparati e vedere quanto impegno mettano nelle prove».
Mattia Poggio rappresenterà il Piemonte alla gara nazionale, in programma il 17 e 18 maggio a Roma. Qui si deciderà il o la rappresentante dell’Italia alla competizione internazionale che si svolgerà in remoto a settembre.
con i docenti, da sinistra:
Il prof.Francesco Merlo con Andrè Da Costa Campos Vieira Lisboa del Liceo Gioberti di Torino, Mattia Poggio (vincitore) e Andrea Quaranta, con Francesca Riccardino, la loro professoressa del Liceo Bodoni di Saluzzo (CN)
Il 44enne cuneese Fabio Einaudi, dipendente della società Eurofins Chemical Control, è morto all’ospedale “Santa Croce” di Cuneo poche ore dopo essere stato sottoposto a un intervento chirurgico seguito a un breve ricovero. Dopo aver accusato un malore l’uomo si era recato al pronto soccorso dove i medici gli avrebbero detto della necessità di un intervento chirurgico cui l’uomo è stato sottoposto. Poche ore dopo durante un controllo del personale ospedaliero, il 44enne sarebbe stato colpito da arresto cardiaco. La procura ha disposto l’autopsia.
Muore a 50 anni dopo intervento chirurgico
50 anni compiti da neanche un mese e solo da pochi giorni era stato dimesso dall’ospedale di Novara dopo un intervento chirurgico. Marco Girello, appassionato intenditore di birre e conosciuto motociclista è morto all’improvviso martedì. Lascia la madre e la sorella.
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