CRONACA- Pagina 34

Fine vita, incontro Lions a San Mauro

Il Lions Club San Mauro Torinese ha organizzato un incontro con esperti sul tema del fine vita, che avrà luogo martedì 18 febbraio 2025 alle ore 21 presso il teatro Gobetti di San Mauro (To). Lo scopo dell’incontro, aperto a tutti, è offrire l’opportunità di ascoltare vari punti di vista su un tema da anni quanto mai dibattuto e che tocca le coscienze, ma sul quale spesso si rischia di cadere in equivoci o confusioni. Si potrà sentire, sulle varie questioni inerenti al tema, la viva voce di chi, per studi e propria esperienza umana e professionale, ha diretta conoscenza delle principali problematiche correlate.

Abbiamo richiesto” ha precisato il presidente del Lions Club San Mauro Torinese Uberto Forgia “a tutti i relatori di portare il proprio contributo all’insegna della massima concisione, focalizzando la trattazione sui punti nodali del tema trattato, in modo da lasciare poi spazio alle domande ed ai contributi che arriveranno dalla sala. Si suppone infatti che coloro che verranno ad ascoltare i relatori avranno non solo delle legittime curiosità, ma anche delle riflessioni o delle esperienze personali da condividere, trattandosi di un tema che tocca direttamente le coscienze e le famiglie. I relatori, alcuni dei quali sono soci del Club, saranno un avvocato, Carlo Piola, che tratterà il fine vita nell’ordinamento giuridico, nell’ottica sia delle norme attualmente vigenti che delle prospettive future, al fine di eliminare fraintendimenti su ciò che si può e non si può fare oggi. Ci saranno tre medici, Rosario Dima, rianimatore, che riferirà esperienze e problematiche del trattamento dei pazienti in terapia intensiva, Alessandro Valle, Direttore Sanitario della Fondazione FARO, che tratterà dell’aiuto che perviene dalle cure palliative, Enrico Larghero, bioeticista, che analizzerà la prospettiva della bioetica. Infine porterà il suo contributo il parroco Don Luca Ramello tra l’altro vice presidente nazionale dell’Opera Federativa Trasporto Malati a Lourdes, riferendo le sue esperienze e in generale trattando il tema nell’ottica della fede. Seguirà dibattito in sala, che si presume sarà nutrito”.

Volutamente il Club organizzatore ha voluto intitolare l’evento incontro e non convegno, per sottolinearne la finalità informativa e di servizio per il pubblico, che si inserisce nell’attività istituzionalmente portata avanti dai Lions per realizzare azioni di utilità per il territorio nel quale operano. L’evento ha incontrato il favore ed ha ricevuto il patrocinio gratuito della Fondazione FARO e della A.S.L. TO4, nonché del Comune di San Mauro Torinese che, oltre ad assicurare la disponibilità della sala, ha preannunziato la partecipazione alla serata del sindaco Giulia Guazzora.

San Valentino, le cartoline negli uffici postali di Torino

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Poste Italiane celebra anche quest’anno la Festa degli Innamorati dedicando a San Valentino due colorate cartoline filateliche.

Un’occasione unica per ogni collezionista o per chi, semplicemente, desidera ricordare in modo originale una giornata speciale, spedendo un messaggio d’amore al proprio partner vicino o lontano.

La cartolina semplice è in vendita al prezzo di 1nei 19 uffici postali con sportello filatelico della provincia di Torino e online su poste.it oltre che nello Spazio Filatelia di Torino, Via Alfieri 10, dove fino a venerdì 14 febbraio sarà disponibile anche un annullo speciale.

La cartolina puzzle dal titolo “Game Over”, al prezzo di 5€, consente invece al destinatario di divertirsi a ricomporre il puzzle e scoprire il messaggio d’amore.

Per ulteriori informazioni su tutto il mondo della filatelia è disponibile il sito filatelia.poste.it.

 

Cantieri autostradali ridotti sulla Torino – Savona

Avanzano secondo il crono-programma i lavori di ammodernamento dell’autostrada A6 Torino – Savona tra Ceva e Savona. Il completamento di alcuni interventi all’interno dei cantieri attivi ha permesso ad Autostrada dei Fiori di poter ridurre di circa 10 km lo sviluppo dei cantieri a corsia unica in carreggiata direzione Savona. Lo ha comunicato il concessionario Autostrada dei Fiori alle Regioni Piemonte e Liguria.

«Una notizia – ha commentato l‘assessore ai Trasporti e infrastrutture della Regione Piemonte, Marco Gabusiche coniuga la maggior sicurezza con la necessità di garantire tempi di percorrenza certi agli utenti. Il fatto che arrivi con buon anticipo rispetto all’inizio della stagione di maggior affluenza turistica consente certamente una pianificazione ottimale per tutti gli utenti ed una maggior capacità attrattiva delle nostre regioni».

«Questa è certamente una buona notizia – ha affermato l’assessore alle Infrastrutture della Regione Liguria, Giacomo Raul Giampedronein linea con il progressivo alleggerimento dei cantieri che le concessionarie liguri hanno garantito entro le festività pasquali, durante le quali verranno rimossi e in molti casi arriveranno a conclusione molte delle lavorazioni più impattanti. In questo modo andremo incontro alle esigenze dei liguri e delle nostre imprese, favorendo anche i flussi turistici verso la nostra regione».

Record di incassi nel 2024 per le multe: 63 milioni di euro

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Lo scorso anno il Comune di Torino  ha registrato il record di incassi provenienti dalle contravvenzioni. La Città ha incassato 63milioni di euro  grazie alle 960.971 multe emesse. Nel 2023 le multe emesse furono 1.023.199, gli incassi furono però “solo”  56milioni di euro, 7 milioni di euro in meno. “L’incasso del 2024 rispetto a quello del 2023 è stato maggiore del 12,38%”, ha detto  in aula l’assessore comunale alla sicurezza Marco Porcedda, “ grazie all’efficientamento della riscossione delle multe”.

Volontariato in senologia: i numeri del Piemonte

Si è tenuto al Grattacielo della Regione l’incontro tra Europa Donna, il movimento impegnato a fianco delle donne con tumore del seno, e le istituzioni regionali: un’occasione per presentare il valore e l’impatto sociale generato dalle associazioni di pazienti con tumore del seno in Piemonte, ma anche per rinnovare il dialogo tra istituzioni e associazioni su una tematica di priorità sanitaria come il tumore del seno, ancora la malattia più frequente nelle donne, sia in termini di incidenza che di mortalità.

«Ringrazio Europa Donna per l’illustrazione dei numeri del volontariato in senologia e per la presentazione dell’analisi del valore sociale generato dalle associazioni di pazienti con tumore al seno- dichiara Federico Riboldi, assessore alla Sanità del Piemonte- Sono numeri che testimoniano un impegno quotidiano, costante nel tempo, che è davvero un prezioso contributo per il nostro sistema sanitario. Sono certo che la collaborazione proseguirà anche nei prossimi anni e rinnovo la disponibilità della Regione ad affrontare questi temi che riguardano la vita e la salute delle donne e delle loro famiglie».

«Il lavoro svolto sul territorio dalle associazioni di pazienti con tumore del seno è intenso e in crescita – conferma Valeria Martano, referente della Delegazione piemontese di Europa Donna Italia – sia in termini di raccolta fondi, attività che ha registrato un aumento del 73% rispetto all’anno precedente, sia in termini di numero di volontari, cresciuti del 15% in un solo anno, a testimonianza di un coinvolgimento sempre più ampio nella comunità».

L’ultima edizione del rapporto Europa Donna/PwC “Analisi del valore sociale generato dalle associazioni di pazienti con tumore del seno”, evidenzia che sono oltre 450 volontari attivi nelle 14 associazioni piemontesi, prevalentemente donne, con un’età media di 57 anni e svolgono un’attività capillare non solo nella diffusione della cultura della prevenzione per la diagnosi precoce, ma anche nel supporto alle pazienti con tumore al seno in cura nelle Breast Unit, i centri multidisciplinari di senologia all’interno degli ospedali. Dal report emerge come le associazioni piemontesi della rete di Europa Donna Italia abbiano inciso concretamente sulla vita delle pazienti e dei loro familiari: nel corso dell’anno sono stati raccolti quasi 2 milioni di euro di fondi, che hanno permesso la realizzazione di visite, incontri e attività sul territorio (oltre 6.500), ma anche l’acquisto di strumentazioni diagnostiche, come ecografi, sonde, mammografi, e strumentazioni di cura, come parrucche, protesi, caschetti refrigeranti per evitare la perdita di capelli dovuta alla chemioterapia.

«Questi dati sono anche il risultato di un volontariato in senologia sempre più organizzato e qualificato: ogni giorno vediamo come le volontarie siano competenti nel rispondere ai bisogni di pazienti e caregiver, nell’organizzare attività in loro sostegno, nel fornire assistenza, qualificandosi come risorsa indispensabile per completare il welfare del nostro servizio sanitario regionale» – commenta Valeria Martano a margine dell’incontro, che si è svolto in presenza anche del Consigliere regionale Silvio Magliano.

«Europa Donna è presente in 47 paesi dell’Europa allargata e in Italia rappresenta una rete di oltre 190 associazioni di pazienti con tumore al seno attive in tutta Italia – conclude Loredana Pau, vicepresidente di Europa Donna Italia e referente della rete associativa nazionale. Il report presentato in Regione fornisce una fotografia concreta del loro operato, a livello nazionale e regionale, ma l’incontro è stata anche un’occasione per dare spazio alle richieste delle pazienti alle istituzioni regionali ed esporre alcuni punti meritevoli di miglioramento, proseguendo un dialogo prezioso tra la rete di Europa Donna Piemonte e le istituzioni regionali che, sono certa, porterà nel tempo risultati concreti a beneficio delle pazienti».

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Le 14 associazioni di pazienti della rete di Europa Donna Italia attive in Piemonte sono: A.D.O.D. Associazione Donna Oggi e Domani (Ivrea); aBRCAdabra Piemonte; A.N.D.O.S. Alba; Casa Breast (Torino); Donna TEA – Donna Terra e Acqua (Moncalieri); Dragonesse Avigliana; Dragonette Torino; Fondazione Edo ed Elvo Tempia (Biella); Fondo di Solidarietà Edo Tempia Valenta (Biella); G.A.D.O.S. Gruppo Assistenza Donne Operate al Seno (Torino); LILT Biella; LILT Novara; Ra.Vi. – Ricominciare a Vivere (Torino); V.I.T.A. Vivere il Tumore Attivamente (Chieri).

L’analisi del valore sociale generato dalle associazioni di volontariato è stata realizzata con il supporto metodologico di PwC Italia, ed è stata resa possibile grazie al supporto non condizionante di Daiichi- Sankyo e Astrazeneca. I dati dell’ultimo Report, pubblicato nel mese di dicembre 2024, sono disponibili sul sito di Europa Donna Italia, a questa pagina: https://www.europadonna.it/chi-siamo-new/i-nostri-report/

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Europa Donna Italia, il movimento che tutela i diritti delle donne per la prevenzione e la cura del tumore al seno, è un’associazione di promozione sociale nata nel 1994 a Milano da un’idea di Umberto Veronesi e per iniziativa della European School of Oncology. Fin dalla fondazione, il suo obiettivo è rispondere efficacemente alle esigenze delle donne con tumore al seno, proponendosi come il principale movimento di opinione sul tema. Attualmente, coordina una rete di circa 190 associazioni su tutto il territorio nazionale.

 foto dell’incontro: da sx, consigliere Magliano, Loredana Pau, Valeria Martano, assessore Riboldi.

Bardonecchia, dopo 40 anni un nuovo Piano Regolatore

Il 5 febbraio scorso l’Amministrazione comunale di Bardonecchia ha concluso una tappa importante attesa da quarant’anni: l’approvazione del nuovo Piano regolatore Generale Comunale. Il precedente era stato, infatti, approvato il 5 marzo del 1985.

Un lungo percorso di definizione ed approvazione iniziato molti anni fa, sospeso all’inizio degli anni 2000 a seguito dell’entrata in vigore del Piano di Assetto Idrogeologico e per la gestione delle varianti urbanistiche necessarie per permettere la realizzazione degli interventi per la realizzazione dei XX Giochi Olimpici invernali di Torino 2006.

Un percorso ripreso quindi nel 2011, che ha poi visto seguire il nuovo procedimento di formazione ed approvazione definito dalla legge regionale n. 3/2013 che ha modificato sostanzialmente la L.R. 56/77 introducendo le “conferenze di copianificazione” con la Regione Piemonte, la Città Metropolitana di Torino ed il Ministero della cultura/Soprintendenza.

Si sono svolte in questi anni ben 3 cicli di conferenze che hanno coinvolto 3 amministrazioni comunali.

Il Consiglio comunale nella seduta dello scorso 5 febbraio ha quindi approvato all’unanimità un Piano Regolatore redatto seguendo principi ed azioni volte alla sostenibilità ambientale, economica e sociale, alla riduzione del consumo di suolo, all’adattabilità climatica.

In particolare, fra gli obiettivi strategici principali del nuovo Piano Regolatore:

Il recupero e la valorizzazione del patrimonio edilizio esistente con particolare attenzione agli elementi ed immobili di valore documentario, storico e paesaggistico;

– una particolare attenzione al sistema delle aree a servizi pubblico, con l’identificazione di oltre 1.000.000 di metri quadrati di aree, suddivise in circa 300 sotto-aree a servizio (parcheggi, sport, servizi culturali ed educativi, generali ed impiantistici);

– una pianificazione territoriale ed un sistema di norme finalizzate alla tutela e valorizzazione delle risorse naturali, allo sviluppo delle aree rurali, del verde urbano, al riconoscimento e potenziamento dei comprensori sciistici e sportivi (aree sciabili e di sviluppo montano) nel rispetto dell’ambiente e del paesaggio, alla tutela delle Zone Speciali di Conservazione di cui alla Rete Natura 2000;

– la definizione del quadro dei dissesti idrogeologici ai sensi del Piano di Assetto Idrogeologico dell’Autorità di Bacino fiume Po e della normativa regionale in materia, e delle opportune misure di mitigazione del rischio idrogeologico, seguendo un approccio di adattamento ed aggiornamento conseguente agli eventi che hanno interessato il territorio comunale.

– l’individuazione delle esigenze infrastrutturali atte a migliorare la logistica, i trasporti ed a ridurre la vulnerabilità territoriale in caso di eventi calamitosi;

– la valorizzazione e tutela delle risorse idriche con la puntuale individuazione delle fonti di approvvigionamento idropotabile e delle relative aree di salvaguardia;

– la definizione delle opportune misure atte a mitigare e compensare gli impatti ambientali significativi derivanti dall’attuazione del piano;

– la riduzione del consumo di suolo per le nuove previsioni di espansione urbanistica con un incremento del +0,30% del suolo urbanizzato esistente, ampiamente inferiore al 6% posto quale limite dal Piano Territoriale Regionale, ed una riduzione di 29 ettari di aree di espansione previste nel Piano regolatore vigente del 1985 oggi sottoposte alla tutela idrogeologica o perché di significativo valore paesaggistico.

“Un risultato importante – sottolinea il sindaco di Bardonecchia Chiara Rossetti – fortemente voluto dall’Amministrazione. Un grazie particolare all’Area Tecnica del Comune per il grande lavoro svolto ed ai professionisti che l’hanno affiancata. Con l’approvazione del Piano Regolatore per la nostra cittadina si apre una nuova pagina e si dota l’Amministrazione di uno strumento moderno, attento alle tematiche ambientali, alla criticità idrogeologiche del nostro territorio, alle esigenze di una località turistica al passo con i tempi quale Bardonecchia vuole essere”.

 

Consiglio aperto in Regione sulla crisi dell’auto

Oggi martedì 11 febbraio 2025, ore 9.30, si terrà il Consiglio regionale aperto sulla crisi del settore automobilistico. Poiché l’Aula di palazzo Lascaris è in fase di ristrutturazione, l’assemblea si riunirà presso la sala Auditorium della Città metropolitana di Torino, in corso Inghilterra 7.

Sono previsti molti interventi per affrontare un tema che riguarda da vicino il torinese e tutto il Piemonte.

All’introduzione del presidente del Consiglio Davide Nicco, seguirà quello della Giunta regionale e quindi gli interventi esterni: quelli programmati sono 39. Interverranno rappresentanti dei ministeri del Lavoro e delle Imprese, i parlamentari nazionali, gli europarlamentari, l’Inps, i Comuni, le Province e la Città metropolitana, gli Atenei piemontesi, le Organizzazioni sindacali, le Organizzazioni di categoria e i rappresentanti di Stellantis.

Bussoleno tra le stazioni Sala Blu

Lo scalo ferroviario di Bussoleno entra ufficialmente nel circuito delle Sale Blu, il servizio di RFI dedicato ai viaggiatori con difficoltà di movimento, anche temporanea.

Prosegue l’impegno di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS) di eliminare le barriere architettoniche in tutte le stazioni e assicurare progressivamente a tutti i viaggiatori autonomia negli spostamenti.

È stato così anche per Bussoleno: dopo una prima fase di interventi strutturali, con innalzamento dei marciapiedi di binari, percorsi tattili all’interno e all’esterno della stazione, installazione di ascensori per l’accesso ai binari, sistema d’informazione visiva e sonora e ulteriori interventi, oggi si completa il progetto con la consegna di due carrelli elevatori.

I viaggiatori potranno richiedere l’ausilio di operatori specializzati che li assisteranno nella fase di salita o discesa dal treno e nei percorsi dell’area della stazione.

Il servizio è gratuito e prenotabile con 12 ore di anticipo attraverso le Sale Blu di Rete Ferroviaria Italiana.

Tutte le informazioni sono disponibili sul sito internet di RFI alla pagina dedicata al servizio Sala Blu

La Regione propone un tavolo di confronto con i medici per abbattere le liste d’attesa

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«Un incontro positivo e costruttivo, in un clima di collaborazione. Ho chiesto ai sindacati dei medici di stendere una piattaforma, anche valoriale, comune, che partendo da ciò che ci unisce – ovvero la centralità della sanità pubblica e l’indiscusso valore aggiunto che, in condizioni difficili, apportano i professionisti della sanità nelle strutture regionali – per ridurre le liste d’attesa.  L’idea è un tavolo mensile presso la control room, che la direzione regionale dell’assessorato ha individuato come strumento utile per ricevere in tempo reale i dati e poter intervenire con i correttivi necessari. La condivisione dei dati è fondamentale per aumentare l’efficienza del sistema ed è una metodologia che dovrà diventare sempre più la modalità ordinaria di lavoro per tutti gli operatori.»

Così l’assessore alla sanità Federico Riboldi al termine dell’incontro che si è tenuto in assessorato.

«L’intenzione è di arrivare ad un documento sottoscritto da tutte le forze sindacali, medici e infermieri ospedalieri, medici di medicina generale, Oss e personale amministrativo. Ai sindacati dei medici ho ribadito che per affrontare i grandi problemi della sanità, molti dei quali sono strutturali, è necessaria la collaborazione di tutti: l’ottica è quello di unire le forze, nell’interesse dei cittadini. L’obiettivo è lavorare in armonia. Ho ribadito che la legge 104/2024 sull’intramoenia sarà applicata solo in casi limite. Oggi ho constatato con soddisfazione che vi è la volontà comune di lavorare per superare le contrapposizioni, nel rispetto dei ruoli » prosegue Riboldi.

«Ho proposto di istituire, sul modello dell’osservatorio sul personale, un tavolo di confronto permanente che si riunirà con cadenza mensile per analizzare i dati delle liste d’attesa, giudicare le azioni ed intervenire con i necessari correttivi. La proposta è stata accolta in modo unanime dai rappresentanti delle associazioni sindacali presenti»

«Sono soddisfatto, è la prima volta che il tema delle liste d’attesa viene affrontato con un approccio specifico, attraverso l’istituzione di un tavolo monotematico. Nei prossimi giorni si terrà un incontro analogo con i sindacati degli infermieri e delle altre professioni sanitarie » conclude Riboldi.

Sotto un cielo di stelle: riflessioni sull’inquinamento luminoso a Infini.to Planetario di Torino

M’illumino di meno – XXI Edizione
Anna Pellegrino
Barbara Bordin
Daniele Gardiol
Davide Coero Borga