CRONACA- Pagina 380

“Nowruz”. Anche a Torino si celebra il Capodanno persiano

La Festa più antica del mondo arriva al torinese “OFF TOPIC” per celebrare, insieme alle comunità iraniane, la libertà e la diversità culturale

Mercoledì 20 marzo, ore 20

In lingua “Farsi” (la lingua ufficiale dell’Iran), “Nowruz” significa “nuovo giorno” o “nuovo anno”, è la festa più antica al mondo (si celebra da oltre trenta secoli) e ricorre con l’equinozio, segnando l’inizio della primavera e simboleggiando “rinascita” e “rinnovamento”. Il suo arrivo è atteso per il 20 marzo, mercoledì, e a Torino si festeggerà all’“hub culturale” di “OFF TOPIC”, in via Giorgio Pallavicino 35, dove “The Goodness Factory” (associazione fondata a Torino nel 2014 con obiettivi legati precipuamente alla promozione di eventi culturali) organizza una serata di festeggiamenti, a partire dalle ore 20, insieme alle “Comunità Iraniane”, come “segno di resistenza culturale” a fianco dei movimenti “Iraniani di Torino” (sono circa 3mila gli Iraniani arrivati in questi anni in città, 1800 frequentano il “Politecnico” torinese) e da “Womanlifefreedom” (“Donne Vita e Libertà”), una community di cittadini di origini iraniane (ma non solo) rifugiatasi in Italia, come nel resto del mondo, per portare avanti quell’inno di libertà e quel rispetto dei diritti umani totalmente negati dalla visione arcaica e oscurantista che in Iran, nel 2023, ha portato all’arresto di oltre 20mila persone e di centinaia e centinaia di uomini e donne uccise, in piazza o sotto tortura o per impiccagione.

Annarita Masullo, responsabile di “The Goodness Factory”, racconta di aver partecipato alla festa di “Nowruz” a Parigi, a pochi mesi dalla morte di Mahsa Amini, la ragazza picchiata a morte, nell’ottobre del 2022, dalla “polizia morale” di Teheran perché giudicata colpevole di qualche ciocca di capelli che usciva dalla hijab, e continua: “Vedere una comunità in festa è sempre un dono: significa entrare in una tradizione, connettere mondi, partecipare ad una gioia. Ma ‘Nowruz’ per me l’anno scorso è stato molto di più perchè mentre si gridava ‘Donna, Vita e Libertà’ vedere donne delle comunità iraniane ballare e cantare in una capitale occidentale sapendo che – se solo fosse cambiato il contesto – quella stessa azione semplice, di gioia, d’amore sarebbe costata a tutte la vita, mi ha spaccato il cuore. È in quell’esatto momento che ho deciso di chiedere di poter portare questa festa a ‘OFF TOPIC’ e sono profondamente grata a chi lo sta rendendo possibile”.

“La lunga notte dell’Iran – commentano gli Iraniani di Torino – dura ormai da 45 anni e per noi riunirci per celebrare ‘Nowruz’ è, ancora una volta, una promessa di riportare la luce nel nostro paese. Torino da quasi due anni ci sostiene e partecipa a tutte le iniziative che come ‘Iraniani di Torino’ abbiamo realizzato per invocare democrazia e diritti per il futuro di milioni di donne e uomini”. E ancora Deniz Kivage e Kasra Chalabi di “Womanlifefreedom Italy”: “Come ‘Womanlifefreedom Italy’ abbiamo fatto della protesta ‘Donna Vita Libertà’ la nostra ragion d’essere. Oggi, dopo oltre un anno e mezzo dalla nascita di quel movimento, come le ragazze del quartiere di Ekbatan di Tehran, che con il loro ‘flashmob’ hanno sfidato il regime l’8 marzo 2023, vogliamo fare della danza, della musica di ragazze e ragazzi insieme un atto di protesta, di affermazione dei diritti civili e rivendicazione della libertà. Proprio con la danza che ne è fondamentale espressione”.

Quella di mercoledì 20 marzo sarà dunque una serata (aperta anche alla cittadinanza torinese) di “musica e condivisione” per celebrare la libertà e la diversità culturale. L’idea è quella di passare tutta la serata insieme: dalla “cena nel Bistrò” in cui si assaggeranno i piatti tradizionali persiani fino alla “musica live” che porterà sul palco un bel gruppone di musicisti iraniani e al “Dj Set” con cui continuare a ballare insieme.

Da sottolineare che “Nowruz” non è celebrato solo dalle comunità iraniane, in Iran e ovunque nel mondo, ma in tutti i Paesi che un tempo componevano l’Impero persiano: si festeggia quindi in Afghanistan, Albania, nell’ex Repubblica iugoslava di Macedonia, in Georgia, Azerbaigian, India, Turchia, Pakistan, nel Kurdistan iracheno e nelle repubbliche ex sovietiche dell’Asia centrale (Kazakistan, Uzbekistan, Kirghizistan, Tagikistan e Turkmenistan).

Sono quindi più di 300 milioni le persone che nel mondo con il prossimo equinozio di primavera accoglieranno festanti l’inizio del nuovo anno. Una ricorrenza molto importante, tanto che nel 2010 l’“Assemblea Generale delle Nazioni Unite” ha riconosciuto il 21 marzo (in alcune “specificità” si celebra in tale data o il 22 marzo) come “Giornata Internazionale del Nowruz.

Per info: “OFF TOPIC APS”, via Giorgio Pallavicino 35, Torino; tel. 011/0601768 o www.offtopictorino.it

g. m.

Nelle foto di Navid Tarazi e Armin Akhavan, manifestazioni a Torino: “Manifestazione notturna con la bandiera dell’Iran”, “Libertà”, “Protesta con foto in mostra”

Apre il Centro Autismo dell’ASL TO5

Autismo – A seguito dell’accordo con la casa di riposo RSA G. Forchino di Santena, proprietaria dei locali e che ha realizzato i lavori di ristrutturazione, sarà operativo uno spazio dedicato all’assistenza dei pazienti autistici nella fascia 0-16 anni.

L’apertura del Centro, che avviene in concomitanza con la Giornata Mondiale dell’Autismo, sarà l’occasione per confrontarsi sulle esigenze dei pazienti e dei loro caregivers ponendo maggior attenzione alla qualità del servizio offerto, a cominciare dagli spazi: un luogo tranquillo, dotato di un’ampia area verde ad uso esclusivo dei bambini dove si potranno avviare anche attività e laboratori che non possono essere oggi realizzati nei poliambulatori e nei presidi ospedalieri.

Un parco pubblico nell’area ex Thyssen Krupp

Il Consiglio comunale ha approvato una delibera di iniziativa consiliare (prima firmataria Nadia Conticelli), con la quale si stabilisce di avviare il procedimento di una variante al Piano Regolatore Generale finalizzata ad una rilettura dell’intera ZUT (zona di trasformazione urbanistica) ambito “4.15 Regina Margherita” e delle sue destinazioni d’uso e di destinare la maggior parte delle aree ex Thyssen Krupp a “parco pubblico urbano”.

Il documento ricorda come nel luglio scorso sia pervenuta alla Presidenza del Consiglio Comunale una proposta di iniziativa popolare (oggi respinta) con la quale i firmatari chiedevano che l’area industriale venisse utilizzata per la collocazione del nuovo ospedale della zona nord-ovest di Torino, da realizzarsi con fondi INAIL ottenuti dalla Regione Piemonte e per la realizzazione di un parco pubblico. Questo anche a titolo di risarcimento alla collettività per il danno di immagine subito da Torino a fronte della strage sul lavoro del 6 dicembre 2007 nella quale rimasero uccisi i sette operai della Thyssen Krupp.

La delibera approvata oggi sottolinea come, a fronte dell’urgenza di realizzazione del nuovo ospedale, poiché le strutture esistenti del Maria Vittoria e dell’Amedeo di Savoia non potranno garantire ancora a lungo la piena operatività, l’area Thyssen Krupp non è stata ritenuta idonea perché la Regione Piemonte richiede aree di proprietà pubblica, ai fini dell’impegno delle risorse. Inoltre, vi è un ritardo nelle opere di bonifica, da parte delle aziende, che non consente di portare a termine l’opera nei tempi richiesti da INAIL.

Il Consiglio Comunale, evidenzia la delibera, condivide tuttavia la proposta, esplicitata nel provvedimento di iniziativa popolare di variare la destinazione urbanistica dell’area Thyssen, al fine di realizzarvi un parco pubblico, che si colleghi con l’attuale Parco della Pellerina per dar vita ad una estesa infrastruttura verde.

La delibera, che ha ottenuto 24 voti a favore e 4 conrtari, è stata approvata anche con un emendamento proposto dalla consigliera Alice Ravinale.

Corso Unicef: Diritti, cambiamento climatico e crisi globali

UNICEF e RUS Piemonte corso CUMED 2024 per costruire nuovi paradigmi culturali e società solidali
 Diritti dei bambini, cambiamento climatico e crisi globali. Temi mai come ora interconnessi in ogni parte del mondo. Prime in Italia, le quattro università piemontesi uniscono le forze nell corso universitario promosso fin dagli anni ottanta dal Comintato Italiano dell’Unicef. Avviato il 6 marzo, è riproposto in una nuova prospettiva : << Diritto alla sopravvivenza e allo sviluppo, senza discriminazioni >>.
Sul tavolo, la giustizia intergenerazionale, le risorse finite del Pianeta, la crisi climatica e le ricadute su salute, migrazioni, sicurezza alimentare. Una formazione a 360°declinata in chiave di tutela delle generazioni future. Il corso (chiuso con 170 iscrizioni rispetto alle 60 dello scorso anno ), prevede 5 incontri, uno gestito dall’Unicef e gli altri dai singoli atenei a seconda delle competenze: Politecnico di Torino, Università di Torino, Università del Piemonte Orientale e Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo. Nelle precedenti edizioni il corso dell’Unicef aveva invece sempre avuto un unico interlocutore e più segnatamente Unito. Non si tratta solo di una prima nazionale, ma anche locale. Sarà il debutto della rete piemontese dell’Università per lo sviluppo sostenibile ( Rus ) a cui aderiscono 86 atenei in tutta Italia.
<< Il corso, organizzato in collaborazione con i quattro atenei piemontesi che fanno parte della rete “Rus Piemonte”, esamina questioni di grande rilevanza nel campo dei diritti, con uno sguardo particolare alle generazioni più giovani e ai soggetti vulnerabili>>, spiega Carmen Aina presidente RUS Piemonte . <<Ogni intervento affronterà le disuguaglianze socio-economiche a cui le sfide
globali espongono tali gruppi, offrendo ai partecipanti un’opportunità unica per esplorare, discutere e riflettere su questioni significative che influenzano la società contemporanea, oltre alle possibili soluzioni per affrontarle>>.
E’ stata l’Università di Torino ad inaugurare gli incontri, con una prima lezione sulla giustizia intergenerazionale. Un concetto che parte da un presupposto: l’appartenenza ad una generazione piuttosto che a un’altra non dovrebbe portare alcun tipo di svantaggio. << Nella Convenzione Onu sui diritti dell’Infanzia, approvata nel 1989, è già stata esplicitata la responsabilità degli adulti nei confronti delle giovani generazioni >>, sottolinea l’Ufficio scuola e università del Comitato italiano per l’Unicef che si occuperà del secondo incontro. << Educare ai diritti è il primo passo che l’UNICEF propone di realizzare in tutti i contesti per garantire l’attuazione della Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, attraverso la diffusione della conoscenza dei principi in essa sanciti>>.
Il terzo incontro che sarà curato da Professori del Politecnico di Torino esaminerà le condizioni di trasformazione di questo perido di grandi cambiamenti ambientali e socioeconomiche , nel quale lo sviluppo tecnologico potrà influire significatamente sull’evoluzione della società.
Il quarto incontro, che vedrà impegnato una Rappresentante dell’Università del Piemonte Orientale, sarà dedicato alle disuguaglianze tra le popolazioni migranti e non migranti nell’utilizzo dei servizi sanitari. La recente risposta globale alla pandemia della COVID 19 ha chiaramente dimostrato che sono ancora necessari notevoli interventi per proteggere i gruppi vulnerabili – donne, bambini, migranti o persone senza fissa dimora- dall’impatto dei disastri.
Chiuderà l’Università di scienze Gastronomiche, con un focus sulla discriminazione e violazione dei diritti umani che si accompagna allo sfruttamento minorile , soprattutto dei minorenni migranti , nella filiera dell’agroalimentare
A conclusione del corso, è previsto un seminario di 3 ore aperto a tutti dove verranno dibattuti i temi affrontati durante il corso attraverso una prospettiva multidisciplinare e un test a risposte multiple rivolto alle studentesse e studenti che hanno seguito il corso.

Al via gli incontri per i proprietari degli amici a quattro zampe

 

Con il primo appuntamento, in programma mercoledì 20 marzo nel Centro di Valorizzazione Territoriale della Circoscrizione 4, prende il via il ciclo di incontri “Cani in famiglia e in città”.

Gli incontri formativi gratuiti, organizzati dall’ufficio tutela animali della Città di Torino, sono destinati ai proprietari o ai futuri proprietari di cani, per imparare a gestire in modo responsabile il proprio animale nel contesto urbano e nell’ambiente domestico.

Numerosi i temi toccati, dagli aspetti sanitari agli obblighi di legge, dal benessere e dalla salute del cane alla sua gestione quotidiana. Saranno inoltre affrontati gli aspetti legati alla corretta convivenza nell’ambiente cittadino, dal rispetto delle regole da parte dei proprietari ai potenziali pericoli a cui è necessario prestare attenzione.

Interverranno agli incontri: Cristina Cellerino, direttore responsabile A.S.L. Città di Torino – Sanità animale; Cinzia Ferretti, supervisore veterinario per la Città di Torino; Daniela Portaleone, esperto in comportamento, educatore e istruttore cinofilo e gli agenti dell’unità cinofila reparto operativo speciale della Polizia Municipale.

La partecipazione agli incontri è gratuita con prenotazione obbligatoria alla mail ufficiotutelaanimali@comune.torino.it.

Di seguito il calendario completo degli appuntamenti:

Mercoledì 20 marzo, ore 18.00 – 19.30
Circoscrizione 4 | Centro di Valorizzazione Territoriale, via Giacomo Medici 28

Sabato 10 aprile, ore 18.00 – 19.30
Circoscrizione 1 | Sala Consiglio, via Bertolotti 10

Mercoledì 17 aprile, ore 18.00
Circoscrizione 2 | Villa Amoretti, Sala Conferenze – Parco Rignon corso Orbassano 200

Mercoledì 15 maggio, ore 18.00 – 19.30
Circoscrizione 3 | Sala Consiglio, corso Peschiera 193

Mercoledì 29 maggio, ore 18.00 – 19.30
Circoscrizione 5 | Sala Consiglio, via Stradella 192

Mercoledì 12 giugno, ore 18.00 – 19.30
Circoscrizione 8 | Polo Lombroso, Sala Molinari – via Cesare Lombroso 16

TORINO CLICK

Aggredito a colpi di machete per strada a Torino Rischia l’amputazione di una gamba

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Un 23enne è stato aggredito e ferito gravemente  probabilmente  con un machete,  a Torino, in via Panizza,  nel quartiere di Mirafiori Nord, nel pomeriggio. La vittima dell’agguato, al momento dell’aggressione era su un monopattino  in compagnia di una ragazza.  E’ stato trasportato in ospedale al  Cto. Non sarebbe in pericolo di vita ma i chirurghi stanno tentando di salvargli la gamba sinistra che rischia una parziale amputazione. L’aggressione sarebbe avvenuta durante una violenta lite in strada. Gli aggressori, due uomini, sono  poi scappati a bordo di uno scooter. I residenti della zona hanno chiamato il 112. La motivazione della violenza potrebbe essere stata l’apprezzamento nei confronti di una ragazza postato sui social.

Celebrata la Giornata dell’Unità nazionale, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera

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Questa mattina in piazza Carignano davanti al monumento a Vincenzo Gioberti Torino ha celebrato la Giornata dell’Unità nazionale, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera, istituita nel 2012, con l’obiettivo di ricordare e promuovere i “valori di cittadinanza, fondamento di una positiva convivenza civile, nonché di riaffermare e consolidare l’identità nazionale attraverso il ricordo e la memoria civica”.

Sono trascorsi 163 anni, era il 17 marzo 1861, da quando la «Gazzetta Ufficiale» pubblica il reale decreto che conferisce a Vittorio il titolo di Re d’Italia per sé e i suoi successori, sancendo l’Unità nazionale, quasi 7 da quando, nel novembre del 2017,  l’Inno di Mameli, o meglio «Il canto degli Italiani» – adottato provvisoriamente dal Consiglio dei ministri il 12 ottobre 1946 – grazie a una legge diventa ufficialmente l’Inno della Repubblica Italiana.

“Sono felice di vedervi qui così numerosi – ha detto l’assessora alla Politiche giovanili Carlotta Salerno rivolgendosi ai tanti bambine e bambine presenti alla cerimonia – Voi siete il presente e il futuro del nostro Paese. Una democrazia ancora giovane con alle spalle momenti di difficoltà e cambiamento, dai quali è sempre riemersa grazie alle capacità e all’umanità dei suoi cittadini. Ma l’unità del Paese non è scontata – ha proseguito -, è necessario continuare a prendersene cura quotidianamente preoccupandoci gli uni degli altri. Ci aiuta in questo l’inno di Mameli che con le sue trascinanti note accompagna i grandi eventi e ci ricorda che siamo un unico Paese, un’unica grande comunità, a scuola, al lavoro, in famiglia, nello sport, con i compagni e con i colleghi”.

Oltre agli alunni delle scuole I.C. Regio Parco Gabriella Poli, Niccolò Tommaseo e Pacchiotti-Revel, con l’assessora Salerno in piazza Carignano erano presenti i gonfaloni della  Città di Torino, della Città Metropolitana e della Regione Piemonte, insieme ai rappresentanti delle autorità di Stato.

Deposta una corona di alloro della Città di Torino per ricordare tutti i Caduti  del Risorgimento Italiano sono poi intervenuti Agnese De Bortoli, sindaca del Consiglio comunale dei ragazzi e Stefano Arcangeli, dell’Istituto Tommaseo. Ha preso la parola anche Umberto d’Ottavio, presidente del Patto Nord Ovest e promotore della legge per il riconoscimento ufficiale dell’Inno d’Italia, il cui testo scritto da Goffredo Mameli il 10 settembre 1847 fu musicato proprio a Torino da Michele Novaro.

La cerimonia è stata accompagnata dalle note della Banda musicale del Corpo di Polizia municipale di Torino.

 

Gino Strippoli

TORINO CLICK

Iaretti nominato ambasciatore di Mantova provincia del benessere

Il presidente della Provincia di Mantova e sindaco di Curtatone ha nominato il giornalista piemontese Massimo Iaretti ambassador—ambasciatore di Mantova Provincia del Benessere. La consegna dell’ attestato e’ avvenuta nello stand della Provincia mantovana alla Mostra regionale di San Giuseppe a Casale Monferrato, presenti Nicoletta Cardillo amministratore delegato di D&N Eventi società organizzatrice della Mostra e di Fabio Olivero, presidente Associazione Comuni del Monferrato e Unione Comuni Valcerrina. Iaretti, che ha un rapporto trentennale con Mantova, era stato fondatore e presidente sino al 2008 di Progetto Gonzaga associazione per il gemellaggio tra le città gonzaghesche e nel 2016 propulsore del protocollo d’intesa tra Curtatone e Unione Valcerrina, siglato e benedetto a Crea. ‘Ringrazio Carlo Bottani, un caro amico, ben conscio che questo è un punto di partenza e non di arrivo’.

Proseguono i controlli di polizia nelle aree della movida, in Barriera, Aurora e Vanchiglia

 

 

Nella scorsa notte hanno avuto luogo, come di consueto, i controlli congiunti della Polizia di Stato e delle altre forze di polizia – Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Municipale –  nelle aree cittadine interessate dal fenomeno della “movida”.

L’attività, iniziata alle ore 20 del sabato sera, si è concentrata in aree maggiormente interessate dall’afflusso di persone: quartieri San Salvario e Vanchiglia e le aree dei Murazzi e di Piazza Vittorio Veneto.

Complessivamente l’attività ha portato:

all’identificazione di 141 persone;

al controllo di 14 veicoli;

al rilascio di un verbale per violazione dei limiti di velocità

al controllo di 9 esercizi pubblici;

all’emissione di 3 sanzioni amministrative per vendita di alcolici oltre le ore 21;

al sequestro di 68 grammi di sostanza stupefacente a carico di ignoti.

Gli esercizi sanzionati, due minimarket e una gastronomia, sono ubicati nel quartiere San Salvario.

I servizi di polizia nelle aree sopra menzionate continueranno con cadenza regolare.

 

 

 

Personale del Commissariato di P.S. di Barriera di Milano, insieme a personale del Reparto Prevenzione Crimine Piemonte e dell’unità cinofila della Polizia di Stato, ha svolto  attività di contrasto del fenomeno dello spaccio di stupefacenti in strada e del degrado urbano nel quartiere di Barriera di Milano.

Nel corso dell’attività, sono stati effettuati plurimi controlli in C.so Giulio Cesare che hanno portato all’identificazione e al controllo di diversi soggetti. Nello specifico è stato tratto in arresto un cittadino senegalese di 29 anni per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti in quanto si rinvenivano, nella tasca destra del giubbotto, diverse dosi di crack, cocaina ed eroina.

A seguito di perquisizione domiciliare nell’abitazione del soggetto, sono stati rinvenuti altri 200 grammi tra crack e cocaina, oltre a materiale da taglio e materiale per il confezionamento.

Il procedimento penale si trova attualmente nella fase delle indagini preliminari, pertanto vige la presunzione di non colpevolezza dell’indagato, sino alla sentenza definitiva.

 

La Polizia di Stato ha effettuato un controllo straordinario del territorio ad “Alto Impatto” insieme a personale della Guardia di Finanza, dell’Arma dei Carabinieri e della Polizia Locale. Al servizio, coordinato dal Commissariato di P.S. di Dora Vanchiglia, hanno concorso equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine Piemonte e dell’unità cinofila dell’UPGeSP.

L’attività si è concentrata in diverse aree: Lungo Dora Napoli, Piazza Borgo Dora, Ponte Crapanini, Corso Principe Oddone, Corso Giulio Cesare, Corso Brescia, Corso Novara, giardini Arimonda, Corso Belgio, portando ai seguenti risultati:

ü 80 persone identificate;

ü 4 persone denunciate in stato di libertà;

ü 5 locali controllati;

ü 5500 euro di sanzioni amministrative.

Nello specifico, una persona, trovata con un taglierino, è stata denunciata per il possesso dell’arma. Gli altri 3 individui sono stati denunciati in quanto inottemperanti all’ordine del Questore di Torino di lasciare il territorio nazionale. Una persona è stata sanzionata amministrativamente per il possesso di hashish.

La Polizia Municipale ha elevato quattro sanzioni amministrative per un ammontare di 3500 euro per carenze igienico sanitarie o altre irregolarità nei confronti di 2 esercizi pubblici.

L’Arma dei Carabinieri ha sanzionato un bar e una gastronomia per carenze igienico sanitarie per un totale di 2000 euro.

I controlli proseguiranno con cadenza regolare.

Auto si schianta contro un muro: quattro ragazzi feriti in ospedale

Ieri una Fiat Panda con a bordo quattro ragazzi ventenni è finita violentemente contro il muro  di un’abitazione. Sono  intervenuti il 118, i Vigili del Fuoco di Mathi e i Carabinieri di Venaria per verificare le cause dell’incidente. I giovani hanno ricevuto  le prime cure sul posto e sono stati poi trasportati all’ospedale di Ciriè.