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Nuovi voli da Caselle per Sardegna e Romania

Blue Air annuncia due nuove destinazioni da Torino. In vendita i voli per Bucarest e Olbia per volare da marzo 2021.

 Crescono le operazioni di Blue Air dalla base di Torino a partire da marzo 2021. Bucarest e Olbia le due nuove destinazioni che si aggiungono al network.

Blue Air aumenta la propria offerta di voli nazionali e internazionali da Torino: a partire da marzo 2021 si aggiungono le due nuove rotte per Bucarest e Olbia al network della compagnia aerea.

I nuovi voli sono già in vendita sul sito web del vettore www.flyblueair.com.

Saranno 4 le frequenze settimanali del volo per Bucarest (lunedì, mercoledì, venerdì e sabato) e 2 le frequenze a settimana del collegamento per Olbia (martedì e venerdì).

Blue Air conferma per la prossima stagione estiva anche i nuovi voli da Torino per Bari e Cagliari, recentemente annunciati, che prendono il via il 7 settembre 2020.

Per l’estate 2021 l’offerta di voli nazionali e internazionali di Blue Air da Torino comprende così 10 rotte, di cui 8 nazionali (oltre alla new entry Olbia dal 31 marzo 2021, anche Alghero, Bari, Cagliari, Catania, Napoli, Lamezia Terme e Trapani) e 2 internazionali (la novità Bucarest dal 29 marzo 2021 e Bacau).

–          Torino – Alghero 3 voli settimanali

–          Torino – Bari 5 voli settimanali (DAL 7 SETTEMBRE 2020)

–          Torino – Cagliari 4 voli settimanali (DAL 7 SETTEMBRE 2020)

–          Torino – Catania 12 voli settimanali

–          Torino-Lamezia Terme 7 voli settimanali

–          Torino – Napoli 3 voli settimanali

–          Torino – Olbia 2 voli settimanali (NUOVA ROTTA)

–          Torino – Trapani 2 voli settimanali

–          Torino – Bacau 4 voli settimanali

–          Torino – Bucarest 4 voli settimanali (NUOVA ROTTA)

“Siamo molto soddisfatti degli ulteriori investimenti fatti da Blue Air sulla base di Torino. I biglietti per le destinazioni che si aggiungono a partire dalla stagione estiva 2021 sono già disponibili: questo aspetto rappresenta un valore aggiunto per i passeggeri di Torino Airport, che ora dispongono di un più ampio ventaglio di offerta per volare verso il Sud Italia e la Romania. Poter prenotare e programmare il proprio viaggio con anticipo consente infatti ai viaggiatori di godere così di tariffe molto convenienti” ha dichiarato Andrea Andorno, Amministratore Delegato di Torino Airport.

“Siamo lieti di annunciare il lancio del nostro programma estivo 2021 dalla base di Torino, che è stato progettato per soddisfare il crescente interesse dei nostri clienti verso le destinazioni più popolari del Sud Italia. Ci impegniamo a fornire la migliore offerta di voli economici e un network attraente in Italia, oltre a un numero maggiore di voli diretti dalla Romania all’Italia. Ringraziamo i nostri clienti per la costante fiducia nel volare con Blue Air e continuiamo a sviluppare la nostra rete e i nostri servizi, per fornire la migliore esperienza ai passeggeri e le tariffe più basse per le loro destinazioni preferite” ha commentato Krassimir Tanev, Chief Commercial Officer di Blue Air.

Ciclista investito in piazza Statuto

L’autista dell’autocarro Nissan che proveniva da via Cibrario, svoltando a destra in piazza Statuto ha investito un ciclista, che stava attraversando su un attraversamento ciclopedonale.

Il ciclista è stato subito soccorso dall’autista e poi dai sanitari che lo hanno trasportato all’ospedale Maria Vittoria.

“ Quell’incrocio è troppo pericoloso, il comune dovrebbe mettere un semaforo, si sono già verificati troppi incidenti, speriamo la prossima volta non ci scappi il morto” dichiara Lorenzo Ciravegna del Comitato Torino BCPS.

Barriera Nizza: due interventi, due denunce

Nella mattinata di martedì, la pattuglia del commissariato Nizza, transitando in corso Spezia, nota nell’area dell’ospedale S. Anna un soggetto impegnato ad agevolare le manovre di parcheggio di un veicolo, indicando lo spazio dove effettuare la sosta.

L’uomo viene controllato. Si tratta di un cittadino afghano di 41 anni destinatario di un provvedimento di divieto di ritorno nel comune di Torino per tre anni emesso dal Questore. Alla luce dei riscontri, lo straniero vienedenunciato per quest’ultima violazione e per la sua attività di parcheggiatore abusivo.

Lo stesso giorno, verso l’una di notte, un cittadino che passeggia nei giardini di piazza Govean, viene avvicinato da due soggetti. Uno dei due, minore di origine straniera, indica la collanina in oro al collo dell’uomo, facendogli domande al riguardo in lingua straniera. L’uomo cerca allora di distanziarsi dai due individui ma con gesto fulmineo il giovane gli sgancia la catenina di dosso e si allontana. Solo dopo pochi istanti la vittima si rende conto di quanto accaduto e allerta immediatamente il 112 NUE. Gli agenti del commissariato Nizza intercettano il reo in corso Marconi e lo denunciano per furto e falsa attestazione, a causa del falso nominativo fornito all’atto del controllo.

Un anno importante per le biblioteche torinesi

Crescono le risorse per l’acquisto dei libri e si consolidano i servizi digitali

Il 2020 è per le Biblioteche un anno molto positivo e, nonostante il lockdown con le conseguenti difficoltà, l’impegno dell’Amministrazione comunale per rafforzare il servizio culturale primario è stato perseguito con convinzione.

Importanti risorse sono state destinate dall’Amministrazione nel 2020 per favorire e sostenere la lettura e incrementare il patrimonio: 611mila euro di cui oltre 120mila per l’acquisto di quotidiani e periodici, 260mila per le pubblicazioni italiane, straniere e libri per ragazzi (circa 168mila in più rispetto al 2019) e oltre 230mila euro per il servizio di biblioteca digitale (160mila in più rispetto allo scorso anno).

Alle novità di questi ultimi mesi si aggiunge l’assegnazione, da parte del Ministro per i Beni, le Attività Culturali e per il turismo, del ‘Contributo alle biblioteche per acquisto libri. Sostegno.

Giovedi, infatti, il Ministero ha pubblicato il D.D.G n. 561 con l’elenco dei beneficiari del ‘fondo emergenze imprese e istituzioni culturali’, bando al quale hanno partecipato le Biblioteche civiche torinesi, l’Archivio Storico della Città e il Centro Interculturale.

Complessivamente, entro il 31 agosto 2020, verranno erogati alla Città di Torino contributi pari a 146.456,38 euro che dovranno essere spesi entro il 30 settembre 2020. Gli acquisti finanziati dal Mibact verranno effettuati nel rispetto della finalità del decreto ministeriale  di sostenere il libro e la filiera dell’editoria libraria e, in particolare, dei librai presenti sul territorio della Città Metropolitana. A tal fine il Servizio Biblioteche ha già pubblicato un avviso (visibile al link http://www.comune.torino.it/bandi/pdf/files/acquisto_libri_biblio_ago2020_avviso_pubblico.pdf) finalizzato a richiedere la disponibilità da parte delle librerie del territorio a fornire i testi che la Città acquisterà utilizzando le risorse assegnate in esito al bando. I negozi di libri interessati dovranno rispondere entro l’8 settembre 2020.

Occorre ricordare che fra marzo e luglio, durante il lockdown per l’emergenza sanitaria del Covid-19 e la chiusura delle biblioteche, mentre venivano studiate e messe a punto le nuove modalità, nel rispetto delle prescrizioni derivanti dall’emergenza sanitaria, di accesso ai servizi bibliotecari (prestiti e restituzioni), per consentire la riapertura graduale del maggior numero di sedi (11 sedi dalla metà di giugno oggi sono state riaperte), è stato rafforzato il servizio di prestito e consultazione di documenti digitali (e-book, giornali e riviste, repertori e risorse audiovisive on-line), consentendo così di continuare a garantire ai lettori l’offerta di contenuti fruibili in remoto.

Il servizio è stato accolto con grande entusiasmo tanto da registrare sia un consistente aumento degli utenti del servizio – favorito anche dall’introduzione di una nuova modalità di iscrizione totalmente online – sia un’altissima richiesta di contenuti da parte dei medesimi. Non solo, ma la maggiore fruibilità dei servizi di biblioteca digitale ha moltiplicato le possibilità di alfabetizzazione e di scoperta dell’editoria digitale per la cittadinanza, offrendo alle Biblioteche civiche torinesi nuove opportunità di promozione della lettura presso diverse fasce di pubblico.

In questo periodo i nuovi iscritti al servizio sono stati 7929 (un incremento superiore a quello registrato in tutto il 2019 in cui i nuovi iscritti erano 4973), nello stesso periodo i prestiti totali sono stati 34.327 (a fronte dei 32.248 dell’intero 2019), le consultazioni di contenuti fruibili online (giornali e riviste, audiolibri, musica), sempre nello stesso periodo, sono state 994.416 (a fronte delle 931.348 di tutto il 2019), successo che ha spinto la Città – con l’intervento di Compagnia di San Paolo – a destinare ulteriori risorse al servizio (€ 150.000,00).

Inoltre le Biblioteche civiche torinesi dal 28 luglio – grazie al sostegno di Intesa Sanpaolo e con la collaborazione del CSI Piemonte – hanno attivato il nuovo portale, bct.comune.torino.it, strumento di innovazione dell’identità dell’intero sistema bibliotecario cittadino e spazio virtuale di semplice navigazione che presenta una visione completa dell’offerta culturale (attività e iniziative) e dei servizi. Il tutto con un’interfaccia e un linguaggio, anche visivo, accattivante e coinvolgente, soprattutto per i più giovani che possono così trovare soluzioni  amichevoli’ e sezioni a loro dedicate.

 

Distanze non rispettate. Bar chiuso cinque giorni

Ieri pomeriggio un controllo straordinario del territorio cui hanno preso parte anche equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine “Piemonte” e personale della Polizia Municipale I Centro-Crocetta

Gli agenti del Commissariato San Secondo hanno controllato diversi esercizi pubblici dell’area di giurisdizione. Uno di questi è stato sanzionato per 200 euro poiché i locali si presentavano in cattive condizioni igieniche.

Diversa, invece, è stata la sorte di un bar ubicato in corso dante 12/H, sottoposto alla chiusura provvisoria per 5 giorni. Nel corso dell’attività. Il titolare è stato trovato a somministrare bevande e alimenti senza mascherina. Negli spazi dell’esercizio, inoltre, gli agenti hanno accertato la presenza di diversi avventori intenti a consumare bevande senza che fosse rispettata la distanza interpersonale di almeno un metro. L’esercente è stato sanzionato per 800 euro, 400 per ciascuna violazione, e il locale sottoposto, come detto, a chiusura provvisoria.

Complessivamente, nel corso dell’intera attività sono state controllate 64 persone.  

Con la scusa del rilevatore di gas truffano gli anziani

Mercoledì  all’ora di pranzo, un sedicente  “operatore del gas” si introduce a casa di persone anziane in uno stabile di corso Montevecchio.

Millantando la presenza di possibili perdite di gas cerca di vendere ai malcapitati un apparecchio che impedisce il cortocircuito dei fornelli elettrici. Il tentativo di truffa non va in porto per l’arrivo nell’alloggio del custode del palazzo che di fatto fa desistere il “tecnico” dai suoi intenti. Quest’ultimo, di tutta fretta, raccoglie le sue cose e si allontana dall’abitazione dimenticando, però, il blocco delle fatture intestate a una società erogatrice di tali servizi che risulterà poi fittizia. Il custode contatta la polizia e gli agenti della Squadra Volante fermano l’uomo, un trentunenne cittadino albanese, in via Morosini, angolo corso Stati Uniti. Il “tecnico” ha con sé una borsa da lavoro con strumenti elettronici e un Pos. Lo straniero viene arrestato per tentata truffa e per aver fornito false generalità.

Nel corso della perquisizione della stanza dell’hotel cittadino dove il trentunenne risiede con altre due persone, una delle quali estranea ai fatti, e dei successivi accertamenti esperiti, emerge il legame con una truffa portata a termine il giorno precedente in zona San Paolo. Nella circostanza un uomo aveva venduto e installato per 750 euro rilevatori di fumo e gas ad un’anziana signora, strumenti con un valore commerciale inferiore. L’anziana aveva pagato il dovuto, 400 euro con una transazione elettronica e 350 euro in contanti dei quali 100 in monete che la vittima conservava, di fatto dando fondo a tutte le risorse in casa. La truffa era stata condotta da un ventenne italiano che occupava la stessa stanza di albergo del cittadino albanese. La fattura della transazione era stata emessa dalla stessa società che compariva nel blocco dimenticato dal “tecnico” in fuga nell’alloggio di corso Montevecchio. Copia della fattura, inoltre, viene trovata nell’auto nella disponibilità del ventenne, il quale viene denunciato in stato di libertà per truffa aggravata.

I tre occupanti della stanza d’albergo, tutti residenti nel bresciano, sono stati sanzionati amministrativamente per il possesso di hashish rinvenuto nella loro camera.

Nella circostanza, si invitano eventuali altre vittime a segnalare casi simili alla Questura di Torino

Ladri di biciclette

Chieri, carabinieri individuano e fermano tre ladri di biciclette

I carabinieri di Villastellone (TO) hanno arrestato un italiano di 64 anni, residente a Chieri, per furto di una bicicletta. I militari dell’Arma sono intervenuti in piazza Europa, a Chieri, su richiesta di un cittadino al 112 che segnalava il furto.
Il ladro è stato individuato e arrestato e la bici è stata restituita alla proprietaria che poco prima l’aveva lasciata parcheggiata e incustodita.
L’uomo è stato collocato ai domiciliari.
Poco giorni prima, l’uomo era stato denunciato a piede libero dai carabinieri di Pino Torinese per aver rubato due biciclette a Chieri nell’area parcheggio dell’Ospedale Maggiore. L’uomo aveva tranciato con una cesoia i lucchetti.
Altri due ladri di bici sono stati individuati dai carabinieri nei giorni scorsi. Si tratta di un italiano di 52 anni, di Chieri, senza fissa dimora, che ha rubato una bicicletta dal cortile condominiale, e di un italiano di 38 anni, di Torino, che ha rubato la bicicletta di una ragazza in Via Roma a Chieri.
I tre ladri di biciclette potrebbero essere responsabile di altri furti di bici a Torino e nel Chierese

Denunciato ristoratore, sequestrato mezzo quintale di carne in cattivo stato

Nella mattinata di ieri, gli agenti del commissariato Barriera Nizza, coadiuvati da personale del Reparto Prevenzione Crimine Piemonte e dell’ASLTO1-S.I.A.N. e VETERINARIA, hanno controllato un esercizio commerciale in via Genova 23/E.

Numerose le carenze in campo igienico-sanitario emerse durante il controllo. Nei locali della cucina, gli operatori hanno trovato due congelatori stipati di alimenti, privi di etichettatura ed in cattivo stato di conservazione. Numerose confezioni di carne di bovino, maiale, pollo, pesce e zampe di gallina erano ricoperte di ghiaccio, alcune contenute in buste non idonee al loro mantenimento, altre prive di involucro e direttamente esposte al contatto con le pareti del macchinario.

Nelle celle frigorifere posizionate nella zona di preparazione del sushi, personale della ASL Veterinaria ha riscontrato la presenza di pesce e prodotti di vario tipo mal conservati, a causa della temperatura impostata nel sistema di refrigerazione, oltre alla scarsa igiene presente al loro interno.

Al termine degli accertamenti, sono stati sequestrati circa 50 kg di alimenti, tra cui circa 29 kg di prodotti congelati e 21 kg tra quelli sistemati nelle celle frigorifere.

Inoltre, dopo aver riscontrato diverse anomalie come la mancata esposizione della licenza di somministrazione, la presenza di due congelatori senza termometro a lettura esterna e la mancata tracciabilità dei prodotti, al titolare dell’esercizio è stata comminata la sanzione amministrativa di 3400 euro.

Oltre 3200 euro di sanzioni sono state elevate da personale dell’ASL-S.I.A.N. dopo aver appurato l’inadeguatezza del manuale di autocontrollo (HACCP) e l’inidoneità dello spogliatoio dei dipendenti, intimando l’immediata chiusura dell’attività fino al completo ripristino degli ambienti.

L’esercente, un cittadino cinese di 44 anni, è stato denunciato per la cattiva conservazione del cibo.

Dopo la rapina cambia maglia per camuffarsi

Sono quasi le 7 del mattino ed un uomo seduto sulle panchine in corso Palermo vede avvicinarsi due individui a lui sconosciuti. Uno dei due, cittadino marocchino di 25 anni, lo accusa di indossare il cappellino del suo amico.

L’uomo smentisce categoricamente ma il marocchino insiste, con fare aggressivo. Durante il reciproco scambio di battute, il venticinquenne si porta lentamente dietro la panchina e, approfittando di un momento di distrazione, ruba il cellulare alla vittima, lo consegna al complice ed entrambi fuggono via. L’uomo si pone al loro inseguimento ma riesce a bloccare solo il marocchino, il quale inizia a strattonarlo, strappandogli la maglietta e sferrando pugni all’indirizzo del volto. Nel frattempo un soggetto che passeggia all’altezza di via Baltea nota un individuo a torso nudo, cambiarsi rapidamente la maglietta e allontanarsi. Poco più avanti si trova improvvisamente spettatore della colluttazione in atto tra lo straniero e la vittima, quindi capisce che l’uomo visto poco prima era un complice che modificava il proprio abbigliamento per non rendersi riconoscibile. Si pone allora al suo inseguimento ma dopo alcuni metri lo perde di vista. Una pattuglia della Squadra Volante in transito interviene e divide i due. Il marocchino è lievemente ferito, un colpo ricevuto all’altezza dell’arcata sopraccigliare richiede l’intervento dei soccorsi mentre i poliziotti raccolgono la denuncia della vittima. L’uomo, scosso per l’accaduto, racconta agli operatori di essere fortemente scosso per l’accaduto in quanto il telefono era il suo unico avere, acquistato grazie ai soldi che gli erano stati consegnati dall’assistente sociale. Il venticinquenne è stato arrestato per rapina aggravata.

Quando perdere il pullman costa l’arresto

L’uomo era destinatario di un provvedimento di custodia cautelare in carcere

Era diretto in Svizzera, ma la destinazione finale è la casa circondariale Lorusso e Cotugno. Sabato pomeriggio gli agenti della Squadra Volante intervengono presso la biglietteria dei terminal bus in corso Vittorio Emanuele II. Un trentenne di origine camerunense ha appena perso un pullman e pretende di essere rimborsato all’istante. Il dipendente gli spiega di essere impossibilitato ad ottemperare alla sua richiesta nell’immediato, illustrando la corretta procedura da seguire. Lo straniero inizia a dare in escandescenze. In fase di accertamenti gli operatori scoprono un provvedimento di custodia cautela in carcere a carico del trentenne, emesso a gennaio dello scorso anno dal Tribunale di Ravenna, per detenzione di sostanza stupefacente. Perquisito personalmente, il camerunense viene trovato in possesso di una patente di guida risultata inesistente per la motorizzazione, quindi falsa. L’uomo riferisce di averla acquistata sei mesi prima al prezzo di circa 180 euro. Inoltre, nelle tasche dei pantaloni, viene rinvenuto un frammento di hashish, per il quale lo straniero è stato sanzionato amministrativamente.