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Il ministro Zangrillo in visita al carcere di Torino

Il segretario di Forza Italia Piemonte, e ministro per la Pubblica amministrazione, senatore Paolo Zangrillo, ha visitato nel pomeriggio di oggi la Casa Circondariale Lorusso e Cutugno di Torino. L’appuntamento si inserisce nell’ambito di ‘Estate in carcere’, l’iniziativa di Forza Italia per verificare le condizioni degli istituti penitenziari italiani.

“A poche settimane dai disordini di inizio agosto, ho voluto rendermi conto di persona delle condizioni della casa circondariale di Torino – spiega il Ministro Zangrillo –, che rispecchia quella generale delle carceri italiane. Il Governo è intervenuto prontamente con il recentissimo Decreto Carceri che, anche grazie agli emendamenti di Forza Italia, punta alla umanizzazione della pena, nel rispetto della dignità della persona, e a un miglioramento delle condizioni dei detenuti, degli operatori e degli agenti di Polizia penitenziaria. Come ministro per la Pubblica amministrazione il mio impegno è massimo per assicurare un numero adeguato di agenti – mille le assunzioni previste dal Dl Carceri – e per accelerare le trattative, per altro già in corso da alcune settimane, per il rinnovo del contratto di un comparto particolarmente sollecitato. Un segnale di attenzione e di sincera gratitudine per il lavoro svolto”.

Sono circa 1.500 i detenuti a Torino, quasi la metà dei quali stranieri, a fronte di una capienza di poco superiore ai mille posti. Sotto organico il personale, con una carenza di circa 200 unità di Polizia penitenziaria. Ricevuto dalla direttrice del carcere, dottoressa Elena Lombardi Vallauri, il Ministro Zangrillo ha incontrato il personale della casa circondariale, tra cui una rappresentanza della polizia penitenziaria, ed ha avuto un colloquio di un’ora con una delegazione di detenuti.

“Abbiamo ascoltato i detenuti e gli agenti della polizia penitenziaria, verificando sul campo come la linea tracciata dal Dl Carceri sia quella giusta. Da sempre garantista e fedele ai principi della Costituzione, in base alla quale le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato, Forza Italia è al lavoro – conclude il Ministro Zangrillo – per far sì che alla certezza della pena corrispondano percorsi di reinserimento sociale che facciano del carcere un luogo di idee e di soluzioni, e non soltanto di reclusione”.

“La Regione Piemonte intende contribuire a far fronte alla difficile situazione del carcere di Torino e degli altri istituti di pena piemontesi – commenta il capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale del Piemonte, Paolo Ruzzola, che ha accompagnato nella visita il Ministro Zangrillo –. Siamo pronti a intervenire per quanto di nostra competenza, come la sanità penitenziaria, per affrontare un problema che si protrae ormai da troppi anni”.

Ronde contro gli stranieri, denunciati attivisti di estrema destra

Questa mattina gli agenti della Digos della questura di Torino hanno perquisito le abitazioni di tre indagati, a Torino e in prima cintura, per il reato di usurpazione di funzioni pubbliche. I tre sono accusati di aver organizzato ronde a Barriera di Milano, per allontanare stranieri che, secondo loro, erano spacciatori. Le ronde avvenivano attraverso annunci su Tik Tok.  Sequestrati una scacciacani, un tirapugni è un distintivo delle forze dell’ordine.

Peste suina, focolai in Piemonte

Un nuovo  focolaio di Peste suina africana è stato rilevato in un allevamento suinicolo in Piemonte a Lignana nel Vercellese. Lo hanno individuato le analisi condotte dall’Istituto Zooprofilattico. Altri casi erano stati scoperti nel Novarese a Vinzaglio e, due, a Trecate.

Aperti gli uffici informazioni dei Sacri Monti

Con l’apertura degli uffici informazioni presso i Sacri Monti di Crea, Domodossola e Varallo si organizzano visite guidate nei complessi patrimonio dell’UNESCO

 

Sono stati aperti gli uffici informazioni, che organizzano visite guidate ai Sacri Monti di Crea, Domodossola e Varallo, fatto che costituisce un’opportunità preziosa per conoscere la storia di questi complessi monumentali che sono stati dichiarati patrimonio dell’UNESCO nel 2003 per questo splendido esempio di integrazione degli elementi architettonici nei paesaggi circostanti ricchi di colline, laghi e foreste e per il loro notevole patrimonio artistico sotto forma di scultura e di affreschi.

L’apertura dei punti di accoglienza è frutto di un impegno da parte dell’Ente di gestione dei Sacri Monti, avviato nel 2023 grazie al recupero di risorse dai bandi di finanziamento di numerosi progetti che risultano finalizzati al rafforzamento dei legami con il territorio.  Si tratta di un tassello fondamentale nell’attività di promozione, insieme all’informazione, alla fruizione dei siti e all’organizzazione delle visite guidate. Al Sacro Monte di Crea gli uffici sono aperti il sabato e la domenica con orario 9.30-12.30 e 15-18. Vi è  la possibilità di organizzare visite guidate con l’apertura delle cappelle della Natività di Maria e del Paradiso.

Al Sacro Monte di Domodossola l’apertura dell’ufficio informazioni è  prevista il sabato e la domenica  dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17, con possibilità di effettuare visite guidate. Al Sacro Monte di Orta San Giulio l’ufficio è  aperto il mercoledì pomeriggio e dal giovedì  alla domenica dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14 alle 18, con passeggiate guidate dalle 10.30 alle 15.30. Al Sacro Monte di Varallo vengono organizzate tutti i giorni, su prenotazione,  visite alla cappella della Crocifissione grazie all’evento “ 5 minuti con Gaudenzio Ferrari”. L’ufficio accoglienza è  aperto il mercoledì dalle 15 alle 19 e giovedì e la domenica dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 19.

 

Mara  Martellotta

Base Logistico Addestrativa dell’Esercito, cittadinanza a Bardonecchia

 

Con una cerimonia svoltasi, presso il Palazzo delle Feste, l’Amministrazione Comunale di Bardonecchia ha conferito la cittadinanza onoraria alla Base Logistico Addestrativa dell’Esercito, con sede nella cittadina dell’Alta Val Susa.

Il sindaco di Bardonecchia Chiara Rossetti, nel suo intervento ha sottolineato: “il legame che
si è via via consolidato tra la nostra cittadina e la Base Logistico Addestrativa dell’Esercito ed un sentimento, verso le nostre Forze Armate, radicato nella storia e nella cultura del nostro Paese”.

“ Oggi è sicuramente una giornata storica. Una giornata che porterò sempre nel mio cuore. Quello che ci viene attribuito oggi è un riconoscimento estremamente importante “ ha affermato il Comandante della Base Fernando Giganti, sottolineando che “quello che ha caratterizzato questi due anni di comando sono stati passione e cuore. Sono stati due anni intensi, ricchi di soddisfazioni caratterizzati da una collaborazione sinergica con l’Amministrazione Comunale”.

Nella motivazione del conferimento della Cittadinanza Onoraria si sottolinea: “il ruolo storico svolto dall’Esercito sul territorio di Bardonecchia”, “il ringraziamento e la riconoscenza per l’operatività, la disponibilità e la collaborazione da sempre garantita alla nostra Comunità, nei
momenti più critici, come durante l’esondazione del torrente Frejus dello scorso anno, ed in
quelli di aggregazione e crescita culturale della collettività, favorendone lo spirito di
coesione”.

L’appuntamento è, quindi, proseguito presso la Caserma Tabor, sede della Base Logistica,
con l’Alzabandiera, la deposizione dell’omaggio floreale ai caduti e la firma dell’albo d’onore.

Ad accompagnare la cerimonia i musicisti del Quartetto Momus.

 

Treni regionali, alcune modifiche alla circolazione

Modifiche alla circolazione dei treni per lavori di manutenzione straordinaria tra le stazioni di Rovasenda e Cossato sulla linea Novara – Biella San Paolo dal 31 agosto al 1° settembre.

I treni del Regionale della relazione Novara – Biella San Paolo sono cancellati nell’intera tratta. Nella tratta interessata è istituito un servizio con corse bus.

L’orario dei bus può variare in funzione delle condizioni del traffico stradale, con possibile aumento dei tempi di percorrenza; si consiglia pertanto di valutare la ripianificazione del proprio viaggio. Sui bus non è ammesso il trasporto bici e animali di grossa taglia, è sempre ammesso il cane da assistenza.

I bus effettuano fermata a Novara (fronte stazione), Carpignano Sesia (via Minoretti bivio stazione viale 5 Martiri), Rovasenda (rotonda Monumento ai Caduti). Cossato (fronte stazione) e Biella S. Paolo (fronte stazione).

I canali di acquisto sono aggiornati con il programma straordinario dei bus.

Maggiori informazioni sono disponibili su www.trenitalia.com (sezione Infomobilità, alla pagina Lavori e Modifiche al servizio), su App Trenitalia, al numero verde gratuito 800 89 20 21, oltre che nelle biglietterie/self-service e presso i desk assistenza delle stazioni ferroviarie. Attivo il servizio di smart caring su App Trenitalia.

Strage di Brandizzo, la commemorazione e gli eventi della Settimana del Lavoro Sicuro

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Entra nel vivo la Settimana del Lavoro Sicuro con gli eventi in programma venerdì 30 agosto 2024, giorno del primo anniversario della strage ferroviaria di Brandizzo (Torino) in cui morirono cinque operai edili: Giuseppe Aversa, Kevin Laganà, Saverio Giuseppe Lombardo, Giuseppe Sorvillo, Michael Zanera.

Alle ore 9.30 nella piazza della Stazione di Brandizzo, è prevista la commemorazione ufficiale davanti al monumento dedicato alle vittime, alla presenza dei gonfaloni di Comune di Brandizzo, Città Metropolitana di Torino e Regione Piemonte. Prenderanno la parola la sindaca di Brandizzo, Monica Durante, il direttore di Sicurezza e Lavoro, Massimiliano Quirico, e familiari delle vittime.

Le autorità che hanno confermato la partecipazione alla commemorazione e che successivamente prenderanno la parola alconvegnoBrandizzo un anno dopo”, in programma subito dopo, intorno alle ore 10.30, nella vicina Sala Consiliare, in piazza Carlo Ala 5 a Brandizzo, sono: Michele Lastella, vice prefetto di Torino; on. Chiara Gribaudo; Elena Chiorino, vicepresidente della Regione Piemonte; ValentinaCera, consigliera regionale; Monica Durante, sindaca di Brandizzo; Mario Demagistri, sindaco di Borgo Vercelli; Claudio Castelli, sindaco di Chivasso; Roberto Scheda; sindaco di Vercelli; Marco Porcedda, assessore alla Sicurezza della Città di Torino; Angelo Serina, direttore Ispettorato di Area Metropolitana di Torino e Aosta – Ispettorato nazionale del Lavoro (Inl); Fabio Lo Faro, direttore Inail Piemonte; Massimiliano Quirico, direttore di Sicurezza e Lavoro, Claudio Papa (FenealUil), Carlo Rivellino (Filca Cisl) e Stefano Ponzuoli(Fillea Cgil).

Il convegno, introdotto dalla sindaca di Brandizzo Monica Durante e moderato dal direttore di Sicurezza e Lavoro Massimiliano Quirico, sarà un’opportunità per confrontarsi sulla situazione della salute e sicurezza sul lavoro in Piemonte e in Italia, insieme alle Istituzioni, all’Ispettorato Nazionale del Lavoro, all’Inail, ai sindacati e alla presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sulle condizioni di lavoro in Italia, sullo sfruttamento e sulla sicurezza nei luoghi di lavoro,Chiara Gribaudo.

Nell’occasione ci sarà l’inaugurazione del nuovo allestimento della mostra fotografica sulla strage ferroviaria di Brandizzo “Morire sui binari”, realizzata da Sicurezza e Lavoro, in esposizione fino al 4 settembre 2024 (dal 5 al 30 settembre 2024, la mostra sarà poi esposta presso l’atrio del Palazzo Comunale, in via Torino 121 a Brandizzo).

Nella serata dello stesso venerdì 30 agosto, alleore 20.30, nella Chiesa parrocchiale di San Giacomo Apostolo, in piazza Vittorio Veneto 11 a Brandizzo, verrà officiata una Santa Messa in ricordo delle cinque vittime. A seguire, intorno alleore 21.30, si svolgerà una fiaccolata sino alla stazione ferroviaria.

«La tragedia di Brandizzo è una grave ferita per il Piemonte e per l’Italia – dichiara MassimilianoQuirico, direttore di Sicurezza e Lavoro – e solleva, a un anno di distanza, questioni ancora irrisolte, nel settore delle costruzioni, ma non solo, che cercheremo di affrontare nel convegno ‘Brandizzo un anno dopo’ e nelle altre iniziative in programma nella prima edizione della ‘Settimana del Lavoro Sicuro’: il dilagare dei subappalti, la mancata applicazione dei contratti collettivi nazionali, la mancanza di formazione e di controlli adeguati nei cantieri e nei luoghi di lavoro e, più in generale, la dignità del lavoro».

La Settimana del Lavoro Sicuro è promossa dall’associazione Sicurezza e Lavoro, in collaborazione con Comune di Brandizzo, Città Metropolitana di Torino e Consiglio Regionale del Piemonte (che hanno concesso il patrocinio all’iniziativa), Ispettorato Nazionale del Lavoro, Inail, sindacati edili FenealUil, Filca Cisl e Fillea Cgil di Torino e del Piemonte, Ente Unico Edile del Vercellese e della Valsesia, Istituto scolastico Iis Cavour di Vercelli e familiari delle vittime.

È possibile scaricare qui il programma completo delle iniziative della Settimana del Lavoro Sicuro (28 agosto/4 settembre 2024).

Ragazza 25enne stuprata a Torino

Una giovane di 25 anni  è stata stuprata in un edificio abbandonato di corso Vigevano, nel quartiere Barriera di Milano. Il violentatore è stato arrestato. La ragazza sarebbe stata attirata  da un uomo di 32 anni con una scusa, poi è stata aggredita e violentata. La vittima ha chiamato  i carabinieri, che l’hanno accompagnata  all’ospedale Sant’Anna dove i medici hanno confermato lo stupro.

Il Piemonte è un modello che funziona nella lotta al caporalato

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Il prefetto Maurizio Falco, Commissario straordinario del Governo per l’attuazione della misura del Pnrr finalizzata al superamento degli insediamenti abusivi per combattere lo sfruttamento dei lavoratori in agricoltura, è stato ieri in Piemonte per vedere da vicino uno di quelli che ha classificato tra i migliori esempi italiani.

Due i momenti della visita:

– dapprima a Torino al Grattacielo Piemonte per incontrare il vicepresidente della Regione Elena Chiorino e gli assessori all’Immigrazione e Sicurezza Enrico Bussalino, all’Agricoltura Paolo Bongioanni e alla Montagna Marco Gallo, con il viceprefetto di Torino Michele Lastella in qualità di coordinamento delle Prefetture piemontesi, il prefetto di Cuneo Mariano Savastano e il vice prefetto di Cuneo Maria Antonietta Bambagiotti.

– quindi i rappresentanti della Regione, il commissario Falco e il prefetto Savastano si sono recati nel Municipio di Saluzzo, capofila del progetto beneficiario delle risorse Pnrr, per incontrare il sindaco Franco Demaria e fare il punto sullo stato di avanzamento della progettualità e del piano di azione locale con i sindaci e rappresentanti dei Comuni di Savigliano, Manta, Scarnafigi, Verzuolo, Lagnasco, Busca e Tarantasca, che ne sono enti attuatori esterni

“Oggi abbiamo avuto la dimostrazione tangibile di quanto sia alto il livello di attenzione che il Governo Meloni ha, insieme ai ministri Calderone, Lollobrigida e Piantedosi, nel contrasto al caporalato. Ringrazio il commissario Falco per l’attenzione che dedica al nostro territorio e per la determinazione nell’attuazione del suo mandato – ha affermato il vicepresidente Chiorino – divenuto esempio di buona pratica grazie al lavoro che ha saputo fare il Saluzzese. Ricordo anche che la Regione ha istituito un tavolo di coordinamento per la lotta al caporalato, fortemente voluto dal presidente Cirio, proprio per garantire la dignità di queste forme di occupazione, oltre alla sicurezza dei lavoratori con l’ordinanza anti-caldo”.

“Ho trovato in Piemonte un modello virtuoso che merita di essere d’esempio a livello nazionale. Un sistema che si muove in modo sinergico e in chiave di prospettiva – ha sottolineato il commissario Falco – Saluzzo e il suo territorio saranno quindi in prima fila per ottenere le risorse adeguate per la realizzazione delle strutture ancora necessarie ad aumentare i posti a disposizione per i lavoratori, ergendo così un muro contro l’illegalità e creando una sponda verso lo sviluppo economico. D’intesa con il ministro Calderone e con l’Unità di missione Pnrr di Palazzo Chigi l’intenzione è di mettere queste risorse in sinergia strategica con le diverse iniziative già sul campo a valere su diverse fonti di finanziamenti italiani ed europei. E chi è già pronto potrà vedersi assegnare i fondi non utilizzati da altri enti. Sono felice di aver riscontrato di persona tutto quello che avevo letto nelle carte e il desiderio anche culturale di dare dignità a quei lavoratori che vivono in questo momento in condizioni non accettabili”.

Per l’assessore Enrico Bussalino “la presenza del Commissario testimonia l’attenzione costante del Governo su un tema di fondamentale importanza, su cui la nostra Regione pone da sempre la massima attenzione. Il Protocollo Saluzzo sta mostrando risultati positivi e proseguiremo su questa strada”.

L’assessore Paolo Bongioanni ha condiviso “la scelta di andare in visita sui territori per capirne le problematiche e individuare le soluzioni per risolverle” ed ha elogiato quanto finora fatto per dare una soluzione abitativa a questa tipologia di lavoratori stagionali”. Ha poi detto che è “fondamentale contrastare il fenomeno e coloro che agiscono nell’illegalità nel rispetto dei lavoratori e anche delle tante aziende serie e d’eccellenza che contribuiscono ogni giorno alla crescita del Piemonte e dell’Italia”.

L’assessore Marco Gallo ha ricordato quanto vissuto in prima persona come sindaco di Busca “per arrivare ad elaborare soluzioni che hanno portato risultati importanti” ed ha auspicato che accettino di essere coinvolti anche gli altri 30 Comuni del distretto della frutta.

“Io mi sono insediato da poche settimane e non ho potuto che prendere atto dell’ottimo lavoro svolto in questi anni, non soltanto dalle istituzioni e dalle forze dell’ordine ma da tutto il sistema territoriale – ha dichiarato il prefetto Savastano – Quello del caporalato e dello sfruttamento in agricoltura è un fenomeno che purtroppo esiste, ma su questo territorio si sono gettate le basi concrete per fronteggiarlo e superarlo. Continueremo a lavorare potenziando ciò che è stato già fatto con grande efficacia in questi anni e già nei prossimi giorni convocherò due incontri, a Saluzzo e ad Alba, per fare il punto sui protocolli messi in atto con l’obiettivo anche di ampliare la platea dei comuni che vi aderiscono”.

Il sindaco di Saluzzo Demaria ha sostenuto che “i lavoratori stagionali per noi sono una risorsa e non un problema in un territorio dove il tempo della raccolta della frutta si è allargato da maggio a novembre, pertanto si deve continuare ad offrire loro una sistemazione adeguata. Entro fine settembre predisporremo al Commissario la documentazione richiesta. Stiamo lavorando per allargare la rete dell’accoglienza, che oggi coinvolge solo 10 Comuni dei 44 che costituiscono il distretto frutticolo. E potremo anche pensare di aumentare i numeri delle accoglienze e dei progetti già esistenti. Pertanto non solo confermiamo il progetto, ma rilanciamo chiedendo ulteriori risorse per i nuovi ingressi”.

Il Piemonte da anni è al lavoro per il contrasto al caporalato e per garantire condizioni adeguate di accoglienza dei lavoratori stagionali soprattutto nella stagione estiva e autunnale. Il coinvolgimento in prima fila nel protocollo Cuneo, con la regia della Prefettura ha consentito di avviare un sistema integrato di accoglienza diffusa per il personale regolare, a cui è garantita anche assistenza sanitaria e supporto nell’incrocio tra la domanda e l’offerta di lavoro. Il protocollo coinvolge non solo le forze dell’ordine e le istituzioni, con dieci Comuni, la Regione Piemonte e la Provincia di Cuneo, ma anche le Associazioni datoriali di categoria del lavoro agricolo, le organizzazioni sindacali ed enti del terzo settore.

In particolare, a supporto del protocollo sono state messe in campo dalla Regione le risorse del progetto nazionale Common Ground, che per il Piemonte vale 5,2 milioni di euro in 30 mesi, che ha già consentito di allestire circa 250 posti letto e di garantire una ampia rete di servizi per l’assistenza e l’accoglienza dei lavoratori. Per quando riguarda poi nello specifico la misura del Pnrr destinata al superamento degli insediamenti abusivi per combattere lo sfruttamento dei lavoratori in agricoltura, di cui il prefetto Falco è commissario, il finanziamento è di 1,7 milioni di euro.

Dopo un mese di pausa per lavori lunedì riprende il servizio della metropolitana

Dal 2 settembre, la metropolitana riprenderà il servizio con l’orario attuale: dal lunedì al giovedì e nei giorni festivi, chiusura alle 22.00 (ultima partenza alle 21.30), con bus sostitutivi attivi dalle 22.00 a fine servizio. Il venerdì e il sabato la metropolitana sarà in servizio fino alle 1.30 (ultima partenza alle 1.00).

Fino ad oggi, esclusa la pausa di agosto,  i lavori si sono svolti principalmente in orario notturno per non interferire con il servizio quotidiano. Tra questi si annoverano in ordine di portata: la migrazione del sistema di segnalamento da analogico VAL a digitale CBTC, le opere connesse al prolungamento della linea verso Cascine Vica incluso il nuovo deposito treni, il comprensorio tecnico di Collegno e gli interventi di manutenzione.

Questi interventi sono tutti finalizzati a rendere l’attuale metropolitana più efficiente e moderna. L’implementazione del nuovo sistema di segnalamento rappresenta un importante investimento per il futuro, volto a migliorare la mobilità dell’area metropolitana: maggiore capacità di trasporto con transiti dei treni in stazione più ravvicinati, orari di esercizio prolungati, riduzione degli interventi manutentivi e quindi dei costi. Il cambio di tecnologia si è reso necessario per poter immettere in linea il nuovo materiale rotabile necessario per coprire il prolungamento fino a Cascine Vica.

L’obiettivo è completare entro la fine del 2025 le opere infrastrutturali per mettere in esercizio la linea nel Itrimestre 2026 con ulteriori 3,4 km e 4 nuove stazioni (Certosa, Collegno Centro, Leumann e Cascine Vica a cui sarà annesso un parcheggio di interscambio interrato in prossimità della tangenziale) rinnovando al tempo stesso il sistema di segnalamento dell’intera linea in modo da poter accogliere il nuovo materiale rotabile di produzione Alstom (4 unità da 52m).