CRONACA- Pagina 318

L’istituto Olivetti ha partecipato a “L’acqua è un bene prezioso”

L’istituto d’istruzione superiore Olivetti di Ivrea, rappresentato dalle classi 1I e 1L ITI, ha partecipato al concorso “Acqua bene prezioso”, indetto dal Rotary Club Cuorgnè e Canavese
L’ iniziativa ha voluto invitare a esplorare le tecnologie disponibili per la depurazione delle acque reflue e l’approvvigionamento di acque potabili o destinate all’uso agroalimentare.
Lo studio effettuato dalle due classi ha dato loro la possibilità di comprendere la complessità della gestione delle risorse idriche in un territorio, evidenziando importanti aspetti riguardanti il Canavese, sia per le acque potabili che per quelle reflue. In particolare, è stato interessante scoprire progetti significativi come il nuovo acquedotto che servirà i Comuni di Canavese ed Eporediese.
Un’attenzione particolare nel lavoro di ricerca degli studenti dell’Olivetti è stata dedicata agli utenti privati, con l’intento di individuare modalità per incentivarli a investire nel miglioramento della qualità e nella riduzione delle acque di scarico
La questione centrale che emerge dalla ricerca, hanno spiegato gli studenti nella presentazione del progetto, è la necessità di individuare percorsi politicamente praticabili per promuovere tali investimenti. Sul lungo periodo, le aziende potrebbero beneficiare in termini di efficienza e risparmio economico, con un conseguente
vantaggio ambientale derivante da un uso più responsabile delle risorse idriche.

Urban game, “Uscite di sicurezza”

Sabato 1 giugno prende il via la sesta edizione di “Uscite di sicurezza #ProudToBeSafe 2024

 

Sabato 1 giugno torna l’Urban Game, tappa conclusiva del progetto “Uscite di sicurezza”, con la partecipazione di 20 squadre, 10 prove e 1000 euro per i vincitori. Il gioco urbano sui temi della sicurezza e lavoro #ProdToBeSafe 2024 rappresenta la tappa conclusiva del progetto “Uscite di sicurezza”, pensato e finanziato dalla Città di Torino (Assessorato al Lavoro) e realizzato da ISMEL in collaborazione con la Cooperativo O.R.S.o, Magazzini Oz e Job Film Days. Il progetto “Uscite di sicurezza” è nuovo dopo la tragedia della Thyssen Krupp e, giunto alla sua sesta edizione, ha l’obiettivo di diffondere una cultura sul lavoro partendo dai giovani e dagli studenti. I partecipanti a #ProudToBeSafe 2024 dovranno cimentarsi in dieci prove: quiz, caccia al tesoro, prove di abilità che li vedranno impegnati per le vie di Torino. Un’occasione di divertimento ma anche un’opportunità formativa per tutti i giovani, con lo scopo di fornire strumenti ludici per confrontarsi sui temi della sicurezza. La squadra vincente verrà premiata con 1000 euro in buoni acquisto, utilizzabili negli ambiti dello sport, della tecnologia, della musica e dello spettacolo. Alla seconda classificata verranno consegnati 600 euro e alla terza 400. Le iscrizioni sono aperte e vengono ammesse al massimo 20 squadre composte da massimo 4 persone ciascuna. Occorre compilare il form di iscrizione sul sito www.uscitedisicurezza.it nella sezione #ProudToBeSafe2024, in programma sabato 1 giugno con i seguenti orari: dalle 13 alle 14 accreditamento delle squadre già registrate tramite form, ore 14 partenza dal Polo del Novecento, piazzetta Franco Antonicelli, ore 17.30 termine di consegna di materiali e prove presso i Magazzini Oz, in via Giolitti 19/a e, a seguire, aperitivo offerto ai partecipanti e proclamazione delle squadre vincitrici.

La sesta edizione del progetto è stata inaugurata a febbraio con una conferenza stampa cui hanno partecipato Gianna Pentenero, assessore al lavoro e Vincenzo Pacileo, Procuratore aggiunto della Procura della Repubblica presso il tribunale di Torino, insieme agli studenti di alcune classi degli istituti Beccari, Birago e Bodoni –  Paravia, in rappresentanza del mondo giovanile cui è rivolto questo percorso, teso a ricordare l’importanza della sicurezza nella vita e nel lavoro. La quinta edizione, cui hanno partecipato 2000 studenti, ha avuto come focus la cyber sicurezza. Nel 2024 l’ambito prescelto è stato quello della sicurezza per i più fragili, ragazzi e adulti che vivono in condizioni più difficoltose e che spesso per inserirsi nel mercato del lavoro accettano o sottovalutano l’importanza della sicurezza, oppure ne percepiscono soltanto i limiti e non le opportunità. L’obiettivo è fornire una tutela reale alle fasce più deboli della popolazione: persone con disabilità, immigrate, giovani, donne (in caso di mancata tutela delle differenze di genere). A tutti i partecipanti è stato fornito un kit didattico di cyber security, composto da una serie di materiali a disposizione del personale docente quali quello fotografico e informativo. Le scuole della città sono state coinvolte in una call dal titolo “Progetto Smart Safe – La sicurezza per me”, per la realizzazione di prodotti di comunicazione che sappiano spiegare la sicurezza vista dai ragazzi attraverso uno sguardo “start, innovativo, immediato e virale”. Infine, la check lista della sicurezza ha coinvolto i rappresentanti delle categorie vulnerabili e fragili attraverso un percorso di incontri condotti da facilitatori e animatori sociali. Si è definita una lista di buone prassi e norme per la tutela della sicurezza sul lavoro delle Pari Opportunità e dell’Inclusione nel mondo del Lavoro.

Mara Martellotta

Giaveno, campo scuola di protezione civile

A Giaveno si è svolta la 13a edizione del campo scuola di protezione civile “Montana ValSangone”:  gli alunni degli istituti locali hanno potuto conoscere le diverse realtà istituzionali e del volontariato. Si è svolto un  incontro con i funzionari dell’area volontariato del Dipartimento Protezione Civile A seguire esercitazione antincendi boschivi di mAIBPiemonte e vigili del fuoco integrata da simulazione di soccorso effettuata da volontari della CroceRossa italiana.

“Bugie vs Verità: sulla salute non si scherza!” Con Matteo Bassetti e Stefano Dinatale

Il 28 maggio alle ore 20 al Teatro San Giuseppe a Torino,

Il  28 maggio, alle ore 20, al Teatro San Giuseppe di via Andrea Doria 18 a Torino, si terrà l’evento “Bugie vs Verità: sulla salute non si scherza!”, dedicato alla corretta informazione in tema sanitario e alla lotta ai luoghi comuni che tanto male fanno alla nostra sanità nazionale e territoriale.

Organizzata dall’Associazione Nazionale Cuore e Rianimazione, la serata porterà all’attenzione del pubblico il confronto tra due medici in prima linea durante il lungo periodo pandemico che ha messo a dura prova il sistema sanitario.

Moderati da Marcello Segre, presidente dell’associazione Nazionale Cuore Rianimazione, intervengono il dott. Matteo Bassetti, Direttore Clinica Malattie Infettive Ospedale Policlinico San Martino di Genova e il dott. Stefano Dinatale, medico di famiglia. Il dialogo sarà scandito dagli argomenti affrontati nei libri di cui sono autori i due medici, “Pinocchi in camice” di Bassetti (ed. Piemme) e “Medico nostro” di Dinatale (self publishing).

Se Dinatale nel suo volume scandisce con dettaglio quasi giornalistico gli anni della pandemia e i principali temi relativi alla prevenzione in tutte le sue declinazioni, Bassetti ci porta per mano a conoscere tutti i pericoli che certa falsa medicina vende come elisir a malcapitati pazienti: dalla dieta miracolosa al ritocchino estetico prèt à porter, fino a riguardare con scrupolosa attenzione tutto ciò che negli anni di lockdown è stato propinato in materia di vaccini, di contagio, di prevenzione, da negazionisti o cittadini (e sedicenti scienziati) scettici.

Se sulla salute non si scherza, è giusto dare la parola a tutti? La presentazione dei due volumi sarà “l’incipit” perfetto per il talk che seguirà, “Bugie vs verità”.

A Bassetti e Dinatale, sul palco, moderati sempre da Segre, si aggiungeranno il dott. Michele Grio, primario di rianimazione dell’Ospedale di Rivoli, Stefano Tallia, presidente dell’ordine dei giornalisti del Piemonte e valle d’Aosta, Daniela Lanni giornalista de “La Stampa” e Rosanna Caraci, giornalista e scrittrice. Il tema su cui ci si confronterà sarà se, e come, l’informazione in materia sanitaria debba essere mediata e in che modo, se debba esistere una par condicio per cui tutti possono dire tutto o se, invece, non sia da tenere come unico e vero faro nella notte il dovere verso il cittadino, andando oltre il dover comunicare a tutti i costi ma, piuttosto, specie in emergenza, dare la priorità all’informazione che si basa su fonti verificate e su fatti incontrovertibili.

Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti con prenotazione “obbligatoria”: https://www.eventbrite.it/e/bugie-vs-verita-sulla-salute-non-si-scherza-tickets-886191321097?aff=oddtdtcreator

Francesca Spinelli è Miss Rivoli

1° Selezione Regionale di
MISS ITALIA PIEMONTE E VALLE D’AOSTA 2024

La bella Francesca Spinelli, 18 anni di Viù, è Miss Rivoli, la prima Miss piemontese del 2024. Accederà di diritto alle finali regionali del concorso per il Piemonte. L’elezione è avvenuta ieri sera, sabato 25 maggio, nel Piazzale Mafalda di Savoia all’ombra del Castello di Rivoli, di fronte a un pubblico numerosissimo ed entusiasta. La voglia di partecipare e di ammirare le selezioni è tanta, dopo il trionfo di Francesca Bergesio, 19 anni di Cuneo, a Miss Italia 2023. Su 35 ragazze ben 10 accederanno alle finali regionali, oltre Francesca le altre selezionate sono andate a:
Giorgia Sottodivetta Miss Rocchetta Bellezza Rebecca Roncaglio, Miss Framesi
4° classificata Beatrice Squarcio
5° Giulia Ferrando Batista
6° Francesca Pavese
7° Sofia Maltese
8° Ilaria Nari
9° Rebecca Alessandria 10° Silvia Ghio
La manifestazione, fortemente voluta dalle istituzioni – a ingresso libero per il pubblico – si è svolta a partire dal pomeriggio con le Miss impegnate negli shooting fotografici tra alcune auto Fiat coupé esposte sul piazzale, qui le ragazze hanno salutato cittadini e visitatori. L’evento è stato letteralmente preso d’assalto dal pubblico.
La serata è poi iniziata alle 21 con l’apertura dello spettacolo, organizzato dal Consorzio Turismovest di Rivoli e dall’esclusivista di Miss Italia Regione Piemonte Liguria e Valle D’Aosta Mirella Rocca al terzo anno alla guida di Miss Italia, Direttrice dell’Accademia Agenzia di Moda e Cinema CDH Cinema District Hub di Torino.
Presente alla serata anche Progetto Alice Contro la Violenza sulle Donne che ha proposto una performance di Danza Emozionale con la compagnia dei ragazzi del CDH.
Hanno presentato Luca&Max di Poltronissima, a premiare l’attrice torinese Alessia Debandi.
Tra le curiosità della serata, la mise delle ragazze che, per la prima volta, hanno sfilato con cravatta e
pantaloni neri.
“Ringrazio tantissimo la Città di Rivoli e il Consorzio Turismovest e la Direttrice Simona Pravato per aver collaborato per la realizzazione della Selezione di Miss Italia Piemonte nella splendida cittadina. Sono felicissima di essere alla guida di Miss Italia Piemonte Liguria e Valle d’Aosta per il terzo anno – spiega Mirella Rocca – ieri sera abbiamo cominciato da Rivoli, uno dei paesi a cui tenevo molto. Le ragazze sono straordinarie, belle e talentuose, ognuna ha la propria storia da raccontare. Questo è solo l’inizio del grande tour di Miss Italia Piemonte e Valle D’Aosta, e ci saranno tante sorprese. Viva Miss Italia che fa parte della Storia d’Italia e speriamo di rivederla di nuovo in Tv”.
Esclusivista per la Regione Piemonte Liguria e Valle D’Aosta
Real Academy – CDH Cinema District Hub di Mirella Rocca Borrelli – Via Monte Di Pietà,1 -10122 Torino
Tel. 011/0899830 – 3928392721 – Mail: mrfashionevents@gmail.com – missitaliapiemontevalledaosta@gmail.com liguriamissitalia@gmail.com

All’ospedale Regina Margherita di Torino un Centro di simulazione per i piccoli pazienti vittime di violenza

Sono circa 200 i casi di bambini che ogni anno vengono visitati presso il Centro BAMBI dell’ospedale Infantile Regina Margherita di Torino per sospetto abuso e maltrattamento, talvolta in situazioni di estrema emergenza, che il personale medico ed infermieristico deve saper affrontare. Per essre sempre pronti in ogni evenienza e per insegnare al personale il miglior approccio anche in questi casi è nato il Centro di simulazione del Regina Margherita, unico in Piemonte ed uno dei pochi in Italia.   La dotazione tecnologica del Centro, ideato e fortemente voluto dalla professoressa Franca Fagioli (Direttore Dipartimento Patologia e cura del bambino ospedale Infantile Regina Margherita) è di ultima generazione e dedicata in modo esclusivo al paziente pediatrico, dal neonato prematuro, al piccolo lattante, fino al bambino ed all’adolescente, con manichini che riproducono i pazienti nelle varie fasce di età. Ci sono poi numerosi dispositivi per permettere agli operatori di acquisire manualità nelle manovre più frequenti ed invasive per il bambino, come il prelievo venoso o la puntura lombare. A disposizione anche un simulatore ecografico che riproduce i principali quadri patologici dell’età evolutiva. Il Centro è stato realizzato tramite il contributo fondamentale di Adisco sezione regionale Piemonte ODV e Compagnia di San Paolo, con un impegno di spesa di circa € 400.000. Ma l’unicità di questo Centro deriva dalla casistica trattata in questo ospedale. Tutti gli scenari simulati sono la rielaborazione di casi clinici realmente gestiti e che hanno insegnato qualcosa. Gli istruttori, la dottoressa Manuela Pagano, Barbara Lauria, Irene Tardivo e Virna Carmellino, sono medici ed infermieri che mettono a disposizione la loro lunga esperienza di lavoro presso il pronto soccorso pediatrico del Regina Margherita (diretto dalla dottoressa Claudia Bondone) per coinvolgere i discenti in casi realistici e particolari. Le urgenze nel bambino sono eventi fortunatamente rari, ma ogni pediatra, in ospedale o sul territorio, può trovarsi a dover gestire una situazione di questo tipo. Proprio per questo è fondamentale potersi “allenare” in un ambiente sicuro come quello della simulazione. Il Centro attualmente è sfruttato prevalentemente da medici e specializzandi del Regina Margherita, ma l’obiettivo è poterlo aprire a tutti gli operatori del Piemonte per poter fare scuola ai pediatri di tutta la regione, affinchè siano pronti ad affrontare in urgenza i casi più estremi di emergenza.   Il valore della simulazione è enorme. Fin da piccoli giochiamo a “far finta di”, perché la simulazione è una modalità di apprendimento esperienziale innata nell’essere umano. Poi con la scuola l’apprendimento diventa improvvisamente solo teorico, ma medici ed infermieri hanno bisogno di altro. In una simulazione l’allievo si trova a tu per tu con il paziente e deve saper applicare le sue conoscenze per gestire il problema clinico, unendo capacità pratiche ed abilità comunicative per interagire efficacemente con gli altri membri dell’équipe. Al termine dello scenario la fase di debriefing permette di rivivere il caso clinico e focalizzarne gli aspetti salienti in un clima disteso e costruttivo. Questa fase è fondamentale: l’esperienza vissuta sedimenta nella mente dell’allievo e si trasforma in apprendimento. Al di là delle difficoltà cliniche, l’elemento che domina il vissuto di tutti gli operatori che gestiscono un’urgenza pediatrica è l’alto impatto emotivo cui si accompagna. Oltre al bambino in sala rianimazione ci sono i genitori ed anche su questo aspetto si lavora nel Centro di simulazione. Nei vari scenari possibili viene sempre chiesto ad un allievo di interpretare la mamma o il papà del bambino. Durante la fase di debriefing viene data voce al vissuto dell’allievo “genitore” e si esplora quale possa essere di volta in volta la strategia migliore per supportare un papà o una mamma che assistono alla rianimazione del loro bambino. Ovviamente non c’è una ricetta standard, ma anche attraverso questo gioco di ruolo gli allievi affinano la loro capacità di comunicare in modo empatico e prendersi cura di tutto il nucleo famigliare, dote fondamentale per chi si occupa di bambini. Tra i casi  più difficili da affrontare ci sono i bambini vittima di abusi e maltrattamenti. Anche questi casi hanno ispirato alcuni scenari che vengono proposti agli allievi. In queste simulazioni il genitore – maltrattante viene spesso interpretato da una delle psicologhe che operano nel servizio Bambi dell’ospedale dedicato al bambino vittima di abuso e maltrattamento, le dottoresse Sara Simona Racalbuto e Elaine Zanini. L’esperienza vissuta dall’allievo è molto coinvolgente e durante il debriefing è frequente che gli allievi condividano casi analoghi già vissuti o che hanno il dubbio di non aver riconosciuto. Aumentare la consapevolezza degli operatori nel riconoscere e trattare nel modo corretto i bambini vittima di abuso e maltrattamento è fondamentale: interrompere il prima possibile la violenza a cui è sottoposto un bambino è l’unica speranza che si ha per salvarlo.

La centrale della cocaina era in una caffetteria

Un bar veniva usato dai titolari per lo spaccio di stupefacenti. In due sono stati fermati dai carabinieri a Chieri. Si sarebbero occupati dello spaccio delle sostanze anche nei comuni limitrofi e in  alcune aree dell’astigiano e del canavese. Gli indagati utilizzavano come “polo logistico” per le loro attività illecite una caffetteria del chierese, all’interno della quale si sarebbero tenuti contatti finalizzati alla compravendita della droga. Per comunicare usavano messaggi in codice su cellulari.

Denunciato per vendita illegale di accessori da fumo

Nell’ambito di un’operazione finalizzata al contrasto della vendita illegale di prodotti da fumo, gli agenti della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale della Questura di Torino hanno denunciato in stato di libertà un cittadino cinese gravemente indiziato di vendita di generi di monopolio senza autorizzazione o acquisto da persone non autorizzate alla vendita.

L’attività ha avuto luogo nel mercato rionale di Porta Palazzo dove sono state controllate diverse attività commerciali di vendita ambulante.

Nello specifico, a seguito di accurato controllo dei banchi e dei carretti posti nel retro dei banchi, gli operatori hanno rinvenuto 84.393 filtri e 32.486 cartine per un peso complessivo di oltre 5 Kg. Il titolare del banco, già denunciato nel mese di marzo, è stato nuovamente denunciato in stato di libertà per violazione dell’art.96 della legge 907/42 con contestuale sequestro dei prodotti accessori ai tabacchi da fumo.

Nel mese di marzo lo stesso commerciante era stato denunciato per la medesima violazione e i prodotti, per un peso complessivo di oltre 15 Kg consistenti in 219.464 cartine e 143842 filtri, sottoposti a sequestro.

Eventuali periodi di chiusura degli esercizi in oggetto a carico dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.

Muore sotto il treno, circolazione sospesa

Investita da un treno una persona ha perso la vita ieri nei pressi di Trofarello.

La circolazione dei treni è stata sospesa tra Villanova d’Asti e Trofarello, per consentire gli accertamenti da parte dell’autorità giudiziaria.

Sono stati fatti scendere dai convolgli circa 300 passeggeri.

 

 

Si conclude la seconda edizione di School Academy

TELMOTOR PREMIA I VINCITORI 

Miglior format giornalistico – BERGAMO ITIS Archimede, classi 4° A e 4° AI

Miglior format marketing – TORINO: IIS Avogadro, classe 3°C

Miglior ADV – BERGAMO ITIS Archimede, classi 4° A e 4° AI

 

Bergamo, maggio 2024 – Con l’evento di premiazione, tra gli applausi di studenti, ambassador Telmotor, insegnanti ed educatori, si è conclusa l’edizione 2024 di Telmotor School Academy – Competition PCTO, il progetto formativo (ex alternanza scuola lavoro) promosso dal big player di soluzioni altamente specializzate per i settori illuminazione, automazione industriale ed energia.

All’edizione di quest’anno, organizzata in collaborazione con Edoomark, hanno partecipato circa 150 studenti di sei scuole secondarie di secondo grado, dislocate in alcune delle province italiane dove è presente con una propria filiale Telmotor: IC Archimede di Bergamo; IC Avogadro di Torino; IC Badoni di Lecco; IISS Majorana di Bergamo; IC Feltrinelli di Milano e IC Castelli di Brescia.

L’obiettivo del progetto, parte di School Academy Telmotor che coinvolge ogni anno circa 30 scuole e più di 500 studenti, è come sempre stimolare la formazione di nuove competenze negli studenti delle scuole superiori, offrendo stimoli di crescita e opportunità professionali.

Nel percorso formativo di 32 ore certificate, ogni classe è stata coinvolta in un’esperienza immersiva di simulazione aziendale, sempre coordinata da un ambassador Telmotor.

Focus: la creazione di diversi contenuti su tematiche quali la manutenzione predittiva, l’Edge Computing, gli edifici intelligenti e le soluzioni integrate. I creator si sono dovuti cimentare con video servizi giornalistici, realizzazione di campagne social e prodotti di comunicazione per Telmotor, seguendo tutte le fasi produttive del contenuto, dall’ideazione al confezionamento.

Durante l’evento conclusivo presso Uci Cinemas Orio (Bergamo), dopo l’accoglienza e una serie di attività ludiche condotte dalla presentatrice Claudia Fasola, sono stati visionati i lavori realizzati e la successiva votazione ha decretato come vincitori:

  • Miglior format giornalistico – BERGAMO ITIS Archimede, classi 4° A e 4° AI
  • Miglior format marketing – TORINO: IIS Avogadro, classe 3°C
  • Miglior ADV – BERGAMO ITIS Archimede, classi 4° A e 4° AI

Ai vincitori della School Academy sono state assegnate targhette celebrative e Gift Card Amazon da 300 euro; a tutti gli istituti partecipanti l’azienda ha invece donato una Gift Card da 100 euro.