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Abilmente Torino, il Salone delle Idee Creative

Ha aperto oggi al Lingotto Fiere il nuovo appuntamento di Abilmente Torino, il Salone delle Idee Creative di IEG – Italian Exhibition Group, per quattro giorni di immersione nel mondo del Do It Yourself. Fino a domenica 17 marzo, l’evento dedicato richiama appassionati di tutte le età per mettersi alla prova con le tecniche, i materiali e i laboratori per dare vita alla fantasia con tutti i mondi della manualità creativa.

TORINO CITTÀ CREATIVA

Tra gli oltre 120 espositori presenti in fiera da tutta Italia e dall’estero, con presenze da Ecuador, Francia, India, Polonia, Regno Unito, Spagna e Turchia, sono 39 quelli provenienti dal Piemonte, a dimostrazione della vitalità della Regione nelle diverse declinazioni del fatto-a-mano e della ricca tradizione di artigianato e design della città di Torino, una delle 14 Creative Cities italiane secondo l’Unesco.

 

LE ECCELLENZE PIEMONTESI IN MOSTRA

Tra questi, l’Associazione culturale Dal Segno alla Scrittura di Torino, che promuove la conoscenza e lo studio della calligrafia attraverso corsi e attività informative. Sempre da Torino, Come una volta, negozio che offre un’ampia selezione di filati, tessuti e accessori per il ricamo, ma anche D’Acqua e Vetro (San Mauro, TO), azienda artigiana che produce gioielli in vetro con le tecniche della vetrofusione e della lavorazione a lume. Da Cascinette d’Ivrea c’è Cose di Laura – Creatività in Feltro, laboratorio che crea oggetti in feltro di lana, dai portachiavi alle ghirlande decorative, mentre da Volpiano arriva Fior di Carota Boutique, che crea gioielli unici con fiori spontanei essiccati. La creativa torinese Sosamianima lo stand di filati di pregio di Bettaknit con le sue dimostrazioni di uncinetto, mentre Il Risveglio dell’Antico di Ivrea sta portando al Lingotto Fiere progetti di cucito creativo con tele di tessuto in rilievo. In fiera anche Hobby Cucito, storico negozio del centro di Torino che durante l’anno propone corsi dedicati alle diverse tecniche.

 

QUANDO L’UNCINETTO INCONTRA L’ARTE: OMAGGIO A NIKI DE SAINT PHALLE

L’associazione Sul Filo dell’Arte in quest’edizione di primavera omaggia “Les Nanas”, potenti figure femminili dalle forme imponenti, nate dalla creatività di Niki De Saint Phalle. L’artista francese, nota al grande pubblico per le sue sculture di grandi dimensioni, dinamiche e coloratissime, con le sue opere vuole esplorare nuove modalità di rappresentazione della donna. Sul Filo dell’Arte ha portato a Torino un’interpretazione de “Les Nanas” con opere collettive realizzate a maglia e uncinetto. In fiera anche un’esposizione di tarocchi creati con le più disparate tecniche creative.

 

UN’OCCASIONE PER SCOPRIRE E IMPARARE

Abilmente è un’occasione imperdibile per scoprire le ultime tendenze del fai-da-te, acquistare materiali e accessori e partecipare a corsi e dimostrazioni tenuti da esperti del settore. Spazio quindi a riciclo creativo,streetwear sostenibile e moda sartoriale, uncinetto tradizionale, tunisino, rumeno, irlandese, stampa linoleografica su tessuto, accessori colorati in ceramica, bijoux e monili in resina, rame e ceramica e tanto altro ancora. Curiosi e appassionati di ogni età possono mettersi alla prova dando libero sfogo alla fantasia grazie al ricco calendario di corsi la cui prenotazione è disponibile a questo link.

ABOUT ABILMENTE: ABILMENTE è la grande festa italiana della manualità creativa organizzata da Italian Exhibition Group, punto di riferimento in Italia per le community di crafters e appassionati del Do It Yourself. Aperta al grande pubblico e adatta a tutta la famiglia, nel 2024 ha fissato in calendario otto edizioni (quattro nella prima parte dell’anno e quattro in autunno, tra Milano, Vicenza, Roma e Torino).

Inno del Piemonte, ecco il brano

“Finalmente la Regione Piemonte potrà dotarsi di un inno ufficiale”: lo annuncia il Presidente del Consiglio regionale del Piemonte, Stefano Allasia 

Allasia sottolinea come il traguardo sia ormai prossimo. “Ci occupiamo tutti i giorni di cose pratiche, dagli ospedali all’economia, dall’agricoltura al bilancio. Ma sono fermamente convinto che anche l’identità della nostra regione e il senso d’appartenenza dei suoi abitanti, meritino una parte del nostro lavoro”.

“Oggi – prosegue Allasia – il Centro Gianni Oberto, all’unanimità ha scelto il testo rigorosamente in piemontese, da proporre per dare vita all’inno della nostra regione: utilizzando le poesie di Camillo Brero, ‘El Drapò‘ e ‘Piemont Dev Vive‘, e musica di Fulvio Creux. Si tratta quindi d’un passo fondamentale e decisivo verso l’istituzionalizzazione di un inno del Piemonte”.
“Inoltre, con un emendamento alla Legge di riordino approvato nei giorni scorsi in Prima Commissione – spiega Allasia – si afferma che la Regione può dotarsi di un inno. Da mesi ci stiamo lavorando, con il coinvolgimento determinante del Centro Gianni Oberto, e oggi mettiamo le basi per portare a casa un risultato mai raggiunto in precedenza”.
“È un inno in cui tutti i piemontesi si riconosceranno, creando un senso di forte appartenenza e che, sono convinto, ascolto dopo ascolto, diventerà rappresentativo in modo solenne della nostra terra, del nostro Piemonte”, conclude Allasia.

Il Centro Gianni Oberto, istituito con legge nel 1980, ha lo scopo di salvaguardare e promuovere il patrimonio culturale piemontese, compreso quello delle minoranze linguistiche, attraverso la raccolta e la conservazione di materiale di interesse storico e letterario presente sul territorio e la promozione di attività di studio, ricerca, informazione, cooperazione e sensibilizzazione.

Virzì: “La proiezione così non va”. E abbandona la sala

Chissà quale sarà il vero motivo? Fatto sta che il regista Paolo Virzì ha abbandonato ieri sera la proiezione del suo film  “Un altro Ferragosto”, al cinema Ambrosio di Torino. “Penso che abbiate diritto al rimborso del biglietto. Magari ve lo vengo a presentare un’altra volta, sono stupito che a Torino possano proiettare in modo così scadente”, così ha detto il regista che sembra essersi  lamentato del vetro sporco del proiettore e di aspetti organizzativi.  Virzì avrebbe persino scritto sulla locandina “non venite più in questo cinema” . Il gestore della sala Sergio Troiano è rimasto sconcertato e forse passerà la palla a un legale. (Nella foto di repertorio, il Cinema Ambrosio di Torino)

Radici e futuro del conflitto in Medio Oriente, conferenza a Moncalieri

Al Centro Culturale San Francesco del Carlo Alberto di Moncalieri
Il titolo del convegno indica l’attualità estrema del tema scelto per un suo approfondimento, ossia “Radici storiche e prospettive future del conflitto mediorientale”. Il Centro Culturale San Francesco del Carlo Alberto ODV ha organizzato l’incontro per venerdì 15 marzo alle ore 21 presso Palazzo Mombello, via Real Collegio 28, Moncalieri. Intervengono:
Aldo Rizza, professore emerito di Filosofia e  Andrea Pennini, docente di Storia delle Istituzioni politiche presso l’Università di Torino. Modera il giornalista Marco Margrita. Porta i saluti e introduce il Presidente del Centro Culturale Giancarlo Chiapello.

Donazioni e trapianti di organi record: Piemonte modello nazionale di riferimento

Nel mondo della sanità che spesso presenta più ombre che luci, fortunatamente non mancano le eccellenze. Una di queste in Piemonte. L’ aumento delle donazioni e, di conseguenza, del numero dei trapianti, ha permesso di raggiungere dei valori record in Piemonte durante il 2023. Sono stati realizzati 536 trapianti, con un aumento del 30% rispetto all’anno precedente.

I dati dell’attività sono stati illustrati  nel corso di una conferenza stampa presenti il Presidente della Regione Alberto Cirio, l’Assessore alla Sanità Luigi Icardi, il Direttore del Centro Regionale Trapianti Federico Genzano Besso, il Coordinatore Regionale Donazioni e Prelievi di Organi e Tessuti Anna Guermani ed il Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Città della Salute e della Scienza di Torino Giovanni La Valle.

Per il presidente Cirio e l’assessore Icardi: «Il Piemonte si conferma modello di riferimento in Italia e in Europa per le attività di donazione e trapianto: questo importante risultato deve essere di impulso per aumentare il nostro impegno per un ulteriore futuro progresso. Un ringraziamento a tutti i professionisti, che coniugano in queste difficili attività alte competenze e generose doti umane. Un dovuto ringraziamento alle Associazioni dei donatori di sangue e alle Associazioni impegnate nella donazione e nei trapianti di organi, tessuti e cellule. L’ultimo, ma più importante ringraziamento va ai donatori e alle loro famiglie, la cui generosità ha permesso di salvare tante vite umane».

 

ECCO I NUMERI

Donazioni in aumento

Il favore dei cittadini e la professionalità dei sanitari hanno permesso di raggiungere nel 2023 valori donativi straordinari. I donatori sono stati 179 (40,9 per milione di popolazione – pmp), in assoluto il miglior risultato di sempre e in aumento del 36% rispetto al 2022 dove i donatori sono stati 132 (30 pmp). Questo dato è in linea con l’incremento registrato dall’Italia, che è salita da 24,6 a 28,3 pmp, e ci pone ancora una volta fra le Regioni migliori per procurement di organi.

Nel 2023 sono cresciuti i programmi di donazione di organi da soggetto con cuore fermo (DCD): le donazioni sono passate da 12 nel 2022 a 23 nel 2023 (incremento del 92%). I prelievi avvengono negli ospedali autorizzati ad eseguire questa forma di donazione molto complessa per tecnica e organizzazione (a gennaio 2024 sono autorizzati gli Ospedali San Giovanni Bosco, Molinette e Maria Vittoria di Torino, l’Ospedale di Alessandria e l’Ospedale di Cuneo); in queste strutture avvengono anche i prelievi dei donatori identificati in numerosi ospedali della Rete (Novara, Borgomanero, Vercelli, Chivasso, CTO, Pinerolo, Rivoli, Orbassano, Savigliano).

Notevole aumento hanno registrato le donazioni di tutti i tessuti e soprattutto delle cornee, passando da 768 donatori nel 2022 a 1.003 nel 2023 (incremento del 31%). Questa forma di donazione ha visto coinvolti anche gli ospedali privi di rianimazione e numerosi Hospice, dimostrando il forte valore consolatorio della donazione.

Le opposizioni alla donazione si sono attestate al 30,5%, dato sovrapponibile a quello della Nazione, in lieve diminuzione rispetto al 2022, in cui erano al 31%. Per quanto riguarda la manifestazione di volontà espressa contestualmente al rinnovo della carta di identità, si esprimono 6 cittadini maggiorenni su 10 e il 68,4% di coloro che si esprimono è favorevole alla donazione dei propri organi e tessuti.

Trapianti al vertice

Il record di donazioni, coniugato alle competenze del Centro Regionale Trapianti e alla capacità dei centri trapianto di utilizzare tutti gli organi, anche da donatori non ottimali, ha portato al numero maggiore mai registrato in Piemonte. Sono stati effettuati 536 interventi di trapianto (rispetto ai 412 eseguiti nel 2022, con un aumento del 30%), con 589 organi, anche in molte combinazioni simultanee nello stesso ricevente (i cosiddetti trapianti “combinati”). Nel 2023, infatti, sono stati eseguiti alle Molinette 6 trapianti combinati di rene e fegato, 3 di rene e pancreas, 1 di fegato-polmoni-pancreas, 1 di fegato e pancreas e 4 di cuore e polmoni.

La Città della Salute e della Scienza di Torino si conferma l’ospedale al vertice di questa attività in Italia, con 458 trapianti alle Molinette e 10 all’Ospedale Pediatrico. È stato anche l’Ospedale italiano che nel 2023 ha eseguito il maggior numero di trapianti di rene (229) e di fegato (184). Per quest’ultimo, registriamo il record italiano assoluto. Ottime le performance per il cuore: 34 trapianti, in 3 dei quali, per la prima volta, è stato utilizzato il cuore di un donatore DCD. Inoltre, sono stati 6 quelli eseguiti all’Ospedale Pediatrico. Rilevante l’attività di trapianto di polmoni, con 27 interventi.

L’Ospedale Maggiore della Carità di Novara, unica altra sede di trapianto in Piemonte, ha effettuato 68 trapianti di rene.

La qualità dei programmi di trapianto può essere misurata dal tasso di successo raggiunto, e l’esito del trapianto è collegato a molti fattori: la bravura dei chirurghi, l’attenzione degli anestesisti, la preparazione delle equipe infermieristiche, ma anche l’esperienza e capacità dei diversi specialisti che devono seguire i pazienti nelle diverse fasi, dall’immissione in lista al follow-up del trapianto. I risultati conseguiti vedono i trapianti funzionare molto bene, in linea con i migliori standard internazionali.

La donazione da vivente, sempre una realtà importante in Piemonte, ha visto per la prima volta una donazione di rene da vivente – all’Ospedale Maggiore della Carità di Novara – nel contesto del programma nazionale per le coppie donatore-ricevente tra loro incompatibili.

Migliorare la qualità della vita è tra gli obiettivi della medicina dei trapianti. E come per gli organi, anche per i tessuti il Piemonte si distingue: le Banche di Tessuti sono attive per i tutte le richieste dei chirurghi specialisti, e i trapianti del 2023 sono vicini ai 1.400 (rispetto ai 1.200 circa del 2022, con un incremento del 13%).

Più di 2.300 piemontesi, giovanissimi, si sono messi a disposizione nel 2023 per donare le loro cellule staminali emopoietiche o CSE (midollo osseo). Oggi in Piemonte sono quasi 60.000. E nel 2023 abbiamo registrato 60 donazioni, il numero più alto mai raggiunto.

Il Piemonte ha rappresentato un valore per l’Italia non solo in relazione ai volumi di attività dei trapianti, ma anche in relazione ad altri aspetti. Ha contribuito a realizzare protocolli e linee guida nazionali, come nuovi programmi di allocazione degli organi o il registro della malattia renale cronica, e si pone come riferimento per la diagnosi di malattie genetiche suscettibili di trapianto.

Pur con questa tendenza positiva, sono ancora molti i riceventi che attendono un organo nelle nostre liste: al 31 dicembre del 2023 c’erano 621 candidati in attesa di trapianto di rene, 81 di fegato, 116 di cuore e 54 di polmone. È dunque forte il dovere e l’impegno di cura verso questi pazienti.

 

Responsabili dei Programmi

Un ringraziamento è indispensabile ai responsabili dei programmi di trapianto e alle loro equipe mediche ed infermieristiche. Per la Città della Salute di Torino sono: Luigi Biancone per il trapianto di rene nell’adulto, Mauro Rinaldi per i trapianti di cuore e polmoni, Renato Romagnoli per i trapianti di fegato e di pancreas, Bruno Gianoglio per quello renale pediatrico e Carlo Pace Napoleone per il trapianto di cuore pediatrico. Per l’Ospedale Maggiore della Carità di Novara, il responsabile del programma di trapianto renale è Vincenzo Cantaluppi.

 

Treni: Chivasso – Torino – Pinerolo, via i passaggi a livello?

“La Regione Piemonte ha finanziato gli studi per i passaggi a livello di Piscina ed Airasca, che sono conclusi. Naturalmente ora siamo pronti a fare la nostra parte anche a livello economico per la realizzazione dei lavori, così come fatto a Vinovo. Inoltre è emersa una possibilità di individuare, da parte dei Comuni, altri passaggi a livello che non richiederebbero lavori di grande rilevanza per essere eliminati; siamo pronti ad integrare il finanziamento e partire immediatamente”: è quanto ha assicurato l’assessore regionale alle Infrastrutture e Trasporti Marco Gabusi al termine di un incontro avuto  con numerosi sindaci delle città attraversate dalla linea ed al quale sono intervenuti anche la presidente dell’Agenzia della Mobilità piemontese, Cristina Bargero, ed esponenti di RFI e Trenitalia.
“L’utenza ha ragione a lamentarsi per i ritardi – ha riconosciuto Gabusi – ma posso garantire che si continua a lavorare per risolvere i problemi”.
Durante la riunione è stata ricordata la decisione di utilizzare i nuovi treni Rock, che offrono più posti a sedere e permettono una diminuzione dei tempi di percorrenza grazie ad maggiore velocità nella salita e discesa dei passeggeri in ogni stazione. Inoltre, RFI ha disposto il presenziamento a terra dei passaggi a livello, che riduce i tempi di riattivazione degli stessi in caso di blocco.
La SFM2 Pinerolo-Chivasso è una linea ferroviaria che incrocia 25 passaggi a livello nella sola tratta Pinerolo-Moncalieri Sangone, in prossimità dei quali la circolazione ferroviaria rispetta precisi standard di gestione in ottemperanza alle recenti normative di sicurezza derivanti da direttive Ansfisa. Con un investimento di 17 milioni di euro è prevista la soppressione del passaggio a livello di Vinovo. Sull’intera linea è in corso un piano di potenziamento tecnologico finalizzato alla gestione centralizzata della circolazione. La tecnologia garantirà una maggiore affidabilità dell’infrastruttura determinando un miglioramento della regolarità della circolazione e della qualità del servizio. Intanto, l’Agenzia per la Mobilità Piemontese, RFI e Trenitalia hanno attivato un tavolo tecnico per individuare le opportune azioni da adottare. Infine, con il programma decennale “Piano Integrato Stazioni” RFI prevede di riqualificare le stazioni medio/grandi del Piemonte per renderle più accessibili e confortevoli ai viaggiatori. Lungo la SFM 2 sono completamente accessibili quelle di Settimo Torinese, Torino Porta Susa, Torino Rebaudengo, Torino Stura e in fase conclusiva gli interventi di riqualificazione a Torino Lingotto. Il piano prevede interventi anche nelle stazioni di Pinerolo, None e Candiolo.

Contatti e distanze tra Intelligenza Artificiale e creatività umana

Con quattro professionisti del contenuto. La poesia di Guido Catalano si confronta con l’AI

 Creatività e tecnologia hanno dato vita ad una intrigante accoppiata, impensabile almeno fino alla diffusione massiccia dell’Intelligenza Artificiale. Una vita di coppia spesso contrastata, ma ricca di sorprese. Questo il tema del secondo incontro dell’edizione 2024 di “Quanto conta il contenuto“, il ciclo di eventi organizzato dall’Italian Cultural Content Industry (ICCI Hub) e realizzato in collaborazione con Intesa Sanpaolo Innovation Center.

 

Il Talento e l’Algoritmo, questo il titolo dell’incontro, si terrà il giovedì 21 marzo alle ore 17:30 al Grattacielo Intesa Sanpaolo in Corso Inghilterra 3, a Torino.

 

L’incontro, aperto e gratuito, invita il pubblico a esplorare l’influenza crescente dell’intelligenza artificiale (AI) sulla creatività e produzione artistica e intellettuale contemporanea. Attraverso un panel di esperti, verranno discusse le dinamiche tra gli algoritmi e l’espressione del talento umano, analizzando come la tecnologia influenzi e a volte sfidi le capacità creative umane in campi quali musica, letteratura, arti visive e design.

 

Moderati dall’imprenditore Vittorio Di Tomaso, noto nel campo dell’innovazione tecnologica, gli ospiti Laura Li Puma, Head of Artificial Intelligence Lab di Intesa Sanpaolo Innovation Center, Laila Al Habash, cantautrice impegnata nell’esplorazione musicale con l’AI, Giulia Ricci, giornalista e Aurora Maggio, imprenditrice esperta i tecnologie sostenibili si confrontano sull’equilibrio tra l’intervento umano e l’autonomia della macchina, nonché sulle esperienze di collaborazione tra talento umano e algoritmi, con particolare attenzione alle possibili sinergie per il futuro.

 

Un’incursione nel mondo della poesia è affidata allo scrittore e poeta torinese Guido Catalano.

 

«Le imprese che producono contenuti – sottolinea Marzia Camarda, presidente di ICCI  – stanno affrontando una profonda rivoluzione tecnologica, che cambierà per sempre il loro modo di lavorare e di conseguenza anche il tessuto imprenditoriale del nostro territorio: e la competizione tra territori (a livello nazionale e internazionale) si giocherà sempre di più sulla capacità delle imprese di prendere decisioni rapide e disruptive. Quindi esplorare senza preconcetti le possibilità date dell’intelligenza artificiale è indispensabile per migliorare le performance delle imprese e dei professionisti del nostro comparto. Icci lavora per mettere queste nuove competenze tecnologico-creative a disposizione del maggior numero di persone possibile, per prendere tutti insieme le decisioni più efficaci».

 

La partecipazione all’incontro è libera su prenotazione al seguente link: https://bit.ly/icci-secondo-incontro-biglietti. Sarà, inoltre, possibile seguire l’evento in streaming: https://bit.ly/icci-intesa-secondo-incontro-2024

Il terzo, e ultimo, appuntamento del ciclo “Quanto conta il contenuto”, si terrà  il  23 maggio e sarà dedicato a  “A Scuola di Didattica: Tra Dispersione Scolastica e Innovazione”.

 

L’ Italian Cultural Content Industry (ICCI) è un laboratorio di sperimentazione che si pone l’obiettivo di contribuire a disegnare linee guida utili per tutto il comparto dell’industria del contenuto, in accordo con gli attori del territorio. Intercettando e diffondendo le spinte più innovative, ICCI si propone di promuovere attività e suggerire iniziative e strategie utili per le imprese della filiera di riferimento. ICCI è composto da professionisti, imprese, istituzioni, enti culturali, organizzazioni e associazioni che mettono a fattor comune idee, esperienze, progetti e risorse.

 

Intesa Sanpaolo Innovation Center è la società del Gruppo di Intesa Sanpaolo dedicata all’innovazione di frontiera. Esplora scenari e trend futuri, sviluppa progetti multidisciplinari di ricerca applicata, supporta startup, accelera la business transformation delle imprese secondo i criteri dell’open innovation e della circular economy, favorisce lo sviluppo di ecosistemi innovativi e diffonde la cultura dell’innovazione, per fare di Intesa Sanpaolo la forza trainante di un’economia più consapevole, inclusiva e sostenibile.

Nuove fonti alimentari e rischio allergologico, seduta scientifica

Martedì 26 marzo alle ore 21, l’Accademia di Medicina di Torino terrà una seduta scientifica, sia in presenza, sia in modalità webinar, dal titolo “Nuove fonti alimentari e rischio allergologico”. Dopo l’introduzione a cura di Concetta Finocchiaro, Specialista in Scienza dell’Alimentazione e Nutrizione clinica, membro dell’Accademia di Medicina, interverranno come relatori Laura Gasco, Professore Ordinario di Zoocolture, Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari, Università di Torino e Giovanni Rolla, già Direttore della Scuola di Specializzazione in Allergologia e Immunologia Clinica dell’Università di Torino.

 

Concetta Finocchiaro affronterà il tema dell’espansione demografica mondiale e della classe media, fenomeno che negli ultimi decenni, con il suo desiderio di carne, latticini e alimenti ad alto contenuto proteico-calorico, ha continuamente aumentato la domanda di cibo creando una domanda eccessiva rispetto all’offerta. E’ fondamentale distinguere tra sicurezza alimentare e sicurezza nutrizionale. Le Nazioni Unite stimano che l’obesità oggi supera numericamente la sottoalimentazione cronica e che un terzo di tutti gli alimenti coltivati viene sprecato. Una relazione della Commissione Lancet nel 2019 ha stimato che, in tutto il mondo, le diete poco salutari occidentali possono causare fino a cinque morti premature ogni anno dovute alla malattia metabolica e quella oncologica. Per questo stanno nascendo delle nuove fonti alimentari e nel prossimo futuro bisognerà valutare il potenziale delle proteine degli insetti, dei prodotti a base di micro e macro alghe, delle proteine microbiche e/o dei sottoprodotti alimentari/dell’acquacoltura in termine di sicurezza alimentare. Sul potenziale allergenico di questi nuovi alimenti o  cosiddetti “novel food “ci sono ancora scarse evidenze nella letteratura esistente e dovremmo aspettare qualche anno per avere delle evidenze di peso scientifico.

I relatori discuteranno sul tema della produzione di cibo, tra i fattori maggiormente responsabili del cambiamento ambientale.

Vi è pertanto l’impellente necessità di individuare e sviluppare fonti alternative di proteine, prodotte localmente e ecosostenibili. Tra le fonti alternative di proteine quelle che maggiormente ad oggi sembrano essere più promettenti sono gli insetti, le microalghe e i legumi diversi dalla soia e dalle arachidi. La relazione affronterà il rischio allergologico connesso alla diffusione di queste nuove fonti proteiche.

Si potrà seguire l’incontro sia accedendo all’Aula Magna dell’Accademia di Medicina di Torino (via Po 18, Torino), sia collegandosi da remoto al sito www.accademiadimedicina.unito.it.

“Legalità è cultura”: Nicola Gratteri incontra gli studenti

Tema dell’incontro la presentazione del protocollo d’intesa sottoscritto dalla Regione Piemonte con l’Ufficio Scolastico Regionale e le forze dell’ordine

Nicola Gratteri a Biella. Lunedì 18 marzo, tra le 10 e le 12, presso l’Auditorium di Città Studi (corso Giuseppe Pella 2b – Biella), il magistrato, oggi Procuratore della Repubblica presso il tribunale di Napoli, incontrerà gli studenti delle quinte superiori che hanno partecipato al concorso dedicato alla memoria dell’agente scelto e martire di Stato Giuseppe Montalto, condannato a morte dal boss Messina Denaro nel ‘95, realizzato in collaborazione con il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria e con il patrocinio del Ministero della Giustizia.

Gratteri, introdotto da Elena Chiorino, assessore all’Istruzione, Merito, Lavoro e Formazione professionale della Regione Piemonte e da Andrea Delmastro, sottosegretario alla Giustizia, dialogherà con gli studenti, di cui è previsto un coinvolgimento diretto.

Tema principale dell’incontro sarà la presentazione del protocollo d’intesa “Legalità è Cultura” sottoscritto dall’assessorato con l’Ufficio Scolastico Regionale, le Questure del Piemonte, il Comando Legione Carabinieri Piemonte e Valle d’Aosta, il Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica Polizia Postale e delle Comunicazioni – Piemonte e Valle d’Aosta e la Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Piemonte e Valle d’Aosta.

L’evento sarà un’occasione di confronto e approfondimento su un tema di grande attualità e rilevanza sociale alla presenza di uno dei magistrati più impegnati nel contrasto alle mafie, fervido servitore dello Stato e convinto sostenitore dell’importanza dell’educazione dei giovani come strumento di prevenzione nella lotta alle organizzazioni criminali: a Città Studi si parlerà di lotta alle mafie, ma anche di contrasto a fenomeni di prevaricazione come bullismo e cyberbullismo.

Avere la possibilità di ospitare il Procuratore Nicola Gratteri, favorendone il dialogo con gli studenti, è senza dubbio motivo di grande orgoglio” dichiarano Delmastro e Chiorino. “La sottoscrizione del protocollo d’intesa aveva un obiettivo preciso: far in modo che i nostri ragazzi crescessero con adeguati anticorpi rispetto alla criminalità. Il tutto mettendo al centro la cultura della legalità e del rispetto della divisa. E’ importante trasmettere loro il senso di fiducia nei confronti dello Stato” hanno concluso il sottosegretario e l’assessore.

Dalla Regione fondi per 20 alloggi di edilizia sociale a Venaria

Il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, e il sindaco di Venaria Reale, Fabio Giulivi, hanno firmato l’accordo di programma che assegna al Comune torinese un contributo di 760 mila euro per la manutenzione straordinaria di venti appartamenti nello stabile di via Barolo 5, che verranno convertiti in alloggi di edilizia sociale. L’intervento complessivo ammonta a 950 mila euro e il Comune interverrà con un cofinanziamento di 190 mila euro.
«Si tratta di un progetto di assoluta importanza per Venaria e la sua comunità – ha dichiarato il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio – Con questo contributo si potrà rispondere concretamente alle necessità di tante persone in difficoltà».

«Ringrazio la Regione per l’intervento prezioso – ha commentato il sindaco di Venaria Reale, Fabio Giulivi – Grazie a queste risorse potremo realizzare una riqualificazione attesa da tempo: la valorizzazione dell’immobile ci permetterà di mettere a nuovo venti alloggi di edilizia sociale e, in parallelo, di spostare i vincoli di edilizia residenziale pubblica, liberando il complesso Esedra di piazza della Repubblica e riuscendo finalmente a valorizzare un edificio di grande valore come previsto dall’Accordo di programma del 1999».