CRONACA- Pagina 1477

Aste giudiziarie, la Guardia di Finanza scopre illeciti sugli immobili

La Guardia di Finanza di Torino, al termine di un’indagine durata oltre un anno, coordinata dal Procuratore Aggiunto, Enrica Gabetta, e diretta dal Pubblico Ministero Laura Longo della locale Procura della Repubblica, ha eseguito un’ordinanza di applicazione di misure cautelari interdittive nei confronti di 3 agenti immobiliari torinesi accusati di aver turbato il regolare svolgimento delle aste giudiziarie immobiliari.

Le investigazioni svolte dai finanzieri anche con l’ausilio di intercettazioni telefoniche e ambientali, hanno disvelato come i due soci e il rappresentante legale di un’impresa immobiliare con sede nel capoluogo piemontese, attraverso la pubblicazione sul proprio sito web di annunci riguardanti decine di immobili soggetti a procedure di aggiudicazione mediante aste giudiziarie a un prezzo di vendita sensibilmente inferiore rispetto a quello indicato dal Tribunale di Torino, disincentivavano la partecipazione all’incanto dei soggetti interessati all’investimento con la promessa di significativi risparmi se, invece, avessero trattato l’acquisto con l’agenzia.

Grazie all’intervento degli immobiliaristi, le previste aste di aggiudicazione andavano deserte con la conseguente riduzione automatica del prezzo di vendita degli immobili e il correlato danno arrecato ai soggetti attinti dalle singole procedure esecutive ovvero ai debitori proprietari degli immobili in vendita.

In un’occasione, i finanzieri del 1° Nucleo Operativo Metropolitano hanno simulato l’interessamento all’acquisto di un immobile fissando un appuntamento per la visione dello stabile. Dal colloquio hanno ottenuto la conferma che l’agenzia era solita interporsi in “maniera scorretta” nelle procedure di vendita sia svolgendo un ruolo di intermediazione immobiliare, non consentito, sia utilizzando appositi stratagemmi come quello di fissare un incontro con l’Istituto Vendite Giudiziarie per visionare gli appartamenti alla stregua di qualsiasi privato cittadino, ma di fatto procedendo, poi, nella sua veste di agenzia immobiliare ovvero accompagnando la reale persona interessata all’acquisto e percependo un compenso per la relativa mediazione.

All’esito degli accertamenti esperiti, è emerso, altresì, che gli indagati, nonostante l’esito delle attività investigative e la notifica del rinvio a giudizio, a distanza di un anno hanno continuato nella loro attività illecita, così da indurre il Giudice delle Indagini Preliminari del Tribunale di Torino a emettere, su richiesta del magistrato inquirente, l’ordinanza di applicazione delle misure cautelari interdittive del divieto, per 12 mesi, sia di esercitare la professione di agenti immobiliari sia di pubblicizzare, sul sito della società, appartamenti oggetto di vendita mediante procedura pubblica dell’Autorità giudiziaria.

L’operazione della Guardia di Finanza di Torino si inserisce nel quadro delle rinnovate linee strategiche dell’azione del Corpo volte a contrastare ogni illecito connesso al corretto svolgimento delle procedure pubbliche a danno del bilancio dello Stato e a tutela dei cittadini, in particolare di quella fascia di popolazione che, causa il mancato reperimento delle risorse finanziarie necessarie per corrispondere agli impegni assunti, ha dovuto porre in vendita la propria abitazione.

Strisce pedonali sbiadite in corso Grosseto

Caro Direttore, diversi cittadini mi hanno segnalato ed ho constatato con sopralluogo insieme ad una delegazione di essi che le strisce pedonali in corso Grosseto angolo via Confalonieri sono sbiadite, di conseguenza il passaggio dei pedoni è pericoloso.

I cittadini di Madonna di Campagna non solo convivono ormai da anni con il cantiere, ma da diversi mesi devono attraversare con timore e sperare che le auto in transito vedano i passaggi pedonali.
Su quasi tutto il corso le strisce pedonali sono sbiadite, tranne in pochi punti, bisogna intervenire subito per la sicurezza di tutti”.
 Paolo Biccari, cittadino attivo della circoscrizione 5

Topo d’auto si finge amico del proprietario del veicolo. Scoperto dalla Polizia

Pluripregiudicato arrestato per tentato furto aggravato

 

Nel giorno di martedì grasso, completamente travisato con mascherina e cappello tanto da far scorgere a malapena gli occhi, e tutto vestito di nero, non si era mascherato da ladro ma lo era e stava commettendo un furto su auto. L’uomo è stato notato dagli agenti della Squadra Volante che nella notte stavano transitando in via Madama Cristina, mentre in piedi, esternamente al veicolo, rovistava all’interno dell’abitacolo. Quando però ha scorto i poliziotti si è seduto a lato passeggero e alla richiesta di spiegazioni ha riferito di essere in attesa del proprietario del veicolo, suo amico. Peccato che quest’ultimo proprio in quegli istanti si era affacciato al balcone della sua abitazione chiedendo agli operatori cosa stessa accadendo dato che si trattava della sua auto. Il ladro, un cittadino marocchino di 32 anni con precedenti di Polizia, è stato arrestato per tentato furto aggravato e denunciato all’Autorità Giudiziaria per possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli.

Bibliotecari a confronto nella prima tappa del Convegno Stelline

Si terrà a Torino, il 25 e il 26 febbraio prossimi, la prima tappa del Convegno Stelline, il principale evento nazionale di formazione e incontro dedicato ai bibliotecari. Ad aprire la tappa torinese sarà il filosofo David Weinberger, uno dei più autorevoli studiosi degli impatti di Internet sulla società, con una riflessione sul ruolo sociale delle biblioteche nell’era dell’Intelligenza Artificiale.

 

Il 25 e 26 febbraio a Torino, prima tappa del Convegno Stelline, aperta dal filosofo David Weinberger. Il 26 tavola rotonda, con la presentazione dei risultati parziali di un’indagine nazionale sulla percezione della biblioteca da parte degli utenti

 

È in arrivo a Torino, il 25 e il 26 febbraio prossimi , la prima tappa del Convegno

Stelline , il principale evento nazionale di formazione e incontro dedicato ai bibliotecari. Ad aprire la tappa torinese sarà il filosofo David Weinberger , uno dei più autorevoli studiosi degli impatti di Internet sulla società, che porrà subito al centro la domanda chiave: qual è oggi, nell’era dell’ Intelligenza Artificiale, il ruolo sociale delle biblioteche?

Giunto quest’anno alla sua ventiseiesima edizione, il convegno sperimenta un nuovo format: quattro tappe e una formula mista che prevede che tutto il programma sia fruibile online – previo pagamento di una fee di iscrizione valida per tutto il ciclo – ma anche, qualora le condizioni sanitarie lo permettessero , in presenza, a ingresso gratuito.

 

Quattro le città ospitanti: dopo Torino sarà la volta di Napoli (22-23 aprile) e Firenze (giugno), mentre il tradizionale appuntamento di Milano al Palazzo delle Stelline è previsto quest’anno per la fine di settembre, a chiusura del ciclo.

Al convegno interverranno specialisti ed esperti del settore da ogni parte del mondo e sarà perciò occasione privilegiata per fare il punto sul ruolo sociale delle biblioteche, sul loro sviluppo e le strategie future.

 

In parallelo al programma principale, venerdì 26 si svolgerà il Convegno Scuola, partecipazione gratuita . L’appuntamento sarà dedicato alle attività e ai servizi delle Biblioteche scolastiche in Italia, con un focus sull’esperienza torinese e la presentazione del nuovo Manifesto IFLA, che consentirà di offrire approfondimenti sulla situazione delle Biblioteche scolastiche nel mondo, raccontando esperienze che si propongono di presentare la biblioteca scolastica come centro di promozione culturale.

 

Al convegno sono collegati alcuni workshop tematici che intendono offrire occasioni di formazione agli insegnanti su temi che vanno dalla organizzazione di attività didattiche in biblioteca, all’educazione e al sapere libero nella biblioteca scolastica, alla biblioteca digitale.

 

Per iscrizioni: https://www.convegnostelline.com/iscrizioni

 

Per approfondimenti sul programma e per consultare il profilo dei relatori: convegnostelline.com/area-stampa

 

Per approfondimenti sul Convegno Scuola: https://www.convegnoscuola.com/

 

 

 

 

PROGRAMMA

 

GIOVEDÌ 25 FEBBRAIO ore 14.30 – 18.00

Indirizzo di saluto

FRANCESCA PAOLA LEON, Assessora alla Cultura del Comune di Torino

ROSA MAIELLO, Presidente Nazionale Associazione italiana Biblioteche

Coordina STEFANO PARISE, Direttore Area Biblioteche del Comune di Milano

DAVID WEINBERGER, Senior Researcher at Harvard’s Berkman Klein Center for

Internet & Society – Oracoli, biblioteche e Intelligenza Artificiale

(prevista traduzione simultanea)

GINO RONCAGLIA, Università Roma Tre – Quali piattaforme per la cultura?

ROSSANA MORRIELLO, Servizio Programmazione Sviluppo e Qualità, Politecnico di

Torino – Piattaforme bibliotecarie aperte e resilienti

MARCO MELLIA, SmartData@Polito Coordinator, Politecnico di Torino

MAURIZIO VIVARELLI, Dipartimento di Studi storici, Università di Torino

Reading (&) Machine. Identità della biblioteca e Intelligenza Artificiale

DISCUSSIONE

 

VENERDÌ 26 FEBBRAIO ore 9.30 – 13.00

Coordina MASSIMO BELOTTI, Direttore di Biblioteche oggi

CECILIA COGNIGNI, Biblioteche civiche torinesi – Biblioteche pubbliche, dal 2021 guardando al futuro. Prospettive e scenari partendo da Torino

LUCA DAL POZZOLO, Osservatorio Piemonte Orientale – Biblioteche e beni culturali: cosa insegna la lezione del Covid

SERGIO PACE, Referente del Rettore per i Servizi bibliotecari, archivistici e museali, Politecnico di Torino – Il ritorno della fenice. Spazio reale e spazio simbolico nell’architettura delle biblioteche contemporanee

ALESSANDRO BOLLO, Direttore del Polo del ’900 – Piattaforme collaborative: un progetto fondato sull’integrazione

DISCUSSIONE

Nel corso delle sessioni sono previste brevi interviste video a cura delle biblioteche civiche di Torino

 

ore 14.00 – 16.00

TAVOLA ROTONDA

La biblioteca per te: utenti, stakeholder, decisori (e bibliotecari) a confronto

In anteprima la presentazione di un’indagine nazionale promossa da Rete delle Reti, AIB, La Sapienza Università di Roma

 

Coordina ENZO BORIO, Comitato esecutivo nazionale AIB

Partecipano:

MASSIMO BRAY, Assessore alla Cultura della Regione Puglia

CHIARA FAGGIOLANI, La Sapienza Università di Roma

EUGENIO GIANI, Presidente Regione Toscana

ROSA MAIELLO, Presidente Nazionale AIB- Associazione Italiana Biblioteche

PAOLO RAMBELLI, Commissione Cultura ACRI – Associazione di Fondazioni e di Casse di Risparmio spa

PAOLA PASSARELLI, Direttore generale Biblioteche e Diritto d’autore, Mibact

VINCENZO SANTORO, Responsabile Cultura ANCI – Associazione Nazionale Comuni Italiani

MARINO SINIBALDI, Presidente CEPELL – Centro per il Libro e la Lettura

GIANNI STEFANINI, Coordinatore Rete delle Reti

VITTORIA POGGIO, Assessora Cultura, Turismo, Commercio di Regione Piemonte

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ore 16.00 -18.00

CONVEGNO SCUOLA – Verso una rete integrata di biblioteche scolastiche

Partecipazione gratuita

PROGRAMMA:

FRANCESCA LEON, assessora alla Cultura Città di Torino

GABRIELLA CARRÉ, responsabile attività ragazzi e scuole

TIZIANA CERRATO, TorinoReteLibri Piemonte

Sistemi integrati BS – Biblioteche civiche: Il sistema Torino

FABIO VENUDA, Università degli Studi di Milano Statale e FRANCO FRANCAVILLA, Dirigente Scolastico Liceo D’Azeglio di Torino

Poli e reti di biblioteche in Italia: il Coordinamento Reti di Biblioteche Scolastiche

LUCIA MEGLI e MARGHERITA PORENA, Istituto Comprensivo Perlasca – Roma

La biblioteca scolastica innovativa come centro di promozione culturale

LUISA MARQUARDT, Commissione nazionale biblioteche scolastiche AIB

La biblioteca scolastica per tutti e di tutti: il nuovo Manifesto Ifla

14.00-16.00 Workshop

ANGELO BARDINI, Dalla biblioteca in rete alla biblioteca diffusa

DANIELA MARANTA-CONCETTA APRIGLIANO, Docenti e studenti crescono in RETE

MARIO PRIORE, Attività didattiche in biblioteca

LUIGI CATALANI, L’educazione al sapere libero nella biblioteca scolastica

DONATELLA LOMBELLO, Imparare a imparare nella biblioteca scolastica al tempo del digitale

A cura di MLOL Scuola, MLOL SCUOLA. Nuove prospettive per la didattica

In manette due giovani pusher nel quartiere Barriera di Milano

Avevano in casa denaro contante, droga e diverso materiale per confezionare lo stupefacente

L’attività info-investigativa svolta dagli agenti del Commissariato Barriera Milano ha consentito di trarre in arresto due cittadini stranieri per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio. Complessivamente, sono stati sequestrati 3356 euro in contanti, oltre 70 grammi di droga e diverso materiale per il confezionamento dello stupefacente.

Era chiaro agli agenti che i ragazzi all’interno del loro appartamento celassero sostanza stupefacente. Così gli operatori hanno provveduto a fermare uno dei due poco dopo che aveva lasciato l’alloggio. Quest’ultimo, all’atto del controllo, ha deglutito probabili dosi di stupefacente. Lo stesso è stato trovato in possesso di 745 euro in contanti. È scattata così la perquisizione domiciliare che ha consentito di identificare l’altro giovane e rinvenire all’interno della tasca di un giubbotto riposto nell’armadio due sacchetti contenenti, uno 11 dosi di cocaina per un peso di 10 grammi, e l’altro 8 involucri termosaldati con all’interno oltre 7 grammi di crack. Sempre nello stesso giubbotto sono stati trovati 1670 euro in banconote di piccolo taglio, altri 430 euro sono stati rinvenuti all’interno di un comodino. Gli operatori venivano a conoscenza che i due giovani all’interno dello stesso comprensorio immobiliare sfruttavano un altro alloggio il cui contratto però era intestato ad una terza persona. La perquisizione dell’abitazione in questione ha permesso di rinvenire all’interno di due calzini altri 55gr di droga, si trattava di eroina e crack già suddivisa in dosi. Inoltre, è stato trovato diverso materiale in cellofan utilizzato per il confezionamento dello stupefacente, un bilancino di precisione, diverse lamette e forbici e 511 euro in contanti rinvenuti in varie mazzette posizionate all’interno di un marsupio, di un salvadanaio e nell’armadio della camera da letto.

I due ragazzi, entrambi cittadini senegalesi di 23 anni e con precedenti specifici, sono stati arrestati venerdì pomeriggio per spaccio.

Finalmente l’Esercito in Barriera di Milano

Era ora. Non che ne siamo contenti.  Il cinismo, almeno in questo caso è fuori luogo. Ci portiamo dentro una sottile angoscia mista a disperazione da almeno trent’ anni. Decenni in cui la convivenza civile si deteriorata di giorno in giorno.

Nato e cresciuto in Barriera alla fine dei anni 90, sono letteralmente scappato. Ho tenuto duro fin che ho potuto. La speranza è l’ ultima a morire. 10 anni ho abitato in via Ternengo , lasciando la “sede” storica di via Cherubini. Ci ero arrivato quasi infante nel 1960. Può sembrare assurdo, ogni volta che cambiavo alloggio,  i primi giorni dormivo nel vecchio appartamento. D. Nulla di tragico, sicuramente triste. Nel primo articolo su Barriera dissi di sentirmi tradito. Tradito per il ricordo che ne avevo e lo sconforto del presente. Mi beccai diverse critiche dai vecchi amici , in particolare i compagni che continuarono a vivere in Barriera. Ma non vedevano ciò che io vedevo? Vedevano ma non capivano non accettando ciò che vedevano. Non è un gioco di parole. Capendo avrebbero fatto i conti con la propria storia e con le proprie responsabilità. Per oltre 50 anni le forze di sinistra hanno governato Torino. Barriera ha sempre,  massicciamente,  votato a sinistra , pagando a caro prezzo la sua fedeltà politica. Persino la Lega,  di fatto non ha mai sfondato,  nonostante l’emigrazione,  soprattutto quella irregolare,  che la faceva e la fa da padrona. Così,  che io sappia,  da più di 10 anni, corso Giulio Cesare e corso Vercelli sono tra i più grandi supermercati della droga di tutta Europa. Una volta la cosiddetta provincia bene del Piemonte  comprava la droga a Milano. Ora tutti a Torino; in Barriera e più buona,  costa meno e ci sono meno controlli. Per le Forze dell’ordine è come svuotare un mare con un cucchiaio. Altro fattore sono i tabù della sinistra.  Scambiare l’accoglienza con la tolleranza. Antico vizio. Ad esempio il problema dei Rom. Diventati , da oltre 50  stanziali intorno alla Stura,  sono l’evidenziandone del più totale fallimento delle cosiddette politiche integrative. In sostanza vogliono vivere come sempre hanno vissuto. Ma ci vuole il rispetto di un minimo di regole.
Per essere rispettate le regole,  dovrebbero o essere condivise o fatte rispettare. Dunque,  piaccia non piaccia,  ci deve essere qualcosa o qualcuno che le fa rispettare anche,  sicuramente non solo,  con la repressione. Non ci sono santi che tengano. Inutile e dannoso girarci intorno,  come negli ultimi vent’anni si è fatto. Barriera aveva la febbre alta decenni fa , ora la metastasi ha raggiunto tutto o quasi tutto il tessuto sociale. Che l’ Esercito non sia la panacea di tutti i mali di Barriera è  indubbio. Ci sono voluti anni per accettare il tutto.
come a Porta Palazzo le ronde saranno miste con la polizia e i civich. Insisto: se c’è un cancro da operare e curare , bisogna operare e fare chemioterapia. Secondo me siamo in ritardo , ma non si deve e non si può rinunciare nel fare. Almeno in un  primo momento , ci sarà il riappropriamento da parte dello Stato del territorio. Territorio, un bene di tutti.  Non una zona senza controllo e senza regole. Una colpa del passato è stata minimizzare il fenomeno,  colpevolizzando chi urlava la propria disperazione nell’abitare in Barriera di Milano. Non vorrei che avvenisse ancora. Concretamente? Spero che la gente, il cosiddetto popolo, solidarizzi e collabori con le Forze dell’Ordine coadiuvate dall’ Esercito. Libertà,  almeno in Barriera è  (anche) questo.

Patrizio Tosetto

Un centro fitness all’ex mercato dei fiori

Il Consiglio comunale ha approvato una delibera che prevede il permesso di costruire in deroga, secondo quanto previsto dalla legge regionale 106/2011, per il cambio d’uso con opere e modifica del volume centrale dell’edificio di via Perugia angolo corso Verona, un tempo destinato al Mercato dei Fiori, oggi in stato di abbandono.

Nella struttura verrà realizzato un centro fitness e wellness ad opera della società spagnola Go Fit. Il valore della riqualificazione si aggira intorno agli 8 milioni di euro.

Ospiterà piscine, saune e locali destinati a palestra e disporrà di un parcheggio interrato.

Il parcheggio antistante all’edificio, sul lato di corso Verona, sarà trasformato in giardino, con area giochi e e vasca interrata per il recupero dell’acqua piovana da utilizzare per l’irrigazione. Intorno al giardino sarà realizzata una pista ciclabile che si collegherà a quella di fronte alla Nuvola della Lavazza.

Lo stesso Consiglio comunale ha altresì approvato una delibera che prevede un cambio di destinazione d’uso da produttivo a terziario per il fabbricato di corso Grosseto 178 dove verrà realizzata una palestra di 500 metri quadri.

Entrambi i provvedimenti sono stati illustrati dall’assessore all’Urbanistica, Antonino Iaria.

Occupazione a palazzo Campana?

Esterni ed interni palazzo Campana, dipartimento di matematica a Torino in via Carlo Alberto 10,segnale d’occupazione studentesche ?

No,no: tranquilli…sono le riprese della terza stagione de “l’amica geniale” la serie TV tratta dai 4 romanzi della scrittrice Elena Ferrante,un grandissimo successo editoriale.La serie TV è stata premiata dal New York Times come una delle migliori serie del 2020.L’ambientazione torinese è la fine degli anni ’60,inizio ’70.Un bravo al regista Saverio Costanzo che nella serie è riuscito a trasporre,nella serie TV, nel modo più fedele possibile i romanzi.

Vincenzo Grassano 

Trovato in possesso di droga e del kit per una serra indoor

Arrestato dagli agenti del Commissariato Madonna di Campagna

Intorno all’una di mercoledì notte, gli agenti del commissariato Madonna di Campagna controllano un soggetto in via Orvieto. L’uomo, cittadino romeno di 47 anni, viene trovato in possesso di una bustina di marijuana e di un bilancino di precisione, occultati nella propria tracolla. Lo squillare incessante del suo cellulare, durante il controllo, insospettisce gli operatori. In fase di accertamenti viene appurato che il quarantasettenne utilizza l’applicazione di messaggistica istantanea “Telegram” per condurre la propria attività di spaccio, inviando ai clienti foto di buste contenenti sostanza stupefacente. Osservando le immagini contenute nelle chat, un particolare colpisce gli agenti: tutte le fotografie hanno come sfondo una particolare tipologia di piastrelle, comuni nelle vecchie costruzioni. L’uomo dichiara allora di trovarsi in Italia da appena 10 giorni e di essere temporaneamente alloggiato in via Giachino. I poliziotti raggiungono lo stabile in questione e controllano l’abitazione indicata, nonostante gli iniziali tentativi di depistaggio del reo circa la posizione dell’appartamento. Una volta entrati nella camera da letto, gli agenti riconoscono lo stesso pavimento presente nelle immagini del telefono e, durante la perquisizione, vengono rinvenute le medesime buste di droga raffigurate nelle chat, per un peso di circa 200 grammi. All’interno di un’altra stanza, i poliziotti trovano varie attrezzatture e prodotti utili alla coltivazione della cannabis: 3 scatole di cartone contenenti alcuni pannelli led ed un ventilatore, un kit neutralizzatore di odori, 4 contenitori di liquido fertilizzante, una bottiglia di acqua idroponica, un sacchetto di terra fertilizzante, una scatola al cui interno sono conservati semi ed innesti di cannabis ed un libro d’istruzioni su come realizzare una serra indoor.

Scattate le manette per detenzione ai fini di spaccio.

Ladri hi-tech ma sbadati fermati dalla Polizia 

Tre persone arrestate per furto aggravato

Gli agenti della Squadra Volante hanno fermato tre uomini che nella giornata di domenica non hanno resistito ad asportare dagli scaffali di due distinti ipermercati accessori hi-tech per un valore complessivo di oltre 300 euro.

Intorno le 13 in corso Monte Cucco due soggetti, un 48enne e un 36enne entrambi italiani e con precedenti di Polizia, hanno rubato diversi accessori dal reparto multimedia del punto vendita. Nello specifico il quarantottenne ha prelevato dagli scaffali 1 paio di auricolari Bluetooth, 1 regola barba elettrico, casse acustiche Bluetooth e diversi cavi per un valore di 179 euro. Ha danneggiato le confezioni eliminando gli adesivi antitaccheggio, dimenticandone uno che ha attivato l’allarme acustico.

L’uomo ha provato a giustificarsi dicendo che era colpa dei biglietti GTT ma naturalmente così non era. All’atto del controllo il complice, che era riuscito ad asportare 2 coppie di auricolari Bluetooth del valore di 63 euro, ha approfittato del momento ed è riuscito a lasciare l’esercizio commerciale ma la descrizione dettagliata fornita dal vigilantes ha permesso agli agenti delle volanti di rintracciarlo poco dopo in corso Francia. Entrambi sono stati arrestati per furto aggravato in concorso.

Sempre nel primo pomeriggio in via Livorno un 41enne marocchino, con diversi precedenti per reati contro il patrimonio, ha prelevato dallo scaffale un taglia capelli elettrico del valore di 65 euro, ha danneggiato la confezione eliminando la placca antitaccheggio e lo ha occultato nella tasca della giacca per poi nascondere l’imballaggio sotto un cestone metallico nel reparto delle offerte. La scena è stata notata dall’addetto alla vigilanza che lo ha fermato una volta superate le casse. L’uomo è stato arrestato per tentato furto aggravato.