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Il Prix Italia 2024 torna a Torino

Il Prix Italia 2024 torna a Torino, la città che più lo ha ospitato nei suoi 76 anni di storia, dove la voce della Rai e quella della Radio hanno mosso i primi passi. Quattro giornate dall’1 al 4 ottobre, nell’ambito delle celebrazioni per Rai 70/100, con oltre 250 programmi in concorso e più di 80 televisioni e radio provenienti da tutto il mondo. Torino, dunque, torna ad ospitare dopo 7 anni il Concorso internazionale che dal 1948 premia il meglio delle produzioni radio, tv e digital in una kermesse aperta ed accessibile al pubblico, in una veste completamente rinnovata. Fulcro del Prix sarà il Centro di Produzione Rai di via Verdi con uno studio allestito per l’occasione dove sarà possibile assistere a programmi come Unomattina e Paparazzi, due dei momenti centrali del fitto palinsesto live che proseguirà dal Museo della Radio e della Televisione con trasmissioni come Radio Anch’io, Caterpillar e Hollywood Party. Il Premio, presieduto dal direttore di France Culture Emelie de Jong, ha scelto per l’edizione 2024 uno slogan evocativo e dal grande valore simbolico: “Loud and Clear, Forte e Chiaro” Quando Guglielmo Marconi, premio Nobel per la Fisica nel 1909, lanciò il messaggio “Can you hear me” attraverso l’Oceano Atlantico, questo venne ricevuto da tutti in modo inequivocabile, “Forte e Chiaro”.

Igino Macagno

Centri estivi in provincia di Torino: mensa Dussmann Service

Anche in provincia di Torino, a luglio 2024, ripartono i centri estivi. Il servizio mensa è stato affidato alla professionalità di Dussmann Service e sarà gestito con le stesse modalità del normale anno scolastico. L’Azienda si occuperà dell’erogazione dei pasti per le seguenti strutture:

  • Parrocchia Sacro Cuore, Ivrea
  • AGAPE S.C.S., Burolo
  • Lo.Vi Basket Borgaro A.S.D., Borgaro Torinese
  • Andirivieni S.C.S., Rivarolo Canavese
  • Parrocchia San Giovanni Battista, Strambino

Un’iniziativa che conferma l’impegno di Dussmann verso il benessere e la crescita dei giovani del territorio. I centri estivi, infatti, offriranno attività educative, ricreative e sportive, garantendo ai ragazzi un ambiente sicuro e stimolante anche durante il periodo estivo.

Dussmann Service eroga circa 19 milioni di pasti all’anno nelle mense scolastiche, offrendo pietanze gustose, sane e variegate grazie ad un’offerta alimentare studiata su misura per garantire il corretto fabbisogno nutritivo dei giovani, con l’impegno che il momento del pranzo si trasformi in un’importante occasione di socialità, di crescita e di formazione. La continua ricerca delle derrate migliori, lo studio delle ricette più appetibili per i bambini di tutte le età e la stretta collaborazione con le amministrazioni locali, sono priorità assolute dell’Azienda.

I centri estivi rappresentano un’importante risorsa per le famiglie e una grande opportunità per i ragazzi di vivere un’estate ricca di esperienze formative e di socializzazione. Le attività proposte spazieranno dallo sport all’arte, dalle escursioni ai laboratori creativi, con l’obiettivo di promuovere il divertimento, l’apprendimento e la crescita personale dei partecipanti. Il tutto all’interno di un ambiente salubre e controllato. Dussmann Service, infatti, ha implementato rigorosi protocolli di igiene e sicurezza, che comprendono:

  • Sanificazione Regolare: Tutti gli spazi, inclusi aree gioco, mense e bagni, vengono sanificati più volte al giorno con prodotti certificati.
  • Controllo degli Accessi: Personale addestrato monitora costantemente gli accessi ai centri per garantire che solo persone autorizzate possano entrare.
  • Formazione del Personale: Gli operatori dei centri estivi sono stati formati per gestire situazioni di emergenza e per garantire il rispetto delle normative vigenti in materia di sicurezza e igiene.

Grazie a Dussmann, anche quest’anno, la qualità e la sicurezza dei centri estivi sono garantite, permettendo alle famiglie di affidare i propri figli a professionisti esperti e qualificati. Con un impegno costante verso l’eccellenza e la sostenibilità, Dussmann Service continua a essere un punto di riferimento nel settore, contribuendo al benessere e allo sviluppo dei più piccoli.

La studentessa del Politecnico Giulia Farinasso vince la borsa di studio “Amazon Women in Innovation”

 

19 anni e una curiosità per le materie scientifiche che coltiva da quando è bambina.

Giulia Farinasso, al primo anno di Ingegneria Informatica al Politecnico di Torino, sogna un impiego nella cybersecurity. Alla sua “azienda del futuro” chiede la possibilità di lavorare da remoto per continuare a esplorare il mondo.

Lanciato nel 2018, il progetto dedicato alle studentesse di discipline STEM ha coinvolto finora 26 giovani meritevoli, ciascuna premiata con una borsa di studio della durata di 3 anni, del valore di €6.000 all’anno.

 

Torino,  luglio 2024 – È Giulia Farinasso, studentessa del corso di Laurea in Ingegneria Informatica al Politecnico di Torino, la vincitrice della sesta edizione di “Amazon Women in Innovation”, la borsa di studio promossa e finanziata da Amazon per aiutare le giovani studentesse di discipline STEM (Scienze, Tecnologia, Ingegneria e Matematica) a inserirsi nel settore dell’economia digitale, dell’innovazione e della tecnologia.

La giovane meritevole – insieme alle vincitrici degli altri sei Atenei italiani coinvolti nell’iniziativa di Amazon – usufruirà di un finanziamento di €6.000 per l’anno accademico 2023/24, con possibilità di rinnovo nei successivi due anni, assieme all’opportunità di disporre di una mentor Amazon, una manager dell’azienda con cui confrontarsi per sviluppare competenze utili per il proprio futuro percorso professionale: dalle tecniche per creare un curriculum efficace, ai consigli per affrontare un colloquio di lavoro.

Chi è la vincitrice di “Amazon Women in Innovation” per il Politecnico di Torino

Piemontese doc, Giulia Farinasso ha 19 anni e una passione che coltiva da quando è bambina: quella per lo studio delle discipline scientifiche. “Sin dalla scuola elementare, queste sono sempre state le mie materie preferite, quelle che apprendevo con maggiore facilità. Quando mi si chiedeva di studiare un paragrafo di storia, ciò che ricordavo erano principalmente i numeri”. Crescendo, per la scelta delle scuole superiori, Giulia ha visto di fronte a sé un solo percorso possibile: liceo scientifico, ramo delle scienze applicate. Per la studentessa, seguire i propri interessi è sempre stata una scelta naturale. “Al liceo eravamo sei ragazze e 20 ragazzi. Lo stesso sbilanciamento che vivo ora all’Università, dove seguo il primo anno del Corso di Laurea in Ingegneria Informatica al Politecnico di Torino. Anche qui, la percentuale maschile è molto elevata”. Finora questo non si è mai rivelato un limite per Giulia: “non mi sono mai sentita meno portata per questi studi rispetto ai miei colleghi perché ‘ragazza’. Studio quello che mi piace e ciò che mi riesce meglio, non avrei potuto fare altrimenti”.  La passione per l’informatica è pari solo a quella per il viaggio e la scoperta. Con alle spalle un intero anno trascorso in North Carolina in quarta liceo, Giulia non si vuole più fermare e alla sua “azienda del futuro”, dove si vede impiegata nell’ambito della cyber security, chiede la possibilità di lavorare da remoto, un incentivo per continuare a girare il mondo e scoprire nuove culture.

Giulia è venuta a conoscenza della borsa di studio tramite una mail del Politecnico di Torino, una possibilità a cui ha risposto che il modo di fare che più la caratterizza: “Proviamoci!”.

Alla sua generazione, e in particolar modo alle ragazze, Giulia riserva un unico consiglio: essere ricettive e cogliere ogni stimolo e opportunità offerta dal mondo esterno. Questa la spinta che l’ha portata a vincere la borsa di studio.

“Amazon Women in Innovation”: dal 2018 a oggi

Lanciata nel 2018, la borsa di studio “Amazon Women in Innovation” mira a supportare la formazione delle nuove generazioni nel mondo del digitale. Ad oggi l’iniziativa coinvolge sette Atenei italiani: assieme al Politecnico di Torino, l’Università degli Studi di Cagliari, l’Università degli Studi di Catania, il Politecnico di Milano, l’Università degli Studi di Napoli Federico II, l’Università degli Studi di Palermo e l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata. Con le premiazioni annunciate oggi, dall’anno del suo lancio, l’iniziativa ha premiato finora 26 giovani meritevoli attraverso l’erogazione di altrettante borse di studio e di un percorso di mentorship con una manager di Amazon: incontri dedicati a sviluppare le competenze del futuro.

Ubriaco alla guida danneggia un muro e le auto parcheggiate

E’ finita con il ritiro della patente e il sequestro della  Golf che stava guidando la serata di un 23enne romeno, residente a Torino, denunciato dai carabinieri della Compagnia di Venaria per guida in stato di ebbrezza, dopo la  positività riscontrata dall’alcol-test. Il giovane ha danneggiato quattro auto parcheggiate in via Amati a Venaria e un muro.

Nuovi indagati, identificati gli aggressori del giornalista torinese

Dopo le indagini e le perquisizioni ci sono nuovi indagati per l’aggressione del giornalista de La Stampa Andrea Joly avvenuta sabato sera in via Cellini a Torino. Oltre al 45enne e al 53enne già denunciati, ora sono indagati anche un 35enne e un 46enne, militanti del circolo di estrema destra Asso di Bastoni. Nel gruppo vi sarebbe anche l’uomo ripreso da un video, che ha afferrato  Joly per il collo e lo ha fatto cadere.

Addio al dipendente ASL amante dell’arte

Vasta commozione a Vercelli per la scomparsa di Franco Ferragatta. Dipendente Asl, di soli 54 anni era  appassionato di arte e aveva fondato l’associazione “Futur’arte”. Laureato in Economia Aziendale alla Bocconi era anche musicista amatoriale. Lascia la mamma Franca, il papà Giuseppe, il fratello Marco con la moglie Michela.

“Patto occulto” Crt, Palenzona indagato

Fabrizio Palenzona è indagato dalla procura di Torino in relazione all’inchiesta sul presunto patto occulto della Fondazione Crt di cui era presidente. Lo comunica Palenzona stesso, che ha sollecitato le dimissioni del consigliere Corrado Bonadeo. «Non posso non manifestare il mio stupore per la notizia di indagini avviate nei miei confronti per avere indotto le dimissioni di Bonadeo e sono a disposizione dell’autorità inquirente per ogni informazione sull’accaduto con la certezza di poter chiarire la vicenda»

Degrado in piazzale Caio Mario

Il lettore Luigi Gagliano ci invia una foto e ci scrive: “Piazzale Caio Mario, Mirafiori. Pensilina e panchina della fermata del tram, adibita da giorni a dimora abituale di un presunto senza tetto.
Ieri mattina alle ore 11.30 , ” l’inquilino” era stravaccato lì, al solito posto, incurante delle persone  magari anziane e donne con bambini desiderebbero potersi sedere in attesa dell’arrivo del tram. Lui lì impassibile  non si scompone, rimane stravaccato incurante  di tutto e di tutti.
Gli abitanti della zona che usufruiscono di quella fermata , hanno cominciato a dare segni d’impazienza e di insopportazione. Hanno segnalato il caso in circoscrizione, ma fino ad oggi non è cambiato nulla, se non assistere  inermi  al quotidiano degrado urbano della zona”.

Operaio grave dopo la caduta di nove metri da un ponteggio

Un operaio di origini  egiziane di 38 anni residente a Torino è rimasto ferito nella caduta da un ponteggio in una casa in ristrutturazione  a San Raffaele Cimena: è caduto da circa nove metri, è stato trasportato in elisoccorso al  Cto di Torino in condizioni molto gravi, la prognosi è riservata. Sul posto  i sanitari, i carabinieri della compagnia di Chivasso e gli ispettori dello Spresal dell’Asl To4.

Progetto Cavallerizza, il Comune va avanti

Il Consiglio comunale ha approvato una delibera, illustrata dall’assessore all’Urbanistica, Paolo Mazzoleni, con la quale vengono approvati interventi e deroghe al progetto di riqualificazione della Cavallerizza, per il recupero e la riqualificazione dell’edificio, patrimonio dell’Unesco, da parte della Fondazione Compagnia di Sanpaolo, proprietaria del complesso.

Le “Unità Minime di Intervento” interessate dal progetto costituiscono il lato orientale della Cavallerizza Reale, tra via Giuseppe Verdi e via Rossini e confinano a nord con l’Auditorium Rai e con i Giardini Reali.

Riguardano l’”Ala del Mosca”, le Pagliere e gli spazi aperti. Nel complesso sarà collocata la nuova sede di Compagnia San Paolo, ma sono previsti spazi fruibili al pubblico.