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Salone dell’Auto occasione di rilancio. Ma più attenzione alla sicurezza

IL COMMENTO di Pier Franco Quaglieni

Il Salone dell’auto nelle vie del centro e’ subito sembrato un evento che poteva segnare un rilancio di immagine di una città in crisi, per non dire in decadenza come Torino. Le auto in centro in una città che la Fiat ha privato delle auto, sembravano una bella risposta, un segnale forte per guardare avanti ad un futuro che sarà comunque molto difficile ricostruire dopo che le vicende e le scelte degli Elkann hanno umiliato e retrocesso questa città, con complicità di una classe politica non adeguata. L’incidente accaduto che ha provocato feriti a causa di un’auto finita fuori controllo rischia di macchiare il salone o almeno il modo non sicuro e un po’ inprovvisato di organizzarlo, apparso con evidenza. Noi siamo forse prevenuti perché non possiamo dimenticare il disastro creato in piazza San Carlo dal pressappochismo con cui venne organizzata la proiezione di una partita di calcio nel giugno 2017 con delle vittime. Il vicesindaco grillino di allora, cinque anni fa, si auguro’che la grandine sulle auto in mostra determinasse la fine del Salone al Valentino ed ottenne il suo scopo senza disastri meteo. Ieri ha espresso il suo plauso al nuovo salone in centro. Il suo consenso non ha portato fortuna. Oggi si pone il problema della sicurezza al di là dell’incidente che è accaduto. Torino ancora una volta non si è putroppo rivelata all’altezza. Peccato.  Speriamo che il Salone resista alle inevitabili polemiche già divampate.  Esso si può rifare con maggiore sicurezza il prossimo anno. Le improvvisazioni non pagano e per questi eventi sono assolutamente da evitare. La storia torinese esige impegni concreti che diano certezze ad una città che ha premiato il Salone con una straordinaria partecipazione di pubblico.

Arrestato con 11 carte di credito clonate

Mercoledì sera, il Commissariato di P.S. Dora Vanchiglia ha coordinato un controllo straordinario del territorio ad “Alto Impatto” insieme al personale del Reparto Prevenzione Crimine Piemonte, del V Reparto Mobile di Torino, di un’unità cinofila della Polizia di Stato, oltre a personale della Guardia di Finanza, dell’Arma dei Carabinieri e della Polizia Locale.

L’attività, esercitata nella zona di competenza concentrandosi maggiormente in Lungo Dora Napoli, Corso Giulio Cesare, Corso Emilia e vie limitrofe, ha portato a:

l’identificazione di 39 persone;

l’arresto di una persona;

la denuncia di 2 persone

il controllo di 3 esercizi pubblici;

l’emissione di 334 € di sanzioni amministrative;

il sequestro di 102 grammi di hashish e di 665 €.

In particolare, l’arresto è avvenuto all’incrocio tra Corso Ciriè e via Cigna, dove personale del Reparto Prevenzione Crimine ha fermato tre persone di nazionalità romena in prossimità di un distributore di carburanti.  Uno di essi, un 33enne, veniva trovato in possesso di 11 carte di credito clonate adibite proprio al rifornimento presso quel gestore; l’uomo, pertanto, è stato tratto in arresto per indebito utilizzo e falsificazione di strumenti di pagamento diversi dai contanti; gli altri due cittadini romeni, in sua compagnia, sono stati denunciati ai sensi della medesima normativa.

Il procedimento penale si trova attualmente nella fase delle indagini preliminari, pertanto vige la presunzione di non colpevolezza degli indagati sino alla sentenza definitiva.

Per quanto riguarda i locali sottoposti a controllo, uno di essi, sito in corso Brescia, a seguito di verifiche condotte da personale della Polizia Locale e dalla Guardia di Finanza, è stato sanzionato per irregolarità amministrative (omessa trasmissione telematica dei corrispettivi giornalieri) per la somma di 300€.

Un panificio di corso Giulio Cesare è stato, invece, sanzionato per irregolarità igienico sanitarie, per un totale di 34,33 €.

Infine, presso i giardini “Madre Teresa di Calcutta” personale del Reparto Prevenzione Crimine di corso Vercelli ha rinvenuto e sequestrato a carico di ignoti 102 grammi di hashish.

Traffico: regole antismog, si ricomincia

Tornano in vigore da lunedì prossimo 16 settembre le misure antismog, già concordate e decise a livello di bacino padano dalle Regioni con il Ministero dell’Ambiente.

Alle limitazioni strutturali valide tutto l’anno che riguardano il divieto di circolazione dalle ore 0.00 alle 24.00 tutti i giorni (festivi compresi) dei veicoli adibiti al trasporto di persone (categoria M1, M2, M3) e dei veicoli adibiti al trasporto merci (categoria N1, N2, N3) con omologazione inferiore o uguale all’Euro 2 per i veicoli alimentati a benzina e diesel, con omologazione inferiore o uguale a Euro 1 per i veicoli alimentati a GPL e metano, dal 16 settembre 2024 al 15 aprile 2025 si aggiungono:

– il divieto di circolazione veicolare dalle ore 8.00 alle 19.00 nei giorni feriali dal lunedì al venerdì, dei veicoli dotati di motore diesel adibiti al trasporto persone (categoria M1, M2, M3) e adibiti al trasporto merci (categoria N1, N2, N3) con omologazione uguale a Euro 3 ed Euro 4;

– il divieto di circolazione veicolare dalle ore 0.00 alle 24.00 tutti i giorni (festivi compresi) di tutti i ciclomotori e i motocicli adibiti al trasporto di persone o merci (categoria L1, L2, L3, L4, L5, L6, L7) con omologazione inferiore o uguale a Euro 1.

In merito al funzionamento dell’attivazione delle misure emergenziali, si ricorda che il semaforo scatta sulle previsioni di superamento del valore limite giornaliero di PM10, calcolate con un sistema modellistico integrato di valutazione e previsione meteo. Le limitazioni emergenziali entrano in vigore il giorno successivo a quello di controllo – stabilito nelle giornate di lunedì, mercoledì e venerdì – e rimangono attive fino al giorno di controllo seguente.

Il sito web della Città di Torino e i canali social istituzionali della Città di Torino informeranno tempestivamente i cittadini in merito all’applicazione dei livelli di allerta, che verranno comunicati anche dall’ufficio stampa agli organi d’informazione.

TORINO CLICK

Rubano e rivendono parmigiano reggiano

È accaduto nei giorni scorsi, ad opera dei Carabinieri di Venaria Reale (TO) che hanno denunciato in stato di libertà due uomini di 63 e di 35 anni, residenti nei comuni di Torino e Grugliasco (TO), dipendenti di un pastificio ubicato in quel comune: i due indagati, in concorso fra loro, avrebbero sottratto, dai magazzini dell’azienda presso cui lavorano, ingenti quantità di formaggio “Grana Padano” per poi rivenderle a terze persone al momento sconosciute.
In particolare uno dei due aveva la mansione di caricare la merce contenuta nei magazzini della sede centrale all’interno di furgoni, uno dei quali guidato dal complice 35enne: le derrate alimentari sarebbero state destinate ad altre sedi dell’azienda ma parte della merce – soprattutto grandi confezioni di formaggio Grana Padano – non sarebbe mai arrivata a destinazione in quanto destinata ad altri soggetti in corso di identificazione.
I carabinieri della Stazione di Venaria, dopo una accurata analisi degli ordini effettuati e delle bolle di consegna della merce, hanno appurato la falsificazione della documentazione, notando che, ogni volta, venivano aggiunte quantità ulteriori di Grana Padano rispetto a quello ordinato dall’azienda e la merce caricata in eccesso veniva immediatamente ceduta.
Dalla ricostruzione effettuata dagli investigatori sono emersi ammanchi consistenti di formaggio (attorno ai 7.000 kg.) per un valore commerciale di circa 60.000 euro. Pertanto, i due presunti malfattori sono stati denunciati in stato di libertà in quanto gravemente indiziati di “furto aggravato in concorso” alla Procura della Repubblica di Ivrea (TO).

Gravissimo 41enne investito da tram, avambraccio amputato

Un uomo  di 41 anni intorno alle 22, in corso San Maurizio è stato investito da un tram della linea 16. È stato soccorso e trasportato al Cto. Ha riportato alcuni traumi gli è stato amputato l’avambraccio destro. Si trova in prognosi riservata.

C’è chi parcheggia sulle strisce e le persone in carrozzella si trovano in difficoltà

Ci scrive il lettore Luigi Gagliano:,”Capita che un signore la mattina esca in carrozzella per espletare le sue commissioni. Solito percorso – Riferisce il signor Giovanni – capita spesso che arrivato al solito punto , trova un autoveicolo parcheggiato sulle strisce pedonali ed è costretto a fare retromarcia e andare alla ricerca di un punto dove  poter attraversare.  Chiamare i vigili per queste cose – continua il signor Giovanni – è inutile , già provato. Se arrivano impiegano 2 ore   ” posso aspettare lì il loro arrivo “? Certamente non può aspettare così tanto.  Per il codice della strada  quell’autoveicolo è da multare e da rimuovere e togliere  qualche punto dalla patente al contravventore”. È accaduto nei giorni scorsi in via Arnaldo da Brescia incrocio via Madonne delle Rose. Le foto foto ci sono state inviate da Luigi Gagliano.

Addio a “Massimo” l’ultimo partigiano quasi centenario

Argante Bocchio, nome di battaglia “Massimo”, presidente onorario
della sezione provinciale novarese  dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia è morto ieri. A novembre avrebbe compiuto 100 anni. Era l’ultimo ex partigiano che aveva partecipato alla Resistenza nel novarese. A 18 anni m nel marzo 1943 organizzo’ uno sciopero nella fabbrica tessile in cui lavorava nel Biellese.  Fu licenziato e arrestato e qualche mese dopo fini’ nuovamente in carcere per aver promosso un altro sciopero. Liberato l’8 settembre, sali’ in montagna e si uni’ alle formazioni partigiane.

 

Pinerolo “Comune gentile”

Mercoledì 18 settembre il Comune di Pinerolo entra a far parte del Movimento Italia Gentile, fondato da Daniel Lumera, con l’inaugurazione del “Cammino dei 5 Valori” nel cuore del Parco della Pace, che sarà intitolato anche al valore della Gentilezza. Alle ore 16.30, presso il Parco della Pace di Pinerolo, verrà sottoscritto il “Manifesto delle Città Gentili” dall’Assessora allo Sport Bruna Destefanis alla presenza di Daniel Lumera. Con l’occasione, come primo atto concreto di adesione al Movimento, verrà inaugurato nel Paco il “Cammino dei 5 Valori” e arricchita l’intitolazione del luogo in “Parco della Pace e della Gentilezza”. A seguire, alle ore 18.00 la popolazione è invitata al Teatro Incontro (via Caprilli 31, Pinerolo) per un dialogo tra Daniel Lumera e il Vescovo Mons. Derio Olivero sui temi di Come se tutto fosse un miracolo, l’ultimo libro di Lumera pubblicato quest’anno da Mondadori, che affronta, nella semplicità e nella forza di insegnamenti intramontabili, come superare i momenti di crisi profonda e vivere ogni giorno come fosse un miracolo. Modera l’incontro Paola Molino, Direttrice dell’Eco del Chisone.

Detenuto invia lettera ai Radicali Italiani: “Il carcere è un inferno”

Un detenuto del carcere “Lo Russo e Cutugno” di Torino ha inviato al tesoriere di Radicali Italiani Filippo Blengino una lettera in cui denuncia le drammatiche condizioni in cui sono costretti a vivere i detenuti.

“Caro Filippo, dopo la tua visita la situazione purtroppo non è cambiata. Senza l’indulto ci condanneranno a crepare come cani rinchiusi in queste celle sudice, dove la sicurezza non esiste, celle bollenti prive di ogni regola sanitaria, invase da cimici e scarafaggi, dove i diritti degli esseri umani vengono continuamente violati. Mi chiamo P.M. e sono detenuto presso il carcere di Torino ‘Lo Russo e Cotugno’, blocco C. Qui si muore, perché questa non è più una vita dignitosa e, per sfuggire a questa tortura, qualcuno di noi decide di farla finita. Entrati in questo girone dell’inferno, si perde ogni tipo di diritto e non esiste riabilitazione o rieducazione per correggere i comportamenti sbagliati; qui siamo carne da macello, privati della libertà e della dignità. La nostra punizione non può essere crudele, disumana e degradante. Chiediamo di essere salvati da uno Stato che ha deciso che la nostra punizione si traduca nella pena di morte celata!
Un malato psichiatrico non è considerato una persona fragile, non gli viene riconosciuto il diritto alla salute. Siamo disperati, aiutateci!”

“La situazione è drammatica, ci rivolgiamo-come suggerito dal detenuto- al Presidente Mattarella. Questa situazione non è più tollerabile. Servono misure immediate e concrete, non è possibile perdere altro tempo.

A settembre abbiamo già raggiunto il numero di morti registrato nel 2023. Un dato devastante, una tragedia silenziosa che si consuma ogni giorno nelle carceri italiane.

Non possiamo più attendere le fantomatiche riforme del Governo: è necessario approvare immediatamente il DL Giachetti e riflettere seriamente su indulto e amnistia.”

Lo dichiara in una nota Filippo Blengino-Tesoriere Radicali Italiani

Auto da rally perde il controllo, 15 contusi a Torino

Questa mattina a Torino, al Salone dell’Auto una vettura da rally, una Lancia Delta, ha perso il controllo per motivi da accertare  ed è piombata sulla folla dietro le transenne di piazza San Carlo, all’angolo con via Santa Teresa. 15 persone sono rimaste ferite lievemente, alcune di loro sono state portate in ospedale per accertamenti. La polizia Municipale sta facendo le verifiche del caso.