Stava facendo delle pulizie per strada quando un uomo di 89 anni è stato investito e ucciso da un autoarticolato a Pontestura, in provincia di Alessandria. L’anziano era stato impiegato di una azienda chimica in pensione e viveva a Torino. È stato investito a pochi metri da casa sua. Una fine orribile: nell’impatto è stato decapitato.
Per “Archivissima”, esposizione di tessuti realizzati da “schede perforate” di un antico “telaio Jacquard”
Venerdì 7 giugno, dalle 18,30 alle 20,30
Chieri (Torino)
Può essere considerato, in quanto prima applicazione ad aver utilizzato una scheda perforata, l’antenato del calcolatore. Il cosiddetto “telaio Jacquard” è stato, molto probabilmente la più importante invenzione nel campo dell’industria tessile del XIX secolo, permettendo (attraverso la movimentazione automatica dei singoli fili di ordito) di produrre tessuti, anche molto complessi, con il lavoro di un solo tessitore, in sostituzione dei precedenti telai “al tiro” o “a laccetti” che per il tessitore esigevano l’affiancamento di un aiutante con il compito di sollevare i “licci” tirando delle manopole poste su un lato del telaio. Un autentico colpo d’ingegno datato 1801 e nato dalla creativa perspicacia dell’inventore francese Joseph-Marie Jacquard (1752-1834) da cui il telaio ereditò il nome, diffondendosi ben presto ( nonostante le iniziali proteste dei tessitori francesi, preoccupati di perdere posti di lavoro) in tutta Europa. Introduzione necessaria per capire l’importanza di una “macchina” ancora oggi presente al “Museo del Tessile” di Chieri e di cui si potranno ammirare le innovative (ai tempi!) e prodigiose caratteristiche, data la decisione della “Fondazione Chierese per il Tessile” di esporla al pubblico, aderendo anche quest’anno alla rassegna “Archivissima”, intitolata #Passioni, e partecipando alla cosiddetta “Notte degli Archivi”.
L’appuntamento è per venerdì 7 giugno, dalle 18,30 alle 20,30, nella Sala Studio dell’“Archivio Storico” della “Fondazione”, in via Giovanni Demaria 10, a Chieri (Torino). Ingresso libero.
Per l’occasione saranno esposti circa trenta campioni di tessuti realizzati da Walter Borsetto, perito tessile volontario presso la “Fondazione”, il quale ha sequenziato e restaurato diverse serie di “schede perforate” del XIX e XX secolo per “telaio Jacquard” da 200 “arpini”. Le schede sono state poi messe in opera così da riportare alla luce, attraverso la tessitura, disegni “perduti” nella loro estrinsecazione in manufatto tessile, ma conservati in forma di sequenza di dati leggibili da una “macchina meccanografica” con un sistema meccanico a molla, per l’appunto quella inventata da Jacquard. A corredo dell’esposizione anche un “breve filmato” esplicativo, di corredo alla mostra realizzato da Claudio Zucca e visibile anche sul sito di “Archivissima 24”. La tessitura dei “disegni ritrovati” è stata eseguita impiegando “filati naturali e/o artificiali ecosostenibili”, attuando così alcuni obiettivi dell’“Agenda 2030” per lo sviluppo sostenibile.
Spiega la presidente Melanie Zefferino: “Con questo progetto di ricerca nell’ambito della cultura materiale finalizzato alla raccolta e conservazione e valorizzazione di un patrimonio archivistico particolare, anche attraverso la reinterpretazione contemporanea, si è dato vita a un dialogo virtuoso tra ‘Archivio’ e ‘Museo del Tessile’, che annovera manifatture tessili d’eccellenza fra i propri Soci fondatori”.
La mostra sarà visitabile anche sabato 8 giugno, dalle 15 alle 17.
Però … a proposito del “telaio Jacquard”!
Per l’invenzione del suo “telaio” automatico, pare che a Jacquard sia stata conferita da Napoleone I una pensione onoraria. Ma, in realtà, si dice che il prototipo del “telaio Jacquard” fosse già stato realizzato, nella seconda metà del XV secolo, da un tessitore catanzarese, conosciuto a Lione come “Jean le Calabrais” (Giovanni il Calabrese), fra gli esperti tessitori fatti arrivare in Francia da Luigi XI per impiantare una manifattura tessile a Lione. E proprio il telaio introdotto da Giovanni il Calabrese venne forse, in seguito, perfezionato e adattato al nuovo uso dallo stesso Jacquard. Oggi il possibile “prototipo” è custodito nel “Museo delle arti e dei mestieri” di Parigi.
Gianni Milani
Nelle foto: “telaio” e “tessuto Jacquard”
Pulizia sentieri a Cesana Torinese
CESANA TORINESE – Torna ad essere percorribile in piena sicurezza il sentiero che parte da Cesana sino ad arrivare a Fenils.
Sabato 25 maggio, la Protezione Civile di Cesana, insieme ad altri Volontari (per un totale di 30 persone), ha provveduto a ripulire il sentiero.
I Volontari si sono occupati di pulire il sentiero e di tagliare tutte le piante cadute a seguito della nevicata di marzo.
La Protezione Civile ha ricevuto dal Comune di Cesana del materiale utile per svolgere questo genere di lavori.
Il sentiero è ora percorribile e i ringraziamenti vanno a tutti i Volontari intervenuti: Squadra di Protezione Civile di Cesana, Protezione Civile ANA Valsusa e Volontari delle Protezioni Civili dei Comuni limitrofi.
Piazza Pellico, a Chieri patto di collaborazione
Il patto di collaborazione “La città va a scuola e la scuola sconfina in città” coinvolge 10 realtà e prevede lezioni all’aperto, attività sportive, cura delle aree verdi, momenti di gioco, laboratori di lettura, manutenzione ed interventi migliorativi
Prendersi cura e valorizzare Piazza Silvio Pellico con lo scopo di promuovere la sensibilizzazione e l’educazione alla sostenibilità ambientale e costruire una rete territoriale che ampli le relazioni educative anche al di fuori della scuola: è quanto previsto da un nuovo patto di collaborazione “La città va a scuola e la scuola sconfina in città” siglato dal Comune di Chieri con altri dieci soggetti tra cui istituti scolastici, gruppi informali ed associazioni (Istituto Comprensivo Chieri 1, Istituto di Istruzione Superiore B. Vittone, azienda agricola “I Soffioni”, associazione CioCheVale, FIAB Muoviti Chieri, gruppo informale “Puliamo Chieri”, associazione “Il Timone”, Società Sportiva Dilettantistica “Assam”, associazione di promozione sociale “LaQUP”, gruppo informale dei genitori dell’IC1).
Il Sindaco di Chieri sottolinea l’importanza di questo patto, che viene a completare il percorso che nel settembre del 2023 ha portato alla pedonalizzazione del tratto di strada di piazza Silvio Pellico di fronte alla Scuola Primaria Silvio Pellico, nell’ambito del progetto “Esperimenti di piazza scolastiche” finanziato da Compagnia di San Paolo. Obiettivo di questo patto di collaborazione è attuare alcuni degli obiettivi indicati nel precedente Patto educativo di comunità siglato nel 2023, consolidando così la Comunità educante attorno alla scuola e rendendo viva e ricca di attività la “piazza scolastica”.
In particolare, si prevedono le seguenti attività: lezioni all’aperto, attività didattiche e laboratori rivolti agli studenti; sensibilizzazione sul tema ambientale attraverso la cura delle aree verdi e attività educative rivolte alla gestione degli orti didattici; promozione di uno stile di vita sano attraverso la proposta di attività sportive; organizzazione di momenti di gioco che utilizzino parte dell’attrezzatura presente nella piazza;promozione della lettura e laboratori letterari grazie alla collaborazione con la Biblioteca civica; manutenzione e pulizia della piazza e degli arredi; monitoraggio e valutazione continuativa dello stato della Piazza e delle attività proposte.
I patti di collaborazione attualmente attivi a Chieri sono 30.
Laboratori e tornei per l’estate di Open
Poliziotto aggredito da detenuto
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO – Non c’è pace nella Casa di Reclusione di Alessandria dove, sabato 1° giugno, si è consumata l’ennesima aggressione ai danni del personale di Polizia Penitenziaria. Dura presa di posizione da parte di Vicente Santilli, segretario per il Piemonte del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, dopo il grave episodio: “Nel pomeriggio, un detenuto di origini tunisine, ha chiesto di poter fare una telefonata ai familiari ma, una volta apertagli la cella, si è recato presso lo sbarramento del Reparto isolamento per comunicare con i detenuti isolati. Richiamato dall’Agente, il detenuto gli si è rivoltato contro insultandolo ed aggredendolo verbalmente, per poi spintonarlo e colpirlo con violenti pugni al viso. Riteniamo sia giunto il momento che la politica prenda coscienza del fatto che nelle carceri italiane c’è un gravissimo problema di sicurezza dovuto a taluni detenuti carenti anche delle più basiche regole di educazione e noncuranti delle Leggi dello Stato”.Santilli denuncia che “l’aggressore è un soggetto con un lungo trascorso detentivo che, alternando alcuni periodi di libertà, è iniziato nel 2010. Durante la sua carriera penitenziaria si è reso protagonista di più di 100 gravi episodi di danneggiamento, incendio e violenza ai danni del personale, per non contare le aggressioni di altri detenuti e i quasi 70 procedimenti disciplinari registrati nei suoi confronti. In casi come questi riteniamo che sia necessaria una ferma presa di posizione da parte delle istituzioni con l’introduzione di nuove norme che vadano ad aggiornare un Ordinamento Penitenziario ormai vecchio di cinquant’anni e, nei casi consentiti, prevedano anche l’estradizione dei soggetti che non intendono conformarsi alle Leggi dello Stato”. Il sindacalista ricorda infine che “il Sappe da tempo sta proponendo l’apertura di un confronto politico sul tema. Recentemente siamo stati accolti dal Prefetto di Vercelli e siamo in attesa di un incontro anche con quello di Torino, perché crediamo che il problema non sia solo interno al carcere. Le statistiche ci dicono che sono in forte aumento i reati contro la Pubblica Amministrazione che caratterizzano la violenza e la resistenza a pubblico ufficiale ma anche i reati in famiglia sono in ascesa e crediamo che questo denoti una certa deriva dei principi e dei valori su cui poggia la storia del nostro Paese”. Per Donato Capece, segretario generale del SAPPE, “la situazione penitenziaria regionale e nazionale fa, ogni giorno di più, emergere la tensione che è non più latente ma palese ed evidente. Bisogna intervenire con celerità, a tutela dei poliziotti penitenziari, orgoglio non solo del SAPPE e di tutto il Corpo ma dell’intera Nazione”. E torna a sollecitare “provvedimenti urgenti”, a cominciare da “un inasprimento di pena per i detenuti che aggrediscono il personale di Polizia Penitenziaria durante la permanenza e l’espiazione di pena in carcere” e dalle “espulsioni di tutti i detenuti stranieri in Italia, spesso protagonisti per più gravi eventi critici in carcere”. “Serve, forte ed evidente, la presenza dello Stato, che non può tollerare questa diffusa impunità, e servono provvedimenti urgenti ed efficaci!”, conclude il leader del primo Sindacato dei Baschi Azzurri, che si appella ai vertici del DAP affinché creino le condizioni “per ristabilire ordine e sicurezza, attuando davvero quella tolleranza zero verso quei detenuti violenti che, anche in carcere, sono convinti di poter continuare a delinquere nella impunità assoluta!”. “
Ubriaco alla guida di un camion provoca due incidenti stradali in poche ore in due comuni diversi. Primo incidente a Cameri: qui il camionista ha perso il controllo del mezzo e ha sbattuto contro un palo della luce abbattendolo. A Galliate ha causato poco dopo un secondo incidente, danneggiando il parapetto di un ponte sui binari della linea Novara Nord – Milano Cadorna provocando il blocco dei treni sulla linea ferroviaria per circa due ore. È stato fermato dalla polizia stradale a Galliate e denunciato per guida in stato di ebbrezza.
Il Questore di Torino, attraverso la locale Divisione Polizia Amministrativa e Sociale e su proposta dell’Arma dei Carabinieri, ha sospeso per 8 giorni, ai sensi dell’art. 100 TULPS, la licenza di un bar sito nel Comune di Poirino.
Il provvedimento scaturisce dalla sinergia tra le diverse forze di polizia che insistono sul territorio. Infatti, in occasione di diversi controlli effettuati nelle scorse settimane dai Carabinieri, è stata riscontrata all’interno del locale una presenza significativa di persone pregiudicate per reati contro la persona, contro il patrimonio, contro la PA, la moralità pubblica e il buon costume, nonché, in materia di stupefacenti, di armi e per violazione al Cds.
Pertanto, ritenendo che l’esercizio in questione rappresenti fonte di concreto e attuale pericolo per la sicurezza di tutti i consociati e per il normale svolgimento della vita collettiva, il Questore ha disposto la sospensione dell’attività di somministrazione di alimenti e bevande, con immediata chiusura al pubblico del bar per la durata di 8 giorni a decorrere da sabato primo giugno 2024.
Nei giorni scorsi il personale di sicurezza del «Bennet» di Chivasso è stato allertato da una mamma con un passeggino. La donna per un pelo non è stata colpita alla testa da una bottiglia di Coca-Cola lanciata dal parcheggio del piano superiore. Autori del pericoloso gesto sono ragazzini (fuggiti e non rintracciati) delle diverse baby gang che scorrazzano nelle aree di pertinenza del supermercato, protagonisti di furti, risse e atti vandalici.
Questa mattina in piazza San Carlo alla presenza del sindaco Stefano Lo Russo si è svolta la commemorazione della tragedia avvenuta in Piazza San Carlo durante la finale di Champions League, sette anni fa.
”Una ferita aperta – ha detto il sindaco – che ci ricorda che abbiamo la responsabilità di onorare la memoria di Erika Pioletti e Marisa Amato, che in quella serata terribile persero la vita, e il compito di ribadire il nostro impegno perché tragedie simili non si ripetano mai più”.
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