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Videoslot sequestrate, denunce e 800.000 euro di sanzioni

È il bilancio di un’operazione della Guardia di Finanza di Torino in tutta la zona Nord del capoluogo

I Finanzieri del Gruppo Torino, che hanno condotto l’intervento, hanno controllato bar e sale giochi dotate di slot machine, con particolare riguardo all’identificazione di soggetti già noti alle forze di polizia. Una ventina gli esercizi commerciali controllati, un centinaio le persone identificate.

In una decina di bar controllati, i Finanzieri hanno accertato come la maggior parte dello slot installate non erano state collegate alla rete dei Monopoli; così facendo i gestori riuscivano ad eludere tutte le imposte dovute. Molti anche gli apparecchi sprovvisti delle autorizzazioni necessarie al fine di tutelare gli scommettitori.

In un bar nei pressi di via Sospello, i Finanzieri si sono imbattuti in alcune videoslot che l’imprenditore aveva pensato bene di “camuffare” da un noto videogiochi particolarmente in voga negli anni ‘80: il “Tetris”. Era sufficiente digitare una sorta di combinazione, conosciuta alla sola clientela “affezionata”, e la schermata del “Tetris” scompariva per fare posto alla videoslot illegale.

Come detto importanti i numeri dell’operazione della Guardia di Finanza torinese: circa 800.000 euro le sanzioni inflitte, oltre 20 lo slot cautelate e alcune denunce per violazioni inerenti alle leggi di pubblica sicurezza.

La tutela delle risorse dello Stato e la sicurezza dei cittadini sono compiti prioritari per la Guardia di Finanza che ricorda come il gioco illegale, privo delle garanzie previste dalla legge, oltre a sottrarre risorse allo Stato, si può tradurre, di fatto, in una vera e propria truffa ai danni dei giocatori, poiché riduce all’inverosimile la possibilità di vincita.

Addio a Beppe Cerchio, politico di lungo corso

È morto ‘sul campo’ mentre stava effettuando un intervento in pubblico a Baldissero Torinese, dove viveva, Giuseppe Cerchio

L’ex assessore all’Industria della Regione Piemonte e consigliere regionale, già vicepresidente della Provincia di Torino e militante Dc di lunghissimo corso, negli ultimi anni in Forza Italia,  aveva appena iniziato un discorso ad una riunione sul controllo del vicinato indetta dal sindaco ma si è quasi subito accasciato sulla sedia. Inutili sono stati i tentativi di rianimarlo col defibrillatore. Il fatto è avvenuto intorno alle 22.30 di lunedì 3 febbraio. Aveva 78 anni.

Rivolta al Cpr, l’ira dell’Fsp Polizia: “Emergenza ignorata”

A Torino agenti e militari feriti: “incolumità degli operatori a rischio. Servono protocolli operativi certi”

 

“Esprimiamo massima solidarietà ai colleghi ed ai militari rimasti feriti nella rivolta scoppiata al Cpr di Torino, che sono comunque riusciti a gestire con straordinaria professionalità.

E’ sconvolgente vedere come questi episodi siano all’ordine del giorno, proprio come le nostre continue denunce a proposito della grave situazione di rischio che si vive nei Centri per il rimpatrio, eppure tutto passi sotto l’assordante silenzio di una politica indifferente. E’ una vera e propria emergenza ignorata, mentre l’incolumità degli operatori che prestano questo delicato servizio è a rischio. Ancora operiamo in questi contesti senza protocolli univoci, chiari e definiti, ancora in un clima legislativo vago e confuso, ancora senza le necessarie tutele per chi veste l’uniforme per prestare il proprio servizio allo Stato, senza che questo debba voler dire essere abbandonato a sé stesso a rischio della propria vita. E’ ora di mettere mano a una materia e ad una situazione in cui, in modo assolutamente pilatesco e irresponsabile da parte di chi ha il dovere di assumersi responsabilità di decisioni politiche, legislative e operative, tutto viene addossato sulle spalle del personale in divisa che deve ogni volta trovare il modo di portare a casa la pelle. Governo e Ministero intervengano per garantire la sicurezza dei poliziotti”. Così Valter Mazzetti, Segretario Generale dell’Fsp Polizia di Stato, dopo la rivolta di questa notte al Cpr dove undici poliziotti e due militari sono rimasti feriti dopo che gli ospiti hanno divelto i mattoni dei muri lanciandoli contro le Forze dell’ordine.

No alla fobia coronavirus. La sindaca al ristorante cinese

La sindaca Chiara Appendino scrive su Facebook, a proposito dei timori diffusisi per il coronavirus: “La razionalità deve essere la guida delle nostre azioni.”

Prosegue la sindaca: “La Città di Torino è vicina alla comunità cinese e italo-cinese, e vuole allontanare tutti i rischi di diffidenza o ingiustificata paura legati alla vicenda del #coronavirus. Per questo, come gesto simbolico, insieme all’Assessore Marco Giusta, oggi abbiamo pranzato in un ottimo ristorante cinese della nostra Città”.

“Il Ministero della Salute – osserva Appendino – ha dato indicazioni molto precise. Basiamoci su queste per la massima tutela nostra e degli altri. Nel frattempo continuiamo a vivere e convivere serenamente nella nostra comunità, di cui da molti anni, migliaia di persone cinesi fanno parte e che contribuiscono ad arricchire.”

 

(Foto Facebook Chiara Appendino)

Insulta personale del pronto soccorso, arrestato

In manette per resistenza a Pubblico Ufficiale e denunciato per interruzione di pubblico servizio

Giovedì sera, gli agenti della Squadra Volante sono intervenuti presso il pronto soccorso dell’ospedale Mauriziano per la presenza di una persona molesta che non permetteva il regolare svolgimento delle operazioni di soccorso.

Giunti sul posto, gli agenti hanno riscontrato la presenza dell’uomo nell’area triage. Quest’ultimo, un cittadino tunisino di 23 anni, ebbro e privo dia autocontrollo, era aggressivo nei confronti di un’infermiera, più volte insultata dallo straniero.L’uomo non accettava che il padre, in attesa con codice verde, dovesse attendere per essere visitato.

Il tentativo degli agenti di calmarlo, è risultato però vano. Il ventitreenne, infatti, non solo ha insultato e minacciato i poliziotti ma ha anche assunto una posizione da “combattimento” per colpirli, tentando poi di afferrare per un braccio uno degli agentiche è riuscito, però, a divincolarsi grazie all’utilizzo dello spray urticante. L’uomo è stato poi messo in sicurezza e accompagnato negli uffici della Polizia di Stato dove, tuttavia, ha proseguito con il suo comportamento aggressivo e iroso nei confronti degli operatori della Squadra Volante.

Alla luce dei fatti, il ventitreenne è stato arrestato per resistenza a Pubblico Ufficiale e denunciato per interruzione di pubblico servizio.

La solidarietà di Allasia a poliziotti e militari feriti al Cpr

Esprimo solidarietà alle forze dell’ordine per l’ennesima aggressione avvenuta questa notte presso il Centro di permanenza per il rimpatrio di corso Brunelleschi a Torino

È  inaccettabile che undici poliziotti e due militari siano rimasti feriti colpiti da mattoni mentre facevano il loro lavoro. Atti come questi sono da reprimere con fermezza. Dietro a queste violenze c’è una regia occulta guidata dalle frange estremiste degli anarchici. Le rivolte presso il Cpr  di Torino sono ormai all’ordine del giorno, nessuna tolleranza verso delinquenti e violenti, serve il pugno duro.

Stefano Allasia, Presidente del Consiglio regionale del Piemonte

Ristoranti, negozi e locali notturni: sequestrati 68 chili di alimenti in cattivo stato

Controlli  di polizia a San Salvario 


Venerdì
sera, agenti del Commissariato Barriera Nizza,insieme a personale del Reparto Prevenzione Crimine “Piemonte, della Polizia Locale, dellASL SIAN- SPRESAL e dell’Ispettorato del Lavoro di Torino,  hanno effettuato un articolato servizio di controllo nel quartiere San Salvario, con particolare riferimento ad esercizi pubblici, fra cui una salascommesse, una discoteca, un ristorante, un kebab  e 2minimarket.

Complessivamente, sono state identificate 50 persone, 20 delle quali straniere.

4 i denunciati.

All’interno di una sala scommesse di via Principe Tommaso è stato denunciato, per violazione della legge sugli stupefacenti,un trentacinquenne marocchino trovato in possesso di alcuni grammi di marijuana e crack;

all’interno di 1 kebab ubicato in via Nizza, sono stati inveceidentificati un cittadino maliano ed un cittadino gambiano inottemperanti all’ordine del Questore ad abbandonare il territorio nazionale, denunciati dunque per violazione della legge sull’immigrazione.

Nel contesto di un controllo ad un ristorante giapponese di via Nizza 32, all’interno dei congelatori dell’esercizio sono stati rinvenuti e successivamente sequestrati 69 kg di alimenti mal conservati, poiché riposti senza essere collocati nelle idoneebuste, alcuni privi della prevista etichettatura, altri ricoperti dalghiaccio. A tal proposito, la titolare del ristorante, una cittadina cinese di 45 anni, è stata denunciata per la detenzione di alimenti in cattivo stato di conservazione.

Personale della Polizia Municipale ha, inoltre, riscontratodiverse violazioni a carattere amministrativo (come la mancata comunicazione di ampliamento del locale, la mancata esposizione de listino prezzi, la mancanza di certificazione scarico fumi, un congelatore privo di lettura della temperatura,la mancata rintracciabilità alimenti pericolosi) elevando sanzioni per oltre 25000. Personale dell’ASL ha rilevato irregolarità igienico sanitarie relative alla pulizia del locale, alla presenza di insetti, alla mancanza di piano di controllo adeguato (sanzioni per 5000 €).

Presso una discoteca di corso Vittorio Emanuele II, inoltre, gli agenti del Comm.to Barriera Nizza hanno rilevato la presenza di 3 addetti ai servizi di controllo delle attività irregolari, ossia privi di regolare tesserino di riconoscimento, perché mai ottenuto o scaduto da tempo; il titolare è stato sanzionato in merito per 5000 € ed inoltre per la somma di 900 € in conseguenza della mancata esposizione della riproduzione a stampa di  alcuni  articoli del TULPS.

Personale della Polizia Locale ha inoltre controllato altri 2 esercizi pubblici di via Nizza (2 minimarket gestiti da un cittadino pakistano e da un cittadino bengalese) che sono stati sanzionati, per diversi illeciti amministrativi, per un importo di oltre 23000

L’ammontare complessivo delle sanzioni elevate durante il controllo è di circa 60000 €.

Non si ferma all’alt. Arrestato per resistenza e lesioni

Arrestato anche il pusher che gli aveva ceduto la droga

Nei giorni scorsi, inseguimento per le vie del quartiere Barriera Milano. Durante i controllo anti spaccio effettuati da personale della Squadra Volante, sopraggiunge in via Scarlatti un’autovettura condotta da un giovane.
In prossimità di via Montanaro, arresta la marcia e contemporaneamente viene avvicinato da un cittadino straniero, cui dà una banconota da 20 € in cambio di una pallina di colore giallo. Pertanto, gli agenti intervengono per fermare l’autista dell’autovettura ed il cittadino straniero appiedato. Quest’ultimo è un ventottenne di nazionalità gabonese con precedenti specifici e sottoposto all’obbligo di presentazione quotidiano alla p.g. per reati inerenti agli stupefacenti. L’acquirente, invece, un cittadino italiano di 38 anni, inizialmente fa credere di voler collaborare, accostandosi con l’auto, ma con una manovra repentina riparte, imboccando contromano via Aosta e costringe il personale della Squadra Volanti ad inseguirlo. Una
pattuglia lo intercetta in corso Novara ma questi la sperona e prosegue per Corso Regio Parco, fino al Lungo dora Firenze, per poi fermarsi definitivamente in corso Tortona. Qui, il giovane ha tentato di disfarsi della sostanza stupefacente appena acquistata (0,4 grammi di cocaina) ed al sopraggiungere degli agenti li ha aggrediti, ma senza successo. E’ stato arrestato per resistenza e lesioni a P.U. e danneggiamento aggravato; inoltre, è stato sanzionato amministrativamente per l’acquisto delle sostanza stupefacente e le numerose violazioni al codice della strada commesse. Arrestato anche il pusher gabonese per la cessione dello stupefacente.

Tre arresti nella zona della movida torinese

Sono 150 le persone ed un centinaio i veicoli sottoposti a controllo la notte fra venerdì e sabato da agenti del Commissariato Dora Vanchiglia, insieme a personale delReparto Prevenzione Crimine “Piemonte, della Polizia Amministrativa e Sociale, della Polizia Stradale, della Polizia Scientifica e con l’ausilio della Polizia Locale.

I controlli si sono concentrati in particolar modo sul Rondò Rivella, in Corso San Maurizio angolo Vanchiglia ed hanno interessato anche Piazza Castello.

Hanno consentito il ritiro di 3 patenti di guida ed il sequestro di 2 veicoli.

I controlli ammnistrativi hanno interessato 6 esercizi commerciali, fra cui una enoteca, dei bar e dei minimarket, ove sono state complessivamente elevate 9 sanzioni per un importo complessivo di 5500 €.

Nel corso del servizio, il personale del Comm.to Dora Vanchiglia ha tratto in arresto nella zona circostante Piazza Santa Giulia 3 cittadini stranieri irregolari sul territorio nazionale (un somalo, un senegalese ed un gambiano) sorpresi a spacciare. A loro carico sono stati sequestrati 20 grammi di marijuana.

Alpini, Biella candidata per l’Adunata nazionale 2022

Sabato 1 febbraio presso la sede della Sezione Ana di Torino è stata convocata la riunione dei Presidenti del 1° Raggruppamento comprendente le Sezioni Ana del Piemonte, della Liguria, della Valle d’Aosta e della Francia

Fra i vari punti all’ordine del giorno  la votazione per la candidatura all’Adunata nazionale 2022. Le Sezioni che hanno presentato la candidatura sono: Alessandria- Biella- Genova e la scelta sarà fatta con voto segreto dei 25 Presidenti di Sezione.

Se una Sezione, al primo turno raggiunge la maggioranza assoluta ( 13 voti) sarà la candidata ufficiale. In caso contrario si procede al ballottaggio tra le prime due. Successivamente la Sezione vincente sarà segnalata alla Sede nazionale; stessa cosa faranno gli altri 3 Raggruppamenti segnalando la loro Sezione scelta per l’Adunata nazionale. L’anno scorso Alessandria non è stata favorita dalla sorte per l’Adunata nazionale 2021 e la preferenza è andata a Udine .

Ieri si è proceduto alla prima votazione dove Genova ha avuto il minor numero di voti; nel successivo ballottaggio fra Alessandria e Biella, la maggioranza dei presidenti ha scelto la città di Biella come candidata all’Adunata nazionale 2022 del 1° Raggruppamento.

La scelta finale per la città candidata all’Adunata nazionale 2022 spetterà al Consiglio Direttivo nazionale, che procederà alla votazione, nel mese di novembre, dopo aver visionato la disposizione logistica ( vie di comunicazione , ricettività alberghiera ecc.) delle 4 città finaliste

Ci auguriamo che, per l’Adunata nazionale 2022, la scelta cada sulla Sezione piemontese del 1° Raggruppamento di Biella .

Vincenzo Lumello